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1  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: November 06, 2024, 10:18:18 AM
Buongiorno. Casomai a qualcuno interessasse, nei paraggi del 17 novembre si dovrebbe raggiungere il 95% di bitcoin generati. Niente di che, ma è sempre una piccola "tappa". Il 99% pare tra dieci anni.
2  Local / Italiano (Italian) / Re: In Italia le tasse sulle plusvalenze BITCOIN sono al 12,5% !!! on: November 05, 2024, 08:10:45 AM
Qual è il tuo prezzo target?
3  Local / Italiano (Italian) / Re: GUERRA, ORO, BITCOIN on: October 25, 2024, 01:42:57 PM
Non ci sono soluzioni. L'umanità va avanti, esiste l'istinto di sopravvivenza, si è sempre andati avanti e si andrà avanti. Si smetterà di andare avanti quando una catastrofe planetaria, scatenata dalla stessa umanità o da un evento esterno, che sia asteroide o enorme cambiamento climatico o quel che è renderà la vita problematica. Per il resto si camperà sempre. L'uomo non vuole autodistruggersi, il 99% di ciò che apparentemente ha a che fare con l'ambiente è in realtà a scopo economico. Le azioni serie saranno fatte quando ci saranno veri disastri ambientali all'orizzonte. In Italia viviamo ora il problema delle precipitazioni esagerate. Catastrofe? Abbastanza. Per noi però. Per chi abita che ne so, a Parigi direi "chissenefrega", per cui in realtà globalmente non gliene frega un cazzo a nessuno (perdonate) dei diluvi in Italia, e giustamente direi. Risolvibile? No. Ci sono azioni concrete fattibili sul territorio? Ben poche, serve qualcosa che non esiste, e non è il denaro perchè basta stamparlo: servono persone competenti che stabiliscano piani. Queste persone non ci sono, per cui anche se oggi stampo 30 miliardi di euro poi non ho team di professionisti che possano stendere progetti per sistemare il territorio. Gli abitanti delle zone critiche e insanabili si sposteranno, o non si sposteranno a seconda di chi potrà o vorrà. Macelli da una parte, opportunità dall'altra. Amen.

Oggi mi sveglio e "sono circondato da stronzi!", come dice nel doppiaggio italiano Lord Casco in Balle Spaziali (ah, Mel Brooks ha compiuto 98 anni a giugno)? Bene, gli esseri umani dotati di buon intelletto e in grado di accumulare decenti patrimoni troveranno, come già in parte trovano, il modo di vivere una vita tutelata e di contenuti, di allontanare i pericoli e di tener distante il bestiame troglodita analfabeta da sè e dalle loro famiglie o di allontanare se stessi e le loro famiglie dal bestiame troglodita analfabeta e ritagliarsi i propri spazi di vita piacevole. Perchè andare al cinema dove il bestiame rutta, urla e sta al telefono? Un televisore di livello con un buon impianto audio e un ambiente a casa adatto permettono di godersi i film egregiamente. Se poi esce al cinema Interstellar e l'esperienza in Imax dicono essere di vero impatto, si va alla sala Imax. Ci servono ore per raggiungere Milano? Dovremo tutti dormire lì perchè il rientro a notte fonda per me è improponibile? Che problema c'è, l'esperienza vale la spesa e ragionevolmente l'animale non spende 20 euro per la sala Imax, per cui non ne troveremo: problema risolto. Non andare al cinema impatta sulle entrate delle produzioni e questo potrebbe incrinare il settore? In realtà non è così, le piattaforme di streaming sono la riprova del fatto che il cinema sta virando e si sostiene, esattamente com'è successo per la musica. E così via con altri settori. Si parla tanto del settore auto in crisi. E allora? Nessuno vuole fallire, saranno fatte scelte per evitare collassi finanziari, punto. Prima genero una crisi e poi la risolvo. Qualche piccolo viene seppellito o acquisito, qualche grosso viene scalzato in classifica. Niente di nuovo sotto al sole. E chi ha venduto l'auto diesel perchè "nel 2035 non la potrò più usare"? Servono imbecilli per far guadagnare gli intelligenti, anche qui niente di nuovo, chi non è scaltro fa una vita misera.

