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1  Local / Discussioni avanzate e sviluppo / DOJ all'attacco di Bitcoin on: May 04, 2024, 05:50:09 PM
Il dipartimento di giustizia americano ha recentemente messo sotto accusa e sequestrato il servizio/sito di Samourai, uno dei più famosi wallet Bitcoin



L'azione legale segue, a stretto giro, quella già mossa contro Tornado Cash, un altro servizio simile legato alle shitcoin.
Keonne Rodriguez e William Hill, gli sviluppatori di Samourai  rischiano fino a 25 anni di carcere.

QUAL'E' L'ACCUSA?

Samourai, oltre ad essere un wallet non custodial, gestiva Whirlpool, uno dei più famosi servizi di Coinjoin

https://docs.samourai.io/whirlpool/start

Coinjoin è un metodo trustless, a tutela della privacy degli utenti, con cui diversi pagamenti bitcoin vengono accorpati in un'unica transazione in modo da rendere più complicato, per un osservatore esterno , capire chi ha pagato chi.

Un aspetto importantissimo è che Whirlpool era un SERVIZIO COMPLETAMENTE NON CUSTODIAL: nonostante esistesse un server, che coordinava l'accorpamento delle transazioni, IN NESSUN MOMENTO QUESTO SERVER CUSTODIVA I FONDI DEGLI UTENTI CHE UTILIZZAVANO IL SERVIZIO.

Quindi Rodriguez e Hill si erano limitati a sviluppare il tool, gestire il server e incassare le relative fees di chi voleva mescolare le transazioni ma MAI custodivano i fondi degli utenti. Quindi, a rigor di  logica, non potevano ritenersi responsabili della provenienza dei fondi degli utenti.

Il punto focale della faccenda sta tutto qui.

Finora le autorità governative USA, seguendo la normativa FINcen del 2013, avevano evidenziato due requisiti  affinchè un gestore di criptovalute potesse definirsi MTB (Money Transmitter Business): 1) che trasferisse fondi per conto degli utenti 2) che controllasse le chiavi private dei clienti.


Gli MTB sono da anni obbligati a fare KYC dei loro clienti.


Questo è il motivo per cui i CEX, come Coinbase o Binance, sono obbligati a fare KYC: essi svolgono sia il punto 1) che 2) sopra.

L'amministrazione Biden, l'FBI e i giudici che accusano Samourai, invece, con una mossa completamente a sopresa, sostengono che sia sufficiente TRASFERIRE/VALIDARE TRANSAZIONI per essere MTB ed essere quindi obbligati a tracciare chi sono i soggetti che usano il software o servizio

Questa interpretazione STRAVOLGE l'intero impianto normativo di Bitcoin e delle criptovalute perche OGNI WALLET NON CUSTODIAL O ADDIRITTURA OGNI FULL NODE è potenzialmente classificabile come MTB e quindi obbligato a tracciare chi sono le persone che lo utlizzano e le loro transazioni.



Anche Metamask, da sempre non custodial, è sotto indagine come broker dealer non autorizzato



alcune mie considerazioni:

1)Se passasse questa linea, sarebbe LA FINE per Bitcoin come lo conosciamo (almeno sul suolo americano). Non sarebbe possibile rispettare quanto sopra mantenendo la rete decentralizzata, resistente alla censura e pseudonima. Bitcoin diventerebbe un immenso giardino murato dove i nodi sarebbero come banche che tracciano tutto.
Resterebbe a livello sotterraneo, come rete clandestina, usata tramite VPN o Tor. Probabilmente avremmo anche un fork tra il bitcoin "legale" e quello "puro"

2)Con questa linea, ogni sviluppatore o ogni nodo della reta diventa RESPONSABILE LEGALMENTE dell'uso che le persone fanno del suo software. Capite quanto è idiota oltre che anticostituzionale questo principio?

3)Il fatto che la rete blockchain sia pubblica, unito alla interpretazione governativa che tutti gli utenti devono accedervi nominativamante, renderebbe la rete Bitcoin "ufficiale" la morte di qualsiasi forma di privacy. Molto peggio del sistema bancario. Perchè a quel punto tramite la blockchain tutto sarebbe in piazza e tutti saprebbero chi possiede cosa.
Già oggi purtroppo è così in parte perchè sappiamo come la pseudoanonimità non difende la privacy: i Coinjoin servono a punto per impedire che chiunque sappia i cazzi miei, quanti soldi ho, dove li spendo, cosa compro e così via. https://reason.com/2024/05/01/groundhog-day-for-the-crypto-wars-the-doj-on-bitcoin-prowl/

Ovviamente la lobby delle criptovalute e le associazioni di categoria annunciano battaglia:



Penso che sul successo futuro di Bitcoin non ci sono dubbi. Io non ne ho. Il genio è fuori dalla lampada e non può essere fermato. Qualcosa di troppo grosso per essere fermato. Tuttavia gli esiti possibili che vedo a lungo termine sono questi due:

1)Se il governo USA perde. Bitcoin resta la rete libera e anticensura di adesso. Soprattutto una rete UNICA usata da Wall Street come dal venditore di banane su una spiaggia di El Salvador. Assisteremo ad una maggiore centralizzazione dei bitcoin (token) nelle mani delle grandi organizzazioni finanziarie ma questo non riguarda la rete Bitcoin che rimarrà appunto senza il controllo di nessuno, a livello di struttura di rete e regole del consenso

2)Se il governo USA vince. Bitcoin non potrà essere fermato lo stesso. Come la droga o la prostituzione, non è qualcosa che si può impedire per legge. La domanda è troppo alta e la tecnologia troppo utile. Tuttavia avremo una spaccatura tra una rete murata e una rete libera, probabilmente con un fork di due token. Qualcosa di simile alla spaccatura tra Web e Dark Web. Se mi avessero detto trent'anni fa che il Web sarebbe diventato al 90% Facebook e Instagram avrei detto bella schifezza. E in parte e cosi ma questo non impedisce al Web centralizzato e spione di oggi di valere miliardi e di avere miliardi di utenti. Perchè all'utonto medio della privacy  e della libertà non frega nulla.

Un bitcoin governativo e nominativo perderebbe moltissime della sue qualità, sarebbe sotto la gestione di Blackrock e Fidelity. Manterrebbe però la narrativa dell'oro digitale, della scarsità. Forse sufficiente per gli acquisti in massa di Wall Street, visto che l'altro bitcoin, quello libero, non potrebbero più toccarlo.

Insomma l'esito 2) non lo vedo come la morte del bitcoin libero ma come un suo parziale ridimensionamento perchè perderemmo gli USA, la tutela legale, e gli investimenti istituzionali.

Per questo tutti avremmo da perdere e per questo bisogna lottare per difendere il punto 1).

Stay tuned per gli sviluppi 
2  Local / Italiano (Italian) / RUNE+BOB: grosse novità per Bitcoin in arrivo on: March 24, 2024, 06:05:58 PM
Aprile, oltre al ben noto halving, vedrà il lancio del protocollo Rune.

Rune è una sorta di Ordinals 2.0, sviluppato dalla stessa persona (Casey Rodarmor)

Tecnicamente la cosa è abbastanza complessa: per semplificare, la principale differenza è che mentre Ordinals legava le singole inscription ad un satoshi, in Rune il legame sarà inscription-UTXO. In sostanza Rune sarà un protocollo UTXO-based che si integrerà quindi molto meglio con Bitcoin. Ogni transazione rune, usando la funzione OP_RETURN, conterrà istruzioni sulle caratteristiche, quantità o cambio di proprietà dell'asset emessa o trasferita, sia essa un NFT o un token.

Questo permetterà a Rune di essere molto meno avido di spazio on-chain rispetto ad Ordinals.

Per approfondimenti tecnici:
https://rodarmor.com/blog/runes/
https://sovryn.com/all-things-sovryn/bitcoin-runes-tokens

Rune sarà anche compatibile con LN.

In pratica questo protocollo entra nella competizione con i vari progetti L2 che non richiedono token esterni, quali RGB e Taproot Assets (ex Taro).
I quali differiscono dai L2 che invece prevedono l'emissione di cripto aggiuntive (come Stacks o Sovryn).

Solo che mentre RGB e Taproot Assets hanno date di rilascio degne di Duke Nukem Forever, Rune pare vedrà la luce fra meno di un mese.

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Sempre ad Aprile dovrebbe vedere la luce anche  BOB (Build on Bitcoin)

https://www.gobob.xyz/

BOB è un progetto ambizioso: è sostanzialmente un layer 2 multichain che funge da livello superiore allo stesso tempo sia di Ethereum che di Bitcoin.
Tecnicamente è un rollup di ETH (come Arbitrum) ma reso sicuro da un nuovo protocollo di merge mining POW chiamato Optimine

Il merge mining è sostanzialmente la possibilità di riutilizzare il mining Bitcoin per mettere in sicurezza altre catene: in cambio, i minatori btc che aderiscono beneficiano delle fees di queste altre chain



L'obiettivo finale di BOB è quello di diventare un L2 nativo anche di Bitcoin sempre mediante rollup.

