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2761  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: October 21, 2018, 07:51:23 PM

È il motivo principale per cui la gente investe...

Da ricordare che nessun serio patrimonio aspira a rimanere così com'è, ma a crescere.

È un sentimento più o meno marcato, più o meno conscio che ha stimolato il progresso e quasi tutte le attività umane comprese le guerre.

Detto questo... sarà già la terza o quarta volta che mi dici 'sta cosa...  Grin

Guarda che non devi convincere me...  Grin
ma eventualmente il resto della popolazione mondiale, compresa quella parte che ha comprato Bitcoin... diciamo... da $ 8.000 ~ $ 9.000 in su.

Nonché tutte quelle persone che per cultura e/o status economico non effettuano, o non possono effettuare, nessun tipo di risparmio e si limitano a vivere sul filo della sopravvivenza o giù di lì; numericamente la maggior parte della popolazione mondiale.

Da ultimo ti ci metto anche quei persi totali che chiedono anticipi di TFR per giocarseli alle slot e cose simili; slot che distruggono il valore di molti ha vantaggio di pochi.

Nel 2017 in Italia sono stati giocati ~100 miliardi di euro, di cui almeno ~55 alle due tipologie di slot operanti.

Non devono essere proprio pochi.


Mi ripeto solo perchè tu ripeti che i bitcoin non assolvono ad una funzione di protezione del valore di lungo periodo nei paesi afflitti da iperinflazione, il che è sconfessato dai numerosi dati postati nelle pagine precedenti. Non voglio convincere te, vorrei che chi legge però si facesse un'opinione sulla base dei fatti reali.

Prima mi dici che una moneta per assolvere la funzione di riserva di valore deve essere stabile, poi quando ti viene risposto che le monete fiat  sono tutt'altro che stabili, replichi che per la protezione del valore ci sono gli investimenti. Gli investimenti ci sono laddove esiste abbastanza fiducia nel futuro e nel prossimo per investire, nei paesi di cui parlo io invece le persone (a ragione) hanno la tendenza a tenere il più possibile denaro in forma contante.

Il che accade, senza scomodare Paesi del terzo mondo, anche in Italia, dove le persone pur di avere risparmio il più possibile in forma liquida e diretta detengono l'astronomica cifra di 1000 miliardi di euro sui conti corrente e chissà quanto risparmio in contanti nascosti chissà dove.

Esponendo, spesso inconsapevolmente, questa enorme ricchezza ad una tassa occulta chiamata inflazione (che con i vari QE è prevista in aumento ovunque), patrimoniali assortite e probabili prelievi forzosi  da conto corrente se la crisi del debito dovesse esplodere.

Laddove questi problemi sono già emersi in tutta la loro gravità (Venezuela, Iran, Turchia, Argentina, Filippine, India..), la gente sta lentamente scoprendo che esiste un'alternativa.

E' decisamente probabile che sempre di più si accorgeranno di questa alternativa.

Quote

EDIT:

A proposito si è parlato di ETF e BAKKT, in particolare di quest'ultimo... con potenziali effetti positivi per Bitcoin, sia per l'adozione sia per la diffusione.
Si evidenzia spesso che sia stato ideato e promosso dal fondatore di ICE, Jeffrey Sprecher.
ICE la società che detiene la maggiori piattaforme per lo scambio di asset finanziari, compreso il New York Stock Exchange, ovvero Wall Street.

Ma il sig. Sprecher personalmente quanti Bitcoin ha comprato... ?  Grin
e se un miliardario come lui ne avesse comprati, li ha comprati per tenerli, perché ci crede...
o li ha comprati perché poi crede che con Bakkt darà veramente un impulso?

Con una mano compro con l'altra mano spingo... Roll Eyes


Domando questo perché gentilmente... il sig. Sprecher vuole mettere a disposizione una piattaforma per lo scambio e guadagnare non solo commissioni come un attuale exchange, ma anche in commissioni di custodia e gestione, visto che di molti prodotti sarà l'emittente.

Proprio una bella idea ! emetto un prodotto, il future sul Bitcoin, lo vendo, guadagno le commissioni su chi se lo scambia e guadagno sulla custodia del Bitcoin fisico sottostante... e poi dai servizi annessi e connessi...
come dicono qui, guarda ganzo...  Cool

Bakkt è una grande opportunità, sicuramente lo è per il sig. Sprecher  Grin


Non sappiamo quanti bitcoin detenga da holder il Sig. Sprecher, quindi la parte in grassetto si basa su congetture.

In compenso sappiamo quanti altri miliardiari "li hanno comprati per tenerli, perchè ci credono" da anni : Tim Draper, i gemelli Winklevoss, Jack Dorsey, Peter Thiel o Mike Novogratz tanto per citarne alcuni a caso.

Mi domando poi se questo clima di sospetto e di possibile fregatura dietro l'angolo che applichi al mondo dei bitcoin, tu lo applichi anche al mondo della finanza e dell'economia tradizionali. Perchè io sento una scintilla di terrore più forte  tutte le volte che il politico di turno mi ripete che "i nostri conti sono a posto" o che "le nostre banche sono solide". O quando qualche promotore finanziario prova ad abbindolarmi sulla sicurezza e concretezza di qualche forma di risparmio gestito da una banca o da una compagnia assicurativa.  


