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2601  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: November 25, 2020, 07:59:42 AM
Nuovo record assoluto del Dow Jones mentre Tesla frantuma ogni record e registra un +554% da inizio anno con oltre mezzo trilione di capitalizzazione.

Ha superato anche Bitcoin come performance annuale, visto che  quest'ultimo al momento è a +165% nel 2020, sebbene venga da un 2019 migliore (+90% contro +36% dell'azienda americana).

Continuo a pensare che Tesla (a differenza di Bitcoin) sia ad un livello completamente slegato dai suoi fondamentali e dal valore complessivo del mercato di riferimento, ma è indubbio che chi ci ha investito finora ha fatto un grande affare.

Elon Musk, grazie alla sua creatura, è diventato in pochi giorni prima il terzo e poi il secondo uomo più ricco del mondo.

Curioso notare che Satoshi Nakamoto, con la rivalutazione dell'ultimo anno  e se davvero possiede 1 milione di BTC come si sospetta, avrebbe oggi un patrimonio di 19 miliardi di $ il che lo mette  alla posizione 60-70 circa tra gli uomini più ricchi del mondo. Le altre condizioni che dovrebbero valere sono che sia ancora vivo e che sia una persona sola, ovviamente.

Alcuni ipotizzano BTC a 200.000$ tra qualche anno, se ciò si verificasse, Satoshi supererebbe la ricchezza attuale di Bezos e diventerebbe l'uomo più ricco del mondo. Anche se poi bisognerebbe vedere di quanto sono cambiati gli altri patrimoni nel frattempo.

Sarebbe comunque molto singolare se un giorno l'uomo più ricco del mondo fosse un anonimo sconosciuto il cui "unico" merito  è quello di aver creato da solo e senza alcun finanziamento una tecnologia che non vende nulla, non produce nulla ed è disponibile gratuitamente per tutti quelli che la usano. Grin

Penso che Elon Musk e chi lo spinge da dietro, nell'ombra,
abbiano anticipato il tema dei prossimi anni.

Ci saranno molte persone che si troveranno disponibilità ampie, ma così ampie che si andrà oltre il lusso come lo abbiamo conosciuto fino ad oggi.

Diciamo pure che avranno possibilità di avere una condotta di vita mediamente più alta, non solo punte di lusso...
come quelli che fanno i debiti per mantenersi un'auto sopra le loro possibilità e poi devono risparmiare su tutto il resto.

Ok il tema dell'auto elettrica, ma la vera lotta è sul tema dell'alta qualità, vera.


Musk, Bezos, Jack Ma, ecc.... sono diventati ricchi, ma
dietro di loro molti altri.
Vado a memoria, fino al 2009 l'uomo più ricco del mondo era Bill Gates con ~ 50 miliardi di dollari, adesso Bezos si avvicina ad ampie falcate vicini a triplicare la cifra a ~ 150 miliardi di dollari.
Nel contempo sono aumentati i miliardari, miliardari non ideali, miliardari molto liquidi.

Per certe vite ancora non esistono i prodotti giusti.

Il successo di Tesla casa automobilistica nata mentre aumentavano le difficoltà dei produttori storici è il paradigma di questa situazione.

2602  Local / Trading, analisi e speculazione / Re: { LIVE TREND } analisi del momento on: November 25, 2020, 12:11:05 AM
ATH dell'indice Dow Jones...

https://www.wallstreetitalia.com/il-dow-jones-supera-quta-30mila-punti-per-la-prima-volta/?amp
2603  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: November 24, 2020, 11:57:53 PM
<...>
Dal mio punto di vista strettamente personale resto basito dal notare come sia stata inventata la prima forma di risparmio della storia che permette una gestione interamente personale e indipendente del sottostante e ci sia gente che paga il 2% a Grayscale per fare quello che una chiavetta USB può fare per pochi euro e senza nemmeno costi di corrente in caso di cold wallet. Ma, come abbiamo detto fino alla noia, il mondo è bello perchè è vario e va bene così.

Guarda, siamo d’accordo.
E per me è talmente imperscrutabile la ragione che ho dovuto scrivere un thread apposito per provare a capire.

 Everything you wanted to know about Grayscale BTC Trust but were afraid to ask!

Qualche ragione esiste per gli accredited investors, per i quali Grayscale rappresenta una buona opportunità di sfruttare arbitraggi ed avere una rendita non tassabile (che quindi va a più che compensare il costo del 2%).
Qualche ragione esiste anche per quelle categorie di investitori che non possono toccare bitcoin fisici. Per i quali sono necessari dei “veicoli” dotati di caratteristiche comuni (un ISIN, ad esempio).
Per gli altri: un grosso, enorme punto interrogativo.


È il principio delle polizze vita, Unit Linked.

Non c'è attualmente un fondo assicurativo che contenga quote di Grayscale collegato ad una polizza assicurativa.

Non tecnicamente possibile ad oggi.

Nemmeno volendo dichiarare di essere disposti a perdere tutto il capitale investito.
2604  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: November 24, 2020, 11:50:41 PM

Qui c'è una grande differenza...
fra gli intermediari che pongono commissioni a prescindere dal risultato e intermediari che "rischiano" in proprio chiedendo una percentuale solo sui realizzi effettivamente conseguiti.

Nel primo caso l'intermediario si disinteressa totalmente delle performance di quel che propone.

Nel secondo caso... se non fa guadagnare il cliente non guadagna nulla ( o poco ) e quindi si pone come intermediario che ha tutto l'interesse a farti guadagnare e a non disinteressarsi dell'andamento di quel che ti propone.

Entro i limiti di rischio del mandato... Chiaro, altrimenti l'intermediario potrebbe essere spinto a cercare qualsiasi tipo di investimento pur di guadagnare.


Interessante, delle commissioni di performance.

Parlando di bitcoin preferirei avere a che fare con un intermediario che mi applica una percentuale fissa piuttosto che un importo legato ai miei guadagni futuri..

Se avessi avuto bisogno e avessi trovato un intermediario così nel 2013 lo avrei fatto ricco ora  Grin

Ricordo di aver letto anche che su questo tipo di commissioni ci fu una polemica tempo fa legata ai fondi stranieri che operano in Italia e applicano commissioni di performance su intervalli temporali ridotti (es trimestre) mentre credo che per i fondi italiani ci sia l'obbligo dei 12 mesi minimo. Nel primo caso la sola volatilità può incidere negativamente sui costi. Qualcuno non aveva letto le istruzioni per l'uso (tanto per cambiare) e sosteneva di essere stato fregato.