Per tutto quello che non si risolve privatamente essendo problema generale, vedasi migrazioni incontrollate, credo che alle prime pandemie in suddette aree il mondo civilizzato avrà il giustissimo pretesto per chiudere i confini e non riaprirli, se non con regolamentazioni ferree e presidi militari perenni in nome della salute globale. Da enorme cinico, questo penso e questo mi auguro di vedere prima che la mia vita termini: una pandemia sistema-confini. E oggi sono anche ragionevolmente "girato bene".
4  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: October 25, 2024, 07:14:46 AM
Microsoft pronuncia la blasfema parola "bitcoin" semi-pubblicamente. Credo sia comunque positivo, anche fosse nulla.

https://www.theblock.co/post/322962/microsoft-places-assessment-in-investing-in-bitcoin-as-a-voting-item-for-december-shareholder-meeting
5  Local / Italiano (Italian) / Re: GUERRA, ORO, BITCOIN on: October 25, 2024, 07:10:52 AM
Concordo su tutta la linea. Tempo fa credevo fossero boutade ma realizzo sempre più che qui c'è chi crede davvero alle esagerazioni che scrive. Prima tornerete con i piedi sul pianeta terra, prima vi sveglierete. La giovane età e la vita semplice causano viaggi mentali e presunzione di essere illuminati, quando ancora c'è da accendere la luce nel proprio cranio.
6  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: October 23, 2024, 01:37:27 PM
USDT non serve per "fare magie", serve anche a chiunque voglia vendere una cripto perché ritiene che sia arrivata al top senza vendere incassando valuta fiat, e quindi scatenando un evento tassabile. Se non esistesse ogni operazione praticamente dovrebbe passare attraverso la banca (a meno di fidarsi di lasciare tutto su exchange), hai presente cosa vorrebbe dire spostare potenzialmente decine o centinaia di migliaia di euro/dollari ogni volta? Dire che sarebbe un incubo è un eufemismo.
Con USDT invece sposti sul tuo wallet in pochi minuti e nessuno ti dice niente.


E' purtroppo potenzialmente evento tassabile anche la conversione da criptovaluta a stablecoin.

Scenario:

- sono su Nexo
- ho bitcoin per controvalore di € 100.000 acquistati a € 50.000
- li converto in USDT perchè mi pare che bitcoin sia a prezzo alto e potrebbe scendere
- si dovrà calcolare la plusvalenza con da una parte i miei € 50.000 spesi inizialmente e dall'altra il controvalore degli USDT appena avuti in cambio e inserire il tutto in dichiarazione per pagare il 26% (per ora) l'anno successivo

Resta sempre il vantaggio del poter mettere a rendita gli USDT con tasso prossimo al 9-10% annuo mentre si aspetta di ricomprare bitcoin, rendita non ottenibile con valuta reale.


L'articolo 67, comma 1, lettera c) sexies (legge di Bilancio 2024) recita: <<Non costituisce una fattispecie fiscalmente rilevante la permuta tra cripto-attività aventi eguali caratteristiche e funzioni>>, cosa che quindi non può applicarsi nel caso di criptovalute (bitcoin) da una parte e stablecoin dall'altra.

Il nuovo MiCA suddivide le stablecoin in due tipologie:

E-money token - stablecoin che punta ad ancorare il proprio valore a una valuta tradizionale
Asset-referenced token - stablecoin che punta ad essere ancorata a un'altra tipologia di asset sottostante, non comunque a una valuta tradizionale

Secondo l'agenzia delle entrate sono fiscalmente rilevanti le conversioni tra criptovaluta ed e-money token; essendo USDT e simili categorizzate come e-money token, ne consegue che cambiare bitcoin con USDT dovrebbe essere un evento tassabile, da qui il mio esempio all'inizio.

Resta poi da vedere come andranno le cose da un punto di vista di leggi, decreti, interpelli e normative dopo l'entrata in vigore ufficiale del MiCA, che se non ho inteso male dovrebbe far andare a morire anche lo scopo e quindi l'esistenza dell'OAM sezione criptovalute.



L'unica pietosa certezza a mio modo di vedere è questa: l'AdE ha finora semplicemente preso le normative e informazioni che le sono piovute dall'alto e ha cercato ogni modo per tassare quante più operazioni possibili... e credo che ragionevolmente continuerà nel tempo a spulciare scartoffie e decretucci EU per grattare ogni centesimo a chi farà l'errore (errore a mio parere ovviamente, ognuno fa ciò che crede a casa sua) di comunicare la propria situazione.



P.S. sul convertire bitcoin in valuta reale per mettere poi a rendita la valuta stessa o subentrare come lender su finanziamenti segnalo questa piattaforma svizzera:

https://www.bitcoinsuisse.com/p2p-loans

Cifra minima da "investire" CHF 100.000, per cui non noccioline ma neppure particolarmente alta.



