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Author Topic: [THREAD UFFICIALE] Politica italiana  (Read 4815 times)
andrealandia
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December 30, 2014, 03:10:21 PM
 #21

io sono dell'opinione che se arrivassero politici veri, non corrotti  e che agiscono al 101% nel bene del paese, potremmo risollevarci in pochissimi anni.. ma tutto ciò non accadrà perchè in italia ognuno pensa al proprio orticello ed è convinto di essere più furbo dell'altro e questo atteggiamento non si riflette solo in politica, ma nella vita di tutti i giorni tra noi cittadini.
E' una considerazione sentita e risentita, ma purtroppo è la verità.


Sei troppo ottimista.
Un paese che lascia ammazzare i vari Pasolini, Borsellino, Falcone e via discorrendo, a mio avviso, è condannato finché non cambia in modo radicale.
Appunto, non succederà mai.. o meglio succederà quando tutti quanti  ( noi cittadini ) saremmo con " le pezze al culo " e cambieremo radicalmente il nostro "modo di ragionare" e i politici che verranno saranno obbligati a fare del bene
Ma sono sicuro che l'italia almeno per i prossimi 10/15 anni sarà sempre peggio Cheesy
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1713906220
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gdassori
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January 10, 2015, 03:28:52 PM
 #22

TL;DR
Renzi sta buttando i nostri soldi, nel buco del cesso, dopo che Monti ci ha infilato una bella supposta dove non batte il sole per "riequilibrare i conti pubblici e rientrare nel pareggio di bilancio", super Matteo ha mandato tutto in merda. Nuovo "governo tecnico" coming soon...

Quote
“Di Maio ha detto che entrano 16 miliardi in meno con quella norma. È falso. Ne entrano 16 per due perché noi raddoppiamo le sanzioni. Quello che vogliamo fare è evitare il processo penale a chi ha evaso 5mila euro per un errore. Il nostro sistema fiscale fa schifo, fa paura alle aziende, perciò non investono da noi”. Così l’ex sindaco Renzi ha attaccato il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio (M5S), durante la sua ospitata a “Otto e mezzo” di Lilli Gruber.

Non si fa attendere la replica di Di Maio all’attacco di Renzi: “Mi dicono che il Presidente del Consiglio mi abbia dato del bugiardo nella trasmissione di stasera di Lilli Gruber su La7. [...] Lui dice che non è vero. Lo sfido a dimostrare a me e a tutti gli altri cittadini italiani, che il decreto da lui voluto non farà perdere 16 miliardi di euro allo Stato.”

Ma Di Maio da dove l’ha tirata fuori questa cifra? L’ha sognata di notte? 16 è il suo numero fortunato? Niente di tutto questo: il calcolo appartiene a una nota associazione di grillini, l’Agenzia delle Entrate: “Libero riporta infatti che l’ente guidato da Rossella Orlandi, fedelissima del premier, ha preparato unrapporto di otto pagine che rileva come, a parte la soglia incriminata del 3% del reddito imponibile sotto la quale l’evasione di Iva e imposte non è punibile, anche gli altri articoli del provvedimento si configurino come un “aiuto agli evasori“. Un regalino di Natale che rischia di sottrarre alle casse dell’Erario almeno 16 miliardi di euro, avvertono le Entrate nel documento spedito a Palazzo Chigi e, secondo Libero, al centro della riunione di martedì della commissione tecnica del Tesoro guidata dall’ex presidente della Consulta Franco Gallo, incaricata di rimettere mano al decreto dopo che il premier Matteo Renzi lo ha “rinviato” a febbraio.” (Fonte: Fatto Quotidiano)

Renzi non è nuovo ad attacchi del  genere: a maggio scorso etichettò come bugiardi anche i tecnici del Senato (“I tecnici  del Senato sulle coperture per gli 80 euro hanno detto il falso”). Purtroppo i burocrati (come li chiamava Renzi per farli sembrare brutti e cattivi) avevano ragione: tanto è vero che l’Italia ha sforato il tetto del 3% per il deficit-pil, arrivando a quota 3.7% (dati Istat). I conti non tornano per circa 10-11 miliardi: proprio quelli che Renzi ha usato per gli 80 euro.

Ecco cosa dicevano i fedelissimi di Renzi a marzo 2014: “La questione delle coperture è superata”, dicono i collaboratori di Renzi, “abbiamo lavorato ventre a terra e recuperato ben 20 miliardi di cui ne utilizzeremo solo 10: 6,4 miliardi portando dal 2,6% al 3% il rapporto deficit-Pil”.

