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1  Local / Italiano (Italian) / Parliamo del FUD seminato da Craig Wright on: November 15, 2018, 02:01:10 AM
Dr Craig S Wright @ProfFaustus
Quote
Well. In 2017 I said there was a MAJOR issue with SegWit.

In mid to late 2019, I will explain it.

It cannot be removed. It cannot be fixed. It is not solvable and, you cannot work around it.

Sorry. You allowed Core to kill BTC.

I did try and stop you.

Quote
To all BTC miners...

If you switch to mine BCH, we may need to fund this with BTC, if we do, we sell for USD and, well... we think BTC market has no room... it tanks.

Think about it. We will sell A Lot!

Consider that....
And, have a nice day

(BTC to 1000 does not phase me)

Nella maggior parte dei casi correlare un evento specifico all'andamento prezzo di Bitcoin e' impossibile.
Piu' spesso si risponde alla naturale sete che l'uomo ha per le spiegazioni a posteriori.

Premesso che la sola oscillazione di prezzo di oggi non ha nessuna rilevanza nella storia di Bitcoin,
e' ragionevole pensare che Craig Wright possa aver influito sul dump di oggi?

E' da escludere che il suo tentativo di seminare FUD, unito ad un reale impulso iniziale sul mercato possa influire sul prezzo?

Che conseguenze puo' avere questa guerra sul futuro di Bitcoin?
O forse la guerra non e' mai iniziata?
Finira' come una bolla di sapone appena dopo il fork di BCH previsto tra poche ore?
2  Local / Discussioni avanzate e sviluppo / Re: Bitcoin puo' essere fermato da Bitmain? on: June 30, 2018, 10:59:44 AM
Bitcoin (Core) e' estremamente vulnerabile al calo rapido di hashrate, quello e' sicuro.
Anche se non fosse Bitmain a spostarsi, basterebbe un -25% stabile per fare danni.

Ma non mi e' chiara la logica per cui se Bitmain dovesse ottenere il 51% dell'hashrate Bitcoin Core, con i poteri che ne derivano, dovrebbe poi spostarsi su Bitcoin Cash.
Magari potrebbero essere altri miner e gli utenti a spostarsi su Bitcoin Cash in quel caso.

In ogni caso il problema si sposterabbe ma non si eliminerebbe: anche su Bitcoin Cash avrebbe oltre il 51% e potrebbe censurare concorrenza
3  Local / Discussioni avanzate e sviluppo / Re: Bitcoin puo' essere fermato da Bitmain? on: June 29, 2018, 06:19:17 PM
Cobra usa il termine "frozen".

Non ti so dire cosa pensa Cobra, ma a mio parere qualche problema potrebbe esserci se Bitmain controllasse direttamente il 51% dell'hashrate.
Secondo alcuni studi basterebbe anche meno per censurare alcune transazioni con una certa probabilita' di successo.
Questo potrebbe creare una reazione a catena che potrebbe rendere difficile blacklistare Bitmain e in questo modo tutto il sistema sarebbe in qualche modo "bloccato" perche' non utilizzabile liberamente.

4  Local / Discussioni avanzate e sviluppo / Bitcoin puo' essere fermato da Bitmain? on: June 29, 2018, 11:06:17 AM
Secondo Cobra, uno dei proprietari di http://bitcoin.org & http://bitcointalk.org, Bitcoin non puo' essere fermato da nessun governo e nemmeno da{l,i} fondator{e,i} e sviluppator{e,i} inizial{e,i} Satoshi Nakamoto.
Ma da Bitmain si.
Bitmain e' il maggiore produttore mondiale di ASIC (macchine per il mining). Ha gia' raggiunto fatturati confrontabili a quelli dei maggiori produttori di hardware (es Samsung).
Con i ricavi ottenuti dalla vendita delle macchine puo' produrne molte di piu' per se' ed avere enormi vantaggi rispetto ai suoi clienti e raggiunte certe dimensioni, grazie all'economia di scala ha anche enormi vantaggi rispetto ai competitor.

