Bitbollo, perdona se prendo solo questa frase per esprimere la mia opinione e la esprimo in maniera diretta, ho comunque seguito tutta la discussione: ok è arrivata la finanza ma i blocchi escono fuori sempre ogni 10 minuti
E' proprio perchè "i blocchi escono fuori sempre ogni 10 minuti" e per la natura intrinsecamente poco mutabile di bitcoin che, se si parlasse solo di bitcoin e per di più di ipotetici "pump" che ragionevolmente avvengono o semi-ciclicamente o per eventi imprevedibili e non ogni tre giorni, in questo thread non ci sarebbe ...un ca... da dire. Un esercizio potrebbe essere rinominare questo thread e che tu ne apra un altro a nome "Bitcoin pump". Poi si potrebbe ragionare sulla partecipazione da una parte e dall'altra in relazione ai contenuti che i partecipanti reputano per loro interessanti proposti in un thread e nell'altro. I thread che elenchi nello screenshot nel 99% dei casi sono conclusi e/o sono molto tecnici, sono thread che persone come me non frequenterebbero mai perchè non potrei capire a meno di non cominciare a studiare seriamente e non ho intenzione di cominciare, ognuno la vive come vuole. Tu potresti dare a me dell'ignorante senza passione, io potrei mostrarti cosa ho ottenuto in termini economici finora col mio metodo dell'ignorante e come la mia famiglia viva meglio, chi vince? Nessuno, ma io non ti ho giudicato. Io partecipo da poco, ma sentendoti dire che persone ti scrivono in privato lamentandosi della cosa mi verrebbe da rispondere: perchè non si lamentano qui? A casa mia ha sempre funzionato che, se non si è in un regime e non si sente nessuno lamentarsi (*propositivamente*, non per il gusto di fomentare la caciara) allora tutti sono contenti. Altrimenti si potrebbe ipotizzare che io riceva più di mille messaggi privati al giorno che mi arrivano da ex utenti contentissimi i quali dicono che grazie alle nozioni di finanza confrontate a bitcoin apprese hanno potuto migliorare la loro posizione economica e acquisire ancor più bitcoin. Io personalmente non sarei ancora qui se non fosse perchè si può spaziare e credo che un forum così particolare e su un tema così di nicchia sia statisticamente portato a non essere "ligio al dovere". Di argomenti come quelli che hai citato nel tuo ultimo reply qui sopra ne potreste parlare, io non so neppure che cosa sto leggendo in quel quote. Domandati però: ne parlereste tu e? Se poi la conclusione, un po' forzata, vuole appunto essere che il thread e il forum si sono popolati di disappassionati, speculatori e ignoranti, allora come ripeto basta che tu crei un altro thread a nome "Bitcoin pump", che si chieda di rinominare questo thread e poi si valuti nel corso del tempo che cosa accade e si tirino le conclusioni. Nel massimo rispetto, ergersi a tutore della morale non ha quasi mai portato a nulla.
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Ripeto quanto scritto nel mio messaggio di un anno fa riguardo alla sicurezza passiva e aggiungo prendendo spunto da sopra che è indispensabile, quando si fanno fare lavori a casa, servirsi di persone fidate e della zona. Mi dispiace davvero scrivere questo e lo faccio a malincuore, ma per quanto possibile ci si deve servire di aziende della zona e con personale rigorosamente italiano che abita nei paraggi, nato e cresciuto lì. Questa cosa va chiesta prima. Alla eventuale domanda seccata (solo un esempio) "Scusi, ho capito bene? Non vuole che intervengano persone dell'est europa a casa sua?? E' razzista forse?" si risponde semplicemente "Sì" e, se la controparte non vuole procedere, si cambia azienda. Aggiungo che i dettagli dei lavori da eseguire, della posizione della casa e quant'altro vanno comunicati *dopo* aver stabilito che quella sarà l'azienda che fa al caso proprio. Raccontare tutti i propri cavoli dettagliati, per poi chiedere "voglio solo personale italiano che risiede in zona" e sentirsi dire "razzista, io ho bravissimi ragazzi albanesi" è male, perchè si è già appunto spifferato tutto in merito a casa propria. Se con questo ho offeso qualcuno di voi o indirettamente qualche vostro conoscente brava persona, per quel che vale mi dispiace molto, ma la sicurezza sopra tutto, anche a condizione di apparire una brutta persona. E ripeto che mi spiace dire questo, ma la bontà e l'amor del prossimo in questo ambito passano totalmente in secondo piano per quanto mi riguarda e le esperienze personali finora hanno sempre convalidato queste mie prese di posizione.