Peccato che nel frattempo il deficit-Pil sia schizzato fino al 3,7%: doveva esserci un salvadanaio miliardario da rompere e invece c’è un buco miliardario da rattoppare. Tagliando corto, l’ex sindaco per comprarsi le Elezioni europee ha mandato gambe all’aria i nostri conti pubblici. E sì, avete indovinato: saremo tutti noi a doverci mettere una pezza (aumenti tasse, imposte, multe, accise e clausole di salvaguardia contenute nella legge di Stabilità, come l’Iva al 25.5%, che scatteranno dalla prima all’ultima).

ervalvola
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January 10, 2015, 07:10:43 PM
 #23

... dopo che Monti ci ha infilato una bella supposta dove non batte il sole per "riequilibrare i conti pubblici e rientrare nel pareggio di bilancio"...

Non so se tu fossi ironico oppure no ma la storia dei conti pubblici non si può sentire!

questo video si deve vedere, quando sono all'estero la verità la dicono:

Monti alla CNN

"we're actually destroying domestic demand trough fiscal consolidation..."

Il rigore fiscale serve a distruggere la domanda interna, cioè sostanzialmente a impoverire la nazione, perchè la crisi è dovuta al fatto che importiamo troppo. Non c'entra una cippa il debito pubblico, che infatti peggiora con l'austerity (comme ammette lo stesso Monti subito dopo).

dario.93
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January 11, 2015, 10:05:31 AM
 #24

... dopo che Monti ci ha infilato una bella supposta dove non batte il sole per "riequilibrare i conti pubblici e rientrare nel pareggio di bilancio"...

Non so se tu fossi ironico oppure no ma la storia dei conti pubblici non si può sentire!

questo video si deve vedere, quando sono all'estero la verità la dicono:

Monti alla CNN

"we're actually destroying domestic demand trough fiscal consolidation..."

Il rigore fiscale serve a distruggere la domanda interna, cioè sostanzialmente a impoverire la nazione, perchè la crisi è dovuta al fatto che importiamo troppo. Non c'entra una cippa il debito pubblico, che infatti peggiora con l'austerity (comme ammette lo stesso Monti subito dopo).



Le due cose non sono in contraddizione come le stai ponendo tu. Per sanare i conti dello stato e rientrare nel pareggio di bilancio hanno applicato una tassazione piuttosto pesante che chiaramente ha distrutto la domanda interna.
Su Monti io faccio questo ragionamento di solito : Si è vero che ha adottato misure drastiche e impopolari, ma sono anche convinto che non avesse molte altre scelte (a me ha deluso molto sui tagli che non sono stati fatti ad esempio). Se ci fossero state altre strade, nel 2011 saremmo andati ad elezioni normali, dove il PD avrebbe stra-vinto (si lo so, suona strano.. ma nel 2011 con quel Berlusconi sarebbe probabilmente andata così). Perchè non è successo niente di tutto ciò? Perchè eravamo "con la merda nelle babucce" (cit.) e nessuno voleva metterci la faccia. Quindi hanno chiamato i tecnici per farci il culetto a strisce e tornare dopo un annetto e mezzo a proporsi come salvatori della patria della prossima legislatura politica.
Se ci pensate in parlamento nel periodo tecnico tutte le misure che puntavano ad inchiappettarci sono passate senza problemi, ogni volta che invece si tagliava qualcosa spuntavano dibattiti incredibili ecc..
Guarda caso, secondo me, è proprio quello che è successo, solo che il M5S, la fantastica campagna elettorale del PD, e questo inspiegabile amore italico per il condannato hanno creato un pò di casino.
E adesso boh. Io ammetto che in Renzi un pò ci ho sperato, ma adesso non riesco a vedere niente di buono da nessuna parte nella classe dirigente.
ervalvola
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January 11, 2015, 10:30:43 AM
 #25

La contraddizione sta nel fatto che la tassazione fa peggiorare i conti pubblici (lo dice lui stesso poco dopo) perchè il PIL decresce più rapidamente del debito (quindi le entrate in definitiva diminuiscono).

La riduzione della domanda interna era (e sarà) l'unico vero obiettivo dell'austerity, non un'indesiderabile conseguenza;
solo che non possono dirci "signori miei, vi dobbiamo un attimo impoverire perchè state comprando troppo dall'estero. Vi leviamo i soldi così smettete di comprare".

