Buongiorno Paolo Senza forzatura ma le tua chiavi di lettura/ interpretazioni personali su bitcoin o altro le ho sempre trovate interessanti pensi di tornare a scrivere qualche tuo pensiero/post grazie È stata una fase aggressiva che mi ha portato via molto tempo... posso postare comunque due dati: 1. In relazione na quanto avevo scritto ultimamente Ethereum Classic che aumenta di un ~ +50% dai ~ $ 4,50 agli attuali ~ $ 7,00. Seguendo un trend leggermente superiore a quello di Bitcoin, sostanzialmente in linea. Come altre cripto anche. 2. Una maggiore difficoltà a superare i $ 10.000 di quanto potrebbe essere pensabile a prima vista. Non che non sia raggiungibile, forse con fasi più contrastate. https://bitcointalk.org/index.php?topic=313900.msg54383438#msg54383438 HalvingQualcuno aveva fatto un assioma un po' facile... halving = i minatori venderanno la metà dei Bitcoin = " raddoppio" dei prezzi. Si possono fare alcune considerazioni. Il dimezzamento 24, 12... 12, 6... 6, 3... Non sono tutti uguali perché più si va avanti e più che l'impatto è minore e già scontato, seppur parzialmente, dal mercato. Se avete un filone di pane da 1 kg. dimezzarlo significa mangiare 500 gr. 250, 125... o si compensa in qualche modo o c'è comunque poco da mangiare, sempre meno... da pesare. Gli halving non sono tutti uguali. I minatori avendo via via meno pezzi in mano, il loro impatto è minore. Nel bene o nel male. Altro elemento, negli ultimi 4 anni si sono minati molti bitcoin che non c'erano e adesso invece ci sono... per passare da una quotazione "x" ad una più alta oltre che puntare lo sguardo sul nuovo, occorre vedere il comportamento delle " scorte"... se rimangono ferme se sono scambiate ad un valore più alto, più modesto... Sono comunque masse in movimento, rispetto ad anni fa queste masse sono molto più rilevanti, rispetto alle masse quelle che vengono prodotte. Ulteriore elemento, lo scenario macroeconomico non vede favorito il piccolo risparmio... e su Bitcoin i veri soggetti istituzionali sono molto lontani ancora. In Italia ed altri paesi consono i licenziamenti bloccati per decreto... ma un'onda lunga sfavorevole potrebbe portare a licenziamenti e anche poi alla fine d'interventi come la cassa integrazione. Più tutta una serie di elementi, anche "positivi", come prezzi di mercato particolarmente convenienti su certi tipi d'immobili, beni durevoli, possono favorire la demolizione del risparmio verso il consumo e/o la sussistenza e il supporto ai bilanci familiari. Per motivi positivi o negativi poi che risparmiare qualcuno attinge ai risparmi... Anche certe discese di borsa hanno favorito lo smobilizzo di liquidità. Cito Amazon da Marzo ~ $ 1.650 ad azione ai ~ $ 2.500 di pochi giorni fa. Wendy's, catena di fast food, da ~ $ 7 ad azione ai quasi ~ $ 21. Ma esempi ce ne sono molti altri, anche fuori da Wall Street. Anche se questa parte ha coinvolto più il medio e grande risparmiatore. Anche Bitcoin si è risollevato, ma per avanzare ulteriormente dovrà trovare dei motivi più profondi, ma più che altro nuova liquidità. In questi giorni si è visto un progressivo indebolimento delle quotazioni fino a scendere sotto ~ $ 9.000. Ulteriori tensioni su quota ~ 10.000, non raggiunta, hanno portato a rivedere supporti più bassi. Una base di ripartenza potrebbero essere i $ 6.800 già citati, un valore che senza scossoni particolari si potrebbe vedere in maniera stabile per qualche tempo.
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<...> Io sono un maniaco negli utilizzi decentralizzati, alternativi, anti-governativi che Bitcoin offre, soprattutto nel Terzo Mondo. Accesso al mercato nero , rimesse internazionali, metodo per aggirare i controlli di capitali, forma di resistenza all' inflazione, strumento di retribuzione transnazionale del lavoro. L'ultimo meraviglioso articolo che ho letto riguarda Cuba, se conoscete l'inglese è super consigliato, lungo ma merita ( https://medium.com/@sobradob/a-day-using-money-in-cuba-aa484d8ca7fd). Come governi sciagurati usino ogni metodo possibile per far "ingoiare" al loro popolo i loro inutili pezzi di carta e di come tramite Bitcoin quei popoli possano risputargli quella carta in faccia. Per ora soprattutto come tramite per arrivare al dollaro...ma fino a quando solo come tramite? Se il ritmo di crescita rimane questo e se lo scenario macroeconomico mondiale rimane questo. E difatti, mi chiedevo come mai non fosse ancora successo: il governo argentino vuole ficcarti la sua carta straccia in gola, per soffocarti. Ma attenzione, la colpa della svalutazione non è loro, ma dei cattivi creditori internazionali, e del bitcoin, che indebolisce la loro valuta: Argentina is cracking down on local Bitcoin trading- Argentina’s Financial Information Unit has ordered stricter monitoring of Bitcoin trading and other crypto transactions.
- Banks, credit card companies, exchanges, and other institutions have been asked to be on high alert and report "suspicious" activity.
- The move comes as the government battles the flight of devalued pesos from its economy, as Argentines seek dollars and other more stable currencies.
Vedremo come andranno i volumi sugli scambi nelle prossime settimane. Secondo me questo è uno spot a favore di bitcoin. Se il governo si premura di provare, in modo piuttosto ridicolo, a vietarlo, vuol dire che funziona! In Argentina sono ~ 44 milioni di abitanti per un PIL di ~ 520 miliardi di dollari. Italia, pre - Covid-19, quasi ~ 2.000 miliardi, per un ~ 60 milioni di abitanti. Solo Amazon capitalizza in borsa 1.220 miliardi di dollari. Se anche TUTTI gli Argentini mettessero la loro ricchezza in Bitcoin... più di tanto non si andrebbe... Bisognerebbe invece convincere qualche decina di soggetti istituzionali a comprare Bitcoin invece che azioni di qualche big. L'impatto sarebbe superiore. In ogni caso sono comprensibili tutti i ragionamenti su uso, principi, libertà... in termini del titolo del thread " BITCOIN PUMP" siamo lontani... :| Non si pesa.
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Ecco qui Paolo, la contraddizione del modello di business delle banche: Se alle banche interessa questo: Alla banche interessa questo.
L'intermediazione senza rischi e con scarsa responsabilità.
Alla fine il risultato è questo: <...> Le banche dopo le ultime vicende: diamanti, obbligazioni subordinate, mutui in valuta sconveniente, investimenti con commissioni carissime, risultati modesti... corsi azionari brutti... il 2001, il 2007-2008, il Covid-19... l'ultima in ordine di apparizione i PIR, Piani Individuali di Risparmio.
Le esperienze delle persone sono troppo negative.
