Certo, questo lo avevo capito, ma la mia domanda riguardava la verifica di autenticità dello spender. Alice firma con la sua chiave privata e per verificarla occorre quella pubblica. Bob inserisce la sua chiave pubblica nello script della firma (ScriptSig)  in modo che possa essere verificata la corrispondenza tra lui e destinatario quando deve ri-spendere i soldi datigli da Alice, ma non capisco come sia possibile che la firma di Alice non sia verificabile da chiunque, non solo da Bob. A meno che nello script della firma Alice inserisce la propria chiave pubblica in riferimento a quello da cui ha avuto i bitcoin che poi versa a Bob..

Quando Alice invia dei bitcoin a Bob, come fa Bob a verificare la firma digitale di Alice? Lui ha solo il suo indirizzo (ovvero l'hash della sua chiave pubblica) ma per verificare la firma digitale occorre la chiave pubblica intera di Alice...

Ho bisogno di una spiegazione chiara su cosa sono e come vengono gestiti gli input e gli output delle transazioni bitcoin: comprensiva dell'uso che viene fatto degli script.

Da come ho capito, il nonce che si usa per minare viene aggiunto all'hash del blocco da confermare: ma se il nonce è di soli 32 bit vi possono essere al massimo solo 4 miliardi circa di tentativi per ottenere un hash valido. Ma se l'hash deve essere preceduto da 13 zeri, come mai 4 miliardi di possibili tentativi non sono insufficienti?