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Ciao a tutti, apro questo post perchè ho la sensazione che presto potrebbe esserci un pump dei litecoin. Con l'ultima versione appena uscita è stato introdotto il supporto per SegWit. Dal 28 gennaio in poi (tra due giorni) inizierà il periodo in cui i miner potranno votare se intendono adottare tale feature, se verrà adottata ci sarà sicuramente parecchio clamore (litecoin prima coin ad implementare segwit) e di conseguenza ci sarà un pump del prezzo dovuto all'euforia. Il mio consiglio è di comprare ora dei litecoin che il prezzo è molto basso e di tenersi pronti a rivenderli al massimo dell'euforia se passerà il SegWit...voi cosa ne pensate? Fonti: Rilascio ultima versione di litecoin: http://blog.litecoin.org/2017/01/litecoin-core-v0132_11.htmlPer vedere come procede l'adozione di SegWit: http://litecoinblockhalf.com/segwit.phpArticolo interessante del creatore dei litecoin: https://medium.com/segwit-co/my-vision-for-segwit-and-lightning-networks-on-litecoin-and-bitcoin-cf95a7ab656b#.4mbu64dc8Preciso che dal punto di vista tecnico non ho un'opinione chiara sulla bontà del SegWit come soluzione di scaling, voi tecnicamente come lo vedete? Tuttavia a livello di hype e clamore credo che se ne parlerà parecchio e questo ai fini speculativi è ciò che potrebbe innescare un pump.
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Ho letto questa notizia: http://www.tomshw.it/news/kickass-torrents-chiuso-arrestato-il-fondatore-in-polonia-78910Premesso che non sono un grande esperto di file sharing, ditemi se l'idea che sto per raccontarvi può aver senso o meno.. Questi siti se ho ben capito sono solo dei raccoglitori di link 'magnet link' o di file torrent che altro non sono che dei link/puntatori ad un certo download nella rete p2p torrent. Ogni tanto uno di questi siti viene chiuso, ma la rete torrent resta ovviamente funzionante, ma ad ogni chiusura di quesi siti diventa un pochino più difficile per gli utenti effettuare la ricerca dei torrent che gli interessano. Quindi sempre se ho ben capito questi siti sono anche una specie di motore di ricerca o comunque un archivio di link a risorse nelle rete torrent. Costituiscono quindi un 'single point of failure', sono cioè un qualcosa di centralizzato e quindi attaccabile. Qualcuno ha mai pensato di salvare questi 'magnet link' nella blockchain di bitcoin o di altre currency e creare un'interfaccia standard per navigare questi link?
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Come da titolo: P2P Exchanger - Ma solo crypto to crypto, esistono? In teoria dovrebbero essere molto più semplici da realizzare di quelli bitcoin-fiat che stanno uscendo in questi mesi...
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Ciao a tutti, stavo ragionando sui problemi di scalabilità di bitcoin, in particolare rispetto alla costante crescita di dimensioni della blockchain.
Sarebbe stato possibile mettere dentro l'algoritmo che governa la rete bitcoin una sorta di "troncatura della blockchain" ogni 5 anni? Mi spiego meglio: al 31 dicembre di ogni anno la rete cancella tutta la storia delle transazioni più vecchie di 5 anni, lasciando solo i saldi finali degli indirizzi in modo che (ovviamente) nessuno perda bitcoin, e "impostando un nuovo genesis block che parte 5 anni prima".
Sarebbe stato in qualche modo realizzabile?
Darebbe due vantaggi: limiterebbe le dimensioni della blockchain ad un valore finito, e garantirebbe maggiore anonimato in quanto basterebbe attendere 5 anni e i propri bitcoin non avrebbero più lo "storico dei proprietari precedenti".