Su bitcoin poi manca un riferimento a livello di benchmark, non può essere il mercato di criptovalute (che non esiste, essendo bitcoin l'unica criptovaluta) e non può essere geografico essendo un fenomeno globale. Alla fine credo che l'unico indicatore possibile potrebbe essere un valore assoluto.

Dal mio punto di vista strettamente personale resto basito dal notare come sia stata inventata la prima forma di risparmio della storia che permette una gestione interamente personale e indipendente del sottostante e ci sia gente che paga il 2% a Grayscale per fare quello che una chiavetta USB può fare per pochi euro e senza nemmeno costi di corrente in caso di cold wallet. Ma, come abbiamo detto fino alla noia, il mondo è bello perchè è vario e va bene così.


Appunto non c'è un valore univoco, tanto vale fissarlo a 20k. Al momento siamo oltre 19,3K.


BLX che è il più usato indice medio dei prezzi dei vari exchange (ponderati per volume) riporta un ATH esattamente di 19.764,51$

In ogni caso hai ragione, cambia poco.


Quelle sono commissioni di over-performance, quelle a chi mi riferisco io sono un percentuale sul risultato.

Prevedono anche un vincolo d'investimento minimo temporale.

Avendo suggerito un investimento a 20 anni su Amazon anche allo 0,25% sul gain... c'era da stare comodi...  Grin
2605  Local / Italiano (Italian) / Re: Assassination market - Mercato delle previsioni - Un taboo delle crypto on: November 24, 2020, 01:56:05 PM
Tutto molto bene, ed è giusto informare bene Smiley

...

Quando sono nate le assicurazioni, per molto tempo si è dibattuto se fossero lecite le assicurazioni sulla vita di un terzo, oltre che in generale sulla vita delle persone... perché si pensava che si potesse incentivare l'omicidio.
Si è poi superato il punto, sostanzialmente perché essendo che oggi chi commette omicidio, per utilità varia e mero tornaconto senza utilità incorre in un SISTEMA che più o meno efficacemente, più o meno efficientemente, più o meno in maniera giusta ( ampissimo dibattito che lascio ad altre sedi... ) punisce severamente chi commette il reato di omicidio.
Nonché truffa, tipo assicurarsi sulla vita, farsi passare per morto, poi spartire la cifra e fare bella vita chissà dove.

Esiste una anagrafe, esistono delle forze di polizia, esistono molte cose che prima non esistevano.


Nell'ipotesi fatta siamo in un misto fra:
istigazione a delinquere, attentato contro la costituzione dello stato, associazioni con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione dell'ordine democratico, terrorismo in generale...

Ma ci metterei anche concetti di almeno quattro secoli fa,
in riferimento a contratti come le TONTINE
( https://it.m.wikipedia.org/wiki/Tontina ) o i più recenti meccanismi all'interno del LIFE SETTLEMENT ( https://en.m.wikipedia.org/wiki/Life_settlement ), quest'ultimo detta in maniera un po' brutale... impacchettare le polizze vita, le vite, altrui e farne un investimento, ai tempi del Covid-19... ci sono stati rendimenti inattesi...


Mancherebbero poi alcuni elementi, chi stabilisce e determina chi è tiranno o non tiranno ?
In maniera oggettiva e non soggettiva.
Trump era un tiranno ? per alcuni sì.

Anche il sistema di certificazione della morte chi lo stabilisce esattamente ? il sistema degli "oracoli"...

Adolf Hitler è morto e poi hanno bruciato il cadavere o è stata tutta una messa in scena ?
Io sono per la prima ipotesi, ma c'è chi aveva valide argomentazioni per la seconda.

C'è chi sostiene che a tutt'oggioggi sia in vita Osama Bin Laden.


La domanda fondamentale però è un altra, cosa fare delle somme di denaro in un paese in cui la morte di un dittatore creerebbe il caos... vedere Libia o Iraq.

Qualcuno vuole comprare una casa in Libia ?
magari sì, sperando che non sia bombardata...
oppure qualcuno vuole un terreno agricolo in Afghanistan ? sperando che non sia minato.


Ci possono essere persone ricche in sistemi poveri, è un po' una vittoria di Pirro.
Anche essere persone povere in sistemi ricchi non è agevole, lo sapevano bene gli italiani che lavoravano in Svizzera decenni addietro.

Ci vorrebbero strumenti di equilibrio, più che di rottura.

Fermo restando che certi tiranni saprebbero come far passare il vantaggio di un compenso immediato a fronte di un premio incerto, seppur consistente.
È stato il fallimento di molti sistemi di taglie.
2606  Local / Trading, analisi e speculazione / Re: { LIVE TREND } analisi del momento on: November 24, 2020, 01:02:55 PM
Un valore sale se cresce la domanda o ne diminuisce l'offerta...

Oppure tutte e due le cose insieme.

C'è un articolo che parla di tokenizzare Bitcoin...
si addentra poi in una serie di procedure più o meno innovative
per la cosiddetta DeFi...

https://it.cointelegraph.com/news/stretched-thin-wrapped-bitcoin-assets-may-encourage-supply-crisis


...ma tutti questi eventuali "prestiti" garantiti ed aggancianti ad un collaterale servono per... ?


Alcune cose suonano come un testo strano dei Matia Bazar...
https://youtu.be/kgNEXT_kq-Y
2607  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: November 23, 2020, 07:37:44 PM



Certi massimalisti sono passati da vedere in PayPal una cosa vecchia da abbattere con i pagamenti peer-to-peer...
...e vederne un supporto fondamentale per la crescita di Bitcoin.

... Grin

Se andate a vedere certi video...


PayPal se c'è chi vuole pagare in talleri d'argento si organizza, basta che gli paghi le commissioni, ti fa pagare anche in castagne.

PayPal, propone... se c'è chi è disposto a pagare quel servizio lì.

Mi sembra una adozione edulcorata.

Mi domando se per esempio PayPal può bloccare l'invio di un pagamento di Bitcoin da lei custoditi...

In sincerità mi sembra una operazione di marketing per attirare un certo tipo di consumatori.

