non mi chiara una cosa sull'antiriciclaggio... bisogna dimostrare da dove vengono gli euro o i bitcoin? perché c'è differenza, nel primo caso da exchange con kyc non ci sarebbe nessun problema, è corretto?
nel secondo caso è una cosa impossibile per tutta una serie di ragioni legate ai miriadi di modi ormai anche morti di ottenere bitcoin in passato
Non solo quindi,
come,
dove e
quando, ma anche
chi ed eventualmente
tramite chi.
Immaginiamo che un minore/figlio studente voglia fare un piano di accumulo pagato dal padre, il piano è intestato al ragazzo,
ma che non avendo reddito, gli viene pagato dal padre.
Un giorno ci sarà che "x" pagamenti sono stati fatti dal padre e poi proseguiti pagando in proprio.
Stiamo parlando poi di padre / figlio o altro, già può nascere un problema di antiriciclaggio... se non c'è vincolo di parentela e/o convivenza.
La norma attuale è un aggiornamento in recepimento di direttive Europee, qui c'è un riassunto:
https://www.altalex.com/documents/leggi/2017/06/20/antiriciclaggioQuindi sollevi l'ipotesi che nel caso un genitore abbia versato al figlio dei soldi, tramite bonifci bancari tracciabili, con cui questi abbia acquistato delle cripto si potrebbe avere un'accusa di antiriciclaggio o altro nei confronti di uno dei due??