Ricordo che i rollup (la tecnica di impacchettare le tx off-chain e di validarle una-tantum cumulativamente sulla catena principale) sono la tecnologia al momento più promettente di scaling e di estensione di funzionalità di una mainchain. Sono già attivi su ETH e stanno per arrivare su Bitcoin grazie al protocollo BitVM, senza bisogno di fork



Se questa cosa andrà in porto dovete immaginarvi BOB come un ambiente dove sia ETH che BTC girano nativamente, su entrambi è possibile applicare smart contracts (quindi Defi, stablecoin, token issuance....), compatibili con la ethereum virtual machine  e la liquidità dei due mondi si fonde in una cosa sola  Shocked

Come se non bastasse Marathon (il grosso miner USA) vuole portare questo BOB a livello istituzionale , mediante una sua implementazione chiamata ALYS



Sarà una primavera-estate molto calda per Bitcoin e i suoi layer 2. Grin
3  Local / Italiano (Italian) / Ordinals, SNS e il Bitweb….riflessioni sul futuro di Bitcoin on: November 16, 2023, 02:32:57 PM
Tutti sanno, più o meno, cosa sia Ordinals, la più discussa, controversa e (diciamolo) geniale innovazione di Bitcoin degli ultimi tempi

Sfruttando Taproot è possibile salvare (“inscrivere” appunto) dei metadati (immagini, video, testo…) sulla blockchain, collegando questi dati ad uno specifico satoshi che viene appositamente individuato (ordinato) mediante un numero progressivo (da qui il nome ordinals).

Il possessore del satoshi possiede anche tutti i dati ad esso collegati.

Finora questo meccanismo è servito per due cose: i famigerati NFT e i token BRC-20, cioè delle shitcoin emesse e circolanti direttamente all’interno della blockchain Bitcoin.
Come tutte le innovazioni, partorite per uno scopo e poi evolutesi per altri, un nuovo ambito di utilizzo è però nato ed ha delle potenzialità ben superiori a scimmie mutanti e token pump&dump

SNS

Sns è un acronimo che sta per Sats Names e consiste nella possibilità, tramite Ordinals, di pubblicare delle stringhe di testo (names) sulla blockchain.


Lo scopo originario era quello di creare un alias più intelligibile per un indirizzo bitcoin.
In modo analogo a come funziona il DNS su Internet, SNS prende un indirizzo bitcoin poco memorizzabile e lo “traduce” in una sintassi meglio comprensibile come ad es. plutosky.sats

Per far questo sfrutta Ordinals: crea una inscription testuale dove la stringa plutosky.sats viene collegata ad un mio indirizzo. Essendo la stringa salvata su blockchain, tutti possono verificare questo collegamento.

Detta così sembra una sciocchezza, ma SNS ha dato il via a qualcosa di molto più intrigante…il Bitweb.

Prima però bisogna fare un passo indietro ed introdurre un nuovo concetto: le Recursive Inscriptions (d’ora in poi RI)

LE RECURSIVE INSCRIPTIONS

Ordinals si è scontrato subito con il limite della dimensione di blocco. Dato che i metadati vengono salvati su blockchain, e che per creare una Inscription va fatta una tx on chain, usare ordinals può essere molto costoso a livello di fees. Inoltre, dato che oggi un blocco ha un limite fisico in 4mb di dati, non sarebbe possibile salvare file più grandi di questa dimensione.

La soluzione sono le RI.

Le RI sono una tecnica che permette di scomporre i dati delle inscription in piccoli “pezzi” collegati fra loro e di salvare questi pezzi in blocchi diversi della blockchain.
Al momento della visualizzazione del testo o del rendering dell’immagine, sarà compito dell’explorer di ordinals  rimettere insieme questi pezzetti per ricreare il file originale.

In questo modo si risparmia enormemente spazio per due motivi:

1-parti comuni del file possono essere salvati una volta sola. Pensate alle collezioni NFT ( es le scimmie mutanti) dove un immagine di fondo (una scimmia) viene modificata in tanti modi diversi ma sempre quella rimane. In questo caso viene memorizzato il jpeg di base una volta sola e poi caricate solo le differenze

2- Tutto ciò che viene pubblicato sulle RI può essere riutilizzato da RI successive. Sono state quindi caricate delle vere e proprie “librerie” di immagini e metadati su cui costruire tutte le inscriptions successive. In questo modo ogni volta vengono caricate solo le novità risparmiando notevolmente spazio.


Esempio di come funzionano le RI: per la seconda immagine verrà caricata solo la cornice, mentre per la figura sarà riutilizzata la prima immagine. Delle librerie, anch'esse on chain, permettono di programmare il modo in cui le due immagini devono fondersi


IL BITWEB


Direte: cosa c’entra la parola Web con tutto questo?

Qualcuno ha messo insieme SNS e le RI trovando delle similitudini con ….URL e collegamenti ipertestuali.

Il Bitweb altro non è che la pubblicazione di veri e propri siti internet su blockchain dove l’indirizzo della pagina web viene salvato mediante SNS.

Il contenuto della pagina Web è invece un insieme di RI (testo, immagini…) collegate fra loro mediante i link con cui funzionano le RI.

In pratica diventa possibile pubblicare un sito web su blockchain, con collegamenti ipertestuali, immagini e testo dove ogni pezzo di quel sito è una inscription di Ordinals.


Il sito viene renderizzato in tempo reale dal “browser ordinals” rimettendo insieme il tutto.


Quali sarebbero i vantaggi del Bitweb rispetto al web classico? Beh eccone alcuni:

-creazione libera di indirizzi senza ricorrere a strutture centralizzate come l’ICANN . In caso di doppia registrazione di domini uguali, SNS dà automaticamente la priorità a quello pubblicato prima.

-decentralizzazione e resistenza alla censura: i siti su Bitweb sarebbero visibili h24, i loro contenuti liberi e immodificabili. Un sito su Bitweb non può essere rimosso o oscurato

-spese di gestione più economiche: la pubblicazione di un sito richiede solo la tx iniziale con relative fees. Ma l’hosting è gratuito ed assicurato dai nodi della rete Bitcoin: non è necessario pagare terze parti come AWS e simili

- piena compatibilità con i wallet bitcoin: qualsiasi fruizione di contenuti a pagamento potrebbe essere veicolata attraverso la rete Bitcoin stessa. In pratica il web con un sistema di pagamento giù nativamente integrato al suo interno!

-Maggiore sicurezza dei contenuti: tutto ciò che viene pubblicato avrebbe lo stessa grado di protezione di una transazione bitcoin. Il mining e la decentralizzazione proteggerebbero il web al posto di antivirus e firewall.

-Accesso più rapido e aperto. Nonostante molti siti più grandi abbiano mirror sparsi per il mondo, se devo accedere ad una sconosciuta pagina web in Australia la mia richiesta viene instradata fino là. Ogni server nel mezzo è un potenziale collo di bottiglia. Con il Bitweb, grazie alla ridondanza nativa della blockchain, basta accedere al nodo più vicino (o a se stessi, se si è un full-node) per avere automaticamente l’ultima versione del web

- Infinita maggiore privacy sia per chi pubblica che per chi fruisce


Ovviamente sono altrettanto numerosi i possibili limiti.

Il più evidente, che sento già rimbalzare nelle vs testoline mentre leggete: come è possibile far stare l’intero web dentro una blockchain che, per restare decentralizzata, deve essere leggera nelle dimensioni e mantenere delle limitazioni nel blocksize?

Ovviamente non è possibile. Tuttavia:

-Il bitweb non sarebbe il sostituto del web. Le due cose possono benissimo coesistere ognuna con i loro pro e contro. Non si tratta di replicare in toto quello che esiste già, ma di creare un’alternativa

-Ordinals è nato da nemmeno due anni e, a livello di risparmio di spazio, ha già fatto dei passi da gigante con soluzioni davvero eleganti come le RI. Esistono già immagini dinamiche da oltre 4k salvate in inscriptions ognuna non superiore ad 1 kb.  
Questa pagina web https://www.ord.io/11849888 è creata con una inscription di 2.73 kb
Cosa si inventeranno in futuro?

-Le RI rendono possibile spezzettare file fra più blocchi. Se il singolo blocco è limitato, il numero di blocchi non lo è. La blockchain produrrà (potenzialmente) infiniti blocchi. Quindi posso pubblicare anche file di grandi dimensioni se li suddivido nel tempo , sfruttando i 4mb che la rete mette a disposizione ogni 10 minuti.

RIFLESSIONI FINALI

Io non sono né un purista che dice che l’unico uso ammesso deve essere quello monetario, né uno che si fa prendere da entusiasmi per cose che per ora sono solo abbozzate.

Il Bitweb deve ancora dimostrare tutto e può benissimo finire in una bolla di sapone.

Quello che questo utente dà per già scontato io lo metterei sotto forma di domanda


Is  storage the killer app for Bitcoin?

Se la risposta è si, Bitcoin potrebbe diventare “la bacheca indelebile del mondo”, una lavagna incancellabile dove i bitcoin sono solo il gesso per scrivere su questa lavagna.

Un uso ben diverso da quello per cui sono stati pensati finora.

Il web all’inizio ha avuto usi futili (la pornografia), poi più nobili (wikipedia, la condivisione della conoscenza..) poi di nuovo molto futili (i social network)

Nessuno negli anni 80-90 avrebbe centrato la previsione sulla sua evoluzione futura.
Prevedere oggi cosa sarà Bitcoin fra 10-20 anni è altrettanto difficile.
Da appassionato so solo che sarà affascinante come non mai seguirne l’evoluzione
4  Local / Italiano (Italian) / Grayscale vince la causa contro la SEC on: August 29, 2023, 02:42:26 PM
https://twitter.com/JSeyff/status/1696530277198393353

Grayscale Bitcoin Trust ha adesso più probabilità di trasformarsi in un ET* e con loro tutti quelli che vengono dopo

Ovviamente Blackrock & C. si erano mossi in anticipo perchè avevano avuto "sentore", diciamo così  Grin, di questo esito

La SEC ha ora 45gg di tempo per chiedere una revisione della decisione da parte dei giudici in "seduta plenaria"
https://twitter.com/JSeyff/status/1696537956692251135
5  Local / Italiano (Italian) / Paypal lancia la sua stablecoin on: August 08, 2023, 08:18:02 AM
Paypal zitta zitta è riuscita dove Facebook aveva fallito.

