quindi importante è seguire bene quello che accade nel mondo e il resto non ha piu rilevanza, l'halving non dobbiamo seguirlo piu ? Io chiedo sempre a voi che siete piu esperti sicurametne di me, ma a che livello può influenzare una decisione macroeconomica degli usa sui bitcoin ? Secondo me tanto, ma se senti alcuni ti rispondono per nulla, perche bitcoin è un entità a se stante.
nel breve, brevissimo periodo tanto. Nel lungo praticamente zero. Se oggi i bitcoin andranno su o giù dipende moltissimo da Trump, Powell, Putin... Dove saranno fra 5-10 anni invece dipende solo dalla qualità della tecnologia e dalla sua capacità di rispondere a dei bisogni reali. Tutto il resto (compreso Trump) è solo una conseguenza
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Proprio adesso che avevo appreso questa cosa, mannagg' va bene. Quindi stiamo dicendo che tutto è cambiato, come è cambiato? Non avremo più i cicli di halving bull bear? Onestamente non penso possiamo avere un bull perenne, dovranno esserci dei momenti in cui va tutto giù, quindi diventa più difficile capire. Niente la vita migliore è quella dell'holder e basta.
Avremo cicli ovvviamente, con ogni probabilità più brevi e sicuramente meno volatiliti. In ogni caso il dubbio sarà risolto molto presto: se i cicli degli halving hanno ancora valore, bitcoin dovrebbe iniziare il suo bear market da ottobre in poi. 
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Perché avere una disponibilità finanziaria importante vuol dire non essere schiavi del mutuo per 20-30 anni. Per una persona normale 300k euro possono essere un sacco di soldi, per un multimilionario no. Per quanto riguarda l'essere stanziali: se uno sa che per qualsiasi ragione ogni tot anni si sposta allora l'affitto va benissimo, non ha senso comprare; se invece uno decide che vuole stabilirsi nel posto X perché gli piace, perché ha famiglia, o per qualsiasi altra ragione, allora francamente non capisco perché dovrebbe pagare un affitto per 40 anni. Poi dipende anche da come si vuole vivere: normalmente uno che affitta vive in un appartamento, diciamo un bilocale, magari potrebbe essere anche un trilocale se guadagna bene. Ma se uno volesse più spazio? Se uno volesse una villetta propria? Quanto spenderebbe al mese? Io faccio il mio esempio attuale: pago $1,700 al mese per un bilocale, se volessi affittare una casettina allora staremmo parlando di almeno $6k al mese, se invece volessi affittare una villa di nuova costruzione siamo sui $15k-20k al mese. Dato che non ho intenzione di rimanere qui a vita mi va benissimo il bilocale ma se volessi rimanere dubito fortemente che vorrei passare altri 40 anni in un appartamento come quello attuale.
Qui però mi sembra che tu stia facendo cherry picking: i casi che menzioni tu sono estremamente rari, quasi unici direi, perché non so quanti altri personaggi benestanti ci siano che vivano come loro. Se accadesse per la maggior parte allora ti darei ragione ma due persone non fanno neanche statistica.
Non so a chi ti riferisci esattamente con "chi è veramente ricco preferisce l'affitto" ma qui io leggo ogni 2x3 di attori e sportivi che comprano ulteriori case. Menzioni Bezos, lui possiede case in California, New York, Florida, Hawaii, Washington e Texas ad esempio. Se hai un link o qualcosa del genere che comprovi che chi è veramente ricco preferisce l'affitto giramelo che lo leggo ben volentieri perché è un qualcosa che ignoro completamente e che cozza con le informazioni che ho sempre trovato.
