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Local => Italiano (Italian) => Topic started by: conilmionome on May 03, 2025, 01:07:20 PM



Title: La favola del “PORTAFOGLIO DIVERSIFICATO”
Post by: conilmionome on May 03, 2025, 01:07:20 PM
Sono finito per sbaglio su un video di Vito Lops giornalista del sole 24 ore

 (che è ancore l’unico bitcoiner italiano, quindi comunque rispetto)
Parlava dei SETTE PORTAFOGLI contro le crisi e scenari vari economici.

Al che non ci ho visto, ovviamente qui siamo tutti duri e puri come Bitcoiners, ma questo è quello che ho risposto come commento

“Si  fanno sempre sti portafogli “differenziati” quando in caso di crisi tanto sono tutti lo stesso correlati e ti crolla tutto in faccia lo stesso.
In caso di crisi basterebbe fare una cosa molto più semplice:
A VENDERE
B (se uno è esperto)  SHORTARE.

 Nessun portafoglio resiste a crisi sistemiche, al massimo vendi tutto/shorti tutto.
Questa è la differenziazione.
Io sono anche CONTRO la diversificazione, infatti io tendo a essere allin or fold direttamente su BITCOIN (che conosco meglio di tutti) ma va bene anche essere allin or fold su Gold o su Nasdaq.

 Meglio un asset principale che overperforma i mercati da anni o decadi, ed essere pronti a vendere e rientrare, che complicarsi la vita con mille titoli da 4 soldi o obbligazioni che sono la nullità delle nullità.

Se le cose vanno male non c’è portafoglio “diversificato” che tenga, c’è solo il tasto Sell o short per me. E poi conosci bene il tuo asset e lo ricompri con focus e attenzione, invece che comprare un po’ di “canistracci oil” di qua, un po’ di mattone di la, un po’ di Cina dall’altra parte. Tutti mercati che uno ovviamente non conosce bene e ci rimane incastrato come un coglione magari per 20/30 anni.

 Peggio ancora comprare delle obbligazioni in valuta carta straccia per farci cosa? 2/3/4%? Manco l’inflazione ti ripaghi..

nel mondo ci si specializza, non si fa un po’ l’operaio, un po’ il meccanico, un po’ l’idraulico.

Per me bisogna specializzarsi nel proprio asset scelto intelligentemente per motivi di sovraperformance del mercato e visione futura, e poi gestirlo con accumulazioni e distribuzioni e tasto SELL! E se crolla tutto l’unica diversificazione che funziona veramente è il tasto SHORT! Non comprando altra porcheria di cui non sai un cazzo”


Aggiungo per noi, che ci sarà una parte che sicuramente non venderemo mai dei nostri satoshi e Bitcoin nasce proprio per combattere le crisi sistemiche, non è che io compro Bitcoin di lungo e poi ho paura di crisi sistemiche e “differenzio” comprando proprio porcheria che fa parte del sistema 🤷‍♂️ Sta narrativa dei portafogli differenziati per me è sempre stata una cazzata.

Sicuramente Paolo la penserà diversamente 😇


Title: Re: La favola del “PORTAFOGLIO DIVERSIFICATO”
Post by: m4r1o on May 05, 2025, 01:31:41 PM
quindi concordiamo con il fatto che ci vuole sostanzialmente una buona dose di culo, e tutto il resto è pura speculazione nulla di piu ?
la cosa mi diverte perche c'è chi crede davvero che basti solo questo, invece dietro c'è molto studio, piu di quanto uno si possa immaginare


Title: Re: La favola del “PORTAFOGLIO DIVERSIFICATO”
Post by: xenomorfo on May 06, 2025, 08:18:40 AM
Sono finito per sbaglio su un video di Vito Lops giornalista del sole 24 ore

Guarda io non me ne intendo per niente e non perchè sono donna, sia ben chiaro, penso che sia volutamente reso complesso per lasciare fuori le persone o al massimo farle entrare, fregarle e poi lasciarle povere.
Io penso e ammiro e stimo bitcoin per questo motivo, è un sistema semplice facile da usare e che non fai fatica a comprendere.


Title: Re: La favola del “PORTAFOGLIO DIVERSIFICATO”
Post by: bastisisca on May 06, 2025, 01:26:58 PM
.

In un altro post di Plutosky non ricordo dove, si parlava di portafoglio diversificato appunto, forse in FIRE non ricordo onestamente.
Il punto è che in un mondo finanziario così interconnesso, dove un battito di ali di farfalla in cina crea uragani in occidente, non pensava e anche io, che diversificare fosse valido oggi come oggi.
Questo sposa pure la tua teoria e non posso che darti ragione, oggi come oggi diversificare non serve a niente.
Prendere satoshi aiuta, perchè nessuno ci può mettere le mani


Title: Re: La favola del “PORTAFOGLIO DIVERSIFICATO”
Post by: Ale88 on May 07, 2025, 02:02:56 AM
Sono finito per sbaglio su un video di Vito Lops giornalista del sole 24 ore

(che è ancore l’unico bitcoiner italiano, quindi comunque rispetto)
Parlava dei SETTE PORTAFOGLI contro le crisi e scenari vari economici.
Penso che il discorso della diversificazione sia rivolto soprattutto a tutte quelle persone che 1) vogliono limitare le perdite 2) non sono in grado di gestire a livello psicologico certi cali del mercato. Neanch'io credo che esista un portafogli che ti possa salvare da qualche crisi globale o dalle trovate del Trump di turno però spesso gli investitori sono sempre alla ricerca del porto sicuro dal quale ripararsi dalla tempesta. I bitcoiner sono una razza diversa perché ne hanno viste di tutti i colori, non so voi ma io nella mia breve esperienza con BTC ho vissuto svariati sciacquoni veramente importanti, roba che l'investitore medio da azionario non potrebbe concepire.
E io investo qualcosa anche nello stock market ma più che altro per curiosità personale, per il resto quasi solo cripto perché dato che il mio patrimonio è limitato preferisco prendere qualche rischio piuttosto che investire per guadagnare qualche migliaio di euro l'anno che ti bastano giusto per la vacanza...