In un mondo ideale il risparmiatore è consapevole ed informato, quindi quando firma i contratti deve sapere che da "risparmiatore" si trasforma in "investitore". Se in punta di diritto le banche hanno ragione, ovviamente la fiducia del risparmiatore/investitore cala nettamente nei confronti di questi soggetti. Ovvio che il conflitto di interesse delle banche sia troppo forte in questi casi: proporre l'investimento più adatto al risparmiatore è quasi sempre in contrasto con l'obiettivo del venditore: la remunerazione, le fees upfront incassate, il budget di fine anno. Per questo hanno tanto successo le soluzioni più "trasparenti" ed "automatizzate" non necessariamente migliori, tipo moneyfarm. Mettiamoci d'accordo sul verbo "trattare". Se intendiamo comprare e vendere derivati su btc è più che possibile che sia stato fatto. Ma io intendo qualcosa di più: una gestione diretta e "fisica" di btc, qualcosa simile a quello che ha fatto e sta facendo Bakkt con la Warehouse ( https://www.bakkt.com/bakkt-markets) a cui però sono voluti due anni per arrivare (forse) al traguardo e Bakkt non è una banca. Un accesso diretto delle banche a bitcoin è ostacolato dalle norme ma è ancora di più ostacolato da motivi politici: le banche sono il braccio "armato" delle Banche Centrali il cui primo (unico?) obiettivo è quello di difendere il monopolio e la credibilità della moneta fiat. Accettare btc direttamente creerebbe opportunità di guadagno ma significherebbe alla lunga minare alla base questo monopolio, anche se btc sarebbe ovviamente promosso e pubblicizzato come prodotto finanziario e non certo come moneta. <...> Anche l'operazione Hype+Conio+Banca Sella è stata autorizzata dalla Banca d'Italia perchè i btc non sono custoditi dalla banca ma sono su un multiaddress a tre dove la chiave di Hype serve solo come scialuppa di salvataggio qualora l'utente si trasformi in utonto e perda l'accesso alla propria. <...> In questo modo l a banca non è responsabile di nulla (anche se smarrisse la sua chiave i fondi non sarebbero in pericolo) con l'aggravante che l'utente deve affidarsi ad una conservazione "trusted", perchè se volessero Conio+Hype potrebbero fregargli tutto il suo denaro. <...> Una evoluzione invece facilmente percorribile (anzi esiste già) è l'integrazione tra banca ed exchange, cioè una unica "entità" che gestisce la mia moneta fiat da banca e mi permette di accedere ai bitcoin come un exchange. Bitwala è un esempio. Altre seguiranno a breve. Beh, Plutosky, l'elaborazione del lutto è più facile se avviene per gradi. Ed alla fine quando ci saranno decine di soluzioni "à la Hype" alla fine anche i grossi gruppi si muoveranno. Ricordiamoci che i paventati problemi di antiriciclaggio/normativa esistono, ma non sono insormontabili (ne è una prova che esistono sale gioco e compro oro, che per forza devono avere conti correnti, o sbaglio Paolo?). Sappiamo ad esempio che le banche tedesche sono già avanti, da tempo, su questo punto. Anche la soluzione Bitwala, che ammetto di non conoscere nei dettagli, non mi pare molto diversa: Hype sta a Conio come SolarisBank sta a Bitwala. Forse qualche dettaglio tecnico è diverso, ma lo schema generale mi pare il medesimo (se mi perdo qualcosa di importante, illuminami in caso contrario). Riguardo alla multifirma è ovvio che una collusione di Hype e Conio potrebbe rubarti i fondi, ma mi pare una soluzione comunque più robusta rispetto al caso fiat, dove basta la banca a rubarti i tuoi fondi! All'opposto, come non si stanca mai di ripeterci Paolo, esistono soggetti che non possono detenere in proprio i propri fondi (fondi di investimento con banche depositarie) oppure che non vogliono detenerli (l'utonto medio, magari vuole avere esposizione e non si fida a custodire la propria chiave privata. tanto vale allora avere un setup allo stato dell'arte, piuttosto che rischiare di perdere i fondi. Insomma, sono molto bullish, proprio perchè Hype dimostra che trattare bitcoin fisici dalla banca si può fare, sia legalmente, e non avevamo dubbi in proposito, sia sfidando la moral suasion delle banche centrali, e qui avevo molti più dubbi. Sì, li devono avere ma solo le banche più grandi ed organizzare ti possono mettere a disposizione un ufficio antiriciclaggio ecc... l'antiriciclaggio non si può demandare ad un call center estero... Sostanzialmente i grandi capitali... la banca è un po' la loro... se io sono correntista ma anche azionista della banca, i ruoli non sono quelli classici del risparmiatore banca sotto casa. I pesi sono diversi. HYPE - Conio - Bitcoin, funziona fino ad una certa soglia... chi ha anche una cifra non immensa € 100.000, non va a dare le provvigioni a Conio... Per non parlare di chi ha almeno uno zero in più. Facendo un passo indietro... le banche italiane, si sono messe in trappola, il passato recente le ha squalificare e andare ora a cercare il mercato degli investimenti... non è per tutti. Tutti vorrebbero vendere prodotti, servizi e prodotti finanziari... perché si raccoglie denaro non si dà, non si presta, mondo vende, se si vende gli interessi ( profitti ) sono scarsi e io rischio troppo alto. Io ruolo della banca che sostiene l'economia è venuto meno... eppure sarebbe quello che le dovrebbe sostenere. Prestiti sani a persone sane. Ci sarà un ulteriore ridimensionamento, molti piccoli istituti saranno fuori dai giochi e già tante insegna sono scomparse. Se si guarda solo al Toscana: Monte dei Paschi di Siena, non è certo la banca di anni fa... Cassa di Risparmio di San Miniato, finita smembrata... Banca Etruria, finita maluccio... Federico del Vecchio, un marchio legato al precedente, ciao... Cassa di Risparmio di Prato era confluita in Popolare Vicenza... dalla padella alla brace... Cassa di Risparmio di Firenze... rovinata non esiste più nemmeno come marchio, finita dentro Intesa-San Paolo... ...che in origine erano due banche diverse. Ecc... ecc... Troppo personale, contratti stellari, procedure rigorose... finché c'erano le 24 ore piene di contati e i tassi alle stelle, facevano tutti i balocchi, arrivato il mondo reale, vero, morti tutti, nessuno gioca più.
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Direi che banca Sella promuove un servizio, più che fornire Bitcoin... non vorrei essere il loro ufficio antiriciclaggio.
Siamo nella fase in cui siamo sempre stati: rischio a voi, commissioni a noi.
Se poi è Goldman o un exchange, poco cambia.
L'adozione attraverso le banche è una adozione di serie B. Fermo restando che i grandi patrimoni non possono rischiare la custodia in proprio, Bitcoin che passa dalle banche non è gran cosa.
