La Cina pompa liquidità varando nottetempo un notevole piano di stimoli, soprattutto finanziari, alla propria economia. Rispetto all'occidente beneficiano di tassi di inflazione decisamente più bassi e possono permetterselo meglio. Credo che ormai siano indirizzati sulla strada del Giappone da un punto di vista della politica monetaria. Questa manovra potrebbe avere una ricaduta positiva anche su bitcoin, che gli economisti e i trader boomer purtoppo continuano a vedere come "risky asset", con scarsa conoscenza della materia.
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Questo è interessante, e mi fa venire in mente una domanda: quando compro e vendo un sBTC, o in generale qualsiasi “wrapped” bitcoin, cosa succede al collaterale? Ovvero il BTC in collaterale viene “associato” al token solo nella fase di minting, e bruciato quando il wrapped è distrutto? Come avviene? A livello di address? Utxo? Hai idea di dove possa trovare queste info?
Il wrapped viene creato o distrutto in base alla domanda. Quando viene creato (peg-in), i corrispondenti bitcoin (collaterale) vengono custoditi in un address. Quando viene distrutto (peg-out), i corrispondenti bitcoin "liberati" e restituiti a chi cede il wrapped. la gestione del collaterale cambia a seconda del token. In quelli centralizzati, come WBTC, c'è un soggetto che custodisce i bitcoin tipo banca (Bitgo nel caso di WBTC) e si occupa della conversione. In pratica questi token stanno a BTC esattamente come Tether sta al dollaro. Poi ci sono quelli più o meno semicentralizzati (come Liquid o RBTC) dove c'è una pluralità di soggetti che tiene i bitcoin in un multiaddress. Al momento del peg-out occorre che la maggioranza firmi la "liberazione" dei bitcoin. Questo processo coinvolge lunghe fasi di conferma e di solito riguarda grossi ammontari. Il piccolo possessore, se rivuole i suoi btc, utilizza degli exchange dove il wrapped non viene distrutto come nel peg-out ma passa solo di mano. Poi c'è sBTC che, in quanto a decentralizzazione, è in un campionato a parte. sBTC sfrutta la Proof-of-Transaction di Stacks in modo molto originale. L'idea è quella di utilizzare i bitcoin spesi dai miner e incassati dagli stakers ad ogni ciclo di remunerazione (due settimane) come premio/punizione per gestire il collaterale in modo decentralizzato. I custodi del collaterale diventano gli stakers stessi: il protocollo richiede che il peg-out sia firmato da almeno il 70% degli stakers. Se questi si comportano in modo disonesto o non raggiungono la maggioranza per liberare i bitcoin "incartati", perdono la loro ricompensa e quest'ultima è usata per ripagare i possessori di sbtc. Una particolarità di sbtc, che non riguarda gli altri wrapped, è quindi che non possono esistere più sBTC di quanti bitcoin i miner spendono (tenuti nello script wallet di mining). Anzi meno, perchè per incentivare il comportamento onesto non possono esserci più sBTC del 60% di quelli contenuti nello script wallet. Quindi nessuno staker ha convenienza ad essere disonesto perchè ruberebbe una cifra inferiore a quella che ottiene facendo il bravo. Grazie alla bitcoin finality dell'upgrade Nakamoto i miner Stacks non possono forkare la catena e questo ha due vantaggii: 1) un ipotetico reorg di Bitcoin non mette in pericolo Sbtc perchè il collaterale del wrapped non si troverà mai nel ramo minoritario del fork 2)i miner STX non possono fare un attacco di forza bruta su Stacks per rubare sBTC Un ultimo vantaggio sono i costi: dato che gli stackers sono già remunerati tramite la POX non sono necessarie fees aggiuntive per il servizio di wrapping. La conversione BTC-sBTC non richiede commissioni ulteriori, a parte le normali fees per instradare le tx. E' un sistema molto ingegnoso, seppur non esente da rischi, di cui beneficierà tutto l'ecosistema Stacks perchè un maggior uso di sBTC aumenterà il valore di STX (le fees su Stacks si pagano in STX) e quindi stimolerà i miner a spendere più bitcoin, dando la possibilità di creare più sBTC e così via. La miglior fonte per approfondire è il WP si Sbtc, tecnico ma leggibile: https://stacks-network.github.io/stacks/sbtc.pdf
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Vedremo. Ancora mi turba parecchio usare un token diverso dal satoshi per mettere a reddito Bitcoin. Un purista ti direbbe che Stacks è scam perché ha il proprio token, quando si poteva benissimo evitare. Non posso dargli proprio tutto il torto eh.
