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Local => Italiano (Italian) => Topic started by: yesyoupump on August 10, 2018, 03:15:25 PM



Title: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: yesyoupump on August 10, 2018, 03:15:25 PM
Ho letto un interessante articolo di cui vi posto una buona parte.
Si parla di Bakkt, un nuovo exchange centralizzato che sfrutterebbe la scia degli ETF, che dovrebbero essere lanciati a febbraio 2019, dando libertà di investimento e spesa su e con bitcoin.
L'ideatore è uno che conta nella finanza, il ché potrebbe aiutare l'entrata di nuova liquidità:

Quote
Il proprietario della società che detiene la Borsa di New York sta per lanciare una nuova piattaforma regolamentata che potrebbe consentire agli istituzionali di investire senza problemi in bitcoin, e agli utenti consumer di spenderli più facilmente.

Se gli ETF saranno utili per portare bitcoin a tutti gli investitori, compresi quelli istituzionali, e se Lightning Network potrà consentire a tutti di usare BTC come mezzo di pagamento, Bakkt si propone di fare entrambe le cose.

Ma cos’è Bakkt?
Per capire bisogna partire dal suo ideatore, Jeff Sprecher, e dalla moglie Kelly Loeffler.



Sprecher è il Presidente e CEO di Intercontinental Exchange (ICE), ovvero la società che possiede la più grande borsa del mondo, il New York Stock Exchange (NYSE).

La moglie è il CEO di Bakkt.

L’idea di Sprecher e Loeffler è quella di realizzare un cosiddetto “second layer” di Bitcoin simile a Lightning Network, ma integrato con un exchange.

Anzi, un intero ecosistema regolamentato, e solido tanto quanto la Borsa di New York, che da un lato consenta a tutti gli investitori istituzionali di poter investire su bitcoin con facilità e senza doversi preoccupare di alcuna questione tecnica, e dall’altro consenta a tutti i detentori di bitcoin di scambiarseli velocemente più o meno come potrebbero fare con Lightning Network.

Certo, si tratterebbe di un sistema centralizzato con relativi costi di commissione, ma visto che ci stanno già lavorando da 14 mesi e come data di lancio circola novembre 2018, nell’attesa che vengano approvati gli ETF e che si diffonda l’uso di Lightning Network questa idea potrebbe giocare un ruolo cruciale.

Sprecher non è nuovo a cercare di occupare un business prima degli altri per arrivare ad esercitare un vero e proprio dominio su un mercato, quindi non stupisce affatto che voglia cercare di sbarcare su questo mercato.

Per quanto riguarda gli ETF oramai si parla di febbraio 2019 come data della possibile approvazione, mentre per quanto riguarda Lightning Network la diffusione completa sui mercati retail potrebbe arrivare verosimilmente lungo il corso del prossimo anno.

Pertanto Bakkt potrebbe riuscire ad anticipare entrambi


Tratto da:
https://cryptonomist.ch/it/criptovalute/bitcoin/bakkt/


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: asdlolciterquit on August 10, 2018, 03:45:40 PM
giusto per capire: la sua proposta non è altro che un forex "allargato" in cui si scambiano "eur-btc"/"usd-btc" etc?
Sinceramente è interessante solo se sarà "integrato" in modo tale che chi opera già in borsa non abbia difficoltà ad usarlo.

P.S: ma sarà regolamentato??


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: bubblebubble on August 11, 2018, 09:31:01 PM
giusto per capire: la sua proposta non è altro che un forex "allargato" in cui si scambiano "eur-btc"/"usd-btc" etc?
Sinceramente è interessante solo se sarà "integrato" in modo tale che chi opera già in borsa non abbia difficoltà ad usarlo.

P.S: ma sarà regolamentato??

Ho letto l'articolo e credo sarà regolamentato. L'augurio infatti è che spinga sulla SEC perché non rompa le scatole... chissà che può essere la chiave si volta della situazione.

PS: è un semplice exchange che credo non abbia nulla di diverso dagli altri. Certo, mi auguro implementi la velocità dagli strumenti finanziari classici.


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: yesyoupump on August 13, 2018, 01:40:49 PM
giusto per capire: la sua proposta non è altro che un forex "allargato" in cui si scambiano "eur-btc"/"usd-btc" etc?
Sinceramente è interessante solo se sarà "integrato" in modo tale che chi opera già in borsa non abbia difficoltà ad usarlo.

P.S: ma sarà regolamentato??

Spero davvero che sia come tu dici, ovvero pongo buona parte delle mie speranze nella possibilità che ci sia un click diretto tra un mondo e l'altro, in modo che chi opera in borsa possa acquistare con un click quanti btc desidera...
Fantascienza?
No, speranza!  ;)


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: asdlolciterquit on August 13, 2018, 02:31:25 PM
giusto per capire: la sua proposta non è altro che un forex "allargato" in cui si scambiano "eur-btc"/"usd-btc" etc?
Sinceramente è interessante solo se sarà "integrato" in modo tale che chi opera già in borsa non abbia difficoltà ad usarlo.

P.S: ma sarà regolamentato??

Ho letto l'articolo e credo sarà regolamentato. L'augurio infatti è che spinga sulla SEC perché non rompa le scatole... chissà che può essere la chiave si volta della situazione.

PS: è un semplice exchange che credo non abbia nulla di diverso dagli altri. Certo, mi auguro implementi la velocità dagli strumenti finanziari classici.

il discorso sulla regolamentazione è interessante. Con tutta probabilità è sicuramente a vantaggio di chi è abituato a lavorare nel mondo forex fiat.


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: rattle_rattle on August 19, 2018, 09:40:14 PM
giusto per capire: la sua proposta non è altro che un forex "allargato" in cui si scambiano "eur-btc"/"usd-btc" etc?
Sinceramente è interessante solo se sarà "integrato" in modo tale che chi opera già in borsa non abbia difficoltà ad usarlo.

P.S: ma sarà regolamentato??
Mi sa che non hai capito bene.
Bakkt sarà un mercato Fiat/crypto lanciato a ICE, il mercatofinanziario numero uno al mondo  (Intecontinental ExChange=NYSE +LIFFE due dei mercati più grossi a mondo dove scambiare azioni, tassi di interesse e commmodities)
Sarà ovviamente regolamentato e vogliono fornire soluzioni per comprare/vendere, conservare e spendere cryptocurrencies.
A novembre vogliono  invece lanciare un future su bitcoin con settlement fisico (a scadenza compri e vendi bitcoin, non come con i future su bitcoin presso CBOT e CBOE dove alla fine hai un settlement in dollari).
Insomma, una roba grossa che credo sia davvero importante per lo sviluppo di bitcoin.
RR


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: fillippone on August 19, 2018, 09:47:29 PM
giusto per capire: la sua proposta non è altro che un forex "allargato" in cui si scambiano "eur-btc"/"usd-btc" etc?
Sinceramente è interessante solo se sarà "integrato" in modo tale che chi opera già in borsa non abbia difficoltà ad usarlo.

P.S: ma sarà regolamentato??
Mi sa che non hai capito bene.
Bakkt sarà un mercato Fiat/crypto lanciato a ICE, il mercatofinanziario numero uno al mondo  (Intecontinental ExChange=NYSE +LIFFE due dei mercati più grossi a mondo dove scambiare azioni, tassi di interesse e commmodities)
Sarà ovviamente regolamentato e vogliono fornire soluzioni per comprare/vendere, conservare e spendere cryptocurrencies.
A novembre vogliono  invece lanciare un future su bitcoin con settlement fisico (a scadenza compri e vendi bitcoin, non come con i future su bitcoin presso CBOT e CBOE dove alla fine hai un settlement in dollari).
Insomma, una roba grossa che credo sia davvero importante per lo sviluppo di bitcoin.
RR

Esattamente,
La news su Bakkt è una delle più bullish degli ultimi tempi, eppure è stata annegata nel mercato “bearish “ di bitcoin.
Non sono uno di quelli che credono che bitcoin debba per forza distruggere Wall Street, anzi si possono avere sinergie.
Anche perché “it’s not Bitcoin that needs Wall Street, it’s  Wall Street that needs Bitcoin”.
Mythology Cents,
F1


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: asdlolciterquit on August 20, 2018, 04:15:01 PM
giusto per capire: la sua proposta non è altro che un forex "allargato" in cui si scambiano "eur-btc"/"usd-btc" etc?
Sinceramente è interessante solo se sarà "integrato" in modo tale che chi opera già in borsa non abbia difficoltà ad usarlo.

P.S: ma sarà regolamentato??
Mi sa che non hai capito bene.
Bakkt sarà un mercato Fiat/crypto lanciato a ICE, il mercatofinanziario numero uno al mondo  (Intecontinental ExChange=NYSE +LIFFE due dei mercati più grossi a mondo dove scambiare azioni, tassi di interesse e commmodities)
Sarà ovviamente regolamentato e vogliono fornire soluzioni per comprare/vendere, conservare e spendere cryptocurrencies.
A novembre vogliono  invece lanciare un future su bitcoin con settlement fisico (a scadenza compri e vendi bitcoin, non come con i future su bitcoin presso CBOT e CBOE dove alla fine hai un settlement in dollari).
Insomma, una roba grossa che credo sia davvero importante per lo sviluppo di bitcoin.
RR


mmm, in pratica "allargano" l'ICE invece che il forex? Non vedo poi questa grossa differenza.

Se devo poi parlare da investitore, non vedo queste come notizie bullish (a differenza della quotazione di certi tipi di etf), visto che sicuramente il btc si potrà shortare.

Invece trovo interessate il fatto che questo possa essere importante per lo sviluppo del btc. Ci si allontana sempre di più dall'economia e ci si avvicina sempre più alla finanza.
In che modo questo aiuta?

Lo chiedo perché io della finanza tradizionale sono abbastanza stufo...


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: rattle_rattle on August 20, 2018, 05:34:11 PM
giusto per capire: la sua proposta non è altro che un forex "allargato" in cui si scambiano "eur-btc"/"usd-btc" etc?
Sinceramente è interessante solo se sarà "integrato" in modo tale che chi opera già in borsa non abbia difficoltà ad usarlo.

P.S: ma sarà regolamentato??
Mi sa che non hai capito bene.
Bakkt sarà un mercato Fiat/crypto lanciato a ICE, il mercatofinanziario numero uno al mondo  (Intecontinental ExChange=NYSE +LIFFE due dei mercati più grossi a mondo dove scambiare azioni, tassi di interesse e commmodities)
Sarà ovviamente regolamentato e vogliono fornire soluzioni per comprare/vendere, conservare e spendere cryptocurrencies.
A novembre vogliono  invece lanciare un future su bitcoin con settlement fisico (a scadenza compri e vendi bitcoin, non come con i future su bitcoin presso CBOT e CBOE dove alla fine hai un settlement in dollari).
Insomma, una roba grossa che credo sia davvero importante per lo sviluppo di bitcoin.
RR


mmm, in pratica "allargano" l'ICE invece che il forex? Non vedo poi questa grossa differenza.

Se devo poi parlare da investitore, non vedo queste come notizie bullish (a differenza della quotazione di certi tipi di etf), visto che sicuramente il btc si potrà shortare.

Invece trovo interessate il fatto che questo possa essere importante per lo sviluppo del btc. Ci si allontana sempre di più dall'economia e ci si avvicina sempre più alla finanza.
In che modo questo aiuta?

Lo chiedo perché io della finanza tradizionale sono abbastanza stufo...
ICE è un mercato regolamentato, che tratta stocks, tassi di interesse, commodities ed altri prodotti.
Il Forex non è un mercato regolamentato, il tasso di cambio (spot), non è neanche uno strumento finanziario.
Si tratta quindi di cose ben diverse.
La notizia è secondo me bullish perché l’adozione in massa (mass adoption) di BTC passa tramite i mercati regolamentati: tutti quelli che vogliono comprare bitcoin con l’home banking devono poterlo fare.
Secondo me se compri bitcoin tramite home banking sarai sempre un bitcoiner di serie B, ma tant’è: the more (buyer) the merrier.
RR




Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: yesyoupump on August 21, 2018, 05:57:12 AM
giusto per capire: la sua proposta non è altro che un forex "allargato" in cui si scambiano "eur-btc"/"usd-btc" etc?
Sinceramente è interessante solo se sarà "integrato" in modo tale che chi opera già in borsa non abbia difficoltà ad usarlo.

P.S: ma sarà regolamentato??
Mi sa che non hai capito bene.
Bakkt sarà un mercato Fiat/crypto lanciato a ICE, il mercatofinanziario numero uno al mondo  (Intecontinental ExChange=NYSE +LIFFE due dei mercati più grossi a mondo dove scambiare azioni, tassi di interesse e commmodities)
Sarà ovviamente regolamentato e vogliono fornire soluzioni per comprare/vendere, conservare e spendere cryptocurrencies.
A novembre vogliono  invece lanciare un future su bitcoin con settlement fisico (a scadenza compri e vendi bitcoin, non come con i future su bitcoin presso CBOT e CBOE dove alla fine hai un settlement in dollari).
Insomma, una roba grossa che credo sia davvero importante per lo sviluppo di bitcoin.
RR


mmm, in pratica "allargano" l'ICE invece che il forex? Non vedo poi questa grossa differenza.

Se devo poi parlare da investitore, non vedo queste come notizie bullish (a differenza della quotazione di certi tipi di etf), visto che sicuramente il btc si potrà shortare.

Invece trovo interessate il fatto che questo possa essere importante per lo sviluppo del btc. Ci si allontana sempre di più dall'economia e ci si avvicina sempre più alla finanza.
In che modo questo aiuta?

Lo chiedo perché io della finanza tradizionale sono abbastanza stufo...
ICE è un mercato regolamentato, che tratta stocks, tassi di interesse, commodities ed altri prodotti.
Il Forex non è un mercato regolamentato, il tasso di cambio (spot), non è neanche uno strumento finanziario.
Si tratta quindi di cose ben diverse.
La notizia è secondo me bullish perché l’adozione in massa (mass adoption) di BTC passa tramite i mercati regolamentati: tutti quelli che vogliono comprare bitcoin con l’home banking devono poterlo fare.
Secondo me se compri bitcoin tramite home banking sarai sempre un bitcoiner di serie B, ma tant’è: the more (buyer) the merrier.
RR




Vero quanto dici sull'essere di serie B, ma se penso alla difficoltà che ho avuto all'inizio nel mio primo investimento, ben vengano sistemi home banking che aiutano l'entrata di capitale fresco!

Sperem! :D


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: rattle_rattle on August 21, 2018, 06:23:00 AM
giusto per capire: la sua proposta non è altro che un forex "allargato" in cui si scambiano "eur-btc"/"usd-btc" etc?
Sinceramente è interessante solo se sarà "integrato" in modo tale che chi opera già in borsa non abbia difficoltà ad usarlo.

P.S: ma sarà regolamentato??
Mi sa che non hai capito bene.
Bakkt sarà un mercato Fiat/crypto lanciato a ICE, il mercatofinanziario numero uno al mondo  (Intecontinental ExChange=NYSE +LIFFE due dei mercati più grossi a mondo dove scambiare azioni, tassi di interesse e commmodities)
Sarà ovviamente regolamentato e vogliono fornire soluzioni per comprare/vendere, conservare e spendere cryptocurrencies.
A novembre vogliono  invece lanciare un future su bitcoin con settlement fisico (a scadenza compri e vendi bitcoin, non come con i future su bitcoin presso CBOT e CBOE dove alla fine hai un settlement in dollari).
Insomma, una roba grossa che credo sia davvero importante per lo sviluppo di bitcoin.
RR


mmm, in pratica "allargano" l'ICE invece che il forex? Non vedo poi questa grossa differenza.

Se devo poi parlare da investitore, non vedo queste come notizie bullish (a differenza della quotazione di certi tipi di etf), visto che sicuramente il btc si potrà shortare.

Invece trovo interessate il fatto che questo possa essere importante per lo sviluppo del btc. Ci si allontana sempre di più dall'economia e ci si avvicina sempre più alla finanza.
In che modo questo aiuta?

Lo chiedo perché io della finanza tradizionale sono abbastanza stufo...
ICE è un mercato regolamentato, che tratta stocks, tassi di interesse, commodities ed altri prodotti.
Il Forex non è un mercato regolamentato, il tasso di cambio (spot), non è neanche uno strumento finanziario.
Si tratta quindi di cose ben diverse.
La notizia è secondo me bullish perché l’adozione in massa (mass adoption) di BTC passa tramite i mercati regolamentati: tutti quelli che vogliono comprare bitcoin con l’home banking devono poterlo fare.
Secondo me se compri bitcoin tramite home banking sarai sempre un bitcoiner di serie B, ma tant’è: the more (buyer) the merrier.
RR




Vero quanto dici sull'essere di serie B, ma se penso alla difficoltà che ho avuto all'inizio nel mio primo investimento, ben vengano sistemi home banking che aiutano l'entrata di capitale fresco!

Sperem! :D
Esatto. In certi ambienti cypherpunk (attento: non cyberpunk) però se non se in grado di maneggiare le tue chiavi private proprio non ti vogliono in Bitcoin!
RR


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: asdlolciterquit on August 21, 2018, 08:04:54 AM
giusto per capire: la sua proposta non è altro che un forex "allargato" in cui si scambiano "eur-btc"/"usd-btc" etc?
Sinceramente è interessante solo se sarà "integrato" in modo tale che chi opera già in borsa non abbia difficoltà ad usarlo.

P.S: ma sarà regolamentato??
Mi sa che non hai capito bene.
Bakkt sarà un mercato Fiat/crypto lanciato a ICE, il mercatofinanziario numero uno al mondo  (Intecontinental ExChange=NYSE +LIFFE due dei mercati più grossi a mondo dove scambiare azioni, tassi di interesse e commmodities)
Sarà ovviamente regolamentato e vogliono fornire soluzioni per comprare/vendere, conservare e spendere cryptocurrencies.
A novembre vogliono  invece lanciare un future su bitcoin con settlement fisico (a scadenza compri e vendi bitcoin, non come con i future su bitcoin presso CBOT e CBOE dove alla fine hai un settlement in dollari).
Insomma, una roba grossa che credo sia davvero importante per lo sviluppo di bitcoin.
RR


mmm, in pratica "allargano" l'ICE invece che il forex? Non vedo poi questa grossa differenza.

Se devo poi parlare da investitore, non vedo queste come notizie bullish (a differenza della quotazione di certi tipi di etf), visto che sicuramente il btc si potrà shortare.

Invece trovo interessate il fatto che questo possa essere importante per lo sviluppo del btc. Ci si allontana sempre di più dall'economia e ci si avvicina sempre più alla finanza.
In che modo questo aiuta?

Lo chiedo perché io della finanza tradizionale sono abbastanza stufo...
ICE è un mercato regolamentato, che tratta stocks, tassi di interesse, commodities ed altri prodotti.
Il Forex non è un mercato regolamentato, il tasso di cambio (spot), non è neanche uno strumento finanziario.
Si tratta quindi di cose ben diverse.
La notizia è secondo me bullish perché l’adozione in massa (mass adoption) di BTC passa tramite i mercati regolamentati: tutti quelli che vogliono comprare bitcoin con l’home banking devono poterlo fare.
Secondo me se compri bitcoin tramite home banking sarai sempre un bitcoiner di serie B, ma tant’è: the more (buyer) the merrier.
RR




sai che ti dico? Potresti avere ragione!
Il ruolo dell'home banking è sicuramente decisivo, come dici: ma non tanto per il discorso sui mercati regolamentati. Quello è un ambiente troppo legato alla finanza.
Più che altro servirebbero prepagate/carte di debito/app rilasciate dalle principali banche che consentano la facile compravendita/utilizzo.

Il trading è ancora una nicchia tra tutti gli utilizzatori dell'home banking credo..



Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: MountaineerSN on August 22, 2018, 01:58:04 PM
giusto per capire: la sua proposta non è altro che un forex "allargato" in cui si scambiano "eur-btc"/"usd-btc" etc?
Sinceramente è interessante solo se sarà "integrato" in modo tale che chi opera già in borsa non abbia difficoltà ad usarlo.

P.S: ma sarà regolamentato??
Mi sa che non hai capito bene.
Bakkt sarà un mercato Fiat/crypto lanciato a ICE, il mercatofinanziario numero uno al mondo  (Intecontinental ExChange=NYSE +LIFFE due dei mercati più grossi a mondo dove scambiare azioni, tassi di interesse e commmodities)
Sarà ovviamente regolamentato e vogliono fornire soluzioni per comprare/vendere, conservare e spendere cryptocurrencies.
A novembre vogliono  invece lanciare un future su bitcoin con settlement fisico (a scadenza compri e vendi bitcoin, non come con i future su bitcoin presso CBOT e CBOE dove alla fine hai un settlement in dollari).
Insomma, una roba grossa che credo sia davvero importante per lo sviluppo di bitcoin.
RR


mmm, in pratica "allargano" l'ICE invece che il forex? Non vedo poi questa grossa differenza.

Se devo poi parlare da investitore, non vedo queste come notizie bullish (a differenza della quotazione di certi tipi di etf), visto che sicuramente il btc si potrà shortare.

Invece trovo interessate il fatto che questo possa essere importante per lo sviluppo del btc. Ci si allontana sempre di più dall'economia e ci si avvicina sempre più alla finanza.
In che modo questo aiuta?

Lo chiedo perché io della finanza tradizionale sono abbastanza stufo...
ICE è un mercato regolamentato, che tratta stocks, tassi di interesse, commodities ed altri prodotti.
Il Forex non è un mercato regolamentato, il tasso di cambio (spot), non è neanche uno strumento finanziario.
Si tratta quindi di cose ben diverse.
La notizia è secondo me bullish perché l’adozione in massa (mass adoption) di BTC passa tramite i mercati regolamentati: tutti quelli che vogliono comprare bitcoin con l’home banking devono poterlo fare.
Secondo me se compri bitcoin tramite home banking sarai sempre un bitcoiner di serie B, ma tant’è: the more (buyer) the merrier.
RR




sai che ti dico? Potresti avere ragione!
Il ruolo dell'home banking è sicuramente decisivo, come dici: ma non tanto per il discorso sui mercati regolamentati. Quello è un ambiente troppo legato alla finanza.
Più che altro servirebbero prepagate/carte di debito/app rilasciate dalle principali banche che consentano la facile compravendita/utilizzo.

Il trading è ancora una nicchia tra tutti gli utilizzatori dell'home banking credo..



Bitcoin è molto di più che il suo prezzo. Ma a molta gente interessa solo diventare ricca in poco tempo. Non ci vedo nulla d male, purché l’adozione di Bitcoin aumenti sempre di più. Non sarò io poi a strapparmi le vesti se gli stupidi saranno separati dai loro denari (con n il trading, perdendo accesso alle loro chiavi, o in altro modo).


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: rattle_rattle on August 22, 2018, 02:05:24 PM
sai che ti dico? Potresti avere ragione!
AHAH!
Allora scusa se sono venale, ma potresti mettere dei merit al mio post?
Grazie!
RR


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: Verde_Mantis on August 22, 2018, 02:42:15 PM
Il progetto è sicuramente molto interessante, diciamo che siamo sempre al solito dilemma: cedere alle regolamentazioni o ritardare di parecchio l'adozione di massa. Da qualche parte ci si muoverà.


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: MountaineerSN on August 22, 2018, 03:01:18 PM
Il progetto è sicuramente molto interessante, diciamo che siamo sempre al solito dilemma: cedere alle regolamentazioni o ritardare di parecchio l'adozione di massa. Da qualche parte ci si muoverà.
Certo che regolamentare bitcoin e regolamentare gli exchange è sicuramente cosa molto diversa. Al momento gli exchange sono l’anello debole dell’ecosistema bitcoin. Una regolamentazione proteggerebbe gli investitori da tutte quelle pratiche che nei mercati regolamentati tradizionali sono vietate ameno da 30 anni (pump& dump, orders rigging etc...).
Non vedo una contrapposizione  tra le due o tra le due cose...
MountaineerSN


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: Ale88 on August 22, 2018, 03:06:41 PM
AHAH!
Allora scusa se sono venale, ma potresti mettere dei merit al mio post?
Grazie!
RR
Capisco che sei nuovo quindi magari non lo sai, ti consiglio di non chiedere mai di darti dei merit perché può portare ad un trust negativo, ed il trust negativo ti impedirebbe di partecipare al 99% delle campagne. Il merit è una cosa spontanea, non va richiesto, a parte casi particolari tipo il thread aperto da alexrossi.

Scusate l'OT.


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: rattle_rattle on August 22, 2018, 03:43:10 PM
AHAH!
Allora scusa se sono venale, ma potresti mettere dei merit al mio post?
Grazie!
RR
Capisco che sei nuovo quindi magari non lo sai, ti consiglio di non chiedere mai di darti dei merit perché può portare ad un trust negativo, ed il trust negativo ti impedirebbe di partecipare al 99% delle campagne. Il merit è una cosa spontanea, non va richiesto, a parte casi particolari tipo il thread aperto da alexrossi.

Scusate l'OT.
Difatti non lo sapevo!
Grazie per la caxxiata “amichevole”!
Il thread di Ale Rossi lo conosco, visto che è da lì che mi sono procurato la stragrande maggioranza dei merits!

Chiuso OT.
RR


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: asdlolciterquit on August 23, 2018, 07:36:22 AM
giusto per capire: la sua proposta non è altro che un forex "allargato" in cui si scambiano "eur-btc"/"usd-btc" etc?
Sinceramente è interessante solo se sarà "integrato" in modo tale che chi opera già in borsa non abbia difficoltà ad usarlo.

P.S: ma sarà regolamentato??
Mi sa che non hai capito bene.
Bakkt sarà un mercato Fiat/crypto lanciato a ICE, il mercatofinanziario numero uno al mondo  (Intecontinental ExChange=NYSE +LIFFE due dei mercati più grossi a mondo dove scambiare azioni, tassi di interesse e commmodities)
Sarà ovviamente regolamentato e vogliono fornire soluzioni per comprare/vendere, conservare e spendere cryptocurrencies.
A novembre vogliono  invece lanciare un future su bitcoin con settlement fisico (a scadenza compri e vendi bitcoin, non come con i future su bitcoin presso CBOT e CBOE dove alla fine hai un settlement in dollari).
Insomma, una roba grossa che credo sia davvero importante per lo sviluppo di bitcoin.
RR


mmm, in pratica "allargano" l'ICE invece che il forex? Non vedo poi questa grossa differenza.

Se devo poi parlare da investitore, non vedo queste come notizie bullish (a differenza della quotazione di certi tipi di etf), visto che sicuramente il btc si potrà shortare.

Invece trovo interessate il fatto che questo possa essere importante per lo sviluppo del btc. Ci si allontana sempre di più dall'economia e ci si avvicina sempre più alla finanza.
In che modo questo aiuta?

Lo chiedo perché io della finanza tradizionale sono abbastanza stufo...
ICE è un mercato regolamentato, che tratta stocks, tassi di interesse, commodities ed altri prodotti.
Il Forex non è un mercato regolamentato, il tasso di cambio (spot), non è neanche uno strumento finanziario.
Si tratta quindi di cose ben diverse.
La notizia è secondo me bullish perché l’adozione in massa (mass adoption) di BTC passa tramite i mercati regolamentati: tutti quelli che vogliono comprare bitcoin con l’home banking devono poterlo fare.
Secondo me se compri bitcoin tramite home banking sarai sempre un bitcoiner di serie B, ma tant’è: the more (buyer) the merrier.
RR




sai che ti dico? Potresti avere ragione!
Il ruolo dell'home banking è sicuramente decisivo, come dici: ma non tanto per il discorso sui mercati regolamentati. Quello è un ambiente troppo legato alla finanza.
Più che altro servirebbero prepagate/carte di debito/app rilasciate dalle principali banche che consentano la facile compravendita/utilizzo.

Il trading è ancora una nicchia tra tutti gli utilizzatori dell'home banking credo..



Bitcoin è molto di più che il suo prezzo. Ma a molta gente interessa solo diventare ricca in poco tempo. Non ci vedo nulla d male, purché l’adozione di Bitcoin aumenti sempre di più. Non sarò io poi a strapparmi le vesti se gli stupidi saranno separati dai loro denari (con n il trading, perdendo accesso alle loro chiavi, o in altro modo).

quindi non sei preoccupato del fatto che prendere una certa strada potrebbe in realtà escluderne altre?
Insomma, entrare troppo nel mondo della finanza io temo possa portare problemi sul lungo termine nell'uso del bitcoin da parte delle masse.

Uno dei problemi significativi del bitcoin è la sua volatilità estrema. Più si entra nella speculazione "legalizzata", più sarà difficile uscirne.


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: rattle_rattle on August 23, 2018, 09:09:13 PM
giusto per capire: la sua proposta non è altro che un forex "allargato" in cui si scambiano "eur-btc"/"usd-btc" etc?
Sinceramente è interessante solo se sarà "integrato" in modo tale che chi opera già in borsa non abbia difficoltà ad usarlo.

P.S: ma sarà regolamentato??
Mi sa che non hai capito bene.
Bakkt sarà un mercato Fiat/crypto lanciato a ICE, il mercatofinanziario numero uno al mondo  (Intecontinental ExChange=NYSE +LIFFE due dei mercati più grossi a mondo dove scambiare azioni, tassi di interesse e commmodities)
Sarà ovviamente regolamentato e vogliono fornire soluzioni per comprare/vendere, conservare e spendere cryptocurrencies.
A novembre vogliono  invece lanciare un future su bitcoin con settlement fisico (a scadenza compri e vendi bitcoin, non come con i future su bitcoin presso CBOT e CBOE dove alla fine hai un settlement in dollari).
Insomma, una roba grossa che credo sia davvero importante per lo sviluppo di bitcoin.
RR


mmm, in pratica "allargano" l'ICE invece che il forex? Non vedo poi questa grossa differenza.

Se devo poi parlare da investitore, non vedo queste come notizie bullish (a differenza della quotazione di certi tipi di etf), visto che sicuramente il btc si potrà shortare.

Invece trovo interessate il fatto che questo possa essere importante per lo sviluppo del btc. Ci si allontana sempre di più dall'economia e ci si avvicina sempre più alla finanza.
In che modo questo aiuta?

Lo chiedo perché io della finanza tradizionale sono abbastanza stufo...
ICE è un mercato regolamentato, che tratta stocks, tassi di interesse, commodities ed altri prodotti.
Il Forex non è un mercato regolamentato, il tasso di cambio (spot), non è neanche uno strumento finanziario.
Si tratta quindi di cose ben diverse.
La notizia è secondo me bullish perché l’adozione in massa (mass adoption) di BTC passa tramite i mercati regolamentati: tutti quelli che vogliono comprare bitcoin con l’home banking devono poterlo fare.
Secondo me se compri bitcoin tramite home banking sarai sempre un bitcoiner di serie B, ma tant’è: the more (buyer) the merrier.
RR




sai che ti dico? Potresti avere ragione!
Il ruolo dell'home banking è sicuramente decisivo, come dici: ma non tanto per il discorso sui mercati regolamentati. Quello è un ambiente troppo legato alla finanza.
Più che altro servirebbero prepagate/carte di debito/app rilasciate dalle principali banche che consentano la facile compravendita/utilizzo.

Il trading è ancora una nicchia tra tutti gli utilizzatori dell'home banking credo..



Bitcoin è molto di più che il suo prezzo. Ma a molta gente interessa solo diventare ricca in poco tempo. Non ci vedo nulla d male, purché l’adozione di Bitcoin aumenti sempre di più. Non sarò io poi a strapparmi le vesti se gli stupidi saranno separati dai loro denari (con n il trading, perdendo accesso alle loro chiavi, o in altro modo).

quindi non sei preoccupato del fatto che prendere una certa strada potrebbe in realtà escluderne altre?
Insomma, entrare troppo nel mondo della finanza io temo possa portare problemi sul lungo termine nell'uso del bitcoin da parte delle masse.

Uno dei problemi significativi del bitcoin è la sua volatilità estrema. Più si entra nella speculazione "legalizzata", più sarà difficile uscirne.
Assolutamente no. Anzi, vedo la creazione di un mercato efficiente (Bakkt) o il lancio di un ETF, ad esempio, dei mezzi per favorire l’adozione di massa del bitcoin. Io lo vedo come un male necessario, qualche cypherpunk invece lo vede come fumo negli occhi: loro vedono il bitcoin affermarsi solo come sosituto seguito ad un crollo delle FIAT, e non coesistere (per avere poi una lenta sostituzione).
La volatilità mining è un problema visto che comunque con l’aumento dei volumi subirà inevitabilmente una netta diminuzione.
che ne pensi?RR


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: asdlolciterquit on August 24, 2018, 08:27:27 AM
giusto per capire: la sua proposta non è altro che un forex "allargato" in cui si scambiano "eur-btc"/"usd-btc" etc?
Sinceramente è interessante solo se sarà "integrato" in modo tale che chi opera già in borsa non abbia difficoltà ad usarlo.

P.S: ma sarà regolamentato??
Mi sa che non hai capito bene.
Bakkt sarà un mercato Fiat/crypto lanciato a ICE, il mercatofinanziario numero uno al mondo  (Intecontinental ExChange=NYSE +LIFFE due dei mercati più grossi a mondo dove scambiare azioni, tassi di interesse e commmodities)
Sarà ovviamente regolamentato e vogliono fornire soluzioni per comprare/vendere, conservare e spendere cryptocurrencies.
A novembre vogliono  invece lanciare un future su bitcoin con settlement fisico (a scadenza compri e vendi bitcoin, non come con i future su bitcoin presso CBOT e CBOE dove alla fine hai un settlement in dollari).
Insomma, una roba grossa che credo sia davvero importante per lo sviluppo di bitcoin.
RR


mmm, in pratica "allargano" l'ICE invece che il forex? Non vedo poi questa grossa differenza.

Se devo poi parlare da investitore, non vedo queste come notizie bullish (a differenza della quotazione di certi tipi di etf), visto che sicuramente il btc si potrà shortare.

Invece trovo interessate il fatto che questo possa essere importante per lo sviluppo del btc. Ci si allontana sempre di più dall'economia e ci si avvicina sempre più alla finanza.
In che modo questo aiuta?

Lo chiedo perché io della finanza tradizionale sono abbastanza stufo...
ICE è un mercato regolamentato, che tratta stocks, tassi di interesse, commodities ed altri prodotti.
Il Forex non è un mercato regolamentato, il tasso di cambio (spot), non è neanche uno strumento finanziario.
Si tratta quindi di cose ben diverse.
La notizia è secondo me bullish perché l’adozione in massa (mass adoption) di BTC passa tramite i mercati regolamentati: tutti quelli che vogliono comprare bitcoin con l’home banking devono poterlo fare.
Secondo me se compri bitcoin tramite home banking sarai sempre un bitcoiner di serie B, ma tant’è: the more (buyer) the merrier.
RR




sai che ti dico? Potresti avere ragione!
Il ruolo dell'home banking è sicuramente decisivo, come dici: ma non tanto per il discorso sui mercati regolamentati. Quello è un ambiente troppo legato alla finanza.
Più che altro servirebbero prepagate/carte di debito/app rilasciate dalle principali banche che consentano la facile compravendita/utilizzo.

Il trading è ancora una nicchia tra tutti gli utilizzatori dell'home banking credo..



Bitcoin è molto di più che il suo prezzo. Ma a molta gente interessa solo diventare ricca in poco tempo. Non ci vedo nulla d male, purché l’adozione di Bitcoin aumenti sempre di più. Non sarò io poi a strapparmi le vesti se gli stupidi saranno separati dai loro denari (con n il trading, perdendo accesso alle loro chiavi, o in altro modo).

quindi non sei preoccupato del fatto che prendere una certa strada potrebbe in realtà escluderne altre?
Insomma, entrare troppo nel mondo della finanza io temo possa portare problemi sul lungo termine nell'uso del bitcoin da parte delle masse.

Uno dei problemi significativi del bitcoin è la sua volatilità estrema. Più si entra nella speculazione "legalizzata", più sarà difficile uscirne.
Assolutamente no. Anzi, vedo la creazione di un mercato efficiente (Bakkt) o il lancio di un ETF, ad esempio, dei mezzi per favorire l’adozione di massa del bitcoin. Io lo vedo come un male necessario, qualche cypherpunk invece lo vede come fumo negli occhi: loro vedono il bitcoin affermarsi solo come sosituto seguito ad un crollo delle FIAT, e non coesistere (per avere poi una lenta sostituzione).
La volatilità mining è un problema visto che comunque con l’aumento dei volumi subirà inevitabilmente una netta diminuzione.
che ne pensi?RR

non so, ammetto di essere dubbioso.
Un mercato di tale tipo porterà sicuramente aumenterà l'adozione del btc, ma come strumento finanziario (o come bene rifugio), non come valuta.

Io non credo nel crollo delle fiat, ma necessariamente ad una coesistenza. Ma in tal modo si va verso una coesistenza finanziaria e non economica.


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: rattle_rattle on August 25, 2018, 05:39:12 AM
giusto per capire: la sua proposta non è altro che un forex "allargato" in cui si scambiano "eur-btc"/"usd-btc" etc?
Sinceramente è interessante solo se sarà "integrato" in modo tale che chi opera già in borsa non abbia difficoltà ad usarlo.

P.S: ma sarà regolamentato??
Mi sa che non hai capito bene.
Bakkt sarà un mercato Fiat/crypto lanciato a ICE, il mercatofinanziario numero uno al mondo  (Intecontinental ExChange=NYSE +LIFFE due dei mercati più grossi a mondo dove scambiare azioni, tassi di interesse e commmodities)
Sarà ovviamente regolamentato e vogliono fornire soluzioni per comprare/vendere, conservare e spendere cryptocurrencies.
A novembre vogliono  invece lanciare un future su bitcoin con settlement fisico (a scadenza compri e vendi bitcoin, non come con i future su bitcoin presso CBOT e CBOE dove alla fine hai un settlement in dollari).
Insomma, una roba grossa che credo sia davvero importante per lo sviluppo di bitcoin.
RR


mmm, in pratica "allargano" l'ICE invece che il forex? Non vedo poi questa grossa differenza.

Se devo poi parlare da investitore, non vedo queste come notizie bullish (a differenza della quotazione di certi tipi di etf), visto che sicuramente il btc si potrà shortare.

Invece trovo interessate il fatto che questo possa essere importante per lo sviluppo del btc. Ci si allontana sempre di più dall'economia e ci si avvicina sempre più alla finanza.
In che modo questo aiuta?

Lo chiedo perché io della finanza tradizionale sono abbastanza stufo...
ICE è un mercato regolamentato, che tratta stocks, tassi di interesse, commodities ed altri prodotti.
Il Forex non è un mercato regolamentato, il tasso di cambio (spot), non è neanche uno strumento finanziario.
Si tratta quindi di cose ben diverse.
La notizia è secondo me bullish perché l’adozione in massa (mass adoption) di BTC passa tramite i mercati regolamentati: tutti quelli che vogliono comprare bitcoin con l’home banking devono poterlo fare.
Secondo me se compri bitcoin tramite home banking sarai sempre un bitcoiner di serie B, ma tant’è: the more (buyer) the merrier.
RR




sai che ti dico? Potresti avere ragione!
Il ruolo dell'home banking è sicuramente decisivo, come dici: ma non tanto per il discorso sui mercati regolamentati. Quello è un ambiente troppo legato alla finanza.
Più che altro servirebbero prepagate/carte di debito/app rilasciate dalle principali banche che consentano la facile compravendita/utilizzo.