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Scusate, questo thread è molto "contenitore" per cui scrivo qui anche se sicuramente ci sarebbe un posto migliore:
ho letto per caso che Craig Wright pare sia al capolinea, qualcuno segue in diretta e pare che gli avvocati che difendono gli sviluppatori gli abbiano posto il codice davanti e richiesto di analizzarlo insieme "visto che l'hai fatto tu". Ha tentato finchè ha potuto reggere il teatrino, ma su una riga si è perso completamente, ha iniziato a fare scena muta con l'intera platea e giudici annessi a compatirlo. Fantastico.
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Personalmente, su auto che mi devono portare dal punto A al punto B per anni e anni considero quasi esclusivamente l'affidabilità e la durata della garanzia offerta in anni e km. https://www.autolist.com/guides/most-reliable-car-brandsPer l'uso "normale", non scegliere un'auto dei marchi al top dell'affidabilità (Lexus potendo, Toyota e Kia) significa per me basarsi su gusto estetico e altre preferenze che personalmente appounto non considero minimamente su quei tipi di auto. L'estetica, la differenza di erogazione, la tenuta di strada le metto sul piatto per auto che acquisto per il piacere di guidarle. Su auto da tutti i giorni, continuo a ricordare le parole di un amico commerciale Kia che alla mia domanda un bel numero di anni fa "chi è il tuo cliente tipo?" mi rispose "chi vuole esser sicuro ogni giorno di entrare in auto senza pensieri, girare la chiave e arrivare a destinazione".
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Approfitto per dire che assicurare i preziosi è decisamente consigliato se si ha materiale per cifre non irrisorie in casa. A questo proposito ricordo che è assicurabile anche l'abbigliamento, un esempio su tutti le borsette da donna dal valore importante che sono purtroppo anch'esse oggetto di furto. Sensato aggiungere anche lo scippo fuori dall'abitazione se si indossano oggetti che fanno gola ai ladri (mi riferisco in particolarissimo modo ad alcune tipologie di orologi). Farsi portare via tanto per dire 70-80.000 € di preziosi non assicurati da casa o farsi scippare l'orologio da € 10.000 mentre si passeggia in centro lasciano sempre psicologicamente un segno, se poi c'è violenza è un segno profondo, ma l'aver perso tutto il valore perchè non si sono spesi 1.500-2.000 €/anno per assicurarsi è poco saggio. Era appena cessato il secondo periodo di "arresti domiciliari" del covid nel 2021, si sapeva che i furti in abitazione sarebbero ripresi e con ritmo elevato, come nel 2020 a fine primavera, i topi d'appartamento avevano avuto mesi di "pausa" poichè la gente stava a casa e dovevano rifarsi. Una persona alla quale feci queste stesse considerazioni mi rispose, quasi testuali parole <<Eh, sì sì, ora mi metto a spendere 2.000 €/anno di assicurazione! Dopo quattro anni ci ho comprato un Submariner! Spendili tu >>. Nel 2022 appresi che subirono un furto in casa e gli portarono via orologi per un valore di circa € 45.000, un orologio dei quali acquistato con sacrificio economico (follia) a scopo di speculazione. Persona che si è trovata per sua completa faciloneria in serie difficoltà. Ah, non c'entra nulla, ma la cosa simpatica è che quando raramente lo incrocio, non mi saluta più. Assurdo.
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Ogni tanto mi viene voglia di investire in qualche fondo/prodotto legato all'oculistica, alle patologie dell'occhio, farmaci e relative strutture mediche specializzate. Tra qualche decina di anni tutti quelli che stanno costantemente appiccicati ai telefonini e ai visori saranno orbi, tanto vale specularci sopra!
