Non discuto sulla bontà del progetto (mancano a tutti le card in bitcoin , dopo il blocco totale di wavecrest), ma la road map di questo progetto è troppo lunga, 1 anno e mezzo solo per creare il wallet?
Concordo. La roadmap è lunga nonostante il team abbia specificato che può ridurla se riuscisse a raggiungere il suo obiettivo. D'altro canto però, la moda degli MVP è solo recente. Abbiamo investito in whitepaper per un sacco di tempo ed a volte con risultati nel medio termine. Grazie per l'intervento.
|
|
|
Buona sera, Oggi vi scrivo di Payera, progetto che vuole semplificare la vita, per spingere su un uso più diffuso delle crypto-monete. Lo fa in modo organico, abbandonando l’ortodossia ed accettando anche moneta fiat (moneta corrente). Il team vuole creare una applicazione per dispositivi mobili che renda immediato lo scambio di crypto-monete tra utilizzatori dello stesso servizio e che, allo stesso tempo, possa servire da Exchange portatile. Tale caratteristica consente di mettersi al riparo dall’alta volatilità delle cripto-monete e apre le frontiere dell’investimento a nuovi utenti. La volatilità, infatti, si riduce man mano che la moneta passa dall’essere un bene speculativo ad essere un bene di scambio. Ed è per questo che il progetto Payera non si ferma al fornire un wallet che è anche Exchange. Tramite l’applicazione Payera, infatti, è possibile accedere all’interfaccia Shopera, sito di annunci online, che permette a chiunque di pubblicare un annuncio di vendita di un oggetto in semplici 4 passaggi e con basse commissioni: fai login, scatta una foto, imposti il prezzo ed aggiungi una descrizione. La piattaforma consente di inserire prezzi in cripto e in moneta fiat. Completa il progetto, un servizio di carta di credito, Cardera, che si interfaccia con il wallet personale e consente di spendere le cripto monete in qualsiasi esercizio commerciale, scambiando le stesse in moneta fiat in modo istantaneo e con periodo di latenza minimo, al fine di ridurre il rischio volatilità. Con lo stesso criterio rende possibile il prelievo di moneta fiat da qualsiasi ATM. I token in vendita durante la ICO garantiranno l’uso della piattaforma con zero commissioni e saranno anche moneta di scambio per l’acquisto dei prodotti messi in vendita. Progetto interessante, promosso da un gruppo di tecnici giovani ed affiatati, che ha dedicato tanto tempo alla preparazione della ICO in corso. Il progetto è un progetto ed in quanto tale non ha un prototipo da poter testare. Stando alla roadmap nel Whitepaper, il wallet sarà pronto nel secondo quadrimetre del 2019, Shopera a fine 2019, per poi completare il lavoro nel 2020 con Cardera e lo sviluppo delle API, necessarie ad aumentare i volumi. Il team promette una riduzione della roadmap qualora riuscesse a raccogliere 60 milioni di dollari, hard cap del progetto. Buon week end!
|
|
|
Interessante il progetto BitLumens, anche se, secondo me, non è spiegato benissimo sul whitepaper. Provo a spiegarlo con in un paio di righe. Le popolazioni che non hanno accesso all’energia elettrica si servono delle fonti fossili, tra cui il cherosene, riconosciuto tra i combustibili più inquinanti. Si stima, inoltre, che una famiglia media consumi al giorno circa 20 kg di legna per avere luce. Tali quantità di CO2 possono avere un prezzo sul mercato energetico se evitate. Il progetto, quindi, punta a distribuire, per mezzo di agenti, kit solari composti da pannelli fotovoltaici, batterie ed hardware specifico su cui gira un software che si interfaccia con la blockchain Ethereum. Il software detiene tutti i dati dell’utente a cui è stato affidato il kit, dall’identità al consumo energetico giornaliero. Al consumo evitato corrispondono token BLS generati che tornano all’investitore. L’investitore acquista i kit per mezzo dei token BLS. Il sistema lavora anche offline, immagazzinando dati e trasferendoli solo sporadicamente sulla blockchain. I token hanno un valore sul mercato e, con molta probabilità, ne acquisteranno uno più alto su quello energetico internazionale quando i volumi di CO2 inzieranno ad essere considerevoli. Insomma, assegnando un kit “rinnovabile", l’affidatario risparmia non utilizzando combustibili fossili e ripaga l’investitore con i token BLS generati; l’investitore riceve token BLS che può associarli a progetti per il riconoscimento di incentivi per emissioni di CO2 evitati. Sito web: https://www.bitlumens.com/Annuncio su Bitcointalk: https://goo.gl/6VmZUkCanale Telegram: https://t.me/BitlumensNewsBlog Medium: https://medium.com/@bitlumens
|
|
|
Forse sbaglio, ma a me fa piacere quando un exchange viene regolamentato dagli stati uniti perchè (ripeto, posso anche sbagliare) hanno meno possibilità di scammare, dovrebbere essere più controllati
Completamente d'accordo con te. Nel mondo dello scam molto meglio la regolamentazione, specie se poi sblocca una grossa fetta di mercato come quella americana.
