Has anyone used it?

con la sola differenza che nessuno di punto in bianco ha attribuito valore all'oro, o al mais, ma lo hanno avuto da sempre o da tempo immemore. IN tal modo si è evitato il rischio, insito nel bitcoin, che uno (o alcuni, o molti, ovvero noi early adopters) si appropri (è un rischio potenziale) di una situazione di monopolio PRIMA che il bene si diffonda ed acquisti il suo valore definitivo, e ricevendo guadagno dal proprio investimento via via che quelli più in basso nella piramide continuano ad entrare. In uno scenario possibile, dove uno avesse fatto incetta di bitcoin quando stavano a 10 dollari, e credesse fermamente nel progetto, ed avesse le risorse necessarie per creare un hardware che gli consentisse di produrre la quota maggioritaria dei bitcoin disponibili, in pratica, si troverebbe, a transizione verso il bitcoin avvenuta, a dominare il mercato ed anche l'economia.  Mentre con l'oro, che è già diffuso ed accettato nel suo valore, non sarebbe possibile ciò, se non disponendo in partenza delle risorse per dominare il mercato effettivamente.  E' questa possibilità teorica, ma anche pratica, seppur in misura non così estremizzata, che fa capire come il sistema dei bitcoin abbia dei punti oscuri al suo interno. A questo punto, se proprio si vuole una valuta che non perde valore, e se non si vuole andare in giro con la saccoccia di monete d'oro, meglio sarebbe legare il valore della valuta all'oro (o altro metallo prezioso, o quello che volete, basta che sia una risorsa il più possibile stabile, non IN VIA DI DIVENTARLO, come per il bitcoin), come era una volta, fino agli anni 70 e Nixon se non sbaglio.
L'idea del bitcoin, in sintesi, è buona, almeno nella fase finale, è la fase di transizione che non mi convince affatto. Speculazione, prezzi aleatori, possibilità di creare piccoli trusts.