Ancora una volta non siamo d’accordo. Banca Sella permette l’acquisto di bitcoin veri (non CFD à la Revolut, sono bitcoin a tutti gli effetti) tramite un servizio perfettamente integrato nella loro piattaforma.Posso comprare Bitcoin esattamente come compro azioni, obbligazioni o prodotti assicurativi. Il loro ufficio anti-riciclaggio avrà sicuramente dato l’avallo a questa operatività, visto che già vi sono direttive comunitarie in proposito atte a regolare questa attività. Attenendosi alla normativa, non vedo che rischi possano paventarsi. Il setup informatico per la custodia direi che, grazie all’infrastruttura di Conio, sia assolutamente allo stato dell’arte. Gli istituzionali hanno quindi un framework perfetto per integrare bitcoin nel loro portafoglio, di asset, servizi o consulenza a seconda dei casi. I Bitcoin detenuti presso banche sono Bitcoin di serie B. Ok, forse siamo d’accordo. È scelta dei singoli attori però il posizionamento, non è “intrinseco” nel sistema come nel caso della finanza “Fiat” ... perché evidentemente non conosci la normativa antiriciclaggio. Fai un esperimento, prova ad entrare domani in banca e chiedere di aprire un conto dicendo che sei titolare di un compro oro o di una sala slot. Se riesci ad aprirlo, dimmi a che costo e/o a che vincoli/limiti. Tornando alla proposta di Banca Sella: Da un’indagine condotta da HYPE su un campione rappresentativo della propria base utenti, è emerso che ben il 13,5% dei clienti desidera la possibilità di acquistare e scambiare criptovalute.https://it.cointelegraph.com/news/italian-bank-opens-bitcoin-trading-to-12-million-during-lockdownNell'articolo si dice ben il 13,5% io dire solo il 13,5%... ma io direi solo... [..] Beh dai, non direi un 13,5% "solo" (di quante migliaia di utenti? Che risultato da?) quando fino a ieri non era possibile in nessuna banca. Poi queste azioni non saranno quelle utili a far alzare il valore di btc (acquisti limitati) ma senz'altro utili per sdoganare il termine bitcoin e farlo entrare nella testa e mentalità della gente comune. Se giriamo i dati ci accorgiamo che l'86,5% degli utenti di HYPE non è interessata a Bitcoin. Quanto meno ad usare Bitcoin tramite HYPE. Adozione di massa, banche, gente comune... C'è un problema a monte, la maggior parte della gente comune non effettua nessuno tipo di risparmio, né in Bitcoin né in altro. Considerando anche il micro risparmio, i famosi $ 5.000 / $ 25.000 messi da parte ... come un non risparmio... Sarebbe meglio l'adozione dei capitali, che l'adozione di massa.
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Buona domenica Giusto a mio vedere, merit, realistico ma molto drastico. In merito all'apertura di un conto in banca, importante ciò che fai, ma forse di più ciò che sei ed hai fatto. Solo il 13,5%...qualche anno fa sarebbe stato lo 0,00.... Sistema bancario che si muove anche se indirettamente...una zampa di un'enorme dinosauro, ...anche qui qualche anno fa nemmeno si pensava. Rimango su un concetto, tante Banca Sella e niente Etf..almeno per ora. Sulla gestione di capitali di terze parti c'è molto da fare, quoto. Sul deposito finale, anche senza due zeri...e senza carta mi andrebbe benissimo Siamo molto indietro... Io credo che la normale filiale sotto casa non sia tecnicamente in grado di vendere oro, se non attraverso complicati e sconvenienti passaggi. Si va verso un concetto di banca quasi senza più punti fisici... home banking, cassa automatica per i depositi, anche per incasso titoli... sparizione degli assegni... Le banche perdono il contatto con la clientela, quella stessa clientela a cui vorrebbero proporre chissà cosa... ... situazione difficile se non sei Amazon che ha una organizzazione immensa di vendita e riesce a farsi pagare per andare a comprare qualcosa ( vedi Prime )... Amazon funziona perché la gente ha fiducia, nessuno mette in dubbio che non arrivi un pacco comprando su Amazon... o altro... altrimenti non ci sarebbe stato questo sviluppo. Le banche dopo le ultime vicende: diamanti, obbligazioni subordinate, mutui in valuta sconveniente, investimenti con commissioni carissime, risultati modesti... corsi azionari brutti... il 2001, il 2007-2008, il Covid-19... l'ultima in ordine di apparizione i PIR, Piani Individuali di Risparmio. Le esperienze delle persone sono troppo negative.
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Non ne sarei proprio così sicuro. Del resto scusa, se Banca Sella tratta Bitcoin, non vedo perché GS non dovrebbe, senza pubblicità , senza clamori, avere un desk da qualche parte che tratta bitcoin. Ricordiamoci che si vociferava, credo fosse inizio 2019, all'istituzione di un desk di trading su Bitcoin, progetto poi abbandonato, per lo meno per quanto si legge sui giornali.
Vedo che il rapporto tra le banche e bitcoin vedo che scalda molto gli animi: tornando al ciclo di elaborazione del lutto, secondo Paolo siamo ancora nella fase della "negazione", secondo Plutosky siamo nella fase della "contrattazione" secondo me siamo in quella dell' "accettazione". Ricordo che sono fasi, e non stadi, quindi non è detto che non si possa tornare indietro.
Da quanto posso capire le banche, anche rassicurate dalla presenza di attori istituzionali come ICE e CME, hanno capito che possono, con le dovute cautele "toccare" bitcoin. E con questo , ripeto, laicamente proporre servizi ai propri clienti, dai quali ovviamente guadagnare commissioni, che sono per tute le banche, GS inclusa la stragrande maggioranza dei profitti.
Mettiamoci d'accordo sul verbo "trattare". Se intendiamo comprare e vendere derivati su btc è più che possibile che sia stato fatto. Ma io intendo qualcosa di più: una gestione diretta e "fisica" di btc, qualcosa simile a quello che ha fatto e sta facendo Bakkt con la Warehouse ( https://www.bakkt.com/bakkt-markets) a cui però sono voluti due anni per arrivare (forse) al traguardo e Bakkt non è una banca. Un accesso diretto delle banche a bitcoin è ostacolato dalle norme ma è ancora di più ostacolato da motivi politici: le banche sono il braccio "armato" delle Banche Centrali il cui primo (unico?) obiettivo è quello di difendere il monopolio e la credibilità della moneta fiat. Accettare btc direttamente creerebbe opportunità di guadagno ma significherebbe alla lunga minare alla base questo monopolio, anche se btc sarebbe ovviamente promosso e pubblicizzato come prodotto finanziario e non certo come moneta. Ma un conto è tollerare un vicino di casa rumoroso e indisponente (magari usando vie indirette come i derivati per guadagnarci qualcosa), un conto è farlo entrare in casa propria con il rischio che si fotta l'argenteria di famiglia. Anche l'operazione Hype+Conio+Banca Sella è stata autorizzata dalla Banca d'Italia perchè i btc non sono custoditi dalla banca ma sono su un multiaddress a tre dove la chiave di Hype serve solo come scialuppa di salvataggio qualora l'utente si trasformi in utonto e perda l'accesso alla propria. Un pò come custodire i bitcoin in una cassaforte a casa e dare mezza copia della combinazione a Conio e mezza alla banca in caso di dimenticanza. In questo modo l a banca non è responsabile di nulla (anche se smarrisse la sua chiave i fondi non sarebbero in pericolo) con l'aggravante che l'utente deve affidarsi ad una conservazione "trusted", perchè se volessero Conio+Hype potrebbero fregargli tutto il suo denaro. Riconosco a Conio il grande merito di aver percorso una strada nuova che può aprire scenari molto interessanti anche nel resto del mondo, ma non è il "trattare" che intendo io. Una evoluzione invece facilmente percorribile (anzi esiste già) è l'integrazione tra banca ed exchange, cioè una unica "entità" che gestisce la mia moneta fiat da banca e mi permette di accedere ai bitcoin come un exchange. Bitwala è un esempio. Altre seguiranno a breve. Alla banche interessa questo. L'intermediazione senza rischi e con scarsa responsabilità. Acquistare Bitcoin attraverso HYPE è come comprare delle banane o un aspirapolvere. È più un acquisto di un prodotto che la promozione di un investimento finanziario che presenta responsabilità e problemi notevoli. Fra cui il divieto di far effettuare operazioni non adeguate al profilo dalle richieste del cliente. Tecnicamente su un questionario se un cliente va in banca esprime la volontà di investire in uno strumento di protezione, basso rischio, per mantenere inalterato il suo valore nel tempo, ecc... Non può comprare Bitcoin e suoi derivati per definizione.