La discussione sta diventando noiosa e circolare per cui non mi interessa più contribuire: continui a indicare come regola automatica una cosa che dipende solo dalle priorità e scelte delle persone. I ricchissimi che comprano case lo fanno per investimento perchè dove comprano loro sono i pochissimi posti al mondo dove i prezzi salgono (spesso solo perchè ci vivono loro). Ma è un investimento minimale: il patrimonio immobiliare di Bezos è uno sputo nel mare rispetto al sui patrimonio non immobiliare. Tra i primi 100 (forse anche 1000) uomini più ricchi del mondo non ce n'è uno con patrimonio immobiliare proponderante sul resto. Magari possiedono azioni di aziende che investono o operano nel real estate ma questa è cosa completamente diversa. Qui stavamo parlando della scelta se possederne una di casa per viverci o affittarla e non vuoi rassegnarti all'idea (non so perchè) che questa decisione dipende dalle scelte e priorità di ognuno , non dal patrimonio o dalla stanzialità. https://nypost.com/2025/09/05/real-estate/millionaires-are-increasingly-renting-homes-not-owning/Between 2019 and 2023, the population of millionaire renters in the US more than tripled, reaching 13,692 New York counted 5,661 millionaire renters in 2023, up from 2,204 four years earlier. San Francisco ballooned from 321 to 1,411 in the same period.
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Il grafico seguente mostra il prezzo (linea nera) + la quantità di bitcoin ferma sulla blockchain da almeno 6 mesi (blu) I 6 mesi non sono un numero a caso: è stato verificato se 1 satoshi sta fermo più di 155 giorni (circa 6 mesi) crolla la probabilità che venga rimosso in futuro. E' il limite tra hodl e uso speculativo/monetario La correlazione è da sempre fortemente positiva: più aumenta l'hodl più aumenta il prezzo. Le fasi bullish vedono una crescita a braccetto (frecce verdi). Qualcosa si è però interrotto a partire dal 2023: l'hodl si è mantenuto più o meno stabile ma il prezzo ha continuato a salire (freccia rossa).
Per la prima volta nella storia di bitcoin l'apprezzamento è guidato più dall'aumento della domanda che dal calo dell'offerta disponibile. Un'ulteriore riprova che siamo entrati in una nuova fase 
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Si vabbé, però Musk e Buffet possono permettersi un volo aereo a settimana in qualsiasi luogo del mondo, e sicuramente possono anche scegliere a caso dove pernottare. Bisogna riportare questo scenario a contesti di gente che ha un pò di vita sociale in una macro area, delle attività tra cui anche il lavoro, etc. Rimanere coi piedi per terra... Più probabile che il Bitcoiner/investitore in via di FIRE sia il nomade/nullatenente che vive un pò sotto traccia e massimizza libertà/risparmio.
Ma anche qui, devo ancora trovare, almeno in Europa, il vagabondo che non ha la casetta/eredità da qualche parte come backup, o meglio, ci sono ma più probabile che siano puristi di una filosofia di vita e magari non hanno proprio crypto e si sostengono con altro.
Fate passare l'idea che chi non si compra una casa è perchè non se la può permettere o perchè è un nomade tipo Sioux Non è così, è una scelta. Esistono persone benestanti (e anche più che benestanti) che di una casa non sanno che farsene: preferiscono spendere i loro soldi in cose più attraenti o investirli in modo produttivo. Faccio notare che le proiezioni della popolazione in Italia nei prossimi vent'anni sono di 5 milioni di abitanti in meno, mentre l'età media salirà a 50 anni. Secondo voi cosa succederà al prezzo di quasi tutti gli immobili? Il crollo dei prezzi che per ora sta riguardando soprattutto le campagne e le aree montane piano piano passerà alle città anche grandi. I tassi di interesse scenderanno per sostenere i debiti pubblici. Tassi più bassi significano mutui più agevoli, quindi più proprietari e affitti in calo. Se uno fa due valutazioni sul futuro del nostro Paese comprare casa ha sempre meno senso.
