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1681  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: January 02, 2021, 07:28:02 PM

Infatti uno dei punti deboli di bitcoin, come è stato spesso rimarcato anche in passato, è il fatto che basterebbero relativamente 'pochi' soldi per una grande banca/fondo/istituzione per poterne influenzare pesantemente le
quotazioni.




Se qualche banca/fondo/istituzione pensa che il prezzo di bitcoin sia al momento sopravvalutato e in bolla, bene si accomodi: il primo mercato al mondo di bitcoin è CME.

Uno va lì, non è necessario possedere btc per venderli, vende allo scoperto quanti btc vuole e fa crollare il mercato. Mettere i soldi dove dice la bocca dicono gli anglosassoni.

In realtà una banca/fondo/istituzione al momento ha molto più convenienza a seguire il mercato andando lunga e seguendo la scia che azzardando uno short contro tutto il resto del mercato, tra l'altro in una fase in cui il mercato a livello di tasso di interesse non è affatto sbilanciato. Che è esattamente quello che sta succedendo.

Solo oggi sono state liquidite in 12 ore 600 milioni di $ di posizioni short, per far capire cosa rischia chi va contro il mercato, se valuta male il momento dell'entrata.

Poi per carità ci sono utenti su twitter che è da quando siamo a 5000$ che dicono, come un disco rotto, che il mercato sta per crollare e alla fine avranno ragione. Come un orologio rotto dice l'ora esatta due volte al giorno.

Infine non capisco: se il mercato è manipolato verso l'alto, cosa impedisce ai manipolatori di farlo crescere all'infinito e di piazzare qualche short ogni tanto? Perchè esistono i cicli che durano anni? Perchè esistono lunghe fasi laterali (anche di mesi) che per un manipolatore sono un danno perchè per guadagnare ha sempre bisogno della volatilità. Mistero.

Poi cosa c'è di più manipolato dei mercati tradizionali? Nulla. Quello delle valute fiat ad esempio dove una Banca Centrale decide da sola l'offerta. O quello dei tassi di cambio dove due governi di comune accordo decidono i livelli a cui non farsi la guerra.

A inizio novembre su Forex tutti a shortare la lira turca, in caduta verticale. Poi Erdogan licenzia all'improvviso il governatore della BC (si avete letto bene licenzia https://www.bloomberg.com/news/articles/2020-11-06/turkey-s-erdogan-removes-central-bank-governor-amid-lira-rout) e pam, rimbalzo del 17%, orde di piccoli risparmiatori liquidati.

Non serve un oligopolio a manipolare il mercato lì. Basta un capo di stato che si svegli con la luna storta.
1682  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: January 02, 2021, 05:31:35 PM
Un grafico che riassume  uno scenario (per me) possibile dei prossimi mesi

https://www.tradingview.com/x/P0Km0QJS

Un massimo entro gennaio sui 32-33k$ circa e poi una lenta correzione nel primo trimestre fino  quasi a ritestare il precedente ath (21-22K).

Una vera dip del 30-35%, degna di questo nome  Grin

Ogni eventuale "wick" sotto 20k sarebbe un'ottima entrata.

Poi di nuovo salita a partire dal secondo trimestre.

Qualcosa di simile ci fu anche nel 1 trim del 2017

Vediamo.

Siamo arrivati in un baleno al punto dove mi aspettavo l'inizio di una correzione.

Ma, questa correzione non può arrivare se continua l' "emorragia" di bitcoin dagli exchange. Anche oggi un nuovo minimo dal 2018



Il pump parte da Coinbase e dagli Stati Uniti. Non per nulla l'exchange USA ha da tempo un premium di prezzo rispetto agli altri exchange anche di 100-200$.

Impressionante l'uscita di btc da Coinbase



Il fatto che il calo sia a scalini ripidi lascia pensare a grossi accordi OTC con conseguente prelievo della somma dall'exchange

Anche a livello di stablecoin la corsa è guidata più da USDC (la stableshitcoin di Coinbase+Circle) che da Tether.

Questi i notevoli afflussi di USDC sugli exchange, aumentati a dismisuradi recente (quasi 100 milioni depositati negli ultimi 2 giorni). Ieri c'è anche stato il record di USDC stampati (https://twitter.com/CarpeNoctom/status/1344554260856508416)



Se non cambiano questi numeri una correzione è altamente improbabile. Possono cambiare tuttavia anche nel breve termine.

 
1683  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: January 02, 2021, 04:06:48 PM

Credo che le autorità non abbiano ben capito l'importanza di questi due upgrade per gli effetti che avranno sulla privacy, anche a livello di secondi layer.

Ad esempio Taproot renderà indistinguibile una normale tx da una con cui si apre un canale LN. La porta di accesso al (quasi) anonimato offerto da LN diventerà non identificabile.

Schnorr ridurrà il peso delle transazioni di mixing che usano Coinjoin perchè verranno aggregate anche le singole firme. Rendendole difficilmente riconoscibili e riducendone il costo in termini di commissioni.