Come certe cose di moda, va il rosso ?
Facciamo una collezione di vestiti rossi, l'importante è che la gente entri nei nostri negozi, quando è entrata e ci conosce entrerà anche per la collezione verde dell'anno prossimo.

Certo che può bloccarlo: quando un acquirente pagherà in btc un commerciante Paypal, l'azienda accrediterà l'equivalente in dollari al venditore e addebiterà i bitcoin "virtuali" spesi dal compratore. Ma visto che la criptovaluta non è direttamente posseduta dal cliente, non ci sarà movimentazione sulla blockchain. Sarà una transazione registrata solo sui server dell'azienda

Anche se è vero che, a seguito di questa uscita virtuale di btc, Paypal potrà ridurre di pari importo le riserve di collaterale che è obbligata a tenere in bitcoin.

Un intermediario è per definizione interessato solo alle commissioni: anche se offrisse servizi di oro o azioni (non solo di talleri o castagne).

La domanda la esprimono i clienti Paypal, non Paypal stessa: in ogni caso a volte la bassa domanda dipende dalla mancanza di servizi adeguati.

Storicamente la voglia di acquistare bitcoin da parte della gente comune è stata frenata dalla presenza solo di exchange nati in questo mondo che sono, per quella gente, difficili da usare, complessi in termini di procedure di iscrizione e soprattutto percepiti come poco sicuri e poco affidabili.

Più varietà di servizi , più semplici e più familiari significa spianare la strada per l' "average Joe".

Riguardo alla operazione di marketing è significativo notare che di tutti gli intermediari "tradizionali" (nel senso  non nativi del mondo bitcoin) che hanno fatto il grande salto l'unico che mi viene in mente che abbia fatto poi retromarcia per scarsità di clienti è stato CBOE con i suoi futures (forse in maniera troppo precipitosa).

Tutti gli altri (Bakkt, Revolut, Robinhood, Cashapp/Square,Paypal, CME, tutti i fondi alla Grayscale...e chissà quanti ne dimentico) hanno incontrato e soddisfatto, chi più chi meno, una domanda crescente, reale e duratura. E tutto questo in un periodo di hype  scarso su bitcoin, accompagnato da un lungo bear trend.

Non mi sembra un settore mordi e fuggi, un moda passeggiera, mi sembra che questi abbiano tutta l'intenzione di restare e rilanciare.


Qui c'è una grande differenza...
fra gli intermediari che pongono commissioni a prescindere dal risultato e intermediari che "rischiano" in proprio chiedendo una percentuale solo sui realizzi effettivamente conseguiti.

Nel primo caso l'intermediario si disinteressa totalmente delle performance di quel che propone.

Nel secondo caso... se non fa guadagnare il cliente non guadagna nulla ( o poco ) e quindi si pone come intermediario che ha tutto l'interesse a farti guadagnare e a non disinteressarsi dell'andamento di quel che ti propone.

Entro i limiti di rischio del mandato... Chiaro, altrimenti l'intermediario potrebbe essere spinto a cercare qualsiasi tipo di investimento pur di guadagnare.



Sul fatto di offerta / domanda...
per vario tempo si è assistito in Italia alla promozione di strumenti chiamati PIR che promettevano esenzione die guadagni per investimenti di durata di almeno 5 anni.

Il vincolo era investire in titoli italiani, in particolare ( 21% del totale investimento ) in titoli fuori dagli indici principali.

Poi è arrivato il Covid...

Un prodotto di successo, deludente lato risultato.
Eppure erano strumenti anche il governo aveva previsto raccolgiere "1" in 5 anni, hanno raccolto "100" nel solo primo anno...

Il mercato chiede, il mercato dispone.

Non metterei in facile relazione, la spinta promozionale, richiesta del mercato, con i possibili risultati futuri.

Sempre parere personale.
Per molti il fatto che una entità come PayPal o altri, si stiano "muovendo" e segnale di sicuro incremento delle prestazioni e delle performance di Bitcoin.

Io non lo darei come risultato scontato.

Poi ognuno ragioni con la sua testa e faccia come meglio crede.
2608  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: November 22, 2020, 07:17:29 PM
Lanciati negli USA i primi piani pensionistici aziendali con investimenti in Bitcoin - DAiM ha lanciato i primi piani pensionistici employer-sponsored che supportano investimenti in Bitcoin

https://it.cointelegraph.com/news/first-company-sponsored-bitcoin-retirement-plans-launched-in-us

Voi come la interpretate questa notizia... è come sembra o è quasi tutto fumo? Chiedo perché personalmente non conosco i vari vincoli normativi a cui sicuramente dovrebbero andare incontro certi prodotti.
Se fosse possibile, sarebbe (anche se solo un inizio) davvero una gran notizia.

....
Non c'è un controllo diretto dell'individuo sui propri Bitcoin.
Non sono spendibili o cedibili a piacere.

Certo, si evidenzia quello che ho cercato di dire da molto tempo, come una norma fiscale a favore o sfavore può avvantaggiare o svantaggiare l'acquisto di Bitcoin.
Grazie Paolo.
Beh secondo me alla fine tutto fa brodo, per la “adozione” del nostro (adozione fra virgolette perché ancora per parlare di adozione ne deve passare di acqua...).

Certo come ricordi giustamente tu si aggiungono intermediari, si va contro a ciò che ci aspetta da chi dovrebbe esser banca di se stessi... ma è anche vero un altro concetto:
Da una parte ci sono (come si è già ripetuto) quelli che non vogliono/non possono e che si avvalgono di prodotti preconfezionati (accettandone le conseguenze). Dall’altra parte ci sono quelli più accorti, quelli che hanno nelle proprie tasche il mazzo di chiavi.
Potrebbe anche essere che paradossalmente, ci sia una fase nella quale siano i primi ad attrarre i secondi.

Magari “l’adozione” in generale passerà in larga misura, (appunto paradossalmente), dalla porta di servizio.
Passando dai permessi/accettazione di certi prodotti/asset preconfezionati (con intermediari e quant’altro), si aiuterà ovviamente (di riflesso) anche l’adozione nell’uso quotidiano spicciolo (inteso sia come SoW che come moneta di scambio). Insomma come dicevo all’inizio, tutto fa brodo 🙂.

Aggiungo che sono veramente curioso/impaziente di vedere chi saranno i prossimi, nel prossimo futuro.
Dopo i Grayscale & Co. e i PayPal... chi vorrà (o sarà “costretto”) ad entrare?
Vediamo...