Si potrà (forse) evitare. Al momento Defi con bitcoin nativi non è possibile. I puristi (alla Zucco) poi ti dicono che Defi su Bitcoin è una truffa a prescindere dato che Bitcoin non può avere yield perchè lo yield è la rivalutazione. Che in parte è vero. Non capisco però perchè non applicano il criterio del vivi e lascia vivere. Parliamo di tecnologia, non di religione. Quella migliore trionferà, indipendentemente da cosa preferisce ognuno di noi. Se Sbtc avrà successo su Solana, molti utenti solana acquisteranno sbtc. E siccome per ogni sbtc c'è un btc , significa maggiore domanda di btc. E di questa cosa dovrebbe essere contento anche Zucco.
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attualmente manca, e per fortuna, la "stupid money". O mercato retail o come si vuole chiamare. Cioè i piccoli compratori occasionali attratti dai soldi facili e dal clima di euforia. La ricerche youtube sui canali crypto sono una briciola di quelli del 2021-2022, nonostante livelli di prezzo simili: Stessa cosa per le ricerche google Questo spiega anche la relativa bassa volatilità recente. Quando gli operatori sono tutti o quasi professionali è più difficile avere grosse oscillazioni di prezzo. I retail più stupidi saranno quelli di cui avremo bisogno per schizzare sopra i 100k, una volta raggiunti? E soprattutto la "carne da cannone" di cui avranno bisogno le balene per tirare lo sciacquone e scatenare un nuovo bear market, nello stile inconfondibile dei mercati crypto? Penso di si anche se il trend di crescita delle skill medie di chi opera su questo mercato è inesorabile. La quantità di retail che arrivarono nel 2021 era inferiore a quella del 2017 e sarà inferiore a quella di questo giro. Il che è un bene perchè riduce la volatilità e le paginate piangenti dei mass media sui " rischi dei mercati non regolamentati delle criptovalute che hanno rovinato migliaia di onesti risparmiatori" (cit.) Ad ogni giro di giostra molti di quelli che si fanno male non tornano più. Qualcun altro invece è proprio masochista
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Alla fine è così: questa attenzione ai bitcoin L2 non sono altro che un tentativo di mettere a frutto l'enorme "ricchezza" che è dormiente nei wallet dei bitcoiner. Finché si fa hodl e basta, non si è utili a nessuno, se invece si possono prestare i propri wrapped bitcoin, o ancora meglio, si mettono a collaterale di un trade, allora poi diventano utili. Chiaramente utili all'"ecosistema", non al singolo che invece vedrà il proprio stash di satoshi inevitabilmente diminuire.
Si certo, l'hodl da un punto di vista rischio/ricompensa resta di gran lunga la pratica migliore. Ma il confronto che faccio io non è Defi-hodl, è Defi-Tradfi e lì non c'è paragone. Per prendere a prestito coriandoli su, che so Sovryn, servono tre clic di numero, senza fornire alcun dato personale. In banca, per lo stesso risultato, servono giorni, tonnellate di scartoffie e lo stupro della propria privacy. Riguardo ai "wrapped bitcoin" dipende molto dal grado di decentralizzazione del collaterale. Tra le porcate di Coinbase (vedi qui https://x.com/Pledditor/status/1837811476192444434 ) e sBTC c'è una gigantesca differenza, di trasparenza e di rischio. Sbtc applica la teoria dei giochi al collaterale bitcoin: l'onestà diventa una questione di convenienza economica, non di fiducia. Secondo la lezione iniziata e tramandata da SN dal 2009 in poi
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Chiaramente un modello deve semplificare la realtà, altrimenti non sarebbe un modello, ma la realtà stessa. Un modello serve a prendere delle decisioni su una base razionale. Il modello in oggetto è bello proprio perché semplifica molto. E pur semplificando molto, riesce ugualmente a descrivere bene la realtà.