Due dei principali ostacoli attuali all'uso di questi servizi.  

Allora forse sono io che non ho ben capito questi 2 upgrade, a mio avviso l'impatto sulla fungibilità sarà minimo, almeno inizialmente.

L'aggregazione delle singole firme non è prevista adesso, forse in un aggiornamento futuro;

al momento si aggregherannno solo le chiavi per le tx multifirma

Threshold signatures and _key_ aggregation are where some participants cooperate to produce a single key which some threshold of them can sign for, but which to the network just looks like a single party signing.  Taproot allows this, and it's what allows you to make multisig like usage which is indistinguishable from single key.

https://it.cointelegraph.com/news/bitcoin-s-taproot-is-ready-to-go-but-it-s-unlikely-to-be-included-in-the-next-release
Quote
Taproot nasconde ogni condizione di spesa aggiuntiva a parte quella che viene attivata. Per esempio, una transazione può essere eseguita immediatamente se tutti e quattro i firmatari di una multisig sono concordi, oppure potrebbe richiedere un certo periodo di tempo prima che i fondi vengano sbloccati se solo tre dei quattro firmatari sono presenti. Normalmente, un estraneo è in grado di identificare ogni possibile condizione, ma con Taproot potrà vedere solo quella che è stata attivata.

Inoltre, grazie alle firme di Schnorr, una transazione puramente multisig può essere resa indistinguibile dai regolari trasferimenti. È importante sottolineare che Taproot non introduce alcun cambiamento ai protocolli di mixing come CoinJoin, che rimarranno facilmente distinguibili.

ne abbiamo parlato qui.

Al momento le maggiori speranza sono riposte in LN, vedremo se manterrà le promesse.

Si avevo letto che ci vorranno due step per l'implementazione completa a cui mi riferivo.

Non è un problema di tempo, sappiamo che per lo sviluppo di queste cose la velocità non è la cosa più essenziale, l'importante è voler andare in quella direzione.

Credo che l'uso di LN si diffonderà maggiormente al crescere delle commissioni, evento abbastanza inevitabile se continuiamo a crescere in questo modo.
1684  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: January 02, 2021, 03:33:57 PM


La questione vera, secondo me, è che bitcoin potrebbe non diventare mai fungibile del tutto per limiti tecnici / di disegno architetturale iniziale insormontabili.

Abbiamo sempre evidenziato come caratteristica estremamente positiva di bitcoin la sua immutabilità dalla quale nasce la fiducia crescente che il mercato ha dimostrato negli anni;
ma proprio per questo immaginare che si possa passare da una situazione di pseudoanonimità a una situazione di anonimità completa utilizzando solo piccole modifiche retrocompatibili (soft fork) la vedo difficile: o si cercherà una rottura decisa con il passato (hard fork) con tutti i pericoli annessi alla crisi di fiducia che ne potrebbe derivare, o l'uso di questa coin rimarrà sempre tutto sommato compatibile con le esigenze di controllo degli Stati.  

Non possiamo pensare che chi ha progettato bitcoin avesse tutto chiaro in mente, a mio avviso la questione della privacy e soprattutto quella della fungibilità non era in primo piano nel 2008, e temo che sia tardi per porvi rimedio. Una speranza veniva dal 2^ layer, LN, ma al momento non sta riscuotendo un particolare successo.


Quanto dici è vero, la fungibilità/privacy sarà ottenuta anche ricorrendo a L2 (non solo tramite LN, ad esempio le sidechain) o anche ricorrendo a funzionalità integrate solo a livello di wallet (tipo,al momento, le implementazioni di Coinjoin/Whirlpool fatte da Samourai o Wasabi).

E si, bitcoin non sarà mai privato come una altcoin nata ad hoc per questo scopo, ma l'obiettivo resta quello di renderlo il più privato possibile.

Credo che le autorità non abbiano ben capito l'importanza di questi due upgrade per gli effetti che avranno sulla privacy, anche a livello di secondi layer.

Ad esempio Taproot renderà indistinguibile una normale tx da una con cui si apre un canale LN. La porta di accesso al (quasi) anonimato offerto da LN diventerà non identificabile.

Schnorr ridurrà il peso delle transazioni di mixing che usano Coinjoin perchè verranno aggregate anche le singole firme. Rendendole difficilmente riconoscibili e riducendone il costo in termini di commissioni.

Due dei principali ostacoli attuali all'uso di questi servizi.

Servizi che, lo ricordo, hanno l'obiettivo di nascondere l'origine di ogni output ed eliminare la presenza di black-list su certi btc.

Come reagiranno i i principali exchange o custodian USA (tipo Coinbase una volta che sarà quotata, o BitGo se venisse acquistata da Paypal come si vocifera) a queste soluzioni nel caso in cui la SEC si mettesse di traverso?  

Potrebbero vietare l'uso di questi servizi, ad esempio boicottando l'uso di LN o di altre soluzioni L2? Anche nel caso diventassero necessarie a seguito di un aumento delle commissioni...