Certi massimalisti sono passati da vedere in PayPal una cosa vecchia da abbattere con i pagamenti peer-to-peer...
...e vederne un supporto fondamentale per la crescita di Bitcoin.

... Grin

Se andate a vedere certi video...
....
Sinceramente Paolo non mi pare di aver dato quel messaggio... vederne un supporto fondamentale è una forzatura, consentimelo... fondamentale è una parola che stona proprio con quello che ho scritto imho.
Semantica a parte, vediamo come si evolvono le cose... poi ripeto, c’è libertà di scelta su quale approccio si vuole adottare: passando dalla porta principale, o da quella di servizio - e una non esclude l’altra.
Il tempo ci darà le risposte.

Io dicevo certi massimalisti, ti senti massimalista ?
Lo dicevo in generale, per quel che si sente dire in questi giorni.
Così, un rilievo a livello concettuale.
Da acerrimi nemici a la più grande fonte di entrata.

Non ci sarebbe bisogno della porta di servizio...
... però è tutto libero, quindi se c'è chi paga, c'è chi offre.

Alla partenza questa "finanziarizzazione" di Bitcoin non sarebbe piaciuta, d'altronde è così...

2609  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: November 22, 2020, 04:24:58 PM
Lanciati negli USA i primi piani pensionistici aziendali con investimenti in Bitcoin - DAiM ha lanciato i primi piani pensionistici employer-sponsored che supportano investimenti in Bitcoin

https://it.cointelegraph.com/news/first-company-sponsored-bitcoin-retirement-plans-launched-in-us

Voi come la interpretate questa notizia... è come sembra o è quasi tutto fumo? Chiedo perché personalmente non conosco i vari vincoli normativi a cui sicuramente dovrebbero andare incontro certi prodotti.
Se fosse possibile, sarebbe (anche se solo un inizio) davvero una gran notizia.

....
Non c'è un controllo diretto dell'individuo sui propri Bitcoin.
Non sono spendibili o cedibili a piacere.

Certo, si evidenzia quello che ho cercato di dire da molto tempo, come una norma fiscale a favore o sfavore può avvantaggiare o svantaggiare l'acquisto di Bitcoin.
Grazie Paolo.
Beh secondo me alla fine tutto fa brodo, per la “adozione” del nostro (adozione fra virgolette perché ancora per parlare di adozione ne deve passare di acqua...).

Certo come ricordi giustamente tu si aggiungono intermediari, si va contro a ciò che ci aspetta da chi dovrebbe esser banca di se stessi... ma è anche vero un altro concetto:
Da una parte ci sono (come si è già ripetuto) quelli che non vogliono/non possono e che si avvalgono di prodotti preconfezionati (accettandone le conseguenze). Dall’altra parte ci sono quelli più accorti, quelli che hanno nelle proprie tasche il mazzo di chiavi.
Potrebbe anche essere che paradossalmente, ci sia una fase nella quale siano i primi ad attrarre i secondi.

Magari “l’adozione” in generale passerà in larga misura, (appunto paradossalmente), dalla porta di servizio.
Passando dai permessi/accettazione di certi prodotti/asset preconfezionati (con intermediari e quant’altro), si aiuterà ovviamente (di riflesso) anche l’adozione nell’uso quotidiano spicciolo (inteso sia come SoW che come moneta di scambio). Insomma come dicevo all’inizio, tutto fa brodo 🙂.

Aggiungo che sono veramente curioso/impaziente di vedere chi saranno i prossimi, nel prossimo futuro.
Dopo i Grayscale & Co. e i PayPal... chi vorrà (o sarà “costretto”) ad entrare?
Vediamo...




Certi massimalisti sono passati da vedere in PayPal una cosa vecchia da abbattere con i pagamenti peer-to-peer...
...e vederne un supporto fondamentale per la crescita di Bitcoin.

... Grin

Se andate a vedere certi video...


PayPal se c'è chi vuole pagare in talleri d'argento si organizza, basta che gli paghi le commissioni, ti fa pagare anche in castagne.

PayPal, propone... se c'è chi è disposto a pagare quel servizio lì.

Mi sembra una adozione edulcorata.

Mi domando se per esempio PayPal può bloccare l'invio di un pagamento di Bitcoin da lei custoditi...

In sincerità mi sembra una operazione di marketing per attirare un certo tipo di consumatori.

Come certe cose di moda, va il rosso ?
Facciamo una collezione di vestiti rossi, l'importante è che la gente entri nei nostri negozi, quando è entrata e ci conosce entrerà anche per la collezione verde dell'anno prossimo.
2610  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: November 22, 2020, 11:24:05 AM
Lanciati negli USA i primi piani pensionistici aziendali con investimenti in Bitcoin - DAiM ha lanciato i primi piani pensionistici employer-sponsored che supportano investimenti in Bitcoin

https://it.cointelegraph.com/news/first-company-sponsored-bitcoin-retirement-plans-launched-in-us

Voi come la interpretate questa notizia... è come sembra o è quasi tutto fumo? Chiedo perché personalmente non conosco i vari vincoli normativi a cui sicuramente dovrebbero andare incontro certi prodotti.
Se fosse possibile, sarebbe (anche se solo un inizio) davvero una gran notizia.


Era già possibile aderire individualmente a conti pensione, inserendo Bitcoin, questi "401k" sono dei contenitori dove contribuisce anche l'azienda.
È stato realizzato questa linea con max 10% in Bitcoin.

Non c'è una contribuzione obbligatoria, si tratta di sceglierli o meno.

Si era prospettato un qualcosa di simile anche in Europa:
https://www.corriere.it/economia/finanza_e_risparmio/notizie/pensioni-l-europa-studia-conto-come-il401k-americani-f5823590-603e-11e5-9acb-71d039ed2d70.shtml

Il tema dei fondi pensione in Italia è molto frastagliato,
pochissimo diffuso, per tutta una serie di ragioni tecniche
molto convenienti per chi è su un'aliquota IRPEF molto alta e prossimo alla pensione e sconveniente per chi è lontano dalla pensione e guadagna poco, ovvero quelli che ne avrebbero più bisogno ne sono esclusi...  Grin


Tornando ai piani USA, ci sono dei vantaggi fiscali a detenere i piani "401k", sostanzialmente l'abbattimento fiscale perché vi è un fine previdenziale.