si pensi che la meteorologia funziona in questo modo. I modelli meteo: 1)nonostante il livello di complessità raggiunto, sono una gigantesca semplificazione di tutte le variabili atmosferiche e della loro interazione 2)si basano sulle osservazioni passate e presenti, quindi usano il passato per stimare il futuro, ipotizzando che alcune dinamiche di fondo si mantengano costanti nel tempo (nonostante non ci sia alcuna garanzia scientificamente provata al riguardo) 3)talvolta sbagliano, ma quando sbagliano nessuno dice che non servono a nulla. 4)quando sbagliano vengono corretti, adeguati e modificati per cercare di migliorarli. 5)L'atmosfera, esattamente come i prezzi, è composta anch'essa da una componente caotica imprevedibile, al crescere del gap temporale della previsione. Non capisco perchè non si possa avere lo stesso approccio, scientifico da una parte probabilistico dall'altra, sui modelli di previsione dei prezzi. Il problema è che le persone non riescono a capire la differenza tra previsione e preveggenza.
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Piccola domanda allora da piccolo chimico apprendista Data la natura intrinseca di STACKS e la natura intrinseca di SOV, a questo punto mi pare anche da cosa scrivi che anche tu hai una preferenza verso STACKS e la sua tecnolgia fortemente accoppiata con bitcoin. O sto sbagliando? In ogni caso io proseguo ancora perche e' divertente e sto studiando adesso ordinals e inscription
Mi piacciono entrambi ma non sono confrontabili: Stacks è un ecosistema completo, Sovryn è solo un'app defi che gira su Rootstock, la prima sidechain Bitcoin. Visto che prima mi chiedevi news su Sovryn: si tratta di una piattaforma che permette di guadagnare tramite lending, AMM (fornendo liquidità ad una coppia di token) o staking. Le fees delle trade sono pagate in RBTC (cioè i bitcoin wrappati di Rootstock) e redistribuite tra chi tiene SOV in staking. La stablecoin è il DLLR ( https://sovryn.com/sovryn-dollar ) la cui stabilità è mantenuta in modo algoritmico (come DAI su ETH) con riserve in bitcoin. Il lending è remunerato nel token che metti in lending ( https://sovryn.app/earn/lend ) mentre l'AMM ( https://sovryn.app/earn/market-making ) è remunerato in SOV Quindi depositando ad esempio la coppia DLLR+BTC nel relativo mercato al momento si guadagna una APY del 12.3% pagato in SOV. Questi SOV poi si possono mettere in staking con APY attuale del 9.1% pagato in BTC e possibilità di votare su tutte le decisioni della piattaforma ( https://sovryn.app/bitocracy ) Sovryn sta lavorando a BitcoinOS ( https://sovryn.com/bitcoinos ) il primo sovereign rollup su Bitcoin. Se funziona sarà come avere una specie di Arbitrium Bisogna aspettare una decina di giorni, al termine del 92esimo ciclo di stacking (blocco Bitcoin 861500) sarà deciso il blocco che attiverà definitivamente l'hard fork(in base a quanti nodi sono stati aggiornati)
Nakamoto su Stacks sarà attivato al blocco Bitcoin 864864 (9 ottobre circa)
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Spiegazione grafica senza commenti sul perchè accumulare bitcoin. Guardate l'andamento dell'oro. La vera domanda è quanto tempo impiegherà il mondo a capire che Bitcoin è sasso giallo con gli steroidi.
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Tra l'altro l'upgrade Nakamoto introduce una interessante novità: proprio per evitare l'eccessiva centralizzazione del mining a cui può portare la POX, è stato ridotto il "potere politico" dei miners. Dopo Nakamoto essi saranno sempre responsabili dell'organizzazione del blocco ma non della sua validità. La decisione se ritenere un blocco valido, e quindi appenderlo alla blockchain, spetterà agli stackers che voteranno a riguardo. In assenza di un consenso tra gli stackers il blocco sarà respinto e il miner perderà la ricompensa In questo modo A)Si evitano fork B)Si evitano attacchi da parte dei miners derivanti dalla loro centralizzazione A differenza di quello che accade nella POW, anche se per assurdo ci fosse un solo miner a minare Stacks questo non potrebbe comunque fare un attacco di forza bruta. Si sta anche lavorando per creare delle pool di mining, che al momento non esistono. Più soggetti che spendono insieme i loro bitcoin per poi dividersi le ricompense in STX. La bellezza di Bitcoin e dei suoi layer superiori è che si possono fare tutte le sperimentazioni che si vuole in Stacks senza toccare il layer base. Non è come su Ethereum dove ogni cazzata si propaga a tutti i livelli della blockchain. In questo modo chi è più propenso a sperimentare, smanetterà sui layer superiori come Stacks, con tutti i loro limiti e bug, e chi è più conservativo rimarrà al layer base, solido come una roccia. Oppure può fare come me che tengo il 90% dei miei averi al sicuro in un cold wallet in attesa dalle hyper bitcoinization e uso il rimanente per tutti le diavolerie blockchain, stile piccolo chimico. Ad ognuno il suo.