E gli istituzionali come reagirebbero alle probabili ripercussioni sul prezzo che ci sarebbero nel caso in cui la SEC si accorgesse che Taproot offusca complessi smart contract sulla blockchain?

Per me e per altri, se il "prezzo" da pagare per avere queste funzionalità fosse tanta FUD ed un ritorno in picchiata a 1.000$, non sarebbe un problema. E' un "prezzo" che pagherei volentieri, è troppo importante che bitcoin sia davvero una forma di cash digitale per la sua diffusione di lungo periodo. Ma forse Microstrategy non sa che farsene della privacy e potrebbe far pressione per evitare ulteriori sviluppi in questa direzione.

Si avrebbe una situazione di conflitto tra imprese e utenti come ci fu nel 2017 sul tema dello scaling.

Anche in questa occasione resistere sarebbe fondamentale e accrescerebbe enormemente il valore di bitcoin. E vorrebbe dire giungere ad un compromesso creando tanti walled garden SEC-compatibili accanto ad una rete P2P molto più privata di adesso. L'esito al momento che vedo più probabile.

Piegarsi invece, e rinunciare alla privacy anche a livello di rete, vorrebbe dire addio a bitcoin per come l'ho sempre inteso io.

Diventerebbe un token a quantità finita da tenere tipo francobolli. Niente che mi possa interessare.      
1685  Local / Italiano (Italian) / Re: Fisco / Tasse / Legge sul Bitcoin on: January 02, 2021, 03:07:53 PM
Il metodo di calcolo è il LIFO. A questo riguardo vanno seguite le seguenti regole:

Quote
il calcolo delle plusvalenze deve essere eseguito utilizzando il metodo denominato Lifo che impone di abbinare ogni scarico di valuta prioritariamente con il carico più recente e quindi, in caso di incapienza del carico più recente, procedere a ritroso abbinando in sequenza gli ulteriori carichi sempre dando priorità ai più recenti sui più antichi.

Quindi se ho ben capito, ipotizzando di aver comprato 1 BTC il 1/6/2015 e 1 BTC il 1/6/2016,

se oggi 2/1/2021 vendo 1 BTC, il capital gain va calcolato rispetto ai soldi spesi per il bitcoin acquistato nel 2016, giusto?

Si. e se ne vendi 1.5 ti devi confrontare con 1 del 2016 + 1/2 del 2015
1686  Local / Italiano (Italian) / Re: Fisco / Tasse / Legge sul Bitcoin on: January 02, 2021, 02:15:33 PM
Ciao a tutti,
scrivo questo post per sintetizzare quanto ho compreso in merito alla tassazione sulle nostre criptomonete, con la speranza di ricevere conferme o smentite ed eventualmente fugare i mei dubbi. Scusate il post lunghetto.
Non sono un fiscalista e quanto scrivo è frutto delle molte letture fatte qua e là sul web.
E' ormai assodato che il nostro fisco assimila la detenzione di btc o similari alla detenzione di valute estere, pertanto la tassazione è in buona parte sovrapponibile. Ci sono due macrotematiche da considerare:
- Il monitoraggio fiscale (cioè il fisco vuole sapere da noi, in fase di dichiarazione dei redditi, quante monete virtuali possediamo)
- La tassazione sulle plusvalenze (cioè capire se e quanto dobbiamo effettivamente versare per essere in regola).

Parto dal presupposto che si decida di rispettare la normativa, quindi dichiarare e versare quanto va dato.

Per il monitoraggio fiscale (quadro RW del 730), il fisco ci chiede di indicare il controvalore in euro della somma dei nostri possedimenti in valute estere (virtuali o reali) a inizio e fine anno, escluse quelle già alla "luce del sole", cioè quelle detenute presso intermediari nazionali. Per dollari e similari è abbastanza chiaro, per le criptovalute c'è un primo problema con diverse interpretazioni:
- Vanno inseriti solo i btc presso exchange esteri? Vanno inseriti anche i btc nei nostri wallet? E quelli hostati presso exchange italiani?
In ogni caso, questa indicazione non comporta oneri (sempre se si vuole restare nella legalità) e leggo che l'interpretazione più diffusa è quella di indicare tutto. Va ricordato che le valute estere vanno comprese nella somma.
Iniziando ad indicare questi importi nel RW probabilmente un domani sarà più semplice giustificare il possedimento di una somma in criptomonete, e magari in seguito alla segnalazione di un bonifico "anomalo" fatto dalla nostra banca, l'AdE potrebbe farsi bastare il rigo compilato per evitare troppi approfondimenti.