Title: Re: La favola del “PORTAFOGLIO DIVERSIFICATO”
Post by: banana33 on May 07, 2025, 11:06:27 AM
Sono finito per sbaglio su un video di Vito Lops giornalista del sole 24 ore

(che è ancore l?unico bitcoiner italiano, quindi comunque rispetto)
Parlava dei SETTE PORTAFOGLI contro le crisi e scenari vari economici.
Penso che il discorso della diversificazione sia rivolto soprattutto a tutte quelle persone che 1) vogliono limitare le perdite 2) non sono in grado di gestire a livello psicologico certi cali del mercato. Neanch'io credo che esista un portafogli che ti possa salvare da qualche crisi globale o dalle trovate del Trump di turno però spesso gli investitori sono sempre alla ricerca del porto sicuro dal quale ripararsi dalla tempesta. I bitcoiner sono una razza diversa perché ne hanno viste di tutti i colori, non so voi ma io nella mia breve esperienza con BTC ho vissuto svariati sciacquoni veramente importanti, roba che l'investitore medio da azionario non potrebbe concepire.
E io investo qualcosa anche nello stock market ma più che altro per curiosità personale, per il resto quasi solo cripto perché dato che il mio patrimonio è limitato preferisco prendere qualche rischio piuttosto che investire per guadagnare qualche migliaio di euro l'anno che ti bastano giusto per la vacanza...

ma quindi per limitare le perdite sarebbe piu opportuno diversificare l'investimento in diversi asset e non solo cryptovalute, sicuramente interessate il fatto che anche se sono o se siamo cryptoinvestitori siamo aperti anche a nuovi asset e scenari di investimento differenti, la cosa non è proprio scontata


Title: Re: La favola del “PORTAFOGLIO DIVERSIFICATO”
Post by: conilmionome on May 08, 2025, 08:42:10 AM
Sono finito per sbaglio su un video di Vito Lops giornalista del sole 24 ore

(che è ancore l’unico bitcoiner italiano, quindi comunque rispetto)
Parlava dei SETTE PORTAFOGLI contro le crisi e scenari vari economici.
Penso che il discorso della diversificazione sia rivolto soprattutto a tutte quelle persone che 1) vogliono limitare le perdite 2) non sono in grado di gestire a livello psicologico certi cali del mercato. Neanch'io credo che esista un portafogli che ti possa salvare da qualche crisi globale o dalle trovate del Trump di turno però spesso gli investitori sono sempre alla ricerca del porto sicuro dal quale ripararsi dalla tempesta. I bitcoiner sono una razza diversa perché ne hanno viste di tutti i colori, non so voi ma io nella mia breve esperienza con BTC ho vissuto svariati sciacquoni veramente importanti, roba che l'investitore medio da azionario non potrebbe concepire.
E io investo qualcosa anche nello stock market ma più che altro per curiosità personale, per il resto quasi solo cripto perché dato che il mio patrimonio è limitato preferisco prendere qualche rischio piuttosto che investire per guadagnare qualche migliaio di euro l'anno che ti bastano giusto per la vacanza...


“Compro una casa così sono sicuro e limito le perdite”

Finché non sei costretto a venderla o “per avere un tetto sopra la testa” finché non arriva un terremoto, non arriva lo stato che vuole costruirci una strada, non scivola una signora davanti casa tua, ti fa causa e perdi tutto.

Il punto è chiaro perché il portafoglio “diversificato” come punto principale dico che sia una cazzata, perché tutto e interconnesso e se non hai beni come bitcoin con proprietà e possesso al 100% (mettiamoci anche l’oro to) nei fatti te hai comprato tanti bei ticker con un pizzico di QQQ un pizzico di Apple un pizzico di Cina, un pizzico di obbligazioni pinco pallo. Tutto molto bello ma sta roba dove sta? In un broker del cazzo di una banca del cazzo controllato dal sistema del cazzo che rischia di scoppiare in aria da un momento all’altro.

Quindi vedi il punto, “minimizzare le perdite” “minimizzare i rischi” è la classica utopia di chi pensa di vivere la classica vita “al sicuro” col “tetto sopra la testa” vivendo in false sicurezze fintanto che non ti arriva il maremoto o l’alluvione e anneghi in camera da letto


Title: Re: La favola del “PORTAFOGLIO DIVERSIFICATO”
Post by: Ale88 on May 12, 2025, 05:31:53 PM
Sono finito per sbaglio su un video di Vito Lops giornalista del sole 24 ore