Il trading è ancora una nicchia tra tutti gli utilizzatori dell'home banking credo..



Bitcoin è molto di più che il suo prezzo. Ma a molta gente interessa solo diventare ricca in poco tempo. Non ci vedo nulla d male, purché l’adozione di Bitcoin aumenti sempre di più. Non sarò io poi a strapparmi le vesti se gli stupidi saranno separati dai loro denari (con n il trading, perdendo accesso alle loro chiavi, o in altro modo).

quindi non sei preoccupato del fatto che prendere una certa strada potrebbe in realtà escluderne altre?
Insomma, entrare troppo nel mondo della finanza io temo possa portare problemi sul lungo termine nell'uso del bitcoin da parte delle masse.

Uno dei problemi significativi del bitcoin è la sua volatilità estrema. Più si entra nella speculazione "legalizzata", più sarà difficile uscirne.
Assolutamente no. Anzi, vedo la creazione di un mercato efficiente (Bakkt) o il lancio di un ETF, ad esempio, dei mezzi per favorire l’adozione di massa del bitcoin. Io lo vedo come un male necessario, qualche cypherpunk invece lo vede come fumo negli occhi: loro vedono il bitcoin affermarsi solo come sosituto seguito ad un crollo delle FIAT, e non coesistere (per avere poi una lenta sostituzione).
La volatilità mining è un problema visto che comunque con l’aumento dei volumi subirà inevitabilmente una netta diminuzione.
che ne pensi?RR

non so, ammetto di essere dubbioso.
Un mercato di tale tipo porterà sicuramente aumenterà l'adozione del btc, ma come strumento finanziario (o come bene rifugio), non come valuta.

Io non credo nel crollo delle fiat, ma necessariamente ad una coesistenza. Ma in tal modo si va verso una coesistenza finanziaria e non economica.

Va bene dai, ci rivediamo in questo thread nel 2023 e vediamo come sta andando!
RR


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: asdlolciterquit on September 01, 2018, 05:30:54 PM
giusto per capire: la sua proposta non è altro che un forex "allargato" in cui si scambiano "eur-btc"/"usd-btc" etc?
Sinceramente è interessante solo se sarà "integrato" in modo tale che chi opera già in borsa non abbia difficoltà ad usarlo.

P.S: ma sarà regolamentato??
Mi sa che non hai capito bene.
Bakkt sarà un mercato Fiat/crypto lanciato a ICE, il mercatofinanziario numero uno al mondo  (Intecontinental ExChange=NYSE +LIFFE due dei mercati più grossi a mondo dove scambiare azioni, tassi di interesse e commmodities)
Sarà ovviamente regolamentato e vogliono fornire soluzioni per comprare/vendere, conservare e spendere cryptocurrencies.
A novembre vogliono  invece lanciare un future su bitcoin con settlement fisico (a scadenza compri e vendi bitcoin, non come con i future su bitcoin presso CBOT e CBOE dove alla fine hai un settlement in dollari).
Insomma, una roba grossa che credo sia davvero importante per lo sviluppo di bitcoin.
RR


mmm, in pratica "allargano" l'ICE invece che il forex? Non vedo poi questa grossa differenza.

Se devo poi parlare da investitore, non vedo queste come notizie bullish (a differenza della quotazione di certi tipi di etf), visto che sicuramente il btc si potrà shortare.

Invece trovo interessate il fatto che questo possa essere importante per lo sviluppo del btc. Ci si allontana sempre di più dall'economia e ci si avvicina sempre più alla finanza.
In che modo questo aiuta?

Lo chiedo perché io della finanza tradizionale sono abbastanza stufo...
ICE è un mercato regolamentato, che tratta stocks, tassi di interesse, commodities ed altri prodotti.
Il Forex non è un mercato regolamentato, il tasso di cambio (spot), non è neanche uno strumento finanziario.
Si tratta quindi di cose ben diverse.
La notizia è secondo me bullish perché l’adozione in massa (mass adoption) di BTC passa tramite i mercati regolamentati: tutti quelli che vogliono comprare bitcoin con l’home banking devono poterlo fare.
Secondo me se compri bitcoin tramite home banking sarai sempre un bitcoiner di serie B, ma tant’è: the more (buyer) the merrier.
RR




sai che ti dico? Potresti avere ragione!
Il ruolo dell'home banking è sicuramente decisivo, come dici: ma non tanto per il discorso sui mercati regolamentati. Quello è un ambiente troppo legato alla finanza.
Più che altro servirebbero prepagate/carte di debito/app rilasciate dalle principali banche che consentano la facile compravendita/utilizzo.

Il trading è ancora una nicchia tra tutti gli utilizzatori dell'home banking credo..



Bitcoin è molto di più che il suo prezzo. Ma a molta gente interessa solo diventare ricca in poco tempo. Non ci vedo nulla d male, purché l’adozione di Bitcoin aumenti sempre di più. Non sarò io poi a strapparmi le vesti se gli stupidi saranno separati dai loro denari (con n il trading, perdendo accesso alle loro chiavi, o in altro modo).

quindi non sei preoccupato del fatto che prendere una certa strada potrebbe in realtà escluderne altre?
Insomma, entrare troppo nel mondo della finanza io temo possa portare problemi sul lungo termine nell'uso del bitcoin da parte delle masse.

Uno dei problemi significativi del bitcoin è la sua volatilità estrema. Più si entra nella speculazione "legalizzata", più sarà difficile uscirne.
Assolutamente no. Anzi, vedo la creazione di un mercato efficiente (Bakkt) o il lancio di un ETF, ad esempio, dei mezzi per favorire l’adozione di massa del bitcoin. Io lo vedo come un male necessario, qualche cypherpunk invece lo vede come fumo negli occhi: loro vedono il bitcoin affermarsi solo come sosituto seguito ad un crollo delle FIAT, e non coesistere (per avere poi una lenta sostituzione).
La volatilità mining è un problema visto che comunque con l’aumento dei volumi subirà inevitabilmente una netta diminuzione.
che ne pensi?RR

non so, ammetto di essere dubbioso.
Un mercato di tale tipo porterà sicuramente aumenterà l'adozione del btc, ma come strumento finanziario (o come bene rifugio), non come valuta.

Io non credo nel crollo delle fiat, ma necessariamente ad una coesistenza. Ma in tal modo si va verso una coesistenza finanziaria e non economica.

Va bene dai, ci rivediamo in questo thread nel 2023 e vediamo come sta andando!
RR


io sempre qua sarò :D


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: Ale88 on September 02, 2018, 03:46:16 AM
la discussione piu' gettonata è sempre su questo argomento piuttosto che un'altra su cui si discute di crypto.
A parte discutere del prezzo e postare analisi del topic bitcoin pump di cosa vuoi che si parli? Siamo in mercato bearish da 9 mesi, le ICO sono praticamente fallite, i prezzi sono ai minimi, non ci sono soldi freschi anzi, il marketcap continua a scendere... Se dobbiamo diventare come la sezione internazionale dove aprono ogni giorni sempre i soliti thread dal titolo "bitcoin è morto" e "cosa faccio, vendo tutto?", forse è meglio rimanere cosi, penso che sia meglio scrivere poco piuttosto che aprire thread cosi per sport.

Ma non è assolutamente vero, ci sono tantissime novità interessanti su molti progetti in fase di implementazione (non parlo di ICO ma progetti stessi tipo BTC, ETH, BCH, IOTA ecc.).
Ma sembra che l'unica cosa che interessi siano sti merit. E' questo il punto.

Ripeto sono mesi che si parla sempre della stessa cosa, dateli come se fossero dei like e fine. Qui sembra che ognuno se la tiri come una donna che deve dare la patata.
Che i merit siano un tema ricorrente è inutile negarlo ma ripeto, per il resto di che altro vuoi parlare? Di progetti interessanti ce ne sono sempre stati, ma le novità nei progetti già conosciuti ora servono a poco: mancano soldi, manca interesse, manca diffusione... Oramai le uniche volte che si muove il prezzo è quando la SEC dice qualcosa degli ETF, cioè una roba che va completamente contro il motivo per il quale era nato BTC. Se BTC non si riprende una società può avere anche il progetto più bello del mondo, ma non andrà da nessuna parte, purtroppo. L'anno scorso si saliva solo con i rumors (assurdo), quest'anno si scende con i fatti (doppiamente assurdo).

Io noto lo stesso anche i varie chat di Telegram, se BTC (e il mercato) sta alto, tutti a scrivere, a informarsi etc, ora sono mesi che le chat sono mezze morte, quelle dove prima mi trovavo 300 messaggi arretrati ora ne trovo 30, la gente non ha voglia di diventare matta in questa situazione, c'è disinteresse e delusione, è inutile negarlo, speriamo che sia una fase passeggera e basta perché i danni potrebbero essere irreversibili a certe cifre.
Questo è un post interessante.
Davvero pensi che ci siano cifre tali per cui l'evoluzione portata dal concetto di blockchain possa fermarsi?

A me viene da pensare alla bolla dot.net, che ha portato perdite enormi a tanti piccoli risparmiatori e non.

Ma per caso, l'evoluzione di internet si è fermata? Tutt'altro...eravamo appena agli inizi, dato che era il 2000 o giù di li! In pochi pensavano che qualche lustro dopo ci sarebbe stato...tutto questo!

Chiedo scusa se sono OT, magari se serve potete splittare.
Non penso che si fermerà ma è chiaro in passato ci sia stato un abuso della parola "blockchain" per vendere qualsiasi cosa, ci sono progetti che hanno creato dei token solamente per poter dire che stanno sulla blockchain, ma in realtà non servono a nulla e potevano evitarlo, però la gente comprava... E lo stesso dicasi dell'inverno scorso, crescita di tutto il mercato esagerata, si saliva sui rumors e sull'aria fritta, i progetti seri e funzionanti erano davvero pochi, un sacco di scam in giro tra l'altro.

Era chiaro che la situazione fosse insostenibile e che doveva arrivare una fase di "riposo" dove chiarirsi le idee e capire per cosa valga la pena andare avanti e cosa no, difatti guarda a livello di ICO che passo indietro c'è stato (e di conseguenza su ETH), il mercato ha capito che si stavano buttando via soldi su soldi. Ed è un bene che sia arrivata questa fase perché ci sarà una bella scrematura del mercato e dei progetti.

Per il resto io per il lungo periodo ci credo, e molto, probabilmente ho investito più di quanto una persona con buonsenso avrebbe fatto, il tempo dirà se ho fatto bene o no.


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: asdlolciterquit on September 02, 2018, 06:33:50 PM
la discussione piu' gettonata è sempre su questo argomento piuttosto che un'altra su cui si discute di crypto.
A parte discutere del prezzo e postare analisi del topic bitcoin pump di cosa vuoi che si parli? Siamo in mercato bearish da 9 mesi, le ICO sono praticamente fallite, i prezzi sono ai minimi, non ci sono soldi freschi anzi, il marketcap continua a scendere... Se dobbiamo diventare come la sezione internazionale dove aprono ogni giorni sempre i soliti thread dal titolo "bitcoin è morto" e "cosa faccio, vendo tutto?", forse è meglio rimanere cosi, penso che sia meglio scrivere poco piuttosto che aprire thread cosi per sport.

Ma non è assolutamente vero, ci sono tantissime novità interessanti su molti progetti in fase di implementazione (non parlo di ICO ma progetti stessi tipo BTC, ETH, BCH, IOTA ecc.).
Ma sembra che l'unica cosa che interessi siano sti merit. E' questo il punto.

Ripeto sono mesi che si parla sempre della stessa cosa, dateli come se fossero dei like e fine. Qui sembra che ognuno se la tiri come una donna che deve dare la patata.
Che i merit siano un tema ricorrente è inutile negarlo ma ripeto, per il resto di che altro vuoi parlare? Di progetti interessanti ce ne sono sempre stati, ma le novità nei progetti già conosciuti ora servono a poco: mancano soldi, manca interesse, manca diffusione... Oramai le uniche volte che si muove il prezzo è quando la SEC dice qualcosa degli ETF, cioè una roba che va completamente contro il motivo per il quale era nato BTC. Se BTC non si riprende una società può avere anche il progetto più bello del mondo, ma non andrà da nessuna parte, purtroppo. L'anno scorso si saliva solo con i rumors (assurdo), quest'anno si scende con i fatti (doppiamente assurdo).

Io noto lo stesso anche i varie chat di Telegram, se BTC (e il mercato) sta alto, tutti a scrivere, a informarsi etc, ora sono mesi che le chat sono mezze morte, quelle dove prima mi trovavo 300 messaggi arretrati ora ne trovo 30, la gente non ha voglia di diventare matta in questa situazione, c'è disinteresse e delusione, è inutile negarlo, speriamo che sia una fase passeggera e basta perché i danni potrebbero essere irreversibili a certe cifre.
Questo è un post interessante.
Davvero pensi che ci siano cifre tali per cui l'evoluzione portata dal concetto di blockchain possa fermarsi?

A me viene da pensare alla bolla dot.net, che ha portato perdite enormi a tanti piccoli risparmiatori e non.

Ma per caso, l'evoluzione di internet si è fermata? Tutt'altro...eravamo appena agli inizi, dato che era il 2000 o giù di li! In pochi pensavano che qualche lustro dopo ci sarebbe stato...tutto questo!

Chiedo scusa se sono OT, magari se serve potete splittare.
Non penso che si fermerà ma è chiaro in passato ci sia stato un abuso della parola "blockchain" per vendere qualsiasi cosa, ci sono progetti che hanno creato dei token solamente per poter dire che stanno sulla blockchain, ma in realtà non servono a nulla e potevano evitarlo, però la gente comprava... E lo stesso dicasi dell'inverno scorso, crescita di tutto il mercato esagerata, si saliva sui rumors e sull'aria fritta, i progetti seri e funzionanti erano davvero pochi, un sacco di scam in giro tra l'altro.

Era chiaro che la situazione fosse insostenibile e che doveva arrivare una fase di "riposo" dove chiarirsi le idee e capire per cosa valga la pena andare avanti e cosa no, difatti guarda a livello di ICO che passo indietro c'è stato (e di conseguenza su ETH), il mercato ha capito che si stavano buttando via soldi su soldi. Ed è un bene che sia arrivata questa fase perché ci sarà una bella scrematura del mercato e dei progetti.

Per il resto io per il lungo periodo ci credo, e molto, probabilmente ho investito più di quanto una persona con buonsenso avrebbe fatto, il tempo dirà se ho fatto bene o no.

ecco, io direi che concordo.
A mio avviso la fase di scrematura è ancora ben lontana dall'esserci, visto che non mi sembra che il numero delle ico sia diminuito. Mi sembra di vedere veramente ancora troppi progetti clone, una merea soprattutto nel mondo degli investimenti, banking e finanza.
Progetti che hanno hardcap che ormai, con il prezzo dell'eth pari ad 1/5, sono mere chimere. Come dici, gli investitori si sono fatti più accorti.
Mi domando davvero quanti arrivino all'hardcap e mi domando davvero quanti nel concreto riescono a proseguire solo con poco più del softcap raggiunto.

Io credo che andremo avanti anche nel 2019 così, ma spero che chi lavorerà sodo, avrà la meglio, non solo in termini di valore di mercato, ma di utilizzo.

Io con le crypto voglio comparmi casa, quindi si, sono investito pure io parecchio :asd:


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: Ale88 on September 02, 2018, 07:21:39 PM
A mio avviso la fase di scrematura è ancora ben lontana dall'esserci, visto che non mi sembra che il numero delle ico sia diminuito. Mi sembra di vedere veramente ancora troppi progetti clone, una merea soprattutto nel mondo degli investimenti, banking e finanza.
Progetti che hanno hardcap che ormai, con il prezzo dell'eth pari ad 1/5, sono mere chimere. Come dici, gli investitori si sono fatti più accorti.
Mi domando davvero quanti arrivino all'hardcap e mi domando davvero quanti nel concreto riescono a proseguire solo con poco più del softcap raggiunto.
Esatto, il punto è quello: i progetti "inutili" o scam ci sono ancora, ovviamente, perché probabilmente è gente che aveva già gettato le basi ancora ai tempi del periodo d'oro ma, purtroppo per loro, sono arrivati tardi. Quindi un conto è dire che ci sono ancora progetti del genere, un altro che effettivamente raccoglieranno soldi, oramai la maggior parte della gente si è stufata di buttar via i propri ETH, e i progetti seri oramai praticamente raccolgono tutto con le presale, se fanno la sale pubblica è solo una facciata perché devono o perché gli fa comodo, ma non perché veramente abbiano bisogno dei nostri spiccioli.
Imho il mondo delle ICO si sta chiudendo sempre di più.


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: rattle_rattle on September 02, 2018, 08:13:37 PM
A mio avviso la fase di scrematura è ancora ben lontana dall'esserci, visto che non mi sembra che il numero delle ico sia diminuito. Mi sembra di vedere veramente ancora troppi progetti clone, una merea soprattutto nel mondo degli investimenti, banking e finanza.
Progetti che hanno hardcap che ormai, con il prezzo dell'eth pari ad 1/5, sono mere chimere. Come dici, gli investitori si sono fatti più accorti.
Mi domando davvero quanti arrivino all'hardcap e mi domando davvero quanti nel concreto riescono a proseguire solo con poco più del softcap raggiunto.
Esatto, il punto è quello: i progetti "inutili" o scam ci sono ancora, ovviamente, perché probabilmente è gente che aveva già gettato le basi ancora ai tempi del periodo d'oro ma, purtroppo per loro, sono arrivati tardi. Quindi un conto è dire che ci sono ancora progetti del genere, un altro che effettivamente raccoglieranno soldi, oramai la maggior parte della gente si è stufata di buttar via i propri ETH, e i progetti seri oramai praticamente raccolgono tutto con le presale, se fanno la sale pubblica è solo una facciata perché devono o perché gli fa comodo, ma non perché veramente abbiano bisogno dei nostri spiccioli.
Imho il mondo delle ICO si sta chiudendo sempre di più.
Prego notare la sottile ironia del fatto che tutti noi parliamo male di ico ed altcoin e poi abbiamo una bella signature un Coin pressoché sconosciuto.
RR


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: asdlolciterquit on September 02, 2018, 08:23:16 PM
A mio avviso la fase di scrematura è ancora ben lontana dall'esserci, visto che non mi sembra che il numero delle ico sia diminuito. Mi sembra di vedere veramente ancora troppi progetti clone, una merea soprattutto nel mondo degli investimenti, banking e finanza.
Progetti che hanno hardcap che ormai, con il prezzo dell'eth pari ad 1/5, sono mere chimere. Come dici, gli investitori si sono fatti più accorti.
Mi domando davvero quanti arrivino all'hardcap e mi domando davvero quanti nel concreto riescono a proseguire solo con poco più del softcap raggiunto.
Esatto, il punto è quello: i progetti "inutili" o scam ci sono ancora, ovviamente, perché probabilmente è gente che aveva già gettato le basi ancora ai tempi del periodo d'oro ma, purtroppo per loro, sono arrivati tardi. Quindi un conto è dire che ci sono ancora progetti del genere, un altro che effettivamente raccoglieranno soldi, oramai la maggior parte della gente si è stufata di buttar via i propri ETH, e i progetti seri oramai praticamente raccolgono tutto con le presale, se fanno la sale pubblica è solo una facciata perché devono o perché gli fa comodo, ma non perché veramente abbiano bisogno dei nostri spiccioli.
Imho il mondo delle ICO si sta chiudendo sempre di più.

ecco, sai cos'altro ho notato? in generale vedo che diversi progetti ormai tendono anche a nascondere come va in generale la "raccolta fondi", sia un pre-sale o il main sale vero e proprio.
Non la vedo come una cosa molto positiva...