Sarà che è un progetto meno ambizioso (Libra aveva ambizioni globali legandosi ad un paniere di fiat,mentre questa sarà solo un clone di tether ), sarà che sono cambiati i tempi fatto sta che abbiamo la notizia ufficiale: Paypal sat per lanciare la sua (shit)stablecoin.

https://www.paypal.com/us/digital-wallet/manage-money/crypto/pyusd

Per ora solo in USA e integrata nel loro wallet Venmo (che funziona solo con un conto bancario associato  Grin)

PYUSD girerà su Ethereum Grin questo il link dello smart contract:

https://etherscan.io/address/0xe17b8adf8e46b15f3f9ab4bb9e3b6e31db09126e

La custodia è affidata a Paxos, ovviamente abbiamo i soliti annunci di completa copertura con dollari e soprattutto t-bills. Che, come insegna Tether, è dove Paypal farà i veri guadagni lucrando sui rendimenti.

Interessante il fatto che il contesto normativo USA ancora non chiaro sulle stablecoin non abbia scoraggiato Paypal. Forse sanno cose che non sappiamo: è in arrivo una legge che renderà perfettamente legali le stablecoin private?

Se avevate dei dubbi sulla centralizzazione  di questa shitcoin sappiate che è già stato trovato il codice che permette all'azienda di congelare e svuotare un account

https://twitter.com/BitcoinNewsCom/status/1688665649642397696

Un giardino murato super sorvegliato di un token così stabile che avrebbe perso il 30% del suo valore negli ultimi 20 anni.

L'unica nota lieta: su Venmo si potrà comprare bitcoin pagando in PYUSD. Liquidità di neofiti in probabile arrivo.



6  Local / Italiano (Italian) / help per bonifico bancario on: February 19, 2023, 06:28:05 PM
Scusate l'ignoranza spessa tre dita sulle questioni bancarie, ma avrei questo problemino, se qualcuno può aiutarmi.

Stante il coma profondo che attanaglia TRT, ho rispolverato un vecchissimo account Bitstamp per i miei acquisti periodici di bitcoin.

Per bonificare euro sulla banca di appoggio di Bitstamp (una banca estone), l'exchange mi fornisce codice BIC + numero di conto.

La pagina di home banking della mia banca invece mi dà la possibilità di indicare solo l'iban del destinatario per il bonifico.

C'è modo di convertire gli uni nell'altro?
Grazie
7  Local / Italiano (Italian) / Greenpeace e Ripple all'attacco di Bitcoin on: March 29, 2022, 12:40:38 PM
Della serie se non puoi sconfiggerli con le idee, il talento, gli sviluppatori, gli utenti,  i nodi.....allora provaci con i soldi

Chris Larsen, il creatore della shitcoin Ripple, cerca di distruggere Bitcoin finanziando una campagna d'attacco simile a quella che dette origine alla blocksize war solo che adesso la comunità dovrebbe essere molto più unita nel difendersi.

L'obiettivo, vi prego non ridete, è quello di modificare il codice di Bitcoin per un passaggio alla POS.

Ovviamente c'è l'appoggio di Greenpeace e la potentissima lobby ambientalista a stelle e strisce.

L'esito è abbastanza scontato ma evidentemente il Sig. Larsen ha soldi da buttare per farsi un pò di pubblicità grazie a tutti i polli che ha spennato tramite XRP.

Vado a mettere su i popcorn.



https://www.bloomberg.com/news/articles/2022-03-29/greenpeace-crypto-billionaire-lobby-to-change-bitcoin-s-code?sref=M4pzWyOx
8  Local / Italiano (Italian) / Bitcoin for truckers: donazioni a favore dei camionisti canadesi #FreedomConvoy on: February 06, 2022, 06:00:04 PM
La piattaforma Gofundme ha bloccato la campagna di crowdfunding a favore dei camionisti canadesi che protestano contro l'obbligo vaccinale  per l'attraversamento del confine USA-Canada.
La scusa motivazione è che la protesta non è pacifica ma promuove la violenza

https://it.sputniknews.com/20220205/proteste-camionisti-canadesi-gofundme-rimuove-la-raccolta-fondi-promuove-la-violenza-14923563.html

E' stata quindi lanciata una raccolta fondi in bitcoin  che al momento in cui scrivo ha raggranellato la bellezza di quasi 6 BTC  
Nonostante io sia pro vaccini, quindi non condivida nel merito la protesta, ritengo la libertà finanziaria e l' incensurabilità della moneta principi più importanti della prevenzione dalla pandemia COVID19.

Per questo ho appena donato 10k satoshi. Perchè bitcoin esiste per questo motivo.

Per chi fosse interessato a fare altrettanto il sito è questo  https://tallyco.in/s/lzxccm/
9  Local / Italiano (Italian) / Miamicoin, Stacks e Bitcoin: l'ennesima shitcoin o grande rivoluzione? on: November 12, 2021, 06:33:00 PM
Nella community è un po' l’argomento (controverso) del momento, per cui ho deciso di aprire questo thread per parlarne, dopo essermi un po' documentato.

La news più eclatante è che il sindaco di Miami effettuerà, grazie a Miamicoin, un airdrop duraturo di bitcoin (si avete letto bene) a favore di tutti i suoi cittadini.

https://markets.businessinsider.com/news/currencies/miami-bitcoin-yield-miamicoin-crypto-francis-suarez-mayor-digital-wallet-2021-11

L’altra notizia, altrettanto importante, è che, sempre grazie a Miamicoin, la “magic city” ha già intascato 21 milioni di dollari (in tre mesi) e che nientepopodimeno che la Big Apple ha deciso di seguirne le orme

Miamicoin fa parte del progetto Citycoin, basato sulla piattaforma Stacks (STX)

Ma cosa sono di preciso Miamicoin e Stacks? Perché tutti ne parlano? Qual è il loro rapporto con Bitcoin?

Secondo alcuni siamo di fronte alle ennesime shitcoin inutili e dannose , secondo altri ad una rivoluzione geniale che amplierà i casi di uso e il valore di bitcoin

Proviamo a capirci qualcosa andando per gradi e cercando di restare sul semplice.

COS’E’ STACKS?

Stacks è una criptovaluta layer 1 con una propria blockchain e un proprio token (STX). Supporta gli Smart Contract con un suo linguaggio di programmazione (Clarity). Una specie di alternativa ad Ethereum come ne esistono a decine, nulla di particolare.

La particolarità di Stacks sta nell’algoritmo di mining: infatti questa criptovaluta usa la POX (Proof of Transaction) come metodo per assegnare la ricompensa di blocco.

In cosa consiste questa Proof of Transaction? Qui viene il bello: i minatori Stacks per minare un blocco devono effettuare una transazione bitcoin di un importo a loro scelta. Devono in sostanza spendere dei bitcoin.
A favore di chi? Dei possessori del token Stacks.

Una funzione random assegna la ricompensa al minatore vincitore della “lotteria” il quale, in cambio dei bitcoin spesi, riceve 1000 STX a blocco (circa 2.500$ al cambio attuale).

La probabilità di vincere viene calcolata dividendo i btc spesi dal miner X per tutti i btc inviati in quel blocco.

Quindi più bitcoin mando, più ho probabilità di vincere.

Come sempre, i minatori ricevono anche tutte le fees associate alle transazioni Stacks inserite in quel blocco.

Il modello economico di Stacks quindi si basa sul rapporto tra minatori e possessori: i primi spendono bitcoin e ricevono stacks, i secondi holdano stacks e in cambio ricevono bitcoin.





COSA SONO CITYCOIN E MIAMICOIN?

Citycoin è un progetto di supporto economico alle municipalità USA di cui l’esempio pratico è rappresentato finora da Miami con la sua Miamicoin. Come detto, seguirà a breve NYCoin.

Miamicoin è un token creato su piattaforma Stacks usando gli smart contract di Stacks. E’ quindi l’equivalente di un token ERC20 su Ethereum: non ha una sua blockchain ma si basa su STX.

Come funziona Miamicoin? In modo molto simile a Stacks.

I minatori Miamicoin inviano STX allo smart contract (come Proof of Transaction) e ricevono, se vincono la “lotteria”, nuovi Miamicoin appena minati.
Gli STX inviati allo smart contract vengono redistribuiti in questo modo: il 70% va ai possessori di Miamicoin e il 30% va al……..Comune di Miami.




QUINDI: il Comune di Miami, senza fare assolutamente nulla, riceve periodicamente il 30% di tutti gli Stacks inviati allo smart contract.

Questi STX hanno un valore economico, come qualsiasi shitcoin, ma soprattutto se holdati permettono di ottenere dei bitcoin a gratis.

Ecco come Miami può finanziare l’airdrop.

COMMENTO PERSONALE

Luci e ombre. Molte delle cose scritte sopra hanno il sapore indubbio della shitcoin  e non saprei dire quanto questo modello economico sarà sostenibile nel tempo.