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Plutosky, come spiegavo qui si parla in ottica FIRE, ovvero di persone che hanno una disponibilità finanziaria ben maggiore del costo totale della casa. Io ad esempio non spenderei oltre il 20% del patrimonio per comprare la casa, e con questo intendo dire che per come la vedo io uno dovrebbe avere le risorse finanziarie di pagare tutto cash all'istante se volesse. Poi uno potrebbe anche decidere di fare lo stesso un mutuo perché potrebbe avere delle condizioni vantaggiose e quindi vale la pena pagare quegli interessi perché si sta guadagnando di più da un altro lato. Ma ripeto, per una persona che punta al FIRE e che si fa bene i propri calcoli la possibilità non poter pagare la casa dovrebbe essere uguale a quella di bitcoin di andare a $0, ovvero prossima allo zero (dato che tecnicamente la certezza assoluta non esiste).
Potreste stare una vita a discutere se sia meglio affittare o comprare senza arrivare ad una conclusione perchè dipende dalle scelte ed esigenze di ognuno. Chiaro, però per me è interessante capire come si affronterebbero certi situazioni all'atto pratico: fino a quando mi si viene a dire che uno semplicemente si sposterebbe da un posto all'altro ogni anno per il resto della propria vita, mah, facile da scrivere ma poi lo si farebbe per davvero? C'è qualcuno che a 60-70 anni continuerebbe a spostarsi? Io non dico che sia impossibile però mi sembrano molto sparate fini a se stesse, un po' come chi propone di andare a vivere in Georgia o Albania per pagare meno tasse: quanto pensate di durare? Veramente c'è gente che lascerebbe l'Italia per passare i prossimi 40 anni in Georgia? Ne siete proprio sicuri?
Non capisco perchè associ l'acquisto della casa a 1)avere grandi disponibilità finanziarie 2)essere stanziali. Voglio dire sono scelte, anche per chi è ricco e vive sempre nello stesso posto. Elon Musk praticamente non ha case di proprietà, Buffett vive sempre nella stessa dal 1958 quando il suo patrimonio era una briciola di quello di adesso ed infinitamente più modesta di quanto le sue disponibilità permetterebbero. Di solito chi è veramente ricco preferisce l'affitto che è molto più flessibile. A volte investe nel real estate ma solo per oggetti di pregio in zone esclusive come Bezos su Indian Creek Island. Non so come è in America, ma in Italia i contratti di affitto sono prevalentemente pluriennali, minimo 4 anni. Ma ci sono inquilini che spesso abitano nello stesso immobile da 20 o 30 anni.
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Per ritornare IT io ho solamente un paio di domande da fare per capire meglio certi punti di vista, ricordando a tutti che qui si parla di FIRE quindi anche se uno decidesse di farsi un mutuo di 30 anni, vorrebbe dire che avrebbe da parte molti altri soldi, diciamo che la casa gli costerebbe il 20% del suo net worth, non l'80% come accade per una persona normale che lavorerà fino a 65-70 anni. 1) Voi vivreste tranquillamente il resto della vostra in affitto sapendo che non lavorerete più? 2) E se la risposta è sì allora mi piacerebbe sapere come pensate calcolare i possibili aumenti dell'affitto nel corso degli anni e se considerate la possibilità di essere espropriati per qualsiasi motivo. Io faccio un esempio americano che sicuramente è più estremo di quello che succede in Italia ma rende l'idea: - Primo monolocale che ho affittato negli USA nel 2018 - Prezzo al mese $1,400
- Dopo il primo anno di affitto l'edificio è stato venduto e il prezzo nel 2019 è passato a $1,700 (me ne sono andato)
- Ho controllato ora a quanto lo affittano, stesso identico monolocale, e ora sta a $1,900
- Noto che hanno anche aggiunto una pet fee mensile pari a $75 per cane (limite due cani), io ne ho due, quindi all'anno sarebbero ulteriori $1,800, il che porterebbe l'affitto mensile a $2,050
