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1  Local / Italiano (Italian) / Re: DeFi - Cerchiamo di capirci qualcosa on: September 27, 2025, 10:22:20 AM
coinbase dovrà darli a chi quei bitcoin me li ha venduti
E lo farà tramite bonifico bancario.
molto più probabilmente convertiti prima in satablecoins.
E quindi messi in una banca.

Coinbase si appoggia ad una banca per offrire i suoi servizi, non sostituisce una banca.
2  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: September 27, 2025, 10:19:10 AM
Inoltre una curiosità sul timestamp del blocco 916581.
Curioso anche che abbiano rinunciato ad inserire nel blocco un sacco di transazioni al momento disponibili.
3  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: September 27, 2025, 10:08:16 AM
Quei 100 BTC mica sono della compagnia che emette l'EFT, sono dei suoi clienti.
No, quei 100 BTC sono tecnicamente di proprietà della compagnia che emette l'ETF, i suoi clienti "possiedono" (e dunque hanno diritto di vendere) delle quote, cioè un numerino salvato nel database dell'emittente. Poi c'è dietro tutto un sistema di leggi, di fiducia e di auditing che "assicura" ai clienti che la compagnia possieda veramente quei 100 BTC e non abbia invece utilizzato i soldi dei suoi clienti per qualche altro investimento segreto.
Sono d'accordo sul discorso del poco interesse dietro bitcoin però faccio fatica a vedere un lato negativo nel caso in cui si riducesse il numero di balene in giro. Poi ok che manipolare il prezzo è sempre più difficile ma in passato sappiamo bene come avvenivano certi crash improvvisi, di manipolazione ne abbiamo vista parecchia.
Innanzitutto è bene chiamare le cose nel modo giusto, "possedere" è un termine con un significato preciso.

Non c'è nessun lato negativo riguardo la riduzione di balene, anzi, se le balene diminuiscono vuol dire che la ricchezza è più distribuita. Se vogliamo fare i complottisti, potrebbe esserci un lato negativo nel caso in cui gli enti istituzionali che hanno rapporti stretti con i governi sono gli "unici" che possiedono (e vogliono possedere) Bitcoin. Per esempio gli enti che emettono ETF potrebbero spingere i governi a legiferare un complesso sistema di tassazione che spinge i cittadini ad acquistare ETF tramite intermediari che calcolano le tasse per loro invece che acquistare direttamente bitcoin e magari utilizzarlo per ciò che è stato creato: una valuta digitale.
4  Local / Italiano (Italian) / Re: DeFi - Cerchiamo di capirci qualcosa on: September 26, 2025, 11:43:53 AM
COINBASE oramai fa tutto quello che fa una banca
No, non tutto: i soldi che bonifichi a coinbase per acquistare i suoi prodotti non li tiene Coinbase... ma una banca. Quale? Non si sa.
5  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: September 26, 2025, 11:24:22 AM
con gli ETF almeno abbiamo dietro tante nuove persone, no?
Con gli ETF non è Bitcoin ad avere dietro tante nuove persone, sono i broker ad avere dietro tante persone. I broker, a differenza delle balene, non hanno interesse ad usare bitcoin, alla decentralizzazione, all'open source, ecc... hanno interesse a che i loro clienti facciano più operazioni possibili, paghino più commissioni possibili e che sempre meno persone scelgano l'autocustodia per invece affidarsi a loro.
6  Local / Italiano (Italian) / Re: patriot act bitcoin e leggi liberticide europee on: September 20, 2025, 01:23:38 PM
Purtroppo non credo per nulla che i regulator siano ignoranti.
Può anche essere che non siano loro ad essere ignoranti, sicuramente i termini utilizzati e le richieste delle leggi che scrivono sembrano voler disinformare le persone su ciò che veramente sono le criptovalute.
tutti si sono accorti che la custodia personale è fattibile
Per ora è esattamente l'opposto, i dati su blockchain dimostrano che la custodia personale è sempre più centralizzata e nelle mani di pochi.

Per fare custodia personale è necessaria quanto meno una transazione su blockchain per l'acquisto dei Bitcoin. Il prezzo di Bitcoin sale, gli acquisti ci sono eppure le fee delle transazioni sono al minimo e la capacità di Lightning è al minimo.