Non è la discussione giusta probabilmente, ma mi permetto di far notare a chi non sapesse come gestire liquidità per paura di mancanza di tutela/protezione che qualsiasi piattaforma EU che offre un IBAN (e quindi si appoggia a banca o comunque a soggetto con licenza) deve garantire la protezione sul deposito fino a € 100.000 (svizzera CHF 100.000) e che i conti cointestati prevedono la protezione di € 100.000 per ogni intestatario, per cui 1 solo conto ma intestato a marito+moglie = protezione fino a € 200.000; va da sè che, se si vuole appoggiare € 500.000 con uno straccio di garanzia può essere sufficiente registrarsi a varie piattaforme, eventualmente cointestando quando possibile, e lasciare gli euro sparsi qui e là fuori dalle banche italiane. Ovviamente vanno trovate piattaforme che permettano di lasciare in deposito valuta tradizionale per un tempo che non sia due giorni secchi, ma basta leggere per bene le condizioni per capire se ha senso registrarsi o meno.
7  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: October 19, 2024, 11:18:33 PM
In un altro messaggio ho scritto che questo paese ha piacere di restare ai tempi del mio nonno paterno: fine '800, cavallo e calesse. Credo ora che l'intera unione europea sia ben peggio, da medioevo. Qui siamo da caccia alle streghe, Da Vinci è un blasfemo e la terra è piatta.

Probabilmente hanno letto in fretta il famoso messaggio del "time traveler" di anni fa e credono che abbia solo sbagliato a scrivere l'anno:

https://www.reddit.com/r/Bitcoin/comments/1lfobc/i_am_a_timetraveler_from_the_future_here_to_beg/?rdt=53275

(modificato dall'autore dopo anni, ma il testo originale è ancora tutto disponibile, sotto all'aggiunta iniziale)

8  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: October 19, 2024, 10:15:45 AM
Buongiorno, scrivo qui, non so dove metterlo. Articolo interessante sotto certi punti di vista:

The distributional consequences of Bitcoin
29 Pages Posted:

Ulrich Bindseil
European Central Bank (ECB)

Jürgen Schaaf
European Central Bank (ECB)

Date Written: October 12, 2024


https://papers.ssrn.com/sol3/papers.cfm?abstract_id=4985877
9  Local / Italiano (Italian) / Re: Fisco / Tasse / Legge sul Bitcoin on: October 18, 2024, 01:29:06 PM
Questa notizia del 42% unita alla novità di ieri, ossia l'applicazione della web tax anche alle piccole imprese e non solo ai colossi sono scelte allucinanti dettate da situazione dello stato italiano catastrofica e un chiaro segno che, mentre il mondo tecnologicamente avanza, qui si ha evidente nostalgia dei tempi del mio nonno paterno nato alla fine dell'800: cavallo e calesse.

Se questo ipotetico 42% sarà realmente applicato, al primo lender come Nexo che applicasse un LTV minore di 42 su bitcoin, chi volesse fare cashout avrà più convenienza e meno impegni burocratici chiedendo un prestito al Nexo di turno, non pagando gli interessi e facendosi bellamente liquidare. Allucinante, solo allucinante.

Inutile anche quanto avevo scritto poco tempo fa, ossia in caso di cashout conservare sempre almeno un 25% dell'incasso (messo a rendita nel frattempo, ovviamente) come salvagente se l'AdE un giorno presentasse il conto e si dovesse sanare la situazione: con un 42% praticamente si andrebbe a parcheggiare la metà del cashout sperando di non essere trovati prima del limite di anni massimo. Cifre che possono essere davvero importanti e notevole spada di Damocle da sopportare psicologicamente per anni. Non ho davvero parole, è chiaro che per capitali importanti si dovrà passare da altri canali, molto ragionevolmente esteri.
10  Local / Italiano (Italian) / Re: Bitcoin e Pensioni: È Possibile Integrare o Sostituire il Sistema Tradizionale on: October 17, 2024, 10:17:02 AM
Questa situazione mi sembra estremamente ipotetica e di difficile realizzazione a parte casi particolari: nessuna persona adulta potrebbe mettere da parte il 66% del proprio stipendio a meno che quando tu dici che potrebbe "riconvertire da bitcoin a euro ogni volta che è necessario" ti riferisca a cambi su base settimanale, ma a quel punto penso ci siano più problemi che vantaggi.

A meno che non si viva con i genitori che ti danno vitto e alloggio nessuno può mettere da parte 1.000 euro guadagnandone 1.500, se uno riuscisse già a mettere da parte il 15-20% secondo me sarebbe tanto. Spese fisse come affitto, bollette, cibo, benzina, assicurazione, non esiste pagare meno di 1.000 euro al mese per tutto quello.

Se poi il tuo è un puro esercizio teorico ok, ci sta, ma non è un caso d'uso reale.