In effetti ci sono stati molti studi su come possono interagire gli attori in gioco, con modelli basati anche sulla Teoria dei Giochi.
Ma ci si e' incentrati soprattutto su 4 attori: utenti finali, full nodes, miners, developers.
Ma non mi pare sia stato considerato adeguatamente il ruolo dei produttori di macchine per il mining.
Miner semplici e miner produttori sono agenti con comportamenti diversi perche' hanno scopi diversi visto che il modello di business di ciascuno e' nettamente distinto.
Quindi le considerazioni sull'equilibrio di quel modello potrebbero non essere interamente valide, ma solo una prima approssimazione fatta con un modello semplificato.

citazione originale
Cobra "Bitcoin can't be frozen by any government, or Satoshi, or its developers. Bitcoin can only be frozen by BITMAIN, who have been allowed to control more than >50% of the hashrate. But if they do, don't worry, we can quickly update a massive worldwide consensus-critical network."
5  Local / Discussioni avanzate e sviluppo / Liberta' di espressione - BTC vs BCH vision - in difesa di Hostfat on: June 13, 2018, 01:29:39 AM
In questi giorni si parla spesso di Hostfat, Franco, che sulle varie piattaforme e' attaccato per le sue idee sulla direzione di sviluppo che dovrebbe prendere il progetto Bitcoin.

Le critiche riguardano principalmente:
l'utilizzo del nome "Bitcoin Core" per riferirsi a cio' che comunemente e' chiamato "Bitcoin"
e l'utilizzo del nome "Bitcoin" per riferirsi a "Bitcoin Cash", considerato a suo avviso piu' vicino alla visione originale di Satoshi Nakamoto, autore del paper alla base del progetto.

Questo, secondo chi accusa, contribuirebbe a confondere i novizi. Inoltre in gruppi come "Bitcoin Italia", non si dovrebbe parlare di Bitcoin Cash, considerato da alcuni una altcoin qualsiasi e quindi da censurare.
Da notare che Hostfat sta esercitando il suo ruolo di moderatore in tutte queste piattaforme senza applicare censure sulle discussioni su Bitcoin piu' vicine a visioni diverse dalla sua, ne' su post che hanno il solo scopo di attaccarlo personalmente, senza dare alcun contributo alla discussione.

A mio parere il tema e' molto importante ed e' quindi fondamentale che tutti, novizi inclusi, ne siano consapevoli.
Non sono argomenti semplici, certo che si puo' generare confusione. Ma personalmente non vedo mala fede.
C'e' una community libera in grado di rispondere a chi ha dubbi, una intelligenza collettiva che puo' sopportare e supportare diversi punti di vista.

Tutti sono d'accordo che Bitcoin nasce il 03-01-2009 alle 18:15:05 con il genesis block della blockchain omonima: e' ragionevole che la catena supportata dal maggiore hashrate mantenga il nome originale.
Gli Exchange ad oggi si riferiscono ad una sola moneta, senza ambiguita', sotto il nome di Bitcoin. Ma in molti hanno dichiarato che sarebbero disposti a cambiare se i rapporti di forza con Bitcoin Cash si invertissero.
Il progetto nel tempo si e' evoluto e questo ha portato ad una divisione. Non e' una questione di fork del codice sorgente su github o di una blockchain, o di proprieta' di un nome o di un dominio. Sono due visioni alternative che quindi ha senso chiamare con nomi diversi.

Ricordo che oggi i numeri parlano di un hashrate poco meno di 13% per BCH e 87% per BTC, ma e' successo, sia pure per poco tempo, che l'hashrate BCH superasse BTC. Non e' assurdo pensare che possa capitare di nuovo.
La responsibilita' di chi gestisce un canale di informazioni e' quella di informare il pubblico in modo completo. Poi certo, si puo' fare anche informazione dichiaratamente di parte, ma si deve essere sicuri che l'utente sia consapevole di questo.
Negare l'esistenza di una parte e' scorretto e immorale. Cosa accadrebbe se i rapporti di forza si invertissero e gli utenti non fossero nemmeno a conoscenza dell'esistenza dell'altra faccia della medaglia?

Il problema e' la liberta' di espressione.
Che senso avrebbe creare un "Peer-to-Peer Electronic Cash System" incensurabile, basato sul pensiero anarchico se poi si censurano le considerazioni che si basano su una visione diversa dalla propria?
Il confronto sarebbe piu' costruttivo se si basasse su questioni tecniche, non su persone ne' su quale sia il piu' vicino all'ipotetica visione originale.
6  Local / Progetti / Re: Cerco Esperto on: June 12, 2018, 11:59:51 PM
Salve,
  ho fondato una srl che si occupa anche di consulenza informatica nell'ambito delle criptovalute e faccio mining da oltre 2 anni in Toscana.
Offro la mia disponibilita'.
7  Local / Discussioni avanzate e sviluppo / Sul perché il Bitcoin e la Blockchain sono rivoluzionari on: November 02, 2017, 11:02:13 PM
Vorrei pubblicare una discussione iniziata su Facebook sul gruppo Bitcoin Italia, in modo che possa essere utile a piu' persone.