|
|
|
I agree with this statement. I noted the same. Indeed I read that is possibile earn money by futures controlling BTC market with a little amount than the earnings generated.
|
|
|
Forse dovresti rivederti il whitepaper. Senza offesa. Perché non puoi scrivere di due token sulla stessa blockchain quando è scritto a chiare lettere che il primo erc20 verrà swappato una volta che parte la mainnet.
E se leggi bene puoi scoprire pure che c'è ed è attiva la testnet.
Senza offesa. Un saluto cordiale.
Hai ragione, col pdf ho schippato le tabelle, 1 miliardo è il cap..ok ma: The Quadrant Network will utilise two different currencies for its protocol: eQuad and QUAD. The native digital cryptographically-secured utility token of the Quadrant Network (QUAD) is a major component of the ecosystem on the Quadrant Network, and is designed to be used solely on the network. eQuad is an ERC-20 standard compliant placeholder digital tokens on the Ethereum blockchain which would be sold, and which may be converted into QUAD via a gateway when the Quadrant Network mainnet is eventually launched. sta scritto(male) nel whitepaper e: Quadrant will be run similar to a not-for-profit system. It will use the Ethereum gas model to ensure the sustainability of the network without charging excessive fees to derive profit. che non si capisce visto che la menzionate spesso come vi agganciate alla rete ethereum senza usare gas(sold dove?)...ma cmq sempre di un doppio token si tratta Non so se vuoi prendere in giro o meno perché se l'obiettivo è fare domande e capirci di più sperando che io possa aiutarti, il modo di fare non è affatto corretto. Nonostante ciò non voglio che il FUD prevalga e per questo rispondo. Il cap... Se intendi hard cap in ICO sono 20 milioni di dollari. La questione dei token spero sia chiara visto che il passaggio in inglese che hai riportato la dice tutta. Sono due token per due momenti diversi. Il primo per finanziarsi e il secondo per far funzionare la piattaforma. Questione blockchain. Non c'è alcun "aggancio" ad Ethereum. Non capisco come tu possa arrivare a questa conclusione. Il testo dice che la blockchain Quadrant lavora sul modello di Ethereum e quindi le commissioni si pagano come io gas su Ethereum. Chiaro, No? Quadrant non ha bisogno di interfacciarsi con altre blockchain perché è essa stessa prodotto con interfaccia client. È un prodotto completo pronto all'uso. Buona notte
|
|
|
Eliminata la parte sulla commissione come mi hai fatto notare. Grazie per il tuo commento seppur ironico. Una buona giornata
aspe senza offesa...sembra che ti ci tenga davvero a questo progetto...(anche se non credo che esista) ma sono serio ora: il tuo sistema fa acqua da tutti i buchi. POW sta per proof of work e mi sono sfogliato pure il whitepaper (44 pagine di fuffa) e ti dico... Maggio 2018 mainnet...non pervenuta Token cap....non pervenuto doppio token sulla stessa mainnet e pure fees di gas ethereum! 0 formule, 0 riferimenti...e a mio avviso 0 value proposition e 0 use cases Forse dovresti rivederti il whitepaper. Senza offesa. Perché non puoi scrivere di due token sulla stessa blockchain quando è scritto a chiare lettere che il primo erc20 verrà swappato una volta che parte la mainnet. E se leggi bene puoi scoprire pure che c'è ed è attiva la testnet. Senza offesa. Un saluto cordiale.
|
|
|
Interessante progetto! I nodi guardiani sono dei miner e quindi accessibili da chiunque voglia minare oppure sono nodi gestiti internamente?