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Buona domenica Giusto a mio vedere, merit, realistico ma molto drastico. In merito all'apertura di un conto in banca, importante ciò che fai, ma forse di più ciò che sei ed hai fatto. Solo il 13,5%...qualche anno fa sarebbe stato lo 0,00.... Sistema bancario che si muove anche se indirettamente...una zampa di un'enorme dinosauro, ...anche qui qualche anno fa nemmeno si pensava. Rimango su un concetto, tante Banca Sella e niente Etf..almeno per ora. Sulla gestione di capitali di terze parti c'è molto da fare, quoto. Sul deposito finale, anche senza due zeri...e senza carta mi andrebbe benissimo Una zampa di dinosauro ma quando devono fregarti sono veloci come una gazzella! Prendi fineco: a gennaio ha introdotto unilateralmente il canone di 3,95 euro mese, espressamente vietato sotto i 5000 euro.L azione Bper è passata nel giro di 3 mesi da 5 a 1,9 euro, quindi sta fallendo, e pretende di fare un un aumento di capitale per comprarsi ubibanca ma agli investitori se gli parli di bitcoin dicono: "odio i bitcoin resto su bper". Se gli chiedi perché, non ti rispondono. BPER è messa male come tutte le banche, ma racchiude ora la ex UnipolBanca, ha più possibilità di avere qualche cliente considerando che se in Italia vengono fatte 100 RC Auto, 25 sono UnipolSai. Potrebbe galleggiare... BPER non è in procinto di comprare UBI banca, è Intesa che si è fatta sotto, cosa incerta al momento, eventualmente potrebbe rilevare alcuni sportelli, laddove UBI si sovrappone ad INTESA. https://www.ilsole24ore.com/art/intesa-ubi-unicredit-partecipa-all-istruttoria-dell-antitrust-AD2hokSIn problema per le banche attualmente è che hanno perso veramente molta fiducia da parte dei clienti. Molti se non " costretti" per vari motivi, ne farebbero volentieri a meno. Esclusi gli istituti private banking ( nemmeno tutti... ) in banca non c'è niente che sia conveniente: prodotti, servizi, investimenti... intermediazione immobiliare... Le banche dovrebbero tornare a fare le banche, vendere i soldi. Allora riacquisterebbero la fiducia delle persone e delle imprese. Ma vogliono sempre diventare più operatori di non si sa che cosa... vogliono gestire e vendere, ovvero non vogliono rischi... eeh... ma allora anche noi apriamo una banca. La gente ci porta i soldi e noi li gestiamo. Vendiamo altri prodotti, vendiamo servizi... ...
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Direi che banca Sella promuove un servizio, più che fornire Bitcoin... non vorrei essere il loro ufficio antiriciclaggio.
Siamo nella fase in cui siamo sempre stati: rischio a voi, commissioni a noi.
Se poi è Goldman o un exchange, poco cambia.
L'adozione attraverso le banche è una adozione di serie B. Fermo restando che i grandi patrimoni non possono rischiare la custodia in proprio, Bitcoin che passa dalle banche non è gran cosa.
Ancora una volta non siamo d’accordo. Banca Sella permette l’acquisto di bitcoin veri (non CFD à la Revolut, sono bitcoin a tutti gli effetti) tramite un servizio perfettamente integrato nella loro piattaforma.Posso comprare Bitcoin esattamente come compro azioni, obbligazioni o prodotti assicurativi. Il loro ufficio anti-riciclaggio avrà sicuramente dato l’avallo a questa operatività, visto che già vi sono direttive comunitarie in proposito atte a regolare questa attività. Attenendosi alla normativa, non vedo che rischi possano paventarsi. Il setup informatico per la custodia direi che, grazie all’infrastruttura di Conio, sia assolutamente allo stato dell’arte. Gli istituzionali hanno quindi un framework perfetto per integrare bitcoin nel loro portafoglio, di asset, servizi o consulenza a seconda dei casi. I Bitcoin detenuti presso banche sono Bitcoin di serie B. Ok, forse siamo d’accordo. È scelta dei singoli attori però il posizionamento, non è “intrinseco” nel sistema come nel caso della finanza “Fiat” ... perché evidentemente non conosci la normativa antiriciclaggio. Fai un esperimento, prova ad entrare domani in banca e chiedere di aprire un conto dicendo che sei titolare di un compro oro o di una sala slot. Se riesci ad aprirlo, dimmi a che costo e/o a che vincoli/limiti. Tornando alla proposta di Banca Sella: Da un’indagine condotta da HYPE su un campione rappresentativo della propria base utenti, è emerso che ben il 13,5% dei clienti desidera la possibilità di acquistare e scambiare criptovalute.https://it.cointelegraph.com/news/italian-bank-opens-bitcoin-trading-to-12-million-during-lockdownNell'articolo si dice ben il 13,5% io dire solo il 13,5%... ma io direi solo... Poi si parla di HYPE Spa che promuove una applicazione sviluppata da Conio... che non è come andare in una filiale Banca Sella e chiedere di comprare Bitcoin. Questo significa molte cose... non scendo nel tecnico, ma di sicuro gli istituzionali sono esclusi, HYPE e Banca Sella agli istituzionali non fornisce nulla. Ti dirò di più, HYPE limita tutti i clienti privati che possono essere su un profilo troppo oneroso, in termini di gestione, si torna anche al discorso antiriciclaggio. Prendo la documentazione di HYPE Plus che sarebbe abilitata a ricariche fino a € 50.000. Dalle clausole del contratto che nessuno legge, dalle informazioni che servono per capire quali siano i profili di costi ( ICC = indicatore costi complessivi ). Il profilo definito da Banca d'Italia ricomprende 253 operazioni all'anno. Non ricomprende la carta prepagata e il pagamento con addebito in conto di finanziamenti. Prevede la possibilità di abbinare il mutuo e il deposito titoli ma non altri finanziamenti. Rispetto a quanto indicato, il numero di operazioni all'anno utilizzato per il calcolo dell'ICC relativo a questo profilo è di 214, in quanto, per la sua particolare operatività, Hype Plus non consente il rilascio di una carta di debito né di credito, il pagamento con addebito in conto di rate di mutui, il pagamento con assegni e il pagamento di imposte o tasse. Non prevede nemmeno la possibilità di abbinare mutui o il deposito titoli.( per approfondire: https://economiapertutti.bancaditalia.it/pagare/conto-corrente/ ) Si capisce che evidentemente mancano dei pezzi rispetto ad un normale conto corrente. Come giusto sia per chi aderisce a questo servizi. HYPE ha fatto una operazione di marketing, attira i giovani che se vogliono comprare, scambiare un " millino " in Bitcoin a commissioni oscene... faccino pure. Sul discorso della libera scelta... funziona per certe cifre, in certi ambiti; se sei un istituzionale che muove un miliardo, magari non del tutto tuo... conservare e custodire in proprio Bitcoin... è illusorio oltre al fatto che espone a dei rischi e responsabilità immense, in particolare quella di dover rifondere il miliardo se andassero persi i Bitcoin. Il discorso banca di se stessi... per me è relegato a cifre e a situazioni... da utenza domestica. Fermo restando il valore di principio, scendendo nella pratica io più che essere padrone assoluto di $ 10.000 senza possibilità di censura, interferenze delle banche centrali... ecc... ecc... ...vorrei 500.000.000 di dollari, vecchia moneta fiat, antiquata, lenta, su un conto di una cetralizatissima banca... Magari alla J.P. Morgan Chase e mi faccio dare una esclusivissima carta tipo Palladium...