Sì intendo questo:

- è il giorno X del mese, è arrivato un bonifico da € 1.500
- € 500 li tengo in soldi
- € 1.000 istantaneamente convertiti in bitcoin

Ogni volta che mi servono soldi e non li ho, o comunque facendo dovute previsioni di spese, vendo i bitcoin. Vendere e farsi un bonifico sul proprio conto, appoggiarsi a una piattaforma sulla quale lascio dei bitcoin e che mi dà una carta di debito agganciata direttamente, qualsiasi soluzione esista e possa far comodo.

Farò quell'esercizio per pura curiosità, ma sono convinto che statisticamente ci siano al mondo persone che convertono sistematicamente le proprie entrate in bitcoin e si muovono così. Forse molto poche, ma qualcuno per statistica c'è per forza. Che risultati porta? Difficile dirlo, tutto sta in quanto tempo è che si procede in quel modo e con che cifre. Però, e non voglio considerare la componente della tassazione, è sicuramente un enorme azzardo.
11  Local / Italiano (Italian) / Re: Bitcoin e Pensioni: È Possibile Integrare o Sostituire il Sistema Tradizionale on: October 16, 2024, 01:58:09 PM
Due anni invece sono realistici a mio parere, proprio perchè si può andare bene o male, a seconda dei tempi. Dieci anni non hanno senso, coprono un lasso di tempo nel quale possono cambiare troppe cose nel mondo.

Per quel che riguarda i mille euro, non intendo propriamente l'accantonare nel mio esperimento: "verificare se una ipotetica persona dipendente d'azienda che avesse ogni mese convertito una buona fetta di stipendio".

Se io percepisco € 1.500/mese e ogni mese per due anni converto € 1.000 in bitcoin, come mi è andata appunto dopo quei due anni? Simulo di riconvertire da bitcoin a euro ogni volta che è necessario, ad esempio ogni mese/bimestre avrò bollette da pagare, ogni mese potrei avere Netflix o che altro sia, qualche spesa sporadica che può essere un paio di cene fuori, vestiti, spese fisse per mantenimento di un'auto, qualsiasi cosa venga in mente. Ovvio che non parliamo di scialacquare nè parliamo per forza di cose di vizi e stravizi che con quello stipendio purtroppo non si contemplano. Il figlio di un amico percepisce all'incirca quella somma netta e, buon per lui, tiene traccia di quasi tutte le spese e le entrate, fisse e a spot, in un file excel. Grazie al suo foglio potrò fare un po' di conti e vedere come gli sarebbe andata nel portafoglio se per due anni avesse ogni mese cambiato mille euro in bitcoin per poi ricambiare bitcoin in euro quando gli fosse servito. In più simulo due spese impreviste. Il perchè abbia io acquistato quegli € 1.000/mese anzichè semplicemente fare la simulazione l'ho già detto: senza uno stimolo reale non avevo voglia.

Se oggi 16 ottobre 2024 una persona che percepisce € 1.500/mese vi dicesse che ha intenzione di iniziare a fare una mossa di questo tipo (ossia comprare € 1.000 di bitcoin appena riceve il bonifico e poi, se servono soldi, vende bitcoin sul momento) che gli direste? Che fa bene? Che è un azzardo? Che potrebbe scattare "il pump" e quindi è meglio aspettare? Aspettare cosa? Che prima comincia e meglio è?