@rattle_rattle: non so se ti riferisci alla mia di firma o a quella di Ale88, ma in generale le signature campaign iniziano anche prima del main-sale, quindi quando i progetti sono veramente in fase embrionale. Non ci vedo nulla di strano che siano sconosciute.

Se poi ti riferivi proprio alla mia approfondisco volentieri il discorso.


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: rattle_rattle on September 02, 2018, 11:14:36 PM
A mio avviso la fase di scrematura è ancora ben lontana dall'esserci, visto che non mi sembra che il numero delle ico sia diminuito. Mi sembra di vedere veramente ancora troppi progetti clone, una merea soprattutto nel mondo degli investimenti, banking e finanza.
Progetti che hanno hardcap che ormai, con il prezzo dell'eth pari ad 1/5, sono mere chimere. Come dici, gli investitori si sono fatti più accorti.
Mi domando davvero quanti arrivino all'hardcap e mi domando davvero quanti nel concreto riescono a proseguire solo con poco più del softcap raggiunto.
Esatto, il punto è quello: i progetti "inutili" o scam ci sono ancora, ovviamente, perché probabilmente è gente che aveva già gettato le basi ancora ai tempi del periodo d'oro ma, purtroppo per loro, sono arrivati tardi. Quindi un conto è dire che ci sono ancora progetti del genere, un altro che effettivamente raccoglieranno soldi, oramai la maggior parte della gente si è stufata di buttar via i propri ETH, e i progetti seri oramai praticamente raccolgono tutto con le presale, se fanno la sale pubblica è solo una facciata perché devono o perché gli fa comodo, ma non perché veramente abbiano bisogno dei nostri spiccioli.
Imho il mondo delle ICO si sta chiudendo sempre di più.

ecco, sai cos'altro ho notato? in generale vedo che diversi progetti ormai tendono anche a nascondere come va in generale la "raccolta fondi", sia un pre-sale o il main sale vero e proprio.
Non la vedo come una cosa molto positiva...

@rattle_rattle: non so se ti riferisci alla mia di firma o a quella di Ale88, ma in generale le signature campaign iniziano anche prima del main-sale, quindi quando i progetti sono veramente in fase embrionale. Non ci vedo nulla di strano che siano sconosciute.

Se poi ti riferivi proprio alla mia approfondisco volentieri il discorso.
Mi riferivo un pò a tutti.
Ma non voglio farne una questione di principio, era solo una boutade. Ovvio che siamo qui tutti per un profilo economico: anche io ci ho provato con una Coin sconosciuta, salvo essere rigettato perché membro troppo giovane del forum!
RR


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: Ale88 on September 03, 2018, 12:41:42 AM
Prego notare la sottile ironia del fatto che tutti noi parliamo male di ico ed altcoin e poi abbiamo una bella signature un Coin pressoché sconosciuto.
RR
Ma io non sto parlando male delle ICO, sto dicendo che c'è gente che ha approfitto di questa situazione. Non lo vedo diverso dal dire che bitcoin sia manipolato dalle whales secondo me, sto per caso denigrando bitcoin? No, sto dando una mia opinione  :)

In ogni caso, per quanto riguarda le firme, se offrono un'opportunità di guadagno per scrivere su un forum (cosa che farei anche gratis) perché rinunciarvici, specialmente se possono creare un profitto che potrebbe essere usare per acquistare ulteriori BTC?

ecco, sai cos'altro ho notato? in generale vedo che diversi progetti ormai tendono anche a nascondere come va in generale la "raccolta fondi", sia un pre-sale o il main sale vero e proprio.
Non la vedo come una cosa molto positiva...
Assolutamente vero, e lo fanno perché ovviamente vogliono dare l'impressione di aver raccolto parecchi soldi per invogliare a gente a investire a loro volta, ma non hanno neanche 1/10 di quanto dicono di aver raccolto.


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: asdlolciterquit on September 03, 2018, 10:16:13 AM
A mio avviso la fase di scrematura è ancora ben lontana dall'esserci, visto che non mi sembra che il numero delle ico sia diminuito. Mi sembra di vedere veramente ancora troppi progetti clone, una merea soprattutto nel mondo degli investimenti, banking e finanza.
Progetti che hanno hardcap che ormai, con il prezzo dell'eth pari ad 1/5, sono mere chimere. Come dici, gli investitori si sono fatti più accorti.
Mi domando davvero quanti arrivino all'hardcap e mi domando davvero quanti nel concreto riescono a proseguire solo con poco più del softcap raggiunto.
Esatto, il punto è quello: i progetti "inutili" o scam ci sono ancora, ovviamente, perché probabilmente è gente che aveva già gettato le basi ancora ai tempi del periodo d'oro ma, purtroppo per loro, sono arrivati tardi. Quindi un conto è dire che ci sono ancora progetti del genere, un altro che effettivamente raccoglieranno soldi, oramai la maggior parte della gente si è stufata di buttar via i propri ETH, e i progetti seri oramai praticamente raccolgono tutto con le presale, se fanno la sale pubblica è solo una facciata perché devono o perché gli fa comodo, ma non perché veramente abbiano bisogno dei nostri spiccioli.
Imho il mondo delle ICO si sta chiudendo sempre di più.

ecco, sai cos'altro ho notato? in generale vedo che diversi progetti ormai tendono anche a nascondere come va in generale la "raccolta fondi", sia un pre-sale o il main sale vero e proprio.
Non la vedo come una cosa molto positiva...

@rattle_rattle: non so se ti riferisci alla mia di firma o a quella di Ale88, ma in generale le signature campaign iniziano anche prima del main-sale, quindi quando i progetti sono veramente in fase embrionale. Non ci vedo nulla di strano che siano sconosciute.

Se poi ti riferivi proprio alla mia approfondisco volentieri il discorso.
Mi riferivo un pò a tutti.
Ma non voglio farne una questione di principio, era solo una boutade. Ovvio che siamo qui tutti per un profilo economico: anche io ci ho provato con una Coin sconosciuta, salvo essere rigettato perché membro troppo giovane del forum!
RR

non capisco perchè parli di coin sconosciute :v
davvero, tu conosci bounty su coin "famose"? :D

A me non piace questo marasma, questa confusione, queste informazioni frammentate e volutamente poco precise che spesso dietro nascondono non proprio purezza di intenti.
E il modo in cui vengono condotte le campagne, spesso ne è uno specchio.

Io cerco di scegliere progetti che reputo validi e in realtà non troppo conosciuti anche tra i progetti sconosciuti, ma chissà quanti me ne perdo.

@Ale88: oppure anche peggio, quando mentono su quanto hanno ottenuto. Quello è proprio inaccettabile.


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: S3rj0 on September 07, 2018, 08:49:11 PM
A mio avviso la fase di scrematura è ancora ben lontana dall'esserci, visto che non mi sembra che il numero delle ico sia diminuito. Mi sembra di vedere veramente ancora troppi progetti clone, una merea soprattutto nel mondo degli investimenti, banking e finanza.
Progetti che hanno hardcap che ormai, con il prezzo dell'eth pari ad 1/5, sono mere chimere. Come dici, gli investitori si sono fatti più accorti.
Mi domando davvero quanti arrivino all'hardcap e mi domando davvero quanti nel concreto riescono a proseguire solo con poco più del softcap raggiunto.
Esatto, il punto è quello: i progetti "inutili" o scam ci sono ancora, ovviamente, perché probabilmente è gente che aveva già gettato le basi ancora ai tempi del periodo d'oro ma, purtroppo per loro, sono arrivati tardi. Quindi un conto è dire che ci sono ancora progetti del genere, un altro che effettivamente raccoglieranno soldi, oramai la maggior parte della gente si è stufata di buttar via i propri ETH, e i progetti seri oramai praticamente raccolgono tutto con le presale, se fanno la sale pubblica è solo una facciata perché devono o perché gli fa comodo, ma non perché veramente abbiano bisogno dei nostri spiccioli.
Imho il mondo delle ICO si sta chiudendo sempre di più.

ecco, sai cos'altro ho notato? in generale vedo che diversi progetti ormai tendono anche a nascondere come va in generale la "raccolta fondi", sia un pre-sale o il main sale vero e proprio.
Non la vedo come una cosa molto positiva...

@rattle_rattle: non so se ti riferisci alla mia di firma o a quella di Ale88, ma in generale le signature campaign iniziano anche prima del main-sale, quindi quando i progetti sono veramente in fase embrionale. Non ci vedo nulla di strano che siano sconosciute.

Se poi ti riferivi proprio alla mia approfondisco volentieri il discorso.
Mi riferivo un pò a tutti.
Ma non voglio farne una questione di principio, era solo una boutade. Ovvio che siamo qui tutti per un profilo economico: anche io ci ho provato con una Coin sconosciuta, salvo essere rigettato perché membro troppo giovane del forum!
RR

non capisco perchè parli di coin sconosciute :v
davvero, tu conosci bounty su coin "famose"? :D

A me non piace questo marasma, questa confusione, queste informazioni frammentate e volutamente poco precise che spesso dietro nascondono non proprio purezza di intenti.
E il modo in cui vengono condotte le campagne, spesso ne è uno specchio.

Io cerco di scegliere progetti che reputo validi e in realtà non troppo conosciuti anche tra i progetti sconosciuti, ma chissà quanti me ne perdo.

@Ale88: oppure anche peggio, quando mentono su quanto hanno ottenuto. Quello è proprio inaccettabile.


Sempre più spesso osserviamo dump postICO delle altcoin appena listate, anche quando non vi sia stato un bounty o distribuzioni airdrop: molti dichiarano di aver raggiunto hardcap ma nonostante ciò si vedono palesemente ordini di vendita al 10% del prezzo ICO.
Indice del fatto che hanno mentito su quanto ottenuto.


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: creep_o on October 19, 2018, 03:19:27 PM
https://cryptonomist.ch/it/2018/10/19/bakkt-piattaforma-crypto/
Ma quindi c’è già l’ok della CFTC? Da come è scritto nell’articolo il prossimo 12 Dicembre sarà lanciato Bakkt, come annunciato appunto dal CEO.


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: asdlolciterquit on October 20, 2018, 11:01:23 AM
https://cryptonomist.ch/it/2018/10/19/bakkt-piattaforma-crypto/
Ma quindi c’è già l’ok della CFTC? Da come è scritto nell’articolo il prossimo 12 Dicembre sarà lanciato Bakkt, come annunciato appunto dal CEO.

si è capito se si potrà anche shortare allegramente?
credo che sia la cosa sui dovremmo stare più attenti.


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: Paolo.Demidov on October 21, 2018, 01:37:11 AM
https://cryptonomist.ch/it/2018/10/19/bakkt-piattaforma-crypto/
Ma quindi c’è già l’ok della CFTC? Da come è scritto nell’articolo il prossimo 12 Dicembre sarà lanciato Bakkt, come annunciato appunto dal CEO.

Nell'articolo si dice che Goldman Sachs ( a proposito, ma come mai piace tanto parlare di Goldman Sachs... ?  ;D il fascino di un mezzo complottismo... cose misteriose... mantelli bancari... 8) ) voglia utilizzare i servizi di custodia di Bakkt... credo che sia una notizia non veritiera.

Credo sia stata fatta molta confusione.

Goldman Sachs ha una divisione PRINCIPAL STRATEGIC INVESTMENTS, dedicata ad investimenti in generale nel cosiddetto fintech, in particolare cerca di investire in innovazione tecnologica, ricerca di nuovi talenti e nuove realtà, anche nel campo dei pagamenti, nelle piattaforme e tecnologie per il trading, sistemi di pagamento, social financial technology, sicurezza e quindi anche crittografia, ecc...


Ma si tratta sostanzialmente di mettere diversi piccoli investimenti, per magari vedere sbocciare una sola azienda fra tante che crea poi molto valore, ed averci investito per primi dà anche un vantaggio competitivo, non solo in termini di rendimento.

In questo settore Goldman Sachs investe cifre fra i $ 2 ~ $ 30 milioni di dollari, cifre davvero piccole per chi gestisce miliardi.
Parte di questi investimenti sono anche frutto di raccolta fra investitori privati, quindi soldi nemmeno del tutto suoi, si tratta di vedere questi inserimenti di capitale più come un servizio di ricerca di nuove società per conto della clientela, tipico ruolo di una banca d'investimento...
...detto fra noi, per capirsi, per investire in Amazon, Apple o Microsoft non abbiamo certo bisogno di un servizio di analisi e studio strategico di una banca...  ;D


È invece uscito un comunicato stampa ( allego in fondo al post ) qualche giorno fa che va contro questa notizia...
Goldman Sachs insieme ad un'altra società di Venture Capital, la Galaxy Venture Capital, hanno effettuato un investimento di poco più di ~ $ 57 milioni in BitGo ( BitGo.com ), società che propone un discorso cold wallet e in generale tecnologia per la sicurezza in ambito finanziario e tecnologia blockchain.

Mentre credo sia passato del tutto sotto traccia il progetto più interessante ed affine al discorso blockchain, progetto di sicurezza e crittografia ufficialmente già da vario tempo nel portafoglio PSI di Goldman Sachs:
Unbound ( Unboundtech.com )
che si promette di fare quello che molte ICO hanno completamente disatteso... ovvero trovare applicazioni pratiche e rendere i servizi di crittografia facili da usare per tutti.
Segnalo per i più tecnici: https://www.unboundtech.com/solutions/blockchain-key-management/


Goldman Sachs in relazione a Bakkt pare che abbia espresso solo un pensiero di possibile operatività sui prodotti approvati e regolamentati ma solo come servizio per qualche investitore lo richiederà... ma non penso sia una cosa molto probabile.


EDIT:
Solo per evidenziare che CEO di Galaxy Venture Capital, è Mike Novogratz che prima di trovare una sua strada è stato per molti anni in Goldman Sachs.

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Comunicato stampa di BitGo:

https://preview.ibb.co/kSwMd0/image.jpg (https://ibb.co/nzXuy0)


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: BitBitCoin on October 21, 2018, 11:11:15 AM
https://cryptonomist.ch/it/2018/10/19/bakkt-piattaforma-crypto/
Ma quindi c’è già l’ok della CFTC? Da come è scritto nell’articolo il prossimo 12 Dicembre sarà lanciato Bakkt, come annunciato appunto dal CEO.

si è capito se si potrà anche shortare allegramente?
credo che sia la cosa sui dovremmo stare più attenti.
Infatti... un anno fa di quel periodo partivano i futures e tutti (quasi) erano contenti perché sarebbero entrate altre mani nel mondo del bitcoin e il prezzo sarebbe dovuto aumentare ancora di più a dismisura... Ora con Bakkt si fanno gli stessi discorsi e mi sa che il prezzo del bitcoin farà la stessa fine per la gioia degli shortisti. Quando poi magari il prezzo tornerà sui 2-3000 dollari ne riparleremo!


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: yesyoupump on October 22, 2018, 12:38:20 PM
Sembra che Bakkt abbia accelerato e sia pronta per il lancio ad inizio novembre.
Se così fosse, bisogna comprare qualche popcorn.


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: rattle_rattle on October 23, 2018, 06:39:12 AM
Sembra che Bakkt abbia accelerato e sia pronta per il lancio ad inizio novembre.
Se così fosse, bisogna comprare qualche popcorn.

Partono il 12 dicembre, come riportato al link qui sotto:

https://abacusjournal.com/bakkt-begins-december-12-bakkt-will-begin-trading-bitcoin-daily-futures-contracts-dec-12/

Mi pare un’ottima notizia. Ricordiamo che si tratta di prodotti listati per istituzionali. Tutta la normativa che si applica al retail non è applicabile.
RR


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: yesyoupump on October 23, 2018, 07:09:58 PM
Sembra che Bakkt abbia accelerato e sia pronta per il lancio ad inizio novembre.
Se così fosse, bisogna comprare qualche popcorn.



Partono il 12 dicembre, come riportato al link qui sotto:

https://abacusjournal.com/bakkt-begins-december-12-bakkt-will-begin-trading-bitcoin-daily-futures-contracts-dec-12/

Mi pare un’ottima notizia. Ricordiamo che si tratta di prodotti listati per istituzionali. Tutta la normativa che si applica al retail non è applicabile.
RR

Scusami cosa intendi per "retail"?
Perché se ti riferisci alle crypto, norme non ce ne sono...
Spero concordi sul fatto che aumenterà la liquidità.

Ciao!


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: rattle_rattle on October 23, 2018, 07:41:30 PM
Sembra che Bakkt abbia accelerato e sia pronta per il lancio ad inizio novembre.
Se così fosse, bisogna comprare qualche popcorn.



Partono il 12 dicembre, come riportato al link qui sotto:

https://abacusjournal.com/bakkt-begins-december-12-bakkt-will-begin-trading-bitcoin-daily-futures-contracts-dec-12/

Mi pare un’ottima notizia. Ricordiamo che si tratta di prodotti listati per istituzionali. Tutta la normativa che si applica al retail non è applicabile.
RR

Scusami cosa intendi per "retail"?
Perché se ti riferisci alle crypto, norme non ce ne sono...
Spero concordi sul fatto che aumenterà la liquidità.

Ciao!

Questo non è un prodotto (mi riferisco alla piattaforma Bakkt , sulla quale sarà scambiato il future) che è destinato ai singoli investitori privati, ma ad investitori istituzionali che, in quanto tali, non hanno bisogno della protezione legale di un’investitore privato.

Visto che come dici giustamente tu non vi sono norme che permettano alle banche di vendere crypto ai clienti (neanche norme che lo vietino in realtà), per ora un investitore retail, privato non può semplicemente accedere a questo mercato.

Sono assolutamente convinto che sia una cosa buona e giusta, e che si un “sottoprodotto” del Bitcoin utile all’adozione di massa del Bitcoin “vero”.


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: Paolo.Demidov on October 24, 2018, 12:15:33 AM
Sul discorso retail un argomento che collega Bakkt all'argomento ETF.


Qualche giorno fa, è stato pubblicato un memorandum dalla SEC su un confronto avvenuto sull'argomento ETF:
https://it.cointelegraph.com/news/sec-publishes-memorandum-from-meeting-on-solidx-vaneck-btc-etf-proposal



Tra i punti dibattuti, il fatto che la SEC opponeva il fatto che, un prodotto della categoria ETP sono stati approvati solo dopo
che si era sviluppato un mercato dei future, come riporta l'articolo di Cointelegraph.

Al tempo, la SEC sostenne che gli exchange traded product (ETP) sono stati sempre approvati solo nel contesto di "mercati consolidati, significativi e regolamentati per i future".

Per significativi è stato precisato ulteriormente che in pratica si intende con un certo "volume", cosa che fino ad ora
non è avvenuta.
Da leggere anche come un mercato piccolo è facilmente manipolabile... un vasto mercato di migliaia di miliardi è estremante difficile influenzarlo.

Dal memorandum poi si rimarca il fatto che anche l'ETF non sarà rivolto alla clientela retail ( lotto minimo 25 bitcoin ):
With ~$200,000 share price, VanEck SolidX Bitcoin Trust is not for retail


Se Bakkt creerà un mercato per i future, questo punto potrebbe andare, nel tempo a favore di una approvazione di un ETF;
anche se permangono altre pesanti difficoltà di ordine tecnico.

Tra i punti non citati nell'articolo di Cointelegraph, sempre altri aspetti di manipolazione dei mercati, ma problemi assicurativi che hanno varie limitazioni e in particolare esclusioni cioè casi in cui non offrono nessuna copertura.