Quote
Io credo che l'unica nota positiva per il futuro del Bitcoin sarebbe intanto vedere aumentare i wallet di singoli privati cittadini del mondo, in molte aree differenziate del mondo, non solo in Asia o in paesi in cui mancano le libertà compresa la libertà finanziaria.

Dopo il picco di dic 2017 e il successivo crollo seguendo il prezzo, sia le transazioni che il numero di indirizzi univoci sono in lento ma costante aumento da marzo. Aspetto più interessante per gli investitori di lungo periodo amanti dei fondamentali: sono in lento ma costante aumento da marzo, nonostante il calo di prezzo da marzo ad oggi.

Quote
Tutto il discorso dei derivati, la rete di secondo livello, custodia, servizi per gli "istituzionali" ( che poi veri istituzionali non sono ), bla bla bla... aumenteranno il mercato del Bitcoin, ma credo non in maniera molto sana, perché intercettano quella voglia di speculazione... che esula dal discorso originario.

Si tratta di operazioni per fare soldi da chi non compra o non comprerebbe strumenti finanziari classici, azioni ed obbligazioni.

Non si tratta solo di voglia di speculazione ma anche di offrire servizi di compravendita e custodia per clienti che non hanno voglia o tempo di pensarci da soli. La sola speculazione poteva essere riferita ai futures CBOE/CME, non a qualcosa a cui corrisponde un acquisto e detenzione reale del token su cui è costruito il prodotto derivato.

2762  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: October 20, 2018, 02:44:28 PM


Per il resto ti devo essere sincero, avessi un miliardo di USD non avrei tanti pensieri...  Grin
concettualmente una moneta fiat che si rivaluta molto sarebbe un gravissimo problema... come o peggio di una grossa inflazione.
Una moneta che vuole fare la moneta deve rimanere stabile nel tempo.



Appunto:



Il tuo miliardo di dollari, se ricevuto 10 anni fa, sarebbero già 800 milioni oggi. Che per uno che ha 1 miliardo cambia poco, per chi ha 1000 dollari cambia molto.
Le valute fiat non assolvono alla funzione di riserva di valore, e lo faranno sempre meno con un'offerta ad andamento esponenziale (vedi precedente grafico di M2)
2763  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: October 20, 2018, 02:33:54 PM

Il top del prezzo del 2013 è stato causato da manipolazioni in Mt-gox, non mi risulta un equivalente per il 2017.

Il confronto è più sulle modalità di caduta che su quelle di salita.
E se vuoi la mia opinione anche il run del 2017 è stato "manipolato", se con questa parola si intende che un gruppo di grossi operatori non "price-takers" si sono organizzati per far aumentare il prezzo oltre il suo normale livello di crescita a scopo prettamente speculativo. Acquistando a mani basse fino a 6000$, che guarda caso è il prezzo oltre il quale ora stanno cercando di impedire la discesa.

2764  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: October 20, 2018, 09:07:37 AM
Aggiornamento del confronto 2018 vs 2014. Siamo più o meno sullo stesso livello di Ottobre 2014 rispetto al calo percentuale dai massimi (-70%), quindi il pattern sembrerebbe perfettamente confermato anche perchè il massimo assoluto fu nello stesso mese (Dic 2013 e Dic 2017). Seguire il trend del 2014 significherebbe un calo di prezzo fino ad un minimo stabile di circa 4500-4800$ con possibile flash crash a 3000 (come nel gen 2015 fu intorno ai 170$). Nel complesso si assisterebbe ad un crollo dai massimi assoluti dell'85%, esattamente come fu nel 2014. Da lì inizierebbe un lento consolidamento ed una risalita da set 2019 in previsione del prossimo halving, ipotizzando sempre che venga confermato il pattern del 2014-2015.






Uno scenario assolutamente possibile ma c'è un ma. Se è vero che siamo attualmente allo stesso livello di prezzo del 2014 è vero anche che ci arriviamo in due modi molto diversi: nell'estate 2014 ci fu una "bull trap" che riportò il prezzo oltre i 600$ dopo un minimo sotto i 400. Quest'anno invece non c'è stato nulla del genere (sarebbe in proporzione come se questa estate il prezzo fosse tornato a 12000$): c'è stato un lento consolidamento con forte supporto intorno a quota 6000 con massimi decrescenti fino al triangolo estremamente stretto di adesso. Questo significa da un punto di vista tecnico che il supporto  a 6000$ è molto più forte di quanto fu quota 350 circa nell'estate-autunno 2014 e quindi potrebbe essere più difficile romperlo. L'andamento attuale del prezzo sembra molto più simile al noioso consolidamento intorno al livello 250 che ci fu nei primi 8-9 mesi del 2015 e che aprì le porte al successivo megatrend rialzista.
2765  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: October 20, 2018, 08:37:50 AM

Ho sempre pensato che come forma di protezione dalle monete fiat con elevata inflazione,
si potesse usare una moneta fiat più forte, tipo dollari US, franchi svizzeri, yen...