Per Bitcoin, c'è l'aspetto negativo che si aggiunge un altro intermediario... DAiM Digital Asset Investment Management ti confeziona il prodotto e vorrà la sua provvigione... i Bitcoin inseriti nel prodotto sono custoditi da Gemini che non lo fa gratis...
...i Bitcoin saranno comprati da un exchange...

Non c'è un controllo diretto dell'individuo sui propri Bitcoin.
Non sono spendibili o cedibili a piacere.


Certo, si evidenzia quello che ho cercato di dire da molto tempo, come una norma fiscale a favore o sfavore può avvantaggiare o svantaggiare l'acquisto di Bitcoin.

2611  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: November 21, 2020, 12:01:54 AM
Allora, 18,75k al momento, può benissimo essere che prima di domenica ci sia il nuovo ATH.

Poi lo spazio aperto e sconfinato, dove nessuno sa dove andremo a parare. Io intanto dico 100k verso metà 2021 con ritracciamento verso i 65k.... la sparo alta  Grin

Vostre previsioni?

io credo che tocchera i 20k$ tranquillamente in questo periodo
pero mi pare una cosa strana.. i volumi non sono "cosi grossi" e non ci sono "news sostanziali" ne "ingressi retail"

onestamente non ci sto capendo granche per farla breve

veramente strano tutto questo

Ma io l'aumento volumi lo vedo, sicuramente rispetto al 2017, di seguito:

https://i.ibb.co/q9wLcF0/immagine.png

Volumi veri... o volumi contabili ?

Difficile avere un dato attendibile sui volumi.
2612  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: November 20, 2020, 11:45:13 AM
Faccio un esempio per essere più chiaro: sto pensando all'eventualità che un miner operi in regioni desolate perché lì potrebbe aver libertà di produrre elettricità con generatori (magari parecchio inquinanti perché vecchi) consumando barili e barili di idrocarburi più o meno sporchi.
Forse all'inizio, ora le cose comunque stanno cambiando parecchio perché, con i suoi tempi, anche la Cina ha oramai capito che hanno un serissimo problema ambientale.

A very large portion (if not the majority) of Bitcoin’s energy comes from China, and most notably in “green” powered areas like Sichuan and Xinjiang where renewable sources like hydroelectric, solar, and geothermal are common.

E se stiamo veramente parlando di quel tipo di energia allora il discorso che andrebbe sprecata è vero, non è strano avere un surplus di energia prodotta da fonti rinnovabili. Con questo ovviamente non voglio dire che tutta l'energia utilizzata per bitcoin sia pulita, ci mancherebbe, ma sicuramente sono stati fatti enormi passi avanti.

Ulteriori info qui: https://cointelegraph.com/news/what-powers-chinas-crypto-mining-industry-and-is-it-sustainable


Tra i migliori ETF per rendimento nell'ultimo anno c'è questo:

iShares Global Clean Energy
https://www.milanofinanza.it/quotazioni/dettaglio/ishares-global-clean-energy-ucits-etf-2bf0126


Per capire se Bitcoin ha un pensiero di lungo termine, bisognerebbe vedere quanti minatori si siano dotati di pannelli solari per esempio; un impianto solare costa molto, l'energia poi è "gratis" ma occorre un fortissimo investimento iniziale.

Non so dire su larghissima scala quanto sia applicabile.

Sicuramente vedere come si muovono queste grandi strutture di mining è interessante.


Non credo che nessun minatore sia dotato di pannelli solari. É troppo costoso, inteso come prezzo sull’intero ciclo vitale (nessuno ovviamente si dimentica di valutare l’investimento iniziale, ovviamente) e soprattutto per ovvie ragioni poco adatta ad un consumo h24. Aggiungiamo che come detto perché sono disponibili enormi quantità di energia praticamente gratis cin altri metodi, quindi non si sente la “necessità” di avere fonti alternative.


C'è chi si proponeva come costruttore di farm chiavi in mano... a pannelli solari se non ho capito male.

https://youtu.be/JsmVZm1bFyA

Non so come sia andata, oltre la prima.

La visione dei miner cambierà al variare della redditività.

Difficile pensare a cosa riserverà la tecnologia sul lungo termine.
2613  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: November 20, 2020, 01:56:13 AM
Faccio un esempio per essere più chiaro: sto pensando all'eventualità che un miner operi in regioni desolate perché lì potrebbe aver libertà di produrre elettricità con generatori (magari parecchio inquinanti perché vecchi) consumando barili e barili di idrocarburi più o meno sporchi.
Forse all'inizio, ora le cose comunque stanno cambiando parecchio perché, con i suoi tempi, anche la Cina ha oramai capito che hanno un serissimo problema ambientale.

A very large portion (if not the majority) of Bitcoin’s energy comes from China, and most notably in “green” powered areas like Sichuan and Xinjiang where renewable sources like hydroelectric, solar, and geothermal are common.

E se stiamo veramente parlando di quel tipo di energia allora il discorso che andrebbe sprecata è vero, non è strano avere un surplus di energia prodotta da fonti rinnovabili. Con questo ovviamente non voglio dire che tutta l'energia utilizzata per bitcoin sia pulita, ci mancherebbe, ma sicuramente sono stati fatti enormi passi avanti.

Ulteriori info qui: https://cointelegraph.com/news/what-powers-chinas-crypto-mining-industry-and-is-it-sustainable


Tra i migliori ETF per rendimento nell'ultimo anno c'è questo:

iShares Global Clean Energy
https://www.milanofinanza.it/quotazioni/dettaglio/ishares-global-clean-energy-ucits-etf-2bf0126


Per capire se Bitcoin ha un pensiero di lungo termine, bisognerebbe vedere quanti minatori si siano dotati di pannelli solari per esempio; un impianto solare costa molto, l'energia poi è "gratis" ma occorre un fortissimo investimento iniziale.

Non so dire su larghissima scala quanto sia applicabile.

Sicuramente vedere come si muovono queste grandi strutture di mining è interessante.
2614  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: November 20, 2020, 01:49:10 AM
oggettivamente il fatto che il mining per bitcoin avvenga per la maggior parte in cina, un pò mi preoccupa  Undecided
Diciamo pure che possiamo sostituire mining bitcoin con qualsiasi altra parola e il concetto non cambia  Grin

È il motivo per cui ci sono tanti uomini con la valigetta in mano a vedere dove posare le prossime fabbriche...
2615  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: November 20, 2020, 01:43:53 AM


CME non è una grande notizia...
meglio di Bakkt comunque.