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Basta andare in vacanza con tutta la famiglia ed ecco che la casa rimane vuota per 2 settimane. In ogni caso penso (e spero) che chi abbia un certo tipo di casa e un certo tipo di oggetti di valore al suo interno, seed o non seed, abbia anche un sistema di allarme. Perfino mia nonna ha un sistema di allarme relativamente semplice e quando scatta si riceve immediatamente un messaggio sms che dice anche quale allarme sia scattata, ad esempio "tapparella sala". Oggigiorno poi per chi ha una casa individuale penso che anche le videocamere siano un qualcosa di fondamentale.
La sicurezza è fondamentale, ho scritto qualcosa in passato in un altro post ( https://bitcointalk.org/index.php?topic=5438204.msg61916061;topicseen#msg61916061). Restando sul tema qui, rimane il fatto che anche se rubassero quel supporto, come dicevo manca comunque un terzo delle parole del seed per combinare qualcosa. Anche se fossimo lontani da casa per un mese e non fossero in piedi sistemi di sorveglianza, la vedo ardua che qualcuno possa combinare qualcosa con quel pezzo del seed mancante. Che fanno? Rapinano una delle due banche dove conservo gli altri supporti, sapendo quale cassetta aprire? Mettono in piedi un sistema con potenza di calcolo sufficiente a bucare il restante terzo del seed mancante? Siamo alla trama di un film, a un certo punto serve ragionare su casistiche ipotizzabili con oneste percentuale di possibilità che accada nella vita reale... sennò per assurdo potrei dirvi che è inutile adoperarsi per la sicurezza, un alieno potrebbe controllare le vostre menti e rubare il seed, oppure agenti senza scrupoli dei servizi segreti italiani potrebbero starvi alle calcagna da mesi e mesi avendo scoperto che non dichiarate il possesso di bitcoin ma ne avete una bella quantità e architettare una rapina in banca e allo stesso tempo un furto in abitazione per portarvi via tutto. Ehi...
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Ogni metodo presenta criticità, anche questo. Provo ad immaginarli velocemente:
1) questo sistema funziona se gli eredi conoscono già qualcosa di Btc, altrimenti nel momento in cui dovessero entrare in possesso del seed, senza un'adeguata preparazione rischierebbero di fare qualche cavo@ata e perdere tutto. O farsi aiutare da qualcuno che conosce Btc e che intravede la possibilità di cambiare vita all'improvviso.
2) costi da sostenere per cassette di sicurezza e professionisti, quindi è un metodo che può avere senso solo se si tratta di cifre non bassissime
3) aver bisogno di professionisti per comunicare l'esistenza di Btc ti espone al rischio "del professionista": vedi quel che è successo ai "professionisti" di TRT, che professionisti lo sono stati per 10 anni, non per 2 mesi
4) quando dici che se uno dei 3 supporti venisse rubato ne verresti a conoscenza subito, secondo me fai un'assunzione azzardata. Sarà senz'altro vera oggi - non lo metto in dubbio - ma come puoi sapere come evolverà la tua vita? se ti venissero a rubare in casa mentre sei in vacanza due settimane alle Maldive? se dovessi entrare in ospedale per un problema improvviso e restassi lontano da casa per qualche tempo?