Se fossi un cittadino turco, venezuelano, argentino o iraniano che ha subito sulla propria pelle i danni provocati dal riporre fiducia in una banca centrale, con quale spirito dovrei riporre adesso fiducia in una banca centrale straniera? Convertire i miei risparmi in dollari senza sapere quanti dollari un uomo chiamato Governatore, non eletto da me, deciderà di mettere in circolazione tra 5,10 o  20 anni? Affidarmi ad una moneta straniera i cui "amministratori" faranno gli interessi dello Stato straniero e non certo del mio, una moneta che ha perso il 60% del proprio potere di acquisto dagli anni 70 ad oggi e che viene usata e manipolata come arma in guerre commerciali o svalutazioni competitive?
Mettereste i vostri risparmi in un bene che è regolato da  un'offerta che sta per diventare esponenziale?:



Siamo ragionevolmente sicuri che a questa offerta esponenziale seguirà una domanda ancora più esponenziale in modo da farne crescere il valore?
 
2766  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: October 19, 2018, 05:32:57 PM


Non ho idea di chi sia Bruno Digiovanni...

Costo energetico e costo hardware se uno non è estremamente attento... non sono sempre compensati adeguatamente dai ricavi.
Almeno  così si legge spesso.

È evidente che non sono costi irrisori o trascurabili.

Per essere competitivi occorrono impianti di una certa consistenza, non alla portata di tutti.
Almeno per quel che posso comprendere.
Si leggeva su queste pagine che il baricentro del mining è spostato molto ad oriente... molto probabilmente per un fatto di costi.
A parte hardware e costi di energia ( "bolletta" o impiantistica per crearla ), anche per costi di personale che se anche non è personale dipendente in Cina e limitrofi costa meno.

L'adozione più che rallentata mi sembra non partita...
adozione in senso di circolazione come moneta.
Tutto gira solo dietro al trading... e anche i passi che si stanno prospettando ETF, Bakkt, Fidelity... sono tutti su questo filone.

Sarebbe stato più dirompente qualcosa tipo... buste paga in Bitcoin, mi sembra invece che la gran parte degli utenti sia alla ricerca della novella magica... "when Lambo ?".


Ma la notizia interessante che volevo evidenziare, appunto sottotraccia, era solo che Mastercard aveva un team di studio sulla blockchain.



Il mining a livello di rete è profittevole fin quando l'hashrate aumenta e non profittevole quando diminuisce. La difficoltà funge da correttore per riequilibrare la soglia minima di profitto. Nessun miner, al livello industriale di oggi, può permettersi di minare in perdita, se non per periodi limitatissimi di tempo. Il fatto che all'ultimo aggiustamento sia diminuita la difficoltà è dimostrazione che probabilmente abbiamo raggiunto una soglia di ricavi quasi nulli. Il vicepresidente Mastercard Degiovanni ne faceva un problema di costo energetico come se il mining non fosse "sostenibile" come costo, dimostrando una scarsa conoscenza della materia: se il costo diventa insostenibile, la difficoltà si adegua di conseguenza e il costo torna ad essere sostenibile.
Il mining era concentrato in Cina molto più in passato che adesso. I bitcoin come moneta hanno bisogno della diffusione di un 2nd layer, diffusione che procede abbastanza spedita a questi ritmi https://lightningpeach.com/ln-monitor . Come forma di trading assolvono a funzioni di speculazione, investimento di lungo periodo, forma di protezione dalle monete fiat con elevate inflazioni.
La blockchain che ha in mente Mastercard è una blockchain privata, cosa ben diversa dalle bc pubbliche delle criptovalute e con altre finalità, pregi (pochi) e difetti (tanti). Non entrano in concorrenza tra di loro, potranno benissimo coesistere.
2767  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: October 18, 2018, 11:11:28 AM

Sottotraccia...


Bruno Degiovanni, incalzato dai giornalisti presenti, ha poi parlato dei piani futuri su temi come la blockchain.
Il tema è sotto la lente di ingrandimento e c'è già in Mastercard un gruppo di lavoro dedicato esclusivamente a esso. Due sono gli ambiti di utilizzo: un è quello delle cripto-valute e l'altro quelli degli smart contract. Il primo è ben lontano da essere realmente utilizzabile. La causa sono i tempi di verifica, al momento Mastercard gestisce migliaia operazioni al secondo, ma soprattutto i costi energetici: la pura elettricità utilizzata per la validazione delle transazioni al momento rende la tecnologia troppo costosa su larghissima scala.
Molto più interessante invece il tema degli smart contract, dove vedremo novità in un futuro più prossimo.


https://pro.hwupgrade.it/news/scienza-tecnologia/mastercard-basta-numeri-di-carta-di-credito-e-password_78438.html

Mi sembra che Bruno abbia le idee un pò confuse. Secondo me è' molto più probabile che vedremo in un futuro prossimo una drastica riduzione dei tempi di verifica delle transazioni (tramite Segwit, Schnorr, LN, le sidechain 3 dei quali peraltro  già attivi ) che una adozione su larga scala degli smart contract, anche se al di là della buzzword bisogna capire cosa intende per sc (anche LN usa smart contract).
Il "costo" energetico poi non è un costo economico visto che è compensato da ricavi e che nessun miner lo fa per beneficenza. Si potrebbe argomentare che sia un costo ambientale ma ce ne sarebbe da discutere e comunque non mi è chiaro in che modo questo costo stia rallentando l'adozione di una tecnologia.
2768  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: October 17, 2018, 11:18:18 AM



Da notare che l'attuale Gran Bretagna "stanca" fa in valore, quasi il 50% dell'Argentina attuale.