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In teoria... nella mia prova pratica (durata circa un mese) NON e' stato cosi', e non ho avuto voglia di verificare se la funzione pseudo random decentralizzata (che si occupa di assegnare il miner vincitore) fosse implementata correttamente, se ci fossero dei contrappesi a me ignoti (e non documentati) o se semplicemente sono stato sfigato per diverse settimane.
Mmm non saprei dirti nemmeno io, non avendo mai fatto mining. So che c'era un bug prima della versione 2.1 sul mancato consolidamento manuale degli UTXO da parte del miner, bug che riduceva la probabilità di vincita. Quindi anche se il meccanismo di selezione randomico funzionava correttamente, i miner non a conoscenza della cosa venivano penalizzati Non so se è applicabile al tuo caso. Ne parlano in questa discussione: https://forum.stacks.org/t/analysis-of-the-stacks-blockchain-vrf/11977
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Mi sarei aspettato una transazione con molti output, un output per ognuno che ha messo in staking i propri stacks. Invece questa transazione ha solo due output più l'output di resto. Chi sono i due fortunati che hanno ricevuto bitcoin?
All'inizio di ogni ciclo (2 settimane) ogni address di un miner viene abbinato randomicamente a due address di stackers. Per cui ogni miner spende btc a favore di 2 stackers. La funzione di mining poi assegna la ricompensa ad 1 miner per ogni blocco minato in modo ponderato (=più spendo più ho possibilità di vincere) La POX è una variante della proof-of-burn dove il miner deve "spendere" i bitcoin ma questi ultimi anziché spesi a favore di qualcuno vengono distrutti. In realtà gli ultimi 100 blocchi di ogni ciclo di ricompensa prevedono proprio la proof of burn e gli stackers non guadagnano nulla. Quindi Stacks contribuisce anche a rendere i bitcoin più scarsi
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Potrei pensare di mettere in “stacking” i bitcoin per avere uno yield, in bitcoin, per aumentare i miei Satoshi. Fornisco liquidità alla pool ed incasso uno yield. Magari ci tiro su un 6% annuo? Però non ci dormirei la notte a depositare i miei Satoshi in un codice non battletested per avere quello che potrei avere in una giornata di pump di prezzo… Solito conflitto emozionale.
In stacking puoi mettere gli STX, non i bitcoin. In modo da guadagnare bitcoin. Al momento, rapportando il tutto in dollari, gli STX rendono circa il 9% annuo, pagato in bitcoin: quindi se metto in stacking STX per un controvalore di 1.000$ guadagnerò l'equivalente di 90$ in bitcoin. I bitcoin puoi metterli in lending ma rendono molto poco (0.x%). Tuttavia una volta in lending possono rappresentare collaterale per un prestito, ad esempio in stablecoin Se ho capito bene i minatori, per provare a minare un blocco, devono inviare dei bitcoin sulla blockchain di bitcoin verso gli indirizzi che sono stati comunicati da coloro che hanno messo gli stacks in staking.
Dovremmo dunque riuscire a trovare sulla blockchain di bitcoin molte di queste transazioni.