(che è ancore l?unico bitcoiner italiano, quindi comunque rispetto)
Parlava dei SETTE PORTAFOGLI contro le crisi e scenari vari economici.
Penso che il discorso della diversificazione sia rivolto soprattutto a tutte quelle persone che 1) vogliono limitare le perdite 2) non sono in grado di gestire a livello psicologico certi cali del mercato. Neanch'io credo che esista un portafogli che ti possa salvare da qualche crisi globale o dalle trovate del Trump di turno però spesso gli investitori sono sempre alla ricerca del porto sicuro dal quale ripararsi dalla tempesta. I bitcoiner sono una razza diversa perché ne hanno viste di tutti i colori, non so voi ma io nella mia breve esperienza con BTC ho vissuto svariati sciacquoni veramente importanti, roba che l'investitore medio da azionario non potrebbe concepire.
E io investo qualcosa anche nello stock market ma più che altro per curiosità personale, per il resto quasi solo cripto perché dato che il mio patrimonio è limitato preferisco prendere qualche rischio piuttosto che investire per guadagnare qualche migliaio di euro l'anno che ti bastano giusto per la vacanza...
ma quindi per limitare le perdite sarebbe piu opportuno diversificare l'investimento in diversi asset e non solo cryptovalute, sicuramente interessate il fatto che anche se sono o se siamo cryptoinvestitori siamo aperti anche a nuovi asset e scenari di investimento differenti, la cosa non è proprio scontata
Alla fine dei conti si tratta sempre di investimenti e si parla comunque del campo finanziario, penso che informarsi un po' anche su quello che accade al di fuori del mondo cripto sia abbastanza normale dopo un po', è la classica "cultura generale". Il discorso del limitare le perdite poi dipende dalla situazione di ognuno, nel senso che quando bitcoin, ad esempio, inizia a scendere a me non interessa limitare quella perdita perché non ho bisogno di quei soldi, quindi se scende, pazienza. Se invece quei soldi mi servissero per campare allora dovrei prendere decisioni più complicate. Ma fino ad oggi non mi è mai interessato comprare qualcosa che perda il 10% invece del 20%, tanto sul lungo periodo BTC, per me, continuerà a salire di valore.


Title: Re: La favola del “PORTAFOGLIO DIVERSIFICATO”
Post by: fillippone on May 12, 2025, 06:05:12 PM


Aggiungo per noi, che ci sarà una parte che sicuramente non venderemo mai dei nostri satoshi e Bitcoin nasce proprio per combattere le crisi sistemiche, non è che io compro Bitcoin di lungo e poi ho paura di crisi sistemiche e “differenzio” comprando proprio porcheria che fa parte del sistema 🤷‍♂️ Sta narrativa dei portafogli differenziati per me è sempre stata una cazzata.

Sicuramente Paolo la penserà diversamente 😇

Sicuramente ! ;)

Scherzi a parte , bitcoin non è proprio per tutti.
Dovrebbe avere la volatilità dell'oro, invece ha quella di Tesla.
Del resto siamo ancora agli inizi del processo di pricing, quindi ci sta una volatilità molto alta.
Questo significa che l'investimento diretto in BTC porterà il proprio portafoglio ad avere una volatilità altrettanto alta, se la quota investita in bitcoin è altrettanto alta.
E questa caratteristica, per scelte personali, non è adatta a tutti.
Poi qualcuno potrà dire che dal 2009 la volatilità alta ha solo portato ad un'incredibile apprezzamento di bitcoin, il che male non fa, quindi alla fine ogni portafoglio che non sia 100% bitcoin non sia corretto...







Title: Re: La favola del “PORTAFOGLIO DIVERSIFICATO”
Post by: Italian Panic on May 13, 2025, 07:29:14 AM
La diversificazione che da risultati in positivo funziona solo ed esclusivamente dando un senso logico alla variabile principale, ossia il tempo.

Non esiste asset che subisca l'azione del tempo e nel tempo si rivaluti in positivo  o negativo. Questo lo sai meglio di me/noi visto il tuo lavoro.

Per questo ritengo che la tua considerazione sia troppo semplicistica; consideriamo che viviamo in un modo dove prevale l'acquisto di asset protetti dallo stato con rendite del 2.5% anno dopo 20 anni, la stragrande maggioranza non sa la differenza tra azione ed obbligazione, pazienza tra possedere un btc o averlo tramite derivato. Figurati se sanno shortare o andare long.

“Si  fanno sempre sti portafogli “differenziati” quando in caso di crisi tanto sono tutti lo stesso correlati e ti crolla tutto in faccia lo stesso.
In caso di crisi basterebbe fare una cosa molto più semplice:
A VENDERE
B (se uno è esperto)  SHORTARE.

Un tuo rispettabile punto di vista, personalmente quando tutto crolla lascio immobile il capitale e acquisto quando vedo un buon livello per fare acquisti ed incamerare a buon prezzo. Shortare non fa per me, lascio a quelli come te, molto più esperti
Resta sempre la condizione principale: cambiano le condizioni al contorno, cambiano i tempi, dicono cambierà anche la moneta riserva di valore (dubito che USD perda il trono), ma un modo per tenere in piedi il sistema monetario lo si troverà sempre perchè chi porta il pallone scrive anche le regole e le cambia a suo piacimento nel giro di una notte. Nessuna regola è scolpita sulla roccia, nulla c'è di matematico, ragioniamo a volte troppo in stile bitcoin l'unico certo, inscalfibile e matematico; ma il resto del mondo è spaventosamente aleatorio e le regole non le scriviamo noi, purtroppo.


Title: Re: La favola del “PORTAFOGLIO DIVERSIFICATO”
Post by: banana33 on May 13, 2025, 01:35:34 PM
La diversificazione che da risultati in positivo funziona solo ed esclusivamente dando un senso logico alla variabile principale, ossia il tempo.

Non esiste asset che subisca l'azione del tempo e nel tempo si rivaluti in positivo  o negativo. Questo lo sai meglio di me/noi visto il tuo lavoro.