... lo dicono quando parlano all'estero!
(quanto mi fa incazzare 'sta cosa)

Per il resto (a parte Renzi che ho sempre considerato assurdo) sono in totale accordo con te.
gdassori
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May 15, 2015, 11:13:45 AM
 #26

M5S Liguria, candidato si dimette dopo polemiche su amicizia con figlio presunto boss

Quote
Daniele Comandini, candidato M5S al consiglio regionale in Liguria, si ritira dalle elezioni dopo le polemiche dei giorni scorsi per la sua amicizia con il figlio di un presunto boss mafioso. Lo annuncia lo stesso Comandini, respingendo le accuse anche di parte del M5S: “Delle mie amicizie strumentalizzate per screditarci, ne vado fiero e ne vado a testa alta, perché è l’amicizia di chi ha morale, dignità, coraggio da vendere. Un saluto ed un abbraccio immenso, ma sopratutto un arrivederci. Mi raccomando in alto i cuori, votate per l’onestà, votate M5S”.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/05/15/m5s-liguria-candidato-si-dimette-dopo-polemiche-su-amicizia-con-figlio-presunto-boss/1686465/

gdassori
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May 15, 2015, 12:27:53 PM
 #27

Meanwhile, in Campania...

Regionali Campania, l’alfabeto dei candidati impresentabili. Dalla A alla Z

Sono circa cinquanta, gli "impresentabili":

Quote

Ecco l'elenco rigorosamente bipartisan di trasformisti, riciclati, indagati, condannati o sotto processo che si presenteranno per un posto in Regione alle prossime elezioni del 31 maggio
Indagati, imputati, condannati. Trasformisti incalliti. Trasformisti dell’ultima ora. Ex cosentiniani, ex fascisti. Familiari di inquisiti per camorra. Gente indagata per voto di scambio. Personaggi arrestati e sotto processo. Leader dell’ultradestra schierati nel centrosinistra. Ex sindaci di Forza Italia alleati del Pd. Ex sindaci del Pd in lista con Forza Italia. Ex sindaci furbetti che si sono fatti decadere per aggirare l’incompatibilità. E’ la carica degli impresentabili in Campania. I casi più discussi imbottiscono le liste del candidato Pd Vincenzo De Luca. Ma anche il governatore uscente, l’esponente di Forza Italia Stefano Caldoro, ha imbarcato di tutto, turandosi il naso. De Luca dice: “Non abbiamo controllato”. Caldoro invece replica: “Sono garantista”. Poi fanno a gara ad accusarsi reciprocamente a chi ha messo in campo le liste peggiori. Senza dimenticare che il primo degli impresentabili è De Luca, condannato in primo grado per abuso d’ufficio per aver inventato la figura del project manager del termovalorizzatore di Salerno in modo da favorire uno dei suoi più stretti collaboratori: retribuito con ‘appena’ 8.000 euro netti, ma sarebbero stati molti di più (circa 450.000 euro lordi) se l’impianto fosse stato realizzato. Ecco il dizionario degli impresentabili al consiglio regionale campano. Non ha la pretesa di essere completo. Qualcuno, sicuramente, ci è sfuggito.
[...continua con l'elenco...]


http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/05/15/regionali-campania-lalfabeto-dei-candidati-impresentabili-dalla-a-alla-z/1683994/

acquafredda
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May 16, 2015, 11:52:25 AM
 #28

http://www.corriere.it/foto-gallery/politica/15_aprile_22/manifesti-elettorali-regionali-2015-elezioni-voto-58cdcb4a-e8ea-11e4-88e2-ee599686c70e.shtml

E siamo nel 2015...
gdassori
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May 16, 2015, 11:59:25 AM
Last edit: May 16, 2015, 12:10:55 PM by gdassori
 #29

Qualcuno di voi saprà che, in Campania, De Luca (PD) è candidato, ma non eleggibile.

Che vuol dire? Che chiunque, in Campania, voti per De Luca, voterà per un candidato che NON PUO' INSEDIARSI, salvo colpi di mano.

Questo per effetto della legge Severino, una delle poche eredità decenti del governo Monti, che impedisce ai condannati di assumere cariche pubbliche (la stessa che taglia fuori Berlusconi, per capirci).

Bene, tutto chiaro? Ora il Partito Democratico valuta di cambiare questa norma per salvare De Luca, rimettendo così centinaia di delinquenti in condizioni di essere candidati insediati, fatto davvero grave.
Un comportamento che ricorda molto le leggi "ad personam" che abbiamo visto negli ultimi due decenni: fare danni enormi per avvantaggiare una singola persona (e comunque, in generale, tutta la classe politica).

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/05/15/legge-severino-il-partito-democratico-pensa-a-cambiarla-per-salvare-de-luca/1687207/

Saluti

gdassori
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May 16, 2015, 12:06:15 PM
Last edit: May 16, 2015, 12:17:01 PM by gdassori
 #30

Impresentabili, non solo Campania

Avete seguito la vicenda degli impresentabili in Campania? Bene!

