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1921  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: June 08, 2020, 09:30:18 PM
Tre mesi verdi di fila sono un evento molto raro anche per bitcoin.

Le altre volte in cui abbiamo chiuso tre mesi di fila in crescita, i guadagni percentuali successivi sono stati quelli indicati nel grafico sotto:  Grin



Se giugno chiude positivo avremo anche stavolta tre mesi verdi di fila.

Per chiudere giugno positivo bisogna arrivare al 30 del mese con prezzo almeno > di 9400 circa
1922  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: June 06, 2020, 12:45:51 PM
Due considerazioni sulle opzioni:

Il rapporto put/call è in caduta libera da inizio maggio sia come volumi che come open interest. Un valore basso (tradizionalmente <0.6) è segnale bullish: il numero di opzioni call, cioè quelle che danno diritto all'acquisto del sottostante, è superiore a quello delle opzioni put, che invece danno il diritto alla vendita.

Occhio però che un rapporto troppo basso può essere invece un countersignal , perchè indica un mercato troppo sbilanciato (cioè troppo avido e fiducioso).



Quello che invece è un dato certo è il successo delle opzioni nel mercato "regolamentato" per eccellenza, ossia CME. L'open interest è più che decuplicato nel mese di maggio ed assomma adesso alla ragguardevole cifra di 300 milioni di $.

Deribit, l'altro grande exchange di opzioni ha avuto anch'esso un bell'aumento (da 764 mil a 1.1 miliardi).



Tutti segnali che il mercato di trova ad un punto di svolta molto importante e che i trader più grossi si stanno posizionando pesantemente usando le opzioni come hedge e/o come ulteriore veicolo speculativo.

E' in corso un braccio di ferro molto forte (e una fase di studio reciproco) tra chi spinge verso l'alto e chi spinge verso il basso.

Una situazione da quiete prima della tempesta...10.5k e 9k sono i due limiti sopra o sotto i quali si scatenerà la tempesta  Grin
1923  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: June 05, 2020, 06:43:51 PM
La rete bitcoin computa oggi in 1.3 millisecondi gli stessi hash che ha elaborato  nei suoi primi 22 mesi di vita e in 21 ore gli stessi fatti nei suoi primi 6 anni  Cool

https://twitter.com/pwuille/status/1268473880726781952

1924  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: June 04, 2020, 09:26:39 PM
Greyscale VS Miners  Grin

1925  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: June 04, 2020, 02:03:31 PM
Ma tutti sti soldi che fine fanno?

https://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2020/06/04/bce-lascia-tassi-fermi_e20383af-deac-4746-b6b2-3dbbbf728e36.html

C'è un resoconto complessivo di quanti dindini verranno "stampati" da tutte le banche centrali del mondo per questa crisi?

La FED ha aumentato il suo bilancio da inizio della pandemia di 3 trilioni di $ (+73% in tre mesi)

https://fred.stlouisfed.org/series/WALCL

La BCE di 1.4 trilioni di €

La BOJ di 40mila miliardi di yen ( e detiene il 110% del PIL del Giappone)

Dove vanno a finire? Facile: a pompare le Borse  Grin





Lascia il tempo che trova..come poi tutte le previsioni di vario tipo, analisi tecnica, storico etc etc.
Un punto sui costi dei minatori lo si può fare, anche perchè se analizzi il passato, una correlazione c'è.

Attualmente con questa difficoltà, con macchinari di ultima generazione 33th per ogni k/watt luce, si fa pari per la sola luce a 0,11 dollari k/watt ad un valore 9.500 dollari per btc.

La difficoltà oggi calerà di circa il 9%, ma il calo, visto il trend di queste due settimane verrà riassorbito gia tra 2016 blocchi...tendenzialmente poi salirà e ridurrà ulteriormente i ricavi dei minatori.

Considerando che mancano ancora, costi per magazzini/capannoni, manutenzione degli stessi + pulizia etc, ammortamenti macchinari, manutenzione e controllo funzionamento impianto, climatizzazione se non si è al polo nord...direi che una stabilizzazione entro fine anno tra 10 e 20.000 dollari ci possa tranquillamente stare.

Discorso antico ma che non mi ha mai trovato d'accordo: il prezzo influenza l'hashrate ma non viceversa.

Anche un contadino o un minatore vorrebbero che il prezzo del grano e quello del rame fossero sempre superiori ai loro costi di produzione, ma purtroppo non c'è nessuno che può garantirlo.

E nemmeno nella produzione di bitcoin.

A chi compra (o vende) di quanto sia costoso o difficile produrre 1 btc non interessa nulla.

Comprare o vendere a seconda che i minatori siano in profitto o in perdita, secondo il mio modesto parere, non ha senso.

1926  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: June 03, 2020, 01:38:54 PM

Il dump quindi non è stato originato da pura speculazione finanziaria da parte di una balena, ma da un mining pool che ha venduto una parte dei suoi bitcoin: magari per fare fronte alle spese per nuovo hardware? PEr mancata profittabilità in seguito all'halving? Idee?