Se facciamo un rapido calcolo abbiamo un aumento dei costi del 46% in 7 anni, media annuale superiore al 6,6%. Se calcolassimo che un aumento annuale reale del proprio patrimonio potrebbe aggirarsi attorno all'8-9%, e togliamo un 3% di inflazione e vorrebbe dire un 5-6% netto che non riuscirebbe a coprire neanche l'aumento dell'affitto che si è registrato nel corso degli anni. Poi ripeto, sicuramente il mercato in Italia è meno dinamico di quello USA, gli aumenti saranno inferiori. Quindi si torna semplicemente alle due domande che ho posto sopra, questo calcolo era solo per dare un'idea più chiara di alcuni possibili rischi reali che probabilmente prima o poi ci si troverà ad affrontare. Rischi che, secondo me, sono molto più probabili dell'eventuale terremoto, guerra, o rivolta sotto casa. E anche quando si parla dei "15-20 dollari/euro mensili" per la manutenzione di qualcosa e poi solamente perché si ha un cane ti partono 50-70 dollari di affitto aggiuntivo. In Italia i contratti standard sono 4+4, quindi l'inquilino ha di regola il canone bloccato per 8 anni, salvo le rivalutazioni ISTAT che sono, si sa, ben inferiori all'inflazione reale. Per 4 anni (o 8 in caso di rinnovo) non può essere mandato via (a condizione che paghi e rispetti il contratto), ma lui può andarsene quando vuole senza penali purchè rispetti il preavviso. Non mi sembrano male come condizioni. Poi anche se faccio un mutuo a tasso variabile, il costo può aumentare ed è difficilmente stimabile. Se lo faccio a tasso fisso la banca mi applica di solito una maggiorazione talmente alta per coprirsi da possibili rincari da essere vicini all'usura. C'è un'altra differenza importante: se le cose volgono al peggio e non posso più pagare l'affitto in genere vengo sfrattato ma non perdo nulla di più. E' vero che il proprietario può agire contro di me ma di solito si accontenta di rientrare in possesso dell'immobile. Se invece smetto di pagare il mutuo la banca esercita l'ipoteca e perdo la casa: di fatto è come se avessi "investito" in una shitcoin e questa andasse a zero.  Non solo: può anche procedere con l'escussione della fideiussione e quindi agire contro il mio garante aggredendo ad esempio il suo stipendio o la pensione. Di fatto tra spese legali, interessi di mora e svendita dell'immobile all'asta, il mancato pagamento del mutuo può tradursi in una perdita ben maggiore del 100% del capitale investito Potreste stare una vita a discutere se sia meglio affittare o comprare senza arrivare ad una conclusione perchè dipende dalle scelte ed esigenze di ognuno. E' come chiedersi se sia meglio comprare un auto o prenderla a leasing. Scelte personali. In ogni caso la CASA NON E' UNA FORMA DI INVESTIMENTO, questa invece è un dato oggettivo su cui spero siamo tutti d'accordo. Non lo è soprattutto per un motivo che forse non è stato ancora detto: perchè e' un bene ILLIQUIDO NON FUNGIBILE. Posso sapere in ogni momento quanto vale 1 bitcoin, 1 azione tesla o 1 grammo d'oro perchè esiste un prezzo oggettivo di mercato vericabile. Il prezzo di vendita di una casa invece dipende da un accordo tra le parti: per questo è un bene commerciale e non una forma di investimento. Il venderla ad un prezzo maggiore o minore dipende dal culo (o lo sculo) di trovare un compratore che se ne innamora o a cui è più o meno funzionale in base alle sue esigenze. Questa è l'antitesi di una forma di investimento. Gli italiani si sono illusi (e purtroppo si illudono ancora) di aver trovato l'investimento perfetto perchè per 30-40 anni i prezzi delle case sono saliti. Ma sono saliti per 3 ragioni fondamentali: -aumento della popolazione (oggi impossibile) -boom economico (oggi impossibile) -riduzione dei nuclei familiari in conseguenza della urbanizzazione (oggi improbabile almeno a grandi numeri) I prezzi della case negli ultimi 20 anni sono mediamente calati del 15-20% Proprio perchè è un bene illiquido non fungibile questo dato è una media che va da un attico a San Babila che probabilmente ha decuplicato il prezzo ad un casolare sulla Sila che invece è calato del 90%. Siccome gli immobili medi italiani sono più del secondo tipo, nella maggior parte dei casi è stata una perdita devastante. E l'italiota medio non se n'è nemmeno accorto perchè "il mattone tira sempre"... Immaginate se i nostri connazionali avessero investito in bitcoin e dopo 20 anni avessero una perdita del 20%. Ci sarebbero le file davanti a qualche Ministero a piangere miseria e chiedere rimborsi perchè..."tengo familia" e sono stato derubato dalla finanza brutta e cattiva. l'aspetto più inquietante del rapporto italiani-mattone è che non si accorgono nemmeno di quanto ci rimettono.