Tuttavia Stacks è anche un progetto davvero interessante che amplia le funzionalità della rete btc senza alterarne il funzionamento e impattando positivamente sui casi d’uso di bitcoin stesso.

Se una delle più grandi città d’America effettuerà una donazione di btc ai suoi cittadini, senza gravare con tasse o debiti e trasformando molti nocoiner in bitcoiner è grazie a questa piattaforma


E’ chiaro che un minatore STX ha convenienza ad inviare un ammontare btc molto inferiore al valore degli STX che riceverà in cambio, considerando che la lotteria può anche perderla. D’altro canto, se ha culo può beccarsi 1000 STX (più le fees) anche spendendo pochi satoshi. Inoltre, gli STX vinti possono essere holdati per ottenere BTC con cui finanziare il successivo mining.

Più la rete Stacks avrà successo, più sarà conveniente inviare maggiori somme di bitcoin. Se fosse usatissima (come ETH) le fees andrebbero alle stelle aumentando la convenienza del mining.

Anche perché non c’è una regolazione della difficoltà come nella POW: il mining è regolato automaticamente dal costo (btc inviati) vs il ricavo (stx ricevuti)

Riguardo a Miamicoin: i possessori di Miamicoin ricevono STX, i quali STX, a loro volta permettono di ottenere BTC.

Il comune di Miami ha convenienza a rendere più utili possibili i Miamicoin in modo da aumentare il mining e ricevere maggiori donazioni.

Potrebbe ad esempio permettere il pagamento di multe o tasse tramite MC

L’aspetto negativo sulla rete btc di un successo di questo sistema lo vedo solo in un aumento delle transazioni on chain che, per il noto limite di blocco di 1 MB potrebbe far aumentare le fees come accaduto tante volte in passato.

I puristi storgono il naso ma secondo me è un modello interessante fermo restando che al momento non ho strumenti per valutare la piattaforma Stacks che non ho mai usato (ma voglio provarla)

Che ne pensate?
10  Local / Italiano (Italian) / El Salvador: Legge per rendere bitcoin moneta a corso legale on: June 06, 2021, 05:48:16 AM
How it started:



How it's going:



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Voglio prima vedere la norma approvata e soprattutto vedere il contenuto di questa legge, perchè a chiaccere e annunci sono bravi tutti.

Ma, se quanto detto verrà confermato dai fatti, questo piccolo staterello dell'America Centrale sarà il primo a dare una forma di riconoscimento legale a bitcoin come "legal tender"

https://www.businesswire.com/news/home/20210605005045/en/Strike-Drives-Bitcoin-Forward-as-El-Salvador-Becomes-World%E2%80%99s-First-Country-to-Adopt-Bitcoin-as-Legal-Tender

Tradotto significa che lo acquisterà come riserva, lo accetterà per i pagamenti da parte dei cittadini e soprattutto lo userà come strumento per le rimesse internazionali utilizzando Strike, l'applicazione all'uopo creata da Zap per trasferire denaro in giro per il mondo a costi quasi nulli sfruttando le meraviglie di Lightning Network.


El Salvador (ES) è uno Stato piccolo e povero: il suo PIL è pari ad appena 27 miliardi di $ (quello italiano per fare un paragone sono 2000 miliardi).

Se El Salvador fosse un'azienda fatturerebbe all'anno meno di quanto Amazon fattura in un mese.  Grin

Tuttavia l'incidenza di questa operazione va rapportata allo "sputo" rappresentato dalla market cap attuale di Bitcoin rispetto ai soldi che girano per il mondo.



Il 24% del PIL di ES (quindi 6.5 miliardi di $) è costituito da rimesse internazionali: emigrati che lavorano all'estero e mandano risparmi a casa.

Facendo i conti della serva, ai prezzi attuali, se questo 24% fosse interamente conquistato da Strike, si tradurrebbe in una richiesta annua di 185.000 BTC , il doppio di quelli acquistati da Microstrategy e il quadruplo di quelli di Tesla.

Ovviamente non è proprio così perchè con le rimesse i btc sono comprati e subito venduti e lo stesso token può quindi essere usato più volte per lo stesso fine, ma serve per dare una grandezza dei numeri in ballo.

La vera differenza è la natura dell'acquisto: Tesla o Microstrategy possono scaricare le loro quote sul mercato in ogni istante, non abbiamo garanzie al riguardo. Milioni di lavoratori che usano costantemente una tecnologia e ne sono soddisfatti invece non sono tanto facili da far sparire.

E, credetemi, Strike è avanti anni luce a tutta la concorrenza esistente. In un libero mercato  non esiste un motivo uno per cui preferire Western Union o roba simile a LN. Soprattutto in un Paese come ES dove il 70% delle persone sono unbanked

Anche perchè Strike, se l'utente non vuole, tiene sia LN che btc sotto il cofano. Il lavoratore può mandare istantaneamente e a costo zero es 10 $ senza accorgersi nemmeno che sta usando bitcoin e LN. Quindi livello di "user friendship" massimo e senza preoccuparsi del problema della volatilità.

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Aspettiamoci delle reazioni avverse: la mossa crea un pericoloso precedente.

Nayib Bukele, presidente di ES, è amico degli USA. Nella regione ha posizioni di contrasto verso Cuba e il Venezuela, gli Stati nemici degli americani per eccellenza.

Ma questa mossa va contro la politica delle autorità usa di far passare Bitcoin come asset e non come moneta.

Sarà molto interessante vedere quanto e come l'establishment USA proverà ad opporsi.

D'altro canto se questa operazione fosse davvero attuata e si trasformasse in un successo, beh, le cose comincerebbero a farsi MOLTO interessanti.....

Resta anche il fatto che Strike è l'applicazione del panorama crypto che ha più probabilità di andare mainstream. Ha anche finanziatori molto ricchi e influenti (https://bitcointalk.org/index.php?topic=313900.msg57086286#msg57086286 ). In effetti che Jack Mallers sia riuscito da solo ad agganciare il presidente di ES è alquanto improbabile....
11  Local / Italiano (Italian) / Sats o Bits? on: December 06, 2020, 09:44:51 AM
Adam Back rinvigorisce con un tweet storm l'antica discussione sulle unità di misura.

Con Bitcoin a 20.000$ (e la possibilità di crescere ancora), continuare ad usare il bitcoin come riferimento crea problemi soprattutto ai neofiti. C'è chi pensa che non sia possibile acquistarne frazioni e ritiene quindi che se non possiede 20.000$ precisi,  è ormai tagliato fuori dal giro. C'è la difficoltà per i meno abituati a fare pagamenti/transazioni con molti zeri davanti, con il rischio di fare errori, o di immaginare mentalmente un valore a qualcosa che è solo una piccola frazione dell'unità.

Recentemente ho regalato un Trezor ad un amico che vuole acquistare Bitcoin e quando ha saputo che lo avevo pagato poco più di 0.003 btc è rimasto stupito della estrema convenienza senza realizzare che quella cifra corrisponde ormai  a 60€

Per questi motivi, ad esempio, nel campo degli investimenti classici, si attua lo stock split  quando il valore dell'azione aumenta troppo.

C'è anche chi è contrario : agli occhi dei neofiti inesperti uno spostamento della virgola nell'unità di riferimento di bitcoin potrebbe sembrare addirittura un aumento dell'offerta, scardinando uno dei fattori chiave del suo successo . In più continuare ad usare il btc obbligherebbe le persone a "pensare" in bitcoin, senza inseguire sempre il meccanismo psicologico della conversione in fiat.

In ogni caso, accettando l'idea che sia opportuno modificare (nei wallet, negli exchange...) l'unità di riferimento, la successiva domanda è quale frazione usare?

La più conosciuta è il satoshi che corrisponde a 1 cento milionesimo di bitcoin. Un sat però adesso vale 0,0002 dollari: si avrebbe il problema opposto, la virgola diventerebbe un problema lo stesso. La parità 1 sat=1$ si avrebbe solo se 1 btc=100 milioni di dollari, impossibile a meno di scenari da iperinflazione.

Back propone il bit, ossia 1 milionesimo di bitcoin. Oggi 1 bit=0.02$ e 50 bit sarebbero quindi un dollaro. La parità 1bit=1$ si avrebbe nel caso in cui 1 btc= 1 milione di dollari. Molto difficile anche questo caso ma comunque sarebbe uno sforzo mentale molto meno complicato convertire bit in dollari e viceversa.

Che ne pensate?

Il tweet è questo: https://twitter.com/adam3us/status/1335354258858905604

La pagina wiki che descrive le varie unità è invece questa https://en.bitcoin.it/wiki/Units
12  Local / Italiano (Italian) / Paypal: lancio di un servizio diretto per la vendita di cryptovalute on: June 22, 2020, 05:15:28 PM
Secondo Coindesk, Paypal sta per lanciare un servizio diretto per la vendita di criptovalute ai propri clienti (che sono 325 milioni) tramite  Venmo, il suo wallet digitale.

Non si sa ancora quali crypto saranno supportate.

Notizia molto rilevante, se confermata

https://www.coindesk.com/paypal-venmo-to-roll-out-crypto-buying-and-selling

13  Local / Italiano (Italian) / Grayscale Bitcoin Trust on: June 13, 2020, 11:03:47 AM
Visto che si parla sempre più spesso di questo veicolo di investimento su Bitcoin (e altre criptovalute) ho pensato di creare un thread apposito provando a descrivere cos'è e come funziona anche a chi non è molto esperto di strumenti finanziari.

