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1  Local / Italiano (Italian) / Re: RUNE+BOB: grosse novità per Bitcoin in arrivo on: April 04, 2024, 01:47:35 PM
I dubbi su ordinals e simili non dovrebbero essere una questione di fee.

Quando e se bitcoin avrà il "massimo successo" le fee onchain non potranno che essere "alte" indipendemente dagli ordinals.

E' una questione di mantenere il più bassa possibile la dimensione della blockchain che ci rimanda all'eterno dubbio su quale tradeoff ritenere accettabile scegliendo una certa dimensione massima del blocco.

2  Local / Italiano (Italian) / Re: Problemi piattaforma kraken dopo aggiornamento dati. on: April 04, 2024, 01:06:28 PM
Dovrò contattare pure io l'assistenza clienti di Kraken perché sono bloccato: io avevo attivato il Global Settings Lock e ora per procedere con questa nuova verifica dati mi chiede di disattivarlo accedendo a Kraken Pro, il problema è che quando mi porta a Kraken Pro mi viene fuori di nuovo la finestra che dice che devo fornire informazioni supplementari e come opzioni mi da solamente il sign out oppure procedere con la verifica, e se scelgo la via della verifica mi dice che devo disattivare il Global Settings Lock... Praticamente sono bloccato in questo circolo infinito, mi sembra assurdo  Huh

Il global setting lock si disattiva dopo n giorni da quando hai cliccato per disabilitarlo. Il numero di giorni l'avevi scelto tu quando hai impostato il global setting lock. Se aspetti questi n giorni risolverai il problema.

La funzione del global setting lock è proprio questa, ti arriva una email che ti dice: "guarda che hai attivato la disattivazione del global setting lock e tra n giorni potrai modificare impostazioni importanti dell'account" se non sei stato tu contatta l'assistenza perchè significa che il tuo account è compromosso (e hai questi n giorni di sicurezza per evitare che chi ti ha rubato l'account possa aggiungere il suo indirizzo bitcoin e svuotarti il conto..)
3  Local / Italiano (Italian) / Re: RUNE+BOB: grosse novità per Bitcoin in arrivo on: March 27, 2024, 02:04:46 PM
Sugli ordinals abbiamo una speranza che vengano resi inutilizzabili:

https://cointelegraph.com/news/bitcoin-ordinals-may-stop-after-blockchain-patch
4  Local / Italiano (Italian) / Re: Fisco / Tasse / Legge sul Bitcoin on: January 26, 2024, 04:20:18 PM
Sta emergendo un grosso dilemma riguardo l'utilità delle criptovalute. Quello di Bitcoin è un gesto pratico di protesta che punta ad ottenere una finanza controllata da un protocollo pubblico e open source e non da un ente pubblico (e mille enti privati) soggetto ad errori umani e corruzione (materiale e morale). Tuttavia gli enti pubblici, come abbiamo detto, servono e hanno bisogno di essere finanziati tramite le tasse per fornire ai cittadini i servizi essenziali di cui hanno bisogno.

Immagino dunque una criptovaluta "semi-decentralizzata" con le seguenti caratteristiche.

Il protocollo è open source e viene definito dalla Banca Centrale, per esempio una blockchain PoW. Il cambio della valuta digitale è garantito dalla BC 1 a 1 con la valuta reale e la valuta digitale è riconosciuta ufficialmente dalla PA.

Il sistema è semi-decentralizzato in quanto la catena viene validata dai minatori (come Bitcoin) ma esiste un address privilegiato definito dal protocollo: quello della BC.

I minatori guadagnano dalle fee delle transazioni + una eventuale nuova emissione decisa e firmata dalla BC con la chiave privata del suo address privilegiato. In altre parole è la BC che decide se e quanta moneta emettere, come avviene con le banconote reali. Il minatore che vince il gioco della PoW potrà attestarsi la nuova emissione (ma nessuno, nemmeno la BC, può sapere chi sarà il fortunato).

La valuta digitale viene automaticamente tassata dal sistema. Ogni volta che viene spesa, cioè ogni volta che viene fatta una transazione, il 5% (1%, 10%, 20%, ditemi voi) del suo valore viene inviato all'address privilegiato della BC.

Oltre alla tassa definita dal protocollo non sono presenti nessun altro tipo di tasse. Ognuno può convertire legalmente la valuta fisica in valuta digitale (con cambio 1 a 1) e detenere qualsiasi somma senza dover dichiarare niente né pagare alcun tipo di tassa alla PA, come se fosse in un paradiso fiscale ma legalmente. Sarà il sistema a tassare la valuta quando e se questa verrà spesa.

Cosa ci guadagna la BC? Non deve più stampare fisicamente banconote, non deve più avere caveau dove nasconderle, non deve più pagare la GdF per andare a scovare soldi nascosti in giro (dovrà continuare a farlo solo per i soldi fisici), è sicura matematicamente al 100% che riceverà la tassa che ha imposto senza dover fare nulla, saranno i minatori a farlo per lei.