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E' fattibile apporre una signature temporale ad un documento appoggiandosi in qualche maniera alla blockchain? Per caso esistono già servizi del genere? Intendo dire dato un certo file crearne una prova di esistenza all'istante in cui lo si firma? In modo tale che in futuro si possa dimostrare che tale file esiste "da almeno il tale istante in cui è stato firmato"
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Tipicamente abbiamo questa evoluzione tipica:
1.Nascita 2. --> CPU mining (eventuale, di solito si parte già subito in quarta con la gpu) 3. --> GPU mining 4. --> Asic
La mia curiosità è sulle alt che hanno raggiunto la fase Asic (escludendo le sha-256 che si gioveranno sempre dell'evoluzione degli asic bitcoin) al momento mi pare solo per quelle scrypt ovvero litecoin, dogecoin e altre.
Ipotizziamo che continui a calare l'interesse verso le scrypt tipo litecoin e che non vengano più sviluppati nuovi asics scypt perchè poco profittevole. Cosa succederà a litecoin (e simili) ? Tenderà a diventare centralizzato in mano a chi ormai un asic lo ha comprato e lo deve in qualche modo usare? E quando si guasteranno questi asics torneranno ad essere minate di gpu?
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Guardiamo al passato: https://blockchain.info/charts/market-price?timespan=all&showDataPoints=false&daysAverageString=1&show_header=true&scale=0&address=Abbiamo avuto tre bolle: 1)Bolla del 2011, boom fino a circa 30$, successivo crash fisiologico seguito da "calma apparente" durata mesi (direi quasi due anni) 2)Bolla di inizio 2013, boom fino a circa 200$, successivo crash fisiologico seguito da "calma apparente" durata mesi (a spanne direi circa sei mesi) 3)Bolla di fine 2013, boom fino a circa 1200$, successivo crash fisiologico...e ora siamo nella fase di "calma apparente" che durerà mesi Questa "calma apparente", non vuol dire stabilità vuol dire che il prezzo oscilla (anche bruscamente) ma su valori molto più bassi del picco della bolla che si è sgonfiata. Viste le due bolle precedenti c'è veramente qualcuno che credeva che il prezzo sarebbe rimasto intorno ai 500/800 dollari? Dai veramente vi sorprende che ora il prezzo "sia basso" ?
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La domanda è dal punto di vista puramente grafico e di usabilità dell'interfaccia Potete esprimere fino a due voti a testa nel caso ci sia più di un exchanger che vi piace particolarmente.
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Secondo voi tra le alt-coin che vantano di essere "anonime" (darkcoin, monero, anoncoin, ecc.) ce n'e una promettente?
La domanda è per capire se può esserci la possibilità di speculare: se veramente esistesse un'alt-coin anonima potrebbe prendere il posto dei bitcoin (che sono pseudo anonimi e gli exchanger saranno sempre più obbligati a chiedere i documenti agli utenti) nel dark-web e in futuo aumentare di valore.
Queste alt, sono "veramente anonime" come dicono di essere? Puzzano di scam, sono pre-mined? Altri elementi per giudicarle?
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Ciao a tutti, secondo me può essere una cosa positiva perchè quando il prezzo cala i media parlano meno dei bitcoin e quindi l'attenzione anche di eventuali politici pronti a "bannare" qualcosa di "decentralizzato e non controllabile" cala.
Inoltre in sordina negli ultimi mesi diversi imprenditori hanno e stanno investendo milionate di dollari (non nell'acquistare bitcoin) ma in start-up tecnologiche basate su esso.
Abbiamo:
1)calo del prezzo che fa parlare meno dei bitcoin 2)Venture capitalist che stanno buttando le basi per nuovi business
Si può creare la situazione perfetta: quando prima o poi bitcoin tornerà sotto i riflettori per l'ennesimo pump sarà ormai "too big to fail" (perchè a quel punto saranno state sviluppate le idee che i vari investitori stanno finanziando ora) e sarà più difficile per i governi attuare qualche forma di ban.
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Secondo voi è tecnicamente realizzabile un'applicazione in stile uberpop ma peer-to-peer, basata su pagamenti in bitcoin?
Se fosse un programma per "pc" penso non dovrebbero esserci problemi, ma sugli smartphone è realizzabile?
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Ciao a tutti, che voi sappiate esiste la possibilità di usare il client Bitcoinqt "puntando" al file della blockchain su un server remoto piuttosto che doversi scaricare in locale l'intero database?