Da considerare che per la spinta al valore del Bitcoin, parlo della sua mera quotazione e non della sua considerazione, credo che ci sia bisogno dei paesi dove c'è un reddito pro capite alto...

In un paese che ha uno stipendio medio da $ 300 il mese... - per non parlare di quelli dove c'è un reddito da $ 300 l'anno... - i limiti di spesa sono quelli che sono.


Fai bene a distinguere la quotazione dalla considerazione perchè per me un costante aumento di quei volumi  sarebbe un indicatore molto più attendibile (e positivo ) del  successo di bitcoin come futura "tecnologia" di massa rispetto ad un qualsiasi nuovo massimo di prezzo.


Quote

Ma LocalBitcoin non lo so inquadrare, i vantaggi ? Più anonimato ? Acquistare quantità molto piccole ?


LB è un exchange semi-decentralizzato per cui i vantaggi rispetto ad un kraken qualsiasi sono minori.
In riferimento ai DEX in genere:

1)Maggiore anonimato per assenza (o minore presenza) di KYC rispetto agli exchange centralizzati
2)Possibilità di impostare proprie offerte di vendita o acquisto senza doversi "adattare" al prezzo di mercato
3)Controllo delle proprie chiavi private (non su LB)
4)Possibilità di scambi di persona in contanti
5)Possibilità di numerose forme di pagamento (Postepay, Paypal, WU, M-Pesa, Skrill....)
6)Relativa maggiore facilità di uso
7)Unica possibilità di acquisto/vendita in paesi dove gli exch. centralizzati sono bannati


Non l’ha anticipato, questo dovrebbe uscire a Gennaio, Bakkt il prossimo mese!


Vero,  però Bakkt è vincolato ad una approvazione a nov da parte della CFTC per i contratti future.
Se non erro Fidelity invece non deve sottostare a questo passaggio

2769  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: October 16, 2018, 06:32:22 AM
Fidelity (7,2$ trilioni gestiti) ha battuto Bakkt sul tempo anche se con una proposta leggermente diversa. Fidelity Digital Assets Services è la compagnia che si occuperà di offrire servizi di custodia e gestione di crypto (Bitcoin e Ether)  per investitori istituzionali.


https://www.businesswire.com/news/home/20181015005732/en/Fidelity%C2%AE-Launches-New-Company-Fidelity-Digital-Assets%E2%84%A0

Interessante questa parte:

In its most recent edition of the Fidelity Global Institutional Investor Survey2, Fidelity found that 70 percent of institutional investors said that new asset classes will likely emerge because of advancing technologies, such as blockchain. With the rise of interest in digital currencies and various use cases, institutional investors -- such as hedge funds, family offices and market intermediaries -- look to enter the market for a number of reasons. Whether it’s the rising popularity as a store of value or relative non-correlation to the broader market, the potential to power lower-cost global payments, or the emergence of protocols that could power new industries, institutional investors are interested in engaging with this new asset class
2770  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: October 16, 2018, 06:08:09 AM


Con inflazioni elevate e monete a picco, si va in banca per giocare a curling nei saloni vuoti...  Grin
oppure uno s'informa se è possibile aprire un conto in valuta straniera.



O si compra bitcoin. Riepilogo brevemente e definitivamente perchè sono argomenti già discussi nelle pagine precedenti e non ho volontà di annoiare gli altri lettori né di convincerti, anche perchè mi sembrano cose molto ovvie, dati alla mano.

Il grafico sotto mostra il trend del volume su localbitcoin (principale exchange decentralizzato) in Gran Bretagna:



Si nota un picco dei volumi a dicembre 2017 al culmine della tendenza rialzista e dell'ATH di prezzo. Come da manuale di analisi tecnica di un qualsiasi titolo speculativo, il volume aumenta insieme all'aumentare del prezzo. A dicembre poi l'hype sui bitcoin era ai massimi, tutti ne parlavano, c'era il miraggio dell'arricchimento facile, la domanda mondiale era esplosa. Con il crollo del prezzo, l'interesse è scemato, e i volumi di scambio di conseguenza. Tutto da prassi, nulla di strano: infatti  un andamento dei volumi simile è riscontrabile in tutti gli exchange centralizzati.

Questo invece è lo stesso trend dei volumi sempre su localbitcoins, ma riferito all'Argentina:



Qui invece c'è parecchio di strano. Non solo al crollo del prezzo i volumi non sono sostanzialmente diminuiti, ma più passa il tempo e più aumentano. Ma come? I telegiornali non ne parlano più, tutti lo danno per morto, il prezzo ristagna sui 6000 senza un minimo di hype, e la domanda aumenta? E' un andamento che va contro le regole dell'asset speculativa. E qui si parla di localbitcoins quindi di DOMANDA REALE: qui non c'è margin trading, non ci sono leve, non c'è tether, qui i bitcoin si comprano solo con moneta fiat sonante.

Perchè questa differenza tra questi due Paesi?