Chiusa la parte del monitoraggio fiscale, vediamo la tassazione: il nostro fisco ci chiede di pagare le plusvalenze su quanto riscattiamo, se e solo se il controvalore dell'ammontare dei nostri possedimenti in valuta estera + cripto, calcolato con il tasso del 1 Gennaio (importante!) è superiore a 51.645,69 Euro per più di 7 giorni. Questo ammontare comprende, tutti sembrano concordare, wallet ed exchange di ogni genere, quindi ci sono meno interpretazioni che per l'RW. Va usato il tasso del 1/1, è fondamentale e vediamo perché con un esempio:
A inizio 2020 avevamo 5 btc (controvalore al 1/1 di 6000€*5 = 30k€) e nient'altro in valuta estera, e non abbiamo aumentato questa quota (o ancora meglio, abbiamo acquistato un altro btc e siamo arrivati a 6btc diciamo ad agosto). Arriviamo quindi al recente Natale con 6btc*20000€ (tasso del 25/12) = 120k€ ma, attenzione, calcolando sempre il tasso al 1/1 siamo rimasti sotto la soglia dei 51K (6btc*6000€/btc) quindi il fisco non ci considera ancora operatori degni di tassazione. In questo caso, decidendo di monetizzare non si paga plusvalenza (e si incassano i 120k puliti). Se invece si decide di tenere fino al 1/1/2021 si parte col nuovo tasso di 23000€/btc e ci troviamo per un giorno ben fuori la soglia fatidica. Per quanto ho capito, se ci "liberiamo" di 4btc entro 7 giorni, monetizzando, e restiamo con 2btc (quindi controvalore 23000*2) torniamo nel girone dei "semplici cittadini" non sottoposti alla tassazione sulle plusvalenze.
Restare sotto i 51k significa non doversi affidare per forza ad un commercialista capace: ho perso un po' di tempo a capire il metodo di calcolo delle plusvalenze (LIFO), ed è un vero casino.. Non è che si paga il 26% e finisce lì. Inoltre si aprono altri nmila interrogativi: le transazioni fra diverse criptovalute sono soggette al calcolo? E l'acquisto di un buono amazon? E chi fa trading intraday? E il lending? E la documentazione degli exchange che per forza di cose non è ufficiale? Dopo aver letto un po' mi è passata la voglia di trovarmi in questa situazione e forse a questo punto (non è un consiglio!) sarebbe meglio restare "nell'ombra" in attesa di chiarimenti/sanatorie varie.
Scritto così sembra facile ma non saprei chi farebbe un bonifico da exchange alla propria banca di 92k "per non avere problemi con le plusvalenze" Cheesy.

Se avete osservazioni vi prego di farmele, ho letto diverse pagine del thread ma non tutte quindi probabilmente si tratta di cose già scritte, in questo caso chiedo venia.

Ci sarebbe poi il discorso dell'antiriciclaggio, cioè come dimostrare all'AdE la provenienza delle proprie cripto, ma questa è un'altra storia che comunque ognuno di noi dovrebbe includere quando valuta che strada prendere.

Wow, utente con il miglior primo post della storia del forum  Grin

Bravo (o brava) ottimo riassunto.

Alcune piccole integrazioni:

1)Il monitoraggio RW è necessario solo se il controvalore (attenzione! calcolato al cambio di chiusura dell'anno quindi al 31/12) è > 15.000€

2)In termini di legge andrebbe dichiarato nel quadro RW SOLO e SOLTANTO quanto posseduto su exchange aventi sede all'estero. TUTTAVIA. in base all'opinione del 100% dei commercialisti da me contattati (non sono pochi) e per quanto si legge in giro, in via prudenziale è meglio dichiarare TUTTO anche perchè è solo monitoraggio e non c'è da pagare nulla

3)Se si supera la soglia, stando a quanto dice la legge alla lettera (..... Wink ) , QUALSIASI plusvalenza è oggetto di tassazione. Quindi anche crypto vs crypto, anche buono amazon, anche lending. A maggior ragione anche trading intraday. Il metodo di calcolo è il LIFO. A questo riguardo vanno seguite le seguenti regole:

Quote
il calcolo delle plusvalenze deve essere eseguito utilizzando il metodo denominato Lifo che impone di abbinare ogni scarico di valuta prioritariamente con il carico più recente e quindi, in caso di incapienza del carico più recente, procedere a ritroso abbinando in sequenza gli ulteriori carichi sempre dando priorità ai più recenti sui più antichi. La norma va interpretata nel senso che il metodo Lifo deve essere utilizzato in riferimento alla posizione complessiva del contribuente e non in riferimento al singolo conto corrente. Ciò significa che deve essere creata una serie di abbinamenti con il criterio Lifo tra ciascuno scarico ed i precedenti carichi tenendo in considerazione tutte le movimentazioni riconducibili al contribuente per la medesima valuta. Ad esempio, quindi se un contribuente disponesse di un conto denominato in sterline e di un conto in dollari americani dovrebbero essere create due serie di abbinamenti: una per ciascuno dei conti correnti dato che questi sono denominati in valute diverse tra loro. Ma se al contrario lo stesso contribuente detenesse due conti correnti, anche presso diversi intermediari, entrambi denominati in sterline, la serie di abbinamenti da creare dovrebbe essere unica e gli abbinamenti dovrebbero avvenire indipendentemente dal conto in cui sono avvenuti gli accrediti o gli addebiti.