Nel 2017 la gente aveva capito che la custodia personale è fattibile. Oggi penso che la gente abbia capito che è più comodo (sicuramente a livello fiscale ma non solo) detenere un ETF o fare un account su un exchange che propone il regime amministrato.
7  Local / Italiano (Italian) / Re: patriot act bitcoin e leggi liberticide europee on: September 18, 2025, 09:01:27 AM
Ciò che pensano i legislatori è stupido e spesso dimostra ignoranza sul tema da parte loro.

Purtroppo però i loro intenti per ora stanno avendo successo: la capacità della rete Lightning è in calo, il costo delle transazioni bitcoin è il minimo possibile (1 sat/vB), sono sufficienti 30 centesimi di dollaro per fare una transazione, anche le altre criptovalute non se la passano bene, su Ethereum una transazione costa 3 centesimi. Tradotto: non c'è quasi nessuno che usa la blockchain, atomic swaps o meno, possibilità di usare UTXO o meno.

Il grosso del lavoro i legislatori lo hanno già fatto trasformando le criptovalute in asset finanziari statici (posseduti e gestiti da enti istituzionali) e rompendo le balle a chiunque tenta di utilizzarli come moneta: hai voglia a calcolare minus e plus valenze di un eventuale commerciante. Se un commerciante usa la moneta FIAT, fiscalmente sta solamente facendo compravendite (deve pagare IVA), se invece utilizza le criptovalute, oltre a fare compravendite (e dunque pagare IVA), per il fisco, il commerciante non sta scambiando criptovalute ma sta vendendo e acquistando "prodotti finanziari esteri" generando minus e plus valenze da calcolare e pure sta detenendo quei "prodotti finanziari esteri" per i quali va pagata l'IVAFE. "E chi me lo fa fare?", direbbe qualcuno.
8  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: September 15, 2025, 10:13:40 AM
Quindi in via teorica, la rete di Bitcoin può anche andare ad una frequenza più alta di come è adesso con il passare del tempo? O poi si tornerà a normalizzarsi e scenderà di frequenza!?
Quello raggiunto l'altro giorno è solo un traguardo simbolico, un po' come quando 25 anni fa si è festeggiato il capodanno dell'anno 2000 o come quando Bitcoin ha raggiunto per la prima volta il prezzo di 100.000 dollari.

Potenzialmente la frequenza di calcolo della rete Bitcoin può crescere ancora e ancora.
9  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: September 13, 2025, 12:08:06 PM
Ma cosa sarebbe questa zetahash?
È gente che non ha la più pallida idea di cosa stia parlando.

L'attività di mining di Bitcoin ha raggiunto la frequenza di 1 zetta-hertz cioè 1 triliardo di hertz. In pratica la rete di bitcoin è in grado di calcolare 1 triliardo (cioè 1 seguito da 21 zeri) di hash al secondo per provare a trovare il nonce necessario a generare un blocco valido.
10  Local / Italiano (Italian) / Re: Dibattito rimozione limite OP_RETURN - Bitcoin Core rimuoverà il limite? on: August 07, 2025, 01:27:00 PM
l'ostacolo principale a metter su un nodo non è  la spesa, quanto piuttosto la pigrizia e la scarsa sensibilizzazione degli utenti al tema della decentralizzazione.
Ad oggi l'ostacolo principale a metter su un nodo è la difficolta ad ottenere un IP che non sia sotto NAT e che consenta dunque di tenere aperta la porta 8333. Domani potrebbe aggiungersi anche la difficoltà ad acquistare un hard disk sufficientemente grande da salvare la catena.
11  Local / Italiano (Italian) / Re: attacco al 51% on: August 07, 2025, 12:44:46 PM
Il miner malevolo deve essere quindi in grado di vincere la lotteria più e più volte per poter effettuare la sua operazione in un tempo brevissimo.
Non so cosa si intende per "brevissimo". Ho fatto fare i conti all'intelligenza artificiale: se l'attaccante ha il 51% dell'hash rate, dopo soli 100 blocchi (cioè 16 ore) ha circa il 73% di probabilità di avere una catena più lunga di quella del resto della rete.
Se l'attaccante invece di avere solo il 51% dell'hash rate avesse il 55% dell'hash rate, già dopo soli 100 blocchi avrebbe l'85% di probabilità di costruire una catena più lunga di quella del resto della rete. La probabilità di successo dell'attacco sale al 99% dopo 100 blocchi con il 60% dell'hash rate a disposizione.