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eh sì, ma sai quello che non finirà mai di stupirmi? Che questa spazzatura in gran parte non è solo in mano a investitori retail, che si potrebbe pensare che siano piccoli risparmiatori sprovveduti, pensionati, ecc. ma anche a fondi del calibro di BlackRock, Amundi, ecc. che sono appunto quelli che stanno negoziando i termini della ristrutturazione del debito direttamente col governo argentino. C'è quindi una componente speculativa e di moral hazard da parte di chi conosce benissimo i rischi, ma non si fa scrupolo di scommettere su questi titoli, tanto i soldi non sono i loro, ma dei clienti che sottoscrivono quei fondi Per i fondi il discorso imho è un po' diverso: questi hanno fondi con i quali pagare studi legali in grado di seguire cause internazionali complesse e sempre in virtù dei soldi a disposizione sono in grado di reggere una causa legale che vada avanti anni. Entrambi fattori che per un privato spesso sono difficili da avere, anche pensando di consociarsi ad altri per una causa, non tutti possono aspettare 10 anni. Per i fondi è diverso e quindi rastrellando basso hanno la speranza di portare a cassa guadagni consistenti: se anche non arrivassero al 100 comperando basso il guadagno sarebbe alto lo stesso. Non dimentichiamo quel che è accaduto dopo il default del 2001, con Griesa che ha imposto un ristoro a seguito del quale chi aveva tenuto i bond alla fine ha guadagnato (vado a memoria) circa il 150%. Certo, Griesa non c'è più ( ) e di mal di pancia i creditori se ne saranno fatti venire parecchi prima del rimborso, ma se hai soldi per tenere duro non è impossibile arrivarci...... Disclaimer: non sono investito in bond argentini e non consiglio di farlo a chi ora ne sia fuori..... sì ok, ci sono fondi che perseguono volutamente questa strategia, come fece all'epoca Singer: rastrellano obbligazioni in default a prezzo di saldo e poi intentano azioni legali per esigere il rimborso. Ma non credo che la maggior parte dei fondi sia entusiasta all'idea di trascinare in giudizio uno stato sovrano, con dei costi astronomici per una causa internazionale che si può trascinare per più di un decennio, e tutte le difficoltà per rendere esecutiva anche un'eventuale sentenza favorevole, per una questione di immunità sovrana. A me sembra più una questione di ricerca forsennata di rendimenti più alti, anche a costo di esporsi a rischi altrettanto alti, in un'epoca di tassi negativi e rendimenti risicati per investimenti con rischio medio-basso. Dipende se i costi li puoi dedurre dalle tasse e se tali costi sono coperti, parzialmente, da una polizza di tutela legale, difficile in ambito di recupero credito, ma non impossibile. Oltre il discorso economico c'è un discorso geopolitico, chi ha in mano un credito non soddisfatto può chiedere... ...non ti chiedo soldi indietro o accetto una perdita, però... allora faccio investimenti nel paese senza pagare le tasse per dieci anni, cose così... Uno stato diventa ricattabile.
sì ma qui stai trascurando il fatto che non si parla di uno stato qualsiasi ma dell'Argentina, che sotto i vari governi peronisti si è comportata come stato canaglia che ha sistematicamente violato qualsiasi regola di diritto internazionale, stracciando accordi stipulati non solo con i creditori, ma con le stesse imprese che incautamente avevano aperto attività in quel paese (vedi il caso dell'esproprio di Repsol ai tempi della presidenza di Cristina Kirchner). Se non ci fosse stata la parentesi dell'elezione di Macri nel 2016, ci sarebbero creditori ancora incagliati dal default del 2001... Continuare a fidarsi di gente del genere è semplicemente da incoscienti. [...]
Con il carattere predatorio che hanno questi soggetti e chi li usa, sarebbero capaci di vendere Bitcoin ed appoggiare uno short per sottrarre denaro ai loro stessi clienti, gli acquirenti dei Bitcoin. Con i CDO e i CDS sui mutui sub-prime, non ci siamo mica andati molto lontani.
A proposito di CDO, c'è chi si illudeva che fossero qualcosa di ormai lontano, sia geograficamente che temporalmente, invece a quanto pare anche in Europa c'è un nuovo bubbone pronto a scoppiare: https://it.businessinsider.com/i-nuovi-subprime-si-chiamano-clo-e-trasformano-prestiti-junk-in-bond-innocui-e-stavolta-lepicentro-e-nel-cuore-deuropa/Sembra che non si riesca mai ad imparare la lezione... I CLO hanno cambiato la soglia e basta... il mondo è pieno di teste vuote... L'Argentina... è un paese così... qualche produttore di frutta è accorto, ha già messo in conto di poter perdere le.proorie attività: http://www.iria-sa.com/products/political-risk-insurance-inventories-cend/
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Che i guru di Youtube siano la versione 2.0 di Wanna Marchi e che GS è ancora molto lontana da trattare btc ( se mai lo farà) sono verità inconfutabili.
Non ne sarei proprio così sicuro. Del resto scusa, se Banca Sella tratta Bitcoin, non vedo perché GS non dovrebbe, senza pubblicità , senza clamori, avere un desk da qualche parte che tratta bitcoin. Ricordiamoci che si vociferava, credo fosse inizio 2019, all'istituzione di un desk di trading su Bitcoin, progetto poi abbandonato, per lo meno per quanto si legge sui giornali. Vedo che il rapporto tra le banche e bitcoin vedo che scalda molto gli animi: tornando al ciclo di elaborazione del lutto, secondo Paolo siamo ancora nella fase della "negazione", secondo Plutosky siamo nella fase della "contrattazione" secondo me siamo in quella dell' "accettazione". Ricordo che sono fasi, e non stadi, quindi non è detto che non si possa tornare indietro. Da quanto posso capire le banche, anche rassicurate dalla presenza di attori istituzionali come ICE e CME, hanno capito che possono, con le dovute cautele "toccare" bitcoin. E con questo , ripeto, laicamente proporre servizi ai propri clienti, dai quali ovviamente guadagnare commissioni, che sono per tute le banche, GS inclusa la stragrande maggioranza dei profitti. I paragoni con la crisi dei mutui subprime lascia un pò il tempo che trova a mio parere. Possiamo parlarne all'infinito e non saremo mai d'accordo. Sono sicuro che potremmo anche litigare sulla differenza tra risparmiatore ed investitore. Direi che banca Sella promuove un servizio, più che fornire Bitcoin... non vorrei essere il loro ufficio antiriciclaggio. Siamo nella fase in cui siamo sempre stati: rischio a voi, commissioni a noi. Se poi è Goldman o un exchange, poco cambia. L'adozione attraverso le banche è una adozione di serie B. Fermo restando che i grandi patrimoni non possono rischiare la custodia in proprio, Bitcoin che passa dalle banche non è gran cosa.