Mmmm secondo me questa ipotesi è improbabile. Indipendentemente da quelli che sono stati i movimenti delle pool, il mini-dump di ieri non è stato innescato da un miner. Primo perchè (imho) nessun miner ha la "potenza di fuoco" necessaria a causare un dump di 1200$ in pochi minuti su tutti i mercati all'unisono.
Ma soprattutto perchè l'obiettivo di un miner è guadagnare dalla vendita di bitcoin. E nessuno, il cui obiettivo fosse quello di massimizzare il profitto delle vendita dei propri btc, venderebbe con le modalità di ieri.
Un venditore che vuole guadagnare dalla cessione di 3500 btc cercherebbe di piazzare i suoi ordini in tranche il più piccole possibile e in modo il più possibile invisibile, lasciando il prezzo salire senza accorgersi del suo "scarico" massivo. Oppure si rivolgerebbe al mercato OTC.
Un sell-off brutale con "market sell order" improvviso sulla resistenza come quello di ieri non è fatto per massimizzare i guadagni ma per innescare qualcos'altro. Ad esempio il raggiungimento di uno strike price sulle opzioni oppure un obiettivo  simile sul mercato future. Sfruttando l'esposizione long con leve esagerate dopo la rottura di 10k.
Uno che vende con lo scopo di guadagnare ha l'interesse a che il prezzo scenda il meno possibile. Mentre invece chiunque abbia venduto ieri aveva proprio l'interesse a che il prezzo scendesse il più possibile.
L'obiettivo è, a mio modo di vedere, prettamente speculativo.
1927  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: June 01, 2020, 04:21:01 PM
Buongiorno, sarei curioso di conoscere l'analisi tecnica di Plutosky, perché dal mio punto di vista siamo a ridosso di una resistenza molto importante, quella dei 9750, che nel caso in cui venisse superata potrebbe portare ad un balzo fino ai 13000...

La resistenza più importante è a 10.5k che ci ha già respinto a ott19 e feb20. Superarla (almeno con una chiusura di una candela giornaliera>10.5k) porterebbe ad un nuovo balzo in avanti, credo almeno a ritestare i massimi di giu19 (sono d'accordo su questo).

Il punto in cui ci troviamo adesso è ancora più "resistente" perchè è il limite superiore del triangolo in cui siamo dal 2017



E' possibile che prima di superarlo sia necessaria una nuova correzione, come ad esempio una nuova caduta al supporto compreso tra 6.8k e 7.1k. Una successiva nuova salita ai valori attuali darebbe forma da una H&S inversa (molto bullish) di questo tipo. Secondo me questo è lo scenario al momento più probabile:




Tuttavia, ogni chiusura sopra 10.5 invaliderebbe quanto sopra e sarebbe un buy signal. Infatti, se guardiamo il grafico di confronto con l'andamento che abbiamo avuto nel precedente ciclo di halving (2016), non ci sarà alcuna correzione a 7k: da dove siamo ora avremo un picco a 12k entro luglio, un nuovo ribasso a 9k entro settembre e nuovi massimi assoluti ad inizio 2021



Al momento io non ho posizioni aperte, in attesa di segnali più chiari.

*******************************************************************

Se vogliamo condire l'analisi tecnica con quella fondamentale, tre sono i grafici interessanti che fanno pensare positivo:

1)nelle altre occasioni in cui il prezzo era arrivato almeno a questo livello, il tasso di funding sui derivati (cioè il prezzo che paga chi apre posizioni lunghe) era molto più alto. Potrebbe voler dire che la crescita attuale è molto più "sostenibile"



2)Continua l'esodo di btc dagli exchange. Sono 320k in meno dai massimi di quest'inverno anche se c'è una grossa disparità da exchange ad exchange. Siamo agli stessi livelli di 1 anno fa circa quando (vedi confronto con il prezzo) il minimo dei depositi coincise con un altra salita del 50%. E' significativo che i btc depositati sugli exchange siano gli stessi di 1 anno fa se a questo aggiungiamo la considerazione che ci sono oltre 600k btc in circolazione in più rispetto ad 1 anno fa. Quindi è aumentata, e di parecchio, la propensione all'HODL (o detto altrimenti si è ridotta la velocità di circolazione di bitcoin)



3) Altra conferma di quanto sopra: gli output fermi (non spesi) da  almeno 1 anno sono il 60% del totale. Non accadeva dal 2016




 
1928  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: May 29, 2020, 02:51:35 PM
<...>
la ricchezza di 4 miliardi di persone povere nel mondo è pari a quella detenuta da 8 patrimoni personali immensi.
Uno è quello di Warren Buffett.
Nel mondo siamo  ~7,5 miliardi di persone.

Se anche si dovessero convincere tutte quelle persone... rimarrebbero fuori i valori più "pesanti".

<...>


Beh, su questo hai ragione, non importa quante, ma quali.
O meglio:
  • Non importa per bitcoin quali siano le persone che lo usano, ma quante.
  • Importa per il prezzo di bitcoin quali siano le persone, non quante.

Sono due cose ampiamente diverse.
Prova ne è che non è che se il prezzo di una shitcoin fa 1000x questa sia meno 2shitcoin" se la usano due persone al monto.



Secondo Goldman Sachs, no.


Sono in disaccordo con te e addirittura in accordo con Goldman Sachs, il che mi fa un pò temere per la mia salute mentale  Grin

Uso e prezzo sono due cose diverse ma correlate. Se aumentasse l'uso di bitcoin aumenterebbero anche, e di molto, le persone che riterrebbero opportuno investire.

Immagina se nel caos e nella devastazione che circonda il Venezuela l'adozione proseguisse fino al punto in cui la gente, constatata l'inutilità dei coriandoli con Simon Bolivar sopra e stante l'impossibilità ad accedere (almeno digitalmente) al dollaro, decidesse di sua spontanea volontà di scambiare beni e servizi in bitcoin e di fissare prezzi in satoshi.