...

Non penso che nessuno sia così sprovveduto da pensare che se un'azienda come CME o uno degli uomini più ricchi del mondo che ci investono, lo facciano per amore della moneta decentralizzata o del software libero.

Lo fanno per tornaconto personale  e io non ci vedo niente di male in questo.

Le tecnologie libere e aperte sono fatte per essere sfruttate economicamente, non si può pretendere che tutti siano (anche o solo) appassionati come noi.

Bezos ha investito e sfruttato il Web per creare la più ricca e profittevole azienda della Storia, non per amore della conoscenza o della diffusione del sapere offerte da Internet.

Della Rete non gliene fregava nulla ,era solo un mezzo per raggiungere un fine, rappresentato da tanti milioni in banca.

Se domani per assurdo venisse fuori una tecnologia migliore del Web per far guadagnare la sua Amazon, non avrebbe problemi a cambiare. La fidelizzazione è pari a zero.

Il problema è che non uscirà mai un concorrente superiore al Web, perchè il Web è ormai uno standard senza concorrenti.

Semmai oggi possiamo dire che Amazon senza Internet chiuderebbe domattina, Internet senza Amazon non avrebbe nessun problema a continuare a prosperare, semplicemente arriverebbe dopo poco un'altra Amazon.

Bitcoin deve affermarsi per le sue qualità intrinseche, uniche ed oggettive non perchè un gruppo di talebani lo accetta e lo promuove come fosse una religione.

Tra l'altro c'è la tendenza a idealizzare il 2017 come se fosse l'epoca d'oro della diffusione di bitcoin ma le folle di investitori retail che arrivarono erano, quelle sì, quanto di più "predatorio" esistesse. Per il 90% non solo non gli importava una mazza della tecnologia, ma erano pronti ad "arraffare il gruzzolo" nel più breve tempo possibile (perfino ricorrendo alle ICO), indottrinati come erano dai mass media che i bitcoin fossero l'equivalente dei tulipani del 600.

Tanti piccoli piranha pronti ad entrare e uscire alla massima velocità con il portafoglio il più gonfio possibile. E per questo usciti quasi tutti con il portafoglio più sgonfio.

I grossi investitori, le grandi aziende, per quanto attirati ovviamente dal ritorno economico, hanno anche una visione più strategica, più di lungo periodo. Non si muovono in maniera sprovveduta e improvvisata come gli "investitori della domenica" del 2017. Per questo si stanno muovendo adesso, a fari spenti, senza attirare i riflettori dei mass media. Prima che arrivi la massa.

Microstrategy ha investito 424 milioni ad Agosto che sono già diventati 670 oggi. 246 milioni di guadagno in tre mesi per un'azienda che ha avuto appena 34 milioni di utile nell'ultimo esercizio.

Se lo scopo era quello predatorio, di una speculazione veloce, cosa aspettano ad afferrare il gruzzolo e far crollare il mercato?

In realtà il vero punto non è questo, non è Microstrategy o CME o Grayscale. Il punto non sono i singoli.

L'aspetto più sorprendente  è il cambiamento generale con cui  gli USA, come Nazione, a livello politico, economico e culturale hanno iniziato ad approcciarsi a questa tecnologia.

In 3/4 anni siamo passati dal definirli truffa/schema piramidale a tutto questo.

Dall'usare artifici linguistici ("criptovalute", "blockchain") siamo passati alla definizione bitcoin ormai entrata stabilmente a Wall Street o al Congresso USA.

In questo contesto MSTR potrebbe fare cash out domattina, o Square o qualche altra azienda. Ci sarebbero ripercussioni sul mercato, scossoni, cadute e salite  ma dubito che questo farà cambiare la visione generale.

Lo sdoganamento culturale di bitcoin come una tecnologia che è qui per restare è il regalo migliore che ci lasciano questi ultimi 3 anni.


Sarà per questo che Amazon si sta costruendo la sua costellazione di oltre 3.000 satelliti.


Forse aspettano che le condizioni di mercato consentano di costruirsi una posizione, netta, corta... sul ~70% di dominance di Bitcoin e con lo stesso a $ 21.000 ~ $ 25.000 ?
Boh... Valutando Microstrategy da un punto di vista tecnico era meglio se guadagnava di più dal suo core business che da qualsiasi altra rivalutazione finanziaria.

Hai detto bene Microstrategy, come azienda...
anche io fossi un CEO di un'azienda con i soldi degli azionisti sarei molto sereno a comprare cose a destra e sinistra, specialmente se coperti da collar (  https://en.m.wikipedia.org/wiki/Collar_(finance) ) o derivati vari.
Con quello di tasca mia sarei un pochino più apprensivo.

Michael J. Saylor mi sembra uno che conosco... che vende immobili ed in vetrina c'ha sempre un qualche annuncio con su scritto "ottimo anche come investimento"; poi per sé ha un rilevante portafoglio di ETF azionari vari, altre azioni, ecc... e manco un immobile.

Parere personale.

Bitcoin essendo per tutti è per grandi e piccini, esposto a tutti i venti.

Avrei preferito una via di mezzo, senza milioni di avidi retail desideroso di salire sul carro del vincitore tipo 2017 e pochi giganteschi soggetti istituzionali che si profilano ora all'orizzonte.

Per esempio, Bakkt ha consegnato 406 Bitcoin ?
era meglio vedere 812 persone nel mondo che si compravano per conto loro mezzo Bitcoin cadauno, senza intermediari.
Anche per rimanere all'idea originale.

Ma sono pareri, non c'è nessuna regola da seguire.
2616  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: November 18, 2020, 09:36:13 PM
Il titolo Microstrategy viene scambiato a Wall Street al prezzo di 216$ per azione, sui massimi degli ultimi 5 anni.

Quando annunciò il primo acquisto di btc (11 agosto) stava sui 142$, una rivalutazione del 52% (Il Nasdaq nello stesso periodo è a -7%). In TRE mesi

Avendo in pancia quasi il 2 per mille di tutti i bitcoin in circolazione (38250 BTC per la precisione), il titolo MSTR viene valutato un pò come una specie di piccolo ETF bitcoin con una evidente correlazione diretta tra i due "titoli".