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Beh, decisamente una bella inversione ad U, viste le dichiarazione della nostra amica Sharmin: This Statement was given by Sharmin Mossavar-Rahamani, CIO of the Private Wealth Management Group ( Goldman Sachs) while having frappuccino at local Starbucks and fat fingering those $btc market buys on bitmex.
https://twitter.com/Cryptanzee/status/1025389953134542848?s=20Rimane secondo me valido il concetto che ho detto tante volte (ma non mi stanco mai?): le banche hanno bisogno di bitcoin, per rimanere rilevanti in un mondo che per la prima volta può fare a meno di loro, mettendo direttamente in contatto soggetti in un contesto trustless (dove nel mondo finanziario tradizionale la funzione delle banche è proprio quella di minimizzare il rischio che la (mancanza di) fiducia implica. EDIT: Vi rassicuro sul fatto che il vostro fidato fillippone stia sguinzagliando qualche spia per cercare di carpire qualche contenuto dalla call in oggetto. Per me si fa molta confusione... e se ne continua a fare. Una banca che parla di Bitcoin, ammicca solo a un certo tipo di pubblico... per me giocano a strizzare l'occhiolino a quel pubblico che fino a qualche anno fa, parlando di banche, s'immagina a la cassiera spettinata della Cassa Rurale di Piovarolo ed oggi snocciola nomi senza nessuna consapevolezza. https://www.forbes.com/sites/colinharper/2020/05/22/goldman-sachs-is-hosting-a-call-about-bitcoin-gold-and-inflation/#774b25f91effLe banche non hanno bisogno di nulla. Definiamo poi banche... le banche come Unicredit, Intesa San Paolo... sono banche così... le botteghe dei soldi. Cercano di vendere i loro servizi e cercano di vendere i soldi, ma più che altro cercano di fare commissioni. Ma sono sempre più aggredite da quei soggetti finanziari... che portano via le fette di lavoro migliori. La miglior cosa per un banca è gestire i soldi altrui, tramite raccolta di risparmio ed investimenti, il rischio è del cliente, le commissioni certe per loro. In alcune conferenze e presentazioni, ho sentito l'inelegante termine di " attività a basso assorbimento di capitale ". Ma non possono a ere la piena fiducia della clientela migliore. Vendere soldi, la loro attività principale invece è diventato oneroso, oltre che rischioso. Pensiamo solo al mercato dei mutui in questo momento. Vorreste voi essere una banca con un portafoglio mutui per civili abitazioni... residenziale... industriale... Industriale poi... Le filiali delle banche stanno cercando di diventare distribuzione di prodotti assicurativi, ci credo ! l'attività assicurativa è una delle rare attività a ciclo economico invertito, prendo i soldi a fronte di una presentazione che, forse fornirò in futuro, o forse MAI se mi ri-assicuro,, scarico il rischio a qualcun'altro; nel frattempo i soldi che mi rimangono lo reinvesto per mio conto. Il vero guadagno. Le banche si stanno affannosamente addentrando in questo, cercando appunto di prendere soldi, non darli. Poi ci sono soggetti come Goldman Sachs che in più in grande cercani di fare questo. Sostanzialmente intermediarie rischi più che prodotti finanziari. Non ti " assicurano " la macchinina, assicurano altro. Hai delle azioni di Amazon, pensi che ci sia rischio che vadano a zero ? paghi qualche spicciolo a Goldman Sachs per avere delle trance protette, non si sa mai... Goldman Sachs poi cercherà di gestire e scaricare il rischio altrove, in qualche modo. Nel mondo crypto invece si gioca a fare confusione, su YouTube o sui siti specializzati di news ci sono questi titoli... questo discorsi come sono delle supercazzole... ...antani, come se fosse per lei d'inflazione... Carmencita amore mio una cosa d'assegni... dollari, sterline... Goldman Sachs... ( https://youtu.be/TnzufIICcHE ). È anni che qualche guru vorrebbe inviare in messaggio... comprate Bitcoin, perché Goldman Sachs si sta muovendo, non si sa bene cosa sta facendo, ma qualcosa sta facendo e poi è Goldman Sachs... eh... Goldman... Goldman... Domanda, Goldman Sachs, del suo patrimonio personale ha un Bitcoin ? No. Così come non ha molte altre cose. Con il carattere predatorio che hanno questi soggetti e chi li usa, sarebbero capaci di vendere Bitcoin ed appoggiare uno short per sottrarre denaro ai loro stessi clienti, gli acquirenti dei Bitcoin. Con i CDO e i CDS sui mutui sub-prime, non ci siamo mica andati molto lontani. Qualcuno mi dirà... tutti quel accade su Bitcoin, Bitcoin stesso è in grado di combatterlo e sconfiggerlo, perché... la decentralizzazione.... bla bla bla... Ma non facciamo come al tela di Penelope, altrimenti non si arriva mai a nulla. Si parla di costruire una casa, ma al primo muro si mettono 50 mattoni, poi se ne tolgono 5, se ne mettono 50, via 10... poi io muro crolla e si riparte... Diventa arduo il discorso, quanto meno costoso, quanto meno rischioso. Ad un rischio 100 deve corrispondere remunerazione 101, perché se fosse anche 90, rischio inutile, guadagno non equo. Bitcoin è passato da zero, e da $ 0,01 agli attuali ~ $ 9.000. Un guadagno che forse, ammette tutti i rischi del mondo o semplicemente la remunerazione del rischio di perdere tutto. Ma una rivalutazione analoga ...vorrebbe dire un Bitcoin a qualche miliardo di dollari cadauno. Difficile oggettivamente, la ricchezza del mondo è veramente tanta ma non illimitata. Per avere una equa remunerazione ci vorrebbe più stabilità non potendoci più essere una remunerazione in termini di alte percentuali di rivalutazione. La via della finanziarizzazione del Bitcoin, tramite le banche d'affari, Bakkt e simili... non è la strada più facile...
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La gente non sa gestire il denaro Perche la ggente è stupida
Persone intelligenti saprebbero la legge suprema di internet Se è troppo bello x essere vero, allora non lo è
Ergo scam
eh sì, ma sai quello che non finirà mai di stupirmi? Che questa spazzatura in gran parte non è solo in mano a investitori retail, che si potrebbe pensare che siano piccoli risparmiatori sprovveduti, pensionati, ecc. ma anche a fondi del calibro di BlackRock, Amundi, ecc. che sono appunto quelli che stanno negoziando i termini della ristrutturazione del debito direttamente col governo argentino. C'è quindi una componente speculativa e di moral hazard da parte di chi conosce benissimo i rischi, ma non si fa scrupolo di scommettere su questi titoli, tanto i soldi non sono i loro, ma dei clienti che sottoscrivono quei fondi BlackRock gestisce 6.000 ~ 7.000 miliardi di dollari... ...ne può " giocare" 1 per comprare qualcosa che a livello geopolitico ha un peso... Non ha comunque un rischio proprio e ragiona sul lungo termine, quello che non è apparentemente conveniente ora, lo può essere fra 30 anni.