4)I 7 giorni sono lavorativi e continui.


Visto l'esordio spero che continuerai a scrivere e contribuire. Ciao.

1687  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: January 02, 2021, 09:50:09 AM

Bittrex che delista le privacy coin come Monero, Dash...
https://www.coindesk.com/bittrex-to-delist-privacy-coins-monero-dash-and-zcash


Si, Bittrex è un exchange piccolo, ma la notizia non è bella.

Preoccupa più di quella su XRP perchè Bitcoin non è certamente una security e mai lo sarà, ma avrebbe bisogno di molta più privacy.

Taproot e Schnorr non renderanno bitcoin privato al livello di monero, ma di sicuro vanno in questa direzione.

Non so se  SEC & company ancora non hanno affrontato il problema, ma di sicuro non gradiranno una maggiore privacy di btc.

Per contrastarla credo che incentiveranno a manetta l'uso e la diffusione dei "giardini recintati" in stile Paypal: delle "sotto reti" dove dei cloni di btc circolano in modo nominativo e controllato mentre i bitcoin veri (usati come collaterale) sono custoditi da una struttura centralizzata.

In modo da relegare l'uso P2P a un fenomeno minoritario, difficile da usare, simile a come oggi è di nicchia e complicato usare Internet in modo anonimo e/o non tracciabile.

Gli exchange tradizionali, quelli che ancora gestiscono btc veri per conto dei loro clienti, potrebbero andare incontro a dei problemi.

Ad esempio un btc più privato potrebbe spingere la SEC ad obbligare gli exchange a effettuare maggiori controlli sulla provenienza dei btc depositati o, in alternativa, non accettare il deposito.

Per ora sono solo mie elucubrazioni (e magari si riveleranno solo fantasie ) ma non è da escludere che la SEC reagisca male all'introduzione di Taproot e Schnorr e che questo abbia delle ripercussioni negative, di breve periodo, sul prezzo.

La reazione migliore, da parte della comunità btc,  sarebbe, scusate il francesismo: sti cazzi

Bitcoin per essere la rivoluzione che promette di essere deve garantire più fungibilità, minore tracciabilità e più privacy. Punto. Altrimenti non sarà mai un vero cash in versione digitale.

Se questo vuol dire andare incontro ad uno scontro con le autorità finanziarie del mondo e, a seguito di questo, avere delle ripercussioni negative sul prezzo in fiat, chissenefrega. Che scontro sia.

Guai se, per evitare uno shock del prezzo o peggio ancora su pressione dei vari Grayscale, Microstrategy o Coinbase, la community decidesse di venire incontro alle volontà dei regolatori e accettasse di limitare le funzionalità di privacy di bitcoin.

Sarebbe la riprova di un fallimento epocale e, nel mio piccolo, provocherebbe la vendita istantanea dei miei bitcoin.

Ripeto, per ora sono solo FUD di un bitcoiner preoccupato e il compromesso è di sicuro l'esito più probabile.

Ma che la privacy non sia gradita a chi comanda e controlla è poco ma sicuro.
    
1688  Local / Italiano (Italian) / Re: Non che voglia creare panico, ma se guardiamo XRP... on: January 02, 2021, 09:15:33 AM
Sperando di non andare OT, ci sono alcune cose che non mi sono chiare riguardo il discorso SEC-XRP:

Cosa vuol dire essere una security?
Ho provato a cercare sul documento ufficiale della SEC a questo link: https://www.sec.gov/litigation/complaints/2020/comp-pr2020-338.pdf

A pagina 6, punto 31:
"The definition of a “security” under the Securities Act includes a wide range of investment vehicles, including “investment contracts.” Investment contracts are instruments through which a person invests money in a common enterprise and reasonably expects profits or returns derived from the entrepreneurial or managerial efforts of others."

Non potrebbe essere assimilabile a molte altre crypto?

Forse ingenuamente pensavo che gli Stati/Governi non potessero impattare così tanto in questo mondo - al limite censurando - eppure sembra tutto possibile anche in questo caso. E' normale provocare queste interferenze nel mondo crypto?

Ricadono sotto la definizione di security quei token emessi da qualcuno in cambio di soldi, secondo un meccanismo simile all'emissione di titoli azionari, ma aggirando tutte le norme in materia. Quindi tutte le ICO e simili.   
1689  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: January 01, 2021, 10:38:29 AM


Ma intanto, o voi che sapete come muovervi fra certi dati, sapreste togliermi la curiosità di capire quale sia allo stato attuale l’affluenza retail nell’ultimo periodo?
Riuscite gentilmente ad estrapolare un trend attendibile? O è solo ipotizzabile con grossa approssimazione?