Nel memorandum, il VanEck SolidX Bitcoin Trust, specifica:

Bitcoin is a bearer asset. Holders face operational risk: theft, loss,
destruction of cryptographic keys. The solution is to have insurance
• Assembled over the course of several years, the Trust has bound $125
million of insurance capacity from a syndicate of A-rated underwriters
• Arrangements are in place to scale insurance capacity as the fund
grows in AUM



Ovvero dice di essersi dotata di una copertura con un pool di sottoscrittori che hanno rating tripla A,
compagnie altamente solvibili finanziariamente, non predisposte al rischio di fallimento;
e che hanno degli accordi per aumentare le copertura assicurative in base all'AUM, Asset Under Management,
ovvero all'aumentare della dimensione delle masse gestite dal fondo stesso.

Ma difficilmente sarà ritenuto sufficiente.


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: rattle_rattle on October 24, 2018, 05:08:41 AM
Quote from: Paolo.Demidov link=topic=4864914.msg47204287

Se Bakkt creerà un mercato per i future, questo punto potrebbe andare, nel tempo a favore di una approvazione di un ETF;
anche se permangono altre pesanti difficoltà di ordine tecnico.

Ma difficilmente sarà ritenuto sufficiente.

Scusa se ho quotato il tuo messaggio in formato “executive summary”.
Ovviamente BAkkt non sarà sufficiente a fare superare i problemi sollevati dalla SEC per l’approvazione del l’ETF, ma senz’altro va nella direzione giusta, soprattutto nell’aspetto più critico: una venue liquida dove rilevare il prezzo di Bitcoin in un “walled garden” soggetto integralmente a KYC/AML.
Il resto verrà da se.
RR


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: Paolo.Demidov on October 24, 2018, 07:41:32 AM
Quote from: Paolo.Demidov link=topic=4864914.msg47204287

Se Bakkt creerà un mercato per i future, questo punto potrebbe andare, nel tempo a favore di una approvazione di un ETF;
anche se permangono altre pesanti difficoltà di ordine tecnico.

Ma difficilmente sarà ritenuto sufficiente.

Scusa se ho quotato il tuo messaggio in formato “executive summary”.
Ovviamente BAkkt non sarà sufficiente a fare superare i problemi sollevati dalla SEC per l’approvazione del l’ETF, ma senz’altro va nella direzione giusta, soprattutto nell’aspetto più critico: una venue liquida dove rilevare il prezzo di Bitcoin in un “walled garden” soggetto integralmente a KYC/AML.
Il resto verrà da se.
RR

Ho avuto un déjà-vu...

--------------------------------

Non saprei...
Bakkt dovrà confrontarsi più che altro con il mercato, non è automatico aprire una piattaforma di derivati per vendere moltissimi derivati, come non è automatico aprire un negozio di vestiti per vendere vestiti.
I volumi di bitcoin in questi giorni, sono veramente bassi, espressione di attesa...

Ad ogni modo, devo essermi spiegato male, il mio "sufficiente" era riferito solo alle note di spiegazione che i presentatori dell'ETF hanno dato per il discorso delle coperture assicurative.


EDIT:
Bakkt ha un effetto curioso... molto curioso.

Certa parte del mondo Bitcoin delle criptovalute, è sempre stata estremamente critica e diffidente verso i mercati finanziari tradizionali, il sistema banche, ecc...
per più di un aspetto condivisibile.

Così come una certa parte è sempre stata estremamente critica verso forme di regolamentazione, normativa...

Bakkt che è l'espressione della finanza classica,
Bakkt, creato proprio da chi gestisce le più grandi piattaforme e infrastrutture di scambio di strumenti finanziari tradizionali...
...il regolamentato Bakkt che porta altra regolamentazione... è invece visto dalla maggior parte in luce estremamente positiva.

Sembra, almeno a me, che ci sia una parte del mondo Bitcoin che aspetta solo un aumento delle quotazioni... un'anima poco romantica, poco ideale, poco "cypher"...
basta che va su... poi chi lo fa, lo fa... ;D

Impressione personale.


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: rattle_rattle on October 24, 2018, 07:52:06 AM
Quote from: Paolo.Demidov link=topic=4864914.msg47204287

Se Bakkt creerà un mercato per i future, questo punto potrebbe andare, nel tempo a favore di una approvazione di un ETF;
anche se permangono altre pesanti difficoltà di ordine tecnico.

Ma difficilmente sarà ritenuto sufficiente.

Scusa se ho quotato il tuo messaggio in formato “executive summary”.
Ovviamente BAkkt non sarà sufficiente a fare superare i problemi sollevati dalla SEC per l’approvazione del l’ETF, ma senz’altro va nella direzione giusta, soprattutto nell’aspetto più critico: una venue liquida dove rilevare il prezzo di Bitcoin in un “walled garden” soggetto integralmente a KYC/AML.
Il resto verrà da se.
RR

Ho avuto un déjà-vu...

--------------------------------

Non saprei...
Bakkt dovrà confrontarsi più che altro con il mercato, non è automatico aprire una piattaforma di derivati per vendere moltissimi derivati, come non è automatico aprire un negozio di vestiti per vendere vestiti.
I volumi di bitcoin in questi giorni, sono veramente bassi, espressione di attesa...

Ad ogni modo, devo essermi spiegato male, il mio "sufficiente" era riferito solo alle note di spiegazione che i presentatori dell'ETF hanno dato per il discorso delle coperture assicurative.

Direi che la domanda latente ci sia, altrimenti non si spiega la furia con la quale soggetti diversi stiano provando a farsi approvare un ETF o comunque un prodotto acquistabile da parte di a nvestitori istituzionali.
Secondo me si sta provando ad aprire un negozio di vestiti dove sono tutti nudi...
RR


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: Paolo.Demidov on October 24, 2018, 08:12:14 AM
Quote from: Paolo.Demidov link=topic=4864914.msg47204287

Se Bakkt creerà un mercato per i future, questo punto potrebbe andare, nel tempo a favore di una approvazione di un ETF;
anche se permangono altre pesanti difficoltà di ordine tecnico.

Ma difficilmente sarà ritenuto sufficiente.

Scusa se ho quotato il tuo messaggio in formato “executive summary”.
Ovviamente BAkkt non sarà sufficiente a fare superare i problemi sollevati dalla SEC per l’approvazione del l’ETF, ma senz’altro va nella direzione giusta, soprattutto nell’aspetto più critico: una venue liquida dove rilevare il prezzo di Bitcoin in un “walled garden” soggetto integralmente a KYC/AML.
Il resto verrà da se.
RR

Ho avuto un déjà-vu...

--------------------------------

Non saprei...
Bakkt dovrà confrontarsi più che altro con il mercato, non è automatico aprire una piattaforma di derivati per vendere moltissimi derivati, come non è automatico aprire un negozio di vestiti per vendere vestiti.
I volumi di bitcoin in questi giorni, sono veramente bassi, espressione di attesa...

Ad ogni modo, devo essermi spiegato male, il mio "sufficiente" era riferito solo alle note di spiegazione che i presentatori dell'ETF hanno dato per il discorso delle coperture assicurative.

Direi che la domanda latente ci sia, altrimenti non si spiega la furia con la quale soggetti diversi stiano provando a farsi approvare un ETF o comunque un prodotto acquistabile da parte di a nvestitori istituzionali.
Secondo me si sta provando ad aprire un negozio di vestiti dove sono tutti nudi...
RR


Ho avuto un altro déjà-vu...  :)

--------------------------------

Non so... il mondo del Venture Capital è strano...
allestiscono molti progetti, molti vengono abbandonati,
alcuni assumono enorme valore e si sviluppano a dismisura.

È un po' buffo un fatto...
Bitcoin nasce, idealmente, sulla scia della crisi innescata dai mutui sub-prime, all'apice del problema, dieci anni fa esatti, come alternativa più stabile, indipendentemente, più sicura, ecc... di quel sistema.

Gli stessi attori di quella crisi sono i creatori di Bakkt che come primo prodotto confezionano un future sul Bitcoin.

È un po'... come se un diabetico iniziasse, per vivere, a commerciare in zucchero.

Vivo del mio antagonista.

Niente di che, una cosa che io ritengo curiosa :)


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: picchio on October 24, 2018, 06:08:13 PM
...
È un po' buffo un fatto...
Bitcoin nasce, idealmente, sulla scia della crisi innescata dai mutui sub-prime, all'apice del problema, dieci anni fa esatti, come alternativa più stabile, indipendentemente, più sicura, ecc... di quel sistema.

Gli stessi attori di quella crisi sono i creatori di Bakkt che come primo prodotto confezionano un future sul Bitcoin.

È un po'... come se un diabetico iniziasse, per vivere, a commerciare in zucchero.

Vivo del mio antagonista.

Niente di che, una cosa che io ritengo curiosa :)
Io non sarei così sicuro che BTC sia nato sulla scia dei mutui, sono solo contemporanei ma il problema della creazione del denaro è sentito da molto più tempo quindi, indipendentemente dal problema dei mutui, sarebbe nato ugualmente con un obiettivo MOLTO maggiore ... risolvere il problema della generazione del denaro.
Poi ci si è accorti che si possono fare infinite "cose" e piano piano le stiamo scoprendo, sperimentando e archiviando. Una vera rivoluzione!
Gli speculatori che hanno creato il problema sono gli stessi che si vuole combattere (non tanto loro ma le loro azioni) con BTC.
Credo, e spero, che il loro interessamento non sia mirato all'affossamento del progetto ma più semplicemente alla necessità di guadagnare su ogni cosa. Spero che abbiano capito che il loro nemico numero uno (BTC) non si può combattere in quanto si basa su nozioni ben consolidate (crittografia ecc. ecc.).
Io dico: che ci giochino e ci guadagnino quello che riescono, se BTC è effettivamente quello che ritengo sia ne uscirà indenne, gli attori avranno spillato denari ai loro clienti offrendo un servizio, bene per loro, bene per i clienti. Noi si continua sulla nostra strada.

Se poi gli svuotano il wallet che non vengano a rompere i co***oni.


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: Paolo.Demidov on October 25, 2018, 12:09:30 AM
...
È un po' buffo un fatto...
Bitcoin nasce, idealmente, sulla scia della crisi innescata dai mutui sub-prime, all'apice del problema, dieci anni fa esatti, come alternativa più stabile, indipendentemente, più sicura, ecc... di quel sistema.

Gli stessi attori di quella crisi sono i creatori di Bakkt che come primo prodotto confezionano un future sul Bitcoin.

È un po'... come se un diabetico iniziasse, per vivere, a commerciare in zucchero.

Vivo del mio antagonista.

Niente di che, una cosa che io ritengo curiosa :)

Io non sarei così sicuro che BTC sia nato sulla scia dei mutui, sono solo contemporanei ma il problema della creazione del denaro è sentito da molto più tempo quindi, indipendentemente dal problema dei mutui, sarebbe nato ugualmente con un obiettivo MOLTO maggiore ... risolvere il problema della generazione del denaro.
Poi ci si è accorti che si possono fare infinite "cose" e piano piano le stiamo scoprendo, sperimentando e archiviando. Una vera rivoluzione!
Gli speculatori che hanno creato il problema sono gli stessi che si vuole combattere (non tanto loro ma le loro azioni) con BTC.
Credo, e spero, che il loro interessamento non sia mirato all'affossamento del progetto ma più semplicemente alla necessità di guadagnare su ogni cosa. Spero che abbiano capito che il loro nemico numero uno (BTC) non si può combattere in quanto si basa su nozioni ben consolidate (crittografia ecc. ecc.).
Io dico: che ci giochino e ci guadagnino quello che riescono, se BTC è effettivamente quello che ritengo sia ne uscirà indenne, gli attori avranno spillato denari ai loro clienti offrendo un servizio, bene per loro, bene per i clienti. Noi si continua sulla nostra strada.

Se poi gli svuotano il wallet che non vengano a rompere i co***oni.

Idealmente... prendendo a riferimento la "fondazione", nascita di Bitcoin il primo giorno di quotazione del 2009,
prendendo a riferimento per il discorso crisi sub-prime, il 15 Settembre 2008 fallimento della Lehman Brothers.
Se dovessi pensare ad un rischio, direi ad un no per l'affossamento... il rischio, per me, è che Bakkt possa creare più valore di quello che ci dovrebbe essere.

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Penso che possiamo concordare tutti che il vero valore di Bitcoin è la fiducia che vi viene riposta,
la fiducia si può "misurare" volendo con un solo, parametro il numero di wallet attivi, attivo nel senso... movimentato da un "x" di tempo, decidete voi... 6 mesi, 1 anno, 3 anni... e che non sia vuoto.

È vero che sicuramente un wallet non è uguale ad una persona, ma non è nemmeno verosimile pensare che qualcuno crei migliaia e migliaia di wallet, pressoché vuoti, di continuo, per sport.

È chiaro che se la situazione di 17 milioni di Bitcoin e 3 wallet è l'espressione di un interesse... se ho sempre 17 milioni di Bitcoin in 30 milioni di wallet, ho un'altra prospettiva.
Non faccio un discorso quantitativo, entrando in temi di distribuzione della ricchezza, o altro, è così... un parametro grossolano, qualitativo, per capire un po' la tendenza delle persone ad avere effettivamente un posto dove portare, anche una piccolissima parte dei loro bitcoin.
Come segno di piena consapevolezza e adozione.

Nel mezzo a questo si può inserire un cuneo speculativo che può portare ad una momentanea ridistribuzione di potere d'acquisto un po' finto... un Bitcoin verso $ 25.000~$ 50.000 con un numero wallet di adesso o poco più... beh... sarebbe un indice di qualcosa di anomalo.

Estremizzando si potrebbe considerare un modo elegante per creare moneta, non potendone creare effettivamente, opero su un'altro parametro innalzamento artificiale del valore-potere d'acquisto, espresso in USD, EURO... a fronte però di un non corrispondente innalzamento del valore-fiducia / valore-adozione, quest'ultimo il vero valore di Bitcoin.

Arrivati ad una marketcap veramente importante, mangio tutto.
Chi anticipa bene i tempi di tutto questo guadagna due volte in long all'inizio in short alla fine.
Nelle ondate di mezzo, in commissioni.

Creando anche più cicli di questo tipo, mangiare e rimangiare...

Bakkt però potrebbe contribuire ad una reale discussione su un riconoscimento di Bitcoin.

Penso sia molto difficile arrivati a questo punto capire dove si andrà, in ogni caso ci vorrà diverso tempo per maturare una situazione nuova.


A scanso di equivoci... preciso, esternazione di un mio parere, del tutto personale, sulla base di nessun dato specifico.





Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: asdlolciterquit on October 26, 2018, 07:16:32 PM
Io credo che il tuo ragionamento sul discorso fiducia misurato con il numero di wallet attivi è troppo dipendente dal parametro "tempo".
Però ecco, se si usa un parametro sufficientemente grande, allora si potrebbero prendere anche chi ha fede nel btc come "bene rifugio"


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: Plutosky on October 26, 2018, 07:27:08 PM

Io non sarei così sicuro che BTC sia nato sulla scia dei mutui, sono solo contemporanei ma il problema della creazione del denaro è sentito da molto più tempo quindi, indipendentemente dal problema dei mutui, sarebbe nato ugualmente con un obiettivo MOLTO maggiore ... risolvere il problema della generazione del denaro.
Poi ci si è accorti che si possono fare infinite "cose" e piano piano le stiamo scoprendo, sperimentando e archiviando. Una vera rivoluzione!
Gli speculatori che hanno creato il problema sono gli stessi che si vuole combattere (non tanto loro ma le loro azioni) con BTC.
Credo, e spero, che il loro interessamento non sia mirato all'affossamento del progetto ma più semplicemente alla necessità di guadagnare su ogni cosa. Spero che abbiano capito che il loro nemico numero uno (BTC) non si può combattere in quanto si basa su nozioni ben consolidate (crittografia ecc. ecc.).
Io dico: che ci giochino e ci guadagnino quello che riescono, se BTC è effettivamente quello che ritengo sia ne uscirà indenne, gli attori avranno spillato denari ai loro clienti offrendo un servizio, bene per loro, bene per i clienti. Noi si continua sulla nostra strada.

Se poi gli svuotano il wallet che non vengano a rompere i co***oni.

La finanza che ha creato la crisi dei mutui subprime è conseguenza della espansione monetaria abnorme degli ultimi decenni (che non si è affatto arrestata con la crisi, anzi). La speculazione è entrata sempre di più all'interno dell’ economia mondiale come un virus, rendendo la parte "reale" minoritaria rispetto a quella "virtuale". Oggi il debito mondiale è il 225% del PIL e il mercato dei derivati è 16 volte quello azionario. Un numero crescente di paesi è sottoposto ad iperinflazione.

Aspetto ancora più grave, le grandi lobby finanziarie hanno finito per prendere controllo delle strategie di  politica economica, tant’è vero che oggi nessun governo ha di fatto preso provvedimenti normativi concreti per limitare questa crescita speculativa né per porre un freno all’espansione monetaria e all’ aumento di indebitamento pubblico e privato (con la scusa della bassa inflazione, scusa destinata a finire presto).

Nella sua essenza, Bitcoin è l’antitesi di tutto questo. E’ un progetto  che fondamentalmente  si oppone alla moneta intesa come "paper debt", come carta virtuale dal valore intrinseco uguale a zero, iperstampata al solo scopo di alimentare un sistema  che si fa  effimero garante di questa altrimenti inutile carta e, al tempo stesso,  suo distruttore di  valore creato dal nulla.

Quando il mondo finanziario tradizionale, artefice della più grande crisi della storia del capitalismo, ha scoperto questa creatura strana che è concettualmente l'esatto opposto di sè , è passato attraverso vari stadi di valutazione della stessa.

Inizialmente c'è stato il dileggio: la "fake money" dei nerds, i paragoni con i soldi virtuali dei MMORPG o quelli dei  giochi da tavolo. Poi, una volta capito che di gioco non si trattava, c’è stata la repulsione, la fase della condanna. Dal balocco per nerds siamo passati alla moneta dei criminali, delle truffe e degli schemi piramidali.

Poi, approfondita leggermente l’analisi c’è stato il terzo stadio: quello della “trasmutazione” ossia del “bitcoin no blockchain si” che assomiglia molto all’originale di metà anni 90 “internet no, reti private si”, quando il neonato Web terrorizzava per apertura, rivoluzione innovativa  e assenza di controllo. Si rifiuta il tutto per prenderne un pezzetto, quello tecnologicamente meno interessante e soprattutto meno innovativo (la blockchain), ma anche più facile da domare e da controllare.

In parte ci troviamo ancora in questa terza fase, che piace soprattutto alle banche (centrali e non).

Ma la grande finanza ha anche assistito a qualcosa si completamente nuovo: la creazione di un mercato speculativo parallelo, fatto di siti di scambio più o meno improvvisati, estranei a quello ufficiale “regolamentato”. Mercati sorti dal nulla e capaci di catalizzare centinaia di milioni di dollari di volumi e fatturati. Gli anziani lupi si sono accorti che un gruppetto di lupacchiotti stava rubando loro la cena, con soldi che sfuggivano (e sfuggono) ai canali ufficiali di Wall Street e della finanza in giacca e cravatta.

Inizialmente hanno chiuso un occhio facendo finta di nulla, poi due, al tre si sono incazzati: questa “torta” sta diventando troppo grossa per farsela sfuggire. Quindi è intervenuta “mamma lupa”, sua maestà la SEC (e le varie analoghe strutture in giro per il mondo) che con la eterna sempreverde scusa di “tutelare i risparmiatori” ha cercato di arginare questo mercato speculativo parallelo con allarmi e moniti vari per riportare il grosso dei volumi sotto la sua avida ala protettiva. Ben consapevole che questo balocco delle criptovalute per caratteristiche intrinseche (offerta limitata, facilità di trasferimento, volatilità,programmabilità) può far gola anche a speculatori istituzionali con il gel sui capelli e non solo alle casalinghe giapponesi o ai nerds della west coast.

