ho gia tentato la via dell'interpello, ma non ti si filano neanche di stricio, in sostanza mi hanno detto che loro rispondono solo su casi reali.
Quindi io dovrei prima comprarmi il bancomat, poi vendere i bitcoin senza sapere come dichiarare il guadagno e poi inviare un interpello.
Se vuoi fare un interpello puoi vendermi anche 0.01 BTC con LocalBitcoins, e dire "ho venduto Bitcoin in Italia, a un italiano, tramite uno strumento informatico, come mi comporto ora" ?
Dai, rompiamo le palle al ministero delle finanze, te lo compro io sto bittecoin, prepara la ricevuta :-)
si, ma il discorso è questo:
con quale tipo di codice attività IVA (ATECO) faccio la vendita di bitcoin?
caso 1 --> la faccio con codice attività 72.60.0 "Altre attività connesse all'informatica" --> in tal caso è perfettamente inutile fare l'interpello in quanto questi codici attività non prevedono la vendita di servizi informatici su suolo italiano in esenzione di IVA (potrei venderli in esenzione di IVA solo a clienti fuori della comunità europea); non avrò mai l'esenzione di IVA per clienti italiani e dovrò necessariamente caricarci l'iva al 22% e forse dopo l'interpello mi becco pure una multa salata per avere venduto ad un cliente italiano 0.01 BTC in esenzione d'IVA
caso 2 --> faccio la vendita con codice attività IVA 67.13.1 (ATECO) "Attività dei cambiavalute" (exchanger) --> in tal caso puoi benissimo tentare una sola e singola vendita in esenzione d'IVA e poi chiedere l'interpello facendo cenno nell'interpello alla sentenza DELLA corte di giustizia europea
C-264/14 che si è già pronunciata a favore delle vendite di bitcoin da parte di un exchanger belga senza applicazione dell'IVA
Nel secondo caso credo sia la via più corretta da seguire; inoltre, proprio per la precisione io mi aprirei un'attività con entrambi i codici ateco (altre attività connesse all'informatica + attività dei cambiavalute)
chiedi alla tua camera di commercio i requisiti per avviare l'attività di cambia valute (iscrizione a oam e denuncia attività in questura) e ovviamente raccordati con un commercialista competente in materia di crypto valute.
tienici informati qui sul forum sugli sviluppi della cosa.
Ovviamente, metti in conto anche la possibilità di beccarti lo stesso anche nel secondo caso una multa salata... parlane bene col commercialista dei rischi e dei benefici.
il mio consiglio finale? Lascia stare per adesso e attendiamo una norma chiara e ben definita che regolamenterà in maniera chiara ed inequivocabile la vendita/scambio di bitcoin al pubblico da parte di aziende italiane su suolo italiano.