Mmmmmm, fatemi pensare:

Inflazione attesa 2018 in GB? 2,3%

Inflazione attesa 2018 in Argentina? 40% con calo del PIL al 2,6%

Un caso?

Ora: non voglio postare decine di grafici ma pur con le differenze tra nazione e nazione, i volumi su localbitcoin sono di due tipi: quelli di nazioni che si comportano come la Gran Bretagna dove il volume ha avuto un picco a fine 2017-inizio 2018 per poi crollare inesorabilmente (esattamente come il volume degli exchange centralizzati) e quelli di nazioni che si comportano più o meno come l'Argentina dove il volume attuale è uguale a quello del picco di fine anno scorso o addirittura superiore.

I paesi del primo gruppo sono, in genere, paesi che per ora stanno vivendo periodi di relativa crescita economica e stabilità monetaria

I paesi del secondo gruppo sono, in genere, oltre che paesi del cosiddetto terzo mondo,  paesi che stanno vivendo crisi economiche e/o monetarie o che si trovano vicini a paesi che stanno vivendo la stessa situazione.

Ci sono aree del mondo dove i bitcoin sono già diventati molto di più di una semplice asset speculativa. Sono un bene che va in controtendenza con l’andamento economico generale. Qualcosa che dà più garanzie di affidabilità nel tempo della moneta locale, che si acquista in misura maggiore al diminuire del prezzo (come tutti i beni non speculativi), e che non risentono  del calo dell’hype dei mass-media, indice di una domanda reale e costante.
2771  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: October 15, 2018, 11:17:15 AM
Bitfinex ripristinerà domani i depositi in fiat che avevano interrotto la settimana scorsa.
Notizia bullish.

https://twitter.com/bitfinex/status/1051750465782906880
2772  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: October 15, 2018, 06:34:52 AM
in 40 minuti prezzo salito da 6500 a 7200 usd su finex. Qualcuno esce da tether e compra BTC a mani basse

Lo spread con gli altri exchange è esploso sui 500$ e tether in picchiata:




Se si legge negativamente il mercato sta scommettendo su un crollo di tether e di bitfinex.
Se si legge positivamente la rottura della parità USDT/USD è il segnale di un pump di grossa entità in arrivo.
Consiglio prudenza nell'entrare perchè la FOMO in questo contesto potrebbe essere cattiva consigliera (lo è quasi sempre Grin)

La prudenza serve a maggior ragione perchè sebbene abbiamo tecnicamente abbiamo rotto il trend decrescente che durava da gennaio, manca, per ora, il volume.

2773  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: October 14, 2018, 05:41:53 PM


Non ho capito il segno evidente... del Bitcoin "bene rifugio", qualche interesse sui Bitcoin ci sono stati in quei paesi dove i regimi hanno creato situazione politiche che di fatto hanno portato a blocchi alla rete bancaria tradizionale, per vari motivi.
Più che bene rifugio, direi veicolo di fuga; parere personale.


Il VIX è in riferimento ad opzioni su azioni, non su azioni... e solo dell'S&P500 che è un indice che è andato ottimamente nel 2017, abbastanza bene in questo 2018 tanto che alcuni fondi si sono schiantati andandoci contro... --> http://www.finanzaonline.com/notizie/credit-suisse-annuncia-liquidazione-xiv-etn-shorta-volatilita-trader-frustrati-quel-momento-vix-crolla-40


L'oro riflette attualmente un po' di più le incertezze su alcuni segmenti dei mercati emergenti e altri mercati che sono andati malissimo.
Nonché, in minima parte, i volumi dei valori di estrazione.



Blocchi? Il 99% dei paesi di cui parlo hanno inflazioni elevate e monete a picco ma  le banche, per ora, funzionano. Alcuni non hanno nemmeno inflazioni rampanti ma sono vicini di casa di paesi in questa situazione (es. Colombia e Peru).
Il vix aumenta all'aumentare della domanda di opzioni put, nella situazione tipica di maggiore incertezza e bearish sentiment.
2774  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: October 13, 2018, 04:29:55 PM



Su un momento di down dei mercati vendere Bitcoin per "rispondere" ai Margin Call ( https://it.m.wikipedia.org/wiki/Richiesta_di_integrazione ) è una spiegazione che mette in correlazione mercati azionari e criptovalute.

Ci si doveva aspettare il contrario... su un deciso down azionario.

Però... un episodio solo, non fa testo.
Se Bitcoin non era in mano alla speculazione probabilmente sarebbe rimasto influenzato meno.


Negli exchange centralizzati il prezzo è fatto dai traders per i quali bitcoin è un asset altamente speculativa (di breve periodo). Qui il prezzo è in correlazione positiva con i mercati azionari per le ragioni sopra, soprattutto nel dailytrading.

I volumi dei mercati decentralizzati invece dicono quanto bitcoin è acquistato da acquirenti "cassettisti", non interessati al trading, almeno quello a breve termine. Qui la correlazione è in senso opposto: i volumi di scambio aumentano laddove l' andamento dell'economia e della finanza "tradizionali" peggiorano.