Tutto comincia da questo post:
È incredibile come una vagonata di altre crypto più tecnologiche impieghi pochi minuti x trasferirsi mentre anche per pochi € in Bitcoin si debba aspettare una vita .. bah

HostFat
Non doveva funzionare cosi, ma attualmente il team di sviluppo principale a mio parere è corrotto, il fork del 18 servirebbe a riportarli in riga.
Poi, non è detto che questo veramente avvenga.

echinus
Informare e' una responsabilita'. Soprattutto quando si hanno ruoli che portano molte persone a fidarsi delle tue informazioni.
Dire che il team di sviluppo e' corrotto e' una semplificazione altamente fuorviante. Sei sicuro di aver capito come funziona il mondo open source e soprattutto la tecnologia della blockchain?

HostFat
Il mondo open source è un termine generale, se il codice è aperto si, ma se può essere scritto solo da pochi?
Come viene definito il permesso di scriverci?
Se Bitcoin, sempre open source, fosse nato con un suo clone, ma con invece di 21M, una inflazione continua, avrebbe avuto ben poco codice diverso, eppure ci sarebbero state più opinioni a riguardo.
Come già forse ti è capitato di leggere opinioni differenti sull'inflazione delle monete.
Sei andato a controllare chi ha accesso alla scrittura del codice?
Sei andato a vedere quali sono le sue fonti di sostentamento? Chi lo paga e come le riceve?
Sei andato a vedere com'è gestito l'ambiente dove discutere di modifiche? Chi ha accesso e come viene gestito l'accesso alle mailinglist ad esempio?

Hai mai sentito parlare di open office? Era open source no?
Perchè è nato Libreoffice allora?

Sei sicuro di sapere tu cosa voglia dire open source e di non avere invece una visione in mente un po' ingenua di tale termine?

echinus
OpenOffice nasce da un codice chiuso e proprietario, acquisito e reso open dalla Sun. Divenuto open, lo sviluppo e' continuato sia da parte dei dipendenti Sun, sia da parte dei professionisti e volontari di tutto il mondo,
Quando Oracle ha acquisito Sun, molti volontari hanno preferito lasciare il progetto OpenOffice e creare un fork, chiamato LibreOffice con licenza MPL. Questo per impedire ad Oracle di includere le loro modifiche in OpenOffice.

Ci sono molti tipi di licenze open, alcune permettono ad aziende di utilizzare il codice open, modificarlo, chiuderlo e venderlo. Questo naturalmente e' lo standard se si acquisisce un codice proprietario che quindi cambia padrone ma rimane chiuso.

Cosa c'entra questo con il progetto Bitcoin, che nasce open ed e' un software distribuito, quindi per sua natura in nessun modo controllabile in modo centralizzato da un gruppo?

PS: nel primo commento mi sono limitato a sottolineare come la tua semplificazione sia fuorviante. Non mi e' chiaro come sia possibile dedurre da questo la mia ingenuita' sul mondo open. Forse basta mostrare un minimo dissenso da te per essere ingenui?

HostFat
quindi prima ciò che era "open source" (parola magica salva-tutto) ora dipende dalla licenza? E' già cambiato il senso delle parole che davi prima?

E le domande che ho fatto prima che risposte hanno?

Lo sai che qualsiasi implementazione/fork alternativa di Bitcoin Core (non parlo di altre monete come Bitcoin Cash) viene cancellata dalle discussioni del forum principale, dal sito originario, dal reddit in cui si era sviluppata la community, che sono tutte controllate dalle stesse persone?

In altri gruppi certe discussioni su implementazioni alternative sarebbero sparite/bloccate ancora prima di essere visibili, secondo il modo di fare scelto in quegli ambienti.

L'open source censurato, che lascia gli utenti liberi di non sapere.

echinus
entro subito nel merito delle domande che hai fatto prima.