Provo a risponderti: 1) Basta avere un concetto base, niente di più, al concetto base ci arriva chiunque. Se poi gli eredi si impratichiscono della cosa e, nel caso, sanno gestirsela per conto loro, tanto meglio. Se sperperano tutto, amen. Perdere tutto la vedo dura, bisognerebbe mettercisi d'impegno. Come ho scritto, se le istruzioni indicano di contattare avvocato, notaio, commercialista e CheckSig e gli eredi invece fan di testa loro e contattano prima l'amico dell'amico che porta loro via tutto, io sono sottoterra, non è un mio problema. Non è una falla del "mio" sistema, è chiaro che può capitare a chiunque. Esiste un momento nel quale l'erede ha il seed in mano. Cosa ci fa, nessuno nella fossa potrà saperlo. A me non interessa tanto che la mia famiglia capisca cos'è, quanto che possano eventualmente vendere tutto agevolmente, alla peggio. 2) Concordo, c'è da dire che i costi per una cassetta di sicurezza di dimensioni minime posso anche essere bassi, nell'ordine di € 50-100/anno e diversi istituti bancari (anche colossi) non richiedono conto corrente, si può semplicemente pagare il canone per una cassetta senza altri rapporti in essere. 3) Beh, il caso specifico è totalmente differente dal parcheggiare tutto su un exchange. Paragonare un incontro congiunto con notaio, commercialista, avvocato e azienda leader di custodia all'exchange trt è un po' come paragonare la cioccolata e il treno. 4) Se mi svuotassero casa mentre siamo via per settimane e potenzialmente lo venissi a sapere solo al ritorno, non sarebbe un così grande problema: in ogni caso avrebbero 2 parti su 3 del seed, la parte restante necessaria sarebbe in banca. Al rientro, dopo aver lanciato bestemmie a profusione per il furto, dovrei semplicemente trasferire tutto su altro wallet per scrupolo. Casa deserta per più di due settimane (scarse, purtroppo) non vedo come possa essere possibile. Tutti all'ospedale per due mesi? Ehi, in un caso così... se uno ruba un pezzo del seed da casa è il male minore, guarda... anche perchè, ripeto, gli mancherebbe comunque un terzo del seed.
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Io trovo molto più assurdo il fatto che la normativa sia retroattiva...
Su questo concordo, è un'ovvia mossa per incamerare ulteriori tasse essendo arrivati tardi (un classico, ma non ci si aspetta altro da campioni di ignoranza) a capire il valore di uno strumento.
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[...] In tutta onestà a me sembra enormemente elaborato, ci sono a mio parere un elevato numero di punti di fallimento. File criptati, supporti di memoria che possono guastarsi, fogli di carta, persone coinvolte, pc da accendere, filmati da guardare, materiale da tenere aggiornato nel corso del tempo.. E' un sistema che non adotterei mai, neppure sotto tortura. Io al contrario ho lavorato su tre concetti per me essenziali nel conservare il seed: 1) tenere la tecnologia lontana come la peste 2) impegno zero, non dovermene mai preoccupare, deve essere come una kinebar: appoggio in banca e saluto 3) che nessun essere umano sia coinvolto minimamente nella conservazione. Il seed è al sicuro, se uno dei tre supporti venisse rubato ne verrei a conoscenza immediatamente (tre cassette di sicurezza di cui una in casa e due in istituti bancari) e trasferirei su altro wallet tutto quanto, le "istruzioni" sono talmente banali da non servire neppure: contattare i professionisti tizio, caio e sempronio, comunicare che ci sono bitcoin da gestire e sedersi a un tavolo insieme.
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Credo che una spinta seria potrebbe arrivare se qualche fondo sovrano del medioriente (o investitore diretto) si esponesse. Presto o tardi penso capiterà, non ce li vedo i "petrolieri" a restare a guardare, sono maestri nel cogliere (e depredare) opportunità. Con gente come quella che decide di far parte dei giochi, si fa presto a salire.