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eh sì, ma sai quello che non finirà mai di stupirmi? Che questa spazzatura in gran parte non è solo in mano a investitori retail, che si potrebbe pensare che siano piccoli risparmiatori sprovveduti, pensionati, ecc. ma anche a fondi del calibro di BlackRock, Amundi, ecc. che sono appunto quelli che stanno negoziando i termini della ristrutturazione del debito direttamente col governo argentino. C'è quindi una componente speculativa e di moral hazard da parte di chi conosce benissimo i rischi, ma non si fa scrupolo di scommettere su questi titoli, tanto i soldi non sono i loro, ma dei clienti che sottoscrivono quei fondi Per i fondi il discorso imho è un po' diverso: questi hanno fondi con i quali pagare studi legali in grado di seguire cause internazionali complesse e sempre in virtù dei soldi a disposizione sono in grado di reggere una causa legale che vada avanti anni. Entrambi fattori che per un privato spesso sono difficili da avere, anche pensando di consociarsi ad altri per una causa, non tutti possono aspettare 10 anni. Per i fondi è diverso e quindi rastrellando basso hanno la speranza di portare a cassa guadagni consistenti: se anche non arrivassero al 100 comperando basso il guadagno sarebbe alto lo stesso. Non dimentichiamo quel che è accaduto dopo il default del 2001, con Griesa che ha imposto un ristoro a seguito del quale chi aveva tenuto i bond alla fine ha guadagnato (vado a memoria) circa il 150%. Certo, Griesa non c'è più ( ) e di mal di pancia i creditori se ne saranno fatti venire parecchi prima del rimborso, ma se hai soldi per tenere duro non è impossibile arrivarci...... Disclaimer: non sono investito in bond argentini e non consiglio di farlo a chi ora ne sia fuori..... sì ok, ci sono fondi che perseguono volutamente questa strategia, come fece all'epoca Singer: rastrellano obbligazioni in default a prezzo di saldo e poi intentano azioni legali per esigere il rimborso. Ma non credo che la maggior parte dei fondi sia entusiasta all'idea di trascinare in giudizio uno stato sovrano, con dei costi astronomici per una causa internazionale che si può trascinare per più di un decennio, e tutte le difficoltà per rendere esecutiva anche un'eventuale sentenza favorevole, per una questione di immunità sovrana. A me sembra più una questione di ricerca forsennata di rendimenti più alti, anche a costo di esporsi a rischi altrettanto alti, in un'epoca di tassi negativi e rendimenti risicati per investimenti con rischio medio-basso. Dipende se i costi li puoi dedurre dalle tasse e se tali costi sono coperti, parzialmente, da una polizza di tutela legale, difficile in ambito di recupero credito, ma non impossibile. Oltre il discorso economico c'è un discorso geopolitico, chi ha in mano un credito non soddisfatto può chiedere... ...non ti chiedo soldi indietro o accetto una perdita, però... allora faccio investimenti nel paese senza pagare le tasse per dieci anni, cose così... Uno stato diventa ricattabile.
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Non per fare il guastafeste, ma temo che se Bitcoin arriverà mai a quotare 1,000,000 di USD un litro di latte potrebbe costare 50 USD. é un pò quello che sta succedendo oggi con l'oro: non è che è l'oro ai massimi, sono le valute fiat sui minimi: qualcuna di meno, come il dollaro, altre di più, come l' Argentinian Peso, ma tutte sono sui minimi.
Beh se un lt di latte dovesse arrivare a costare 50 USD penso che presto toglierebbero 3 zeri dappertutto perché se il dollaro dovesse scendere di valore così tanto anche le altre valute lo seguirebbero e quindi - a quel punto e quanto meno per motivi di praticità - davvero toglierebbero zeri. Perché dico che se dovesse scendere il dollaro scenderebbero tutti ? ricordiamoci il discorso che faceva Paolo qualche giorno fa…. chi è che ha le portaerei più forti? E' brutto dirlo ed è un discorso cinico ma penso proprio che abbia ragione. Parlavo di portaerei ? nemmeno fossi l'erede di Cummings di Monte Carlo... Finché c'è guerra, c'è speranza... https://youtu.be/BeoTr9QtRcUGli Stati Uniti con tutto quel che hanno speso per aggiustare il mondo a loro favore... se non hanno almeno un vantaggio economico... A proposito, ieri Amazon ha toccato il massimo storico a $ 2.500 dollari per azione ( after-market ), oggi è tornato un po' indietro... avendo toccato $ 2.525... in Marzo il valore di un azione era disceso a ~ $ 1.630... Ridendo e scherzando la marketcap è sui ~ + 300 miliardi di dollari. A ~ 1.220 miliardi di dollari. Se continua così, a fine anno, la marketcap di Amazon sarà pari al PIL italiano... Tempi duri.. Edit: Tutti ha un peso... :| https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/05/21/trump-si-ritira-dal-trattato-che-consente-a-usa-e-russia-di-sorvegliarsi-a-vicenda-mosca-lo-ha-violato/5809617/amp/
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La boule noire... https://youtu.be/1xZ83Yi7n9gSpesso per le quotazioni o per capire un trend ci si affida a volumi, movimenti di masse, ecc... dati quantitativi, dati importanti; ma in un mercato piccolo, emotivo, assumono valore di rilievo anche i dati qualitativi, ovvero chi fa certi movimenti... categorie di persone o singole persone... Basta immaginare... se domani sui giornali venisse fuori una dichiarazione che Bill Gates ha comprato 1 BTC. Anche mezzo... Accade sui mercati finanziari classici, figuriamoci su mercati non regolamentati. Capisco il senso ma credo che di personaggi con tanti zeri che hanno dichiarato il loro amore per Bitcoin ce ne siano tanti, ma il loro ruolo nel far crescere tecnologia (e quotazioni) sia abbastanza limitato. Qualcosa da fuoco di paglia insomma. Che tende a passare sempre più inosservato. Elon Musk ha dichiarato qualche giorno fa che ha acquistato 1/4 di BTC, ma la notizia è passata abbastanza sotto silenzio. Personaggi che hanno dichiarato il loro amore, ma ancora più di tanto non si sono mossi... Diciamo pure che non si sono mossi, altrimenti la marketcap sarebbe molto più alta. Mi riferivo anche al fatto che le posizioni di rilievo sui mercati regolamentati vanno dichiarate, un gioco delle parti... tipo bridge... Può essere un vantaggio o uno svantaggio... certe comlagini, certe società... sono comunque " anonime", però... una traccia è un pensiero si può formare.
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La boule noire... https://youtu.be/1xZ83Yi7n9gSpesso per le quotazioni o per capire un trend ci si affida a volumi, movimenti di masse, ecc... dati quantitativi, dati importanti; ma in un mercato piccolo, emotivo, assumono valore di rilievo anche i dati qualitativi, ovvero chi fa certi movimenti... categorie di persone o singole persone... Basta immaginare... se domani sui giornali venisse fuori una dichiarazione che Bill Gates ha comprato 1 BTC. Anche mezzo... Accade sui mercati finanziari classici, figuriamoci su mercati non regolamentati.
