I problemi sono sostanzialmente due:
- Gli Stati operano coercizione sugli individui
- Il concetto di libertà personale è assai relativo
Parlare, poi, di "doppio voto a qualcuno piuttosto che a qualcun'altro" (le persone laureate poi, perché mai?) è follia. Non esiste un metro di giudizio universale che permetta di stabilire chi ha più diritti rispetto a qualcun'altro. Da lì a decidere che una certa etnia è inferiore rispetto ad un'altra il passo è breve.
L'ignoranza è uno dei principali tarli della società: Da questa derivano miseria, disperazione, applicazione della forza bruta, avidità. Le persone "istruite" in genere, parer mio, tendono ad avere un concetto di libertà individuale e collettiva di gran lunga più apprezzabile di quelle "ignoranti", nonché comprensione e conseguente solidarietà nei confronti di chi ha meno.
Tuttavia il mio personale metro di "ignoranza" (penso ai diritti delle comunità LGBT, ad esempio, alle coppie di fatto, alla libertà di culto, al diritto di suicidarsi), non si sposerà mai con quello di un cittadino russo (tiro fuori il cliché, visto che è attuale, abbiate pazienza, mi sto solo rendendo la vita facile nell'esprimere il concetto).
E' sempre tutto relativo, non si può stabilire chi abbia più diritti rispetto a qualcun'altro senza inevitabilmente sforare in concetti dispotici.
E qui si rimanda al discorso della coercizione. La conseguenza derivante dal mancato adempimento agli obblighi di tassazione è uno strumento di coercizione. Così come alcune forme di detenzione. Io vengo detenuto perché, ad esempio, consumo stupefacenti, ma come ledo la libertà altrui consumando stupefacenti? E' qualcosa di ampiamente relativo, che non incontrerò mai il consenso di tutti, eppure delle minoranze subiscono la volontà delle cosiddette "maggioranze". Ancora di più nella democrazia rappresentativa, dove poche migliaia di individui sono chiamati a decidere sulla vita di tutti.
Come cantava vent'anni fa il grande poeta Guccini, sempre attuale e sempre lo sarà:
Il "potere" è l'immondizia della storia degli umani
e, anche se siamo soltanto due romantici rottami,
sputeremo il cuore in faccia all'ingiustizia giorno e notte:
siamo i "Grandi della Mancha",
Sancho Panza... e Don Chisciotte !
Si è condannati alla reclusione per la commissione di un illecito che deve presentare alcuni elementi oggettivi come colpevolezza e l offesa ad un interesse pubblico meritevole di tutela. Ergo non vieni messo in galera perché per conto tuo fumi gli Spinelli, ma se superi un certo quantitativo da cui si presume che tu sia uno spacciatore e violi quindi l interesse alla salute collettiva. Che poi questo limiti siano palesemente bassi e fatti apposta per mettere nei casini anche solo il consumatore sono d accordo.