Come viene definito il permesso di scriverci?
Sei andato a controllare chi ha accesso alla scrittura del codice?

chiunque puo' scriverci. Basta un computer, una connessione internet e software adeguato. Con un "git clone" hai il codice, fai le modifiche e le pubblichi.

Sei andato a vedere com'è gestito l'ambiente dove discutere di modifiche?
chi gestisce un canale ha il potere di censurare quello che vuole in quel canale, ovvio. Ma si puo' discutere in un altro canale.

Sei andato a vedere quali sono le sue fonti di sostentamento? Chi lo paga e come le riceve?
questo sarebbe rilevante solo se loro potessero controllare interamente il progetto. In tal caso anche chi li paga avrebbe un certo potere.

Ci sono moltissimi interessi in gioco nel progetto principale Bitcoin e molti player in gioco. Di certo un ruolo importante lo hanno gli sviluppatori. Di certo da soli non possono controllare il progetto. Qualunque modifica da loro proposta viene votata e solo se approvata dal 95% degli altri player diventa operativa (semplifico un po')

Di certo e' vero che chiunque puo' fare modifiche ma non puo' imporle nel progetto principale. Questo e' ovviamente giusto. Altrimenti l'ultimo arrivato potrebbe scrivere "fesso chi legge" come messaggio di benvenuto all'avvio di qualunque programma open in meno di 5 minuti.

Ma Internet e' decentralizzato, quindi chiunque puo' pubblicare le sue modifiche (o le sue opinioni) da un'altra parte e nessuno lo potra' censurare.
Anche qui semplifico un po' per non addentrarmi in temi come net neutrality e deep packet inspection da parte dell'ISP.

Il fatto stesso che ci siano stati questi fork lo dimostra: se pensi di poter offrire qualcosa di interessante, se sei credibile e riesci a convincere qualcuno, puoi pubblicare il tuo prodotto costruito anche partendo da un codice open a cui hai apportato le tue modifiche.
Se il tuo prodotto e' migliore di altri concorrenti, a lungo termine il tuo prodotto sara' usato da sempre piu' persone e magari arrivera' ad avere la fetta di mercato maggiore.

Il problema e' che i fautori dei fork BCH, BTG e B2X non sembrano molto credibili e propongono soluzioni che molti ritengono sbagliate. Forse il tempo dara' ragione a loro, ma ne dubito fortemente.

Il Bitcoin non e' nato per garantire transazioni veloci ed economiche.
Il Bitcoin e' nato per garantire transazioni decentralizzate, cioe' tali per cui non ci si dovesse fidare di un ente terzo.
Questo ha un prezzo, e' normale che non sia ne' gratis ne' veloce se viene utilizzato da molti.


HostFat
Il Bitcoin era nato anche per quello:
http://satoshi.nakamotoinstitute.org/emails/cryptography/17/

E il prezzo non può essere scelto a tavolino.
Se impone un limite, non previsto e non giustificato, si sta giusto facendo il proprio interesse per vendere i propri prodotti per risolvere il problema creato a tale fine.

HostFat
mentre molti vivono nel loro orticello, io che sono infilato in tutte le chat/forum/discussioni continuo a leggere le lamentele delle persone che non riescono a fare transazioni su Bitcoin, e che per spostare valore si sposano su altro.
Vedo servizi che prima erano solo Bitcoin oriented, che servono per mettere a contatto il mondo fiat con il mondo crypto, che si sono buttati a supportare un'altra o più altcoin.
Il salto dal mondo fiat al Bitcoin è bello grosso per un utente esterno, il passaggio invece da bitcoin ad un'altra cripto è infinitamente più facile.
Ci sono persone che holdano ETH, si fanno pagare in ETH, e usano ETH per vivere, questo completamente al di fuori dell'aspetto ICO ecc ..

Chi usa ETH fa una semplice transazione, per comprarsi la pizza o la ricarica telefonica, come ho detto prima i servizi si stanno appunto impegnando ad aggiungere il supporto per altre monete visto il calo di utenti sul campo Bitcoin.

Non sono un promotore di "religioni", e l'importanza del Bitcoin era liberare gli utenti dal controllo di terzi.
Invece l'attuale team si sta impegnando a trasformarlo in un settlement network, facendo promesse da più di 2 anni su roba che ancora non esiste, e non si sa se funzionerà nemmeno fra 1 anno. (se mai funzionerà)
Senza contare l'incertezze anche li di centralizzazione, e tutto questo per portarsi a casa loro le commissioni che prima andavano ai miner.
O meglio, questa è la promessa che hanno fatto ai loro investitori, loro si sono già portati a casa i soldi.