Chiunque spenderà la valuta digitale, di qualuque nazionalità esso sia, per qualsiasi motivo, in qualsiasi Stato o luogo della Terra, il 5% di tassa tornerà alla BC.

Se la BC avrà bisogno di più soldi per pagare i propri debiti potrà firmare una nuova emissione così che nel sistema ci saranno più soldi e automaticamente la BC riceverà più tasse.

Cosa ci guadagna il cittadino? Potrà fare lui stesso un audit sul proprio capitale consultando la blockchain e non dovrà più fidarsi che la banca (l'exchange, il sito, il commercialista, ecc...) stia tenendo effettivamente l'intera cifra. Sarà sicuro che, almeno in quel sistema, le tasse vengono pagate da tutti: lavoratori, imprenditori, sacerdoti, criminali, politici. Le tasse, venendo pagate da tutti senza alcun tipo di possibilità di evadere, saranno più basse per tutti.

Praticamente hai descritto bitcoin con l'aggiunta di un adress privilegiato della BC (banca centrale) che può assegnarsi nuovi bitcoin a piacere. Chiamiamola stato-coin.

1) il fatto che quell'address privilegiato possa assegnarsi nuovi stato-coin a piacere fa parte delle regole del protocollo nel senso che i vari full node in giro per il mondo accettano la regola "quell'adress privilegiato può assegnarsi nuovi stato-coin". Quindi la BC deve sperare che la maggior parte dei full node non cambi mai idea e inizi a far girare una nuova versione del software che non accetta più tale regola, ci sarebbe un fork per stabilire chi è il vero stato-coin (quello che consente alla BC di assegnarsi nuovi stato-coin e quello che non lo consente). Se dovesse vincere (nel senso di diventare più diffuso e accettato dalla maggioranza della gente nel mondo a discapito dell'altro) quello che non permette più alla BC di assegnarsi nuovi stato-coin, lo stato della BC potrebbe imporre per legge che si debba seguire la chain perdente e vieterà l'utilizzo del fork? In questo caso perchè scomodare una criptovaluta decentralizzata se di decentralizzato non c'è nulla? Decide lo stato in ultima istanza..

2) Se la BC perde la chiave privata e non riesce più ad acceddere all'adress privilegiato, lo stato imponendo a tutti i full node del mondo di far girare una nuova versione del software che cambia l'adress privilegiato con uno nuovo per la BC ? Anche qui, la decentralizzazione dove sta? E se si rifiutano di collaborare con relativo fork imporrà per legge che gli stato-coin a corso legale saranno solo quelli che useranno la nuova versione del software. Come vieterà a chi usa il fork dove la BC ha perso l'accesso (ora perfettamente decentralizzato) di essere usato su base volontaria così come viene usato bitcoin?

3)Quante transazioni al secondo può gestire? Quanto è la dimensione del blocco e ogni quanto ci si aspeta un nuovo blocco? Si transa onchain (quindi la blockchain diventa enorme e pochissimi datacenter faranno girare un full node) o su protocolli layer2?

Per tutti e tre i punti, perchè mettere in piedi una simile scomodità (onchain + layer2) per un sistema che non è veramente decentralizzato ma semi-decentralizzato?
5  Local / Italiano (Italian) / Re: Il portafoglio Genesis di Satoshi riceve una misteriosa transazione di 26 btc on: January 09, 2024, 01:25:20 PM
dal mio punto di vista, di uno che ama l'efficenza e' uno spreco
come chi mette champagne nelle fontale (emiri arabi e affini)
ok che devi dimostrare di averlo lungo, ma perche sprecare cose? non riesco a trovare una giustificazione logica

Supponiamo che Satoshi continui a fare come sempre (cioe' a non spenderli, nessuno sa perchè, potrebbe anche essere morto) cioè che quei bitcoin non verranno più usati da nessuno.

Dato questo presupposto, essendo i bitcoin con un hard cap fisso di 21 milioni, ci sono 26 btc in meno lato offerta di vendita. Il valore (in valute fiat, euro, dollaro) dei 26 bitcoin non va sprecato ma si spalma su tutti gli altri bitcoin rimasti. Ogni volta che qualcuno perde per sempre dei bitcoin (es. perde password o li invia di proposito ad indirizzi da cui non possono essere recuperati) gli altri bitcoiner, in teoria hanno più valore in mano.

Buttare dello champagne è uno spreco, buttare dei bitcoin è un piccolo remappaing della richezza.
6  Local / Italiano (Italian) / Re: ETF - Una nuova frontiera per investire nelle cripto on: January 09, 2024, 10:29:54 AM
Interessante..le domande che mi vengono in mente da ignorante della cosa sono:

1) L'utente che acquisterà dei bitcoin non potrà veramente disporne (intendo spostarli su un altro indirizzo btc)? Sospetto che potrà solo comprarli e venderli nel contesto dell'ETF.

2) Ogni volta che un utente compra dei bitcoin tramite ETF, dietro le quinte il gestore dell'ETF comprerà dei veri bitcoin? Dove? Sui principali exchanger?