Distinguere l'affluenza retail da quella "istituzionale" non è semplice. Gli istituzionali hanno capacità economiche molto superiori ma sono numericamente molto inferiori. Quindi non bisogna considerare i dati "qualitativi" (tipo volumi o prezzo) perchè pochi utenti molto ricchi possono alzarli come tanti poco ricchi. Mentre  il numero di utenti complessivi è una buona approssimazione visto che nel complesso gli istituzionali sono troppo pochi per influenzare il totale. Questi ultimi hanno anche la tendenza ad usare servizi di terzi, ad effettuare poche transazioni (perchè usano bitcoin soprattutto come SOV) e a centralizzare i loro averi su pochi address (quelli del fondo che gestisce il denaro per loro).

Un primo parametro che possiamo usare è il numero di iscritti sugli exchange ma non è un dato molto attendibile perchè poco verificabile e "annacquato" anche dagli utenti inattivi (es. chi si è iscritto nel 2017, ha acquistato qualche spicciolo e si è forse pure dimenticato di averlo).

Coinbase dichiara sul suo sito di avere 35 milioni di iscritti verificati (https://www.coinbase.com/about#:~:text=Coinbase%20is%20how%20the%20world%20uses%20crypto&text=We%20see%20cryptocurrency%20as%20the,store%2C%20use%20and%20earn%20cryptocurrency.)

Erano 15 a inizio 2018 e 30 a inizio 2019 (https://twitter.com/alistairmilne/status/1153312781573218307).

Un ottimo trend di crescita, ma, come detto, bisognerebbe vedere quanti sono attivi.

I dati sulle visite del sito fino a novembre segnalano tuttavia un aumento notevole, che segue molto il prezzo di bitcoin



Coinbase risulta il 530° sito più visitato in USA e il 6° nella categoria finanza, entrambi dati in aumento rispetto ai mesi scorsi.



Solo visitatori incuriositi o nuovi utenti? Difficile dirlo. Il fatto che la media sia di 7 pagine per visita farebbe pensare a qualcosa di diverso dal semplice navigatore occasionale.

Anche i dati della blockchain possono aiutarci nello stimare il numero di utenti:

Es. numero di indirizzi attivi (media settimanale)



Questi sono gli indirizzi che vengono coinvolti in una (o più) transazione. Quindi una misura dell'uso dinamico della rete (l'hodl non è compreso). Sono indirizzi e non utenti ma difficilmente un singolo utente usa centinaia di indirizzi diversi per fare transazioni. Nemmeno gli exchange lo fanno. Quindi una buona stima delle persone che usano bitcoin.

Ancora meglio sono i nuovi indirizzi attivi (media settimanale)



Questi sono indirizzi di nuova creazione (mai usati in precedenza) coinvolti in una transazione.

A parte fine 2017 siamo ai massimi di sempre. Difficile che gli istituzionali da soli (sono ricchi ma sono pochi, fanno pochissime transazioni, usano pochi address....) possano influenzare questi numeri.

Le transazioni al secondo sono invece più indietro:



Ma questo dato ha due limiti: 1)risente degli exchange (pochi di loro possono fare tantissime transazioni) 2)Risente di "attacchi" spam alla rete fatti per dimostrare l'inadeguatezza della capacità transazionale di bitcoin (attacchi avvenuti sia nel 2017 che nel 2019)

Infine, può venirci in aiuto Google Trends, soprattutto per stimare gli utenti potenziali di bitcoin e l'interesse sull'argomento

La ricerca della parola bitcoin nel mondo ha un andamento simile ai dati della blockchain. Siamo lontani da fine 2017, ma per il resto siamo ai massimi



Improbabile che un istituzionale si informi su Google riguardo a bitcoin Grin

Anche il successo delle stablecoin e la loro market cap può essere ricondotta agli utenti retail visto che i vari Microstrategy, Paypal e Greyscale non usano Tether e simili. Tuttavia le stablecoin sono più indice di un uso speculativo e soprattutto di un uso parallelo del dollaro e/o legato a DeFi, entrambi quindi slegati da bitcoin.

Per rispondere alla tua domanda quindi possiamo stimare che ad eccezione degli ultimi 4-5 mesi del 2017 + primi 3-4 mesi del 2018 il numero di utenti Bitcoin non è mai stato alto come adesso. Quanti di questi sono istituzionali e quanti  retail è difficile dirlo, ma visto che i primi sono molto meno numerosi, è molto probabile che la crescita di users sia stata spinta anche da un aumento di fascia retail.

I dati di Google Trends indicano che probabilmente il grosso deve ancora arrivare.

Anche nel 2017 fu così: il nuovo ATH fu raggiunto a Gennaio ma solo da settembre in poi arrivò "l'orda". Dopo che il prezzo era arrivato sui 5-6000$. Credo che serva ancora qualche traguardo clamoroso (es i 50k?) per attirare il grosso dei nocoiner (anche a livello di mass media)

Come ho già detto però l'afflusso retail secondo me sarà sempre inferiore (e soprattutto meno caotico) di quello del 2017 perchè mancano le ICO, la vera attrazione di 3 anni fa. E bitcoin ha un appeal presso la massa molto inferiore.