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Si deve capire che le microimprese a regime forfetario in Italia sono un numero gigantesco e la pressione fiscale porta inevitabilmente all'evasione, perchè lo squilibrio spesso è tale da non permettere materialmente a molte di queste attività di avere entrate "eticamente" coerenti con la fatica e i rischi, nel senso che molti titolari se fossero nel pieno rispetto della legge avrebbero un utile netto pari a quello di un dipendente, cosa inconcepibile. Detto questo, la situazione a mio parere non è rimediabile: ridurre la pressione fiscale non ridurrebbe l'evasione perchè ormai è radicata nel comportamento comune. Radicata per colpa dello stato che ha permesso di arrivare a ciò e radicata per colpa della mentalità della popolazione Italiana che, come ho detto, da una parte (titolare di p.iva) evade perchè o non potrebbe avere utili sensati o perchè egoisticamente si arricchisce alle spalle di chi è più ligio al dovere o non può fare altrimenti, dall'altra (dipendente) spesso non condanna l'evasore, ma lo invidia perchè vorrebbe poter fare altrettanto. Con tutto ciò, voglio ricordare che quando un ipotetico idraulico (categoria scelta a caso per puro esempio) sistema un rubinetto e non fa fattura, gli evasori sono due: lui che pagherà meno IRPEF e il cliente che sta evadendo l'IVA a suo carico, poichè per far fare il lavoro in nero avrà avuto ovviamente uno sconto. Cliente che a volte può essere un dipendente d'azienda che, nella stessa giornata però, lamenta di non aver ricevuto lo scontrino al bar per un caffè. Allora o si accetta l'evasione, o si pretende lo scontrino al bar così come si pretende la fattura per una prestazione ottenuta. Sempre. Serve coerenza. Ricordo a tutti infine che, stando a quanto leggo qui, ognuno di noi possessore di criptovalute (forse qualcuno no, non saprei, nel caso avrei piacere di sapere come si sta muovendo in merito, potrebbe servire) che possiede più di due spiccioli in controvalore e non sta compilando il quadro RW è evasore. Secondo alcuni (io la vedo diversamente), gli evasori dovrebbero essere tutti equiparati, dal notaio al parrucchiere al possessore di criptovalute... eppure sento spesso dire che è giusto non dichiarare nulla in merito alle criptovalute proclamando libertà, ignoranza e approfittarsene da parte delle istituzioni e del fisco, confusione nella normativa attuale... a quanto pare ogni tanto siamo uguali al fornaio, ogni tanto no. non so di cosa fai consulenza
Settore sicurezza/vigilanza/sorveglianza.
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Molte grazie per l'apertura.
Rielaboro leggermente meglio ciò che ho scritto pochi giorni fa e in passato: possiedo un solo Trezor con firmware bitcoin-only, ho suddiviso il seed in tre blocchi, ho acquistato tre "Billfodl" (uno dei vari supporti di metallo resistenti che esistono in commercio), in uno ho inserito i blocchi 1 e 2, in un altro i blocchi 2 e 3 e nell'ultimo i blocchi 1 e 3. Uno dei tre Billfold è in una cassetta di sicurezza in banca, così come un altro dei tre è in una cassetta di sicurezza presso un altro istituto bancario, un terzo è invece al sicuro a casa nostra, così come il dispositivo Trezor. In questo modo un furto o la perdita o distruzione di uno dei tre non implica aver perso il seed, poichè chiaramente ne servono e ne bastano due. In ognuno dei trei posti sono indicate istruzioni per la mia famiglia, ossia recuperare il seed completo, contattare avvocato, commercialista e notaio (i quali sono comunque già al corrente della cosa in linea di massima, senza dettagli) e insieme a loro fissare un incontro con CheckSig (scelta semplicemente per immagine di affidabilità e per semplicità) e stabilire come procedere per vendere e incassare il controvalore o depositare in custodia, a seconda di quel che la mia famiglia si sentirà di fare.
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Io penso che entro al massimo una quindicina d'anni un buon numero degli immobili "come investimento" o "a rendita" porteranno gran brutte sorprese perchè, oltre al fatto che come si è già detto molti di essi sono catapecchie, ho la convinzione che gli immobili non prima casa e non in alta classe energetica verranno tassati al sangue. L'EU vuole il green e noi più di altri non sappiamo come darglielo. Il piano di obbligo di passaggio alle auto elettriche non sarà fattibile, le infrastrutture necessarie non possono essere messe in piedi in questo paese, non siamo adatti per mentalità, territorio e possibilità. Tassare maggiormente le auto a motore endotermico non sarà fattibile, già siamo a livelli limite, genererebbe solo attrito con i possessori delle auto elettriche (già ora l'eccesso di privilegi fa storcere il naso), con conseguenti ipotesi di vandalismi e chissà che altro e questo lo stato non lo vuole, inoltre non si può comunque impedire alla popolazione di muoversi perchè ciò distrugge il paese. La normativa EU che vorrebbe a grandi linee che tutte le abitazioni fossero portate su di classe energetica anche in questo caso in un paese come il nostro non può trovare terreno fertile, il territorio e le differenti possibilità e microeconomie non lo permettono. Tassare vigorosamente tutte le seconde case "non green" resterà l'unica via che lo stato avrà per incamerare soldi col favore dell'UE e la tassazione sarà decisamente pesante, in modo da spingere i proprietari insoddisfatti del loro "investimento" o in difficoltà a chiudere il libro e buttar giù casa/vendere il terreno. Essendo seconde case, non si starà lasciando nessuno sotto a un ponte, si andrà semplicemente in tasca a chi ha immobili "non green" e pensa, a mio parere ingenuamente, di continuare a guadagnare qualcosa. Io credo che avverrà ciò.