3) Specularmente al punto 2, ogni volta che un utente venderà dei bitcoin tramite ETF, dietro le quinte il gestore dell'ETF venderà dei veri bitcoin? Dove? Sui principali exchanger?
7  Local / Italiano (Italian) / Re: Ordinals, SNS e il Bitweb….riflessioni sul futuro di Bitcoin on: December 06, 2023, 07:36:12 AM
Quando verrà fixato questo bug, cosa cambierà per gli ordinals?


https://cointelegraph.com/news/bitcoin-ordinals-may-stop-after-blockchain-patch

A bug fix on the Bitcoin network could put a stop to new Bitcoin Ordinals and BRC-20 tokens causing network congestion by “exploiting a vulnerability,” claims a Bitcoin Core developer.


https://twitter.com/LukeDashjr/status/1732204937466032285

PSA: “Inscriptions” are exploiting a vulnerability in #Bitcoin Core to spam the blockchain. Bitcoin Core has, since 2013, allowed users to set a limit on the size of extra data in transactions they relay or mine (`-datacarriersize`). By obfuscating their data as program code, Inscriptions bypass this limit.

This bug was recently fixed in Bitcoin Knots v25.1. It took longer than usual due to my workflow being severely disrupted at the end of last year (v24 was skipped entirely).

Bitcoin Core is still vulnerable in the upcoming v26 release. I can only hope it will finally get fixed before v27 next year.
8  Local / Italiano (Italian) / Re: Ordinals, SNS e il Bitweb….riflessioni sul futuro di Bitcoin on: November 17, 2023, 09:17:47 AM
Mille grazie, io sono poco ferrato su questi argomenti, leggere mi è servito anche per capire di più su "cose" che in parte ignoravo per mio scarso interesse. Quando avrò dei punti merit li assegnerò volentieri.

Farei una domanda, se è banale o idiota o non sensata perchè non ho compreso qualcosa perdonatemi: il materiale "agganciato" a un satoshi in che modo è eliminabile?

Spiego il contesto: se io personaggio infame aggancio a un satoshi del materiale che lede gravemente la privacy di una persona fino a farle molto male, poi c'è il rischio che finisca come questa ragazza che, per comportamento sì non ineccepibile e errori di gioventù, a mio parere però ha pagato un prezzo altissimo e ingiusto: la vita https://it.wikipedia.org/wiki/Caso_Tiziana_Cantone

Esiste il "diritto all'oblio" ma se tecnicamente un qualcosa, una volta uploadato, non si potesse eliminare più in alcun modo, che si fa?

Tali informazioni sarebbero spalmate nella blockchain ma andrebbero ricostruite secondo le regole con cui sono state immesse.

La blockchain da sola non ti espone tali informazione se non sai come ricostruirle.

Quindi per diritto all'oblio potrebbero vietare ai siti web pubblici di estrarre tali informazioni dalla blockchain, alla fine se "le si lascia lì nella blockchain senza rimanipolarle nessuno le vede tali informazioni". Sarebbe perseguibile l'atto deliberato di decodificarle e pubblicarle (su un sito, su dei social, su whatspp/telegram, ecc). Sicuramente non potranno fermare il nerd informatico che vorrà privatamente in cameretta scaricarsi la blockchain e ricostruire, con un programma che gira sul suo pc , la foto leaked di una persona nuda per masturbarcisi sopra.
9  Local / Italiano (Italian) / Re: Ordinals, SNS e il Bitweb….riflessioni sul futuro di Bitcoin on: November 17, 2023, 09:10:46 AM

Se la risposta è si, Bitcoin potrebbe diventare “la bacheca indelebile del mondo”, una lavagna incancellabile dove i bitcoin sono solo il gesso per scrivere su questa lavagna.

Un uso ben diverso da quello per cui sono stati pensati finora.


Sono un grande sostenitore di questa metafora.

E bitcoin (dal mio punto di vista) è  “la bacheca più indelebile del mondo” anche svolgendo il solo ruolo monetario: anche i meri trasferimenti di valore sono dati irreversibili su tale bacheca.

Poi citerei anche il caso d'uso "notarile" sulla paternità di un idea rientra negli usi della "bacheca indelebile", tipo  https://opentimestamps.org/. Se scrivi in un documento informatico l'idea che hai partorito e fai l'hash di tale documento, e salvi tale impronta nella blockchain bitcoin (usando OP_RETURN), puoi dimostrare che almeno dalla data del blocco in cui è stata inserita l'impronta quel file in cui descrivi la tua idea esisteva già. Ovviamente a tuo carico resta il fatto che devi conservare tale file fuori dalla blockchain senza modificarlo minimamente in modo che applicando la stessa funzione che genera impronte otterrai la stessa piccola stringa salvata nella blockchain.
10  Local / Italiano (Italian) / Re: Stato DISASTROSO rete ethereum on: September 12, 2023, 08:34:39 AM

I delicati trade-off da rispettare per far stare in piedi una blockchain decentralizzata
sono davvero critici, e sempre di piu' si potra' capire l'importanza delle lunghe battaglie
per non aumentare troppo la dimensione del Blocco di Bitcoin, le motivazioni per NON
implementare certe funzionalita' ecc.