Il penultimo capitolo del white paper di Satoshi, il numero 11, contiene anche un codice in C per effettuare questo calcolo.
12  Local / Italiano (Italian) / Re: attacco al 51% on: August 06, 2025, 10:47:42 AM
Quindi la probabilità che il prossimo blocco sarà ostile è p=0.51. In percentuale 51%.
No state sbagliando. La probabilità che il prossimo blocco sarà ostile è del 100% perché il minatore ostile se ne infischia che la rete onesta ha eventualmente minato un blocco per prima, se ne infischia che la rete onesta ha vinto alla lotteria, lui continua imperterrito a cercare di vincere alla lotteria già vinta dalla rete onesta e a minare il prossimo blocco in sostituzione di quello onesto con l'obiettivo di creare un fork.

Il minatore disonesto impiegherà poco meno di 20 minuti in media per minare il prossimo blocco, la rete onesta invece impiegherà poco più di 20 minuti in media. Nel breve termine si verrà a creare un fork formato da 2 o più catene, una del minatore disonesto e una o più altre della rete onesta. Dato che il minatore disonesto ha un hash rate superiore a quello della rete onesta, riuscirebbe nel lungo termine a mantenere il fork più lungo di quello della rete onesta. Questo anche se la rete onesta fosse capace di cooperare al meglio mantenendo solo una catena concorrente a quella disonesta.


Cerchiamo prima di capire se stiamo parlando della stessa cosa. Nel mio post che hai citato con tutti i calcoli delle probabilità analizzavo due scenari diversi. Prima di fare altri ragionamenti vorrei quindi essere sicuro che stiamo parlando dello stesso scenario. Gli scenari di cui parlavo sono:

1) SCENARIO UNO. Il "miner ostile 51%" pubblica sempre e subito il blocco vuoto (o con transazioni censurate) che mina. Tale blocco va subito in append alla unica blockchain esistente nel mondo. Anche quando i "miner onesti 49" trovano un blocco ovviamente anche questo blocco va in append alla unica blockchain. Dato che il miner ostile è pubblico troverà un blocco in poco meno di 20 minuti e gli altri in poco più di 20, perchè il coefficiente di difficoltà è aggiustato sulla presenza di tutti quanti.

2)SCENARIO DUE. Il "miner ostile 51%" mette su in segreto una mining farm che da sola supera di poco la potenza di calcolo di tutto il mining presente nel mondo. Inizia a minare a testa bassa una nuova chain segreta in parallelo nella quale inserisce TUTTI i blocchi che sta minando cioè SOLTANTO blocchi ostili. L'obiettivo del miner ostile sarà quello di pubblicare al mondo tale catena ostile quando sarà più lunga dell'altra. Il resto del mondo, ignaro della sua presenza, contiuna a minare la blockchain pubblica nella quale vengono inseriti SOLTANTO blocchi onesti. Qui i tempi sono di poco meno di 10 min per il miner ostile e di 10 min esatti per il resto del mondo, non c'è stato aggiustamento di difficoltà perchè il miner ostile non contribuisce all'hash rate pubblico.

Ora, a scanso di equivoci, senza entrare nel merito di cosa succede nei due casi, ti chiedo, stiamo parlando degli stessi scenari? La tua obiezione appena quotata, si riferisce esattamente ad uno di questi due o ad un terzo scenario ancora diverso (nel caso descrivimelo) ?




Io parlo invece di un terzo scenario che è un mix tra lo scenario 1 e lo scenario due:

3) SCENARIO TRE. Il "miner ostile 51%" pubblica sempre e subito il blocco vuoto (o con transazioni censurate) che mina. Tale blocco va in append all'unica blockchain al mondo sostituendo un blocco già esistente generato dalla rete onesta, creando un fork della catena e creando così una blockchain con due rami, come consentito dal protocollo bitcoin.