La Puglia non se la cava meglio

Quote
>> Quello più eclatante riguarda proprio uno dei sette candidati alla presidenza della Regione: Adriana Poli Bortone (Fi). Due le date da segnare sull’agenda per l’ex ministro dell’Agricoltura di berlusconiana investitura: 31 maggio (elezioni regionali) e 10 luglio, ovvero l’ inizio del processo nel quale è accusata di abuso di ufficio e peculato perché “consapevole” degli illeciti alla base dell’acquisto dei palazzi di Via Brenta da parte del Comune di Lecce che, all’epoca dei fatti, guidava.

>> Tra i consiglieri che la sostengono emergono nelle liste di Forza Italia due nomi noti ai magistrati: quelli del petroliere Fabrizio Camilli e del consigliere regionale uscente Giovanni Copertino. Il primo coinvolto anni fa nell’inchiesta sul furto di gasolio in aziende pubbliche: arrestato con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata ad evadere le tasse sulle accise, ha patteggiato la pena. Il secondo, già presidente dell’assise pugliese e assessore della giunta Fitto, è stato accusato di corruzione, truffa e falso nell’ambito del maxi processo La Fiorita. Trenta in tutto gli imputati del procedimento che nasce dall’inchiesta sulle gare di appalto affidate in ambito sanitario alla cooperativa barese che ha dato il nome all’indagine e dalla quale sono nati altri filoni.

>> Una vicenda giudiziaria in cui è inciampato anche l’allora governatore Raffaele Fitto. L’ex ministro berlusconiano è stato ritenuto colpevole in primo grado di corruzione, illecito finanziamento ai partiti, abuso d’ufficio ed è stato assolto dai reati di peculato e da un altro abuso d’ufficio

>> Non ha rinunciato, invece, Giovanni Copertino accusato di corruzione per aver chiesto e ottenuto la proroga del contratto per due persone dipendenti della cooperativa La Fiorita in cambio della proroga di un appalto. Ma quello di Copertino non è l’unico nome che si legge sia nell’elenco degli indagati nella maxi inchiesta che nelle liste elettorali degli aspiranti consiglieri. Paolo Pellegrino, candidato nelle liste di Michele Emiliano, era capo della Asl di Bari quando è scoppiato il caso La Fiorita: era uno dei trenta imputati, finito ai domiciliari con l’accusa di corruzione, turbativa d’asta e falso. Anche per lui è intervenuta la prescrizione. La singolarità è che il pm che indagava su entrambi era Lorenzo Nicastro attuale assessore della giunta Vendola, in buona sostanza la compagine politica che Pellegrino sta sostenendo.

>> Nelle altre liste la situazione non è molto differente. Michele Emiliano – che aveva lanciato l’operazione “liste pulite” – si è adattato al codice etico del Pd, con maglie più larghe di quanto non volesse. Il Partito Democratico, infatti, schiera Paolo Campo (indagato per una delibera sul Pirp approvata dal Comune di Manfredonia), Michele Mazzarano (rinviato a giudizio per finanziamento illecito ai partiti) e Donato Pentassuglia (assessore regionale alla Sanità uscente, per il quale la Procura di Taranto ha chiesto il rinvio a giudizio nell’ambito del processo Ilva perché accusato di favoreggiamento nei confronti di Girolamo Archinà, il potente scacchiere del siderurgico).

>> Fabiano Amati, invece, è stato condannato in Appello a sei mesi per tentato abuso d’ufficio: sospeso dal Consiglio regionale per effetto della legge Severino, è stato reintegrato dopo qualche mese per aver vinto il ricorso. Eppure, nonostante i buoni propositi di Emiliano, anche nelle civiche qualche candidatura da sottolineare c’è. Come quella di Alfredo Spalluto, indagato dalla Procura di Taranto per i lavori di ristrutturazione di alcuni edifici pubblici nella Città Vecchia. Francesco Schittulli, candidato di Raffaele Fitto, si è sempre detto garantista, perciò non stupisce che a suo sostegno corra Antonio Buccarello, sindaco di Gagliano del Capo, indagato con l’accusa di deturpamento delle bellezze naturali per aver aperto “senza controlli adeguati” un cantiere su un tratto particolarmente bello e fragile della costiera; o Silvano Macculi, già presidente dell’Ato ed assessore al Bilancio della Provincia di Lecce, indagato con l’accusa di abuso d’ufficio per aver affidato servizi a società senza passare dalla gara d’appalto.