Per questo ritengo che la tua considerazione sia troppo semplicistica; consideriamo che viviamo in un modo dove prevale l'acquisto di asset protetti dallo stato con rendite del 2.5% anno dopo 20 anni, la stragrande maggioranza non sa la differenza tra azione ed obbligazione, pazienza tra possedere un btc o averlo tramite derivato. Figurati se sanno shortare o andare long.

?Si  fanno sempre sti portafogli ?differenziati? quando in caso di crisi tanto sono tutti lo stesso correlati e ti crolla tutto in faccia lo stesso.
In caso di crisi basterebbe fare una cosa molto più semplice:
A VENDERE
B (se uno è esperto)  SHORTARE.

Un tuo rispettabile punto di vista, personalmente quando tutto crolla lascio immobile il capitale e acquisto quando vedo un buon livello per fare acquisti ed incamerare a buon prezzo. Shortare non fa per me, lascio a quelli come te, molto più esperti
Resta sempre la condizione principale: cambiano le condizioni al contorno, cambiano i tempi, dicono cambierà anche la moneta riserva di valore (dubito che USD perda il trono), ma un modo per tenere in piedi il sistema monetario lo si troverà sempre perchè chi porta il pallone scrive anche le regole e le cambia a suo piacimento nel giro di una notte. Nessuna regola è scolpita sulla roccia, nulla c'è di matematico, ragioniamo a volte troppo in stile bitcoin l'unico certo, inscalfibile e matematico; ma il resto del mondo è spaventosamente aleatorio e le regole non le scriviamo noi, purtroppo.

quindi l'unica cosa imprescendibile e l'unica su cui fare riferimento è il tempo, quindi convieni con me che bisogna tenere tutto quello che si ha nel wallet e dimenticarsene almeno per un pò, in certi casi si può fare in altri no, c'è gente che ha bisogno di fare il suo take profit e l'unico modo purtroppo è vendere


Title: Re: La favola del “PORTAFOGLIO DIVERSIFICATO”
Post by: Paolo.Demidov on May 14, 2025, 01:22:51 AM
Sono finito per sbaglio su un video di Vito Lops giornalista del sole 24 ore

(che è ancore l’unico bitcoiner italiano, quindi comunque rispetto)
Parlava dei SETTE PORTAFOGLI contro le crisi e scenari vari economici.
Penso che il discorso della diversificazione sia rivolto soprattutto a tutte quelle persone che 1) vogliono limitare le perdite 2) non sono in grado di gestire a livello psicologico certi cali del mercato. Neanch'io credo che esista un portafogli che ti possa salvare da qualche crisi globale o dalle trovate del Trump di turno però spesso gli investitori sono sempre alla ricerca del porto sicuro dal quale ripararsi dalla tempesta. I bitcoiner sono una razza diversa perché ne hanno viste di tutti i colori, non so voi ma io nella mia breve esperienza con BTC ho vissuto svariati sciacquoni veramente importanti, roba che l'investitore medio da azionario non potrebbe concepire.
E io investo qualcosa anche nello stock market ma più che altro per curiosità personale, per il resto quasi solo cripto perché dato che il mio patrimonio è limitato preferisco prendere qualche rischio piuttosto che investire per guadagnare qualche migliaio di euro l'anno che ti bastano giusto per la vacanza...


“Compro una casa così sono sicuro e limito le perdite”

Finché non sei costretto a venderla o “per avere un tetto sopra la testa” finché non arriva un terremoto, non arriva lo stato che vuole costruirci una strada, non scivola una signora davanti casa tua, ti fa causa e perdi tutto.

Il punto è chiaro perché il portafoglio “diversificato” come punto principale dico che sia una cazzata, perché tutto e interconnesso e se non hai beni come bitcoin con proprietà e possesso al 100% (mettiamoci anche l’oro to) nei fatti te hai comprato tanti bei ticker con un pizzico di QQQ un pizzico di Apple un pizzico di Cina, un pizzico di obbligazioni pinco pallo. Tutto molto bello ma sta roba dove sta? In un broker del cazzo di una banca del cazzo controllato dal sistema del cazzo che rischia di scoppiare in aria da un momento all’altro.

Quindi vedi il punto, “minimizzare le perdite” “minimizzare i rischi” è la classica utopia di chi pensa di vivere la classica vita “al sicuro” col “tetto sopra la testa” vivendo in false sicurezze fintanto che non ti arriva il maremoto o l’alluvione e anneghi in camera da letto


Un portafoglio per essere efficiente deve essere realmente diversificato,
se faccio un portafoglio Apple, Microsoft, Alphabet... non è che ho diversificato molto,
ho titoli "diversi", ma non c'è diversificazione.

https://it.wikipedia.org/wiki/Frontiera_dei_portafogli


Quando ad inizio Aprile sono crollati i mercati, Royal Gold ha toccato i suoi massimi storici:
https://bitcointalk.org/index.php?topic=5525032.0

In un mese la storia si è ribaltata QUALCOMM e GE VERNOVA hanno recuperato;
quest'ultimo titolo ha raggiunto un massimo superiore a quello di inizio anno sulla notizia
di accordi con l'Arabia Saudita dopo la visita di Trump.

È difficile avere sempre un equilibrio perfetto... una volta individuato alcuni titoli validi,
bisogna gestire e trovare il prezzo valido; un titolo può sembrare più o meno buono in base al business ma anche al prezzo
a cui è finito... magari per sbaglio.
Bisogna immaginare un portafoglio come qualcosa cui si aggiunge e toglie, posizioni che crescono, posizione che diminuiscono.