Il governi proverebbe a bandire questo uso, ma tra far morire la gente di inflazione+scatenare una rivoluzione a furor di popolo e tollerare l'adozione di una moneta parallela che ha il vantaggio di non dipendere da nessun governo straniero, cosa sceglierebbe? Già oggi ha scelto la strada della tolleranza. Tolleranza dell'evasione fiscale, del mercato nero, del dollaro come valuta parallela, di bitcoin come strumento per aggirare i suoi controlli.

Un governo la cui sopravvivenza è appesa a un filo non può permettersi di fare tanto lo sceriffo.

L'effetto diretto sul prezzo di bitcoin di questo uso sarebbe limitato, visto lo scarso potere di acquisto di 28 milioni di Venezuelani.

Ma l'effetto indiretto dell'eco di questa notizia una volta che essa giungesse alle nostre latitudini, quale sarebbe?

Cavolo un uso reale di bitcoin. Non solo speculazione quindi. Una sua profonda legittimazione.

La ricaduta su bitcoin come forma di investimento in Occidente di una notizia del genere sarebbe enorme.  

Già oggi le notizie che arrivano dal Sud del mondo sono uno stimolo ad investire per chi abita in Europa o Nord America. Molto ma molto di più di quello che si pensa.

Ribadisco poi che non abbiamo bisogno di gente come Warren Buffet per arrivare a 100k$ o 200k$. Abbiamo bisogno della liquidità di gente del genere per arrivare a qualche decina di milione di dollari per bitcoin, ma probabilmente non ci arriveremo mai e questo è un gran bene.

Nel 2017 siamo arrivati a 20k$ il pezzo con un'adozione che non ha superato (ad essere ottimisti) il 2% della popolazione mondiale. Per adottare bitcoin bisogna prima di tutto acquistare bitcoin. Mentre i bitcoin continuano ad essere quelli, non è che ne vengono stampati di più perchè più gente li vuole.

Siamo arrivati a 20k$ con un target di investitore medio piccolo o piccolissimo. Senza hedge fund che invece adesso ci sono. Senza Cashapp che invece adesso c'è. Con Greyscale che era nulla rispetto ad adesso. Con un'infrastruttura di exchange e servizi che era 1/10 di quella attuale, sia quantitativamente che qualitativamente. I margini di crescita potenziali del prezzo di bitcoin sono considerevoli, pur rimanendo bitcoin uno strumento "isituzionali-free".

Riguardo a Goldman Sachs, la stampa selvaggia di dollari non sta producendo inflazione ( e probabilmente non la produrrà per anni) perchè la velocità del dollaro è crollata e la gente usa i dollari come forma di holding.

Nel mondo poi è altissima la domanda di dollari per la quantità abnorme di debito espresso in quella valuta

Lo scenario futuro più probabile di Europa e Nord america è la deflazione da debito (https://bitcointalk.org/index.php?topic=313900.msg54351947#msg54351947 ) che per certi versi è ben peggiore dell'inflazione.

1929  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: May 28, 2020, 01:18:17 PM
Il Samsung Cryptocurrency Wallet, il portafoglio Bitcoin integrato nei telefoni Samsung (https://www.samsung.com/global/galaxy/apps/samsung-blockchain/) supporterà in Nord America l'exchange Gemini permettendo agli utilizzatori di telefoni samsung di comprare/vendere Bitcoin da dentro l'app 

https://www.forbes.com/sites/billybambrough/2020/05/28/samsung-is-doubling-down-on-bitcoin-and-crypto-gemini-exchange-integration-revealed/#49978f253a7a
https://decrypt.co/30335/samsung-integrates-gemini-exchange-into-its-crypto-wallet
1930  Economy / Economics / Re: @GoldmanSachs:“Implications of Current Policies for Inflation, Gold and Bitcoin" on: May 28, 2020, 12:17:00 PM


This is the evidence they still haven't figured out what Bitcoin is (nor what gives it value)
1931  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: May 28, 2020, 11:12:39 AM

Indubbiamente, ma conosco almeno 4/5 modi, per abbattere il rischio default Italia a costi bassi.

Non ne conosco nessuno per abbattere il rischi lo che Bitcoin scenda sotto $ 3.000.

Facciamo un confronto. Ho 5000€ da investire.

Compro BTP Italia che danno un rendimento dell 1.4% annuo (un pò di più perchè c'è anche la rivalutazione dell'inflazione e un premio per chi li tiene fino alla scadenza), facciamo 1.5%

Ogni 6 mesi ricevo una cedola da 37,5€ e fra 5 anni avrò realizzato un guadagno complessivo di 375€

I CDS sul debito italiano a 5 anni, se non sbaglio, stanno sui 200 punti base. Quindi costano il 2% del capitale investito, nel mio caso 100€

In altre parole assicurarmi mi costa quasi il 30% del mio profitto.

Se decido di pararmi con un CDS e lo Stato italiano non fallisce, tra cinque anni  avrò realizzato un profitto netto certo di 275€.

Se invece lo Stato italiano fallisse verrei rimborsato (credo) solo del capitale, quindi mi verrebbero restituiti 5000€ (a parte  le cedole maturate fino a quel momento).

Vorrei sapere quanto varrebbe 1 euro dopo un default dello Stato italiano, ma lasciamo stare.

Vorrei anche sapere bene cosa si intende per default e quali sono i cavilli a cui chi mi ha fatto il CDS potrebbe aggrapparsi per non rimborsarmi. Esempio l'Argentina ha detto ai creditori: vi sospendo i pagamenti per 3 anni e fra tre anni vi dò il 64% in meno di interessi. E alla fine vi rendo pure il 5,4% del capitale in meno. Questo sarebbe considerato default o no?