>> Enrico Tatò, ingegnere, risulta coinvolto nelle indagini perché responsabile del cantiere allestito nella discarica di Conversano, sequestrata perché pericolosa per la salute pubblica e con i lavori eseguiti non a norma. Reato prescritto, invece, per Angelo Tondo, accusato di voto di scambio. Chiude il cerchio Fabrizio Cangelli, candidato con i Verdi a sostegno di Gregorio Mariggiò, rinviato a giudizio per il fallimento dell’Agenzia municipalizzata “Amica” (faceva parte del CdA). Ernesto Abaterusso, invece, è un candidato last minute, inserito nelle liste per sopperire al depennamento del figlio Gabriele, condannato a due anni in Appello per bancarotta ma dato per super favorito sin dalle prime istanze di questa campagna elettorale. Contro di lui una levata di scudi dai democratici locali. Più che per questioni morali per questioni elettorali.


Quindi, impresentabili fra le fila di Forza Italia, Partito Democratico e SEL.
La Puglia, già ampiamente martoriata da numerose vicende (Ilva di Taranto, sopra tutte, ma anche scandali su abusivismi e rinnovabili), rischia seriamente di avere persone con la fedina penale sporca, al comando della regione.

gdassori
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May 16, 2015, 12:34:09 PM
 #31

Italicum, parla l'avvocato che ha affossato il Porcellum: faremo lo stesso anche con l'Italicum, che è incostituzionale.

VIDEO di Piero Ricca per Fatto Quotidiano

Gianluca95
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May 16, 2015, 06:06:54 PM
 #32

Qualcuno di voi saprà che, in Campania, De Luca (PD) è candidato, ma non eleggibile.

Che vuol dire? Che chiunque, in Campania, voti per De Luca, voterà per un candidato che NON PUO' INSEDIARSI, salvo colpi di mano.

Questo per effetto della legge Severino, una delle poche eredità decenti del governo Monti, che impedisce ai condannati di assumere cariche pubbliche (la stessa che taglia fuori Berlusconi, per capirci).

Bene, tutto chiaro? Ora il Partito Democratico valuta di cambiare questa norma per salvare De Luca, rimettendo così centinaia di delinquenti in condizioni di essere candidati insediati, fatto davvero grave.
Un comportamento che ricorda molto le leggi "ad personam" che abbiamo visto negli ultimi due decenni: fare danni enormi per avvantaggiare una singola persona (e comunque, in generale, tutta la classe politica).

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/05/15/legge-severino-il-partito-democratico-pensa-a-cambiarla-per-salvare-de-luca/1687207/

Saluti


Fa più paura un "non eleggibile" che è a capo del 2° partito d'Italia per numero di voti, che la candidatura di De Luca in Campania. Mi auguro che salga e che faccia diventare Napoli come Salerno, che è spettacolare e governata alla grande. (84% di preferenze alle ultime elezioni non mi sembrano poche).

Da una parte il PD fa bene, se salva De Luca cambiando la legge Severino, allo stesso tempo può salvare il leader del 2° partito d'Italia in modo da farlo candidare  Grin Grin

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gdassori
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May 16, 2015, 06:23:25 PM
Last edit: May 16, 2015, 06:48:47 PM by gdassori
 #33

Quote
Fa più paura un "non eleggibile" che è a capo del 2° partito d'Italia per numero di voti, che la candidatura di De Luca in Campania. Mi auguro che salga e che faccia diventare Napoli come Salerno, che è spettacolare e governata alla grande. (84% di preferenze alle ultime elezioni non mi sembrano poche).

Da una parte il PD fa bene, se salva De Luca cambiando la legge Severino, allo stesso tempo può salvare il leader del 2° partito d'Italia in modo da farlo candidare  Grin Grin

Se la tua non era una battuta: Beppe Grillo, per dovere di informazione, non si candiderebbe comunque. Non lo fa certo per la Severino. Nello statuto di M5S la "incandidabilità dei condannati" (operazione Parlamento Pulito, lanciata da Grillo nel 2005, assai prima della Severino: http://it.wikipedia.org/wiki/V-Day#La_campagna_.22Parlamento_pulito.22) c'è  da sempre.

Inoltre, la Severino pone l'incandidabilità per i reati "non colposi", mentre quello di Beppe Grillo è un "omicidio colposo" (incidente stradale), ergo potrebbe candidarsi, anche con la Severino. Non so sulla diffamazione (per cui Grillo è pluricondannato), ma credo che non cada nella rosa di reati influenti (pero' NON ne sono sicuro, mi informerò).

Non commento invece il fatto che ignori completamente che per salvare De Luca (fatto che auspichi), si ridarebbe la possibilità a gente come, che so, Dell'Utri (per dirne uno noto, o Cosentino, se preferisci), di essere inserito in un listino bloccato e tornare in Parlamento, o comunque nella P.A.. Credo si commenti da solo.