Si parla tanto, tutti con fiducia incondizionata in bitcoin (ben riposta per quanto mi riguarda eh, sia chiaro), ma quanti si lancerebbero nel "bitcoin only" convertendo in bitcoin 2/3 o 3/4 di stipendio immediatamente ogni mese per poi gestire le spese rivendendo i bitcoin al volo? Credo che potrebbe sicuramente essere stimolante da un lato, entrano in gioco altri fattori sul massimizzare i benefici della propria scelta: ad esempio sapendo che tra due settimane dovrò pagare le bollette acqua luce e gas e dovrò vendere bitcoin per avere, ipotesi, € 400 per pagarle, posso scegliere il momento che mi sembra opportuno per vederli da qui al giorno fatidico +14. Impegno mentale ma anche potenziali gratificazioni. Dall'altro lato però gestire le fasi di ribasso, potenziali periodi dove i propri stipendi convertiti in bitcoin mesi prima valgono meno del denaro puro e semplice è difficilissimo, rischi grossi, molto grossi se dice male. Difficilissimo emotivamente ma soprattutto economicamente, perchè uno può anche essere il re dell'allegria, ma se ho finito i soldi sono........
12  Local / Italiano (Italian) / Re: Bitcoin e Pensioni: È Possibile Integrare o Sostituire il Sistema Tradizionale on: October 15, 2024, 02:39:02 PM
Come ho scritto in passato, ho utilizzato e utilizzo ancora due piattaforme minuscole. Bitwala e Lykke, quest'ultimo indicato mi pare lo scorso anno da uno di voi che ringrazio, purtroppo non ricordo il nome utente in questo momento. Bitwala è tedesco, anni fa cambiò nome in Nuri, poi fallirono trascinati nell'oblio dal caso Celsius (erano clienti) e sono tornati lo scorso anno. Lykke è svizzero, l'ho utilizzato molto meno, diciamo 1/5 questo e 4/5 l'altro in termini di movimenti. Sono purtroppo stati vittima di attacco di un hacker che ha rubato dei fondi mesi fa e hanno bloccato l'utilizzo della piattaforma, si sono messi subito in moto per fornire informazioni e buttare giù un piano, inviano comunicazioni ogni settimana e ripartiranno entro il prossimo mese, i fondi dei clienti sono comunque stati coperti al 100% e stanno per comunicare una sorta di "compenso" per chi ha fondi lì e non ha potuto gestirli finora. Nessuna delle due piattaforme è registrata a OAM e per quanto mi riguarda questo mi basta, se lo scopo è acquistare e immediatamente trasferire a proprio wallet non ci vedo alcun pericolo. Bitwala offre un wallet non custodial e uno custodial, ovviamente vanno trasferiti i bitcoin in quello custodial nel caso in cui si voglia vendere. Le transazioni vengono inviate immediatamente alla blockchain e l'id è fornito appunto istantaneamente, c'è anche il link cliccabile per ogni transazione. Lykke invece non permette di visualizzare nulla sulla transazione, come i grandi exchange.

Non ricordo i limiti mensili di Lykke nè di preciso quelli di Bitwala, so che nel caso di Bitwala sono piuttosto bassi per cui serve inviare documentazione sulla provenienza dei propri fondi (es: busta paga se dipendente) in modo da sbloccare i successivi "tier" di limiti mensili. Inviando una dichiarazione dei redditi, in base al dichiarato possono assegnare un ultimo tier che non ha limiti (o almeno così è scritto, ho mosso comunque a volte fino a circa € 50.000 e non ho avuto alcun problema, do per scontato che si possa procedere anche con cifre superiori).

Per quel che riguarda i PAC sicuramente è una buona scelta, mi permetto solo di dire che avrebbe senso fare uno sforzo e investire cifre più consistenti di € 100, perchè comunque per apprezzare risultati notevoli servirebbe un aumento di prezzo di bitcoin in percentuale ora a mio parere inimmaginabile. Come ho scritto di recente, io ho deciso di fare un esperimento e ho acquistato nell'ultimo paio di anni € 1.000/mese, ho smesso da pochi mesi. L'esercizio che mi sono dato come curiosità è il verificare se una ipotetica persona dipendente d'azienda che avesse ogni mese convertito una buona fetta di stipendio, dopo due anni sarebbe in buone condizioni o sarebbe in difficoltà, il tutto simulando due spese impreviste da alcune migliaia di euro l'una. A fine anno farò due conti per sfizio e casomai comunicherò il risultato. Sempre come ho scritto alcune settimane fa, è chiaro che si può fare questo calcolino in cinque minuti senza spendere nulla, ma in tutta onestà non avrei avuto voglia di fare il semplice calcolo, metterci dei soldi realmente mi ha mantenuto coinvolto nella cosa.
13  Local / Italiano (Italian) / Re: ETF a replica, non importa quale, su Bitcoin. Esistono? on: October 10, 2024, 12:19:27 PM
Si parla di “quanto sia difficile” comprare Bitcoin spot normali.

A me sembra tutto l’opposto, mercati azionari e prodotti finanziari di vario genere sono ingessati da ste follie, con broker, banche, regolamentazioni senza logica, mercati che aprono e chiudono, rischi politici e della banca i del broker o del server etc etc rtc

QUINDI

Il senso ILLOGICO è proprio comprare sti prodotti del cazzo quando in 5 secondi scarichi un exchange qualsiasi dei centinaia di cripto esistenti, depositi scambi e prelevi al sicuro.
Che ci vuole? Due neuroni…

E come mercato generale si vede, prendi uno di sti prodotti etc etn merderia varia, e i grafici fan schifo, gira una liquidità inferiore a un grafico di una shitcoin a forma di gatto



A me invece sembra che si continui a spararle perchè è bello così.