Da quest'altra parte con 5000€ oggi comprerei 0.6BTC (prezzo al momento in cui scrivo  8340€). Per avere un profitto di 275€ basterebbe che btc salisse a 8800€, che è quanto valeva la settimana scorsa.

Un misero +5,3%.

L'investimento in bitcoin sarebbe meno remunerativo solo se il prezzo non tornasse, nemmeno una volta da qui a 5 anni, al valore che aveva la settimana scorsa 

Capisco il rischio di fallimento di bitcoin. Capisco anche che per chi ha 5 milioni di euro da investire invece di 5k, il discorso cambia, la certezza del guadagno diventa molto più importante della sua entità in valore assoluto.

Ma quelli come me, che non sono Warren Buffet o uno dei primi 8 uomini più ricchi del mondo e per quella che è la probabilità che attribuisco ad un fallimento di bitcoin (e a quella dello Stato italiano), semplicemente non c'è paragone in termini di rischi/ricompensa. Ma nemmeno lontanamente

Poi ribadiamo quanto sopra e cioè che con i propri soldi ognuno fa quello che vuole.
1932  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: May 27, 2020, 05:20:39 PM



Dobbiamo vedere se è più importante che Bitcoin si diffonda, ed è un argomento, o se Bitcoin cresca di valore, altro argomento.

Spesso si fa l'equivalenza adozione = incremento di valore; notevole incremento di valore.

Non è proprio così, specialmente se Bitcoin avesse diffusione come uso di sistema di pagamento.


Capisco il senso: usato come moneta aumenta la velocità di circolazione che sarebbe come aumentarne l'offerta. Lo stesso btc speso due volte è come produrre due btc.

Ma l'idea qui è che adozione e valore sono due fenomeni distinti ma collegati. Un aumento dell'adozione (e quindi dell'uso) spingerebbe persone (che adesso non ne vedono il motivo) a rivalutarlo come investimento.

Gli usi pratici farebbero aumentare la domanda, sperare in una crescita di valore solo perchè la gente non lo vende è un pò fine a se stesso. E non è secondo me l'evoluzione che prenderà.


Quote
Per il discorso dei 4 miliardi di persone e crescita delle quotazioni... ragionando per ordini di grandezza la ricchezza di quella metà del mondo più povera, equivale a quella che hanno 8 supermiliardari.
( https://www.oxfamitalia.org/wp-content/uploads/2017/12/CS_Economia-per-il-99_13_01_17.pdf )

C'è una grande sproporzione.

Se poi si allarga l'elenco a 100 / 1000 miliardari normali...
...o a qualche decina di milioni di poveri milionari...

Si capisce bene che la ricchezza pende tutta da una parte.

Anche la gestione della "ricchezza" è sbilanciata, i primi ~ 10 gestori al mondo per massa gestite hanno in mano ~ 30% del mercato:

Dal momento del grafico ad oggi, faccio una stima grossolana, si dovrebbe aver passato i ~ 70 trilioni di dollari... comunque da considerare in aumento nonostante il calo recente di alcuni titoli e comparti.

La sproporzione è evidente ma occorre considerare quello che dicevo prima: la capitalizzazione di btc attuale è una goccia nel mare.

Nel 2017 siamo arrivati a 20k$ l'uno con l'investitore medio dimensione "nano" e con gli exchange che hanno fatto da collo di bottiglia non essendo capaci di gestire tutti i clienti che volevano iscriversi.

Altrimenti il picco sarebbe stato ben più alto.

Si fa un gran parlare degli istituzionali ma btc non avrebbe problemi ad arrivare a valori anche 10  volte quelli attuali pur rimanendo solo strumento da piccolo investitore. Non sto dicendo che lo farà, sto dicendo che nel mondo esiste, anche limitandosi al retail, liquidità più che sufficiente perchè questo possa accadere.

Con 18,5 milioni di pezzi di cui almeno un 10-20% perso per sempre. E con l'hodler medio duro e puro che molto probabilmente si rifiuterebbe di vendere anche con prezzi doppi o tripli di quelli attuali.

La scorsa settimana lo Stato italiano ha venduto a investitori retail (istituzionali esclusi) 14 miliardi di euro di BTP Italia. Al rendimento dell' 1.4%, poco di più.

Hanno prestato allo Stato

1)Più indebitato del mondo
2)Più vecchio del mondo
3)Oggetto da 40 anni di progressiva desertificazione industriale
4)Che ha la peggior performance europea di crescita degli ultimi 20 anni
5)Che ogni anno esporta cervelli e importa braccia con i primi che superano i secondi a ritmo crescente

14 miliardi di euro in cambio di un rendimento dell' unoequattro percento. Io avrei preteso almeno il 40%. Ma ognuno con il proprio denaro fa quello che vuole. Magari l'hanno fatto per senso della Patria e allora tanto di cappello.

Il punto è: 14 miliardi di euro ai prezzi attuali avrebbero comprato 1.6 milioni di btc. Praticamente il 70% di tutti i bitcoin attualmente presenti sugli exchange.

Se 14 miliardi di euro arrivassero sugli exchange btc (ma anche molto meno) domani mattina, un nuovo ATH sarebbe garantito, ma come minimo.