Ecco quindi che siamo arrivati ai futures CBOE/CME, a  Bakkt e forse agli ETF. Già però c’è un però. Come si suol dire tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, un mare fatto di paletti, muri, lacci e lacciuoli. Le istituzioni finanziarie non possono tollerare l’anonimato, dietro al quale potrebbero sfuggire i ricchi ricavi per gli Stati indebitati rappresentati dalla tassazione delle plusvalenze. Gli speculatori impomatati non possono sbattersi con chiavi private e con un bene che è sostanzialmente al portatore, con il rischio di perdere il loro gruzzolo per un backup venuto male o per una pass phrase dimenticata. Wallet e address sono roba da nerds occhialuti, bisogna semplificare, assicurare, garantire, proteggere. In una parola rinchiudere.

Ecco che l’unica soluzione per fare sposare questi due opposti è quella di creare un apposito recinto, un giardino con muri alti e filo spinato tutto intorno, all’interno del quale anche i Gordon Gekko del XXI secolo possono giocare con i bitcoin, ossia con il loro anticristo.

E noi  holder, trader o semplici appassionati di bitcoin di vecchia data come dovremmo reagire a tutto questo? E’ davvero la fine per i bitcoin e per le sue qualità? E davvero la fine per una idea di hard money, rara e programmabile, immutabile e incensurabile, inconfiscabile ed occultabile, aperta e senza confini? Direi proprio di no, anzi.

Innanzitutto questo interesse mostra una cosa molto importante e assolutamente non scontata: in tutti e tre i casi (futures, Bakkt e ETF) stiamo parlando di bitcoin e non di altro. L’interesse di Wall Street in questo caso non è per una delle migliaia di cloni o varianti di bitcoin (nemmeno quelle con costosi uffici di marketing  tipici di qualche ICO), non è nemmeno per dei “blockchain-token” privati emessi da qualche banca e nemmeno per qualche criptovaluta emessa da uno stato o da un organismo istituzionale con tutti i crismi dell’ufficialità. No, stiamo parlando dell’unico, originale, creato da S. Nakamoto un decennio fa.

I guru della finanza e gli economisti Nobel che per anni ci hanno perculeggiato con le loro definizioni da “soldi del monopoli” a “schema ponzi”, adesso sono li a chiedere nel primo caso (o a commentare nel secondo)  che questo nuovo organismo alieno faccia ingresso a spintoni nel loro mondo. Aggiungo: se i bitcoin non valgono nulla perché se ne può creare quanti cloni si vuole (quante volte l’avete sentita questa?), perché Bakkt non si è fatta un Bakktcoin e ha lanciato il trading su quello? Perché non hanno emesso un Wallstreetcoin e fatto divertire i broker rampanti con questo? Era ancora più semplice: potevano farsela nominativa, regolamentata, controllata da un ente di emissione, pulita, elegante, con il bollino della SEC sopra. Come piace a loro insomma. Che cosa hanno i bitcoin che un bakktcoin non potrà mai avere? Sicuri che sia solo il network effect?

Persino un covo di nemici giurati delle qualità di bitcoin, che se potessero pagherebbero oro pur di fare trading su qualcosa di analogo ma non di così incontrollabile, decidono comunque di abbracciarlo sempre di più nel loro mondo. Anche a costo di dover costruire un costoso “ambiente personalizzato” fatto apposta. In altre parole: riconoscimento di un primato e di una unicità di virtù che, credo, aprirà la mente a molti.

E noi holder, trader, appassionati di vecchia data abbiamo rinnegato le nostre origini? Siamo passati da chiedere una moneta decentralizzata e borderless a sperare solo che Bakkt ci porti to the moon?

Non credo. Ne abbiamo viste tante, le montagne russe le conosciamo bene. Il prezzo, inutile negarlo, è il catalizzatore , il primo gancio e il motivo per cui il 99% di noi ne è venuto a conoscenza. Ma il prezzo, chi fa parte di questo mondo da anni lo sa, è la conseguenza non la causa. Alcuni di noi, hodler da almeno 5 anni, forse, se vendessero i loro bitcoin ne avrebbero di che campare senza lavorare per il resto della loro vita. Eppure una vocina nell’ orecchio ci dice di non farlo. Che c’è qualcosa di più. Che in questo momento e in una situazione del genere, avere risparmi in dollari o euro non è probabilmente la migliore scelta, pensando al futuro. Che il resto del mondo deve ancora capire, conoscere, vedere. Che il Venezuela o l’Argentina sono più vicini di quanto un oceano nel mezzo faccia pensare. Che il mondo delle rimesse dei migranti, dell’offshore banking e dei micropagamenti sembrano fatti apposta per una roba del genere. Che presto i commercianti di tutto il mondo si stancheranno di versare miliardi di dollari di commissioni esose ad inutili intermediari, avendo una alternativa. Che il mondo non potrà continuare ad andare avanti con debito che crea altro debito o con pezzi di carta che perdono il 30% del loro potere di acquisto a decennio quando va bene.

In fondo cosa potrà farci Bakkt o un ETF? Aprirà i bitcoin alla speculazione istituzionale, apparentemente non una bella prospettiva. Ma l’apparenza inganna si dice spesso. Prima di tutto, a differenza dei futures queste due forme di investimento corrisponderanno ad una movimentazione del sottostante, ossia dei bitcoin. Quindi spingeranno il prezzo in alto, aumenteranno la pubblicità dei mass media generalisti, favoriranno (bakkt) l’uso dei bitcoin tramite il connubio con Starbucks. Investitori che altrimenti non si sarebbero mai avvicinati a bitcoin, li potranno acquistare,vendere o spendere sia pur indirettamente. Tutto questo, come successo n volte in passato, spingerà il prezzo in alto e poi lo ributterà in basso con minimi superiori ai vecchi massimi, nel consueto stile bitcoin. Tanti di questi investitori si accontenteranno dei loro guadagni e delle loro perdite, e considereranno questa tecnologia solo l’ennesimo gingillo per gamblers, per amanti della botta di adrenalina data da un tavolo verde virtuale. Ma forse qualcuno vorrà anche capire, conoscere. Forse si trasformerà in hodler, utilizzatore o appassionato pure lui. Chissà.

Quel che conta, e che è noto ad ogni conoscitore dei bitcoin e del mercato, è che nel lungo periodo l’influenza della speculazione sul successo o insuccesso di una tecnologia è pari a zero. Ai tempi della bolla dot.com gli speculatori compravano e vendevano a mani basse azioni di Pets.com e di Amazon.  Su entrambe piazzavano le loro scommesse. Oggi sappiamo come sono andate le cose. La speculazione non ha decretato né la morte di una né la vita di un'altra. Se i bitcoin diventeranno una tecnologia di massa lo faranno con o senza bakkt. Se moriranno o prospereranno non sarà per colpa di un ETF o grazie ad un ETF.


In ogni caso, per chiudere questo romanzo  ;D, il punto centrale è una altro. Il walled garden che è fatto per proteggere Wall Street dalle qualità dei bitcoin, involontariamente, finirà per proteggere anche i bitcoin da Wall Street. A differenza di quello che accade nel mondo tradizionale, qui le lobby finanziarie non potranno fare le regole e questo quelle lobby lo hanno già capito.

Qui non ci sono politici da corrompere, istituzioni da persuadere, masse da abbindolare. Qui non vige la democrazia rappresentativa. Qui il Potere, con la P maiuscola, è nelle mani di 12.000 pezzi di silicio, uno dei quali è accanto alla tastiera su cui scrivo.

Miners che eseguono il più potente sistema di calcolo decentralizzato della terra. Full nodes che h24 smistano, convalidano, certificano, verificano. Che ubbidiscono solo a regole di consenso scritte in linguaggio macchina all’interno del programma che eseguono.

Fin quando questa rete resterà decentralizzata,diffusa e sufficientemente protetta dal mining, le lobby finanziarie potranno giocare con i token come fossero bambini alla fiera: potranno costruire giardini recintati sopra, sotto, accanto alla rete bitcoin. Potranno guadagnarci miliardi di dollari in commissioni di trading o di custodia. Ben venga, ne saremmo felici.

Ma non potranno mai cambiare le regole del gioco. Qui non ci sono governatori su cui fare pressione per finanziarie un QE o alzare un tasso di interesse. Qui i bitcoin sono 21 milioni, punto. Qui non c’è un politico o un governo a cui chiedere transazioni nominative, blocchi maggiori del limite, offerta più veloce o più lenta.

Provandoci a cambiare quelle regole, otterrebbero lo stesso effetto di Segwit2x o Bcash, renderebbero solo bitcoin più forte e più resiliente. E il virus invece che iniettarlo, finirebbero per riceverlo.


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: Speculatoross on October 26, 2018, 09:49:48 PM
-cut-

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Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: picchio on October 27, 2018, 08:31:37 AM

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Poi, approfondita leggermente l’analisi c’è stato il terzo stadio: quello della “trasmutazione” ossia del “bitcoin no blockchain si” che assomiglia molto all’originale di metà anni 90 “internet no, reti private si”, quando il neonato Web terrorizzava per apertura, rivoluzione innovativa  e assenza di controllo. Si rifiuta il tutto per prenderne un pezzetto, quello tecnologicamente meno interessante e soprattutto meno innovativo (la blockchain), ma anche più facile da domare e da controllare.
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Che cosa hanno i bitcoin che un bakktcoin non potrà mai avere? Sicuri che sia solo il network effect?
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Ho estratto gli unici due punti che non mi quadrano in testa. Per il resto la trovo un'analisi interessante. Merit_a.
Se non sono ne l'effetto rete ne la blockchain, quale reputi sia la vera rivoluzione?


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: rattle_rattle on October 27, 2018, 09:19:41 AM

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Poi, approfondita leggermente l’analisi c’è stato il terzo stadio: quello della “trasmutazione” ossia del “bitcoin no blockchain si” che assomiglia molto all’originale di metà anni 90 “internet no, reti private si”, quando il neonato Web terrorizzava per apertura, rivoluzione innovativa  e assenza di controllo. Si rifiuta il tutto per prenderne un pezzetto, quello tecnologicamente meno interessante e soprattutto meno innovativo (la blockchain), ma anche più facile da domare e da controllare.
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Che cosa hanno i bitcoin che un bakktcoin non potrà mai avere? Sicuri che sia solo il network effect?
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Ho estratto gli unici due punti che non mi quadrano in testa. Per il resto la trovo un'analisi interessante. Merit_a.
Se non sono ne l'effetto rete ne la blockchain, quale reputi sia la vera rivoluzione?


La vera rivoluzione di Bitcoin è la sovranità monetaria individuale. Ottenuta tramite la possibilità di effettuare transazioni non censurabili e trustless. In ottica trustless la blockchain è l’unico modo di avere un consenso distribuito tra attori che si presuppongono disonesti fino a prova contraria.
Per questo la blockchain è inutile al di fuori di Bitcoin e tutte le soluzioni proposte (da R3, a Corda al fondo di Di Maio) sono soluzioni subottimali rispetto ad un database centralizzato.
Questo per me( e per altri ovviamente, non me le sono inventate io queste cose).
RR


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: Plutosky on October 28, 2018, 08:08:53 AM

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Poi, approfondita leggermente l’analisi c’è stato il terzo stadio: quello della “trasmutazione” ossia del “bitcoin no blockchain si” che assomiglia molto all’originale di metà anni 90 “internet no, reti private si”, quando il neonato Web terrorizzava per apertura, rivoluzione innovativa  e assenza di controllo. Si rifiuta il tutto per prenderne un pezzetto, quello tecnologicamente meno interessante e soprattutto meno innovativo (la blockchain), ma anche più facile da domare e da controllare.
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Che cosa hanno i bitcoin che un bakktcoin non potrà mai avere? Sicuri che sia solo il network effect?
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Ho estratto gli unici due punti che non mi quadrano in testa. Per il resto la trovo un'analisi interessante. Merit_a.
Se non sono ne l'effetto rete ne la blockchain, quale reputi sia la vera rivoluzione?


Le caratteristiche principali di bitcoin  da un punto di vista strettamente tecnico (non monetario) sono tre:

1)La blockchain, ossia un sistema crittografico di archiviazione che raggruppa i dati in blocchi e li lega tra loro mediante hash per renderli non alterabili

2)La proof of work, ossia il sistema di mining, che rendendo costosa la scrittura nel database di cui sopra e incentivando economicamente il comportamento corretto dei partecipanti, protegge la blockchain rendendo antieconomica una sua alterazione.

3)La decentralizzazione della rete, ossia il sistema con cui i full nodes (quindi gli utenti) controllano la rete, riducendo al massimo la presenza di qualsiasi centro individuale di potere, qualsiasi tentativo di attacco esterno e favorendo la non alterazione dei dati mediante l'eliminazione dei i singoli point-of-failure tipici dei sistemi centralizzati

La vera rivoluzione sta in tutte queste tre cose combinate insieme (che peraltro sono cose che esistevano anche prima e che SN ha avuto "solo" il merito di mettere insieme e di collegarle al concetto di "moneta").
E' il perfetto connubio delle tre che rende i bitcoin unici.

Una bc che ha solo 1 è per forza una bc privata. Il fatto che i dati sono in blocchi e legati tra loro in modo crittografico è la sola differenza tra una bc privata e un database distribuito. Ma se i nodi sono a numero e ad accesso chiuso, l'ambiente diventa trusted e bisogna che gli utenti ripongano fiducia in qualcuno. Esistono cioè degli "amministratori di sistema". Quindi esistono dei controllori, dei censori, degli utenti dotati di superpoteri che se volessero potrebbero cancellare, modificare, alterare, riscrivere. Poco importa se a differenza di un sistema centralizzato questi power users sono alcuni invece di uno.

Il che non vuol dire per me che le bc private sono inutili. Ma che non hanno grossa portata innovativa a meno che non siano sidechain di bc pubbliche (come Liquid).

Nessuna altcoin supera bitcoin nella somma di 1+2+3. Quando (e soprattutto se) esisterà smetterò di essere un bitcoin massimalista e di considerare tutte le altcoin solo un sistema per ottenere più bitcoin.



Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: asdlolciterquit on October 28, 2018, 11:26:57 AM

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Poi, approfondita leggermente l’analisi c’è stato il terzo stadio: quello della “trasmutazione” ossia del “bitcoin no blockchain si” che assomiglia molto all’originale di metà anni 90 “internet no, reti private si”, quando il neonato Web terrorizzava per apertura, rivoluzione innovativa  e assenza di controllo. Si rifiuta il tutto per prenderne un pezzetto, quello tecnologicamente meno interessante e soprattutto meno innovativo (la blockchain), ma anche più facile da domare e da controllare.
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Che cosa hanno i bitcoin che un bakktcoin non potrà mai avere? Sicuri che sia solo il network effect?
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Ho estratto gli unici due punti che non mi quadrano in testa. Per il resto la trovo un'analisi interessante. Merit_a.
Se non sono ne l'effetto rete ne la blockchain, quale reputi sia la vera rivoluzione?


Le caratteristiche principali di bitcoin  da un punto di vista strettamente tecnico (non monetario) sono tre:

1)La blockchain, ossia un sistema crittografico di archiviazione che raggruppa i dati in blocchi e li lega tra loro mediante hash per renderli non alterabili

2)La proof of work, ossia il sistema di mining, che rendendo costosa la scrittura nel database di cui sopra e incentivando economicamente il comportamento corretto dei partecipanti, protegge la blockchain rendendo antieconomica una sua alterazione.

3)La decentralizzazione della rete, ossia il sistema con cui i full nodes (quindi gli utenti) controllano la rete, riducendo al massimo la presenza di qualsiasi centro individuale di potere, qualsiasi tentativo di attacco esterno e favorendo la non alterazione dei dati mediante l'eliminazione dei i singoli point-of-failure tipici dei sistemi centralizzati

La vera rivoluzione sta in tutte queste tre cose combinate insieme (che peraltro sono cose che esistevano anche prima e che SN ha avuto "solo" il merito di mettere insieme e di collegarle al concetto di "moneta").
E' il perfetto connubio delle tre che rende i bitcoin unici.

Una bc che ha solo 1 è per forza una bc privata. Il fatto che i dati sono in blocchi e legati tra loro in modo crittografico è la sola differenza tra una bc privata e un database distribuito. Ma se i nodi sono a numero e ad accesso chiuso, l'ambiente diventa trusted e bisogna che gli utenti ripongano fiducia in qualcuno. Esistono cioè degli "amministratori di sistema". Quindi esistono dei controllori, dei censori, degli utenti dotati di superpoteri che se volessero potrebbero cancellare, modificare, alterare, riscrivere. Poco importa se a differenza di un sistema centralizzato questi power users sono alcuni invece di uno.

Il che non vuol dire per me che le bc private sono inutili. Ma che non hanno grossa portata innovativa a meno che non siano sidechain di bc pubbliche (come Liquid).

Nessuna altcoin supera bitcoin nella somma di 1+2+3. Quando (e soprattutto se) esisterà smetterò di essere un bitcoin massimalista e di considerare tutte le altcoin solo un sistema per ottenere più bitcoin.



leggo con piacere i tuoi post.
Quanto scrivi è molto interessante e si avvicina molto ad un twitter che avevo salvato (ma ora temo di averlo perso) molto interessante, che parlava proprio del fatto che non si poteva riporre tutta questa fiducia nelle blockchain private.
Per esempio, se la monsanto (che ormai non esiste più, ma questa è un altra storia) creasse una blockchain interna, per tracciare, per esempio semi e prodotti coltivati (a livello di logisticica, informazioni, trattamento), noi utenti esterni, che vantaggio ne potremmo avere?


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: rattle_rattle on October 28, 2018, 01:53:50 PM

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Poi, approfondita leggermente l’analisi c’è stato il terzo stadio: quello della “trasmutazione” ossia del “bitcoin no blockchain si” che assomiglia molto all’originale di metà anni 90 “internet no, reti private si”, quando il neonato Web terrorizzava per apertura, rivoluzione innovativa  e assenza di controllo. Si rifiuta il tutto per prenderne un pezzetto, quello tecnologicamente meno interessante e soprattutto meno innovativo (la blockchain), ma anche più facile da domare e da controllare.
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Che cosa hanno i bitcoin che un bakktcoin non potrà mai avere? Sicuri che sia solo il network effect?
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Ho estratto gli unici due punti che non mi quadrano in testa. Per il resto la trovo un'analisi interessante. Merit_a.
Se non sono ne l'effetto rete ne la blockchain, quale reputi sia la vera rivoluzione?



Le caratteristiche principali di bitcoin  da un punto di vista strettamente tecnico (non monetario) sono tre:

1)La blockchain, ossia un sistema crittografico di archiviazione che raggruppa i dati in blocchi e li lega tra loro mediante hash per renderli non alterabili

2)La proof of work, ossia il sistema di mining, che rendendo costosa la scrittura nel database di cui sopra e incentivando economicamente il comportamento corretto dei partecipanti, protegge la blockchain rendendo antieconomica una sua alterazione.

3)La decentralizzazione della rete, ossia il sistema con cui i full nodes (quindi gli utenti) controllano la rete, riducendo al massimo la presenza di qualsiasi centro individuale di potere, qualsiasi tentativo di attacco esterno e favorendo la non alterazione dei dati mediante l'eliminazione dei i singoli point-of-failure tipici dei sistemi centralizzati

La vera rivoluzione sta in tutte queste tre cose combinate insieme (che peraltro sono cose che esistevano anche prima e che SN ha avuto "solo" il merito di mettere insieme e di collegarle al concetto di "moneta").
E' il perfetto connubio delle tre che rende i bitcoin unici.