Se era una battuta: simpatico!

Saluti.

gdassori
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May 16, 2015, 06:30:56 PM
Last edit: May 16, 2015, 06:54:12 PM by gdassori
 #34

ANSA sugli impresentabili: http://www.ansa.it/sito/notizie/speciali/elezioni/2015/05/16/regionali-via-dalle-liste-la-sorella-di-un-killer-del-foggiano.-il-nodo-impresentabili_2deca0bc-72d9-433d-952e-dd4a6ce6ed67.html

"in liste De Luca condannato per violenza su minori."

"Sono garantista e non cambio idea, ma nelle liste di Vincenzo De Luca c'è un condannato in primo grado per violenza sessuale su minori". "Il processo deve fare il suo corso - aggiunge - ma pur non rinunciando al garantismo, non si può far finta di nulla. Conosco Vincenzo De Luca, ha mille difetti, ma non può di certo accettare per pura convenienza politica di essere sostenuto da una persona su cui pende un'accusa di questo tipo. Sono però certa che sia lui che il premier Renzi troveranno il modo di prendere le distanze da questa scelta. Mi auguro con tutto il cuore che la presa di distanza non sia un banale 'non sapevamo nulla' e che arrivino parole nette e scuse a tutte le donne italiane e campane".

A riportarlo Mara Carfagna che, pur non brillando per trasparenza e serietà, storicamente, questa volta espone una denuncia molto chiara, di cui avremo certamente conferma o smentita nei prossimi giorni.

Non solo la Carfagna, però, si scaglia contro il PD (in una chiara mossa di campagna elettorale, non potrebbe fare altrimenti del resto), ma c'è una lotta intestina al PD stesso:

>> La Campania è anche la Regione in cui il candidato del Pd Vincenzo De Luca, oltre a rischiare di essere sospeso, se eletto, in conseguenza della legge Severino, è sostenuto "da un potpourri di impresentabili, trasformisti, opportunisti", come hanno detto alcuni esponenti del Pd.

Inoltre:

>> Proprio per tentare di porre un freno a tutte queste imbarazzanti condotte la Commissione parlamentare Antimafia, nell'ultimo ufficio di presidenza, ha deciso di vagliare le candidature per le regionali, specialmente quelle nelle Regioni sotto la lente d'osservazione, per "fare, per la prima volta, una fotografia preventiva dei candidati alle elezioni e metterla a disposizione degli elettori", come ha spiegato il vicepresidente della Commissione, Claudio Fava, che ha proposto l'iniziativa.

Quindi avremo una lettura che potremmo definire "super partes" del quadro delle candidature, ASAP (pur tenendo da conto che l'antimafia è in mano alla Bindi, oggi, e comunque sempre in mano a nominati dai partiti, domani).

>> Dal Pd arriva il plauso all'iniziativa, dai senatori Vaccari e Albano e al deputato Mattiello "la qualità dello Stato non viene minata soltanto dalle condotte che costituiscono reati, ma anche da quelle condotte che alimentano la diffidenza dei cittadini". Ma anche all'interno del partito, c'è chi storce il naso: la senatrice Rosaria Capacchione fa notare che "bisognava farlo un pò prima".

gdassori
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May 16, 2015, 06:56:18 PM
 #35

Ho fatto un paio di ricerche, per chiarezza (in effetti non mi ero mai posto il problema):

Legge Severino: quali sono i criteri di incandidabilità?
http://www.investireoggi.it/attualita/cose-la-legge-severino-e-perche-potrebbe-essere-applicabile/

Quote
I criteri di incandidabilità, tema principale della legge Severino, sono i seguenti:

Peculato: "Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria, è punito con la reclusione da quattro a dieci anni. Si applica la pena della reclusione da sei mesi a tre anni quando il colpevole ha agito al solo scopo di fare uso momentaneo della cosa, e questa, dopo l'uso momentaneo, è stata immediatamente restituita". La principale novità, sotto questo aspetto, è l'innalzamento della pena minima da 3 a 4 anni.

Corruzione: la "Corruzione per un atto d'ufficio" viene sostituita da "Corruzione per l'esercizio della funzione" e viene punita con la reclusione da 1 a 5 anni. Inoltre sono state inasprite le pene per il delitto di Corruzione in atti giudiziari (che passa a 4-10 anni), per corruzione propria (che passa a 4-8 anni), per peculato (4 anni) e per abuso di ufficio (1-4 anni).