Il problema è dargli dei motivi per farli arrivare. Grin

Se poi arrivassero i veri istituzionali il prezzo potrebbe aumentare di quanto volete perchè quelli hanno soldi quasi illimitati, o illimitati proprio se ci mettiamo anche le banche centrali.

Ma non solo è qualcosa di  improbabile ma anche di non auspicabile.

Se in un futuro fantascientifico le banche centrali avessero btc nelle loro riserve, vorrebbero poi decidere loro il prezzo di bitcoin. Come oggi fanno con tutto quello che passa dalle loro mani.

Non credo accadrà mai ma sarebbe tutt'altro che un bello scenario.

Quote
È chiaro poi che in paesi come il Venezuela o paesi africani, l'inflazione è il male minore ...
Perché la corruzione, la scarsa disponibilità di istruzione, sanità, acqua ... delinquenza diffusa ...
Si parla di ampie fette di popolazione che non hanno nemmeno un cellulare per accedere al sistema Bitcoin.
Anche volendo.
Per non parlare dei problemi di accesso alla connessione internet.

I ritmi di crescita non mi fanno preoccupare di questo . Ogni anno nel mondo ci sono 300 milioni di possessori di smartphone in più, quasi tutti nel terzo mondo, visto che in USA e Europa fra poco ne abbiamo 2 a testa https://www.statista.com/statistics/330695/number-of-smartphone-users-worldwide/

In Africa mezzo miliardo di persone è già connesso a Internet su 1,3B in tutto. Numericamente hanno già superato il Nord America.  Il ritmo di crescita 2000-2020 è stato del 11600% https://www.internetworldstats.com/stats.htm
1933  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: May 26, 2020, 07:54:07 AM
Chi acquista btc nel mondo ricco, a parte il trading, lo fa perchè li ritiene uno strumento difensivo alle malefatte di governi e banche centrali.

Come disse (credo Jameson Lopp) non uno strumento per diventare ricchi velocemente ma uno strumento per non diventare poveri lentamente.

L'uomo della strada al momento (e al momento sottolineatelo con l'evidenziatore giallo), su questo argomento non ci sente: dollaro e euro se la stanno cavando egregiamente e l'inflazione è ai minimi da sempre.

Non sente un grande bisogno né di strumenti finanziari classici né di bitcoin: il suo miglior "investimento"  è il conto in banca ed infatti i depositi sui conti corrente sono ai massimi di sempre.

Non perdere (quasi) potere di acquisto e rimanere liquido, nel suo piccolo mondo, è già un bel traguardo.

In un contesto del genere i denigratori di bitcoin trovano terreno fertile.

Le informazioni di cui dispone l'uomo della strada nei paesi ricchi sono che btc è a)un bene inutile b)a quantità limitata c)usato da speculatori degenerati come un "titolo tossico" ad alta volatilità e ad altissimo rischio.

Il passo successivo è associarlo al famoso schema piramidale: se qualcuno compra lo fa solo per rivenderlo ad un prezzo maggiore a qualcuno che viene dopo. Ma se btc è inutile, l'unico motivo per cui qualcuno (che viene dopo di me) dovrebbe comprarli è per rivenderli a qualcuno che viene ancora dopo e così via. Finchè i primi entrati si stufano, passano all'incasso e il balocco crolla come un castello di carte lasciando gli ultimi con il cerino in mano.

Questa è a grandi linee l'immagine che ha di Bitcoin la casalinga di Voghera nostrale o l'average Joe americano, immagine alimentata ad arte dalla stampa generalista

Il fatto che sia a quantità limitata  (nella testa del soggetto sopra) è un aggravante: una feature fatta apposta per dirigere meglio lo schema piramidale(*).

*(ovviamente sto estremizzando , ci sono piccoli investitori che sono già passati da questo lato della barricata come dimostrano le vendite di Cashapp o di Greyscale. Mi sto riferendo alla massa, ai grandi numeri

I modelli che nel mondo bitcoin profetizzano prezzi strabilianti basati solo sull'offerta (come lo S2F) fanno da stampella a quest'idea.

Il punto è che l'investitore medio in Europa o USA ha già capito che i bitcoin sono ad offerta limitata, che si dimezzano ogni 4 anni etc...etc..

Quello che non ha capito è, banalmente, perchè li dovrebbe comprare.

Visto che i bitcoin non rendono nulla, non c'è garanzia di nulla e , al momento, già euro o dollari proteggono il suo potere di acquisto abbastanza bene, con il vantaggio, a differenza di btc, di poter essere spesi ovunque ed accettati ovunque.

E' per questo che è FONDAMENTALE, a mio modo di vedere, far passare un altro messaggio, legato a quello che sta succedendo nella metà sfigata del mondo.

I bitcoin non sono solo pochi o limitati. Se la caratteristica più importante fosse quella sarebbero la copia di un bene da collezione, di un francobollo raro o di un quadro di Monet.

E non sono usati nel mondo solo come bene "difensivo" cioè un bene che tengo in un cassetto a prendere polvere nell'eventualità che qualcosa vada storto.

Sono un bene CHE SERVE a fare cose che non è possibile fare con altri strumenti, laddove ci sono le condizioni. Un bene utile, pratico per certi versi indispensabile.

Ok Plutosky, abbiamo capito. Ma ci parli di un bene indispensabile per gente che guadagna in media da 2000-3000 dollari l'anno (Africa e India) a 7-10.000 (America Latina). Quale domanda potranno mai esprimere.

Qui ho due obiezioni.

1)Guadagnano una miseria, è vero, ma sono anche 4 miliardi.

