BITCOIN PUMP!

[rojan]

Se questa notizia l'avesse letta un certo Giulio con la gobba, forse avrebbe detto che il calo dei giorni scorsi ...dico forse...doveva permettere ai danarosi clienti boomer di Vanguard di accedere a prezzi più economici a vantaggio delle fees raccolte dal più grande gestore del mondo.
A pensar male....

Certo si passa da nulla a...pure Solana e Ripple, che cazzo Vanguard, una via di mezzo no?  

Guarda senza che l'avesse letta Giulio, non so chi sia questo Giulio che dici io stesso ho pensato che era strano questo dump pazzesco, non c'era motivo. Infatti ora mentre scrivo siamo a 93000 dollari, non a caso.
Quindi hai ragione tu, sicuramente volevano comprare a prezzi bassi.

Si riferisce a Giulio Andreotti, che disse

a pensar male si fa peccato, ma ci si azzecca (o una cosa del genere)

il gobbuto mafioso era un democristiano e anche un mafioso condannato e graziato per via della assurda prescrizione, storia non fantasia
credo proprio abbia ragione Plutosky era tutto calcolato

Questa citazione di Andreotti è la più adatta a questa situazione, poiché sottolinea che il sospetto può spesso essere vicino alla verità e, nel caso di Bitcoin, i grandi movimenti non sono spesso casuali. Indipendentemente dal fatto che tutto ciò sia calcolato o meno, è effettivamente vero che i grandi attori e gli sforzi concertati possono influenzare il sentiment. Tuttavia, finché non ci saranno prove a sostegno, queste teorie dovrebbero essere considerate opportunità e non fatti. Il fatto è che, in larga misura, le fluttuazioni del prezzo di Bitcoin assomigliano ai modelli di accumulazione, ai cicli di notizie e alla psicologia del mercato, quindi non c'è da stupirsi che le persone percepiscano una strategia nel rialzo.

[bastisisca]

Il boom di Bitcoin è entusiasmante, ma è facile fare la scelta sbagliata se non si è ben informati. Il problema principale non è l'intelligenza artificiale, ma piuttosto l'analfabetismo finanziario e di sistema. Dovremmo essere istruiti e istruiti su come prendere decisioni intelligenti nel mondo delle criptovalute e nella vita.

Bitcoin non deve essere una scelta speculativa, se tu, dico a te ma è un discorso generico, vuoi speculare bitcoin è la scelta sbagliata.
Bitcoin nasce per altri scopi, diciamo più importanti e nobili. Ci sono altri assets che ti permettono di speculare meglio.

[martinom]

Lo diceva, correggimi se dico cavolate o sbaglio, Waren Buffett, che bisogna comprare quando il sangue scorre nella piazza? Possibile?

La citazione "The way to make money is to buy when blood is running in the streets" è di Rockefeller (ma anche Rothschild), non di Buffett.

Chiedo scusa, Rockefeller allora che non conosco, e non Buffet. Grazie per la correzione ti sono riconoscente.
Il problema è vincere la paura quando sembra tutto crollare.
Non prendetemi per scemo, ma secondo me questa parte non è per niente facile, vincere la propria paura intendo

[Ale88]

Il boom di Bitcoin è entusiasmante, ma è facile fare la scelta sbagliata se non si è ben informati. Il problema principale non è l'intelligenza artificiale, ma piuttosto l'analfabetismo finanziario e di sistema. Dovremmo essere istruiti e istruiti su come prendere decisioni intelligenti nel mondo delle criptovalute e nella vita.

Bitcoin non deve essere una scelta speculativa, se tu, dico a te ma è un discorso generico, vuoi speculare bitcoin è la scelta sbagliata.
Bitcoin nasce per altri scopi, diciamo più importanti e nobili. Ci sono altri assets che ti permettono di speculare meglio.

Sono d'accordo a metà: è vero che bitcoin nasce con scopi diversi ma al tempo stesso la grande volatilità e le crescite di valore enorme lo rendono perfetto per specularci su. I movimenti sono frequenti e più ampi rispetto a quelli delle azioni o altri settori. Poi le possibilità di perdere tutto sono altrettanto alte ma non saprei quali siano questi asset che menzioni che permettono una migliore speculazione.

Lo diceva, correggimi se dico cavolate o sbaglio, Waren Buffett, che bisogna comprare quando il sangue scorre nella piazza? Possibile?