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martedì sarà rimosso il limite a 5k BTC sulla supply di sBTC in ragione della fine della fase di test. https://bitcoinl2labs.com/sbtc-uncappingQuesto permetterà a più bitcoin di confluire in Stacks e sarà abbassato il limite minimo di conversione da 0.01 a 0.001 (maggior accesso del retail). Gli yield probabilmente subiranno un calo, almeno inizialmente, perchè per ora hanno beneficiato di una domanda superiore all'offerta. L'evento forse potrebbe essere bullish su STX con un pò di hype a guidare le danze.
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Sono finalmente Platinum su Nexo   Questo vuol dire che posso indebitarmi ad un costo molto basso (2.9% l'anno) Su Aave c'ho dato un pò troppo dentro con i prestiti e adesso abbiamo un LTV del 50 con le stablecoin che fanno il 23% del collaterale. Sarei liquidato se ETH e BTC dimezzassero dai prezzi attuali. Un pò troppo rischioso per i miei gusti. Una strategia garibaldina sarebbe prendere a prestito su Nexo (al 2.9%) per ripagare parte del prestito di Aave (dove gli interessi passivi sono al 6%). La strategia più conservativa aspettare perchè un -50% di ETH e BTC è possibile ovviamente ma improbabile almeno in tempi brevi. Certo è che la facilità con cui questo giochino funziona rischia di far prendere la mano anche ad un avverso al debito e al rischio come me. D'estate abbiamo fatto un pò le cicale adesso è tempo di tornare formica 
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Ho letto in altri thread che si parla della stabilita' dell'oro.
Un testo di riferimento decisamente approfondito sull'argomento e' "The Golden Constant" di Roy Jastram
Come dico spesso, nei mercati finanziari vige la relativita' piu' totale, in questo testo, come si evince dal titolo, si cerca di capire se l'oro puo' essere considerato in qualche modo una costante in questo mare di relativita'.
Direi che una buona sintesi di quel che dice nel libro si vede in questo grafico a pagina 225: come si e' mosso il potere d'acquisto dell'oro (non il prezzo, attenzione) in UK nell'arco di circa 500 anni:
Un grafico perfetto per WTF happened in 1971? https://wtfhappenedin1971.com/
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Questo parametro in realtà non l'ho mai preso in considerazione, ho visto che tu fillippone e gbianchi lo tenete sott'occhio da molto tempo e fate delle considerazioni Volendo essere pignoli, come siete voi (in senso buono) è giusto valutarlo nei confronti di un altro asset serio e non della valuta FIAT.
ma l'altro asset non è un metro che resta fisso: va su e giù in base a tanti fattori, come tutto il resto. Non esiste una unità di misura stabile in finanza. Tutto è relativo. Almeno il dollaro sappiamo che va solo giù, c'è solo da stabilire la velocità  Il confronto con l'oro è interessante perchè è concettualmente la cosa più simile e quindi il competitor più vicino a bitcoin che esista. Sebbene tante siano anche le differenze. Non perchè l'oro sia stabile. Anzi, è talmente concentrato nelle mani di pochissime balene (le banche centrali) che lo possono manipolare quanto e come vogliono.