Concussione: il testo recita che "Il pubblico ufficiale che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità è punito con la reclusione da sei a dodici anni".

Quindi, confermo che Grillo non è toccato dalla Severino, se non si candida è per scelta personale (dubito che uno come lui abbia voglia di andare in Parlamento a sgobbare come fanno i cinquestelle, ne dubito SERIAMENTE, Grillo è un "animale da palcoscenico" e tutto ha voglia, tranne che di andare in Parlamento. Lui si crogiola a fare casino, roba come lo "Tsunami Tour" sono pane per i suoi denti, non le sedute parlamentari).

Va ricordato infatti che, nel 2013, quando alle Politiche il M5S prese il +30%, con i "listini bloccati" Grillo avrebbe potuto guadagnarsi un posto in Parlamento (come fece Berlusconi, che poi dovette però rinunciare).
Ciò, sono fatti, non avvenne.

Saluti

acquafredda
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May 17, 2015, 06:51:39 AM
 #36

http://www.beppegrillo.it/documenti/parlamento_pulito.pdf

questa iniziativa la seguii con grande interesse nel 2008.
Poi capii come andavano le cose e non ci ho più pensato.

Anche se, a onor di cronaca, qualcuno in quella lista un po' di gabbio se lo sta facendo... tipo Dell'Utri.
gdassori
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May 17, 2015, 09:41:33 AM
 #37

http://www.beppegrillo.it/documenti/parlamento_pulito.pdf

questa iniziativa la seguii con grande interesse nel 2008.
Poi capii come andavano le cose e non ci ho più pensato.

Anche se, a onor di cronaca, qualcuno in quella lista un po' di gabbio se lo sta facendo... tipo Dell'Utri.

ehehe sì, ma è una lista vecchia! nel frattempo c'è stato turn over di malfattori Cheesy

acquafredda
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May 17, 2015, 10:49:21 AM
 #38

http://www.beppegrillo.it/documenti/parlamento_pulito.pdf

questa iniziativa la seguii con grande interesse nel 2008.
Poi capii come andavano le cose e non ci ho più pensato.

Anche se, a onor di cronaca, qualcuno in quella lista un po' di gabbio se lo sta facendo... tipo Dell'Utri.

ehehe sì, ma è una lista vecchia! nel frattempo c'è stato turn over di malfattori Cheesy

Era per dire che questa storia degli impresentabili va avanti da decenni.
E un sistema elettorale con le liste bloccate di certo non aiuta.
Che razza di scelta abbiamo se l'unica scelta è partito o coalizione?
Non si hanno preferenze.

Mattarella è stato nominato da un parlamento di nominati: questo non è tanto pour parler. Renzi non ha nessuna legittimità popolare.

E con l'Italicum non andremo certo meglio...
gdassori
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May 17, 2015, 11:53:18 AM
 #39

Questa andrebbe nella sezione "SCAM":

LETTERA ALLA LADYLIKE: CARA MORETTI, SPIEGHI I MISTERI DELLA SUA FONDAZIONE (di Luisella Costamagna)

http://giacomosalerno.com/2015/05/17/lettera-alla-ladylike-cara-moretti-spieghi-i-misteri-della-sua-fondazione-di-luisella-costamagna/

Sulle elezioni in Emilia Romagna, e su come Alessandra Moretti stia raccogliendo i fondi:

Quote
Dico subito che il primo punto del suo programma è proprio “Costi della politica e trasparenza”, e sono pubblicati i nomi dei donatori privati e di 6 aziende, tra cui 2 imprese edili (una le ha versato ben 80mila euro). Ri-ottimo e nulla di strano. Almeno al primo sguardo. E al secondo? Al fondo della pagina dei donatori si legge: “La raccolta fondi e le spese per la campagna elettorale di Alessandra Moretti fino al 27 marzo 2015 sono state sostenute dalla Fondazione Kairos”. Una fondazione? Perchè una fondazione?

L’affare si complica: non solo perché, se uno prova a farle una donazione, risulta ancora che il versamento è alla Kairos (e siamo ben oltre il 27 marzo); ma soprattutto per le caratteristiche della fondazione. Perché il curioso di cui sopra potrebbe spulciare anche quel sito: nella home della Kairos, oltre a una frase di Gandhi, campeggiano 3 link: “Chi siamo”, “Trasparenza” (ancora) e “Donazioni”, e gli intenti, che va da sé parlano di “un progetto di rinascita per il Paese”. Nessun riferimento a lei.

