Bitcoin Forum

Ciao a tutti,
sto facendo una ricerca sul mondo delle cryptocurrency e volevo porvi delle domande per avere le vostre opinioni.
Se in Italia un ente pubblico o privato creasse una cryptomoneta centralizzata 1:1 (cioè 1coin=1€) per annullare la speculazione e offrisse ai commercianti l'opportunità di riconvertire in € i coin con una fee del 5% secondo voi come sarebbero accolta dal mercato? Sarebbe effettivamente usata nell'economia reale?

Scrivete tutto quello che vi viene in mente

Cos'è? Mi sembra un ossimoro.

Ciao!

Per dare il valore di 1:1 dovrebbe poterne controllare l'emissione, facendo diventare questo esperimento peggio dell'economia di euro "tangibili" attuale (dato che poi dal punto di vista tecnico non mi aspetto che gestiscano degnamente la cosa)

Perché dovrebbe farlo?
Ha già l'euro
Non penso che l'europa approverebbe che uno stato utilizzi una moneta nazionale assieme all'euro
la fee del 5% è immensamente alta, nessun investitore grosso ci punterebbe
Edit: al massimo potrebbe rendere l'euro "digitalizzabile" e trasportabile con un sistema simil-blockchain ma ruberebbe comunque il lavoro (e il guadagno) alle banche, quindi non lo farà mai

Ma io mi dico, non a caso in Italia il Bitcoin non tira come nel resto del mondo e se tu chiedi il perchè ai commercianti ti dicono che non vogliono vendere merce per aria fritta che un giorno vale 100 e il giorno dopo non lo sai più. Non si sentono sicuro.

Voi non pensate che una moneta 1:1 che gli fa risparmiare sul pos e costi di transazioni delle carte di credito potrebbe accattivarli di più dei Bitcoin?

non avrebbe senso un suo utilizzo....

la gente "comune" rimarrà sempre titubante su progetti simili, tu credi che se dici al commerciante, che c'è una moneta virtuale, 1:1 con l'euro, ma senza commissioni e meno costi, lui al volo ne prende 5000€ per provare. Io non credo.
Quando dico a un mio amico dei BTC e dei profitti con altre alt, mi dice che sono soldi che non esistono, perchè non li ho materialmente, perchè non sono €. E idem se gli dico che oggi vale 600$, tra un anno potrebbe valere 2000$, ma lui ovviamente mi dice, che tra un anno potrebbe pure valere 0. Si potrebbe pure valere 0, ma di certo non è lo spirito con cui sono entrato in questo mercato. Se uno ha quell'idea, ovviamente non entra.
E questo è il pensiero un pò generale di chi non ci vede un possibile futuro. Hanno paura di perdere i loro soldi e preferiscono starne fuori.

1) se dicono che è aria fritta non sanno di cosa stanno parlando
2) per i motivi che ho elencato prima penso che l'italia non lo farebbe
3) non puoi dare a qualcosa un valore fisso legato ad un altro valore a meno di avere una riserva che lo renda direttamente converibile (possibilmente senza fee)
quindi immettendo 1 miliardo di coins dovresti tenere da parte 1 miliardo di euro in modo che chi voglia riconvertirle possa farlo
un privato non lo farebbe mai, uno stato nemmeno

Non è esattamente quello detto nell'OP però in molti comuni stanno nascendo valute alternative.

Nel mio per esempio alle fasce meno abbienti vengono dati dei buoni emessi dal Comune spendibili solo negli esercizi commerciali dello stesso Comune.
I commercianti poi possono portarli al comune per riscuoterli oppure spenderli a loro volta in altri esercizi commerciali o addirittura pagarci le imposte comunali.

Una sorta di valuta alternativa che non sostituisce l'euro ma lo affianca.

Valuta alternativa lo dico io e non il Comune perchè sennò non sarebbe legale.

esistono circuiti di crediti agganciati alle monete correnti, che fanno più o meno quello che dici tu e sono usate dai commercianti, come ad esempio il Wir in Svizzera o il Sardex in sardegna

sarei comunque curioso di conoscere quanti commercianti utilizzano il sardex!

chi non rischia non rosica, anche a me è successa la stessa cosa con le persone che ho incontrato da quanto ho conosciuto i btc e nessuno di questi li conosceva, e se provavo a spiegarglielo non capivano niente perchè? non possono toccarli e quindi e aria fritta per loro