Chiunque può minare la blockchain Quadrant, trattandosi di blockchain PoW. E' facile, però, essere esclusi al minimo tentativo malevolo. Ciao e grazie per l'intervento!
|
|
|
sto protocollo non ha senso ? Le commissioni a pagare da parte dei fornitori di dati, chiamati Nursery, possono variare a seconda dello stato in cui si trova la blockchain. Le commissioni servono a compensare il lavoro di chi mina le transazioni, ovvero i Nodi Guardiani, che hanno anche la funzione di individuare malintenzionati ed escluderli dalla rete. Dopo i Nursery ci sono gli smart-contract, anche chiamati Constellarions, che raccolgono i dati dei Nursery e il trasformano in un singolo prodotto. Poi ci sono i Pioneer che creano un prodotto sulla piattaforma Quadrant, con proprio accesso Client (già attivo), conferendo un codice hash ai dati dopo averli processati sulla blockchain Quadrant. Tali prodotti vengono poi gestiti dagli Elon per implementarli in applicazioni proprie. ? uno che produce i dati quindi deve pagare per fornire i dati...e "i nodi guardiani" chi dovrebbero escludere dal momento che produrre costa? bello scherzo Eliminata la parte sulla commissione come mi hai fatto notare. Grazie per il tuo commento seppur ironico. Una buona giornata
|
|
|
sto protocollo non ha senso ? Le commissioni a pagare da parte dei fornitori di dati, chiamati Nursery, possono variare a seconda dello stato in cui si trova la blockchain. Le commissioni servono a compensare il lavoro di chi mina le transazioni, ovvero i Nodi Guardiani, che hanno anche la funzione di individuare malintenzionati ed escluderli dalla rete. Dopo i Nursery ci sono gli smart-contract, anche chiamati Constellarions, che raccolgono i dati dei Nursery e il trasformano in un singolo prodotto. Poi ci sono i Pioneer che creano un prodotto sulla piattaforma Quadrant, con proprio accesso Client (già attivo), conferendo un codice hash ai dati dopo averli processati sulla blockchain Quadrant. Tali prodotti vengono poi gestiti dagli Elon per implementarli in applicazioni proprie. ? uno che produce i dati quindi deve pagare per fornire i dati...e "i nodi guardiani" chi dovrebbero escludere dal momento che produrre costa? bello scherzo Chiunque ha accesso alla piattaforma paga le commissioni perché si serve di una blockchain. Per fare una transazione, che sia essa registrazione o prelievo, bisogna pagarle, così come accade su Ethereum. Forse avrei dovuto specificare meglio il concetto di commissioni e scorporarlo da quello di ricompensa o pagamento dei dati, per renderlo più chiaro.