Grayscale Investiment Trust (GIT) è un fondo fiduciario che permette agli investitori di esporsi alle variazioni di prezzo di bitcoin senza doversi preoccupare dell'acquisto, gestione e custodia di bitcoin fisici.

A differenza di contratti per differenza (come i futures di CME) nei quali viene solo tracciato il prezzo e l'esposizione non comporta acquisto di bitcoin fisici, le quote di GIT ("share") corrispondono a bitcoin "fisici" detenuti da Grayscale per conto degli investitori.  

Quindi, un investitore che vuole mettere i propri soldi in questo strumento acquista delle quote del fondo sapendo che a quelle quote corrispondono dei bitcoin effettivamente posseduti da Grayscale.

Come si acquistano le quote? Esistono due mercati, molto diversi tra loro, che permettono di farlo.

Nel mercato primario chi vende è Grayscale che emette nuove quote a favore di chi ne fa richiesta.

Nel mercato secondario le quote in circolazione possono essere scambiate (quindi comprate e vendute) come un titolo qualsiasi.

Il prezzo del mercato primario è fatto da Grayscale ogni giorno alle 4 PM ora di New York semplicemente prendendo un prezzo medio ponderato degli scambi nei principali exchange nelle ultime 24 ore.

Il prezzo del mercato secondario è invece dettato solo dalla domanda e offerta delle quote in circolazione.

Al momento in cui scrivo Grayscale possiede 365.889 BTC ed ha emesso  380.856.700 quote.

Questo significa che ad ogni quota in circolazione corrispondono 96.070 satoshi o se preferite 0,00096070 BTC

Se il prezzo attuale di bitcoin è 9426 dollari significa che ogni quota vale 0,00096070*9426=9,055 dollari

Questo è il prezzo a cui verrebbero collocate oggi le nuove quote da Grayscale sul mercato primario.

Il mercato secondario è invece un qualcosa che è solo indirettamente legato al prezzo di btc: sul mercato secondario si comprano e vendono quote del fondo quindi il prezzo risente solo della domanda e offerta di queste quote.

E in effetti il prezzo delle quote sul mercato secondario non è uguale al prezzo sul mercato primario. Mentre quest'ultimo corrisponde per forza ad una media del prezzo spot sui principali exchange, il mercato secondario storicamente ha avuto sempre un sovrapprezzo (PREMIO) rispetto al prezzo di mercato "ufficiale".

Ad esempio ad oggi ogni quota del GIT è prezzata sul mercato secondario a 10,88$ con un surplus quindi del 20% rispetto a quanto dovrebbe valere in rapporto ai btc posseduti da Grayscale e alle quote in circolazione.

PERCHE' ESISTE QUESTO SOVRAPPREZZO?

Essenzialmente perchè acquistare quote non è uguale ad acquistare bitcoin. Con le quote non ho le rotture di balle di accedere ad exchange non regolamentati, imparare a gestire un wallet, rischiare di perdere la chiave privata, rischiare di scordarmi o perdere il seed....In più negli USA le quote del fondo sono perfettamente compatibili con il 401k (il loro 730) e quindi la normativa sulla tassazione delle quote è nota e chiara (a differenza di quella sui btc) e redatta direttamente o con il supporto di Grayscale.

Insomma la vecchia storia dei vantaggi della pappa pronta rispetto a prepararsi la pappa da zero.

Tuttavia questo non spiega perchè ci sia una differenza di prezzo tra il mercato primario e il secondario: cosa impedisce ad in investitore di comprare le quote direttamente da Grayscale (pagandole 9,055$) invece che sul mercato secondario dove costano ben il 20% in più?

La risposta è: le dimensioni  Grin

Solo gli utenti dotati di superpoteri (e di super portafogli) i cosiddetti elegible investors (EI) hanno accesso al mercato primario. La plebe deve accontentarsi del secondario.

Per essere EI bisogna avere un patrimonio netto > 1 milione $ e il quantitativo minimo di quote acquistabili è 50k $





L'altro vincolo (dettato dalla SEC) è che chi acquista quote sul mercato primario non può "scaricarle" su quello secondario (quindi deve possederle) per almeno 6 mesi.

E' bene  ricordare che, al momento, le quote del fondo non sono "redimibili": un investitore non può tornare da Grayscale e dire : ho cambiato idea eccoti le tue quote e tu rendimi i miei dollari. L'unico modo per "uscire" dall'investimento è vendere le quote sul mercato secondario.

Come scrive (piccolo piccolo  Grin) Grayscale nella sua home page:





Un altro aspetto MOLTO IMPORTANTE e di cui si parla poco (perchè è poco noto) è che l'emissione di nuove quote sul mercato primario può avvenire anche con acquisto cosiddetto  "in-kind", cioè direttamente tramite criptovaluta.

Io posso dare a Grayscale direttamente bitcoin in cambio di quote, anzichè dollari.

Questo è un fatto molto importante perchè  in questo caso a fronte dell'emissione di nuove quote non segue un acquisto di btc da parte di Grayscale. Quando si calcolano i btc teoricamente acquistati da Grayscale bisognerebbe depurare il dato dalle quote che sono acquisite in cambio di btc  da quelle che sono acquistate in cambio di cash.

C'è già chi ha fatto questo calcolo per noi:



Il grafico sopra ci dice che GIT sta comprando tantissimi bitcoin, ma meno di quelli che si pensa.

I btc effettivamente acquisiti da GIT sono l' 8.2% di tutti quelli minati da inizio anno e il 31% di quelli minati dall'halving.

Ma la maggiore parte delle nuove emissioni di quote è avvenuta a fronte di "contributi" direttamente in criptovaluta.

Per fare un confronto Grayscale ha effettivamente acquistato 5683 BTC dall'halving ad oggi (quindi nell'ultimo mese)

Ma ha ricevuto dagli investitori ben 22.731 BTC nello stesso periodo.

Già nel 2019 queste "donazioni" di cryptovalute in cambio di quote assommavano all'80% circa delle nuove emissioni di tutti i veicoli finanziari di Greyscale



Ora LA DOMANDA E': per quale motivo chi già possiede bitcoin (ed è una balena altrimenti non potrebbe accedere al mercato primario) si priva di btc per comprare quote di GIT?

Semplice: per rivenderli dopo 6 mesi sul mercato secondario e incassare il premio dato dalla differenza di prezzo dei due mercati.

Il premio, per una balena che ha sufficiente liquidità e che opera come descritto sopra, sono in effetti soldi gratis basta tutelarsi da oscillazioni negative di prezzo da qui a sei mesi vendendo allo scoperto quote in hedge.

E in effetti la quantità di quote GIT prese a prestito è cresciuta di pari passo con la quantità di quote



A dimostrazione che chi compra quote sul mercato primario le vende allo scoperto sul mercato secondario per tutelarsi da cadute di prezzo di bitcoin.

Ma se tutto va come deve andare incasserà dopo 6 mesi un lauto premio senza fare nulla.

Da notare come il premio in percentuale tra i due mercati sia in effetti calato (per effetto di questo arbitraggio) ma resti qualcosa di legato in maniera direttamente proporzionale con il successo di bitcoin: più aumenta il prezzo spot di btc più aumenta il sovrapprezzo che gli investitori di Grayscale sono disposti a pagare per acquistare quote del fondo. Quindi se le balene hanno aspettative di crescita del prezzo fanno bene a convertire oggi btc con quote perchè il premio tra 6 mesi sarà ancora maggiore.




Se su BTC il premio è alto ma non altissimo, su ETH abbiamo una differenza tra mercato primario e secondario assolutamente fuori di testa




Chi compra quote del fondo di Grayscale legato ad Ethereum sta indirettamente pagando ogni ETH oltre 2000$ cioè il 46% in più del massimo prezzo spot mai raggiunto da ETH


Le opportunità di arbitraggio per chi può permettersi di acquistare quote del fondo sul mercato primario sono assolutamente incredibili.



14  Local / Guide (Italiano) / [GUIDA] LIQUID SIDECHAIN - Come risparmiare fees e tempi di convalida in BITCOIN on: May 19, 2020, 06:20:38 PM

Liquid è una sidechain Bitcoin sviluppata da Blockstream (ma non gestita da Blockstream)  che permette di spostare un token "clone" di bitcoin con tre vantaggi:

1)Minori Fees
2)Tempi più rapidi
3)Maggiore privacy

La presente guida spiega come usare Liquid da e per un exchange in modo da risparmiare fees e muovere velocemente il token nativo L-BTC che è tenuto pari (pegged) a un equivalente ammontare di bitcoin

In più Liquid permette l'emissione di nuovi token, ma non è questo obiettivo di questa guida

PARTE TECNICA COS’E’ LIQUID E COME FUNZIONA (SE NON INTERESSATO SALTA SUBITO A QUELLA OPERATIVA)

Tecnicamente Liquid è una permissioned federated sidechain

Permissioned perchè non è permesso a tutti far parte dei nodi che si occupano di convalidare le transazioni e rendere sicuri i bitcoin depositati

Federated perchè il gruppo dei soggetti che si occupa di fare quanto sopra è composto da una federazione di (attualmente) 15 nodi chiamati functionaries

Sidechain perchè il token che gira su Liquid, chiamato L-BTC, è un token legato a Bitcoin. Bisogna depositare e "bloccare" (peg-in) una x quantità di BTC su un multiaddress per poter generare la stessa quantità di L-BTC. Il rapporto tra bitcoin e L-BTC è sempre di 1:1, come se L-BTC fosse una stablecoin di Btc (ma resa sicura e trasparente dalla blockchain e non tramite riserve gestite in maniera centralizzata). Ovviamente è sempre possibile fare il processo inverso (peg-out) e riconvertire L-BTC in BTC.