In questa ottica, diviene chiaro il perche' e' importante seguire l'evoluzione
di Ordinals su Bitcoin, protocollo che fa entrare dalla finestra cio' che non era
stato volutamente fatto entrare dalla porta.



Aveva ragione Luke Dash Jr a proporre di ridurre il block size a 300Kb, dato che segwit permette di arrivare anche a 4Mb sotto certe condizioni, con 300Kb il massimo sarebbe 1,2Mb..

https://coinrivet.com/roger-ver-claims-he-will-sell-all-of-his-bitcoin-if-the-block-size-is-reduced-to-300kb/

https://news.bitcoin.com/core-developers-300kb-block-proposal-bolstered-in-bid-to-push-lightning-adoption/
11  Local / Italiano (Italian) / Re: Fisco / Tasse / Legge sul Bitcoin on: June 21, 2023, 01:48:42 PM
Scusate l'ignoranza, ma tutte le nuove regole derivate dalla "legge di bilancio 2023" non dovrebbero valere a partire dal 2023?

Non si era detto che quindi si dovranno applicare tali regole nelle dichiarazioni dei redditti sottomesse nel 2024 o sbaglio?

La dichiarazione dei redditti che si va a sottomettere nel 2023 (volendo proprio ora mentre ne parliamo) e che riguarda il 2022 (correggettemi se sbaglio) non deve ancora essere fatta secondo le nuove regole ma ancora secondo quelle "classiche" degli anni scorsi?
12  Local / Italiano (Italian) / Re: Ordinals, un protocollo da tenere d'occhio. on: May 11, 2023, 12:00:53 PM
Ciao a tutti, sono ancora ad un livello superficiale nel discorso ordinals però mi vengono dei dubbi:

- essendo che il numero di sats disponibili sono chiaramente un numero finito  (molto grande ma finito) ed essendo che anche la quantità di materiale che si può associare ad ogni sats è anch'essa enorme e lo diventerà sempre di più, cosa succederà quando il sistema andrà in overflow? Cioè molto banalmente: se sats sono un valore x ed aumentano di un numero x+1 però le informazioni da registrare sono y+n però con n^2 o n^3 oppure addirittura n! quindi aumentano in maniera non lineare così come avviene per i sats, prima o poi la rete andrà in overflow. Oppure, il problema diventa di tempo, però la velocità t con cui vengono creati nuovi sats sarà sempre t+1 mentre la velocità di creazione delle nuove informazioni sarà sempre non lineare e sarebbe necessario per assurdo t+n^2 o t+n^3 o peggio t+n!

- A questo punto la mia "slot" dentro il blocco della blockchain assume un valore economico per la quale posso liberla dall'immagine di una scimmia che vomita e venderla ad un notaio per registrare un atto?

- Ora, un ordinals pare quasi una cosa scontata, prendi, vai e registri perchè le slot sono tutte libere, ma al raggiungimento di un numero di "slot" occupate nei blocchi disponibili al tempo t, potrebbe cambiare qualcosa dal punto di vista economico per la blockchain a partire dal momento t+1? Ossia: la blockchain diventa sempre più appetitosa per eventuali speculatori in quanto all'aumentare della quantità di dati ma a parità di spazio disponibile potrebbe essere sovvertito l'ordine di convenienza/non convenienza nel tentare di manomettere una blockchain.

- Perchè non viene eseguito un fork della blockchain in modo da avere una blockchain "vergine" in cui vengono registrate le transazioni tradizionali e per ogni blocco minato nella blockchain originale si crea in automatico un blocco mirror sul fork in modo da poterci inserire gli ordinals con tutte le loro minchiate, immagini di scimmie con gli occhiali e nft del caso?

Sono dei dubbi che mi vengono approfondendo questo protocollo (che magari già hanno risposta), più che altro per il mantenimento dell'integrità della blockchain bitcoin.

Non ho approfondito, inizierei citando l'intro di gbianchi :

Da poco tempo e' attivo sulle rete bitcoin Ordinals: https://docs.ordinals.com/ del quale ultimamente si parla molto.

Da un punto di vista tecnico ordinals e' un sistema per utilizzare tecnologie gia' esistenti
su bitcoin (UTXO + segwit + taproot), quindi non e' stato necessario fare alcun upgrade
al protocollo bitcoin per far funzionare Ordinals, serve solo un client che usa in modo molto "creativo"
tutti questi mattoni che gia' ci sono.

Sinteticamente,  ad ogni satoshi presente o futuro esistente sulla rete bitcoin
(quindi 2.100.000.000.000.000) viene assegnato un numero fisso in base ad una certa regola,
(analogamente ad assegnare un numero ordinale agli oggetti di un insieme finito, da qui il nome)

Poi a questo satoshi numerati posso venire associate delle informazioni con un processo chiamato "inscription"
che scrive dei dati sulla blockchain associati ad un certo satoshi facendo riferimento al numero ordinale di tale satoshi.