E' significativo ad esempio come  nei paesi non interessati da crisi economica, il picco del volume sia quasi sempre in corrispondenza del picco di prezzo. Qui bitcoin si comporta da asset speculativa in controtendenza con le regole basi dell'economia: più il prezzo aumenta più aumenta la domanda, come accade nei momenti di euforia a causa della speculazione.

Invece, nei paesi investiti da crisi economica o iperinflazione, il picco del volume c'è quanto più la crisi si fa intensa e quanto più il prezzo di bitcoin è basso. Segno evidente che si compra in un ottica di lungo periodo e con valutazioni più da bene rifugio.

Le correlazioni poi non sono una regola matematica, a volte l'andamento di un bene si muove con dinamiche sue e non come reazione a qualcos'altro. Basti pensare che negli ultimi due anni l'oro sarebbe in correlazione negativa con il vix, in controtendenza con la sua storica funzione di bene rifugio per eccellenza (https://twitter.com/Schuldensuehner/status/1050255381937774593). E' sempre meglio comunque misurarle con i volumi che con il prezzo
2775  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: October 11, 2018, 11:04:43 AM
Il dump è conseguente al panic sell delle borse mondiali, molti traders si sono disfatti stanotte delle loro posizioni crypto per compensare le liquidazioni sui mercati azionari o rifinanziare nuove posizioni sugli stessi.
2776  Local / Italiano (Italian) / Re: La Grecia risponde al default con i Bitcoin? on: October 10, 2018, 04:59:40 PM
Sono stato via dal forum per qualche giorno, e mi trovo questa discussione che ha preso una piega molto diversa dall'ultimo mio post.
Pensavo veramente che certe cose non le avrei mai più lette. Sad

Del resto, purtroppo,credo che sia sempre la stessa storia. Si fa presto ad augurare tutti i mali del mondo, quando non se ne viene toccati. Se vogliamo, può essere veramente visto come una forma di darwinismo sociale.

Che vi devo dire...io spero che ne usciremo tutti sani e salvi.


Lo spero anch'io.
Augurare non è il verbo adatto secondo me. Nel mio caso è più una constatazione dei fatti sulla base di ciò che vedo e leggo. E da cittadino italiano che vive e lavora qui ne sarei purtroppo sicuramente e ampiamente toccato.




Due cose mi hanno colpito di quel video:

1) dal 1990 al 2018 l'Italia è in avanzo primario, cioè negli ultimi 30 anni il debito è aumentato a causa degli interessi sul debito, non perchè abbiamo fatto chissà che spese

2) per poter ripagare il debito dovremmo avere un tasso di crescita annuo del pil di almeno il 3,8%, cosa impensabile per l'Italia -> ergo sembra questo debito sia veramente non pagabile.

Se almeno questi dati sono corretti, non vedo alternative in un prossimo futuro alla ristrutturazione del debito. Che senso ha continuare a pagare questi interessi su un debito ormai troppo grande per essere restituito? O c'è ancora qualcuno che spera che si possa diminuire significativamente il debito puntando solo sulla crescita economica e su ulteriori tagli di spesa?



Una ristrutturazione di modesta entità non cambierebbe la situazione, una di sostanziosa entità porrebbe una serie di problemi. Metterebbe in forte crisi il precario sistema bancario italiano che già è invaso dalla speculazione ad ogni aumento dei rendimenti (perchè si riducono i prezzi dei titoli che hanno in pancia, di conseguenza si riducono le attività e diventano necessari interventi di ricapitalizzazione straordinaria), aumenterebbe le tensioni internazionali con gli altri paesi europei che detengono il 30% dei nostri debiti (soprattutto banche francesi e tedesche) mettendo probabilmente in crisi a catena anche il loro sistema bancario.

Inoltre, aspetto ancora più importante, renderebbe l'Italia un debitore completamente inaffidabile. Di lì in poi l'avanzo primario non dovrebbe servire più solo a ripagare il rimanente debito ma dovrebbe servire anche a finanziare ogni spesa pubblica perchè nessuno sarebbe più disposto a prestare una lira all'Italia se non a tassi altissimi. Di lì in poi sarebbero comunque finanziarie lacrime e sangue perchè l'Italia diventerebbe un Paese che non cresce, a cui nessuno presta denaro e che comunque avrebbe sempre un ingente debito pubblico sulle spalle.

Molto più probabile che se la situazione dovesse peggiorare avvenga una sorta di commissariamento del Paese che attui misure drastiche e completamente antidemocratiche come la dismissione del patrimonio pubblico, tassa patrimoniale e prelievo forzoso dai conti correnti.

In Italia sono depositati sui conti corrente oltre 1.000 miliardi di euro (https://www.corriere.it/economia/18_gennaio_26/i-conti-correnti-sfondano-muro-1000-miliardi-euro-8b7911b4-02b2-11e8-b05c-ecfd90fad4de.shtml ), il 40% del nostro debito circa. Penso sia un record mondiale. Un'immensa ricchezza liquida che in caso di estrema emergenza qualsiasi governo potrebbe prelevare nottetempo con un clic. Fin quando ci sarà questo enorme patrimonio a far da garanzia al nostro debito i creditori avranno tutto l'interesse a continuare a prestarci denaro e qualsiasi governo italiano avrà la convenienza a prenderlo a prestito, guadagnando consenso con la spesa pubblica e  scaricando il problema sul governo successivo. Fino a quando arriveremo ad un punto in cui quel tesoretto a garanzia non basterà più.   
2777  Local / Italiano (Italian) / Re: La Grecia risponde al default con i Bitcoin? on: October 09, 2018, 07:40:03 PM
Io non sono ancora riuscito a capire come possa essere restituito un debito pubblico che contempla un interesse > 0%.