Qualcuno è in grado di fornire l'id di una di queste transazioni di esempio? Mi aspetto che sia possibile vederne una sui vari explorer di bitcoin. Certo. Questa ad esempio è la coinbase dell'ultimo blocco Stacks minato: https://explorer.hiro.so/txid/0x9bc5df5035f8028aa48acf0aab3d376e02b9805dccf5ab762ce306e1d64f81cb?chain=mainnetE questa è la transazione Bitcoin che lo ha minato https://mempool.space/tx/1996375c55544082a6319a284daf22e45edec8beedc42e9dc024f86e530af016Trovo che la proof of transfer di stacks sia l'unica proof comprensibile e convincente oltre alla PoW di bitcoin. Il meccanismo di Proof of Stake di ethereum per esempio è veramente molto difficile da comprendere, soprattutto non ho mai capito come fa il sistema a decidere quale dovrà essere il prossimo validatore, c'è una spiegazione sul loro sito ma è veramente complessa e farraginosa. Con stacks invece è molto più comprensibile, basta per esempio mettere dentro una funzione nota: l'id dei vari minatori che hanno inviato bitcoin, la quantità di bitcoin che ogni minatore ha inviato e l'id del prossimo blocco di bitcoin (id che viene deciso in modo non deterministico fuori dalla rete di stacks). Questa funzione restituirà l'id del prossimo validatore: semplice e solido.
La POX (prrof of transfer) è anche molto efficiente, perchè è a consumo energetico zero. In pratica l'intera rete Stacks riutilizza l'energia della POW Bitcoin per mettere in sicurezza se stessa.
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Concordo con Aksel Kibar, uno dei miei analisti preferiti: Il consolidamento per 7 mesi sotto la resistenza del precedente ATH, con candele mensili molto corte è un segnale molto forte e con tantissime analogie con il passato. Serve una breakout candle, sopra 70k quale segnale dell'inizio dei fuochi d'artificio https://x.com/TechCharts/status/1834806361604960642Detto questo però esistono due tipi di acquirenti: quelli che comprano quando il prezzo sale e quelli che comprano quando il prezzo crolla. Io sono del secondo tipo e rifuggo l'hype. Adoro invece i momenti di disperazione quando i btc vengono schifati da tutti. Ricordo con nostalgia le scorpacciate sotto 30k Per cui, spiccioli per il trading o defi a parte, btc rivedrà i miei coriandoli in dosi massicce al verificarsi di una delle due condizioni: 1)sotto 48k, meglio 42k 2)i democratici perdono le elezioni (con la Warren a casa compro a qualsiasi prezzo). Tutte e due ancora meglio.
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Dopo l'upgrade Nakamoto, Stacks lancerà l'attesissimo sBTC https://sbtc.tech/ , ossia la prima vera possibilità di usare dei (quasi) veri bitcoin in Defi e non dei cloni centralizzati come quelli che girano su Ethereum (perfino Coinbase avrà il suo fuffabitcoin centralizzato https://thecryptogateway.it/coinbase-lancia-cbbtc-la-sua-versione-tokenizzata-11-di-btc/ ) Insomma tanta roba se le premesse saranno mantenute. Con sBTC arriveranno piattaforme di lending/borrowing di btc native. La più interessante è questa https://www.granite.world/blog/granite-bitcoin-defi , da seguire con il cannocchiale. Se vi interessa non vendere i vs bitcoin ma prendere a prestito tramite di essi nel modo più sicuro e conveniente, fate un cerchietto rosso sul quel sito, ne riparliamo tra qualche mese.
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Ieri Microstrategy ha annunciato l'acquisto di 18.300 BTC nell'ultimo mese, che porta il totale a quasi un quarto di milione (244k e spiccioli). L'acquisto è avvenuto in cash e non con emissione di azioni o obbligazioni convertibili, come accade di solito. Come sapete non sono un fanatico di questa "strategia", preferirei che MSTR investisse di più in B. come tecnologia e non come token. Buon per loro e bene per bitcoin, ma non è l'accumulo di una singola azienda il driver di crescita di lungo periodo che mi interessa di più. Tuttavia bisogna anche ammettere che i numeri sono numeri e da quando questa tiritera è iniziata (agosto 2020) MSTR ha "sovraperformato" ogni azienda dello SP500 Nvidia compresa https://u.today/michael-saylor-microstrategy-beats-every-company-in-sp-500-using-bitcoin-strategyLa cosa carina della presentazione di ieri è che hanno formalizzato il principale KPI di valutazione delle loro azioni: il rapporto tra bitcoin posseduti e azioni diluite circolanti. Il nome dato a questo indice è BTC yield, ed è cresciuto del 17% quest'anno. Un domani potrebbe diventare un criterio di valutazione per molte aziende.