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Ho letto questa spiegazione: http://www.babypips.it/corso%20forex/Definizione%20di%20Margin%20Call%20Cos%27%C3%A8%20il%20Margine%20Forex%20Come%20si%20Calcolanon ci ho capito niente, seguendo l'esempio del link riportato: se io ho 10mila dollari e ne uso 8mila per comprare degli euro, perchè se il rapporto euro/dollaro mi diventa sfavorevole più di un tot parte un margin call in automatico? Secondo il mio ragionamento dovrei avere 2000 dollari, tot euro (pagati al prezzo di mercato quando ho venduto gli 8000 dollari) e stop nessuna altra "menata". Aiutatemi a capire. Cioè se io ho 10 btc su btc-e e ne uso 8 per comprare dei litecoin e il cambio mi diventa sfavorevole non parte nulla in automatico...sono io che (magari scioccamente) ho la libertà di tenermi i litecoin sperando che prima o poi ci sarà un momento favorevole per rivenderli...
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No non sto chiedendo "come si fa a fare un bonifico".
Mi sto chiedendo, ma dietro ad un bonifico, nel tecnico, cosa avviene?
Se Mario Rossi cliente Intesa San Paolo, chiede alla sua banca di fare un bonifico a Luca Bianchi, cliente Unicredit, immagino che dalla San Paolo venga "spostata" la somma in ballo verso Unicredit.
Ma Unicredit come fa a "fidarsi" di quello che gli sta dicendo Intesa San Paolo? Chi è che garantisce che non siano solo "bit" digitati su un computer e che i soldi reali in ballo nel bonifico vengano effettivamente scalati dai forzieri di Intesa San Paolo in favore di Unicredit?
Nel mondo bancario tradizionale chi è che garantisce la corretta gestione del "double spending problem" tra banche diverse? E' la banca centrale? E tecnicamente come si realizza questo meccanismo?
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Ho letto ora tra i commenti a questo articolo: http://www.coindesk.com/italy-house-parliament-bitcoin-hearings-june/di un certo utente "Anonimous" che sostiene che dietro a The Rock Trading e Bitboat si celino degli SCAM. Mi sembra un evidente troll, non conosco bitboat, ma ho comprato piccole quantità di bitcoin su The Rock e non ho mai avuto problemi di nessun tipo. Ecco un suo commento: Exactly. BB & TRT raised at least 120 btc with 100% refund trap... and so on... just check on bitcointalk and you'll start to know more details... and that was nothing... They ALL are just empty bubbles floating on others ignorance... and now they are also in search of "political power" and visi-scam-bility...... ... ... Probably Italian BTC users just deserve such kind of "representant"... what a pity to not use your-own mind...! Good Luck...!
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Ciao a tutti, ho quasi finito di leggere questo libro: http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2013-05-10/network-pari-salvera-161745.shtml?uuid=AbilpkuHUn futuro perfetto. Il progresso ai tempi di internet. Steven Berlin Johnson . Si parla di concetti quali network dei pari e progressismo paritario. L'autore espone concetti e idee che (secondo me) trovano riscontro nella filosofia alla base di bitcoin. Peccato che sia uscito due anni fa (prima del boom mediatico dei bitcoin) altrimenti ci avrei scommesso che l'autore avrebbe dedicato qualche pagina anche al fenomeno dei bitcoin.
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Spero di non aver preso una svista madornale ma non manca un topic con l'elenco degli exchanger ?
Ho notato che ci sono dei topi ufficiali per ognuno dei principali exchanger usati dalla community italiana (the rock, bitstamp, btc-e..).
Perchè non manteniamo un elenco di tutti i siti del genere?
Organizzato magari in due elenchi, quello degli exchanger fiat/crypto e quelli soltanto crypto/crypto.
Una cosa semplice di questo tipo:
Exchanger FIAT <--> Crypto
Bitstamp Btc-e The rock trading Vault of satoshi eccetera
Exchanger Only Crypto <--> Crypto
cryptsy.com bter.com eccetera
Un topic semplice semplice, che vuole solo essere un elenco dei vari exchanger conosciuti...
Che ne dite? E' una buona idea?
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