Liquid, come tutte le blockchain permissioned,  può fare a meno del mining: la blockchain viene alimentata tramite una schedulazione round-robin dei blocchi da parte dei vari functionaries che, a turno, prendono le transazioni dalla mempool e le inseriscono nel blocco successivo.

A differenza di bitcoin, dove i blocchi vengono creati in maniera probabilistica (e non si sa quindi quando verrà minato il prossimo blocco), su Liquid ogni blocco viene creato in maniera fissa ogni minuto e servono due blocchi affinchè una transazione sia considerata confermata. A parte il caso in cui un nodo validatore è temporaneamente offline quando è il suo turno di convalida (e quindi per un minuto non venga creato un blocco), in genere le transazioni sono confermate in due/tre minuti.

Questo è quindi un primo vantaggio: la velocità di convalida. Liquid ha tempi di finalizzazione della tx circa 30 volte superiori a Bitcoin. L'altro vantaggio sono le fees di trasmissione degli L-BTC soprattutto in momenti di saturazione della blockchain bitcoin. Le commissioni medie di Liquid sono al momento di circa 150 satoshi (10-15 centesimi di $) per ogni tx e la rete è in grado di gestire fino a 40 transazioni il secondo.

Blockstream ha dichiarato che le fees si ridurranno in futuro con un upgrade della rete (https://eng.ambcrypto.com/blockstream-planning-liquid-update-to-reduce-transaction-fees/) . Last but not least, Liquid supporta le transazioni confidenziali: indirizzi e importi della tx sono noti solo alle parti e non vengono resi pubblici come nella blockchain bitcoin.

Possiamo considerare Liquid un clone di Lightning Network (LN)?

No. Rispetto a LN, Liquid è più lento ( 2 minuti contro pochi istanti) ma, a differenza di LN, Liquid non ha il limite della liquidità inbound nell'istradamento della tx.

Questo significa che LN è adatto solo per le microtransazioni, mentre Liquid è adatto anche a tx di importi medi o alti.

In più Liquid non richiede una tx on-chain preventiva per "caricare" bitcoin su un canale, come invece necessario con LN. Questo permette un risparmio di fees iniziale

Rigurardo agli exchanges LN è supportato al momento solo da Bitfinex.

Liquid invece è utilizzabile su TRT, BTSE, Bitfinex, Coinut, RenrenBit e Sideshift AI. E’ in corso una sperimentazione con Bitmex. I membri della federazione Liquid sono i seguenti:



Solo rose e fiori quindi?
Non proprio.

Il fatto che sia permissioned presuppone un grado di fiducia dell'utente: i 15 functionaries sono gli "amministratori della sidechain" che, in assenza di mining, potrebbero in teoria fare e disfare a piacimento. L'utente, a differenza della rete bitcoin  (dove non è necessario riporre fiducia nell'onestà dei minatori) qui deve riporre fiducia nell'onestà dei functionaries.

Questa fiducia rimane anche nel processo di creazione e distruzione dei L-BTC. La creazione di solito viene gestita dagli exchange che supportano Liquid. E' un processo lungo (richiede 120 conferme sulla bc bitcoin) e di solito gli exchange la fanno a priori in modo da avere liquidtà sufficiente per gli utenti che ne fanno richiesta, senza che questi debbano attendere per avere i loro L-BTC.

Una volta avuti gli L-BTC è possibile spostarli su un altro exchange oppure su un proprio wallet (come vedremo tra poco). L'unico wallet che al momento supporta Liquid è Green.
La riconversione in BTC si fa su un exchange che supporta Liquid, spostando gli L-BTC sull’exchange stesso.

Quindi Liquid è “semi-trusted”: il token nativo L-BTC è gestibile personalmente su address privati ma i btc dati in cambio restano bloccati su multiaddress gestiti dai functionaries della rete.
In particolare i multiaddress sono di tipo 11-15: sono necessarie le firme di 11 dei 15 functionaries per sbloccare i bitcoin. In caso di sparizione della maggioranza dei functionaries c’ è una procedura d’emergenza che libera i depositi con uno smart contract a scadenza temporale (time locked)

E’ una situazione preferibile rispetto ad una situazione completamente centralizzata perché la maggioranza dei functionaries dovrebbero essere truffatori (non ne basta 1) per “rubare” i miei btc e anche se uno di essi sparisse nel nulla io potrei comunque reclamare i miei btc presso gli altri.

Ma di sicuro è ben lontana da una situazione completamente trustless come bitcoin.

Il trade-off è chiaro: con Liquid ho fees minori, tx più veloci e maggiore privacy ma al “costo” di riporre fiducia in una rete semiprivata

Ognuno faccia le sue scelte e valuti se il gioco vale la candela. L’importante è che siano chiari rischi e benefici.

La migliore risposta dipende probabilmente dai casi


Liquid è sicuramente conveniente quando si ha da spostare bitcoin da un exchange all’altro (se entrambi lo supportano), perché comunque avendo btc sugli exchange ne ho perso il controllo, quindi tanto vale beneficiare dei vantaggi di Liquid

Già oggi Liquid è integrabile in Ledger Nano (https://www.youtube.com/watch?v=FHa4ICrdS1w) ma holdare per lunghi periodo L-BTC su address personali non ha senso ed espone solo ad un inutile rischio di controparte. A quel punto meglio holdare direttamente bitcoin.

Un altro membro della rete Liquid è OpenNode che è un payment processor, cioè un’ azienda che gestisce i pagamenti in Bitcoin prendendo btc dal compratore e dando fiat al venditore. Anche questo potrebbe essere un caso d’uso di Liquid: se tanto mi devo privare dei btc (perché li spendo per comprare qualcosa) tanto vale usare L-BTC: in questo modo risparmio commissioni e tempi. Il rischio di controparte c’è solo per il periodo in cui processo la transazione dal mio wallet a quello del venditore. Un rischio direi minimo.


COME FUNZIONA LIQUID IN PRATICA

In questa guida spiego come ottenere L-BTC su The Rock Trading, spostarli sul mio wallet personale Green e rispostarli su TRT con calcolo dei tempi e delle commissioni corrispondenti.

1)Dalla schermata principale di TRT cliccate su Wallet



Quindi cliccate su Withdraw, selezionate Bitcoin tra le valute e quindi premete Proceed   



Selezionate Liquid e appare la schermata seguente:



Attenzione: in questa schermata dovete inserire nel campo Amount BTC la quantità di BTC che volete prelevare ma in “Your BTC address” DOVETE INSERIRE L’ADDRESS DEL VOSTRO WALLET L-BTC (O DELL’EXCHANGE SU CUI VOLETE SPOSTARLI). NON INSERITE QUI UN ADDRESS BITCOIN.


TRT si occuperà di convertire automaticamente i BTC in L-BTC e mandarli all’indirizzo di destinazione tramite Liquid. L’operazione è immediata perché TRT ha in precedenza effettuato la conversione (altrimenti richiederebbe, come detto, 120 conferme sulla bc bitcoin).

Scaricate quindi Green (https://greenaddress.it/it/ compatibile con Android, Ios o Windows) e selezionate dalla schermata iniziale il network Liquid. Dopo aver ricopiato e messo al sicuro il seed, siete pronti ad ottenere il vostro address Liquid da ricopiare, quale indirizzo di destinazione, nella schermata di TRT

Io ho prelevato 0.0095 BTC  e le ho trasferite sul mio indirizzo Liquid personale:
VJLH3qYSksfKbSFKrMMfwZLF1seA8eML7hfvwmTAty58qQRUVbEi4TKV2DDsBL6uhMtGJxK2efzk4du a



Le commissioni, applicate direttamente dall’exchange, sono state di 1000 satoshi
La transazione è stata instradata da TRT alle 18.11.40  dell’08/05 ed è stata inserita nel blocco disponibile 15 secondi dopo



Il blocco successivo è stato “minato” alle 18.13.57

Quindi, riassumendo, ho prelevato 0.0095 btc (convertiti automaticamente in l-btc) pagando 1000 satoshi di commissioni e con una conferma della tx avvenuta esattamente 2 minuti e 17 secondi dopo.

Poco dopo ho fatto l’operazione opposta: in TRT sono andato in Deposit->Bitcoin->Liquid e ho generato un address (L-BTC) di destinazione



Poi da Green ho fatto una tx sull’indirizzo di destinazione di The Rock Trading: VTpz2v6dGiZmLnAAUJVM1AUhTnDJro2eEACJ2qWc7JqnNtFKiwCY2R6gs7LW6E1TEBjJvP6yQLcNRsr b

La transazione è visibile qui https://blockstream.info/liquid/address/VTpz2v6dGiZmLnAAUJVM1AUhTnDJro2eEACJ2qWc7JqnNtFKiwCY2R6gs7LW6E1TEBjJvP6yQLcNRsrb

Come vedete l’importo e gli address coinvolti sono confidenziali e non visibili.

La commissione, non essendoci l’exchange di mezzo,  è stata molto più economica (138 satoshi)

La tx, instradata alle 18.35.58 risulta confermata meno di 3 minuti dopo (18.38.21) sull’exchange



Come vedete, al momento della ricezione degli L-BTC, TRT effettua una conversione automatica in BTC accreditando direttamente quest’ultimi nel conto del cliente senza dover fare una conversione manuale.