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grazie questo aiuta molto a velocizzare le mie prove, tu usi un wallet specifico o va bene un qualsiasi wallet tipo metamask a cui posso cambiare rete? vorrei usare quello che consigliano loro in modo da avere tutto pronto senza avere sbattimenti nel configurare
io uso metamask, mai avuto problemi Prima o poi devo capire tutte ste alternative di Bitcoin Sovryn, Rostock.. tutte diciture che fino ad adesso ho fatto fatica a capire. Cosa hanno di speciale? Scusate la domanda magari sempliciotta, ma vorrei capire
Rootstock è una sidechain Bitcoin in merge mining con la rete principale (cioè un minatore b. se vuole, con lo stesso hashrate, può minare anche i blocchi rootstock) su cui gira un fork della virtual machine Ethereum. Il codice degli smart contract è quindi facilmente adattabile. Le fees si pagano in rBTC che è un clone bitcoin con peg 1:1 Sovryn è una piattaforma Defi che gira su Rootstock. C'è la stessa differenza che c'è tra Ethereum e Aave: uno è la blockchain, l'altra l'app che ci gira sopra.
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Il problema non è tanto il “minore rendimento” è che siamo sotto l’oro!
ripeto: dipende dall'orizzonte temporale considerato e b. vince qualsiasi sia il punto di partenza considerato (anche recente), a parte il progressivo dell'anno o il top del 2021. negli ultimi 12 mesi (pari stagionalità) ad esempio btc/oro=+35% Molti tendono a dimenticare in fretta ma un anno fa si poteva comprare 1 bitcoin alla metà del coriandoli attuali.
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E chiaro che l’oro e stato disintegrato rispetto al valore 0 che aveva Bitcoin.
Non si possono fare sti ragionamenti finché un asset non raggiunge un certo grado di maturità. Finché sei una sorta di “startup” che poi si risulta vincente e ovvio che prendere lo storico dei dati di Nmila miliardi di % up non ha molto senso..
Bisogna vedere da quando Bitcoin e diventato un asset pre-maturo/maturo.
Io partirei dalla bolla del 2017 e da lì a oggi contro l’oro non ha fatto miracoli.
Se prendiamo dai top del 2021 siamo a pari non siamo da nessuna parte.
I risultati si Bitcoin non sono per nulla straordinari, sono buoni ma neanche eccellenti, sono in linea con le varie big tech e neanche meglio di altre visto che Nvidia ha fatto molto meglio e credo anche Netflix e meta.
Il Nasdaq stesso come indice generale non sta poi così tanto sottoperformando, e in linea tra i migliori, quindi comunque la performance e buona, ma sotto l’oro è sotto le migliori.
Questo fa appunto pensare che “il Meglio deve ancora venire” alla Ligabue 🧐
Dal picco del dicembre 2017 bitcoin ha praticamente doppiato l'oro (+565% vs +288%). Gli è superiore anche in intervalli più brevi (es ultimi 12 mesi o 24), mentre gli è inferiore nel progressivo annuo ma i conti si fanno alla fine. Dato che l'indice di Sharpe è uguale significa che questi rendimenti non sono stati raggiunti al costo di una volatilità così tanto superiore. Come accade invece a volte con le altcoin che possono avere perfomance momentanee migliori ma con oscillazioni pazzesche. Da un punto di vista del rendimento/rischio le due asset sono equivalenti e questo è un dato incredibile visto che il sasso giallo si trova nell'anno di grazia in cui ha fatto bingo. I minori rendimenti sono il "prezzo" da pagare per avere un bitcoin molto più maturo. Oggi il rischio di fallimento secondo me è inferiore a quello di una singola grossa azienda americana. Nvidia è l'unica che ha avuto performance migliori, ma detenere le sue azioni espone ad un rischio maggiore. Nvidia è più esposta di bitcoin ad una guerra commerciale, è più esposta al rischio concorrenza di altre aziende è più vincolata ad azioni normative contrarie essendo legata ad una nazione specifica e non globale come b. Ed ha oggi una volatilità simile. Tutte queste cose si pagano. Per intendersi: Siamo +700% negli ultimi tre anni. Ritengo molto improbabile che faremo un altro +700% nei prossimi tre.