L'acquisto fu fatto ad un prezzo medio di 11.111$, che corrisponde, ai livelli attuali, ad una rivalutazione , dollaro più dollaro meno, di 1/4 di miliardo di dollari. In TRE mesi.

I CFO di Wall Street guardano tra l'incuriosito e l'interessato, come dimostra Square che ne ha seguito l'esempio poco dopo.

*********************

Il "far west" , mercati non regolamentati, mancanza di controllo, frodi, riciclaggio, evasione, terrorismo, controllo della Cina.

Quante volte leggiamo ancora titoli roboanti a riguardo sulla stampa.

Poi si scopre che, zitto zitto, il super-regolamentato, super-istituzionale, super-controllato, super-americano CME sta diventando il primo mercato dei derivati al mondo di bitcoin (per open interest):

https://i.imgur.com/XhMX4cC.png

Dopo aver asfaltato la concorrenza di Bitmex che un tempo dominava questa classifica, l'exchange di Chicago ha passato il miliardo di dollari di OI e sta per superare anche il cinese Okex nella posizione di testa.

Tempi che cambiano.

L'altro super regolamentato exchange yankee, Bakkt, come sempre fa la parte della tartaruga diesel e arranca nelle retrovie. Quello che ci interessa di questo exchange (almeno personalmente) sono i bitcoin "fisici" riscattati effettivamente alla scadenza dei futures. Bene ma non benissimo: 406 BTC ad ottobre. Siamo in crescita ma sempre su quantità minuscole (ad es rispetto ad un Grayscale)

https://i.imgur.com/9fqg371.png



 


CME non è una grande notizia...
meglio di Bakkt comunque.

Grayscale ha un rilievo, forse il maggiore, anche se si pone come intermediario... che costa se non ricordo male sul ~ 2%.


Microstrategy... dai... non vi scaldate con questa fascina, perché l'inverno è lungo e questa non scalda...
una azione costava prima della bolla delle dotcom più di $ 3.000... è scoppiata in maniera più accentuata dell'indice perché il suo CEO aveva taroccato i bilanci... sanzionato dalla SEC è ancora a fare mezze magie contabili.
Per me, uno a cui non interessa nulla del progetto Bitcoin se non arraffare un gruzzolo.
Uno che è su un mercato regolamentato, in dollari, mette il piede anche dall'altra parte ?

Si possono acquistare i servizi Microstrategy 100% in Bitcoin ?
senza che li cambino subito...

Se credeva in Bitcoin doveva delistarsi ed andare avanti per altre strade... oltre che tecnicamente oneroso, gioca su questa ambiguità per darsi valore.
Vuole fare i travasi ? con la maggior marketcap azionaria, fare pari con la "spesa" per Bitcoin ?
La moglie ubriaca e DUE botti piene.

La favola della liquidità... ma lo sa benissimo che se alza il telefono una qualsiasi banca d'affari gli tiene la liquidità "flat".
Se non la trova gli do io di tasca l'1,5% l'anno, composto, garantito.

Il NASDAQ-100 dall' 11 Agosto ad ora è su un ~ +10%, poco meno:
10.876,08 punti contro 11.894,71 mentre sto scrivendo.
Non lontano dal massimo storico raggiunto il 12 Settembre 12.420,54 punti.


Bitcoin non ha bisogno di poche balene, anzi di pochi balenieri... ha bisogno di essere diffuso.

Se domani entra in miliardario Bitcoin va a $ 50.000; il giorno che ci ripensa con il colpo di coda ne affoga mezzi.

Bitcoin avrebbe bisogno di più gradualità.
Bisognerebbe fare una magia e poter mettere un massimo investimento per persona, a garanzia di maggiore diffusione.
Ogni persona non può detenere più di un certo numero di pezzi.
Così come un minimo, chi entra deve essere convinto, ma convinto... perché tornare in fiat totalmente non sarebbe più possibile.

Limiti minimi e massimi come fanno certi fondi, proprio per evitare di essere sbilanciati su pochi soggetti o di avere investitori insignificanti.


Sarebbe meglio, almeno più sano, vedere Bitcoin, stabilmente a $ 10.000 con volumi interessanti che una corsa... come adesso... dovuta alla finanziarizzazione e a balenieri che a girarti un arpione alle spalle ci mettono due secondi e mezzo, non arrivano a tre.
2617  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: November 18, 2020, 09:40:17 AM
Ricardo Salinas Pliego, 110° uomo più ricco del mondo con 13.2 miliardi di dollari di patrimonio stimato, ha appena annunciato che possiede il 10% del suo patrimonio liquido in bitcoin.

Tra l'altro citando "Bitcoin Standard" nel tweet https://twitter.com/RicardoBSalinas/status/1328850136290775041

Se lo abbracciano anche gli UHNWI ci sarà da divertirsi  Grin

E noi che ci siamo appassionati quando ancora loro non sapevano nemmeno cosa fosse. Arrivano tardi ma arrivano.

Salinas...

Dal lato UHNWI, penso che il discorso si giri, nel senso che diranno guarda c'è chi parla di miliardi, quando noi eravamo già miliardari da molto tempo.

Io penso che una valuta o un'altra è un discorso relativo... sicuramente un bel problema di gestione; ma comunque un problema successivo al problema o alla condizione di avere o non avere della ricchezza.


Salinas si diceva... come il CEO di Microstrategy, un'altro sanzionato SEC... come lui ha accettato di pagare una sanzione, senza contraddittorio, in una formula simile a quella che potrebbe essere il nostro patteggiamento.
Con la pena accessoria dell' interdizione a ruoli direttivi in società USA per 5 anni, ecc... ecc...
https://www.sec.gov/litigation/litreleases/2006/lr19833.htm

Saranno appunto un 100/300 milioni di dollari scomparsi di sottobanco...

Mi piacerebbe sarebbe il 90% del rimanente patrimonio liquido in cosa sia, in particolare da dove proviene e dove sia; ma anche a qualcun'altro, visto che ci sono una quindicina di procedimenti in corso su casi di evasione ed elusione fiscale:

https://www.forbes.com.mx/millonarios-mis-empresas-y-yo-siempre-hemos-pagado-muchos-impuestos-ricardo-salinas/

Attraverso Banco Azteca, ramo secondario del suo gruppo, è sicuramente uno che sa come collezionare liquidità corrente prelevandola anche dai i più poveri.