NEL COMPLESSO QUINDI HO FATTO DUE TRANSAZIONI (PRELIVO E DEPOSITO DA EXCHANGE) CON UN TEMPO DI ATTESA MEDIO DI CIRCA 2-3 MINUTI PER TX E UN COSTO COMPLESSIVO DI FEES DI 1138 SATOSHI.
L’8 MAGGIO IL PREZZO DI BITCOIN ERA DI CIRCA 9900 DOLLARI, QUINDI LE COMMISSIONI NEL COMPLESSO SONO STATE DI 11 CENTESIMI DI DOLLARO (PER ENTRAMBE LE TX)


L’8 MAGGIO LE COMMISSIONI MEDIE DI UNA TX BITCOIN ON-CHAIN SONO STATE DI 3,175 DOLLARI (quasi 57 volte più care di Liquid!!)

https://www.blockchain.com/charts/fees-usd-per-transaction

TRASMETTERE QUEL GIORNO UNA TX ON-CHAIN SOLO CON 138 SATOSHI DI FEES PROBABILMENTE AVREBBE RICHIESTO ORE PRIMA DI ESSERE FINALIZZATA.
QUINDI IL RISPARMIO SIA DI TEMPO CHE DI COSTO USANDO LIQUID C’E’ ED E’ EVIDENTE, SOPRATTUTTO IN FASI DI SATURAZIONE DELLA RETE BITCOIN.

VALE IL DISCORSO SUI RISCHI FATTO NELLA PARTE TECNICA.

15  Local / Italiano (Italian) / Great Wealth Transfer e Bitcoin on: January 17, 2020, 05:49:56 PM
In USA, nei canali di informazione economica si parla molto del Great Wealth Transfer, il passaggio di ricchezza che avverrà, per ricambio anagrafico, nei prossimi anni/decenni tra la generazione dei “boomer” ( i nati tra il 1944 e il 1964) e le successive.

I boomer americani sono la più ricca generazione della Storia, si stima che lasceranno ai loro eredi l’equivalente di 68 trilioni di dollari (68.000 miliardi) nel corso dei  prossimi 20-25 anni (https://www.cnbc.com/2019/10/21/what-the-68-trillion-great-wealth-transfer-means-for-advisors.html) (https://www.businessinsider.com/millennial-millionaires-baby-boomer-inheritance-wealth-transfer-2019-10?IR=T)

Capirete che, vista la cifra in ballo, gli effetti di questo passaggio sull’economia saranno enormi, considerando che le preferenze di spesa o di investimento di persone nate negli anni 50 sono molto  diverse rispetto a quelle di chi è nato 40 o 50 anni dopo.

Bitcoin c’entra moltissimo con tutto questo perché, per ovvie caratteristiche, è uno dei “prodotti” più “generazionali”, con una diffusione molto diversa tra le varie classi di età.

Si fatica a trovare, anche tra personaggi famosi, un hater bitcoin che abbia meno di 30-35 anni, mentre invece abbondano tra gli over 50. Un fenomeno che non dovrebbe sorprendere visto che è una tecnologia molto recente e molto legata a materie (reti, informatica, crittografia….) poco familiari in genere a chi, sia detto senza offesa, è nato ai tempi delle macchine da scrivere.

Questa differenza di appeal  in relazione all’età è venuta fuori molto bene dai dati che Charles Schwab ha pubblicato qualche mese fa sulle scelte di investimento di 144.000 piani pensione di suoi clienti divisi per generazioni. (https://pressroom.aboutschwab.com/press-release/schwab-corporate-retirement-services-news/schwab-report-self-directed-401k-balances-ho)

I dati si riferiscono ai cosiddetti SDBA (self-directed brokerage accounts) cioè conti dove è il cliente che decide autonomamente come e dove investire.

In termini generali emerge ad esempio che i Millennial (nati nel periodo 1980-2000) preferiscono investire in ETF e cash mentre i Boomer in fondi comuni.

Simile è la quota investita nel comparto azionario (25% per i Millennial e 28% per i Boomer).

Guardando solo quest'ultimo comparto, le prime 10 azioni preferite per ogni generazione sono le seguenti (La GenX è la generazione intermedia dei nati tra il 1964 e il 1980)



Qui compare una grossa differenza.

In mezzo ai nomi più noti delle stock americane, spunta Bitcoin come quinta migliore “azione” acquistata tra i Millennial, mentre non è tra i primi 10 tra le altre due generazioni, a testimonianza del diverso approccio per classi di età rispetto a questa tecnologia.

Quell’1.84% investito in Bitcoin è una percentuale rapportata al solo comparto azionario di tutte le generazioni (che facendo una media spicciola è il 26,5% del totale investito).

Quindi, facendo il conto della serva, i millennial della ricerca investono lo 0,49% (cioè 1,84%x26,5%) della loro disponibilità totale in bitcoin.

Potremmo divertirci a questo punto a pensare che cosa succederebbe, considerando il campione come adeguatamente rappresentativo, se questa preferenza di investimento fosse mantenuta anche nei confronti dell’immensa ricchezza (i 68 trilioni di prima) che pioverà in testa ai Millennial a seguito della dipartita a miglior vita dei loro padri e dei loro nonni.

Lo 0,5% non è molto, ma lo 0,5% di 68 trilioni sono 340 miliardi di dollari, più del doppio della market cap di bitcoin attuale. Per effetto di questo 0.5% in più la market cap di Bitcoin triplicherebbe fino a raggiungere quasi il mezzo trilione.

Visto che nei prossimi 25 anni i bitcoin raggiungeranno (salvo spiccioli) il loro tetto di 21 milioni, si traduce in un prezzo di bitcoin di circa 25.000$ l’uno.

Possiamo quindi enunciare la seguente previsione:

SULLA BASE DELLE SCELTE ESPRESSE DAL CAMPIONE  DEI CLIENTI SCHWAB, SE I MILLENNIAL MANTENESSERO LE STESSE PREFERENZE CHE HANNO MANIFESTATO FINORA, PER IL SOLO EFFETTO DELLA RICCHEZZA CHE EREDITERANNO, IL PREZZO DI BITCOIN DOVREBBE RAGGIUNGERE 25K$ NELL’ARCO DEI PROSSIMI 20-25 ANNI (FERMO TUTTO IL RESTO)


E’ importante avere presente che stiamo considerando SOLO GLI USA E SOLO I MILLENNIAL USA.

E che NON stiamo facendo ipotesi azzardate su L’INGRESSO DI NUOVI ACQUIRENTI o su UNA MAGGIORE PROPENSIONE ALL’ACQUISTO DEI POSSESSORI ATTUALI

STIAMO INFATTI IPOTIZZANDO CHE GLI ACQUIRENTI RESTINO QUELLI E CHE LE LORO PREFERENZE NON VARINO.

La domanda quindi da porsi potrebbe essere: i Millennial forse cambieranno i loro gusti crescendo? Forse perderanno interesse per un investimento percepito come rischioso diventando più maturi e responsabili? Oppure proprio perché diventeranno mediamente molto più ricchi potranno permettersi di “rischiare” anche più dello 0.5% del loro patrimonio in bitcoin?

E che approccio avranno i post-millennial?






Alcune precisazioni:

1)Andrebbe tolta dal calcolo la percentuale investita in Bitcoin da boomer e genX. Percentuale che non conosciamo perché non figura tra le prime 10. Tuttavia, anche se esiste è probabilmente molto bassa e può essere ignorata. Sarà più che compensata dai bitcoin che acquisteranno i figli dei Millennial nei prossimi anni e che non sono inclusi nemmeno loro nel calcolo.

2)Dai 68 trilioni andrebbe tolto quello che si prende la mano lunga dello Stato tramite le tasse di successione

3)La cifra ereditata dai Millennial sarà in realtà inferiore a 68 trilioni perché i primi eredi dei boomer sono quelli della GenX. Ma nell’arco di 20-25 anni credo che possiamo ignorare questo passaggio intermedio.

4)Non conosciamo la deviazione standard delle scelte di allocazione del campione. Cioè non sappiamo se quell’1.84% medio investito in bitcoin è fatto da un solo grosso investitore che ci mette magari il 99% del portafoglio (e molti altri che ci mettono zero) oppure è distribuito più uniformemente. Propendo per la seconda ipotesi data la percezione di bitcoin come investimento rischioso.
16  Local / Guide (Italiano) / [GUIDA] Depositare Bitcoin su Bitfinex usando Lightning Network on: December 08, 2019, 04:04:56 PM
Bitfinex è il primo grosso exchange della galassia bitcoin che ha introdotto il supporto a LN per i depositi e i prelievi in bitcoin

Questa breve guida è un piccolo aiuto per chi vuole utilizzare questa tecnologia ma non ha molta familiarità con LN.

Per prima cosa serve un nodo LN. Sembra un primo ostacolo, ma niente paura: i moderni wallet includono, al loro interno, l'istanza automatica di un nodo per cui i tecnicismi di questa fase, per chi vuole, possono essere evitati. Basta scaricare, installare ed avviare un wallet.

I migliori e più user friendly, a mio modo di vedere e per quella che è la mia esperienza, sono tre:

1)Zap! (https://zap.jackmallers.com/) disponibile per Ios, Android, Windows e Linux
2)Bluewallet (https://bluewallet.io/) disponibile per Ios e Android
3)Wallet of Satoshi (https://www.walletofsatoshi.com/) disponibile per Ios e Android

La descrizione dei vari passaggi in questa guida sarà fatta usando un hardware wallet Casanode, ma mostrerò anche come fare usando Zap, sebbene in quest'ultimo caso le operazioni siano veramente semplici.