Tutto questo meccanismo crea un sistema analogo a quello degli NFT, ma senza la necessita' di un vero "smart contract"  a gestire la cosa.


Provo ad andare ad intuito, non ho studiato l'argomento prendi con le pinze il ragionamento finchè qualcuno non ci spiegherà meglio:

Gli ordinals sono chiaramenti finiti (numero max di satoshi esistenti), ma la regola con cui si assegna ad un certo satoshi una correlazione a qualcosa ("l'opera d'arte") è arbitraria. Nulla vieta di inventare altre convenzioni in concorrenza con gli ordinals, potenzialmente lo stesso satoshi potrebbe riferirsi a due opere d'arte diverse una su regola ordinals e una su regola vattelapesca.

Cmq se finisce "lo spazio" per nuovi ordinals vuol dire intanto che tutti i satoshi (quindi tutti i bitcoin) sono già stati minati e sono di qualcuno, chi li possiede come semplici satoshi fungibili e chi li possiede come satoshi sia fungibili (nessuno ti vieta di usare normalmente il tuo satoshi che punta ad un'opera d'arte come un semplice satoshi per quello che è) che non fungili (nel senso che secondo la regola degli ordinals puntano a qualcosa). In questo scenario chi vuole inserire nuove opere d'arte secondo la regola ordinals dovrà comprare satoshi non ancora associati a qualcosa ed associarli.

Ci sarà una sorta di concorrenza sul libero mercato tra l'uso come puntatori ad opere d'arte (secondo la regola ordinals, e altre nuove potenziali regole) e l'uso come semplice frazione monetaria di un bitcoin.

Ogni bitcoin è composto da 100milioni di satoshi, quindi 100 milioni x 21 milioni di bitcoin totali ci da un numero che non ho manco voglia di calcolare, a spanne direi che il problema non sussisite e la moda finirà prima.




13  Local / Italiano (Italian) / Re: Bit Generation by Polito on: May 09, 2023, 07:41:31 AM
Ho seguito la lezione di Rasetto e ho un paio di dubbi, vi sarei grato se voleste aiutarmi:

1) ho capito che la time chain, per una eventualità remota, può dividersi in due segmenti; ciò avviene quando una parte della rete valida il blocco A e l'altra parte della rete valida il blocco B; in base alla velocità di propagazione, si creano due cluster, uno che "allunga" il segmento che parte da A e uno che "allunga" il segmento che parte da B; in qualche modo poi uno dei due vince sull'altro.
Immaginiamo che il tutto avvenga all'altezza del blocco 100.000.
Domanda: ma allora per un dato tempo esistono due blocchi validi, uno con numero progressivo 100.000-A e uno con numero progressivo 100.00-B?

2) come faccio ad accorgermi che un blocco sia in un segmento parallelo?  

Se ho capito bene provo a risponderti (correggettemi se sbaglio):

L'eventualità non è così remota, si creano e si scartano sovente blocchi orfani (puoi cercare "bitcoin orphan block rate" per approfondire).

Si tratta di un fenomeno dovuto alla latenza di rete, un miner mina per primo il blocco A (che è il 100mila +1) un altro miner mina più o meno nello stesso istante (quando gli istanti sono abbastanza vicini da rendere la latenza di rete non trascurabile) un blocco B (che è il 100 mila +1 pure lui) ed entrambi i nodi annunciano alla rete che hanno trovato il blocco 100mila +1. Alcuni nodi riceveranno prima il blocco A altri riceveranno prima il blocco B, chi riceve per primo A considera valido A chi riceve per primo B considera valido B, i nodi hanno la stessa quantità di lavoro cumulativa essendo figli della stessa difficoltà del blocco 100 mila.

Alcuni miner mineranno il blocco 100mila +2 a partire da A altri miner mineranno il blocco 100mila + 2 a partire da B.

Il primo miner che trova un blocco lo propaga. Mettiamo che sia A1 minato a partire da A, viene propagato a tutti il nuovo nodo A1, chi già stava su A lo aggiunge come sempre, chi aveva considerato per buono B nota che A1 ha più lavoro cumulato di B, deriva da un'altro ramo e fa quello che viene chiamato "reorg" cioè scarta il ramo con meno lavoro e lo sostituisce con quello con più lavoro (ovvero scarta il nodo B e al suo posto aggancia A, A1).

Ma la sfiga avrebbe potuto continuare e mentre A1 veniva minato con successo grosso modo nello stesso istante un'altro nodo che minava su B avrebbe potuto minare B1. Chi era rimasto su A aggiungeva A1 se lo riceveva per primo, riorgava su B1 se lo riceva per primo, chi era rimasto su B aggiungeva B1 se lo riceveva per primo, riorgava su A1 se lo riceveva per primo.

