Domanda su BTC, fisco e simili.

[evilsocket]

Salve a tutti, sono nuovo del forum quindi se sto inavvertitamente infrangendo qualche regola (nonostante abbia letto il regolamento ) chiedo scusa in anticipo.

Lavoro come contractor per un azienda americana, ogni mese ricevo lo stipendio come bonifico bancario ( loro non emettono fattura, don't ask ) e recentemente sto pensando ad un "esperimento".

Per chi volesse la storia completa, qui c'è un link al mio blog (se dovesse essere considerato spam, rimuovetelo pure), in poche parole quel che vorrei fare è:

- Ricevere lo stipendio direttamente in BTC sul mio wallet (hardware) tramite BitWage.
- Tramite CryptoPay/Xapo/etc avere una (o più) carte di debito che posso usare per prelevare contanti, comprare online, ecc ecc.
- Tramite servizi come BitWala pagare bollette, affitto e via dicendo sempre tramite i suddetti BTC.

Sostanzialmente, non utilizzerei più i miei attuali conti bancari.

E ora, la mia domanda ... come verrebbe inquadrata fiscalmente questa situazione? Non utilizzando più un conto bancario intestato a me per lo stipendio, cosa potrebbe/dovrebbe congelare il fisco in caso di insolvenza?

Dato che il mio commercialista non sembra essere molto ferrato in proposito, nei prossimi giorni usufruirò della consulenza di un avvocato esperto in materia, ma nel frattempo vorrei sentire un vostro parere e magari l'esperienza di qualcuno che ha già affrontato questo "percorso".

Ovviamente se dovessi ottenere ulteriori informazioni non mancherò nel condividerle

Grazie

[Pompobit]

non ti saprei dire, però qui c'è un topic dedicato su cui si è discusso molto su bitcoin e tasse: https://bitcointalk.org/index.php?topic=25061.0

[HostFat]

Come commercialista di consiglierei di chiedere a Stefano Capaccioli.
Trovi qua altri esperti in materia: http://www.coinlex.it

Se sei nullatenente in Italia, direi che sei in una buona situazione per iniziare

Riguardo alle carte, ne trovi tante elencate qua:
https://bitcointalk.org/index.php?topic=787292.0

Bada bene che anche se dicono commissioni zero, conta il cambio che fanno BTC/EUR/USD, che alle volte sono anche più dell'1% differenti da quelli dei comuni exchange.

Ipoteticamente, se non ti preoccupasse dela volatilità del Bitcoin, potresti anche tenere dei conti correnti di passaggio, da tenere praticamente sempre vuoti, se non per quando ti servisse pagare qualcosa:
https://bitcointalk.org/index.php?topic=1176772.0 (quelli esteri)

Riguardo alla volatilità, anche questi servizi potrebbero tornare utili:
https://bitcointalk.org/index.php?topic=819162.0

Sempre da ricordare, che nell'istante in cui torni su un servizio terzo, non sei più a contatto con i tuoi Bitcoin, riponi la fiducia su di loro (i servizi su cui li depositi)

Comunque, credo che fra tutte le discussioni qua messe in evidenza troverai cose utili a te e per chi andrebbe/dovrebbe pagarti ...

[alexrossi]

Ciao! Sono completamente OT, volevo solamente dirti che sei un grande!

Ho letto il tuo articolo e penso ti tormenterò di domande   : https://www.evilsocket.net/2016/03/31/how-to-build-your-own-rogue-gsm-bts-for-fun-and-profit/

Per la questione fiscale, se vivi in una città grande considera sistemi/siti/utenti per scambiare btc per contanti, è sicuramente il metodo più tranquillo per non dover fare giri talvolta dispendiosi in termini di tempo e di fee con siti terzi.

[evilsocket]

Ringrazio entrambi, ma non sto cercando nuovi servizi ... già so come fare quello che voglio fare, chiedevo solo fiscalmente come si inquadrerebbe la cosa

[babo]

Ciao Bello anche qua? Leggo il tuo blog e mi piace parecchio

spero farai una sorta di diario di questa tua avventura stipendio -> btc

[babo]

per chi non lo sapesse EvilSocket ha creato un ottimo programma chiamato "bettercap", consiglio a tutti i security addicted di darci un occhio

@Simone: noi ci conosciamo anche in altre DL come su FB, li mi chiamo nome e cognome: Carlo Denaro
qua ho sto nick non so per quale motivo (storico ormai, non lo cambio)

ciao bello

[evilsocket]

Ciao Bello anche qua? Leggo il tuo blog e mi piace parecchio

spero farai una sorta di diario di questa tua avventura stipendio -> btc

Purtroppo questo mese non potrò fare "il passo" come previsto, mi sto trasferendo in un nuovo appartamento e ho bisogno dei soldi in banca per pagare caparre, ecc ... così in questo mese, mi informo meglio per capire a cosa sto andando in contro, sia a livello pratico che fiscale

[babo]

Beh.. certo, non è low term l'articolo!
Guarda anche cashila in ogni caso

[evilsocket]

Beh.. certo, non è low term l'articolo!
Guarda anche cashila in ogni caso

fatto, ho un conto anche la ( e con i ref. points circa 30K a 0% fee ) ...