La citazione "The way to make money is to buy when blood is running in the streets" è di Rockefeller (ma anche Rothschild), non di Buffett.

Chiedo scusa, Rockefeller allora che non conosco, e non Buffet. Grazie per la correzione ti sono riconoscente.
Il problema è vincere la paura quando sembra tutto crollare.
Non prendetemi per scemo, ma secondo me questa parte non è per niente facile, vincere la propria paura intendo

Se non sai chi sia Rockerfeller dai un'occhiata a video tipo questo perché se ti piace il mondo della finanza allora "devi" sapere chi sia

[Plutosky]

il 9 Dicembre debutterà  sul NYSE Twenty One (XXI) l'azienda, di cui Tether e Bitfinex sono i principali azionisti, che vuole fare sostanzialmente quello che fa Strategy a parte, pare, una maggiore attenzione a bitcoin come moneta e non solo come riserva.

Sono molto curioso di vedere come andrà.

Come riporta anche Milano Finanza inoltre Tether dovrebbe chiudere a breve un round di finanziamenti privati che potrebbero fare di Devasini il 4° uomo più ricco del mondo.
Mecojones.

https://www.milanofinanza.it/news/ardoino-e-devasini-tether-sbarcano-a-wall-street-con-twenty-one-capital-202512041241335359

[rojan]

Lo diceva, correggimi se dico cavolate o sbaglio, Waren Buffett, che bisogna comprare quando il sangue scorre nella piazza? Possibile?

La citazione "The way to make money is to buy when blood is running in the streets" è di Rockefeller (ma anche Rothschild), non di Buffett.

Chiedo scusa, Rockefeller allora che non conosco, e non Buffet. Grazie per la correzione ti sono riconoscente.
Il problema è vincere la paura quando sembra tutto crollare.
Non prendetemi per scemo, ma secondo me questa parte non è per niente facile, vincere la propria paura intendo

Hai perfettamente ragione, superare la paura è il compito più difficile, in particolare quando il mercato sembra in calo. Quando i grafici sono in rosso e l'umore è al minimo, la maggior parte delle persone tende a bloccarsi o a vendere in preda al panico, il che è facile da discutere quando si parla di acquistare durante il calo. Ecco perché è meglio pianificare in anticipo rispetto al momento del pump o del dump piuttosto che lasciarsi sopraffare dalla situazione attuale. Bitcoin ha attraversato diversi cicli e ogni volta il mercato ci ricorda la stessa cosa: è chi è disciplinato, non chi controlla la paura, che starà meglio nel lungo periodo. La fiducia non è qualcosa che si ottiene senza speranza, ma piuttosto conoscere l'asset e avere fede nel proprio piano.

[changaa]

Chiedo scusa, Rockefeller allora che non conosco, e non Buffet. Grazie per la correzione ti sono riconoscente.
Il problema è vincere la paura quando sembra tutto crollare.
Non prendetemi per scemo, ma secondo me questa parte non è per niente facile, vincere la propria paura intendo

Conoscevo chi aveva detto questa frase, appunto Rockefeller che se non ricordo male sono una famiglia ebrea di banchieri molto potente nel mondo. Adesso forse non hanno proprio una banca propria ma sicuramente hanno conservato molto potere.

Il detto in ogni caso riassume quanto bisognerebbe fare, avendo gli attributi

[bastisisca]

Sono d'accordo a metà: è vero che bitcoin nasce con scopi diversi ma al tempo stesso la grande volatilità e le crescite di valore enorme lo rendono perfetto per specularci su. I movimenti sono frequenti e più ampi rispetto a quelli delle azioni o altri settori. Poi le possibilità di perdere tutto sono altrettanto alte ma non saprei quali siano questi asset che menzioni che permettono una migliore speculazione.

si certamente chi vuole e ha tanto pelo sullo stomaco, come si dice, può anche avere il coraggio e la voglia di fare trading a scopo speculativo, qua in molti lo fanno e se non erro anche conilmionome (dacci segni di vita!)
Io personalmente non sono capace, quindi faccio semplice HODL come fillippone insegna

[martinom]

Hai perfettamente ragione, superare la paura è il compito più difficile, in particolare quando il mercato sembra in calo. Quando i grafici sono in rosso e l'umore è al minimo, la maggior parte delle persone tende a bloccarsi o a vendere in preda al panico, il che è facile da discutere quando si parla di acquistare durante il calo. Ecco perché è meglio pianificare in anticipo rispetto al momento del pump o del dump piuttosto che lasciarsi sopraffare dalla situazione attuale. Bitcoin ha attraversato diversi cicli e ogni volta il mercato ci ricorda la stessa cosa: è chi è disciplinato, non chi controlla la paura, che starà meglio nel lungo periodo. La fiducia non è qualcosa che si ottiene senza speranza, ma piuttosto conoscere l'asset e avere fede nel proprio piano.