Nel momento in cui sto scrivendo, l'ultimo blocco della catena è il numero 908855. Nulla vieta a me, miner disonesto, di provare ora a minare nuovamente il blocco numero 908855 inserendo dentro le transazioni che mi piacciono e assegnandomi la coinbase di quel blocco. Se riesco a farlo, il protocollo bitcoin mi da diritto di pubblicare questo secondo blocco 908855 e i nodi di bitcoin sono obbligati a tenere in memoria anche il mio blocco.

In questo scenario la blockchain avrà due blocchi 908855, quello minato da me disonesto e quello minato dal resto della rete. Quale dei due blocchi deve essere considerato ufficiale? Bisogna aspettare e vedere quale dei due fork diventa più lungo. Ovviamente se ho una potenza di calcolo maggiore di tutto il resto della rete il mio fork col tempo tenderà ad essere più lungo.
13  Local / Italiano (Italian) / Re: attacco al 51% on: August 05, 2025, 09:20:04 PM
Quindi la probabilità che il prossimo blocco sarà ostile è p=0.51. In percentuale 51%.
No state sbagliando. La probabilità che il prossimo blocco sarà ostile è del 100% perché il minatore ostile se ne infischia che la rete onesta ha eventualmente minato un blocco per prima, se ne infischia che la rete onesta ha vinto alla lotteria, lui continua imperterrito a cercare di vincere alla lotteria già vinta dalla rete onesta e a minare il prossimo blocco in sostituzione di quello onesto con l'obiettivo di creare un fork.

Il minatore disonesto impiegherà poco meno di 20 minuti in media per minare il prossimo blocco, la rete onesta invece impiegherà poco più di 20 minuti in media. Nel breve termine si verrà a creare un fork formato da 2 o più catene, una del minatore disonesto e una o più altre della rete onesta. Dato che il minatore disonesto ha un hash rate superiore a quello della rete onesta, riuscirebbe nel lungo termine a mantenere il fork più lungo di quello della rete onesta. Questo anche se la rete onesta fosse capace di cooperare al meglio mantenendo solo una catena concorrente a quella disonesta.
14  Local / Italiano (Italian) / Re: attacco al 51% on: August 05, 2025, 11:54:37 AM
semplicemente rallenterà la rete nel senso che ogni 100 blocchi ne avremo 51 vuoti e 49 "normali"
Non proprio, se l'attaccante iniziasse fin da subito con la sua strategia, senza aspettare 3 mesi, dopo un po' di tempo avremmo una catena formata da 51 blocchi consecutivi vuoti dell'attaccante ed una o più catene prodotte dal resto della rete (che non è formata da alleati ma da entità in competizione). Per esempio, alla produzione del secondo blocco "fork" dell'attaccante, alcuni software mining potrebbero decidere di iniziare a minare partendo dal blocco dell'attaccante invece che dalla catena formata dalla rete "onesta", a questo punto si verrebbe a creare una situazione in cui:
  • l'attaccante, pefettamente consapevole di ciò che sta facendo, continua ad avere il 51% dell'hash e a produrre i suoi blocchi consecutivi ignorando gli altri
  • alcuni software mining onesti, non riconoscendo la presenza di un attaccante, sprecano inconsapevolmente il proprio hash rate provando a minare blocchi che partono dalla catena più lunga, cioé il fork dell'attaccante
  • il resto della rete che continua a minare la catena "onesta" ma con un hash rate ancora minore del 49% a causa dell'assenza dei minatori del secondo punto.

I software di mining, senza un intervento umano, inizierebbero piano piano a minare tutti quanti sulla catena dell'attaccante (anche se i loro eventuali blocchi verrebbero puntualmente ignorati dall'attaccante stesso) che con l'andare del tempo tenderà a diventare la più lunga rispetto alla catena onesta.

Quanto impiegherebbero i minatori ad accorgersi dell'attacco e organizzarsi per escludere l'attaccante? Tenuto conto che un software di mining può legittimamente minare un blocco e assegnare la coinbase a qualsiasi chiave pubblica disponibile (cioè quasi infinite), come si fa ad escludere l'attaccante ed evitare che una volta escluso questo non ricominci con una chiave pubblica diversa?
15  Local / Italiano (Italian) / Re: attacco al 51% on: August 05, 2025, 09:38:03 AM
la modifica software sarebbe minimale
Mah insomma, sarebbe un rollback stile DAO che creerebbe un precedente nella rete di Bitcoin: volendo, gli sviluppatori possono censurare blocchi validi indesiderati.

