giusto per rimanere quanto più legati alla percezione della realtà delle masse e premettendo che ovviamente si parla di teorie riguardanti un campo NON SCIENTIFICO come quello dell'andamento dei prezzi, riporto un breve spezzone di vecchie letture che mi è tornato in mente, sperando di non andare troppo OT:
L'euristica della disponibilità è utilizzata quando nel fornire una stima riguardo al possibile accadere di eventi futuri le persone utilizzano la loro esperienza relativa all'accadimento di quegli eventi in passato. Tuttavia le informazioni che vengono recuperate dalla memoria non sono quelle con il potere informativo maggiore ma sono spesso quelle più vivide, sono cioè le informazioni alle quali l'individuo ha associato i connotati emotivi più forti.
Eventi che si sono verificati più spesso nella vita di un individuo o che lo hanno impressionato maggiormente saranno giudicati come più probabili anche se in realtà non lo sono. Infatti eventi più vividi o maggiormente in risalto nei mass media sono giudicati più frequenti di quanto essi non siano in realtà.
personalmente ritengo che non vadano mai sottovalutate le cosidette "distorsioni cognitive", comunque a chi dovesse interessare approfondire la questione può trovare quanto riportato qui:
http://www.performancetrading.it/Documents/ErPsicologia/ErP_Strategie.htmSi confronti poi quanto esposto teoricamente sopra con il campione casuale di lettori che hanno commentato la notizia ad esempio nell'articolo del corriere linkato prima... e si facciano le proprie valutazioni.