Il Venezuela ha 28 milioni di persone, è poverissimo, eppure esprime una domanda sui DEX di circa 300 milioni di dollari l'anno.

Se rapportiamo questa penetrazione ai 4 miliardi di cui sopra, abbiamo una domanda potenziale di 42 miliardi, il 25% della market cap attuale.

E la penetrazione in Venezuela sebbene altissima rispetto al resto del mondo, ma è ancora limitata per quelle che sono le potenzialità.

Più deflazione ci sarà nel Nord del mondo, più inflazione ci sarà nel Sud. Inflazione significa controlli di capitali, monete parallele, restrizioni, mercato nero, rimesse internazionali, opportunità di arbitraggio. L'humus fertile in cui Bitcoin è proliferato finora.


2) Se la parte ricca del mondo capisse l'uso pratico che ne viene fatto in quella povera, capirebbe che il concetto di schema piramidale non ha alcun senso.

In questo modo cambierebbe anche la visione che btc ha come forma di investimento.

La spinta all'acquisto della metà del mondo che lo tratta come prodotto finanziario sarebbe alimentata dalla altra metà che lo usa. E viceversa.

Non più solo un francobollo raro o una polizza su  ipotetica iperinflazione futura, ma un bene su cui si investe in base ad una domanda effettiva.

Domanda che ha anche l'effetto collaterale super positivo di trattare bitcoin NON come un bene speculativo.

In Africa e America Latina la domanda sale quando il prezzo scende o scende quando il prezzo sale. L'opposto di quello che succede sugli exchange centralizzati.
1934  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: May 25, 2020, 10:51:52 AM

Beh, Plutosky, l'elaborazione del lutto è più facile se avviene per gradi.
Ed alla fine quando ci saranno decine di soluzioni "à la Hype" alla fine anche i grossi gruppi si muoveranno.

Ricordiamoci che i paventati problemi di antiriciclaggio/normativa esistono, ma non sono insormontabili (ne è una prova che esistono sale gioco e compro oro, che per forza devono avere conti correnti, o sbaglio Paolo?). Sappiamo ad esempio che le banche tedesche sono già avanti, da tempo, su questo punto.

Anche la soluzione Bitwala, che ammetto di non conoscere nei dettagli, non mi pare molto diversa: Hype sta a Conio come SolarisBank sta a Bitwala. Forse qualche dettaglio tecnico è diverso, ma lo schema generale mi pare il medesimo (se mi perdo qualcosa di importante, illuminami in caso contrario).

Riguardo alla multifirma è ovvio che una collusione di Hype e Conio potrebbe rubarti i fondi, ma mi pare una soluzione comunque più robusta rispetto al caso fiat, dove basta la banca a rubarti i tuoi fondi! All'opposto, come non si stanca mai di ripeterci Paolo, esistono soggetti che non possono detenere in proprio i propri fondi (fondi di investimento con banche depositarie) oppure che non vogliono detenerli (l'utonto medio, magari vuole avere esposizione e non si fida a custodire la propria chiave privata. tanto vale allora avere un setup allo stato dell'arte, piuttosto che rischiare di perdere i fondi.

Insomma, sono molto bullish, proprio perchè Hype dimostra che trattare bitcoin fisici dalla banca si può fare, sia legalmente, e non avevamo dubbi in proposito, sia sfidando la moral suasion delle banche centrali, e qui avevo molti più dubbi.



Siamo d'accordo sui contenuti ma non sulla semantica. Grin

La parte in grassetto è il motivo del contendere: per me si potrà dire che una banca "tratta" bitcoin solo quando si occuperà anche della loro custodia (oltre che della loro compravendita "fisica"), come fa oggi solo Bakkt.

Ma basta mettersi d'accordo sui termini, tutto è nato perchè ho scritto che le banche non trattano i bitcoin, nè si sa quando/se lo faranno. L'ho scritto nel senso del rigo sopra.

Non sto dicendo che una gestione completamente demandata ad un istituto di credito sia preferibile a quella proposta da Conio, tutt'altro, fra le due è preferibile la seconda.

Con Bitwala ho la garanzia che gli euro che deposito sull'exchange sono, al 100%, depositati su una banca tedesca, con tutte le garanzie (assicurative, per quello che contano) e  i rischi (Amato '92) annessi e connessi.

Mentre se deposito euro su Bitfinex (un nome a caso) quelli possono finire su una "banca" (o supposta tale) delle Bahamas o delle Isole Vergini o chissà dove.

1935  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: May 24, 2020, 10:10:58 AM
se satoshi leggesse tutto questo..... Cheesy

BTC di serie a e serie b?
Adozione di serie a di serie b?



A Peer-to-Peer Electronic Cash System
e due righe più sotto
...without going through a financial institution

Ma questo ormai abbiamo capito accettato essere un’utopia.



E' un'utopia se rapportato alla massa, al mainstream.

E' tutt'altro che un'utopia, anzi è una rivoluzione già in corso, viva e vegeta, se rapportato alla possibilità di scelta offerta al singolo individuo.

Io sono un maniaco negli utilizzi decentralizzati, alternativi, anti-governativi che Bitcoin offre, soprattutto nel Terzo Mondo.

Accesso al mercato nero , rimesse internazionali, metodo per aggirare i controlli di capitali, forma di resistenza all' inflazione, strumento di retribuzione transnazionale del lavoro.

L'ultimo meraviglioso articolo che ho letto riguarda Cuba, se conoscete l'inglese è super consigliato, lungo ma merita (https://medium.com/@sobradob/a-day-using-money-in-cuba-aa484d8ca7fd).