Non è affatto facile appunto, quando vedi tutto rosso ti viene quella paura, per questo tutti vendono.
Io non critico chi vende quando tutto crolla, chi non lo farebbe, non è facile fare l'opposto ovvero comprare, talmente si ha ansia e paura di perdere tutto

[fillippone]

Hai perfettamente ragione, superare la paura è il compito più difficile, in particolare quando il mercato sembra in calo. Quando i grafici sono in rosso e l'umore è al minimo, la maggior parte delle persone tende a bloccarsi o a vendere in preda al panico, il che è facile da discutere quando si parla di acquistare durante il calo. Ecco perché è meglio pianificare in anticipo rispetto al momento del pump o del dump piuttosto che lasciarsi sopraffare dalla situazione attuale. Bitcoin ha attraversato diversi cicli e ogni volta il mercato ci ricorda la stessa cosa: è chi è disciplinato, non chi controlla la paura, che starà meglio nel lungo periodo. La fiducia non è qualcosa che si ottiene senza speranza, ma piuttosto conoscere l'asset e avere fede nel proprio piano.

Non è affatto facile appunto, quando vedi tutto rosso ti viene quella paura, per questo tutti vendono.
Io non critico chi vende quando tutto crolla, chi non lo farebbe, non è facile fare l'opposto ovvero comprare, talmente si ha ansia e paura di perdere tutto

Detto questo, ė facile a dirsi, ma meno a farsi.
Comprare quando tutti vendono significa anche capire perché tutti stanno vendendo. Inoltre, anche se il livello di entrata ė corretto, il mercato può rimanere irrazionale per un tempo più lungo del previsto.
Si deve quindi essere pronti a prendersi delle perdite nel breve periodo e rimanere saldi nella propria convinzione.
Non ė da tutti, insomma.

[babo]

Detto questo, ė facile a dirsi, ma meno a farsi.
Comprare quando tutti vendono significa anche capire perché tutti stanno vendendo. Inoltre, anche se il livello di entrata ė corretto, il mercato può rimanere irrazionale per un tempo più lungo del previsto.
Si deve quindi essere pronti a prendersi delle perdite nel breve periodo e rimanere saldi nella propria convinzione.
Non ė da tutti, insomma.

bravo la tua frase finale
non e' da tutti, riassume lo spirito che deve animare chi deve avere il fuoco dentro e sopratutto tantissimo coraggio
capisco benissimo perche spesso a lavoro bisogna fare pulizia di codice vecchio non usato, ho sempre una paura fottuta di fare danni
mentre un altro mio collega va a tagliare tipo con l'accetta senza timore

[rojan]

Hai perfettamente ragione, superare la paura è il compito più difficile, in particolare quando il mercato sembra in calo. Quando i grafici sono in rosso e l'umore è al minimo, la maggior parte delle persone tende a bloccarsi o a vendere in preda al panico, il che è facile da discutere quando si parla di acquistare durante il calo. Ecco perché è meglio pianificare in anticipo rispetto al momento del pump o del dump piuttosto che lasciarsi sopraffare dalla situazione attuale. Bitcoin ha attraversato diversi cicli e ogni volta il mercato ci ricorda la stessa cosa: è chi è disciplinato, non chi controlla la paura, che starà meglio nel lungo periodo. La fiducia non è qualcosa che si ottiene senza speranza, ma piuttosto conoscere l'asset e avere fede nel proprio piano.

Non è affatto facile appunto, quando vedi tutto rosso ti viene quella paura, per questo tutti vendono.
Io non critico chi vende quando tutto crolla, chi non lo farebbe, non è facile fare l'opposto ovvero comprare, talmente si ha ansia e paura di perdere tutto

Detto questo, ė facile a dirsi, ma meno a farsi.
Comprare quando tutti vendono significa anche capire perché tutti stanno vendendo. Inoltre, anche se il livello di entrata ė corretto, il mercato può rimanere irrazionale per un tempo più lungo del previsto.
Si deve quindi essere pronti a prendersi delle perdite nel breve periodo e rimanere saldi nella propria convinzione.
Non ė da tutti, insomma.