Anche prendendo titoli apparentemente diversi, su borse diverse tipo appunto QUALCOMM a Wall Street e XIAOMI sulla borsa di Honk Kong,
metterli insieme, non è da grande diversificazione, dal momento che molti elementi di QUALCOMM li vende sui suoi prodotti  XIAOMI stessi...
un calo delle vendite di smartphone XIAOMI incide anche su QUALCOMM.


Un modo per avere volatilità inferiore al mercato è individuare qualche titolo a basso fattore beta:
https://www.borsaitaliana.it/borsa/glossario/beta.html#:~:text=Coefficiente%20che%20definisce%20la%20misura,conseguenza%20di%20variazioni%20di%20mercato.

Per metodo sperimentale, si è visto che alcuni fattori: basso beta, alto dividendo, bilanci con poco debito...
sul lungo periodo tendono a sovraperformare la media di mercato.

Warren Buffett si è ancorato a suo tempo ad un titolo come Coca-Cola, che di fattori ne ha due: basso beta, dividendo alto e in un recente passato anche una componente "value".







Title: Re: La favola del “PORTAFOGLIO DIVERSIFICATO”
Post by: conilmionome on May 14, 2025, 01:55:55 AM
Sono finito per sbaglio su un video di Vito Lops giornalista del sole 24 ore

(che è ancore l’unico bitcoiner italiano, quindi comunque rispetto)
Parlava dei SETTE PORTAFOGLI contro le crisi e scenari vari economici.
Penso che il discorso della diversificazione sia rivolto soprattutto a tutte quelle persone che 1) vogliono limitare le perdite 2) non sono in grado di gestire a livello psicologico certi cali del mercato. Neanch'io credo che esista un portafogli che ti possa salvare da qualche crisi globale o dalle trovate del Trump di turno però spesso gli investitori sono sempre alla ricerca del porto sicuro dal quale ripararsi dalla tempesta. I bitcoiner sono una razza diversa perché ne hanno viste di tutti i colori, non so voi ma io nella mia breve esperienza con BTC ho vissuto svariati sciacquoni veramente importanti, roba che l'investitore medio da azionario non potrebbe concepire.
E io investo qualcosa anche nello stock market ma più che altro per curiosità personale, per il resto quasi solo cripto perché dato che il mio patrimonio è limitato preferisco prendere qualche rischio piuttosto che investire per guadagnare qualche migliaio di euro l'anno che ti bastano giusto per la vacanza...


“Compro una casa così sono sicuro e limito le perdite”

Finché non sei costretto a venderla o “per avere un tetto sopra la testa” finché non arriva un terremoto, non arriva lo stato che vuole costruirci una strada, non scivola una signora davanti casa tua, ti fa causa e perdi tutto.

Il punto è chiaro perché il portafoglio “diversificato” come punto principale dico che sia una cazzata, perché tutto e interconnesso e se non hai beni come bitcoin con proprietà e possesso al 100% (mettiamoci anche l’oro to) nei fatti te hai comprato tanti bei ticker con un pizzico di QQQ un pizzico di Apple un pizzico di Cina, un pizzico di obbligazioni pinco pallo. Tutto molto bello ma sta roba dove sta? In un broker del cazzo di una banca del cazzo controllato dal sistema del cazzo che rischia di scoppiare in aria da un momento all’altro.

Quindi vedi il punto, “minimizzare le perdite” “minimizzare i rischi” è la classica utopia di chi pensa di vivere la classica vita “al sicuro” col “tetto sopra la testa” vivendo in false sicurezze fintanto che non ti arriva il maremoto o l’alluvione e anneghi in camera da letto


Un portafoglio per essere efficiente deve essere realmente diversificato,
se faccio un portafoglio Apple, Microsoft, Alphabet... non è che ho diversificato molto,
ho titoli "diversi", ma non c'è diversificazione.

https://it.wikipedia.org/wiki/Frontiera_dei_portafogli


Quando ad inizio Aprile sono crollati i mercati, Royal Gold ha toccato i suoi massimi storici:
https://bitcointalk.org/index.php?topic=5525032.0

In un mese la storia si è ribaltata QUALCOMM e GE VERNOVA hanno recuperato;
quest'ultimo titolo ha raggiunto un massimo superiore a quello di inizio anno sulla notizia
di accordi con l'Arabia Saudita dopo la visita di Trump.

È difficile avere sempre un equilibrio perfetto... una volta individuato alcuni titoli validi,
bisogna gestire e trovare il prezzo valido; un titolo può sembrare più o meno buono in base al business ma anche al prezzo
a cui è finito... magari per sbaglio.
Bisogna immaginare un portafoglio come qualcosa cui si aggiunge e toglie, posizioni che crescono, posizione che diminuiscono.


Anche prendendo titoli apparentemente diversi, su borse diverse tipo appunto QUALCOMM a Wall Street e XIAOMI sulla borsa di Honk Kong,
metterli insieme, non è da grande diversificazione, dal momento che molti elementi di QUALCOMM li vende sui suoi prodotti  XIAOMI stessi...
un calo delle vendite di smartphone XIAOMI incide anche su QUALCOMM.


Un modo per avere volatilità inferiore al mercato è individuare qualche titolo a basso fattore beta:
https://www.borsaitaliana.it/borsa/glossario/beta.html#:~:text=Coefficiente%20che%20definisce%20la%20misura,conseguenza%20di%20variazioni%20di%20mercato.