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Sinceramente mi sarei aspettato di più dal nostro amico arancione. Vedo XBT/XAU come una proxy della “comprensione” di Bitcoin, pensando soprattutto che deve fare 10x per eguagliarne la capitalizzazione.
Io no  L'oro viene disintegrato (*) qualsiasi sia l'orizzonte temporale considerato, breve o lungo, 4 anni esclusi dove finisce quasi in pareggio. Tutto questo mentre la piedra amarilla si trova nel bel mezzo di uno dei più clamorosi pump della sua millenaria storia. Se poi pensate che le straordinarie performance di b. siano solo frutto della svalutazione fuori controllo dei coriandoli ho due corollari per voi: 1- l'inflazione effettiva USA sarebbe stata, in base alla tabella sopra, del 330% negli ultimi 2 anni e del 94% nell'ultimo. Minchia, nemmeno il Venezuela ai tempi d'oro  2- L'oro non sarebbe riuscito, nonostante appunto il pump leggendario, a tenere nemmeno il passo dell'inflazione. Alla faccia del bene rifugio. E' evidente quindi che l'affermazione di partenza è sbagliata e che se non considerate eccezionali le performance di bitcoin degli ultimi 1,2,3 anni significa semplicemente che avevate aspettative eccessive, forse alimentate da troppa cattiva informazione. (*)faccio anche presente che negli ultimi 3 anni (non 5 minuti..) bitcoin e la sua brutta copia analogica hanno avuto lo stesso indice di Sharpe (https://it.wikipedia.org/wiki/Indice_di_Sharpe ). Quindi anche il discorso "eh ma la volatilità..." non regge. La maggiore volatilità è stata perfettamente compensata dai maggiori rendimenti. Tutto questo sempre mentre l'oro vive il suo anno magico....probabilmente irripetibile
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Grazie Plutosky, questo file rappresenta un esperimento molto interessante in ambito FIRE secondo me, si può ampliare per avere un cashflow costante mensile. Molto utile secondo me. Ho seguito molto tutte queste tue avventure e vorrei provare con Sovryn, hai percaso qualche guida o link per sapere come iniziare? grazie, ritengo sia l'esperimento più interessante che hai mai fatto
trovi tutto qui https://sovryn.com/resources
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Le posizioni lunghe su Bitfinex sono di nuovo in aumento con la solita mostruosa correlazione inversa con il prezzo. Come un orologio svizzero, comprare quando la posizioni sono al top = quasi soldi gratis (quasi perchè la certezza in queste cose è come nel "doman" per Lorenzo de' Medici  ) Ha funzionato per me per tre volte vediamo se funziona anche a questo giro. 
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File aggiornato. L'indebitamento è aumentato un bel pò, LTV a 28% comunque non mi preoccupa grazie ad interessi attivi maggiori di quelli passivi. Le attività sono in aumento grazie soprattutto allo staking su Sovryn che al momento rende l'80% (  ) https://sovryn.app/earn/stakingAnche gli interessi su Eth su Aave sono esplosi raggiungendo il 6-7% (molti shorter hanno voluto scommettere sul calo di Eth dopo il pump delle settimane scorse) Sto lottando per diventare Platinum su Nexo, l'interesse sul prestito mi si abbasserebbe al 2.9% praticamente nulla. Oh grazie, ma come mai hai scelto di portare LTV al 25%, quando scende quindi si aumenta LTV? Ha una sua logica ovviamente
LTV è il rapporto tra il debito e il collaterale. Scende quando riduci il debito o aumenti il collaterale. 25% è solo una soglia di garanzia visto che su Aave liquidano intorno all'80%
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