Come governi sciagurati usino ogni metodo possibile per far "ingoiare" al loro popolo i loro inutili pezzi di carta e di come tramite Bitcoin quei popoli possano risputargli quella carta in faccia.

Per ora soprattutto come tramite per arrivare al dollaro...ma fino a quando solo come tramite? Se il ritmo di crescita rimane questo e se lo scenario macroeconomico mondiale rimane questo.

Di questi usi Satoshi  ne sarebbe fiero: Bitcoin esiste per questo, è stato creato per questo.

Se poi qualche riccone americano, per far parte della rivoluzione, ha bisogno di Goldman Sachs e di stravolgere il senso di bitcoin, vedremo di accontentarlo ( Grin).

Per ora i paletti alla sua partecipazione sono messi dal suo governo e dalla sua banca, non certo da Bitcoin, che sarebbe liberamente fruibile e accessibile per lui come per la sua domestica filippina, che magari giù lo usa  per rimandare parte dello stipendio a casa, senza che il suo opulento datore di lavoro ne sia nemmeno a conoscenza.
1936  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: May 24, 2020, 08:31:36 AM


Non ne sarei proprio così sicuro.
Del resto scusa, se Banca Sella tratta Bitcoin, non vedo perché GS non dovrebbe, senza pubblicità , senza clamori, avere un desk da qualche parte che tratta bitcoin.
Ricordiamoci che si vociferava, credo fosse inizio 2019, all'istituzione di un desk di trading su Bitcoin, progetto poi abbandonato, per lo meno per quanto si legge sui giornali.

Vedo che il rapporto tra le banche e bitcoin vedo che scalda molto gli animi: tornando al ciclo di elaborazione del lutto, secondo Paolo siamo ancora nella fase della "negazione", secondo Plutosky siamo nella fase della "contrattazione" secondo me siamo in quella dell' "accettazione". Ricordo che sono  fasi, e non stadi, quindi non è detto che non si possa tornare indietro.

Da quanto posso capire le banche, anche rassicurate dalla presenza di attori istituzionali come ICE e CME, hanno capito che possono, con le dovute cautele "toccare" bitcoin. E con questo , ripeto, laicamente proporre servizi ai propri clienti, dai quali ovviamente guadagnare commissioni, che sono per tute le banche, GS inclusa la stragrande maggioranza dei profitti.


Mettiamoci d'accordo sul verbo "trattare". Se intendiamo comprare e vendere derivati su btc è più che possibile che sia stato fatto.

Ma io intendo qualcosa di più: una gestione diretta e "fisica" di btc, qualcosa simile a quello che ha fatto e sta facendo Bakkt con la Warehouse (https://www.bakkt.com/bakkt-markets)  a cui però sono voluti due anni per arrivare (forse) al traguardo e  Bakkt non è una banca.

Un accesso diretto delle banche a bitcoin è ostacolato dalle norme ma è ancora di più ostacolato da motivi politici: le banche sono il braccio "armato" delle Banche Centrali il cui primo (unico?) obiettivo è quello di difendere il monopolio e la credibilità della moneta fiat. Accettare btc direttamente creerebbe opportunità di guadagno ma significherebbe alla lunga minare alla base questo monopolio, anche se btc sarebbe ovviamente promosso e pubblicizzato come prodotto finanziario e non certo come moneta.

Ma un conto è tollerare un vicino di casa rumoroso e indisponente (magari usando vie indirette come i derivati per guadagnarci qualcosa), un conto è farlo entrare in casa propria con il rischio che si fotta l'argenteria di famiglia.

Anche l'operazione Hype+Conio+Banca Sella è stata autorizzata dalla Banca d'Italia perchè i btc non sono custoditi dalla banca ma sono su un multiaddress a tre dove la chiave di Hype serve solo come scialuppa di salvataggio qualora l'utente si trasformi in utonto e perda l'accesso alla propria.

Un pò come custodire i bitcoin in una cassaforte a casa e dare mezza copia della combinazione a Conio e mezza alla banca in caso di dimenticanza.

In questo modo la banca non è responsabile di nulla (anche se smarrisse la sua chiave i fondi non sarebbero in pericolo) con l'aggravante che l'utente deve affidarsi ad una conservazione "trusted", perchè se volessero Conio+Hype potrebbero fregargli tutto il suo denaro.

Riconosco a Conio il grande merito di aver percorso una strada nuova che può aprire scenari molto interessanti anche nel resto del mondo, ma non è il "trattare" che intendo io.

Una evoluzione invece facilmente percorribile (anzi esiste già) è l'integrazione tra banca ed exchange, cioè una unica "entità" che gestisce la mia moneta fiat da banca e mi permette di accedere ai bitcoin come un exchange. Bitwala è un esempio. Altre seguiranno a breve.
1937  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: May 23, 2020, 10:28:07 AM


Nel mondo crypto invece si gioca a fare confusione, su YouTube o sui siti specializzati di news ci sono questi titoli...
questo discorsi come sono delle supercazzole...
...antani, come se fosse per lei d'inflazione... Carmencita amore mio una cosa d'assegni... dollari, sterline... Goldman Sachs... ( https://youtu.be/TnzufIICcHE ).

È anni che qualche guru vorrebbe inviare in messaggio...
comprate Bitcoin, perché Goldman Sachs si sta muovendo, non si sa bene cosa sta facendo, ma qualcosa sta facendo e poi è Goldman Sachs... eh... Goldman... Goldman...


