Ci vedo un problema in questo ragionamento.
Se bitcoin non serve per le sua funzione "decentralizzante" o perlomeno alla gente non frega nulla di questa funzione,
il paragone con internet non regge.
L'infrastruttura di internet anche se le gente non sa come funziona, e' di importanza fondamentale, altrimenti la rete non funziona.
Invece l'infrastruttura di Bitcoin serve solo se ci interessa la decentralizzazione, altrimenti si possono fare esattamente
le stesse cose che funzionano anche meglio con un'infrastruttura totalmente centralizzata.
Cioe' Internet e' indispensabile a prescindere, Bitcoin e' indispensabile SOLO se ci interessa la decentralizzazione.
A sto punto due domande
1) chi costringe le grandi company che si stanno prendendo in mano il businness Bitcoin attraverso dei proxy (ad esempio gli ETF)
a continuare a passare davvero per Bitcoin?
2) Chi ci dice che non lo stiano gia' facendo, di bypassare bellamente bitcoin?
E' il dubbio atroce che mi sta venendo da qualche tempo,
visto che congiunzione di contingenze favorevoli all'adozione di bitcoin credo sia irripetibile
(inflazione, svalutazione delle monete, minacce quotidiane di instabilita' politica, necessita' di beni rifugio, riserve strategiche ecc.)
e invece a guardare i dati on-chain tutto mi sembra abbastanza stagnante.
la decentralizzazione è come le fondamenta di una casa. Quasi tutto dipende da quella, ma nessuno compra una casa perchè ha delle belle fondamenta.
Semmai perchè è spaziosa, comoda, utile....
Per esempio la finanza va pazza per l'equazione bitcoin=oro digitale. Noi sappiamo che b. è oro digitale perchè è decentralizzato
Ma Wall Street non sembra essersi posta il problema più di tanto: qualcuno gli ha detto che non ci potranno essere più di 21 milioni di bitcoin e loro hanno sposato l'idea, senza indagare sul come e perchè.
Perchè la gente comune su questioni che non appassionano ragiona così: per sentito dire, per passaparola, per convinzione comune.
Un meme (come in fondo è il concetto di "oro digitale") oggi è capace di spostare miliardi più di 1000 conferenze tecniche approfondite.
Infatti se vai da un finanziere di wall street e gli dici di comprare bitcoin perchè è decentralizzato quello probabilmente ti guarderà come se gli avessi sputato nel piatto. Ma se gli dici che è oro digitale gli accendi una lampadina, parli un linguaggio che capisce.
Stessa cosa in fondo con l'hard money: quando il dollaro e l'euro faranno la fine del bolivar (e siamo tutti d'accordo che è una questione di tempo), la gente sarà spinta ad usare bitcoin senza porsi il problema se è decentralizzato o meno (eppure noi sappiamo che bitcoin è hard money perchè decentralizzato). Oppure i governi per dare senso alla loro carta emetteranno un dollaro backappato da bitcoin, stesso risultato.
Per il resto è' sicuro che arriveranno sempre più " giardini murati" come gli ETF
Ma gli ETF sono dei proxy che possono bypassere Bitcoin la rete, ma non bitcoin la moneta.
E soprattutto non possono impedire a me, te o chiunque altro di usare Bitcoin (la rete) per come pensata alle origini.
Se preferiscono affidarsi a dei custodi, problemi loro, il mondo è libero.
Uno dei grandi vantaggi di bitcoin è anche uno dei suoi limiti maggiori: se qualcuno mi rubasse la carta di credito e iniziasse a fare acquisti con i miei soldi al 99.9% mi verrà rimborsato tutto e io non avrò subito alcun danno economico. Lo stesso dicasi con bonifici effettuati per errore o contro la propria volontà. Con bitcoin invece non è così e non lo sarà mai: se qualcuno in qualche modo accede al mio wallet allora ho perso tutto, e non so quante probabilità ci siano di recuperare i fondi.
Con questo voglio dire che un sistema sia meglio dell'altro? No, voglio dire che non tutti vogliono avere responsabilità del genere. Gestire il proprio patrimonio esclusivamente in bitcoin richiede un livello di conoscenza e attenzione molto superiore a quello richiesto da un conto bancario o da una carta di credito.
Personalmente faccio fatica ad immaginare un mondo dove la maggior parte delle persone abbia tutto il proprio patrimonio in bitcoin, che funziona basandosi su transazioni non reversibili e basta un minimo errore per perdere tutto.
E a scanso di equivoci non sto proponendo che il protocollo andrebbe cambiato, sto provando ad analizzare la situazione da un punto di vista il più realista possibile provando a mettermi nei panni di una persona qualsiasi. Se mi proponessero un sistema del genere qualche dubbio mi verrebbe, non posso non ammetterlo.
Esistono wallet LN custodial, non custodial, semi custodial, semi custodial con un terzo garante che fa il backup del seed....ce n'è anche qui per tutti i gusti.
E' una manopola che ognuno di noi può spostare a piacimento a seconda del grado di preferenza tra la "banca di se stesso" dura e pura e la pappa scodellata.
LN non è preferibile solo per la custodia dei fondi ma anche per esempio perchè è più veloce, molto più economico (soprattutto per il venditore) e attivo h24 (quante volte avete l'home banking in manutenzione?)
Di certo deve diventare molto più user friendly ma sono molto curioso di testare la sua diffusione quando Tether inizierà a girarci sopra.