E né l’atto costitutivo (del 27 gennaio 2015, a due mesi dalle primarie), né lo statuto (che parla, tra molte altre cose, di “promuovere, supportare e conoscere la realtà economica italiana attraverso elaborazioni di ricerche, analisi, studi e proposte”, “promuovere, nella cultura politica e nell’attività politica italiana, un ricambio generazionale e novità di idee”… ed è paro paro a quello della Fondazione Open di Renzi; tutti i renziani hanno una fondazione con lo stesso statuto?), né la causale per le donazioni (un neutro “erogazione liberale”), né una banale fotina, permettono di capire che la fondazione è riconducibile a lei, che quel “progetto di rinascita” è incarnato dalla Moretti del Pd. L’unico riferimento diretto si trova nelle fatture delle spese – ma solo in alcune, e chi le va a leggere? – che per “trasparenza” sono pubblicate, e in cui si legge, ad esempio, “ufficio comitato elettorale Alessandra Moretti” o “affissione poster per candidato on. Moretti”. Per il resto nulla.

O meglio, il solito curioso può verificare che l’elenco dei donatori della fondazione ricalca esattamente il suo, oppure che il Presidente della Kairos è Roberto Ditri (uno dei Paperoni del Veneto, ex presidente della Fiera di Vicenza prima di Marzotto – rieccoci –, ex ad della Marelli, componente del consiglio direttivo di Federmeccanica e pure cacciatore, chissà che ne pensano i suoi sostenitori animalisti), consigliere è suo fratello (e spin doctor) Carlo, e a dar vita alla fondazione è anche Franco Frigo (ex DC, ex Presidente del Veneto, ora europarlamentare PD). Insomma, per trovare qualche riferimento a lei e al suo partito, bisogna davvero essere ostinati.

Sia chiaro: tutto questo è legale. Ma qualche dubbio sulla tanto sbandierata “trasparenza” lo fa venire.

Ora fermatevi un attimo a riflettere a tutti gli scam che si verificano in questo forum, e con cui è possibile stabilire dei parallelismi: prestanome, "società occulte" di difficile identificazione, "a volte ritornano", società di comodo che nascono-muoiono, e chi più ne ha più ne metta.
In cosa, è diversa, la situazione di Alessandra Moretti (e di molti altri politici) ?


Quote
Cara Moretti, non voglio pensare male, e che ad esempio questa fondazione sia nata per ragioni fiscali e solo per la sua campagna elettorale ed evaporerà subito dopo. Le chiedo però di essere trasparente prima del voto: la Kairos fa capo a lei? Se è così – come sembra – perché non lo esplicita nel sito, in modo che chi ci incappa e vuole fare una donazione sappia chiaramente che finanzierà lei e non una generica fondazione politica? Infine, se non è nata apposta per le regionali, e vuole essere davvero un think-tank di elaborazione politica, ricerche, convegni… come mai finora sembra essersi occupata solo di raccolta fondi e di spese per lei? Magari può chiederlo a suo fratello.

gdassori
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May 17, 2015, 12:01:10 PM
 #40


E con l'Italicum non andremo certo meglio...

Francamente mi sfuggono molti aspetti di cosa ci sia dietro l'Italicum. E' una legge che permette al M5S di andare al ballottaggio, questo è innegabile, mentre prima, con il Porcelllum o comunque leggi orientate "alla coalizione", M5S sarebbe stato pesantemente svantaggiato, ferma restando la coerenza del movimento nel non volersi alleare con nessuno.

A guardare i numeri così a naso, se avessimo avuto l'Italicum nel 2013, oggi ci sarebbe stata una possibilità in più di vedere M5S al Governo, fatto da sempre NON auspicato da Napolitano (mezzo padre dell'Itallcum).

Non mi aspettavo dal PD(R) un "autogol" del genere, e mi ricorda tanto il PDL che vota la Severino...

E' strano. Se ad esempio arrivasse la riforma del Senato, davvero (ma non era urgentissima, un anno fa? Non era UN MUST? Che fine ha fatto?), e quindi questo finisse ampiamente depotenziato, la Camera avrebbe più poteri di ora, e di conseguenza a fronte di un ballottaggio positivo per il M5S, a questo sarebbe garantita una fortissima governabilità.

Io ti dirò, alcuni aspetti dell'Italicum (il ballottaggio) li condivido.

Se poi ci troviamo ad avere un premio di maggioranza dato ad un partito che prende il 40% dei voti, che pero' poi corrispondono nella realtà al 16-17% degli "aventi diritto" qui non c'è legge elettorale che tenga, la colpa è degli italiani che non vanno alle urne.

Sulle liste bloccate, sono d'accordo con te che sia scandaloso, ma sono altrettanto consapevole che, in realtà, gli italiani di preferenze, anche quando possono, ne esprimono davvero poche.

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