Per una questione probabilistica, diventa sempre più raro che blocchi su rami paralleli siano minanti "più o meno allo stesso istante" quindi nel giro di pochi nuovi blocchi le probabilità che una di queste catene non abbia ancora chiaramente vinto (fatto sparire per reorg tutte le altre) tende a zero e dopo un numero ragionevole di blocchi (tipicamente 6) si considera irreversibile una transazione (non avverrà un reorg).
14  Local / Italiano (Italian) / Re: La mia Esperienza: Conto Hype / Bitcoin on: May 03, 2023, 11:06:21 AM
Essendo un unicum nello scenario bancario italiano, credo che ogni buon bitcoiner dovrebbe supportare l'iniziativa. Non sto assolutamente dicendo di metterci tutti i vostri btc, in quanto come un qualsiasi exchanger potrebbe saltare il banco, ma una piccola cifra simbolica che fa statistica sul numero totale di utilizzatori, se dovessero rimuovere la feature per mancanza di successo le altre banche eviterebbero simili progetti, viceversa potrebbe essere il primo di n servizi simili.

Per la precisione c'è anche banca generali che offre un servizio di compra/vendita di bitcoin:

https://www.bancageneraliprivate.it/innovazione/bg-conio

Tuttavia tra le faq si intuisce che si possono comprare e vendere solo dentro la loro app (quindi a fini puramente speculativi, se non potete inviarli fuori dall'app a indirizzi normali bitcoin è come non possederli veramente):

Sarà possibile utilizzare le Criptovalute come strumento di pagamento?
BG Conio non ammette il trasferimento di Bitcoin da e verso altri wallet. Pertanto al momento tramite BG Conio non è possibile effettuare pagamenti in Bitcoin o acquistare strumenti finanziari pagando in Bitcoin.

Quindi al momento l'unico vero strumento integrato da un'entità finanziaria tradizionale, in italia, con cui si comprano veri bitcoin è HYPE.
15  Local / Italiano (Italian) / Re: Ordinals, un protocollo da tenere d'occhio. on: February 20, 2023, 01:07:05 PM
La blockchain di bitcoin è la lavagna più indelebile del mondo, pagando le opportune fee per scriverci qualcosa sopra, tutti hanno il diritto di inserire dati nei limiti del protocollo. Certo una cosa del genere è meno "seria" di chi scrive l'hash di un documento per poter dimostrare di possedere tale documento dalla data del blocco in cui è inserito l'hash (come questo: https://opentimestamps.org/).

Ma questo è un problema irrisolvibile in ambito decentralizzato: se tutti pagando possono competere per dello spazio limitato e indelebile di dati allora non esiste il più serio e il meno serio ma solo chi paga più fees ai miner.

Probabilmente è una moda come le tante degli nft e andrà a scemare, magari dopo che sarà scemata ne spunterà fuori un'altra a "spammare" la blockchain ma è così che va..

Certo questi fenomeni modaioli faranno più comodo tra molti anni quando i bitcoin di ricompensa per ogni blocco saranno meno rilevanti, per sostenere il mining oltre alle sole fee di transazioni "normali monetarie", adesso in effetti sono un po' spammosi.

Forse aveva ragione il developer Luke Dashjr, che dopo l'approvazione di segwit suggeriva di discutere di una riduzione del blocco da 1Mb a 600Kb perchè con segwit tale valore, può crescere anche fino a 4 volte.
16  Local / Italiano (Italian) / Re: Curiosità tecnica su malware che "leggono la blockchain di bitcoin" on: January 18, 2023, 10:39:35 AM
Non ho visto nulla, però potrebbe essere un virus con un client modificato che non è nemmeno un core pruned, semplicemente verifica solo i nuovi blocchi/mempool. In questo caso andrebbero bloccate le porte 8333 in uscita da PC che non hanno a che vedere con BTC, oltre a far analisi della rete di vari proxy o server centrali che potrebbero fare da ponte.

Questa riflessione mi fa capire quanti siano gli aspetti tecnici di bitcoin che ancora non ho appreso..

Tecnicamente come è possibile verificare solo i nuovi blocchi? La blockchain non viene scaricata a partire dai più vecchi? E' possibile richiedere ai nodi della rete solo i blocchi più "giovani di" ?

Sull'ipotesi mempool quindi leggerebbe i blocchi in attesa di essere minati, propagati in broadcast a tutti i nodi della rete bitcoin? L'attaccante dovrebbe di tanto in tanto inviare nuove transazioni per essere intercettate dai bot in ascolto in quel momento?
17  Local / Italiano (Italian) / Curiosità tecnica su malware che "leggono la blockchain di bitcoin" on: January 17, 2023, 02:30:04 PM
Buongiorno a tutti.

Mi sono imbattuto in un articolo che parla del malware "Glupteba" che crea una botnet di pc infetti. La particolarità è che il pc infetto, se gli indirizzi dei server dei comandi non corrispondono più ad un server online (magari sequestrato) può recuperare gli indirizzi dei nuovi server malevoli da cui ricevere istruzioni leggendoli da transazioni (credo dal campo OP_RETURN) effettuate da indirizzi bitcoin in mano ai pirati informatici. Sembrerebbe quindi "incensurabile/inarrestabile" perchè essendo la blockchain di bitcoin incensurabile riuscirà sempre a risalire ai nuovi server master.