[babo]

bella li Simo, se hai di bisogno contattami pure in pvt ^_^

[pixel75]

scusate però anche se il servizio è erogato da società estera questi devono comunicare a Banca d'Italia le anagrafiche degli utenti residenti in Italia che usufruiscono dei loro servigi.
quindi sotto una certa soglia può passare se sale troppo potrebbe essere un problema.

[evilsocket]

scusate però anche se il servizio è erogato da società estera questi devono comunicare a Banca d'Italia le anagrafiche degli utenti residenti in Italia che usufruiscono dei loro servigi.
quindi sotto una certa soglia può passare se sale troppo potrebbe essere un problema.

osservazione giustissima, non stavo chiedendo se questo sistema può servire ad evadere il fisco, ma semplicemente come questa situazione andrebbe inquadrata a livello fiscale ... ipotizzando che su questi servizi io non tenga grosse somme, ma sposti dei BTC solo quando mi serve liquidità su una delle carte di debito (ad esempio caricando BTC sul conto Xapo o CryptoPay), l'unico punto nel quale verrebbe conservata l'effettivo ammontare del mio reddito sarebbe il mio wallet hardware trezor (al quale credo che nemmeno il fisco possa avere accesso XD)

[the_poet]

OT

Ho appena letto il tuo articolo su QZ.com, complimenti Simone!

[athanatos]

scusate però anche se il servizio è erogato da società estera questi devono comunicare a Banca d'Italia le anagrafiche degli utenti residenti in Italia che usufruiscono dei loro servigi.
quindi sotto una certa soglia può passare se sale troppo potrebbe essere un problema.

osservazione giustissima, non stavo chiedendo se questo sistema può servire ad evadere il fisco, ma semplicemente come questa situazione andrebbe inquadrata a livello fiscale ... ipotizzando che su questi servizi io non tenga grosse somme, ma sposti dei BTC solo quando mi serve liquidità su una delle carte di debito (ad esempio caricando BTC sul conto Xapo o CryptoPay), l'unico punto nel quale verrebbe conservata l'effettivo ammontare del mio reddito sarebbe il mio wallet hardware trezor (al quale credo che nemmeno il fisco possa avere accesso XD)

Non ne so nulla o quasi dei dettagli riguardanti il fisco... ma la domanda che mi porrei è: come compilare la dichiarazione dei redditi e affini?
Magari qui sotto riporterò l'ovvio per molti di voi, ma ripeto a me stesso per vedere se ho capito.
Se il tuo datore di lavoro ti paga direttamente in BTC, dovrà comunque versare contributi ed ammennicoli vari, in caso di assunzione ecc... in caso di P.IVA immagino emetterà fatture. Se non ho capito male, il reddito dovrebbe essere dichiarato indipendentemente dalla forma con cui questo è corrisposto (sempre se non ho capito male, anche nel caso di baratto c'è comunque un reddito, credo sia indipendente la forma di pagamento: se scambio oggetti/merci per denari è più facile considerare il valore della transizione. Se scambio oggetti con oggetti potrebbe essere più complicato fare una stima del valore della transizione, ma questa rimane, e se non è attività saltuaria è soggetta a tassazione). Credo che il problema risieda nel fatto che tale prassi è sicuramente usata da pochi o nessuno, per cui uscendo dalla "normalità" (statisticamente parlando), credo che tanti commercialisti possano essere poco preparati o attrezzati per aiutarti a tenere questo tipo di contabilità.
A logica direi che non dovrebbe esserci perciò nessun particolare differenza a livello di inquadramento fiscale se cambiasse solo la modalità con cui preferisci essere pagato e nioente altro: chi ti paga immagino emetterebbe fatture (se è americana, in dollari o euro... non so... poi come ti paghino potrebbe essere un dettaglio: dollari, euro, BTC, CHF, oro... credo possa dipendere dai vostri accordi) per il lavoro da te svolto (e ci pagherà le relative tasse), tu ci pagheresti le tasse per il reddito percepito (in base alla normativa locale di dove risiedi).
Altro problema semmai è come un funzionario del fisco potrebbe interpretare questa cosa. Come sempre: a rigore se cambia solo la modalità con cui vieni pagato, direi nulla. Purtroppo però temo che come i commercialisti non siano preparati, anche gli Enti ed i relativi funzionari potrebbero non essere preparati di fronte ad una novità. La vera risposta alla tua domanda allora è: dipende dal funzionario che esamina la cosa e interpreta le normative. (e come in tutti gli ambiti poco o per nulla normati, se nel frattempo non viene regolamentata la cosa e pensi di aver subito un torto ricorrendo per vie legali, dai noi potresti scoprire dopo anni e i vari gradi di giudizio chi aveva ragione...)
Senza farla troppo tragica però, credo esistano delle aziende che si occupano di pubblicità e che si facciano "pagare" in conto merce (e forse chissà quante altre possibilità che ci sono). Per cui non sarebbe il primo caso in cui si percepirebbe un reddito corrisposto in qualcosa di differente dalla valuta corrente.