1690  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: December 31, 2020, 01:06:42 PM
Se stasera chiudiamo il daily sopra i 28.800$ vuol dire che abbiamo avuto una rivalutazione nel corso dell' anno solare 2020 esattamente del 300% (il prezzo di apertura dell'anno era stato 7.200$ circa).

Questa rivalutazione segue quella del 100% circa che abbiamo avuto nel 2019.

Chissà nel 2021.  Grin
1691  Local / Italiano (Italian) / Re: DeFi - Cerchiamo di capirci qualcosa on: December 31, 2020, 12:57:44 PM
Hai coperto le cifre nel primo screen ma non nel secondo Grin

Comunque si, pure io avrei da fare qualche unstake, ma penso aspetterò che i gas prices si stabilizzino un attimo

nel secondo non ho scritto che si tratta di me Grin
1692  Local / Italiano (Italian) / Re: Sats o Bits? on: December 31, 2020, 12:46:48 PM
Per i colombiani sarebbe tutto più semplice perchè il loro coriandolo nazionale ha (quasi) raggiunto la parità con 1 satoshi  Grin





Tra i Paesi dove invece il satoshi è già la moneta "forte" c'è l'Iran dove siamo a ben 12 rial



E naturalmente il Venezuela dove la più piccola frazione di bitcoin ha già infranto il muro dei 300 bolivar  Grin

1693  Local / Italiano (Italian) / Re: DeFi - Cerchiamo di capirci qualcosa on: December 31, 2020, 10:45:02 AM
Non mi chiedete perchè dato che ancora ci capisco poco, ma i miei rendimenti sulle stablecoin stamani sono alle stelle (41% e 27%)



Immagino sia perchè qualcuno vuole andare lungo su ETH o BTC e chiede in prestito (cloni) del dollaro per questo.

Di solito queste fiammate durano poco 

Vorrei spostarli per acquistare altri btc ma ovviamente le fees stratosferiche di Defi sono quasi maggiori del guadagno dato dai rendimenti

Per cui per ora li tengo lì in attesa che Buterin trovi il modo di abbassare queste commissioni. Grin

Prelevare 3.000 DAI costa in questo momento 32$, è stato anche parecchio peggio





1694  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: December 30, 2020, 09:27:43 AM


e' sempre molto complicato prevedere il futuro, queste previsioni su cosa si basano? cioe.. hanno usato dati storici oppure altri dati per creare questa previsione?
cmq io sono anni ormai che non riesco piu ad azzeccarci come all'inizio

si basano su analisi tecnica, osservazione di pattern passati, tratti e comportamenti tipici di tutti i mercati speculativi.

E bitcoin ha dato ampia dimostrazione negli anni di come ami ripetere andamenti passati in modo ciclico.

Come abbiamo detto tante volte sono solo delle possibilità, delle tendenze, delle ipotesi meno improbabili di altre. Non vanno mai prese come oro colato.

Ma io le ho sempre trovate molto utili, sia che si avverino, sia (anzi soprattutto) che NON si avverino.
1695  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: December 30, 2020, 09:14:25 AM
Un grafico che riassume  uno scenario (per me) possibile dei prossimi mesi

https://www.tradingview.com/x/P0Km0QJS

Un massimo entro gennaio sui 32-33k$ circa e poi una lenta correzione nel primo trimestre fino  quasi a ritestare il precedente ath (21-22K).

Una vera dip del 30-35%, degna di questo nome  Grin

Ogni eventuale "wick" sotto 20k sarebbe un'ottima entrata.

Poi di nuovo salita a partire dal secondo trimestre.

Qualcosa di simile ci fu anche nel 1 trim del 2017

Vediamo.
1696  Local / Italiano (Italian) / Re: Sats o Bits? on: December 29, 2020, 09:53:16 PM


In effetti in tal caso 1 satoshi sarebbe uguale a 1 millesimo di euro, quindi 1/10 di un centesimo di euro, la più piccola frazione di euro esistente.

I calcoli allora sarebbero facili:

1000 sat = 1 euro



Con i bit sarebbe ancora più semplice 10 bit = 1 euro

Occhio però a parlare troppo di questi temi, alcuni celebri bitcoin haters ne hanno fatto un argomento sull'infinità di bitcoin che possono essere creati ( Grin)

Pensavo le frazioni fossero argomento delle scuole medie...







1697  Local / Italiano (Italian) / Re: Non che voglia creare panico, ma se guardiamo XRP... on: December 29, 2020, 09:35:21 PM
Eventi improbabili tipo.... computer quantistici? Eh, sai che per  far scoppiare le bolle poi basta la scusa....?


E' da anni che i computer quantici ci devono uccidere, se fosse bastata la scusa...