Hai ragione, un sell-off sembra facile in teoria, ma con lo stress emotivo e psicologico che ne consegue, diventa sempre più difficile nella realtà. È altrettanto importante comprendere perché si è fatto un ingresso, quando e perché, quanto lo è saperlo programmare. I mercati possono rimanere imprevedibili per lunghi periodi di tempo e quindi i movimenti a breve termine non sempre sono soddisfacenti. Essere calmi e avere una prospettiva a lungo termine sono utili, ma da soli non bastano a far sentire tutti a proprio agio con questa strategia. Non tutti gli investitori hanno la stessa tolleranza al rischio, e questo non è un male. La cosa più importante è prendere decisioni basate sulla ricerca e non su una reazione dettata dal panico o dall'eccitazione.

[Paolo.Demidov]

Queste sproporzioni gigantesche... non sono un bene per l'economia,
si sta tornando indietro ad una società '600 /  '700, forse anche precedente, la ricchezza che schiaccia tutto.

La classe media sta venendo spazzata via da tempo oramai, sono pochissimi quelli che da persone benestanti riescono a fare il salto alla categoria dei ricchi. Molto più facile retrocedere di categoria se uno non ha una gestione accurata dei soldi. Magari sbaglio io perché parlo di tempi che non ho mai vissuto in prima persona ma gente come i nostri nonni dubito abbiano mai investito in azioni o cose simili eppure potevano permettersi molte più cose delle generazioni attuali. I costi di qualsiasi cosa sono letteralmente esplosi oramai. Se la gente non fa quel cambio mentale e non capisce che non si può vivere solo del proprio stipendio la vedo durissima. Ma poi si torna al solito discorso del cane che si morde la coda perché chi guadagna poco si fa il mazzo e vuole anche godersi la vita e togliersi soddisfazioni, non vuole fare una vita triste per mettere i soldi da parte.

Intanto noto che nessuno ha parlato di quest'altra notizia di notevole portata: Vanguard has a change of heart on crypto, lists Bitcoin and other ETFs.

Another day, another massive financial institution embraces crypto. This time it’s Vanguard, the world’s second-largest asset management firm. Starting on Tuesday, Bloomberg reports, the brokerage—which long took the position that crypto is not a suitable investment for its clients—will begin listing crypto ETFs and mutual funds, including those for Bitcoin, Ether, Solana, and XRP.


Alla fine anche Vanguard ha ceduto a bitcoin, fino a poco tempo fa sembravano irremovibili ma oramai si sono resi conto che stavano combattendo contro i mulini a vento.

Ora torno a leggere L'Espresso

Vanguard non ha comprato bitcoin e le altre cripto, le vende... a chi le chiede.


Ad ogni modo trovo incredibile che ci siano ancora cripto come Solana o XRP,
eterni progetti che non hanno ancora portato NULLA di concreto e realmente diffuso.

[Ale88]

Alla fine anche Vanguard ha ceduto a bitcoin, fino a poco tempo fa sembravano irremovibili ma oramai si sono resi conto che stavano combattendo contro i mulini a vento.

Vanguard non ha comprato bitcoin e le altre cripto, le vende... a chi le chiede.

Cosa che fino a pochissimo tempo fa avevano detto e ridetto che non avrebbero mai fatto
Per me la notizia importante che è Vanguard, come fondo, abbia dato questa possibilità ai propri clienti. Inutile ricordare che sono il secondo gestore di fondi più grande al mondo dopo BlackRock quindi, come sempre, se anche solo il 3-5% dei suoi clienti fosse interessato a comprare bitcoin stiamo parlando di una quantità di persone non irrilevante.

E leggevo che pure Bank of America ora ha dato permesso ai propri consulenti di proporre piccole percentuali di BTC ai loro clienti. A me sembra che da un anno a questa parte stiamo assistendo ad un cambio di rotta da parte di banche e istituzionali che fino a qualche anno fa sarebbe stato difficile da immaginare.

[Paolo.Demidov]

Alla fine anche Vanguard ha ceduto a bitcoin, fino a poco tempo fa sembravano irremovibili ma oramai si sono resi conto che stavano combattendo contro i mulini a vento.