Esempio pratico sul perchè è decisamente più complesso acquistare bitcoin presso un exchange anzichè acquistare un prodotto che replica bitcoin tramite la banca, è così che si dimostrano le proprie ragioni, o almeno così mi insegnarono fin dal liceo:

- Banca: mi reco in banca, dico che voglio acquistare tot euro del prodotto tal dei tali, lo acquistano e finisce nel mio dossier titoli. La banca come sostituto d'imposta provvede a tassare quanto dovuto, io lascio lì e valuto cosa farci nel tempo

- Exchange: mi registro alla piattaforma, effettuo un bonifico verso un IBAN lituano/lussemburghese/maltese/quel che è inserendo una specifica causale, attendo l'accredito, acquisto bitcoin. Ora posso 1) lasciarli nell'exchange, ma potrebbero essere in pericolo, a differenza del prodotto bancario oppure 2) trasferirli su mio wallet, cosa decisamente non alla portata di tutti. Per essere a posto col fisco devo interfacciarmi col commercialista fornendogli la relativa documentazione, commercialistà che provvederà anno per anno a mantenere regolare la mia posizione. Al primo punto, ossia il bonifico, la banca potrebbe contattarmi per chiedere se quell'operazione è stata da me effettuata, essendo un bonifico verso IBAN di società estera su paesi europei più "elastici", cosa di poco conto e sacrosanta perchè credo che tutelare sè stessa e il cliente sia il minimo sindacale.

Se/quando vorrò vendere?

- Banca: mi reco in banca, dico che voglio vendere tot quantità del prodotto tal dei tali, si procede, fine della storia

- Exchange: vendo i bitcoin, appaiono euro sull'IBAN a me assegnato, mi faccio il bonifico verso un mio conto, provvedo a girare al commercialista la documentazione della manovra effettuata per inserire poi in dichiarazione l'anno successivo. La banca potrebbe contattarmi per avere chiarimenti su un bonifico in entrata da IBAN "particolare".


Ora con onestà intellettuale sfido a dire che sto sbagliando.


E prima di dire che passa dalla banca solo la mandria di mentecatti che non sanno usare un computer, vi ricordo che ci sono "mentecatti" che a livello di patrimonio vi fanno le scarpe. E quello alla fine conta, perchè a conti fatti al 99% qui si parla di soldi in ogni thread, per cui "vince chi ce l'ha più lungo", mi spiace.
14  Local / Italiano (Italian) / Re: Tax gain harvesting on: October 07, 2024, 07:05:27 AM
Oltre una certa soglia (imposta evasa >100k € per dichiarazione incompleta o infedele), la mancata dichiarazione di somme al fisco diventa anche reato penale. Non è solo un problema di trovare la liquidità necessaria.

Per quanto riguarda Defi, ci sono piattaforme che mi danno più sicurezza degli exchange per fare cashout. Il problema è che se devi alla fine uscire in euro, per somme importanti, defi serve a poco.

Se posso permettermi di darti un suggerimento (liberissimo di ignorarlo ovviamente) mi sembri più adatto ad investire in forme più tradizionali, che magari danno una rendita costante piuttosto che in Bitcoin, dove l'hodl e la pazienza sono le chiavi fondamentali del successo.

Lo stato non ha alcun interesse a far passare grane a un singolo incensurato e buon contribuente, ha interesse a fargli sanare la situazione e a non impaurirlo al punto da, appunto, fargli valutare di lasciare il paese se ha grossa disponibilità.

Grazie del suggerimento, ho comunque goduto e godo delle particolarità di bitcoin già da tempo, come scrissi in passato chiusi un mutuo vendendone circa cento (altri tempi), ne resta una piccola fetta che dorme dal tempo che fu, poi un paio d'anni fa abbondanti decisi di riacquistarne un po' per volta, indicativamente € 1.000/mese (sempre esposto in altri post), sia come esperimento fine a sè stesso sia per obbligarmi a tenermi sul pezzo. Abbiamo investimenti tradizionali esclusivamente in un paio di fondi Nasdaq/S&P500/MSCI World, in parte in accumulo e in parte a cedola, e anche quelli ora come ora stanno bene dove stanno. Qualcosa in oro fisico, esclusivamente kinebar da gr. 100. Possediamo orologi, non ho mai considerato minimamente gli orologi come investimenti, la cosa anzi mi infastidisce perchè crea rischi e pericoli anche fisici, sebbene sia palese che un discreto numero di modelli goda di sensibili apprezzamenti di valore.




Ora però torno a una mia domanda pregressa sfruttando l'occasione:

Per quanto riguarda Defi, ci sono piattaforme che mi danno più sicurezza degli exchange per fare cashout. Il problema è che se devi alla fine uscire in euro, per somme importanti, defi serve a poco.