Sbaglierò ma da tutti i dati che vedo io siamo solo agli inizi di un ciclo. Ne stiamo parlando proprio in questi giorni sul thread Bitcoin Pump.

Qui posso aggiungere  le ricerche su google:



Comunque se questa è al tua opinione fai bene a vendere adesso e ricomprare a 5000$
1698  Local / Italiano (Italian) / Re: Non che voglia creare panico, ma se guardiamo XRP... on: December 29, 2020, 12:44:35 PM
E consideriamo che questo possa aver riassunto in un arco temporale più breve e più estremizzato quella che potrà essere l'evoluzione prossima del mercato delle principali crypto , così per come avvenne già a fine 2017, possiamo ipotizzare anche un ritorno di bitcoin a 5000$ nel 2021...
Per il momento parliamo solo di una ipotesi, ma nella realtà i segnali della bolla (ennesima) si intravedono tutti e con l'ingresso del parco buoi nel mercato stiamo vivendo l'ultima faseche dovrebbe essere quella che precede lo scoppio con il crollo delle quotazioni.
E ragionavolmente, se ciò dovesse accadere , i 5.000 $ rappresenterebbero un target più che realistico e , per certi versi anche ottimistico .
Ma potrei anche sbagliarmi  Grin

Quello che sta succedendo a Ripple riguarda Ripple e i token come lui, che non sono criptovalute.

I segnali di un'altra bolla ci sono tutti ma io credo che la bolla sia appena nata e  ben lontana da scoppiare.

Ogni volta che bitcoin ha rotto un ATH è cresciuto di oltre il 1000% e non è mai ritornato sotto quell'ATH, se non per fugaci momenti.

Per questo tornare a 5.000$ è secondo me irrealistico a meno di gravi eventi esterni (es. bug gravi non risolvibili velocemente, ban coordinati di tutte le Nazioni del mondo, blocco mondiale del funzionamento di Internet...).

Eventi questi possibili, ma al momento altamente improbabili. E soprattutto sempre più improbabili ogni anno che passa.
1699  Local / Italiano (Italian) / Re: Fisco / Tasse / Legge sul Bitcoin on: December 29, 2020, 12:35:05 PM

Ok, ma così incentivi un comportamento 'speculativo', compra e vendi entro 1 settimana per evitare le imposte sulla plusvalenza; mi sembra molto più ragionevole il discorso tedesco, se compro e tengo per almeno 1 anno allora non sto facendo speculazione.

La regola italiana favorisce solo chi prende le commissioni sugli scambi (gli exchange).

Esatto e l'errore deriva dal voler applicare una norma per le valute estere a btc.

L'uso speculativo sui cambi valutari tradizionali, che sono tendenzialmente stabili, ha senso solo in un'ottica di lungo periodo e per grossi importi.

Ma sul cambio BTC/EUR il discorso cambia completamente.
1700  Local / Italiano (Italian) / Re: Fisco / Tasse / Legge sul Bitcoin on: December 29, 2020, 08:59:58 AM
Ignoravo totalmente la cosa però ovviamente bisogna avere la residenza in Germania per poterne usufruire immagino, no? Oppure c'è qualche scappatoia aprendo un conto bancario tedesco?

Questo non lo so. Ma se Bitcoin andasse alle stelle, la differenza tra convertire in euro in Italia e in Germania sarebbe enorme. Un incentivo sufficiente per chi avesse molti bitcoin a cambiare Paese.

Qui altri dettagli sulla Germania:

https://tokentax.co/guides/crypto-taxes-in-germany/


Questi i 7 Paesi al mondo tax- free:

https://micky.com.au/tax-free-crypto-7-countries-where-your-trading-profits-are-exempt/

L'holding di 1 anno è una soglia ideale per distinguere l'uso speculativo da quello non speculativo. In Italia la soglia è per quantità posseduta e non per durata perchè da noi sono equiparate a valute estere.

Ma rendere tax free qualsiasi plusvalenza per chi ne possiede meno di  51k€  non è proprio un trattamento di sfavore. Con in più il vantaggio che la giacenza si calcola al cambio di inizio anno che durante un bull market e con la volatilità di un bull market, fa un differenza enorme.

Altro vantaggio per i contribuenti italiani è che la soglia vale solo se la giacenza è stata trattenuta per più di 7 giorni lavorativi continui.

Se avessi avuto 300.000€ disponibili potevo acquistare 16.68 BTC il 21/12 (prezzo 17.990€) e rivenderli al prezzo di 23.100€ il 29/12 incassando 385.000€

Amesso che non possedessi altre crypto (o altre valute straniere), quel guadagno di 85.000€ sarebbe stato completamente esentasse.

Lo stesso se ne avessi acquistati 10 milioni di €, o la cifra che volete voi.

Il problema semmai è che in Germania quello che è scritto nero su bianco in un testo di legge vale in modo chiaro e assoluto, qui da noi, nonostante la norma parli chiaro, è tutto un "non si sa" "bisogna vedere" "il rischio c'è uguale.." e così via.
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