Vanguard non ha comprato bitcoin e le altre cripto, le vende... a chi le chiede.

Cosa che fino a pochissimo tempo fa avevano detto e ridetto che non avrebbero mai fatto
Per me la notizia importante che è Vanguard, come fondo, abbia dato questa possibilità ai propri clienti. Inutile ricordare che sono il secondo gestore di fondi più grande al mondo dopo BlackRock quindi, come sempre, se anche solo il 3-5% dei suoi clienti fosse interessato a comprare bitcoin stiamo parlando di una quantità di persone non irrilevante.

E leggevo che pure Bank of America ora ha dato permesso ai propri consulenti di proporre piccole percentuali di BTC ai loro clienti. A me sembra che da un anno a questa parte stiamo assistendo ad un cambio di rotta da parte di banche e istituzionali che fino a qualche anno fa sarebbe stato difficile da immaginare.

Molte persone pensano che Vanguard e BlackRock, operano in proprio, ma appunto sono dei gestori.

Se una persona che crede in Bitcoin, ha aspettato ora di comprarlo a $ 80.000 ~ 100.000 dollari, perché glielo confeziona Vanguard...
è una storia un po' triste.


Comunque il mercato questo è... sai gestori e banche hanno venduto anche i CDO ( https://it.wikipedia.org/wiki/Obbligazione_di_debito_collateralizzato ) di mutui sub-prime;
se la normativa glielo consentisse venderebbero anche caramelle.


La finanziarizzazione di bitcoin, è una pessima notizia, dal momento che si voleva creare un asset deccorrelato da altre dinamiche, quanto meno "indipendente" dai mercati tradizionali.


È un mio rilievo, ed un mio pensiero.

Bitcoin nasce per fare a meno degli intermediari, come Vanguard, BlackRock, Bank of America... non solo non gli elimina, ma gli fa guadagnare...
guadagnare = ovvero dispendere ricchezza...
ricchezza che doveva invece rimanere all'interno del "network" Bitcoin; quel che non si dà agli intermediari, rimane come remunerazione per il mantenimento del funzionamento e per dare valore ai possessori.
 

[bitbollo]

bitcoin è neutro by default.
la "finanziarizzazione" è un processo inevitabile, per quanto possa essere visto negativamente è proprio un chiaro simbolo di "successo" o di adozione ad ampio spettro. che credo che sia anche quello che debba avere un sistema simile...
se non può sviluppare la sua neutralità (e quindi essere uno strumento di pagamento sia nei sobborghi di Caracas, che nei piani alti di Wall street) sarebbe già fallito. se potesse essere usato solo nei punti esselunga alla stregua dei punti fragola, oggi parleremmo solo dei premi nel loro catalogo.
Magari la pessima notizia è che molti si stanno facendo abilmente comprare "per quattro spicci" andando a centralizzare determinati concetti - esempio qualcuno ha messo degli * mettendo le mani avanti sui futuri forks....
La sua funzione di bypassare gli intermediari è già in piedi. Che altri decidano di offrire questo servizio va benissimo... proprio perchè è uno strumento "neutro" tutti possono trarre vantaggio.
Perchè non dovrebbero anche i grossi cartelli finanziari? Fondamentalmente non ostacolano la funzionalità del network. è un po la prova del nove. nessuno può controllarlo.

[Plutosky]

Queste sproporzioni gigantesche... non sono un bene per l'economia,
si sta tornando indietro ad una società '600 /  '700, forse anche precedente, la ricchezza che schiaccia tutto.

Più semplicemente si sta abbandonando il sogno utopistico del '900 dove tutti avevano diritto a quasi tutto: casa, lavoro, pensione, vacanze...indipendentemente dalle loro capacità, meriti o impegno.

Si è avuto la riprova che questo sogno del "socialismo democratico" è possibile solo scaricando un costo enorme e crescente sulle generazioni future: quando poi le generazioni future diventano quelle presenti i nodi vengono al pettine.

il capitalismo funziona solo se c'è uno che vince e uno che perde. Solo se ci sono ricchi e poveri.
L'idea che tutti si deve diritto a qualcosa solo perchè si esiste, anche se siamo degli imbecilli nullafacenti è semplicemente insostenibile.
Il bello sarebbe che più viene lasciato libero di funzionare e più questa differenza sarebbe fatta in base ai meriti e non alla rendita. Che è il contrario di quello che è stato fatto.

