Qualche spunto di riflessione che volevo condividere con voi sulla questione Core Scientific.
Ho letto nei giorni scorsi diverse disquisizioni su quanto accaduto all’azienda una fra tutte diversi luoghi digitali dove è stato riportato il titolo “un nuovo cigno nero per bitcoin”.
Sinceramente non ho mai personalmente apprezzato i titoli clickbait, ma soprattutto credo sia sintomo di un problema endogeno che non ancora siamo riusciti a risolvere nonostante la divulgazione sempre più assidua e precisa dei divulgatori.
Facciamo un passo indietro: nel dettaglio è da comprendere come l’intero comparto mining sia in concreto una nicchia nella nicchia dove tanti vorrebbero entrare ma gli ostacoli all’ingresso sono sia di tipo economico sia di tipo tecnologico.
Questa volta ci soffermeremo in dettaglio su quello economico, fulcro del ragionamento che volevo condividervi. Infatti Core Scientific una delle aziende mining più importanti al mondo si trova a dover affrontare una situazione complessa alla luce di un comportamento da parte del management poco responsabile. Infatti cosi come si evince anche dalla neo ricerca di The Block l'azienda avrebbe di fatto scommesso in modo scellerato sulla crescita del prezzo di btc nel medio lungo periodo aumentando esponenzialmente l'ammontare di debito bancario. Questo ha comportato a tendere una situazione critica non ragionata e che sta determinando la capitolazione di questo player.
ll mining risulta essere a rischio? assolutamente no in quanto anche se dovesse scendere l'hashrate e la difficulty il network si riadatterebbe alla nuova condizione potenzialmente redistribuendo la potenza di calcolo su piu player… non male non credete?