E se invece l'attacco avvenisse istantaneamente? Cioé invece di attendere 3 mesi questa entità iniziasse fin da subito a pubblicare i suoi blocchi con una velocità leggermente superirore a quella del resto della rete? La rete come si comporterebbe? I minatori continuerebbero a minare la loro catena o per qualche motivo dettato dal loro software inizierebbero a produrre blocchi legati alla catena dell'attaccante? Blocchi che verrebbero comunque esclusi dall'attaccante ma che sarebbero in ogni caso legati alla catena dell'attaccante e dunque persi per sempre. L'eventuale "modifica minimale" quale catena ripristinerebbe? La rete si coalizzerebbe subito contro l'attaccante o per un certo periodo di tempo si creerebbero fork a profusione?
16  Local / Italiano (Italian) / Re: attacco al 51% on: August 05, 2025, 09:34:22 AM
Sicuramente a tendere il problema rientrerà ma tale periodo di tempo di disservizio è una cosa che sfiducia la rete bitcoin -> obiettito dell'attaccante raggiunto.
Io ti do ragione al 100%. Però secondo me bisogna rispondere con maggior precisione alle due domande:
  • Quanto costa fare ciò?
  • Quanto tempo ci vuole?
Una volta risposto a queste domande bisogna chiedersi se per uno Stato è fattibile mantenere un programma nascosto di sabotaggio di Bitcoin a quel costo e per quel periodo di tempo.

Tu hai fatto il paragone con il programma Apollo, il programma Apollo era una pubblicità dello Stato, veniva usato dalla politica per auto-promuoversi, i cittadini votavano il presidente di turno e sceglievano USA invece di URSS perché gli USA rivendicavano pubblicamente il programma Apollo.

Se gli USA o chi per loro decidessero di destinare tempo e risorse economiche per avviare pubblicamente un programma di sabotaggio di Bitcoin, i cittadini cosa penserebbero? Per ora i cittadini USA hanno votato un presidente pro-cripto...
17  Local / Italiano (Italian) / Re: attacco al 51% on: August 04, 2025, 10:39:15 PM
No no no no bitcoiner180. Non è così ! Non è che validi più veloce i blocchi! Hai una probabilità maggior (come una lotteria) di indovinare il blocco.
Facciamo così, prima ti guarda quel video che ho postato poi ne riparliamo? Stai insistendo da stamattina....per favore, davvero, guardati quelle referenze e poi ne riparliamo.
Il processo di mining è da sempre paragonato a una lotteria perché casuale.
Se vincessero (in maniera capitalistica) solo chi ha le maggiori risorse non avremmo Bitcoin ma una shitcoin centralizzata.

Se ho il 51% dell'hash rate, posso validare i blocchi con poco più della velocità con cui li valida tutto il resto della rete, quindi posso "mettermi in proprio" e mettermi a produrre solo i miei blocchi ignorando gli altri. Nel momento in cui inizio a fare ciò ovviamente la velocità di produzione dei blocchi dell'intera rete dimezzerà: io avendo il 51% dell'hash rate impiegherò mediamente circa 19min 59 sec, tutti gli altri invece, collaborando tra di loro impiegheranno circa 20 min 1 sec.

Come vedi, "mettendomi in proprio" riesco a stare al passo con il resto della rete, anzi riesco ad essere leggermente più veloce del resto della rete nel produrre una catena valida e, a lungo andare, la mia prima o poi diventerà la catena più lunga e quella accettata come ufficiale.

Ciò che dice il video in quei pochi secondi che vanno dal minuto 19 al minuto 19.45 è esattamente ciò che dici tu ed è fuorviante. I blocchi consecutivi li vince sempre chiunque, anche tu con il tuo PC di casa se continui a farlo minare continuerai a vincere infiniti blocchi consecutivi, solo che produrrai una catena decisamente più corta di quella prodotta nel frattempo dalla rete bitcoin, impiegherai 1 anno per produrre il primo blocco della tua catena quando il resto della rete ne ha già prodotti a migliaia.

