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No, non sono le cripto ad avere questo problema. Sono solo ALCUNE cripto. E hanno questo problema perché i miner (che hanno il potere di pilotare certe scelte) hanno interesse a mantenere questo stato di fatto.
Se non si sveglieranno basterà cambiare cripto, ce ne sono tante con fee bassissime, alcune anche senza fee. Era così anche per bitcoin, le prime transazioni che ho fatto erano senza fee e sono andate benissimo, e non parlo di secoli fa ma due o tre anni al massimo, quando 1 btc valeva 150-200 dollari. Anche adesso la fee è percentualmente irrisoria in rapporto all'unità ma, come ho detto, quello che è cambiato è il controvalore e l'intasamento della rete che sommati insieme fano lievitare il costo in denaro reale oltre ogni limite per avere conferme in tempi ragionevoli. Chiaramente se mi parli di crypto che valgono 1 dollaro o usano in quattro gatti sono certo che non hanno questo problema, ma nel momento in cui diventeranno popolari avranno lo stesso identico problema. |
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Mi domando se ci sia interesse a risolvere questi problemi o va bene così perche alla fine i minatori prendono piu soldi
La seconda che hai detto, anche se in realtà i minatori prendono sempre la stessa cifra, quello che è cambiato è il controvalore in denaro reale. Curioso come cambiano i tempi. Un paio d'anni fa le banche erano satana in persona perchè prendevano 50 centesimi per fare un bonifico, oggi invece sono le cryptovalute ad avere fee da rapina. |
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domani ci sarà l ennesimo fork..
lasciando perdere il futuro, incerto o meno, della nuova biforcazione, segwit basterá o no a risolvere l'annoso problema di scalabilità? Non ho idea di cosa sia questo fork, ma se non riguarda la catena principale non risolverà niente, come non ha risolto niente bitcoin cash e gold. Ma... stavo pensando così a voce alta: con una potenza di calcolo come quella che possiede ora bitcoin, perché nessuno pensa a ridurre il tempo medio di generazione dei blocchi? tipo portarlo a 2 minuti.
Così si quintuplicherebbero le transazioni, riducendo proporzionalmente le fee ma al contempo aumentando il reward dei miners.
Una soluzione scopiazzata da litecoin, ma che sembra funzionare e che metterebbe d accordo (quasi) tutti insomma.
Impossibile che nessuno ci abbia pensato.Cosa mi sfugge? Il tempo fa parte dell'algoritmo, non si può ridurre così... occorre un fork anche per questo e perchè funzioni tutti devono essere concordi. Sarebbe stato meglio per esempio aumentare la dimensione del blocco ma anche questo è fallito se non sbaglio portando ai bitcoin cash. Alla fine ai miners non importa un tubo della frequenza dei blocchi, loro già guadagnano includendo le transazioni che portano più profitto, di tutte le altre non importa niente a nessuno, a parte chi le ha immesse che vede i propri soldi rimanere nel limbo a tempo indefinito. Bitcoin è destinato a fallire per questo, sarà sempre più una moneta valida per speculazioni e trading, scordatevi che si possa ancora usare per acquisti normali. Alla faccia di tutti i proclami il bitcoin è diventato peggiore del sistema che voleva migliorare. |
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quel secondo indirizzo non è del mio wallet. e neanche del wallet di gdax da dove è partita la transazione. Ho versato 10€ ca coinbase a gdax- comprato 10€ di btc e mandati al wallet
Ok, ho invertito l'ordine, si tratta comunque del "resto" della transazione, se la transazione è stata originata da gdax si tratta di un indirizzo appartenente al wallet di gdax (tu mica li conosci tutti i loro indirizzi). |
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Prima domanda : aprendo la transazione vedo nel riquadro "uscite" due transazioni. quella evidenziata in verde è la mia , l'altra?? che roba è? l'indirizzo indicato non è il mio . importo 0.9 BTC ?? Quello è il resto che ti è stato accreditato su un indirizzo che appartiene al tuo wallet, se hai modo di vedere tutti gli indirizzi associati al wallet dovresti vedere pure quello. Per semplificare, le transazioni sono equivalenti ai pagamenti con banconote, quando tu fai una spesa di 20 euro e paghi con una banconota da 50 ti vengono dati 30 euro di resto. Con i BTC è uguale, quando fai un pagamento il wallet sceglie la transazione con un saldo uguale o superiore alla spesa (o più transazioni se necessario), effettua il pagamento con quella "banconota" e riceve il resto. |
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Bisogna vedere questa famigerata tassa come viene calcolata per essere equa. Chi stabilisce quale plusvalenza ho avuto se sposto 100 bitcoin su un exchange che non ho mai usato?