Ho trovato solo informazioni tipo questa su siti generalisti senza ulteriori approfondimenti e da buon bitcoiner curioso mi sono chiesto: ma come fa a funzionare?

Mi spiego meglio, come fa a funzionare senza non essere notata a livello di occupazione di spazio su disco nel pc infetto?

In teoria potrebbe funzionare così: si sincronizza con la blockchain bitcoin, quindi scarica DIVERSI GIGA di dati (anche solo in pruning sarebbero giga), e legge le transazioni effettuate dagli indirizzi che il malware sa essere dei pirati che lo controllano.

Mi sfugge qualcosa?

Se in alternativa non scaricasse la blockchain come un qualsiasi full node, vorrebbe dire che si collega a qualche server che espone la blockchain? A questo punto non perderebbe la sua particolarità di essere "inarrestabile" ? Il single point of failure sarebbe semplicemente quello specifico full node remoto a cui chiede info sulla blockchain..
18  Local / Italiano (Italian) / Re: Fisco / Tasse / Legge sul Bitcoin on: December 06, 2022, 12:45:47 PM
Da quanto ho capito per le crypto possedute prima del 2018 non vi è l'obbligo di dichiarare, quindi tutto risolto 😆

anche qua, come lo si può dimostrare?
soprattutto se è roba ottenuta da mining o da scambi crypto/crypto fatti secoli fa?

Parlando di bitcoin, ci sono degli indirizzi.
Puoi dimostrare che tutti gli indirizzi che sono stati usati dal 2018 in poi erano sotto il tuo controllo (puoi farlo, vero?)


Nessuno può dimostrare niente a nessuno, nessun wallet è associato a un codice fiscale, per come la vedo io posso presentare ad un ipotetico controllo un wallet dove ci sono dentro poco più di 10€ di Bitcoin è dire io posseggo solo questi , e invece ne ho altri con migliaia di €. Come faranno a dimostrare che sto dicendo il falso?

Bravo... è una specie di postulato che è sempre stato detto qui dentro:

Non è dimostrabile che una persona abbia N indirizzi se non per autocertificazione

Non è dimostrabile che SOLO quella persona sia titolare di una private key

Non è dimostrabile che "ah, mi son dimenticato il seed" "ah, me lo sono ricordato"

Bitcoin on chain non è regolamentabile

Unica cosa a cui ci si può aggrappare con logica è il cashout in fiat.


Concordo. Il legislatore dovrebbe tenere conto di questi aspetti.

Se conservo personalmente i miei bitcoin tramite un wallet, e cripto la mia chiave privata in qualche modo tramite una password che so a memoria:

anno 2022: creo il wallet e dichiaro in RW il valore (con la nuova legge dovrò pagarci pure un 2 per mille di bollo)

anno 2023: continuo a dichiarare il valore in RW (con la nuova legge dovrò pagarci pure un 2 per mille di bollo)

anno 2024: mi accorgo di non riuscire proprio a ricordare la password, tecnicamente NON HO PIU' QUEI BITCOIN, non dichiaro nulla in RW e non pago più nulla di bollo (come lo giustifico? questo avrebbero dovuto prevederlo!)

...

anno 2028: dopo vari sforzi ricordo finalmente la password e HO DI NUOVO POSSESSO DI QUEI BITCOIN, torno improvvisamente a dichiararli in RW? negli anni tra il 2024 e il 2027 che succede?

Si aprono diversi "buchi di analisi" rispetto questa imposta di bollo annuale che vorrebbero introdurre!

Anche chi non li detiene personalmente, ma pigramente usa un exchanger o più di uno avrà sempre un "possesso" sul filo del rasoio, quando un exchanger fallisce non c'è nessuna tutela e perdiamo quasi sempre tutto --> anche qui l'imposta di bollo annuale è ingiusta per una cosa non tutelata come può essere un conto bancario!!

Trovo corretto doverli dichiarare in RW come pure monitoraggio conoscitivo, ma è scorretto applicare un'imposta di bollo annuale, perchè si tratta di dichiarare un qualcosa di molto "aleatorio" che oggi possiedo ma per il quale ho buone probabilità di non possederlo ancora domani. Si dovrebbe giustamente pagare le tasse solo al momento della vendita, quando si REALIZZA questo valore che prima resta non concreto!

Queste osservazioni che stiamo facendo in questo post sarebbe bello farle arrivare ai legislatori, nessuno in questo forum conosce un modo per farlo?
19  Local / Italiano (Italian) / Re: Stato DISASTROSO rete ethereum on: September 16, 2022, 07:46:06 AM
Ora entriamo in una fase nuova.

In una crypto PoW come bitcoin, esiste un  "prezzo di produzione", ossia il costo
dei macchinari + il costo dell'energia per minare un bitcoin. Abbiamo visto in passato che scendere sotto quel
prezzo e' difficile, diciamo che c'e' una sorta di "pavimento" sotto il quale e' davvero difficile scendere.