Consiglio la visione di questo video, la seconda metà è tutta sul debito pubblico ma anche la prima è molto interessante:

https://www.youtube.com/watch?v=9ruFK5hEt5I&app=desktop

Non sono d'accordo con una virgola di ciò che dice, ma l'ho guardato con piacere, bisogna sempre ascoltare tutte le opinioni  Smiley
2778  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: October 09, 2018, 11:27:52 AM

Speriamo i tori si facciano valere, però con questi volumi siam sempre lì... sempre sali scendi in questo piccolo range delle ultime settimane e più. Non mi aspetto nulla di che neanche stavolta, neanche in caso di break up (si dice così?). Oh, spero di essermi sbagliato alla grande 🙂
Purtroppo sul breve non vedo come i volumi possano arrivare... unica “luce” (sul breve) potrebbe essere Bakkt a Novembre a portarli, speriamo... a proposito Plutosky, su Bakkt ho letto diversi pareri di più utenti, ma non mi pare tu ti sia mai pronunciato a riguardo e... mi farebbe molto piacere leggere anche il tuo parere, se ti va 😉


Bakkt più ne leggo e più sono entusiasta, anche se resta il motto "non vedo non credo" dato che è sempre difficile distinguere la fuffa markettara dalla realtà dei fatti. Il lancio del primo "prodotto" Bakkt, ossia i futures su bitcoin previsto per novembre è comunque subordinato all'approvazione della CFTC (la SEC delle commodities).

Caratteristiche di Bakkt:

1)Sarà una piattforma per lo scambio (trading), lo stoccaggio (warehousing) e l'utilizzo di bitcoin super-regolata e super-nominativa che risponde a tutte le norme vigenti in termini di AML/KYC e assicurazione sui fondi

2)Dietro Bakkt c'è Intercontinental Exchange (ICE) ossia il NYSE, ossia Wall Street in prima persona.

3)In collaborazione con ICE ci sono Microsoft che metterà a disposizione il suo servizio di cloud Azure e Starbucks che permetterà agli utenti Bakkt di scambiare bitcoin nei suoi punti vendita ed utilizzarli per gli acquisti

4)Bakkt è rivolta sia a clienti istituzionali che retail ma per questi ultimi arriverà in un secondo momento

5)Sarà una piattaforma di trading ma non speculativa: non sarà possibile usare leve o forme di margin trading e se un cliente acquisterà un contratto future per 1 bitcoin, sarò depositato sul suo conto 1 bitcoin vero e proprio. Non sarà quindi un derivato puro come i futures di CBOE/CME. Ovviamente Bakkt si occuperà della custodia e il cliente non avrà mai l'onere di smanettare con wallet, address e chiavi private

6) Le transazioni che avverranno sulla piattaforma Bakkt saranno off-chain , cioè non saranno trasmesse sulla blockchain bitcoin finchè rimarranno all'interno del "circuito Bakkt". In questo modo saranno bypassati tutti i limiti dello scaling e gli usi, ad esempio su Starbucks, non graveranno sulla capacità transazionale della rete btc.

Questo ultimo è l’aspetto che reputo più interessante e che ho approfondito anche chattando con persone molto più esperte di me.

Parrebbe (condizionale è d’obbligo) che Bakkt potrebbe funzionare su piattaforma Liquid di Blockstream, azienda che ha già collaborato con ICE nella realizzazione di un tool di tracking dei prezzi. Liquid è una sidechain bitcoin che è attualmente utilizzata dai principali exchange per velocizzare le transazioni tra gli stessi. In questo modo Bakkt, oltre che un exchange, diventerebbe una blockchain privata “costruita” come 2nd layer sulla blockchain bitcoin in modo tecnicamente simile a quanto è Lightning Network. Neanche LN infatti memorizza le transazioni interne al canale su blockchain bitcoin.

In pratica quando un cliente Bakkt vuole acquistare 1 bitcoin, la piattaforma bloccherà su un address bitcoin quel token che a quel punto diventerà libero di muoversi all’interno della rete bakkt. Tutti i movimenti interni sarebbero registrati sulla blockchain bakkt ma sarebbero inesistenti sulla blockchain bitcoin visto che su questa quel token di fatto non si muove. Quando poi il token dovesse essere ceduto ad un address bitcoin che non fa parte della rete bakkt, il bitcoin verrebbe sbloccato da quell’address. E’ il funzionamento tipico delle sidechain e anche di LN.

Il vantaggio, per chi gestisce Bakkt sarebbe duplice perché verrebbe sfruttata la sicurezza del mining bitcoin senza però necessitare di mining su Bakkt e in un ambiente protetto dove i nodi che convalidano le transazioni sono conosciuti e istituzionali. L’unica cosa di cui dovrebbe preoccuparsi Bakkt sarebbe della protezione del proprio cold wallet. In più verrebbero bypassati tutti i limiti che gli organismi di vigilanza vedono nelle transazioni bitcoin (mancata tracciabilità, anonimato…) perché il registro delle transazioni bakkt sarebbe nominativo e tracciabile, esattamente come sono adesso i registri delle transazioni interbancarie.