Domanda, Goldman Sachs, del suo patrimonio personale ha un Bitcoin ?
No.
Così come non ha molte altre cose.




Che i guru di Youtube siano la versione 2.0 di Wanna Marchi e che GS è ancora molto lontana da trattare btc ( se mai lo farà) sono verità inconfutabili.

Quello però che è curioso  è il cambiamento di approccio, anche di terminologia, che questi soggetti (altro esempio è JP Morgan) hanno sull'argomento.

Fino al 2018 la sola parola Bitcoin era considerata tabù, come dire tette e culo in Chiesa. Andava sostituita con l'onnipresente blockchain o con l' ancora più  politically correct  DLT.

Non più tardi di 2 anni fa (non un secolo) Jamie Dimon (CEO di JP Morgan) definiva Bitcoin con il termine "frode", nè più nè meno.

Adesso arriviamo ad un simposio dove addirittura la frode di cui sopra viene accostata all'oro e all'inflazione come variabile di uno scenario macroeconomico, beh di acqua ne è passata sotto i ponti.
  

Quote
Con il carattere predatorio che hanno questi soggetti e chi li usa, sarebbero capaci di vendere Bitcoin ed appoggiare uno short per sottrarre denaro ai loro stessi clienti, gli acquirenti dei Bitcoin.
Con i CDO e i CDS sui mutui sub-prime, non ci siamo mica andati molto lontani.

No, che lontani, è proprio andata così  Grin
1938  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: May 23, 2020, 07:48:53 AM
Goldman Sachs - Anno 2018

Bitcoin è crollato e non si riprenderà https://it.businessinsider.com/goldman-sachs-il-bitcoin-non-si-riprendera-e-non-ne-sentiremo-la-mancanza/



Report del 2018: E' calato del 60%  e calerà ancora, non assolve a nessuna delle funzioni basilari della moneta, non è una riserva di valore. Rappresenta lo 0.3% del PIL americano, possiamo ignorarlo, nei media e nei social ha ricevuto un'attenzione esagerata.



Goldman Sachs - Anno 2020

Conferenza dal titolo: "Lo scenario economico americano - Implicazioni delle politiche attuali su inflazione, oro e Bitcoin"




Passa veloce il tempo  Grin
1939  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: May 22, 2020, 08:41:35 PM

Non uso Bitstamp, ma non credo permetta (per ora) depositi/prelievi sull'exchange.

Peccato perchè una diffusione fra gli exchange farebbe arrivare la liquidità necessaria a rendere LN molto più fruibile anche per altri usi.
1940  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: May 22, 2020, 06:33:40 PM


Il Peso Argentino ha perso il 2.9% nell ultmo mese contro dollaro. Più del 12% da inizio anno.


E il 92% negli ultimi 7 anni Cheesy






Se penso che c'è ancora in giro chi invoca il default come soluzione al debito pubblico italiano... brrrrrr.

PS: buon Pizza Day a tutti Cheesy

brrrr da intendersi sia come brivido che come rumore delle stampanti.

Uno pensa alla FED e alla BCE che stanno stampando carta, ma sono dei ragazzi in confronto alla banca centrale argentina.

Aumento percentuale dell'offerta di moneta rispetto al 2008:



Con la differenza che USD e EUR hanno domanda e questi coriandoli da carnevale no.

L'esempio del debito argentino è un caso da manuale dell'attuale deflazione dei Paesi ricchi: i titoli che stanno provocando il default sono emessi in dollari. Il debito di tutti i Paesi poveri (pubblico e privato) è espresso in dollari. Esiste troppo debito per quelli che sono i dollari in circolazione; questo provoca una inevitabile rafforzamento della moneta americana ed esportazione di inflazione dal mondo ricco al resto del mondo. E' un processo innarrestabile se non con l'abbandono della sovranità monetaria dei paesi poveri e il loro default.

Quote
sono veramente ridicoli: il periodo di grazia per il pagamento delle cedole scadeva oggi, pensano di scampare al default semplicemente continuando a spostare il termine per l'adesione dei creditori alla loro "offerta" di scambio: prima era l'8/5, poi estesa fino ad oggi e adesso al 2/6. Non hanno capito che se le condizioni restano irricevibili, possono prolungarle quanto vogliono ma otterranno sempre la stessa risposta. Non siamo più nel 2001 e la gente ha imparato a non fidarsi di uno stato canaglia abituato a rubare nelle tasche dei risparmiatori di tutto il mondo... puoi truffare tutti una volta, qualcuno più volte, ma non puoi continuare a truffare tutti per sempre.

Speriamo. Però i rendimenti alti di questi tempi fanno sempre gola e la psicologia degli investitori sprovveduti è sempre "questa volta sarà diverso".

Tre anni fa il bond argentino a 100 anni  (Grin) ebbe uno straordinario successo https://www.cnbc.com/2017/06/20/argentina-sees-strong-demand-for-surprise-100-year-bond.html

9.75 miliardi di dollari di vendite.

Questo l'andamento:



Chi l'ha comprato l'anno scorso lo può vendere con una perdita del 60% oppure tenerlo per altri 97 anni  nel corso dei quali un debitore affidabile come lo stato argentino sicuramente non mancherà di onorare tutti i suoi impegni  Grin

L'alternativa è sperare che nel tempo riguadagni il 60% perso, ma è più probabile che paycoin faccia un nuovo ATH

A volte penso davvero che la gente si diverta a buttare via il proprio denaro.
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