In una crypto PoS non vi e' nessun costo di produzione. Metti i tuoi ethereum in stake,
e non fai nulla, non spendi nulla, aspetti solo di prendere gli interessi.

questa cosa, come tutti sapete da un certo punto di vista e' il vero punto debole delle PoS.

Se ad esempio vuoi fare un attacco 51% a PoW, intanto devi comprare tutto l'HW che serve,
poi devi sostenere i costi energetici per ogni secondo di attacco che fai.

Nel PoS, se accumuli tanti EtH da avere il 51% di quelli in stake, puoi fare il tuo attacco
e non ci costa nulla poi protrarlo... ossia hai il costo iniziale dell'accumulo dello stake,
ma poi puo andare avanti nell'attacco "ad libitum" senza spendere praticamente nulla.

Ma c'e' anche il discorso che siccome produrre eth non ti costa piu' nulla (a parte gli eth
fermi in stake) non vi e' un vero "pavimento" al prezzo, ossia un costo di produzione
sotto il quale non ti conviene piu' produrre.

Insomma, ora proprio come "equilibri di mercato" (costi di produzione, equilibri
domanda offerta) le cose sono cambiate.

Vedremo piu' avanti se tutto questo avra' della influenze sul prezzo  oppure se sara' ininfluente.





Secondo me è molto difficile se non quasi impossibile che un soggetto terzo, inizi una scalata all'acquisto di tanti eth per raggiungere da solo il 51% di essi.
Più ne compra e più sale il prezzo di quelli che gli mancano.

Diciamo che potrebbe forse riuscirci se la distribuzione degli eth fosse molto equa come coefficiente di gini..piano piano compro lentamente sul mercato un po' da tutti, spalmo su indirizzi diversi e forse nessuno si rende conto della mia scalata..ma il grosso degli ethereum sono sicuramente in mano a poche whale..chiamiamoli ora "azionisti di maggioranza". Chi tenta una scalata per avere il 51% dei token dovrà comprarne molti anche da questi "grossi azionisti" che si renderebbero conto della scalata e sarebbero restii a vendere a poco prezzo quelli che hanno man mano che ne hanno già venduti..

In pratica la cosa è un problema comunque:

-1 se la distribuzione dei token fosse frammentata tra tantissimi e piccoli pesci, pian piano qualcuno potrebbe in silezio comprarne la maggioranza (con la tecnica di usare più indirizzi e account per non dare nell'occhio fino a quando li unirà solo alla fine in unico wallet..) pian piano si può tendere al punto 2
-2 se invece la distribuzione dei token non è frammentata (pochi grossi azionisti di maggioranza tra cui i vari fondatori..praticamente ora) anche se nessuno di questi ha il 51% da solo di fatto è un cartello di azionisti che deciderà per sempre le sorti del progetto, anche se nessuno di essi porrà un attacco in senso stretto (danneggiare, rubare..), anche soltanto se dovessero accordarsi per rimuovere dalla blockchain una transazione di un soggetto scomodo sarebbe comunque un "attacco" (nel senso sacro di non reversibilità di una blockchain che ad oggi vale solo in bitcoin), praticamente è un sistema informatico tradizionale dove gli admin decidono tra loro

20  Local / Italiano (Italian) / Re: Fisco / Tasse / Legge sul Bitcoin on: June 27, 2022, 09:14:49 AM
Riguardo allo stacking, quando avviene esattamente l'evento tassabile?

Se faccio stacking ma non rivendo mai i token ottenuti dallo stacking, finché non li vendo, non scatta l'evento tassabile? La tassazione in questo caso si calcola al prezzo a cui li vendo (quando e se li vendo)?

Oppure se faccio stacking, se durante l'anno ho ottenuto dei token di una certa crypto dallo staking, l'anno dopo dovrò pagarci delle tasse sopra anche se  non li ho rivenduti? In questo caso su quale quotazione ci si basa per calcolarci le tasse se non li ho venduti?

Riprendo la mai domanda per risottoporla. Capisco che tracciare chi fa staking sia difficile da parte dell'agenzia delle entrate e che molto probabilmente è difficile che ci siano approfondimenti tali da andare a fare le pulci sulla fiscalità di un singolo individuo con qualche crypto in staking.

Ma restando sulla domanda iniziale ad un livello teorico, esiste in italia una linea di interpretazione della tassazione dello staking? Sulla questione del capital gain ormai i commercialisti, analizzando alcune risposte dell'agenzia delle entrate convergono su un certo approccio di cui molto si è parlato in questo topic, ma per quanto riguarda lo staking esiste già qualcosa di così concreto come per le rendite da capitale?

Tornando alla domanda espressa in termini più semplici possibili: quando avviene esattamente l'evento tassabile per lo staking?
Posso lasciare in staking delle crypto a tempo indefinito e preoccuparmi della loro tassazione soltanto quando le venderò oppure di anno in anno, che io le abbia vendute o meno, devo fare qualche cosa? Tutto questo a livello puramente teorico, non apriamo di nuovo la parantesi: tanto nessuno riuscirà a capire quanto hai in stakinkg..
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