Per metodo sperimentale, si è visto che alcuni fattori: basso beta, alto dividendo, bilanci con poco debito...
sul lungo periodo tendono a sovraperformare la media di mercato.

Warren Buffett si è ancorato a suo tempo ad un titolo come Coca-Cola, che di fattori ne ha due: basso beta, dividendo alto e in un recente passato anche una componente "value".








Si certo ma il problema di una mega crisi sistemica e proprio anche la protezione del portafoglio in se. Queste azioni dove sono? Su quali broker su quale fondo? Su quale banca?

E se c’è una crisi sistemica in azienda anche top stile Coca Cola cosa farà?
Anche perché tralaltro vende porcheria. Sia mai che faccia la fine delle grandi aziende di tabacchi prima o poi.

Cioè se io ho paura di crisi possibili perché devo comprare Coca Cola o azioni simili quando se tanto c’è una crisi la cosa più semplice da fare è VENDERE e basta?

E se poi il mercato torna risk on e voglio comprare, perché devo mettere i miei soldi in roba che non performa un cazzo come Coca Cola e non in un tesla? (Escludendo ovvio Bitcoin)

E poi io cosa ne so di come cosa e quanto producono sti qua della Coca Cola, ok leggo un bilancio ma sono realmente esperto del settore?

E come fare l’artigiano doevializzato o il negozio di minchiate a caso stile mini super market.

Se io scelgo il mio titolo, il mio asset e basta e lo seguo come un esperto, farò meglio o peggio di comprare 100/200 cose di cui ho poco il controllo e ovviamente ne so molto meno del settore?


Title: Re: La favola del “PORTAFOGLIO DIVERSIFICATO”
Post by: cande86 on May 14, 2025, 10:39:09 AM

Se io scelgo il mio titolo, il mio asset e basta e lo seguo come un esperto, farò meglio o peggio di comprare 100/200 cose di cui ho poco il controllo e ovviamente ne so molto meno del settore?

Non fa una piega il tuo discorso, assolutamente giusto e assolutamente corretto. Seguire e studiare le cose che si comprano credo sia la base, spesso ignorata dagli investitori dell'ultimo momento che comprano cose a caso perchè in cuor loro vorrebbero diventare ricchi.
No non funziona, bisogna studiare quello che decidi di comprare o su cui vuoi investire


Title: Re: La favola del “PORTAFOGLIO DIVERSIFICATO”
Post by: banana33 on May 14, 2025, 12:24:11 PM
Sono finito per sbaglio su un video di Vito Lops giornalista del sole 24 ore

(che è ancore l?unico bitcoiner italiano, quindi comunque rispetto)
Parlava dei SETTE PORTAFOGLI contro le crisi e scenari vari economici.
Penso che il discorso della diversificazione sia rivolto soprattutto a tutte quelle persone che 1) vogliono limitare le perdite 2) non sono in grado di gestire a livello psicologico certi cali del mercato. Neanch'io credo che esista un portafogli che ti possa salvare da qualche crisi globale o dalle trovate del Trump di turno però spesso gli investitori sono sempre alla ricerca del porto sicuro dal quale ripararsi dalla tempesta. I bitcoiner sono una razza diversa perché ne hanno viste di tutti i colori, non so voi ma io nella mia breve esperienza con BTC ho vissuto svariati sciacquoni veramente importanti, roba che l'investitore medio da azionario non potrebbe concepire.
E io investo qualcosa anche nello stock market ma più che altro per curiosità personale, per il resto quasi solo cripto perché dato che il mio patrimonio è limitato preferisco prendere qualche rischio piuttosto che investire per guadagnare qualche migliaio di euro l'anno che ti bastano giusto per la vacanza...


?Compro una casa così sono sicuro e limito le perdite?

Finché non sei costretto a venderla o ?per avere un tetto sopra la testa? finché non arriva un terremoto, non arriva lo stato che vuole costruirci una strada, non scivola una signora davanti casa tua, ti fa causa e perdi tutto.

Il punto è chiaro perché il portafoglio ?diversificato? come punto principale dico che sia una cazzata, perché tutto e interconnesso e se non hai beni come bitcoin con proprietà e possesso al 100% (mettiamoci anche l?oro to) nei fatti te hai comprato tanti bei ticker con un pizzico di QQQ un pizzico di Apple un pizzico di Cina, un pizzico di obbligazioni pinco pallo. Tutto molto bello ma sta roba dove sta? In un broker del cazzo di una banca del cazzo controllato dal sistema del cazzo che rischia di scoppiare in aria da un momento all?altro.

Quindi vedi il punto, ?minimizzare le perdite? ?minimizzare i rischi? è la classica utopia di chi pensa di vivere la classica vita ?al sicuro? col ?tetto sopra la testa? vivendo in false sicurezze fintanto che non ti arriva il maremoto o l?alluvione e anneghi in camera da letto


Un portafoglio per essere efficiente deve essere realmente diversificato,
se faccio un portafoglio Apple, Microsoft, Alphabet... non è che ho diversificato molto,
ho titoli "diversi", ma non c'è diversificazione.

https://it.wikipedia.org/wiki/Frontiera_dei_portafogli


Quando ad inizio Aprile sono crollati i mercati, Royal Gold ha toccato i suoi massimi storici:
https://bitcointalk.org/index.php?topic=5525032.0

In un mese la storia si è ribaltata QUALCOMM e GE VERNOVA hanno recuperato;
quest'ultimo titolo ha raggiunto un massimo superiore a quello di inizio anno sulla notizia
di accordi con l'Arabia Saudita dopo la visita di Trump.

