Io dicevo soltanto che una volta introdotte delle regole, verrà più automatico fidarsi di chi le rispetta.
Poi chiaro, “non ho il capitale per sottostare a xyz, ma mi chiamo Tizio e questo è il mio progetto”.... può sembrare una scusa ma allo stesso tempo se il tutto è onesto, degli investitori che ti danno fiducia (dopo alcune ricerche personali) comunque li troverai.
Sono d'accordo, quindi in estrema sintesi se ci fosse una regolamentazione ampiamente diffusa (nel senso di adottata dalla maggior parte degli stati) si creerebbero due possibilità di finanziarsi con Ico:
- una per società che accettino di sottostare a tutti i requisiti di legge (probabilmente con costi non bassi): questo tipo di Ico attrarrebbe plausibilmente i progetti più sicuri, probabilmente già in qualche modo avviati, e che comunque offrirebbero le maggiori garanzie di non essere progetti fake.
- una seconda per le Ico minori, meno sicure, ed in generale con meno sicurezze che verrebbero fatte con società presso stati non aderenti la regolamentazione. Queste ico probabilmente avrebbero soft/hard cap più bassi perché difficilmente potrebbero attrarre ingenti capitali non potendo offrire garanzie (parlo sempre anche qui di garanzie non legali).
p.s. sul fatto di chi investe 100/200 euro: sono comunque investitori che apprezzo perché pur essendo più spesso quelli che "ci provano" senza magari (o almeno non sempre) aver studiato il progetto, sono tuttavia quelli che contribuiscono parecchio alla diffusione del progetto proprio in virtù della più ampia distribuzione/parcellizzazione che consentono di raggiungere.
Non per niente si fanno airdrop o campagne firma proprio con questo scopo.