La regola è: se hai meno del 50% dell'hash rate ti conviene accettare le vincite degli altri provando a vincere un nuovo blocco che valida la vincita precedente. Se hai più del 50% dell'hash rate ti conviene NON accettare le vincite degli altri provando a vincere un nuovo blocco che valida la TUA vincita precedente.
18  Local / Italiano (Italian) / Re: attacco al 51% on: August 04, 2025, 10:17:04 PM
Compri il 51% delle combinazioni super enalotto (che è uno scricciolo come numero rispetto alla difficoltà di mining). Hai qualche "certezza" di vincere una o più lotterie di fila?
Poni la domanda sbagliata. Non ti devi chiedere se hai la certezza di vincere più lotterie di fila, ti devi chiedere se riesci a validare i blocchi più velocemente di tutti gli altri messi insieme. Nel caso si detenga più del 51% dell'hash rate, la risposta è sì, sei statisticamente più veloce di tutti gli altri messi assieme nel produrre una catena valida. Questo perché Bitcoin non è come la lotteria: alla lotteria appena uno vince nessuno può contestare la sua vincita, in Bitcoin sì invece.
19  Local / Italiano (Italian) / Re: attacco al 51% on: August 04, 2025, 06:26:43 PM
A me il motivo descritto in questo thread per cui si ritiene praticamente impossibile un attacco 51% non mi convince per nulla.

In un mondo dove l'80% della ricchezza è detenuto dal 10% delle persone mi sembra anzi piuttosto probabile che si possa venire a creare un'entità che detiene più del 50% dell'hash rate.

Il motivo per cui l'attacco del 51% ha forse poche probabilità di essere attuato è il senso logico di attuarlo, infatti l'attacco ha senso solo se viene eseguito di nascosto, cioè se l'attaccante riesce a sfruttare la sua potenza di calcolo per assegnare a sé stesso tutti i blocchi della catena e a censurare le transazioni che vuole censurare senza far notare a tutti gli altri che ciò sta avvenendo. Nel momento in cui il mondo scopre che il protocollo Bitcoin è controllato da un'entità centrale, Bitcoin smette di avere senso, la mining farm di questa entità smette di avere senso e tutti i Bitcoin minati e controllati da questa entità smettono di avere valore.
20  Local / Italiano (Italian) / Re: attacco al 51% on: August 04, 2025, 10:47:40 AM
No. Anche se hai il 51% non hai il controllo automatico di tutta la rete a vita!
Questo io non l'ho mai detto, come si dice: l'unica cosa certa nella vita è la morte. Sicuramente se sei ragionevolmente sicuro di poter mantenere un controllo profittevole del 51% dell'hash rate, hai la possibilità di infischiartene di eventuali blocchi validati dagli altri perché sai che statisticamente a lungo andare la tua la catena, formata solamente da blocchi tuoi, tenderà ad essere la più lunga e dunque quella considerata ufficiale dal consenso Bitcoin.

Ti suggerisco di approfondire quel link e la storia della pool che ti ho linkato.
L'ho letto: tanti bla bla bla, pochi dati e una pool che passa dal millantare più del 51% dell'hash al fallire due anni dopo.

Ti suggerisco di studiare un po' di statistica, l'attacco del 51% è un attacco teorico completamente valido supportato dalla teoria statistica. Nella realtà è un tipo di attacco poco pratico ma assolutamente perseguibile a livello teorico.
Anche compri il 51% di ogni lotteria, devi vincerle tutte!
No, non devi vincerle tutte, devi vincerne più degli altri e se compri ogni volta il 51% dei biglietti tenderai a vincerne di più degli altri. La blockchain ufficiale di bitcoin non è l'unica blockchain valida esistente, è solamente la più lunga, quella che ha vinto più lotterie. Se tu sai di essere in grado di poter vincere nel lungo termine più lotterie di tutti gli altri messi assieme puoi forkare la catena e mantenere il tuo fork sapendo che a lungo termine, prima o poi, supererà in lunghezza la catena costruita da tutti gli altri e verrà dunque considerata dal consenso la catena ufficiale.
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