E anche stavolta non leggo purtroppo un esempio sul mondo reale di piattaforma da utilizzare, uno "specchietto" ipotetico sulle poche azioni necessarie ad effettuare questo benedetto cashout e fino quali importi può essere sensato/possibile fare il cashout.
15  Local / Italiano (Italian) / Re: ETF a replica, non importa quale, su Bitcoin. Esistono? on: October 07, 2024, 06:50:21 AM
Ho controllato, è quotato ma non acquistabile in maniera diretta perchè non è registrato ancora in europa, al momento si acquista solo tramite CFD quindi derivati.

Negli usa la sec lo permette perchè hanno una norma più labile sul significato di ETF mentre essendo BTC una commodity per l'europa sarà sempre un ETC e mai ETF perchè non è un fondo comune di investimento.

In poche parole, per gli europeri restano e resteranno solo ETC e ETN.

Grazie Filippone per avermi spronato a controllare, resto comunque saldo alla self custody di btc.


Come dicevo in altro posto mesi fa, la piattaforma svizzera Yuh, non sottostando alle direttive UCITS ed essendo disponibile anche agli italiani, permette di acquistare tra le altre cose anche IBIT. Lo ha fatto il figlio di un mio conoscente ed è pienamente soddisfatto.
16  Local / Italiano (Italian) / Re: Pavel Durov, fondatore e Ceo di Telegram, è stato arrestato a Parigi on: October 04, 2024, 03:23:12 PM
Te la do io la mia definizione, nessuno:

La privacy non è l'anonimato. La privacy è evitare che la gente si faccia gli affari tuoi, NON che la gente non sappia chi sei. A me piacerebbe che il personaggio allo sportello di banca non avesse accesso alla mia disponibilità e ai miei movimenti, perchè magari è un personaggio di basso livello che si accontenta di dire al bar "Sai che tizio s'è comprato un'altra auto? Sai quanto costa? Te lo dico io :-)". Questa per me è la privacy. E non l'abbiamo, perchè usufruire di servizi richiede cedere propri dati. Ma l'alternativa qual è?

E' l'anonimato: non usufruire dei servizi, o essere sempre alla ricerca di servizi anonimi che spesso si traducono in scomodità, rischi e quant'altro. Mentre il tempo passa e lo stiamo in parte sprecando. Ho detto "in parte". A questo mondo c'è da scambiare privacy in cambio di servizi, punto e basta. Si tratta di capire quand'è che lo scambio è equo e sano per sè stessi e di evitare per quanto possibile che ci rubino privacy.

Dell'anonimato inteso come voler assiduamente non esistere per "il sistema" francamente me ne importa ben poco, troppo scomodo e io non ho bisogno di essere invisibile; oltretutto qui vedo, come dice Ale88, che si fa molta confusione. Ma alla fine il problema è il vostro, io vivo bene comunque.

E invito anche a non confondere la privacy con la sicurezza. Lo dico spesso ad alcuni clienti/realtà con le quali mi confronto: se costruisco una casa coi muri tutti di vetro antiproiettile e antisfondamento sono al sicuro sì, ma si fanno tutti i cazzi miei (perdonate il termine). Sicurezza non è Privacy. E nessuna delle due è Anonimato, che sia chiaro. La ricerca assidua dell'anonimato quando in realtà la propria vita è talmente banale che non interesserebbe comunque a nessuno è imbarazzante a concepirsi, per quanto mi riguarda. Energie sprecate.
17  Local / Italiano (Italian) / Re: Tax gain harvesting on: October 04, 2024, 07:25:39 AM
Assolutamente. Mi comincia a infastidire, nel senso del tempo che mi sembra di sprecare, il vedere che da parte di molti frequentatori non c'è nessuna voglia di discutere, ma il 90% sono messaggi fini a sè stessi perchè non ci si apre mai, per quanto ci sia appunto margine di apertura anche sulla vita privata senza fornire dettagli troppo identificatori, apertura che appunto a mio parere potrebbe contribuire ad avere discussioni più elaborate.

C'è una signora/ragazza, non ricordo l'utente, che in tre messaggi su quattro scrive "a me non interessa X, o Y, o Z" (a seconda di ciò di cui si sta parlando), "perchè bitcoin sarà la mia pensione!". Abbiamo capito, buon per te, andrai in pensione e avrai un po' di bitcoin, questo ce l'hai detto. Hai altri contributi da dare, di grazia? No perchè, se tutti fanno come te, si può chiudere domattina.