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Quali consigli ? Scherzi a parte, hai riassunto benissimo quel che bisogna fare: informarsi, poi informarsi ancora, e quando si crede di aver capito fare una lunga pausa prima di comperare qualcosina. Così, giusto per non fare mosse avventate o sull'onda dell'emotività. ~~~~~ SCUSATE TANTISSIMO l'ot.. perdonatemi LEGGEEEEENDAAAAAAAA grande duesoldi questa e' una cosa da festeggiare perche utenti italiani leggenda e' una vittoria di tutta la community italiana (e non del singolo come potrebbe pensare qualcosa) ricordate: ape alone, weak.. ape togheter, strong! Ueilà! E' vero…. che bello! GRAZIE a tutti voi che mi avete fatto avanzare meritando man mano. E' vero quel che dici non è un successo del singolo ma della comunità, proprio perché non ho mai avuto meriti particolari come invece hanno altri: non ho mai fatto post tecnici su protocolli specifici come molti qui avete fatto (ad es. per mettere in piedi nodi Btc, LN, …), non ho mai fatto analisi finanziare o economiche come alcuni fanno (Plutosky, Fillippone, Paolo, …) insomma non ho mai fatto nulla di particolarmente impegnativo se non…. l'aver partecipato attivamente alla vita del forum (beh, nel piccolo della sez italiana). Dico questo come forma di incoraggiamento per gli altri: se mi avete fatto arrivare a questo livello, significa che chiunque ci può arrivare. Quindi: fine festeggiamenti (non posso offrire da bere causa possibile futuro nuovo lockdown ) e di nuovo un grande GRAZIE a tutti! Negli ultimi due mesi, precisamente dal 23 Marzo ad oggi, chi avesse fatto un investimento azionario acquistando quote di un ETF che segue tutti gli indici mondiali, ETF denominati MSCI ACWI ( https://www.msci.com/acwi ), si tratta dell'andamento di circa ~ 3.000 titoli; avrebbe avuto un ritorno di circa ~ +25%. Eh sì però Paolo hai preso il caso estremo…. 23 marzo…. erano giorni nei quali ci voleva coraggio a comperare! E' vero che c'è quel detto che recita "comperare quando c'è il panico e vendere quando gli altri festeggiano" ma... bisogna saper riconoscere il momento, aver fondi in quel momento, e avere il sangue freddo per farlo. Io non ti nascondo che seguivo attentamente in quei giorni ma non ho comperato nulla perché ero convinto che il dip proseguisse ancora per qualche giorno e in modo violento. Poi invece hanno bloccato le vendite allo scoperto e BCE + USA hanno iniziato a sparare con i cannoni a suon di migliaia di mld $/€ e l'occasione è svanita. L'avidità a volte non ti fa accontentare e rimani a bocca asciutta, si impara anche da questo Più che il sangue freddo i soldi... Il sangue freddo lo ha dovuto tenere chi aveva investito prima e ha tenuto le posizioni prima e dopo, magari acquistando ancora. Sono scelte che puoi fare solo se sai permetterti di poterle fare. Chi investe $ 100 ed ha solo quelli... molto probabilmente sbaglierà, se non sbaglierà subito, continuerà a sbagliare fino a che non perderà tutto a buona parte. Qualsiasi mercato si voglia affrontare va affrontato con una opportuna riserva di liquidità. Altrimenti... siamo a livello scommessa tutto sul rosso, tutto sul nero...
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E non ascoltare questi consigli. Compra bitcoin. Quali consigli ? Scherzi a parte, hai riassunto benissimo quel che bisogna fare: informarsi, poi informarsi ancora, e quando si crede di aver capito fare una lunga pausa prima di comperare qualcosina. Così, giusto per non fare mosse avventate o sull'onda dell'emotività. Il bello è che secondo me ognuno di noi predica bene ma razzola male nel senso che all'inizio penso che chiunque si sia preso qualche bella scottatura per poi capire meglio come vanno le cose e - solo dopo - correggere il tiro. Per me è stato così quando ho iniziato a seguire i mercati tradizionali (azioni/obbl), e ho poi ripetuto gli stessi errori con le cripto. Ma si impara dai propri errori, soprattutto quando ci sono di mezzo i soldi Per questo alla fine si dice sempre di studiare prima di iniziare ad operare: sappiamo già che poi ognuno farà di testa propria e deve passare da qualche errore prima di imparare. Nel frattempo (come direbbe @Paolo.Demidov) qualcuno sui miei errori ci avrà mangiato Il mondo è aggressivo e vorace, il mondo mangia... ci sono dei mangiatori di livello Olimpico. Ci sono persone che semplicemente non sanno quel che fanno nella vita, figurati in borsa... Per operare in campo finanziario occorre la visuale dall'alto e più che altro estremamente allargata, poi non basta. Possiamo fornire un parametro di riferimento per gli investimenti recenti. Negli ultimi due mesi, precisamente dal 23 Marzo ad oggi, chi avesse fatto un investimento azionario acquistando quote di un ETF che segue tutti gli indici mondiali, ETF denominati MSCI ACWI ( https://www.msci.com/acwi ), si tratta dell'andamento di circa ~ 3.000 titoli; avrebbe avuto un ritorno di circa ~ +25%. Una esposizione azionaria, molto economica fra l'altro, senza nessuno rischio specifico su singoli titoli. A parità di rischio, chi avesse avuto un ritorno inferiore avrebbe avuto una idea così così... viceversa chi ha superato questo valore ha avuto un rendimento superiore al mercato. Chi avesse fatto fare performance superiori, poteva anche essere ascoltato e remunerato... per i propri consigli. Situazioni abbastanza particolari e rare. Generalmente banche, gestori, ecc... si fanno pagare per dare ai clienti performance inferiori. Se sono superiori... spesso hanno fatto correre maggiori rischi. Il rapporto rischio/rendimento/costo per raggiungere il rendimento/tempo di esposizione... è quasi sempre dimenticato, ma è quello che può dare la misura di un buono o brutto investimento, senza farsi influenzare da opinioni o sensazioni. Sopra la media, sotto la media... per citare degli esempi, fra i titoli migliori nel periodo sopra descritto, Wendy's... ...fra i titoli peggiori... molti ! pressoché tutti i maggiori titoli italiani... ( almeno quelli del FTSE MIB ), compagnie aeree... diversi titoli legati al petrolio... Sicuramente tra i peggiori Carnival Corporation, crociere e turismo... settore su cui gravano molte incertezze.
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Personalmente sconsiglio fortemente l'utilizzo di coinbase.
Ma anche di Etoro, visto che non si comprano effettivamente crypto e più che un exchange è un sito web con dei numeri che girano alla stregua di un casinò dove scommettere per vincere altri numeri (tra l’altro quelle piattaforme hanno solitamente fee proprio da casinò, giusto per ricordarti che il banco vince sempre) Scrivo “scommettere” di proposito e senza cattiveria, come consiglio all’utente Babaiga qui sopra e valido in generale: ti posso assicurare che “in borsa si può guadagnare”, ma il punto di partenza deve a prescindere essere lo studio e la conoscenza di quello che stai andando a fare e trattare. Non puoi pensare di “fare prove di trading” e nel frattempo imparare, altrimenti perdi. E mentre perdi, qualcuno sta guadagnando, i tuoi soldi. Su eToro se non operi a leva, compri effettivamente cripto. Ci sono delle commissioni se decidi di portarle via ... non ricordo se si può utilizzare un wallet che non sia il loro. Non ho mai provato, credo ci sia una ulteriore commissione.
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Seguo con interesse quello che scrivete. Siete preparati sull' argomento e sto capendo tante cose su questo mondo. Proprio perchè mi avete donato gratuitamente tante informazioni, proverei a parlarvi di un pò di mia esperienza diretta. Che dirvi, le persone credono ancora che in borsa si possa guadagnare. Prendiamo ETORO, ho fatto una prova di trading su questa piattaforma. Non conviene assolutamente. Per fortuna mi hanno dato un portafoglio virtuale per provare. Forse a qualcuno è andata bene, ma a me,quando si può guadagnare, vietano gli short. Esempio: titolo sicuro da shortare: BPER e banche in generale, vietano lo short. Cambiano gli stop loss di continuo e non ti fanno mai comprare a quanto dici tu. Esperienza su Coinbase: molto autentica. Ho la percezione di trattare davvero con chi detiene dei btc e non con computers.
Prendendo ultima classifica degli uomini più ricchi del mondo troviamo Jeff Bezos di Amazon, Bill Gates di Microsoft e Warren Buffett di Berkshire Hathaway. Sono lì perché azionisti delle società. Stando accanto a loro durante il loro progresso poteva portare dei vantaggi. Su BPER, come su tutti i titoli italiani era fatto divieto da Consob di aprire nuove posizioni short o di incrementare quelle già esistenti. Qualcuno ne ha potete prendere se c'era qualcuno disposto a fare la cessione di contratti stipulati in precedenza. Se provi oggi ad aprire uno short è possibile, perché sono stati riammessi. Però... i tre di cui sopra, sono persone che tendenzialmente sono andate long. Gli short per i clienti retail sono sempre estremamente cari.
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