Dovrei promuovere una "fede"? Lo faccia qualcun altro. (come già stanno facendo)

altro utente
Finalmente una discussione interessante come non se ne leggono da un po'. Ho letto la seguente frase che hai scritto: "il Bitcoin non è nato per garantire transazioni veloci ed economiche." Potrei anche essere d'accordo in minima parte, però dai, come possiamo credere che in un prossimo futuro diventi mainstream se, come scrive correttamente l'autore del post, le transazioni sono lente e costose! Ad ora non è utilizzabile per acquisti normali e mai lo sarà se si continua così. Ad ora non so quale possa essere la soluzione migliore, ma non penso che il prossimo fork porti veramente a un miglioramento.

echinus
Una possibilita' potrebbe essere che il Bitcoin divenga uno "store of value", mentre per le microtransazioni della vita quotidiana vengano adottate altre soluzioni. In pratica il Bitcoin diverrebbe una sorta di "digital gold" per mettere al sicuro i propri risparmi nel lungo periodo sostituendo cosi' il conto corrente e gli investimenti a basso rischio in banca, mentre per sostituire contanti e carte ricaricabili si potrebbe usare altro. D'altronde oggi chi ha soldi puo' investire in obbigazioni o in oro, ma nessuno le usa per pagare al ristorante.

Il vantaggio enorme rispetto ad un conto corrente e' che non ci si deve fidare di una banca o di uno Stato.
I tuoi soldi sono tuoi. Questo puo' sembrare poco ma non lo e'.
Senza questa condizione non c'e' liberta'.


Una banca puo' fallire, o puo' bloccare i conti, uno Stato puo' prelevare per qualche ragione i soldi dai conti correnti di tutti i cittadini.
Inoltre possono arbitrariamente creare denaro virtuale senza alcun controllo e svalutare quindi i risparmi nel conto corrente.
Tutte questo non e' fantascienza solo perche' alcune cose non sono successe a noi, nel mondo sono successe parecchie volte.
Le banche falliscono e i soldi nei conti sono garantiti solo in parte. Basta guardare a cosa e' successo a Malta, in Grecia e nei Paesi instabili in generale come oggi il Venezuela.
Dal 1970 il Dollaro e' una moneta virtuale a tutti gli effetti ed e' virtuale anche l'Euro. Non c'e' nessun valore in una banconota o in un numero su un conto corrente.

Personaggi come Snowden o Assange si sono visti bloccare tutti i conti per le informazioni che hanno reso pubbliche. Wikileaks non potrebbe stare in piedi senza le crypto.
In teoria per garantire la liberta' di espressione e' importante che nessun ente centrale abbia il potere di censurare qualcuno azzerando le fonti che gli servono per sostenersi.

La blockchain e' una tecnologia rivoluzionaria che permette di immagazzinare e trasferire valore all'interno di un software informatico basandosi su un database decentralizzato che non puo' in alcun modo essere controllato da un ente centrale. Il valore non dipende solo da domanda e offerta ma anche dal meccanismo matematico fissato una volta per tutte con cui le monete vengono prodotte e dal sistema di incentivi che permette ai miner di guadagnare in cambio del costoso lavoro che serve a mettere in sicurezza la blockchain.
Per creare 7000 $ le banche spendono 0, per creare 1 BTC servono oltre 1000 $ solo di corrente elettrica. Su quale moneta si puo' fare piu' affidamento?

In generale tutto il sistema economico si basa sulla fiducia, ma se questa viene meno tutto il sistema va in crisi.
Satoshi Nakamoto nel genesis block di Bitcoin (primo blocco della blockchain) ha scelto di scrivere queste parole, sapendo che sarebbero rimaste per sempre.
"The Times 03/Jan/2009 Chancellor on brink of second bailout for banks"
Un titolo di giornale che dirige la nostra attenzione su un tema molto attuale: gli Stati, ieri come oggi, utilizzano soldi pubblici per salvare banche private alimentando un meccanismo perverso che mette a rischio l'intero sistema.

HostFat
bitcoin solo come store of value
https://chrispacia.wordpress.com/2017/06/09/bitcoin-cannot-be-only-a-store-of-value/
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