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Buongiorno, questa volta la cosa in realtà è un po' più pericolosa purtroppo. Seguo l'account twitter avendo un loro prodotto e, a quanto hanno dichiarato giorni fa, un loro fornitore di servizio email è stato bucato e sono arrivate (e possono arrivare) mail da mittente Trezor valido, per cui la mail arriva a tutti gli effetti dalla loro casella, non da un classico "Trezor Support" che quando si va a spulciare ha email "vfd8gf7e8gh7 @ gfidjhgfd.trtr". Alcuni clienti, vedendo la mail arrivata realmente da Trezor, hanno seguito il link. Nel caso, attenzione...
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Punto per punto
- correggo allora: una discreta fetta dei lavoratori dipendenti sembra voler insegnare a far impresa a chi già la fa, quando dovrebbero cortesemente avere almeno la decenza di non metter bocca in quanto non gli compete, cosa che spesso non gli compete per loro scelta di comodo.
- molti lavoratori dipendenti spesso non dicono "quel dannato evade", dicono "dannazione, potessi evadere anch'io come lui", piuttosto simpatico come concetto.
- su quest'ultimo punto non intendo proseguire perchè detesto la polemica sterile tenuta in piedi a frecciatine (vedi tuo messaggio precedente con lo stesso tono in risposta a giammangiato).
Cortesemente modera il tono con me, dal momento che non abbiamo mai mangiato insieme.
Buona serata a tutti, la chiudo definitivamente qui.
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Non sono un imprenditore, faccio consulenze e partecipo in alcune attività, il mio era proprio un semplice esempio costruito su una delle tante realtà che conosco, potevo portare anche un bar come esempio, o un negozio di abbigliamento o altro, ho preferito un'attività un po' più semplice da "analizzare" molto alla spicciola.
Posso essere sicuramente d'accordo su buona parte del tuo intervento, non mi trovi allineato invece sullo star pagando meno di quel che è giusto pagare (mi riferisco al tuo paragrafo subito sopra all'off-topic finale): l'assistenzialismo sfrenato che questa nazione intesa come territorio sta subendo per colpa dello stato inteso come istituzione ha reso completamente inutile qualsiasi ragionamento sulla tassazione e pressione fiscale. Questo paese non ha la benchè minima possibilità di sostenere neppure un briciolo delle sue necessità dalle entrate del fisco, perchè quelle neppure coprono i costi della politica e i costi esorbitanti del vergognoso pubblico impiego (vergognoso come gestione ma, non si può obiettivamente negarlo purtroppo, anche come "qualità" di buona parte del personale). Il paese sta in piedi perchè le stampanti della BCE stanno consumando l'equivalente della foresta amazzonica, nulla più. Sta in piedi perchè riceve la sua parte di foresta amazzonica in cambio di ulteriore disintegrazione del paese stesso, tra accoglienza senza criterio e controllo e appunto assistenzialismo senza freni.
Quando ci sono davvero troppe cicale, non si può dire che le formiche non pagano sufficienti tasse, perchè poi le formiche ti rispondono che è ora di usare l'insetticida.
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giusto, perché se i tassisti, i medici, i notai, i fabbri, gli idraulici se dichiarassero tutto non riuscirebbero a portare il cibo in tavola? Stai dicendo questo?