Si applica sugli scambi effettuati sullo stesso exchange. Compri oggi, vendi domani, se plusvaluenza allora tassa. Quindi in teoria è tutto facilmente aggirabile. Compro sull'exchange USA vendo su uno non USA e il gioco è fatto?  A parte che se non sei cittadino USA la cosa non si applica, spero tu stia scherzando! Certo, se le fee per il prelievo e i trasferimenti sommate allo spread tra un exchange e l'altro sono inferiori alla tassa, si, conviene. |
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Bisogna vedere questa famigerata tassa come viene calcolata per essere equa. Chi stabilisce quale plusvalenza ho avuto se sposto 100 bitcoin su un exchange che non ho mai usato?
Si applica sugli scambi effettuati sullo stesso exchange. Compri oggi, vendi domani, se plusvaluenza allora tassa. |
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Secondo quanto riportato da diverse fonti, in base a una nuova legge che dovrebbe uscire il 1 gennaio, gli exchange USA applicheranno una tassa su ogni cambio tra crypto.. valevole solo per gli exchange in territorio USA e per cittadini americani.
Secondo voi riusciranno realmente ad applicarla oppure si scontreranno con problemi vari (ad esempio exchange che spostano sede e e server in altri paesi, difficoltà a stabilire quali sono i cittadini USA ecc.)?
Essendo una tassa a carico del cliente non ha senso spostare la sede dell'exchange. Difficoltà a stabilire i cittadini USA ? Non so... forse la stessa che si ha a stabilire la cittadinanza quando si usa un passaporto... ma che... ? Io personalmente ho qualche alt su Bittrex: secondo voi conviene spostarsi? Sei cittadino USA ? Forse si. Non sei cittadino USA ? Che ti importa ? |
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Su blocktrail https://www.blocktrail.com/BTC/tx/1e3d959607f5808b9359222dbef5be444ba590cfd8f5f7c19335c66c3cfec053 la da expired. Comunque c'è ben poco che tu possa fare, aumentare le fee per esempio. Il problema è che è composta da un gran numero di piccole transazioni quindi la dimensione aumenta e paghi uno sproposito per farla accettare (semprechè venga accettata). Puoi provare a trasferire somme più piccole, più di una volta, in modo da avere una transazioni più piccole e aumentare le probabilità. Questo è uno dei punti deboli delle criptovalute, non è un sistema first-in-first-served ma va in base alla convenienza dei miners, la tua transazione putroppo conviene poco. |
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Mah, io fra i settaggi vedo una commissione di transazione per kb di 0.0005 BTC/kB, Io non ne capisco molto, ma mi sembrano tutt'altro che basse perché' da una cifra corrispondente sulla carta a circa $450 ho potuto inviarne solo $375. Per inviare 0.0219 BTC sono occorsi 0.030375 Come vedi sono tutt'altro che basse. Poi mi segna sempre 0 conferme. Non è la prima volta che invio a Payza e non ho mai avuto problemi
La fee è per kilobyte di transazione, in base a quello che dici la tua transazione dovrebbe essere circa 60kb ? Possibile ? Risultato di prelievi da faucet o un insieme di piccole transazioni ? Se è così auguri. Posta l'id della transazione così si può dare un'occhiata. Comunque credo che ormai la situazione sia al collasso. |
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Spero che quei pochi audaci che hanno avuto la possibilità e/o il coraggio al tempo di investire in bitcoin,
oggi possano ritenersi economicamente sufficenti. A tal proposito, come da oggetto, vorrei entrare in contatto con chi
pensa di poter diversificare i propri capitali maturati investendoli in altri progetti. Caspita, da quando il BTC ha acquisito popolarità i progetti in cerca di investitori fioccano che è un piacere. La tua avversione a rivolgerti alle banche è comprensibile ma alle mie (e spero anche di altri) orecchie arriva come: "non so se il progetto funzionerà, in caso di fallimento la banca mi pignora anche le mutante, mentre con un investitore privato basta un calcio nel sedere e tanti saluti". Stendiamo un velo sulla storia del padre di famiglia, voglio darti il beneficio del dubbio, ma nessuno sano di mente con una famiglia a carico lascia un'attività proficua per avventurarsi in qualcosa di estremamente rischioso indebitandosi fino al collo. Ora, spero che tu sia una persona seria, nel qual caso il consiglio è di rivolgerti al crowdfunding, se la tua idea è veramente valida e piace alla gente, riuscirai in breve tempo a raccogliere la cifra che desideri. Altrimenti... tra poco ci sarà da spazzare la neve... |
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Ottenerli comprandoli è proibitivo: un bitcoin costa 10 mila euro! Mica sei obbligato a comprarne uno intero, puoi acquistare dai vari exchange qualsiasi cifra in euro che ovviamente risulterà in una frazione di BTC. |
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Non sono sicuro che sia la sezione giusta, comunque, questo sito: Mollie - https://www.mollie.comConsente di ricevere pagamenti utilizzando una svariata scelta di mezzi, compreso il bitcoin. Si tratta di un servizio adatto soprattutto per e-commerce e simili. Si trova in Europa (Belgio credo) quindi molto comodo anche per le necessità burocratiche. Non sono affiliato con loro in alcun modo, ho solo avuto occasione di acquistare da siti che utilizzano questo servizio. |
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Sai solo ironizzare? Se non sai stare in mezzo alle persone e discutere normalmente sparisci!