Se sbaglio qualcosa chi è più preparato mi corregga.

Infine, ammetto al mia curiosità in merito. Facci sapere se ci sono degli aggiornamenti: magari sei venuto per chiedere consigli, ma alla fine potresti spiegare tu a me e ad altri cosa ci hai capito e magari l'esito dell'esperimento.

[evilsocket]

scusate però anche se il servizio è erogato da società estera questi devono comunicare a Banca d'Italia le anagrafiche degli utenti residenti in Italia che usufruiscono dei loro servigi.
quindi sotto una certa soglia può passare se sale troppo potrebbe essere un problema.

osservazione giustissima, non stavo chiedendo se questo sistema può servire ad evadere il fisco, ma semplicemente come questa situazione andrebbe inquadrata a livello fiscale ... ipotizzando che su questi servizi io non tenga grosse somme, ma sposti dei BTC solo quando mi serve liquidità su una delle carte di debito (ad esempio caricando BTC sul conto Xapo o CryptoPay), l'unico punto nel quale verrebbe conservata l'effettivo ammontare del mio reddito sarebbe il mio wallet hardware trezor (al quale credo che nemmeno il fisco possa avere accesso XD)

Non ne so nulla o quasi dei dettagli riguardanti il fisco... ma la domanda che mi porrei è: come compilare la dichiarazione dei redditi e affini?
Magari qui sotto riporterò l'ovvio per molti di voi, ma ripeto a me stesso per vedere se ho capito.
Se il tuo datore di lavoro ti paga direttamente in BTC, dovrà comunque versare contributi ed ammennicoli vari, in caso di assunzione ecc... in caso di P.IVA immagino emetterà fatture. Se non ho capito male, il reddito dovrebbe essere dichiarato indipendentemente dalla forma con cui questo è corrisposto (sempre se non ho capito male, anche nel caso di baratto c'è comunque un reddito, credo sia indipendente la forma di pagamento: se scambio oggetti/merci per denari è più facile considerare il valore della transizione. Se scambio oggetti con oggetti potrebbe essere più complicato fare una stima del valore della transizione, ma questa rimane, e se non è attività saltuaria è soggetta a tassazione). Credo che il problema risieda nel fatto che tale prassi è sicuramente usata da pochi o nessuno, per cui uscendo dalla "normalità" (statisticamente parlando), credo che tanti commercialisti possano essere poco preparati o attrezzati per aiutarti a tenere questo tipo di contabilità.
A logica direi che non dovrebbe esserci perciò nessun particolare differenza a livello di inquadramento fiscale se cambiasse solo la modalità con cui preferisci essere pagato e nioente altro: chi ti paga immagino emetterebbe fatture (se è americana, in dollari o euro... non so... poi come ti paghino potrebbe essere un dettaglio: dollari, euro, BTC, CHF, oro... credo possa dipendere dai vostri accordi) per il lavoro da te svolto (e ci pagherà le relative tasse), tu ci pagheresti le tasse per il reddito percepito (in base alla normativa locale di dove risiedi).
Altro problema semmai è come un funzionario del fisco potrebbe interpretare questa cosa. Come sempre: a rigore se cambia solo la modalità con cui vieni pagato, direi nulla. Purtroppo però temo che come i commercialisti non siano preparati, anche gli Enti ed i relativi funzionari potrebbero non essere preparati di fronte ad una novità. La vera risposta alla tua domanda allora è: dipende dal funzionario che esamina la cosa e interpreta le normative. (e come in tutti gli ambiti poco o per nulla normati, se nel frattempo non viene regolamentata la cosa e pensi di aver subito un torto ricorrendo per vie legali, dai noi potresti scoprire dopo anni e i vari gradi di giudizio chi aveva ragione...)
Senza farla troppo tragica però, credo esistano delle aziende che si occupano di pubblicità e che si facciano "pagare" in conto merce (e forse chissà quante altre possibilità che ci sono). Per cui non sarebbe il primo caso in cui si percepirebbe un reddito corrisposto in qualcosa di differente dalla valuta corrente.

Se sbaglio qualcosa chi è più preparato mi corregga.

Infine, ammetto al mia curiosità in merito. Facci sapere se ci sono degli aggiornamenti: magari sei venuto per chiedere consigli, ma alla fine potresti spiegare tu a me e ad altri cosa ci hai capito e magari l'esito dell'esperimento.

mi sa che non hai letto attentamente ciò che ho scritto

[athanatos]

mi sa che non hai letto attentamente ciò che ho scritto

Vero... in effetti mi ero perso rapidamente il primo post in cui si parla di non emissione di fatture (l'avevo letto qualche giorno fa), e mi ero fissato invece le indicazioni di non aver alcun interesse nell'evasione/elusione in sé.
Perdono.
Tutto ciò suscita ancora più curiosità allora, in attesa anche io di risposte pertinenti alle tue curiosità.