Il cardine di questa utopia novecentesca è stata la "moneta" fiat, scelta per alimentare all'infinito il sogno di stare beni tutti semplicemente creando "ricchezza" dal nulla.
Ma il problema della "moneta" fiat è che rompe il legame tra risparmio e investimento: risparmiare, lavorare, impegnarsi per l'avg Joe non serve a nulla se non ha una base da investire e se non sa investire.
E il 99% delle persone, per ignoranza, pigrizia o menefreghismo non è in grado di farlo.

La conseguenza è che i grandi patrimoni sono diventate calamite che catturano la nuova carta che viene stampata, scaricando il costo di questo sistema (l'inflazione) su chi non può/sa difendersi.
Ossia chi vive di lavoro.
       

[arulbero]

Più semplicemente si sta abbandonando il sogno utopistico del '900 dove tutti avevano diritto a quasi tutto: casa, lavoro, pensione, vacanze...indipendentemente dalle loro capacità, meriti o impegno.

Si è avuto la riprova che questo sogno del "socialismo democratico" è possibile solo scaricando un costo enorme e crescente sulle generazioni future: quando poi le generazioni future diventano quelle presenti i nodi vengono al pettine.

...

Aggiungo che nel Novecento si era entrati da poco all'interno di una fase (e vi siamo ancora) caratterizzata da un fortissimo progresso scientifico-tecnologico.

L'idea che il futuro avrebbe salvato sia il presente che il futuro stesso grazie a questo progresso ha fatto perdere un po' di vista il principio cardine dell'economia: prima che la ricchezza sia distribuita (e i diritti sono una forma di distribuzione di ricchezza) la ricchezza stessa va prodotta (e qualcuno deve produrla, affinchè possa essere distribuita).

Dire: "x ha diritto a essere sfamato" implica per qualcun altro che "y ha il dovere di produrre la ricchezza per sfamare x",
molto banalmente a ogni diritto corrisponde un dovere / costo che qualcuno deve sostenere.

La moneta è il meccanismo che regola la distribuzione della ricchezza,
se il suo possesso è il compenso di un lavoro, essa istituisce una relazione chiara tra produzione della ricchezza e la sua distribuzione,
se essa invece viene assegnata in modi sempre più scollegati dal lavoro, si perde questa relazione.

Bitcoin è stato osteggiato da molti anche perchè ha consentito uno spostamento enorme nella possibilità di accesso alla ricchezza prodotta senza che vi fosse alla base il lavoro: se io ho minato 1000 bitcoin gratis nel 2010 ora mi trovo multimilionaro, pur non avendo fatto praticamente nulla posso usufruire del risultato del lavoro di moltissime altre persone.


Oggi il grande tema è l'IA, questa nuova tecnologia promette qualcosa di inedito (ma sempre agognato) nella storia dell'umanità:
la creazione di ricchezza mediante il lavoro autonomo (o quasi) delle macchine.

E' chiaro che qui il sogno bagnato è spezzare il legame lavoro - accesso alla ricchezza, dovere - diritto,
 
l'essere umano conta di poter accedere a una ricchezza sempre maggiore senza aver bisogno allo stesso tempo di dover produrre in prima persona questa ricchezza; le macchine possono produrre senza chiedere in cambio altro che l'energia necessaria a farle funzionare.

In nome di questa utopia e con l'idea di migliorare non solo la propria condizione ma anche quella delle future generazioni si bruciano sempre più risorse oggi come investimento per il futuro proprio e di quello degli altri.

Ma se il progresso (che pure esiste ed è eccezionale) non riesce a tenere testa ai desideri di un crescente benessere diffuso ecco che ci troviamo in debito, e il debito verso il futuro non fa che aumentare.

Spesso vedo in questo forum affermazione del tipo:
"una volta si stava meglio, la classe media sta scomparendo, ...."

Io sono totalmente in disaccordo con queste affermazioni.

Oggi siamo in media molto più ricchi di 30 o 50 anni fa. Ma spendiamo molto ma molto di più. Il nostro tenore di vita è molto più alto, e consideriamo come beni e servizi essenziali cose che 50 anni fa o non esistevano nemmeno o pochissimi potevano permettersi.

Il punto è sempre lo stesso, semplicemente le nostre aspettative / pretese sul mondo crescono più rapidamente di quanto la realtà fisica consenta
(un po' come succede anche con le nostre aspettative sul prezzo di bitcoin  )