2)Bitfinex ha aperto un proprio nodo per il supporto a LN (https://ln.bitfinex.com/)

Il node link per collegarsi al nodo Bitfinex è questo : 033d8656219478701227199cbd6f670335c8d408a92ae88b962c49d4dc0e83e025@34.65.85.39:9735

Ovviamente non è necessario stabilire una connessione diretta tra il nostro nodo e quello di Bitfinex per fare una tx LN con quest'ultimo, ma, specialmente se avete intenzione di fare molti scambi nel tempo (prelievi e depositi), la connessione diretta è preferibile per due motivi: a) si azzerano le fees per l'istradamento della tx b) i tempi diventano istantanei.

Soprattutto b è importante perchè LN soffre ancora di poca liquidità e quindi senza una connessione diretta la finalizzazione della tx può richiedere un pò di tempo (di regola qualche minuto), tempi che crescono al crescere dell'importo da trasferire.

Il problema è che per creare un canale diretto con il nodo Bitfinex l'importo minimo richiesto da quest'ultimo è di 4 milioni di satoshi (0.04 btc).

Quindi riassumendo potete scegliere tra A)Non aprire un canale diretto in modo da depositare/prelevare qualsiasi somma (anche pochissimi satoshi per volta) con  commissioni di istradamento piccole ma non nulle e tempi brevi ma non istantanei oppure B) Aprire un canale diretto in modo da azzerare commissioni e tempi ma dovete avere 4 centesimi di btc minimo per farlo.

In questo guida ho scelto B



Le fasi con cui effettuare il pagamento saranno quindi:

a) apertura del canale tra il nostro nodo e quello Bitfinex depositando almeno 4 milioni di sat
b) farsi dare la "fattura" (invoice) da Bitfinex e decidere quanto depositare
c) effettuare la tx Ln dal nostro nodo

Vediamo le fasi nel dettaglio:

a)Su Zap!, dopo aver avviato il software basta cliccare in alto su Channels e quindi su Manage



Quindi su create new channel



Quindi copiare il node link di Bitfinex e inserire l'importo desiderato (>= di 4 milioni)



Ricordo che la tx con sui si crea un canale è una tx on chain per cui bisogna decidere le commissioni da inserire a seconda della velocità con cui si vuole finalizzare il pagamento.

La creazione del canale io l'ho fatta usando il mio nodo hardware Casanode, i passaggi sono più o meno gli stessi e alla fine il risultato è il seguente:



Viene creato un canale con 4.050.000 sat depositati dal mio lato

Il canale è visibile anche on line sui block explorer LN (che non so perchè mi posiziona a Manfredonia  Grin).



b) dopo aver creato il canale, andiamo su Bitfinex per creare la fattura con l'importo da depositare, nel mio caso 0,02 btc

Dalla schermata Deposit, scegliamo come currency da depositare Bitcoin (Lightning Network)



A questo  clicchiamo su generate invoice. Viene creato il codice a barre per i dispositivi mobili oppure il codice della fattura da copiare sul proprio wallet desktop



Incolliamo  il codice della fattura sul wallet ed effettuiamo il pagamento



Il pagamento figura quindi come istantaneamente finalizzato sia sul wallet che su Bitfinex





Notate come le fees della transazione sono esattamente pari a 0. Ho speso 2 centesimi di bitcoin e 2 centesimi di bitcoin mi trovo accreditati su Bitfinex

Sull'exchange l'importo figura sotto forma di LNX che è una coin fittizia creata per i depositi via LN. Questa coin ovviamente può essere convertita in btc all'interno di Bitfinex senza commissioni in rapporto 1:1



Dopodichè i miei 0,02 bitcoin vengono accreditati sul conto pronti per essere usati:




Adesso gli 0,02 BTC che ho trasferito sull'exchange sono bitcoin di cui io ho perso il controllo e che sono affidati all'exchange esattamente come se avessi fatto un tx on-chain. Ma i restanti 0,0205 che sono sul canale sono su un multiaddress tra me e Bitfinex e quindi sono protetti dalla blockchain. Non sono in mano di terzi. Al tempo stesso, in caso di bisogno (es crollo del prezzo) potrei trasferirli istantaneamente sull'exch per venderli senza dover attendere la finalizzazione di una tx on chain.

Immaginate le possibilità di arbitraggio immediato tra i prezzi di exch diversi qualora il supporto di LN fosse diffuso e non limitato ad uno solo di essi.

Infine, e' bene precisare che USATI può voler dire anche SPESI, perchè Bitfinex ha avviato un partenership con Bitrefill per l'acquisto di gift card via LN direttamente da dentro l'exchange:  Cool



L'elenco di siti spendibili come vedete è lo stesso di Bitrefill ed è veramente ampio anche nel nostro Paese, lo potete consultare qui se non avete un account Bitfinex

https://www.bitrefill.com/buy/?hl=it&gclid=CjwKCAiA27LvBRB0EiwAPc8XWZndZYrGtgVlub0yGofRs5j_o3fZSp-NqQnv2CSsy46AaEqy0sAiURoCjIcQAvD_BwE
17  Local / Italiano (Italian) / Progetto Libra - Globalcoin on: June 14, 2019, 08:02:08 PM
Non so se esiste già un thread su Libra.

Comunque, questo dovrebbe essere l'elenco finale delle principali aziende coinvolte nel progetto





Ognuna sarà un nodo di questa private blockchain.

L'annuncio dovrebbe avvenire tra meno di una settimana.


Post di fillippone che riassume le principali news https://bitcointalk.org/index.php?topic=5154379.msg51509022#msg51509022

18  Local / Italiano (Italian) / Gli effetti del bear market sulla distribuzione per address on: June 05, 2019, 05:31:13 PM
Il sito diar.co, uno dei miei preferiti per analisi serie sul mondo bitcoin e crypto in generale , ha pubblicato un post molto interessante sulla distribuzione per address dei bitcoin (https://diar.co/volume-3-issue-16/)


Il grafico sotto mostra la differenza di distribuzione, per fasce di indirizzi, tra Agosto 2018 ad Maggio 2019: in pratica gli effetti della fase più cruda del bear market sulla distribuzione:




Sulle ordinate ci sono le variazioni di  bitcoin depositati appunto tra Ago18 e Mag19 e sulle ascisse gli indirizzi bitcoin divisi per fascia di quantità depositata.

Si notano due cose a primo colpo d'occhio: 1)  i bitcoin depositati su address fino a 100 btc sono aumentati considerevolmente 2) quelli messi sui grandi address sono diminuiti di molto.

I primi nel grafico sono chiamati "retail": diciamo che corrispondono al piccolo o grande holder visto che è molto improbabile che siano address di exchanges.

I secondi invece, per le loro dimensioni (> 10k btc depositati), sono quasi sicuramente address di exchanges. E sono quelli che hanno perso di più durante il bear market.

Nel mezzo c'è una fascia intermedia (quella tra 100 e 10k bitcoin, denominata "Firms") che è aumentata a dismisura nei mesi considerati, con un aumento complessivo di circa 336.000 btc depositati.

Nella fascia 1k-10k ci sono depositati 6 miliardi di dollari in btc in più di quanti ce ne fossero ad agosto 2018 quando il prezzo era più o meno quello di adesso

A chi appartiene questa fascia?

Due ipotesi: 1)exchanges che per ridistribuire meglio il rischio hanno depositato parte dei loro grossi stock su address diversi (e questo spiegherebbe il calo della fascia più alta) 2) Balene che hanno fatto incetta di btc

Tra le due, è la seconda la più probabile perchè l'aspetto curioso è che l'aumento della fascia "Firms" c'è stato soprattutto quando il prezzo ha toccato il fondo a dicembre 2018:



Questa analisi ci porta quindi a queste conclusioni, come le più probabili:

Durante il bear market, o almeno nella sua fase più dura (Ago2018-Maggio 2019) ,la distribuzione per address è cambiata nel seguente modo:

1)I piccoli, medi o grandi address di chi probabilmente possiede le proprie chiavi private (holders corrispondenti alla fascia retail) hanno tenuto e addirittura aumentato i bitcoin posseduti, segno non solo di una non-disaffezione ma addirittura di un aumento delle quantità possedute nel classico stile BTFD

2)Gli speculatori più piccoli e improvvisati e i piccoli investitori giunti con l'onda lunga del bull market del 2017, quelli per capirsi che tenevano e tengono i loro soldi sugli exchanges nonostante tutte le raccomandazioni,  sono fuggiti in preda al panico e questo spiegherebbe il crollo delle quantità depositate sui cold wallet degli exchanges

3)Qualche gruppo di grosse balene ha approfittato, a dic 2018, del crollo di prezzo e ha acquistato in massa la "fossa" tra 3000 e 4000 dollari depositandola su propri indirizzi

La mia opinione completa sull'argomento: https://www.bitcoinedintorni.org/home/la-distribuzione-dei-bitcoin-alcuni-dati-interessanti
19  Local / Italiano (Italian) / Attenzione! Phishing Trezor on: May 15, 2019, 06:15:54 PM
Il sito

trezor-wallet.la

è un phishing di Trezor che cerca di rubare la vostra passphrase.






Verificate sempre di accedere alla vera URL di Trezor : https://trezor.io/start/
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