Semplicemente, per varie categorie che si arricchiscono notevolmente abusando della possibilità di evasione nei loro casi specifici elevata e fuori controllo da tempo immemore, ci sono un altro elevatissimo numero di attività per le quali lavorare nel pieno rispetto della normativa fiscale si traduce in "il gioco non vale la candela". Motivo per cui il 95% delle persone alla fine si adagia su un lavoro dipendente avendo anche la faccia tosta di sentenziare, nel pieno rispetto della trasizione italiana, dove tutti sono capitani d'impresa e si prendono il diritto di aprir bocca anche se sono mediocri individui senza competenze nè ambizioni che spingono due tasti per millecinquecento euro al mese e si danno malati quando la moglie ha preso ferie, così vanno al mercato. Conto della serva con esempio abbozzato: - piccolo centro estetico con titolare e due dipendenti che funziona bene- ogni dipendenti percepisce € 28.000 lordi, tirando un tanto al kg stimiamo € 1.500 netti x 13 mensilità - il titolare è totalmente ligio al dovere, paga fino all'ultimo centesimo di tasse e accantona le quote per i TFR dei dipendenti anno dopo anno - utile netto del centro estetico, chiamiamolo guadagno puro del titolare tolta ogni singola spesa: € 25.000/anno; se convertissimo in stipendi da dipendente avremmo poco più di € 1.900 x 13 mensilità Notare che ho indicato "funziona bene", perchè un utile come quello stimato sopra è ragionare da ottimista. Il titolare un giorno si ferma e pensa "Aspetta un po'... io vivo qui dentro più 50 ore alla settimana, impiego costantemente ore e ore del mio tempo per stare dietro alla mia attività, devo affrontare potenziali enormi problemi come chiusure imposte da COVID, che distruggerebbero i miei risparmi... per guadagnare nella migliore delle ipotesi circa 400 €/mese più dei miei dipendenti e sperare, accendendo ceri alla Beata Vergine ogni dì, che un giorno qualcuno voglia rilevare la mia attività, per recuperare almeno due spiccioli. Ma sai che mi sa che domani chiudo e vado a lavorare da dipendente anch'io? Così se mi ammalo non è un mio problema, se mi rompo una gamba non è un mio problema, se c'è il COVID non è un mio problema, quando lascerò il lavoro incamererò una piccola somma recuperando il mio TFR e se questo lavoro non mi piace, ne posso sempre cercare un altro nei tempi e nei modi comodi a me". Oppure il titolare è uno dei tanti convertito a regime forfetario per allontanare un po' più da sè lo spauracchio di un accertamento fiscale (pur se ciò significa pagare un po' più di imposte perchè "l'assenza" di IVA e l'impossibilità di scaricare nel suo caso incidono in negativo) che risultano a reddito zero, con conseguenti rischi, per poter portare a casa un po' di contante in nero e continuare ad aver rispetto per sè stesso, perchè l'alternativa sarebbe quella dipinta sopra e, per quanto mi riguarda, è talmente insensata e poco rispettosa delle fatiche di un titolare di attività da rendere l'evasione un obbligo morale. Ma d'altronde la frase di Petrolini, che Paolo ha più volte citato nel tempo, è purtroppo vera e sempiterna.
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Esatto, il punto temo sia semplice: si è colpevoli fino a prova contraria, per cui in un caso tipo
- ritiro 1 bitcoin da exchange, flaggo casella obbligatoria che sto inviando a mio address - exchange comunica a fine trimestre che avevo 1 e ora ho 0 - da mio address invio 1 bitcoin a un altro mio address - in dichiarazione dei redditi nell'anno successivo inserisco 0, come se non ne avessi più
il fisco mi chiede dettagli, rispondo "ho sbagliato a inviare e l'ho perso, sto a zero" e il fisco risponde: "sì caro, certo, capiamo il tuo dolore, per noi invece l'hai venduto, per cui prendiamo come prezzo di vendita il più alto dal momento del withdraw dall'exchange al momento della transaction verso altro indirizzo e facciamo i conti sulla tua plusvalenza, ecco qua: ci devi X mila euro"
E' chiaro che l'esempio è campato per aria, probabilmente in parte errato e decisamente remoto... ma forse non così remoto (a mio parere) se si parla di quantità con controvalori rilevanti per il fisco.
Concludendo l'esempio sopra, a quel punto l'unica cosa fattibile è dire "ok ho mentito, ma ce l'ho ancora, non l'ho venduto", effettuare una transaction da quell'address per dimostrarlo se richiesto e (se non vado errato) pagare il 2 per mille annuale evaso ed eventuali sanzioni.
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Perdona, non ho capito bene cosa intendi in questo tuo ultimo messaggio.
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