Tu dici "non ho un ca...", leggo da tempo che appunto dici di non avere quasi nulla in bitcoin, che ti interessa la tecnologia, il progetto più che i benefici dati dal prezzo. Ci sta. Ti chiedo: prendendo te come persona sincera, perchè, almeno negli ultimi anni, non hai destinato fondi a bitcoin? Perchè in famiglia non c'è modo ora come ora di risparmiare a sufficienza? Mi dispiace. Perchè hai destinato i risparmi ad altro? Se sì, a cosa? Ecco, da lì magari si arriva a discutere un po' di più. Io appunto come scrivevo sopra ho acquistato circa € 1.000/mese di bitcoin negli ultimi due anni, a inizio anno per curiosità verificherò se sono andato peggio o meglio se avessi semplicemente lasciato in banca quei soldi, poi sempre come esercizio fingerò di aver avuto bisogno di spendere € 5.000 in un certo momento per un'emergenza (es: dopo i primi 10 mesi) ed € 2.000 in un altro momento (es: dopo i primi 14 mesi) e anche in quel caso verificherò quale sarebbe la mia situazione finale, se in attivo o in passivo. Avrei potuto farlo tranquillamente fingendo di acquistare, ci vogliono cinque minuti, ma coinvolgendomi direttamente mi resta l'interesse acceso. E se non è andata male... beh, ci ho pure grattato qualcosa.
18  Local / Italiano (Italian) / Re: Pavel Durov, fondatore e Ceo di Telegram, è stato arrestato a Parigi on: October 04, 2024, 07:20:14 AM
E continuo a domandarmi cosa se ne dovrebbe fare il 99% dei frequentatori del forum di un'app di messaggistica anonima. Discutere sui segreti di stato mentre seduti in tram andate in ufficio o siete seduti in veranda a installare Linux perchè Windows è cattivo, anche se poi alla fine l'unica cosa che fate è aprire il forum e YouTube? Scambiare cinquemila euro di bitcoin con uno sconosciuto? Grandi progetti, eh già. Vita spericolata.

Matrix non esiste, non c'è nessuno da svegliare, siete voi che dovete svegliarvi. Già detto, ci riprovo: rivedo in alcuni il simpatico personaggio di Maurizio Crozza "Napalm 51". E non è un complimento, cosa che credo sia chiara.
19  Local / Italiano (Italian) / Re: Pavel Durov, fondatore e Ceo di Telegram, è stato arrestato a Parigi on: October 03, 2024, 01:51:37 PM
si comunque è davvero un colpo troppo pesante per tutti, oserei dire che ha tradito un intera community che credeva in lui !

Ti ricordo che il "traditore", evidentemente sotto pressione da governi e enti vari, rifiutando ogni collaborazione sarebbe finito in galera con la chiave buttata in fondo alla Fossa delle Marianne e tante saponette da raccogliere. A te piace il sapone? Anche quando è per terra?


Per quel che riguarda Signal, considero qualsiasi strumento di quel tipo che offfra le faccine e le gif nè più nè meno che WhatsApp. Telegram compreso. Alla sicurezza e alla privacy non servono le solite faccine e immagini adatte agli analfabeti al limite del deficit mentale, Signal è cambiato per andare incontro alle masse e provare a raccogliere "clientela" e infatti non serve più a nulla.
20  Local / Italiano (Italian) / Re: Tax gain harvesting on: October 03, 2024, 07:06:19 AM
Come vivo adesso mi sta bene, mi piace attualmente la mia vita, quindi holdare non mi pesa per niente.

Capisco e non ci vedo nulla di male.

Però senza contestualizzare, senza almeno una forbice di cifre sono discorsi che qui si leggono ogni due giorni da anni e non servono a nulla, perdonate.

L'interessante a mio parere sarebbe: tu dici che appunto come vivi ora ti sta bene e holdare non ti pesa per niente. Bene. Quali sono indicativamente le tue entrate annue? Quanto sei esposto in percentuale in bitcoin rispetto al tuo restante patrimonio? Hai una casa di proprietà? Quanta è la tua disponibilità in bitcoin al momento?

Queste sono informazioni che possono far proseguire la discussione, senza sapere nulla invece si buttano le stesse solite frasi che nascono e muoiono lì. Se tu hai entrate nette per € 25.000/anno e possiedi € 10.000 in bitcoin beh, è ovvio che holdare non pesa per niente... diecimila euro non sono niente. Se invece fossero € 300.000 si potrebbero avere pareri diversi, potrebbero nascerne ragionamenti, consigli a vicenda. Discussioni vere, non "io holdo" - "io no" - "io aspetto la pensione" - "io faccio trading" e poi finita lì.

Prima che si dica "eh dalle tu informazioni personali in un forum pubblico!": io di informazioni personali nel tempo ne ho date e a mio parere mica poche, qualcosa pure nel mio ultimo messaggio. Anzi, ho detto mica poche, ora che ci penso ne ho date troppe, considerando quanto è abbottonata certa gente qui, nonostante si sia quantomeno nell'anonimato.
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