Bakkt sarebbero in sostanza i bitcoin così come li hanno sempre sognati gli organismi di vigilanza.

Che sperano probabilmente in una adozione di massa di questa piattaforma anche da parte di istituiti bancari che potrebbero permettere l’acqusito dei bitcoin a loro clienti in un ambiente a loro familiare e perfettamente regolamentato.

Accanto a questo poi continuerebbe a funzionare la rete bitcoin così come è adesso e LN per chi ama transazioni anonime, non tracciabili e decentralizzate.

Se invece Bakkt non userà tecnologia blockchain e sarà solo un exchange centralizzato sarà meno aperto all’entrata di ulteriori operatori istituzionali ma sarà comunque un 2nd layer come descritto sopra anche se in modo più centralizzato di quanto sarebbe possibile con una sidechain.

Ripeto: per il momento si tratta di rumors tutti da verificare. Ma è per me uno scenario affascinante.
2779  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: October 08, 2018, 05:32:47 PM
Nuovo momento da tenere d'occhio per l'ennesimo attacco al triangolo decrescente e (successivamente) alla media mobile. Sapete già che dobbiamo superarle entrambe con convinzione prima di avere decretato la fine del trend ribassista. I minimi crescenti messi a segno da fine giugno fanno ben sperare ma l'onere della prova è a carico dei tori. Long sopra 6850. Short con gravestone candle sul daily + chiusura sotto 6700

2780  Local / Italiano (Italian) / Re: La Grecia risponde al default con i Bitcoin? on: October 08, 2018, 05:24:46 PM
Intendevo azzerare. Anche la Germania sta riducendo il proprio debito
In Germania ero convinto stesse crescendo, invece effettivamente anche lì negli ultimi anni hanno messo un bel freno all'indebitamento (sono tornati ai livelli di 10 anni fa, dopo una lunga serie di rapida ininterrotta crescita):

https://countryeconomy.com/national-debt/germany

Se si può ridurre, non vedo il limite (teorico) per arrivare a 0.

Teorico hai ragione no, pratico si per impossibilità o per convenienza.

Paesi con debito fuori controllo, come l'Italia non hanno materialmente la possibilità di ridurlo. Negli ultimi 20 anni l'Italia ha avuto mediamente avanzi primari superiori a quelli della Germania, il massimo possibile visti i sacrifici imposti in termini di tassazione e minori servizi alla popolazione e nonostante PIL infeririori. Questi saldi non sono stati sufficienti a ripagare, nei singoli anni, nemmeno gli interessi sul debito.

E' come se una famiglia avesse alla fine dell'anno un reddito di 100€ e spese, esclusi i costi del mutuo, pari a 80€. Che bello 20€ di risparmio. Però scopre che gli interessi sul mutuo sono 50€. Quel saldo non è sufficiente nemmeno a pagare tutti gli interessi, lasciamo stare il capitale. E quindi per ripagare i 30€ che mancano occorre ricorrere a misure straordinarie come vendite in conto capitale (cessione di immobili o proprietà) oppure a contrarre nuovo debito che a sua volta produrrà nuovi interessi. In una spirale perversa che si autoalimenta.

In una situazione del genere possiamo dire che è materialmente quasi impossibile per l'Italia ridurre il debito pubblico per non parlare di azzerarlo. Infatti l'andamento del debito non viene mai analizzato in valore assoluto ma sempre in rapporto al PIL.

Il governo attualmente in carica, a torto o a ragione, ritiene che sia inutile fare sacrifici per avere avanzi primari se questi avanzi non ripagano nemmeno gli interessi. Spendiamo (quindi facciamo deficit nell'anno) nella speranza che quella spesa serva a fare crescere il PIL e quindi ridurre il rapporto e rendere il debito più garantibile. Secondo me è una concezione sbagliata che farà danni, ma l'alternativa sarebbero le finanziarie lacrime e sangue alla Monti, quindi niente di meglio. Semplicemente i nostri politici stanno cercando una via di uscita in una stanza che non ha porte né finestre. Come dicevo prima non vedo alternative ad un impoverimento graduale o a un impoverimento improvviso e molto più brutale facendo default. Anche perchè abbiamo dei limiti strutturali enormi primo fra tutti il calo demografico e l'invecchiamento della popolazione: in Italia ogni anno è come se sparisse una città di 100,000 abitanti. Parlano tutti di immigrazione ma secondo me l'emigrazione di talenti e il calo demografico sono problemi ben maggiori.

I (pochi) paesi invece che hanno debiti più contenuti  non hanno convenienza ad azzerarlo perché riescono, grazie alla elevata garanzia di solvibilità, ad ottenere prestiti a tassi bassi o nulli. Al limite , come la Svizzera o la Germania, sfruttano periodi favorevoli (come quello attuale grazie alla crescita e al QE) per ridurlo temporaneamente sapendo che presto i tassi cresceranno e saranno dolori per tutti.
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