Sul Banco Azteca ci sono state in questi giorni delle querelle...
sicuramente Salinas che dispone di TV e media, sa come provocare e punzecchiare i suoi nemici...
https://www.animalpolitico.com/2020/11/cierre-banco-azteca-pelea-javier-corral-salinas-pliego/

Si ritrovano alcuni tratti Berlusconiani... Grin
2618  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: November 17, 2020, 10:42:52 PM


Non so, non mi convince l'ipotesi dei grandi investitori. Sono più propenso a pensare che ci sia:
- reale interesse di chi già seguiva e magari sta comprando un cippettino in più viste le quotazioni
- forse un ritorno di chi si era scottato nel 2017 e che vedendo tornare le quotazioni ad un livello vicino al quale si era scottato, magari sta pensando di riprovarci visto che sono anche passati 3 anni

Entrambe queste ipotesi non porterebbero ad avere picchi di ricerca su google trends visto che si tratterebbe di figure che già conoscono Btc.




Più che domandarsi chi sta comprando bisognerebbe chiedersi chi non sta più vendendo.

Abbiamo una salita verticale abbinata a volumi tutto sommati scarsi. Questo significa che il prezzo sale non per arrivo di nuovi acquirenti ma per riduzione di vendite e di venditori.

Prova ne è che i bitcoin in uscita dagli exchange continuano nonostante la corsa verso l'alto (https://twitter.com/CarpeNoctom/status/1328400602041376772).

Il 99% di chi ha acquistato btc in un momento qualsiasi del passato è ora in profitto. Eppure i btc non vengono trasferiti dai wallet privati agli exchange. Anzi fanno perlopiù il percorso inverso.

E' un fenomeno già riscontrato all'inizio dei precedenti bull run (2012-13 e 2016). Si creano aspettative rialziste accompagnate, ampliate e conseguenti alla fisiologica e progressiva   riduzione della pressione di vendita dei miners (successiva all'halving).

Altro esempio: i bitcoin fermi da almeno un anno sono quasi il 65% del totale nonostante il prezzo sia salito del 108% nel frattempo (https://studio.glassnode.com/metrics?a=BTC&category=Supply&m=supply.ActiveMore1YPercent&s=1546822418&u=1605484800&zoom=).

Sono in crescita le transazioni (e il loro volume) che non coinvolgono gli exchange, segno forse di molti scambi OTC di grosse dimensioni dietro le quinte (https://twitter.com/ki_young_ju/status/1328649765773479936)

Tutto assomiglia molto alla fine del 2016-inizio 2017 quando btc ruppe il precedente ATH nell'indifferenza generale e senza alcuna copertura mediatica.

Nel medio-lungo periodo la mia opinione è che sia appena iniziato un nuovo lungo bull-run che ci porterà a nuovi massimi assoluti e probabilmente molto oltre.

Nel breve siamo saliti troppo in fretta e il disequilibrio generato provocherà scossoni e un generale aumento della volatilità.

Intanto godiamoci il nuovo ATH della market cap, centrato oggi.


La risposta mediatica è diversa, sicuramente in Italia non siamo tornati ai telegiornali...

In Asia se ne parla di più, anche negli USA.


Sui venditori...
Più che venditori, sono scippatori di emozioni...

La cresta di questi giorni, non mi sembra strutturale...
salteranno degli equilibri.
2619  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: November 17, 2020, 10:39:07 PM
Intanto godiamoci il nuovo ATH della market cap, centrato oggi.
Non lo sapevo, interessante questa statistica!

https://bitcointalk.org/index.php?topic=2929249.msg55604991#msg55604991  Grin
2620  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: November 17, 2020, 04:03:27 PM
Pagina di google trends, parola Bitcoin




E' palese che siamo in una situazione ben diversa dal 2017, dove il piccolo investitore scopriva le crypto e voleva acquistare


Siamo probabilmente di fronte a pochi, grossi investitori che stanno comprando. Chiamarli institutional, sceicchi, bill gates o con altri nomi a me interessa poco, vedo solo che stanno facendo buy abbastanza consistenti da portare il prezzo verso l'alto.

A questo punto mi aspetto o un dump della stessa consistenza della salita, o un cambio di paradigma nel prezzo come è avvenuto nella stagione dei 100, poi 1000 e poi 10000 USD

Non ne sarei così sicuro, magari siamo ancora nella fase di accumulo prima del picco, considerando che per il momento siamo ancora sensibilmente sotto l'ATH e chi è rimasto scottato l'ultima volta ha bisogno di vedere altre cifre per farsi di nuovo prendere dal FOMO.

Comunque io non so se questi modelli predittivi con tutti i loro bei grafici siano corretti o meno, ma da quel che vedo mi pare che siamo davanti al solito annoso problema che si ripresenta ciclicamente: a un certo punto la crescita accelera troppo e va fuori controllo, con un Rt palesemente > 1 che porta inevitabilmente alle conseguenze drammatiche che ben conosciamo.
Personalmente in questi casi tengo i miei BTC rigorosamente confinati nel loro cold wallet, mantenendo il massimo distanziamento possibile, ma con tutta questa gente irresponsabile che crea assembramenti sugli exchange, sappiamo cosa aspettarci. Avremo presumibilmente un nuovo picco entro Natale, seguito da un quasi altrettanto repentino crollo, e quando alla fine l’andamento si sarà stabilizzato, saremo di nuovo qui a contare le vittime di questa nuova ondata, in attesa della prossima.

Un film già visto e rivisto, ma la gente a quanto pare non impara mai la lezione Roll Eyes


Nessuno sa come verranno spesi i soldi futuri delle persone, in particolare il reddito disponibile, se esso ci sarà sempre.

La spesa può essere condizionata da condizioni di mercato e marketing, ma mai imposta.

Difficile fare previsioni, in particolare al rialzo.

Credo che rispetto al 2017, dove affluivano volumi "veri" veri scambi fiat contro criptovaluta, adesso ci sia un abuso della leva finanziaria... a cui si accoda il risparmiatore dell'ultimo minuto.

Se vogliamo una salita quindi più debole, seguita per vie interne e/o da pochi operatori estremamente speculativi, si potrebbe anche gonfiare di più, la la botta sarebbe più grossa, effetto Big Babol...  Grin

Più che il nuovo limite massimo, sarà interessante sapere dove si fermerà il nuovo minimo, sopra ~ $ 3.000 ? sotto ?
per quanto ?
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