Molto educato da parte tua. Scrivo una cosa e non ti va bene, scrivo che avevo torto e continua a non andarti bene, ma che vuoi da me ? Comunque tranquillo, non scriverò più una parola su questo argomento, per me il thread è a sola lettura, dopotutto i guai non sarò certo io a passarli. Buona fortuna a tutti! |
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Per far prima ti cito la parte che interessa a noi Per quanto riguarda, la tassazione ai fini delle imposte sul reddito dei clienti della Società,
persone fisiche che detengono i bitcoin al di fuori dell’attività d’impresa, si ricorda che le operazioni a pronti (acquisti e vendite) di
valuta non generano redditi imponibili mancando la finalità speculativa.
Tre righe in un documento che riguarda tutt'altra questione e avete dedotto tutto. Ok, va bene, siete sicuramente più intelligenti di me, allora gli euro derivanti dalle cryptovalute non sono tassabili, non devono essere dichiarati, niente di niente, tutto regolare e legale. Beh, che dire, fesso io che mi sono sempre fatto pagare in euro, da oggi in avanti mi farò pagare in btc così non dovrò più pagare un centesimo di tasse. Quindi.... se possiedo 10 btc dovrei dichiarare il wallet (anche se ancora questo aspetto non è legiferato) e se cambio 1 btc anche se secondo la legge non si pagano tasse su quelle cifre devo comunque dichiararlo.
Perfetto... ho una sola domanda (da ignorante), come dovrei dichiarare gli 8000€ prelevati avendo venduto un btc.. sotto che voce? (Ripeto, sono inesperto sul fisco) Niente, non devi fare niente, hai letto ? Non sono tassabili e non devi nemmeno dichiararli. Cambiali tutti e comprati una bella auto, oppure dai l'anticipo per una casa nuova, tanto è tutto regolare, tranquillo. Se qualcuno viene a farti delle storie puoi sempre mandarlo qui sul forum. |
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Ad ogni modo, BamBam ha perfettamente ragione, non perché l'ha letto su un forum, ma perché è la legge che dice così: sui Bitcoin posseduti non si pagano le tasse! Se li hai su un wallet non devi pagare le tasse! Chiaro ora? Dimmi dove ho scritto il contrario? Forse la cosa che non è chiara è che se una cosa non è tassabile non significa che non deve essere dichiarata. Deve comunque essere dichiarata come reddito non tassabile in base alla legge X/Y. Questa frase poi è ridicola. Ti faccio un esempio così magari capisci quanto sia ridicola. Mettiamo che tuo zio ti porta un dollaro Australiano, te lo regala e tu lo conservi in un cassetto. Mettiamo per assurdo (non succederà mai molto probabilmente), ma ad ogni modo, ai fini dell'esempio, mettiamo che questo dollaro australiano aumenti di valore ed arrivi a valere 10mila €. Tu però continui a tenerlo nel tuo cassetto, senza convertirlo in €. Che fai? Vai dall'agenzia delle entrate e dici che vuoi pagare le tasse su quel dollaro australiano che hai nel cassetto? La frase non si riferisce alla situazione che descrivi (leggere e capire, per favore). Ribadisco, quando ho scritto che in una situazione simile devi pagare le tasse ? A tuttora se fai trading di criptomonete e non converti in moneta fiat, le tasse non sei tenuto a pagarle. Fin quando tutto rimane in cripto non si pagano! Peccato che si parla appunto di convertire in euro. Potresti prima leggere (e soprattutto capire) prima di criticare qualcuno. Quello che hai detto ad ogni modo è assolutamente ridicolo, pieno di contraddizioni e non supportato da alcuna evidenza. A quanto pare, c'è una legge (che hai anche citato, se ti riferisci a quella) che dice il contrario, ma se ti fa comodo crederlo, fai pure. |
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