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Giusto per capire, per fare questi esperimenti, senza "guardagnarci" ma senza neanche avere tutto il capital bruciato in fees, quindi diciamo per andarci "pari", con che cifra ci si deve iiniziare? 100 EUR? 1,000 EUR? 10,000 EUR? Posto che, come detto, è gambling money.
le fees su ETH al momento sono un paradiso per gli occhi. Quelle per entrare in Arbitrium sono lo 0.1% sul bridge ufficiale: https://bridge.arbitrum.io/ (quindi molto basse) Una volta pagato l'ingresso, le commissioni del L2 sono praticamente zero (meno di 1 centesimo di dollaro ad operazione, anche per smart contract complessi). Le fees all'interno dell'L2 resteranno basse, quelle di "ingresso" no per cui vi consiglio di trasferire un pò di ETH al piano di sopra adesso se siete interessati a smanettare in queste cose. capito grazie per la delucidazione, ti spiego anche il motivo della domanda: a me sembrano uguali.. non capisco la differenza
In teoria Optimism dovrebbe essere un pò più veloce e Arbitrium un pò più economico. In pratica sono uguali.
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Visto che parlavamo di tether permettetemi questo piccolo OT L'azienda con il più alto fatturato per dipendente è considerata Onlyfans (no comment ) che nel 2023 ha avuto ricavi di 30 milioni di $ per ogni lavoratore a libro paga (e sono solo 42) Purtroppo non abbiamo i dati di Tether (forse potrei trovarli ma preferisco impiegare tempo in cose più interessanti...) ma secondo me li batte. E' molto probabile che l'azienda di Devasini sia la vera numero 1 in questa classifica.
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A partire dal 4 trimestre, i creditori FTX riceveranno 16 miliardi di dollari di fondi "recuperati" dal fallimento. Un potenziale market catalyst positivo non da poco. La domanda è se la bruciatura subita sarà stata troppo dolorosa per un nuovo investimento o se invece questo airdrop si tradurrà in valanghe di nuovi acquisti. Manca ancora l'ufficialità perchè il piano di rimborso sarà sottoposto a votazione il 27/10 ma l'esito sembra scontato https://x.com/0xChainMind/status/1809972470474010965?ref_src=twsrc%5Etfw
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La tesi incredibile di Santostasi è che oramai questo processo è inarrestabile, per almeno un paio di ordini di grandezza di prezzo. La sua idea è che, come dici tu, la speculazione non abbia impatto sul prezzo, che quindi salirà come previsto dalla legge di potenza, proprio come se avesse "vita propria". Gli ETF, l'adozione di bitcoin come asset stategico, i fallimenti di un exchange, sono solo le "manifestazioni fenotipiche" della potenza di questa legge. Detta così fa un pò Scientology, ma creod che il succo sia questo.
La speculazione no, ma altri fattori sicuramente si. Faccio un esempio, il più ovvio che mi viene in mente: quale sarà l'inflazione fra 10 anni? L'inflazione sul credito FIAT è tirata da due forze opposte: 1)l'inondazione di offerta di moneta (brrrr) allo scopo di mantenere in vita gli Stati,i loro debiti e il consenso della classe politica 2)Fattori sociali, demografici, economici e culturali opposti (es. invecchiamento della popolazione, saturazione dei consumi, riduzione del potere di acquisto della classe media, unità familiari meno numerose...e molti altri) 1 è un fattore fortemente inflazionistico, 2 sono fattori fortemente deflazionistici Quale forza prevarrà? probabilmente 1 ma non c'è modo di saperlo ad 1 anno, figuriamoci a 10. Ora è evidente secondo me che un dollaro tutto sommato stabile toglierebbe a bitcoin di uno dei suoi principali bullish case. Sarei bullish lo stesso, perchè B. è molto di più che un antidoto al credito fiat, ma lo sarei molto meno. Nessun modello può incorporare questo esito ad oggi, a meno di accettare una forbice di oscillazione tale da renderlo inutile.
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che figata, quindi alla fine hai deciso di usare arbitrium, come mai lo hai preferito a optimism? giusto per capire la tua scelta in ogni caso esperimento interessante grazie
date sempre un occhio ai post di plutosky ragazzi, potete apprendere tante cose
non c'è un motivo particolare, ho iniziato ad usare il primo e mi sono trovato bene. Sono molto simili ma optimism non l'ho mai usato
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