|
|
|
Ciao, Vi voglio parlare di Quadrant Protocol che secondo me farà molto parlare di sè. Quadrant Protocol è un progetto di gestione dati su blockchain. Di progetti simili ce ne sono un bel pò sul mercato, ma Quadrant ha qualcosa in più di cui vi voglio scrivere. Diversamente dagli altri progetti di gestione dati, il team di Quadrant ha voluto tracciare tutti i dati processati, in modo da dare una impronta digitale ad ogni dato inserito nella piattaforma. L’impronta digitale del dato è un codice hash (stamping protocol), tramite il quale il proprietario del dato può rintracciare l’utilizzo dello stesso, quindi conoscerne l'uso e la ricompensa. Per spiegare il progetto ed identificare le figure che lavorano sulla piattaforma, il team si è servito di con figure retoriche. È bene specificare che il progetto lavora su propria blockchain (Quadrant blockchain), fatta di Clients (produttori di dati, compratori di dati e gestori di dati) e di Nodi Guardiani, che supportano il funzionamento della blockchain su un layer esterno con tecnologia PoW (Power of Work). Le commissioni a pagare da tutti i Client possono variare a seconda dello stato in cui si trova la blockchain. Le commissioni servono a compensare il lavoro di chi mina le transazioni, ovvero i Nodi Guardiani, che hanno anche la funzione di individuare malintenzionati ed escluderli dalla rete. Dopo i Nursery ci sono gli smart-contract, anche chiamati Constellarions, che raccolgono i dati dei Nursery e il trasformano in un singolo prodotto. Poi ci sono i Pioneer che creano un prodotto sulla piattaforma Quadrant, con proprio accesso Client (già attivo), conferendo un codice hash ai dati dopo averli processati sulla blockchain Quadrant. Tali prodotti vengono poi gestiti dagli Elon per implementarli in applicazioni proprie. I dati così univocamente identificati, fanno gola a chiunque gestisce progetti con Intelligenza Artificiale, perchè rendono il progetto stesso più efficace, servendosi di dati veritieri ed univocamente determinati. Gli usi sono i più disparati, dalle indagini di mercato per adeguarsi alle esigenze commerciali della società, all’identificazione dei settori di ricerca scientifica su cui investire sulla scorta dei dati medici a disposizione, ecc... Il settore della compra-vendita di dati affidabili è in forte ascesa; le multinazionali sono le prime a servirsi di questi servizi. Ne sono prova le partnership siglate dal team e l’interesse mostrato da tanti altri player durante gli incontri promozionali del team di cui si può leggere su Blog. Durante la fase di ICO verranno messi in vendita il 40% dei token eQuad generati. Gli eQuad potranno essere convertiti in QUAD una volta che la Mainnet sarà attiva. L’obiettivo massimo sono 20 milioni di dollari, il minimo 3. Se siete interessati a partecipare potete seguire i canali di informazione elencati in basso ed essere pronti per registrarvi alla whitelist che si aprirà il prossimo 7 giugno. Di seguito tutte i canali di comunicazione del progetto: Sito web: https://www.quadrantprotocol.com/Whitepaper: https://www.quadrantprotocol.com/whitepaper.pdfAnnuncio su Bitcointalk: https://bitcointalk.org/index.php?topic=3676988.0Account Twitter: https://twitter.com/explorequadrantAccount Facebook: https://www.facebook.com/quadrantprotocol/Buona serata!
|
|
|
Hi admin
When do you release an official spreadsheet? I would keep track of my work.
Thanks
|
|
|
Invest in cryptocurrencies is today the highest risk investment. You can wake up and discover to have lost the 50% or your enter. So, if you invest you have to believe in technology first of all
|
|
|
Ma di tutti questi airdrop, c'è stato qualcuno che in passato ha concretizzato il valore dei token?
eee certo... 93 pagine di topic avranno un senso... https://coindoo.com/top-8-airdrops/ qui ne sono segnalate alcune... Esempio in questi ultimi giorni è stata pagata l'airdrop di hydro con una valutazione davvero alta, pari a(0,22 btc max, attuale 0,10, tra i 750-1800$). Molte altre comunque pagano in media pochi centesimi/dollari, però concretizzano il loro token/progetto. Ci vorrebbe almeno un airdrop come hydro ogni mese per i prossimi 100 anni Sull'esempio di Hydro ho maturato l'idea che non bisogna fare tutti gli airdrop del mondo specie se appoggiano ICO. Forse è il caso di scegliere solo quelli che legano al airdrop la liquidità e non la ico.
|
|
|
O è un gigantesco scam o sono pazzi davvero! sì infatti bisogna essere pazzi a voler andare a vivere in mezzo al deserto del Nevada... neanche se mi pagano La gente sta di fuori. Comunque vedo che il trend è di accumulo o sbaglio?
|
|
|
|