È difficile avere sempre un equilibrio perfetto... una volta individuato alcuni titoli validi,
bisogna gestire e trovare il prezzo valido; un titolo può sembrare più o meno buono in base al business ma anche al prezzo
a cui è finito... magari per sbaglio.
Bisogna immaginare un portafoglio come qualcosa cui si aggiunge e toglie, posizioni che crescono, posizione che diminuiscono.


Anche prendendo titoli apparentemente diversi, su borse diverse tipo appunto QUALCOMM a Wall Street e XIAOMI sulla borsa di Honk Kong,
metterli insieme, non è da grande diversificazione, dal momento che molti elementi di QUALCOMM li vende sui suoi prodotti  XIAOMI stessi...
un calo delle vendite di smartphone XIAOMI incide anche su QUALCOMM.


Un modo per avere volatilità inferiore al mercato è individuare qualche titolo a basso fattore beta:
https://www.borsaitaliana.it/borsa/glossario/beta.html#:~:text=Coefficiente%20che%20definisce%20la%20misura,conseguenza%20di%20variazioni%20di%20mercato.

Per metodo sperimentale, si è visto che alcuni fattori: basso beta, alto dividendo, bilanci con poco debito...
sul lungo periodo tendono a sovraperformare la media di mercato.

Warren Buffett si è ancorato a suo tempo ad un titolo come Coca-Cola, che di fattori ne ha due: basso beta, dividendo alto e in un recente passato anche una componente "value".








Si certo ma il problema di una mega crisi sistemica e proprio anche la protezione del portafoglio in se. Queste azioni dove sono? Su quali broker su quale fondo? Su quale banca?

E se c?è una crisi sistemica in azienda anche top stile Coca Cola cosa farà?
Anche perché tralaltro vende porcheria. Sia mai che faccia la fine delle grandi aziende di tabacchi prima o poi.

Cioè se io ho paura di crisi possibili perché devo comprare Coca Cola o azioni simili quando se tanto c?è una crisi la cosa più semplice da fare è VENDERE e basta?

E se poi il mercato torna risk on e voglio comprare, perché devo mettere i miei soldi in roba che non performa un cazzo come Coca Cola e non in un tesla? (Escludendo ovvio Bitcoin)

E poi io cosa ne so di come cosa e quanto producono sti qua della Coca Cola, ok leggo un bilancio ma sono realmente esperto del settore?

E come fare l?artigiano doevializzato o il negozio di minchiate a caso stile mini super market.

Se io scelgo il mio titolo, il mio asset e basta e lo seguo come un esperto, farò meglio o peggio di comprare 100/200 cose di cui ho poco il controllo e ovviamente ne so molto meno del settore?

sicuramente copiare l'esperienza di un esperto può fare sicuramente la differenza, ma ricordiamoci che neanche loro hanno il dono di viaggiare nel tempo o avere la possibilità di prevedere il futuro, Warren Buffett ha il vantaggio di sapere cose in anticipo che noi comuni mortali anche con lo studio non sapremo mai, come molti investitori che hanno fatto i loro soldi con nvidia, casualità ? seguire le persone esperte è sicuramente positivo ma ogni tanto fare di testa propria paga


Title: Re: La favola del “PORTAFOGLIO DIVERSIFICATO”
Post by: Paolo.Demidov on May 14, 2025, 10:32:19 PM


Si certo ma il problema di una mega crisi sistemica e proprio anche la protezione del portafoglio in se. Queste azioni dove sono? Su quali broker su quale fondo? Su quale banca?

E se c’è una crisi sistemica in azienda anche top stile Coca Cola cosa farà?
Anche perché tralaltro vende porcheria. Sia mai che faccia la fine delle grandi aziende di tabacchi prima o poi.

Cioè se io ho paura di crisi possibili perché devo comprare Coca Cola o azioni simili quando se tanto c’è una crisi la cosa più semplice da fare è VENDERE e basta?

E se poi il mercato torna risk on e voglio comprare, perché devo mettere i miei soldi in roba che non performa un cazzo come Coca Cola e non in un tesla? (Escludendo ovvio Bitcoin)

E poi io cosa ne so di come cosa e quanto producono sti qua della Coca Cola, ok leggo un bilancio ma sono realmente esperto del settore?

E come fare l’artigiano doevializzato o il negozio di minchiate a caso stile mini super market.

Se io scelgo il mio titolo, il mio asset e basta e lo seguo come un esperto, farò meglio o peggio di comprare 100/200 cose di cui ho poco il controllo e ovviamente ne so molto meno del settore?


Nella mega crisi sistemica non si salva nulla, dall'immobiliare al negozio che vende caramelle.

Direi che in una mega crisi sistematica, prosperano le aziende più grandi, basta vedere cosa è successo alle PMI in Italia post crisi mutui-subprime,
e quanto si sono rivalutate le megacap da quegli anni.


Io gestisco denaro altrui, posso dirti per esperienza che bisogna conoscere molte cose, esperienza, studiare, ecc. ma l'ingrediente fondamentale è
avere tempo, avere tempo per pensare, riflettere, pensare ad una strategia o più strategie.
Seguire i mercati mentre devi pensare a prendere i figli a scuola, le bollette, i litigi in ufficio... viene male; bisogna lasciare l'emotività.

Bisogna poi avere come nel film Amici Miei, intuizione, fantasia, colpo d'occhio e velocità di esecuzione  ;D


Un mesetto fa si comprava NVIDIA ed altri buoni titoli al -40% / -50% delle quotazioni che hanno chiuso poco fa...
ci vuole anche una certa dose di coraggio e decisione, ma guadagni di questo tipo non si hanno lavorando o vivendo in maniera standard;
se vuoi più tranquilla o almeno avendo l'illusione di avere più tranquillità.

Posso sintetizzare che i mercati finanziari influenzano tutto l'andamento del mondo; se uno vi partecipa ne prende il bene o il male;
chi ne rimane fuori, ne prende solo il male  ;D

Anche l'esperienza di bitcoin dovrebbe aver insegnato questo, la migliore cosa era molto semplice, comprare e conservarlo.

La gente invece segue miti strani... carte Pokémon, Rolex, auto d'epoca, diamanti... sono cose frutto della non conoscenza che altro,
l'immobiliare; in Italia rimane il mito dell'immobiliare... il mattone, tangibile, peso... immobili spesso che fanno una brutta fine.

Le crisi finanziarie sono partite spesso da crisi immobiliari, dai mutui sub-rpime, alla più recente crisi immobiliare cinese da Evergrande in giù.
Asset illiquido, per eccellenza, avete mai provato a vendere una casa ? non si fa con un click su un mercato aperto, su un exchange in pochi secondi.

Un immobile ad uso abitativo è un bene di consumo, come comprarsi un paio di scarpe o un'altra cosa, spese di manutenzione, tasse, consumo, degrado d'uso...
è solo un bene più costoso di altri che si consuma lentamente.
Ma non sono pochi quelli che considerano comprare un appartamento per abitarci, come investimento.
Una illusione data dai decenni recenti con il boom demografico e la richiesta di abitazioni, adesso siamo nel percorso contrario, almeno in Italia, in Europa.


I sodli li continuano a fare i costruttori, quelli accorti che si sono evoluti e le banche che è bene ricordarlo anche se lo abbiamo detto più volte,
le banche vendono mutui non comprano case.
Se fosse enormemente profittevole comprare civili abitazioni, lo farebbero i grandi fondi internazionali; quello che fanno, con gli immobili di pregio
e/o di valore superiore, gran selezione:

https://bebeez.it/non-categorizzato/blackstone-tramite-un-fondo-di-kryalos-sgr-comprera-da-covivio-dieci-immobili-per-2635-mln-euro/

https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/11/06/reale-compagnia-i-nobili-milanesi-vendono-a-blackstone-per-13-miliardi-e-incassano-le-plusvalenze-con-grande-sofferenza/6381227/

https://www.toplegal.it/art/dla-piper-e-gatti-pavesi-per-la-compravendita-di-7-immobili/




Title: Re: La favola del “PORTAFOGLIO DIVERSIFICATO”
Post by: conilmionome on May 16, 2025, 04:21:40 AM

Se io scelgo il mio titolo, il mio asset e basta e lo seguo come un esperto, farò meglio o peggio di comprare 100/200 cose di cui ho poco il controllo e ovviamente ne so molto meno del settore?

Non fa una piega il tuo discorso, assolutamente giusto e assolutamente corretto. Seguire e studiare le cose che si comprano credo sia la base, spesso ignorata dagli investitori dell'ultimo momento che comprano cose a caso perchè in cuor loro vorrebbero diventare ricchi.
No non funziona, bisogna studiare quello che decidi di comprare o su cui vuoi investire

Il problema è anche il principio dei “grandi investitori” che alla fine navigano fra mille settori, un pizzico di Cina qua, un pizzico di petroliferi qui, un pizzico di oro, massi via anche qualche big tech.


Poi nei fatti hai un portafoglio FUORI CONTROLLO con 90% delle cose che possiedi di cui non sai un cazzo e se arriva una crisi sistemica non sai come gestirle. Quindi non mi riferisco solo al classico omino, ma anche alle teorie tanto decantate dai top “economisti/investitori” che ti propinano i portafogli differenziati come il santo graal


Title: Re: La favola del “PORTAFOGLIO DIVERSIFICATO”
Post by: banana33 on May 19, 2025, 12:20:19 PM

Se io scelgo il mio titolo, il mio asset e basta e lo seguo come un esperto, farò meglio o peggio di comprare 100/200 cose di cui ho poco il controllo e ovviamente ne so molto meno del settore?

Non fa una piega il tuo discorso, assolutamente giusto e assolutamente corretto. Seguire e studiare le cose che si comprano credo sia la base, spesso ignorata dagli investitori dell'ultimo momento che comprano cose a caso perchè in cuor loro vorrebbero diventare ricchi.
No non funziona, bisogna studiare quello che decidi di comprare o su cui vuoi investire

Il problema è anche il principio dei ?grandi investitori? che alla fine navigano fra mille settori, un pizzico di Cina qua, un pizzico di petroliferi qui, un pizzico di oro, massi via anche qualche big tech.


Poi nei fatti hai un portafoglio FUORI CONTROLLO con 90% delle cose che possiedi di cui non sai un cazzo e se arriva una crisi sistemica non sai come gestirle. Quindi non mi riferisco solo al classico omino, ma anche alle teorie tanto decantate dai top ?economisti/investitori? che ti propinano i portafogli differenziati come il santo graal

come al solito si ritorna a parlare di culo, che è quello che ci vuole sempre, come si fà a tenere sotto controllo un portafoglio cosi diversificato, cioè bisogna sempre investire su quello che si conosce, è una regola fondamentale, poi certo fare un investimento diverso è importante ma non è il caso di farlo troppo diversificato