Una bc che ha solo 1 è per forza una bc privata. Il fatto che i dati sono in blocchi e legati tra loro in modo crittografico è la sola differenza tra una bc privata e un database distribuito. Ma se i nodi sono a numero e ad accesso chiuso, l'ambiente diventa trusted e bisogna che gli utenti ripongano fiducia in qualcuno. Esistono cioè degli "amministratori di sistema". Quindi esistono dei controllori, dei censori, degli utenti dotati di superpoteri che se volessero potrebbero cancellare, modificare, alterare, riscrivere. Poco importa se a differenza di un sistema centralizzato questi power users sono alcuni invece di uno.

Il che non vuol dire per me che le bc private sono inutili. Ma che non hanno grossa portata innovativa a meno che non siano sidechain di bc pubbliche (come Liquid).

Nessuna altcoin supera bitcoin nella somma di 1+2+3. Quando (e soprattutto se) esisterà smetterò di essere un bitcoin massimalista e di considerare tutte le altcoin solo un sistema per ottenere più bitcoin.



leggo con piacere i tuoi post.
Quanto scrivi è molto interessante e si avvicina molto ad un twitter che avevo salvato (ma ora temo di averlo perso) molto interessante, che parlava proprio del fatto che non si poteva riporre tutta questa fiducia nelle blockchain private.
Per esempio, se la monsanto (che ormai non esiste più, ma questa è un altra storia) creasse una blockchain interna, per tracciare, per esempio semi e prodotti coltivati (a livello di logisticica, informazioni, trattamento), noi utenti esterni, che vantaggio ne potremmo avere?

Nessuno.
Le blockchain sono spesso citate come “risolutive” nel tracciamento di una filiera produttiva di un prodotto, alimentar o meno.
Ma questo caso applicativo ha solo il pregio di dimostrare, a mio parere, come spesso il concetto di blockchain e soprattutto i benefici di questo tipo di database siano abusati al solo fine di generare hype.
Vediamo cosa potrebbe servire la blockchain di Monsanto:”tracciare e verificare che la catena produttiva sia intatta permettendo il tracciamento del singolo prodotto dalla fonte al consumatore”.
Benissimo.
Risponda la Monsanto a queste domande, poi ne primo:
1. Chi mi garantisce che non vi sia doublespend? Ovvero che non vi siano due entry uguali a quella che sto analizzando? Come faccia a sapere che il we sulla mia ananas non sia riciclato da qualche altro ananas?
2. Chi mi assicura della veridicità dei dati? Non sulla blockchain, ma nel mondo reale? Come faccio ad essere sicuro che il dato verificato sulla blockchain appartenga proprio all’ananas che ho in mano e non ad un altro?
3. Chi mi assicura che il dato immesso nella blockchain di reale? Che incentivo ha il dipendente Monsanto a mettere un dato reale? Oppure la Monsanto si affida a servizi terzi (“oracoli”?).
Come vedi alla fine non c’è merito nell’usare la Blockchain , quando la risposta a tutte queste domande è che in fondo non c’è nessuna garanzia. Allora basta un bel database da interrogare. Tanto alla fine devi sempre fidarti della Monsanto.
RR


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: picchio on October 28, 2018, 02:25:00 PM
...
La vera rivoluzione sta in tutte queste tre cose combinate insieme (che peraltro sono cose che esistevano anche prima e che SN ha avuto "solo" il merito di mettere insieme e di collegarle al concetto di "moneta").
E' il perfetto connubio delle tre che rende i bitcoin unici.
...

Ok. Ora mi quadra il tutto. Io ho sempre pensato alla blockchain come l'insieme di p2p, pow e bc.
Spezzerei una lancia per le coin che hanno dato un certo valore aggiungo a bitcoin:
- namecoin ha introdotto informazioni aggiuntive (gestione di un DNS). Geniale anche se ormai in decrescita ... ha anche aggiunto il merge mining che è affascinante.
- litecoin: ha cercato di aumentare il p2p ma alla fine hanno creato gli ascics anche per lei :( è però terreno di sperimentazione e la vedo bene.
- ethereum: tranne il peccato originale, che mi ha spinto ad apprezzare eth classic, ha il merito di aggiungere gli smart contract. Non sono stati i primi ma sono quelli che hanno avuto più successo.
- waves hanno introdotto l'exchange nativo e gli smart contract semplificati per la generazione di token in modo semplice ed economico. Ho visto che hanno dei token verso valute fiat e altre cripto (BTC, LTC e altre) ma non ho capito come, e se, sono garantite.

Bitcoin, con le side chain, puo' dare modo di risolvere tutti i problemi ed implementare tutte le funzionalità delle altre coin ... aspettiamo la killer application che ancora non ho visto. Arriverà? C'è già? Io aspetto fiducioso.


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: picchio on October 31, 2018, 03:32:17 PM
...
1. Chi mi garantisce che non vi sia doublespend? Ovvero che non vi siano due entry uguali a quella che sto analizzando? Come faccia a sapere che il we sulla mia ananas non sia riciclato da qualche altro ananas?
...
Vediamo se riesco a spiegare come potrebbe funzionare una chain per certificare la filiera.
Immaginiamo un contadino che ha 10 alberi di mele che forniscono 10.000 Kg di mele/anno.
10 produttori di succo di mele acquistano 1000 kg a testa, tutto in BC e ovviamente non dovranno esserci piu' di 10.000 kg venduti altrimenti il contadino mente (tutte le transazioni in uscita saranno pubbliche). Ci saranno delle variabili dipendenti dall'anno ma se inserisce 100.000 kg sicuramente bara.
I 500 litri di succo (ipotizzo 2kg per 1lt) prodotti dai 1000 kg acquistati dal produttore di succo saranno "figli" di quei 1000 kg, se ne smerciano 1000 litri significa che hanno acquistato altrove le mele.
Se vendono al consumatore difficilmente due clienti scopriranno che la loro bottiglia è un clone ma se acquistano dei costruttori di cestini natalizi potranno verificare che solo loro hanno "speso" quei litri per creare i loro 500 cesti. Se un altro cestinaio (come si chiamano?) spende (utilizza per i suoi cesti) le stesse bottiglie di un altro ci sarà un output utilizzato due volte.

Rimodulando:
Se il cliente finale scarica (*) il cesto (o la bottiglia o la cassetta di mele) utilizza l'output del passaggio precedente e il clone (eventuale) si accorgerà della truffa quando cercherà di scaricare l'output. Non e' detto sia il secondo il truffato ma sicuramente il venditore ha fatto double spending e si vedrà rifiutato l'acquisto salvo ricevere anche una denuncia (segnalazione in BC?) dell'accaduto.

Riassumendo:
Potrebbe anche funzionare, l'unico che potrebbe truffare (tanto) sarebbe il primo livello ma dichiarando una produzione eccessiva e la truffa sarebbe facilmente identificabile (e poi, comunque, dovrebbe pagarci le tasse in quanto sono dati di dominio pubblico).

EDIT: (*) scarica significa che inserisce in BC l'acquisto del prodotto singolo identificato da un codice unico e dichiara che lo consuma quindi non potrà comparire come input di un altro prodotto più elaborato.
EDIT2: fiscalmente sarebbe l'unico che dovrebbe pagarci l'IVA .
EDIT3: i prodotti utilizzati per produrre le mele (pesticidi, carburante per trattori, lavoro, affitti vari ...) potrebbero essere anche loro frutto di una BC che certifica quali trattamenti hanno subito le mele e, magari, anche come sono stati trattati i braccianti che le hanno colte.


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: Plutosky on October 31, 2018, 05:53:57 PM
in una bc privata dove i nodi

1)sono a numero chiuso
2)sono ad accesso chiuso
3)si conoscono fra loro
4)si fidano tra loro

Per ingannare gli utenti è sufficiente che siano disonesti il 50%+1 dei nodi presenti

In un bc pubblica basata su mining il fatto che il 50%+1 dei nodi siano disonesti è condizione necessaria ma non sufficiente per portare a compimento una truffa.

Perchè l'inganno funzioni occorre anche che abbiano  più del 50% della potenza di calcolo di tutta la rete.

La differenza sta tutta qui.

L'altra grossa differenza è che la criptovaluta sottostante alla bc pubblica crea un incentivo diretto che stimola i nodi ad essere onesti. Se io truffo gli utenti, faccio perdere valore e credibilità alla "moneta" che muove il sistema e quindi creo un danno anche a me stesso che vengo ricompensato in quella moneta.

Le bc private avranno quindi sempre un tasso  di immutabilità dei dati infinitamente inferiore a quello delle bc pubbliche.

Il futuro della tracciabilità della filiera secondo me sarà con sidechain private che si appoggiano alla sicurezza e inviolabilità della rete bitcoin.


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: picchio on October 31, 2018, 06:04:48 PM
in una bc privata dove i nodi

1)sono a numero chiuso
2)sono ad accesso chiuso
3)si conoscono fra loro
4)si fidano tra loro

Per ingannare gli utenti è sufficiente che siano disonesti il 50%+1 dei nodi presenti

In un bc pubblica basata su mining il fatto che il 50%+1 dei nodi siano disonesti è condizione necessaria ma non sufficiente per portare a compimento una truffa.

Perchè l'inganno funzioni occorre anche che abbiano  più del 50% della potenza di calcolo di tutta la rete.

La differenza sta tutta qui.

L'altra grossa differenza è che la criptovaluta sottostante alla bc pubblica crea un incentivo diretto che stimola i nodi ad essere onesti. Se io truffo gli utenti, faccio perdere valore e credibilità alla "moneta" che muove il sistema e quindi creo un danno anche a me stesso che vengo ricompensato in quella moneta.

Le bc private avranno quindi sempre un tasso  di immutabilità dei dati infinitamente inferiore a quello delle bc pubbliche.

Il futuro della tracciabilità della filiera secondo me sarà con sidechain private che si appoggiano alla sicurezza e inviolabilità della rete bitcoin.
Il doble spending nella certificazione di filiera non lo vedo come un problema. Potrebbe rimanere fregato l'utente finale che si accorge di aver bevuto un succo fantasma a causa di un fork che ne faceva sparire gli input che l'hanno generato (mele, lavoro spremitura, bottiglia di vetro, tappo, trasporto ecc. ecc.)
Inoltre, nelle private, se uso POW devo avere solo 51% della POW anche se sono da solo ad essere contrario. ...
NB: avere uno snap in BC bitcoin credo sia utile. Ogni mese/settimana/giorno (DeltaT) inserisci in BC bitcoin una tx con hash del blocco n_ersimo della tua chain, se fanno double spending lo devono fare entro DeltaT altrimenti ciccia a meno di reverce su funziona di hash utilizzata.


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: rattle_rattle on October 31, 2018, 07:11:53 PM
...
1. Chi mi garantisce che non vi sia doublespend? Ovvero che non vi siano due entry uguali a quella che sto analizzando? Come faccia a sapere che il we sulla mia ananas non sia riciclato da qualche altro ananas?
...
Vediamo se riesco a spiegare come potrebbe funzionare una chain per certificare la filiera.
Immaginiamo un contadino che ha 10 alberi di mele che forniscono 10.000 Kg di mele/anno.
10 produttori di succo di mele acquistano 1000 kg a testa, tutto in BC e ovviamente non dovranno esserci piu' di 10.000 kg venduti altrimenti il contadino mente (tutte le transazioni in uscita saranno pubbliche). Ci saranno delle variabili dipendenti dall'anno ma se inserisce 100.000 kg sicuramente bara.
I 500 litri di succo (ipotizzo 2kg per 1lt) prodotti dai 1000 kg acquistati dal produttore di succo saranno "figli" di quei 1000 kg, se ne smerciano 1000 litri significa che hanno acquistato altrove le mele.
Se vendono al consumatore difficilmente due clienti scopriranno che la loro bottiglia è un clone ma se acquistano dei costruttori di cestini natalizi potranno verificare che solo loro hanno "speso" quei litri per creare i loro 500 cesti. Se un altro cestinaio (come si chiamano?) spende (utilizza per i suoi cesti) le stesse bottiglie di un altro ci sarà un output utilizzato due volte.

Rimodulando:
Se il cliente finale scarica (*) il cesto (o la bottiglia o la cassetta di mele) utilizza l'output del passaggio precedente e il clone (eventuale) si accorgerà della truffa quando cercherà di scaricare l'output. Non e' detto sia il secondo il truffato ma sicuramente il venditore ha fatto double spending e si vedrà rifiutato l'acquisto salvo ricevere anche una denuncia (segnalazione in BC?) dell'accaduto.

Riassumendo:
Potrebbe anche funzionare, l'unico che potrebbe truffare (tanto) sarebbe il primo livello ma dichiarando una produzione eccessiva e la truffa sarebbe facilmente identificabile (e poi, comunque, dovrebbe pagarci le tasse in quanto sono dati di dominio pubblico).

EDIT: (*) scarica significa che inserisce in BC l'acquisto del prodotto singolo identificato da un codice unico e dichiara che lo consuma quindi non potrà comparire come input di un altro prodotto più elaborato.
EDIT2: fiscalmente sarebbe l'unico che dovrebbe pagarci l'IVA .
EDIT3: i prodotti utilizzati per produrre le mele (pesticidi, carburante per trattori, lavoro, affitti vari ...) potrebbero essere anche loro frutto di una BC che certifica quali trattamenti hanno subito le mele e, magari, anche come sono stati trattati i braccianti che le hanno colte.

Non ho ancora capito in tutto questo cosa serve una blockchain.
Qui ciascuno si certifica da solo quello che fa. Allora se nessuno controlla, tanto vale fare un database condiviso.
Tutti si fidano, tutti inseriscono il proprio dato ed il cliente finale controlla.
Che c’entra la blockchain?
RR


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: fillippone on October 31, 2018, 07:47:38 PM
...
1. Chi mi garantisce che non vi sia doublespend? Ovvero che non vi siano due entry uguali a quella che sto analizzando? Come faccia a sapere che il we sulla mia ananas non sia riciclato da qualche altro ananas?
...
Vediamo se riesco a spiegare come potrebbe funzionare una chain per certificare la filiera.
Immaginiamo un contadino che ha 10 alberi di mele che forniscono 10.000 Kg di mele/anno.
10 produttori di succo di mele acquistano 1000 kg a testa, tutto in BC e ovviamente non dovranno esserci piu' di 10.000 kg venduti altrimenti il contadino mente (tutte le transazioni in uscita saranno pubbliche). Ci saranno delle variabili dipendenti dall'anno ma se inserisce 100.000 kg sicuramente bara.
I 500 litri di succo (ipotizzo 2kg per 1lt) prodotti dai 1000 kg acquistati dal produttore di succo saranno "figli" di quei 1000 kg, se ne smerciano 1000 litri significa che hanno acquistato altrove le mele.
Se vendono al consumatore difficilmente due clienti scopriranno che la loro bottiglia è un clone ma se acquistano dei costruttori di cestini natalizi potranno verificare che solo loro hanno "speso" quei litri per creare i loro 500 cesti. Se un altro cestinaio (come si chiamano?) spende (utilizza per i suoi cesti) le stesse bottiglie di un altro ci sarà un output utilizzato due volte.

Rimodulando:
Se il cliente finale scarica (*) il cesto (o la bottiglia o la cassetta di mele) utilizza l'output del passaggio precedente e il clone (eventuale) si accorgerà della truffa quando cercherà di scaricare l'output. Non e' detto sia il secondo il truffato ma sicuramente il venditore ha fatto double spending e si vedrà rifiutato l'acquisto salvo ricevere anche una denuncia (segnalazione in BC?) dell'accaduto.

Riassumendo:
Potrebbe anche funzionare, l'unico che potrebbe truffare (tanto) sarebbe il primo livello ma dichiarando una produzione eccessiva e la truffa sarebbe facilmente identificabile (e poi, comunque, dovrebbe pagarci le tasse in quanto sono dati di dominio pubblico).

EDIT: (*) scarica significa che inserisce in BC l'acquisto del prodotto singolo identificato da un codice unico e dichiara che lo consuma quindi non potrà comparire come input di un altro prodotto più elaborato.
EDIT2: fiscalmente sarebbe l'unico che dovrebbe pagarci l'IVA .
EDIT3: i prodotti utilizzati per produrre le mele (pesticidi, carburante per trattori, lavoro, affitti vari ...) potrebbero essere anche loro frutto di una BC che certifica quali trattamenti hanno subito le mele e, magari, anche come sono stati trattati i braccianti che le hanno colte.

Non ho ancora capito in tutto questo cosa serve una blockchain.
Qui ciascuno si certifica da solo quello che fa. Allora se nessuno controlla, tanto vale fare un database condiviso.
Tutti si fidano, tutti inseriscono il proprio dato ed il cliente finale controlla.
Che c’entra la blockchain?
RR

Credo siamo ampiamente OT, il thread è su BAKKT.
comunque sono d'accordo con RR: neanche io capisco cosa serve una blochain a certificare dati, se poi bisogna fidarsi di chi i dati li inserisce.
HO letto un articolo ben scritto in proposito:
https://medium.com/@thebluster01/problematiche-pratiche-legate-allintroduzione-della-blockchain-in-un-progetto-di-rintracciabilità-4e77eb350d4f?fbclid=IwAR1alsXb8GO9zneImQOiv0xsItwDY0DaQCMHdbAwO8Gq3NkeW1Qboz2sIFg

Comunque ripeto, l'argomento è interessante, ma è fuori tema: se lo ritentete chiedete ad un admin di spostare i messaggi in un nuovo thread, anche per coinvolgere eventualmente chi sia interessato, ma non legga il thread su BAKKT.



Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: picchio on October 31, 2018, 10:04:21 PM
...
Credo siamo ampiamente OT, il thread è su BAKKT.
...
Comunque ripeto, l'argomento è interessante, ma è fuori tema: se lo ritentete chiedete ad un admin di spostare i messaggi in un nuovo thread, anche per coinvolgere eventualmente chi sia interessato, ma non legga il thread su BAKKT.

https://bitcointalk.org/index.php?topic=5060977


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: Plutosky on November 01, 2018, 02:41:29 PM
Bakkt utilizzerà inizialmente l'infrastruttura di ICE (e la loro clearing house) per il mercato dei futures su bitcoin in lancio il 12/12
ICE (Intercontinental Exchenage) è la società che gestisce la borsa di New York.

https://twitter.com/Bakkt/status/1057696669859487745


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: fillippone on November 01, 2018, 02:54:19 PM
Bakkt utilizzerà inizialmente l'infrastruttura di ICE (e la loro clearing house) per il mercato dei futures su bitcoin in lancio il 12/12
ICE (Intercontinental Exchenage) è la società che gestisce la borsa di New York.

https://twitter.com/Bakkt/status/1057696669859487745


Scusa, chiarisco solo meglio per come l'ho capita io: Bakkt (che non è altro che una piattaforma di ICE), utilizzerà per i servizi di post trading, che nel caso di un future sono sostanzialmente il clearing e l'expiry, l'infrastruttura di ICE.
Immagino che questo serva a dare agli aderenti a Bakkt meno disagi possibili, ricordiamoci che al lancio dei future su CBOE/CBOT vi furono parecchi problemi proprio legati al clearing del prodotto (ingiustificabili a mio modesto parere.
Personalmente rimane grande la curiosità da come gestiranno i portafogli di bitcoin "fisico" derivanti dalla scadenza di questi future, parlano di walled garden, con gli aderenti al mercato (che credo che siano in pratica i clearing members) che non entreranno in possesso del fisico ....sono comunque curioso.
Lo scopriremo il ....13/12!



Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: bubblebubble on November 06, 2018, 08:21:30 AM
Bakkt utilizzerà inizialmente l'infrastruttura di ICE (e la loro clearing house) per il mercato dei futures su bitcoin in lancio il 12/12
ICE (Intercontinental Exchenage) è la società che gestisce la borsa di New York.

https://twitter.com/Bakkt/status/1057696669859487745


Scusa, chiarisco solo meglio per come l'ho capita io: Bakkt (che non è altro che una piattaforma di ICE), utilizzerà per i servizi di post trading, che nel caso di un future sono sostanzialmente il clearing e l'expiry, l'infrastruttura di ICE.
Immagino che questo serva a dare agli aderenti a Bakkt meno disagi possibili, ricordiamoci che al lancio dei future su CBOE/CBOT vi furono parecchi problemi proprio legati al clearing del prodotto (ingiustificabili a mio modesto parere.
Personalmente rimane grande la curiosità da come gestiranno i portafogli di bitcoin "fisico" derivanti dalla scadenza di questi future, parlano di walled garden, con gli aderenti al mercato (che credo che siano in pratica i clearing members) che non entreranno in possesso del fisico ....sono comunque curioso.
Lo scopriremo il ....13/12!



Non sono tecnico a sufficienza per seguire le tue osservazioni tecniche.
Capisco però che il nodo è la parte fiscale. Sono curioso anche io di questo aspetto.
Vedremo :)


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: fillippone on November 06, 2018, 01:54:52 PM
Bakkt utilizzerà inizialmente l'infrastruttura di ICE (e la loro clearing house) per il mercato dei futures su bitcoin in lancio il 12/12
ICE (Intercontinental Exchenage) è la società che gestisce la borsa di New York.

https://twitter.com/Bakkt/status/1057696669859487745


Scusa, chiarisco solo meglio per come l'ho capita io: Bakkt (che non è altro che una piattaforma di ICE), utilizzerà per i servizi di post trading, che nel caso di un future sono sostanzialmente il clearing e l'expiry, l'infrastruttura di ICE.
Immagino che questo serva a dare agli aderenti a Bakkt meno disagi possibili, ricordiamoci che al lancio dei future su CBOE/CBOT vi furono parecchi problemi proprio legati al clearing del prodotto (ingiustificabili a mio modesto parere.
Personalmente rimane grande la curiosità da come gestiranno i portafogli di bitcoin "fisico" derivanti dalla scadenza di questi future, parlano di walled garden, con gli aderenti al mercato (che credo che siano in pratica i clearing members) che non entreranno in possesso del fisico ....sono comunque curioso.
Lo scopriremo il ....13/12!



Non sono tecnico a sufficienza per seguire le tue osservazioni tecniche.
Capisco però che il nodo è la parte fiscale. Sono curioso anche io di questo aspetto.
Vedremo :)

Non è tanto la parte fiscale, quanto quella regolamentare: al momento gli intermediari finanziari "tradizionali", parlo per UE,  non possono toccare, ovvero non possono avere nulla a che fare con i bitcoin. Se non è propriamente una norma a vietarlo, è per lo meno una pesante "moral suasion" da parte dell'ECB.
Per questo è interessante come Bakkt permetterà loro di fare il settlement del future senza toccare i l bitcoin fisico. Ma del resto una banca può fare il settlement del future sul greggio senza avere le autocisterne...



Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: yesyoupump on November 07, 2018, 07:32:25 AM
Bakkt utilizzerà inizialmente l'infrastruttura di ICE (e la loro clearing house) per il mercato dei futures su bitcoin in lancio il 12/12
ICE (Intercontinental Exchenage) è la società che gestisce la borsa di New York.

https://twitter.com/Bakkt/status/1057696669859487745


Scusa, chiarisco solo meglio per come l'ho capita io: Bakkt (che non è altro che una piattaforma di ICE), utilizzerà per i servizi di post trading, che nel caso di un future sono sostanzialmente il clearing e l'expiry, l'infrastruttura di ICE.
Immagino che questo serva a dare agli aderenti a Bakkt meno disagi possibili, ricordiamoci che al lancio dei future su CBOE/CBOT vi furono parecchi problemi proprio legati al clearing del prodotto (ingiustificabili a mio modesto parere.
Personalmente rimane grande la curiosità da come gestiranno i portafogli di bitcoin "fisico" derivanti dalla scadenza di questi future, parlano di walled garden, con gli aderenti al mercato (che credo che siano in pratica i clearing members) che non entreranno in possesso del fisico ....sono comunque curioso.
Lo scopriremo il ....13/12!



Non sono tecnico a sufficienza per seguire le tue osservazioni tecniche.
Capisco però che il nodo è la parte fiscale. Sono curioso anche io di questo aspetto.
Vedremo :)

Non è tanto la parte fiscale, quanto quella regolamentare: al momento gli intermediari finanziari "tradizionali", parlo per UE,  non possono toccare, ovvero non possono avere nulla a che fare con i bitcoin. Se non è propriamente una norma a vietarlo, è per lo meno una pesante "moral suasion" da parte dell'ECB.
Per questo è interessante come Bakkt permetterà loro di fare il settlement del future senza toccare i l bitcoin fisico. Ma del resto una banca può fare il settlement del future sul greggio senza avere le autocisterne...



Bella spiegazione.
Il nodo è quindi la possibilità che il bitcoin passi per essere un asset finanziario su cui investire senza un investimento diretto.
Speriamo!


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: fillippone on November 07, 2018, 09:04:31 AM
Bella spiegazione.
Il nodo è quindi la possibilità che il bitcoin passi per essere un asset finanziario su cui investire senza un investimento diretto.
Speriamo!

Esatto.
L'assenza di investimento diretto è sicuramente vero per gli intermediari coinvolti in tutto il processo.
Per quanto riguarda il cliente finale del future il discorso è diverso.
Sinceramente non ho capito bene la motivazione per la scelta di fare expiry giornaliera del future: in pratica sono transazioni bitcoin con settlement il giorno successivo, la differenza con una transazione bitcoin regolare è minima in fondo.
Ovviamente un investitore che voglia mantenere la transazione solamente finanziaria può “rollare” la posizione, ovvero vendere il future prima della scadenza nel giorno t e comprare quello per scadenza t+1, quindi senza arrivare mai a possedere effettivamente bitcoin, ma solo posizioni finanziarie.
Ovviamente come potete immaginare questa attività ha un costo, oltre che un certo rischio operativo, quindi non ho capito bene perché non si è mantenuto lo standard di expiry trimestrale, o al limite mensile.


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: Plutosky on November 07, 2018, 12:30:43 PM
Bella spiegazione.
Il nodo è quindi la possibilità che il bitcoin passi per essere un asset finanziario su cui investire senza un investimento diretto.
Speriamo!

Esatto.
L'assenza di investimento diretto è sicuramente vero per gli intermediari coinvolti in tutto il processo.
Per quanto riguarda il cliente finale del future il discorso è diverso.
Sinceramente non ho capito bene la motivazione per la scelta di fare expiry giornaliera del future: in pratica sono transazioni bitcoin con settlement il giorno successivo, la differenza con una transazione bitcoin regolare è minima in fondo.
Ovviamente un investitore che voglia mantenere la transazione solamente finanziaria può “rollare” la posizione, ovvero vendere il future prima della scadenza nel giorno t e comprare quello per scadenza t+1, quindi senza arrivare mai a possedere effettivamente bitcoin, ma solo posizioni finanziarie.
Ovviamente come potete immaginare questa attività ha un costo, oltre che un certo rischio operativo, quindi non ho capito bene perché non si è mantenuto lo standard di expiry trimestrale, o al limite mensile.


Perchè a Bakkt sono molto furbi: un contratto future è vincolato alla approvazione della CFTC (Commodity Futures Trading Commission) mentre una piattaforma per compravendite  spot sarebbe vincolata alla approvazione della SEC (perchè si ricadrebbe nello schema dell'ETF/ETP).
ICE è già un DCM (designated contract market) per i future quindi non avrebbe nemmeno bisogno di approvazione per Bakkt da parte di CFTC (come di fatto non avevano questa necessità nemmeno CBOE/CME l'anno scorso). E' tuttavia buona consuetudine, per non fare alterare i regolatori, chiederla ugualmente ma l'iter e soprattutto le chances di approvazione sono ben altre rispetto all'ETF con la SEC


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: fillippone on November 07, 2018, 12:49:10 PM

Perchè a Bakkt sono molto furbi: un contratto future è vincolato alla approvazione della CFTC (Commodity Futures Trading Commission) mentre una piattaforma per compravendite  spot sarebbe vincolata alla approvazione della SEC (perchè si ricadrebbe nello schema dell'ETF/ETP).
Questo spiega perché sia un future anziché un contratto spot.... ma non mi spiega perché abbiano deciso di fare l'expiry giornaliero anziché trimestrale. Veramente l'obiettivo era fare concorrenza a Binance/Gemini nel cercare di mettere in mano il bitcoin all'utente finale anziché una piattaforma integrata in concorrenza ai future su CBOE/CBOT?



Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: Plutosky on November 07, 2018, 05:35:19 PM

Perchè a Bakkt sono molto furbi: un contratto future è vincolato alla approvazione della CFTC (Commodity Futures Trading Commission) mentre una piattaforma per compravendite  spot sarebbe vincolata alla approvazione della SEC (perchè si ricadrebbe nello schema dell'ETF/ETP).
Questo spiega perché sia un future anziché un contratto spot.... ma non mi spiega perché abbiano deciso di fare l'expiry giornaliero anziché trimestrale. Veramente l'obiettivo era fare concorrenza a Binance/Gemini nel cercare di mettere in mano il bitcoin all'utente finale anziché una piattaforma integrata in concorrenza ai future su CBOE/CBOT?



L'obiettivo secondo me è quello di ottenere il risultato di un "quasi" ETF senza passare per la SEC. La durata di un giorno è troppo breve sia per la speculazione che per l'hedging, alla fine diventa come un mercato spot. Rispetto ai futures attuali ci sono molte differenze, ad es il fatto che ICE il grosso dei profitti li farà sui servizi di custodia, che non esiste nei futures attuali.

Segnalo questi due thread che riepilogano bene quanto sappiamo finora

https://twitter.com/jchervinsky/status/1059828623471972354
https://twitter.com/fundstrat/status/1027571900778795009


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: Speculatoross on November 20, 2018, 05:37:32 PM
Lancio di Bakkt rimandato al 24 Gennaio 2019  :o ???

https://medium.com/bakkt-blog/launch-and-faqs-e1a3f7691d7b


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: fillippone on November 20, 2018, 06:28:25 PM
Lancio di Bakkt rimandato al 24 Gennaio 2019  :o ???

https://medium.com/bakkt-blog/launch-and-faqs-e1a3f7691d7b

Azz. Certo il lancio in un momento bearish forse non è l’ideale... però se gli istituzionali non vogliono comprare quando scende... quando vogliono farlo?

Comunque il tutto è sempre “...subject to regulatory approval”.


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: bubblebubble on November 20, 2018, 08:46:19 PM
Lancio di Bakkt rimandato al 24 Gennaio 2019  :o ???

https://medium.com/bakkt-blog/launch-and-faqs-e1a3f7691d7b

Azz. Certo il lancio in un momento bearish forse non è l’ideale... però se gli istituzionali non vogliono comprare quando scende... quando vogliono farlo?

Comunque il tutto è sempre “...subject to regulatory approval”.

Speravo che Bakkt potesse bypassare le approvazioni... ma a quanto pare potrebbe solo spingere perché la SEC emetta un verdetto.


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: fillippone on November 20, 2018, 09:07:39 PM
Lancio di Bakkt rimandato al 24 Gennaio 2019  :o ???

https://medium.com/bakkt-blog/launch-and-faqs-e1a3f7691d7b

Azz. Certo il lancio in un momento bearish forse non è l’ideale... però se gli istituzionali non vogliono comprare quando scende... quando vogliono farlo?

Comunque il tutto è sempre “...subject to regulatory approval”.

Speravo che Bakkt potesse bypassare le approvazioni... ma a quanto pare potrebbe solo spingere perché la SEC emetta un verdetto.
Credo sia la CFTC a dover autorizzare Bakkt, non la SEC.


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: Plutosky on November 20, 2018, 09:28:41 PM
Lancio di Bakkt rimandato al 24 Gennaio 2019  :o ???

https://medium.com/bakkt-blog/launch-and-faqs-e1a3f7691d7b

La parte più interessante non è nel titolo

Second, as we collaborate to help develop this asset class, we are taking opportunities in our start-up phase to expand our offering. We’ll share more about some of these new features in the coming weeks but as a start, I’m pleased to announce that we have insurance for bitcoin in cold storage and are in the process of securing insurance for the warm wallet within the Bakkt Warehouse architecture.


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: rattle_rattle on December 22, 2018, 03:58:54 PM
Intanto Bakkt, molto probabilmente, ritarderà ancora.
Launch of Bakkt Bitcoin Futures Market May Get Postponed Again - CoinDesk
https://www.coindesk.com/launch-of-bakkt-bitcoin-futures-market-may-get-postponed-again

Questa volta sembra sia colpa (anche) dello shutdown del governo americano...
Speriamo il ritardo sia minimo!
rr


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: Plutosky on January 01, 2019, 11:13:09 AM
Bakkt annuncia la raccolta di 182 milioni di dollari di finanziamento da 12 fondi e investitori, tra cui anche Microsoft.
 
Il lancio però è adesso previsto per inizio 2019, senza una data precisa

https://techcrunch.com/2018/12/31/nyse-operators-crypto-project-bakkt-brings-in-182m/


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: BitBitCoin on January 01, 2019, 10:32:51 PM
Bakkt annuncia la raccolta di 182 milioni di dollari di finanziamento da 12 fondi e investitori, tra cui anche Microsoft.
 
Il lancio però è adesso previsto per inizio 2019, senza una data precisa

https://techcrunch.com/2018/12/31/nyse-operators-crypto-project-bakkt-brings-in-182m/

Grazie per aver condiviso questa notizia, ma cosa vuol dire che Bakkt ha raccolto 182 milioni di dollari? Chi sta dietro a Bakkt di certo non ha bisogno di fondi esterni per lanciare un progetto simile! E poi se anche fosse come li ha raccolti? tramite una IPO? Vendendo quote?


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: Piggy on January 02, 2019, 10:09:26 AM
 Immagino questi fondi raccolti non sono fondi come quelli delle ico, dove prima prendo i soldi e poi vediamo, ci sono pezzi grossi dietro  ;D

Quote
This is Bakkt’s first institutional funding round; it was not a token sale. Participating in the round are Horizons Ventures, Microsoft’s  venture capital arm (M12), Pantera Capital,  Naspers’  fintech arm (PayU), Protocol Ventures, Boston Consulting Group, CMT Digital, Eagle Seven, Galaxy Digital, Goldfinch Partners and more.




Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: Paolo.Demidov on January 03, 2019, 12:18:33 AM
Bakkt annuncia la raccolta di 182 milioni di dollari di finanziamento da 12 fondi e investitori, tra cui anche Microsoft.
 
Il lancio però è adesso previsto per inizio 2019, senza una data precisa

https://techcrunch.com/2018/12/31/nyse-operators-crypto-project-bakkt-brings-in-182m/

Grazie per aver condiviso questa notizia, ma cosa vuol dire che Bakkt ha raccolto 182 milioni di dollari? Chi sta dietro a Bakkt di certo non ha bisogno di fondi esterni per lanciare un progetto simile! E poi se anche fosse come li ha raccolti? tramite una IPO? Vendendo quote?

Se a Bakkt mancavano 182 milioni di dollari... il suo annuncio fu prematuro... :)

Ad ogni modo, solo per precisione il fondo di venture capital di Microsoft, non è proprio Microsoft stessa.

È chiaro, se mai ce ne fosse conferma, che Bakkt sarà qualcosa di più di future per Bitcoin, ma una piattaforma di scambio più in generale, fatta per avvicinare un target di pubblico, non intercettabile in altro modo.


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: Plutosky on January 03, 2019, 06:53:34 PM

Grazie per aver condiviso questa notizia, ma cosa vuol dire che Bakkt ha raccolto 182 milioni di dollari? Chi sta dietro a Bakkt di certo non ha bisogno di fondi esterni per lanciare un progetto simile! E poi se anche fosse come li ha raccolti? tramite una IPO? Vendendo quote?

Tecnicamente la sessione di finanziamento  è avvenuta sotto forma di apporto di capitale da parte dei venture capitalist citati. Anche se Bakkt ha alle spalle ICE, resta una start-up in un settore altamente rischioso quindi i canali di finanziamento non sono quelli standard (https://it.wikipedia.org/wiki/Venture_capital)

Il fatto che  ICE non abbia bisogno di farsi finanziare il progetto da altri non implica che questi altri possano comunque avere interesse a investire nell'impresa.

Anche perchè alcuni di essi come Microsoft e Boston Consulting sono partner di ICE fin dall'inizio e altri come Pantera Capital investono e hanno investito in una moltitudine di altre startup legate al mondo cripto.


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: BitBitCoin on January 18, 2019, 10:30:21 AM
Tra meno di una settimana dovrebbe aprire la piattaforma... anche se ormai da diverse settimane si rincorrono voci su un nuovo possibile slittamento anche se ancora non c'è nessuna notizia ufficiale!
Secondo voi il probabile nuovo rinvio può essere una buona scusa per vedere un altro dump anche se sarebbe una notizia già scontata dal mercato?


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: fillippone on January 18, 2019, 10:44:39 AM
Tra meno di una settimana dovrebbe aprire la piattaforma... anche se ormai da diverse settimane si rincorrono voci su un nuovo possibile slittamento anche se ancora non c'è nessuna notizia ufficiale!
Secondo voi il probabile nuovo rinvio può essere una buona scusa per vedere un altro dump anche se sarebbe una notizia già scontata dal mercato?

La bocciatura della CFTC è data per certa, anche se ovviamente non ci sono notizie ufficiali in merito. Bakkt comunque rimane bullish sull’attività ed ho letto dichiarazioni dove parlano di apertura in altri mercati, in caso di ritardi nella concessione dell’autorizzazione.


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: creep_o on March 22, 2019, 12:52:53 PM
Bakkt... lo si sapeva che c’era ancora da aspettare per il lancio, non certo poco... ma leggendo le “beghe” che ha intorno, mi sa che ne deve passare ancora tanta di acqua sotto ai ponti...
https://cryptonomist.ch/it/2019/03/22/bakkt-data-rilascio-futures-rinviata/

E pensare che ci sono investitori facoltosi (tra cui anche Microsoft) che hanno già allungato un discreto tot sul progetto... ci vuole pazienza, soprattutto per loro 🙂...


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: Ale88 on March 25, 2019, 12:13:06 AM
Bakkt... lo si sapeva che c’era ancora da aspettare per il lancio, non certo poco... ma leggendo le “beghe” che ha intorno, mi sa che ne deve passare ancora tanta di acqua sotto ai ponti...
https://cryptonomist.ch/it/2019/03/22/bakkt-data-rilascio-futures-rinviata/

E pensare che ci sono investitori facoltosi (tra cui anche Microsoft) che hanno già allungato un discreto tot sul progetto... ci vuole pazienza, soprattutto per loro 🙂...
La pazienza dobbiamo averla tutti, e la gente qui dentro di solito ce l'ha, speriamo solo di essere ripagati. Sono estremamente curioso di sapere come saremo messi più o meno in questo periodo tra 3 anni.


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: rattle_rattle on June 13, 2019, 02:08:49 PM
Si torna a parlare di Bakkt!

Bakkt Reveals Bitcoin Futures Contract Details Ahead of July Test Date
Quote
The Intercontinental Exchange’s pending bitcoin platform Bakkt plans to begin testing its two futures contracts on July 22 of this year.

In a blog post that likened Bakkt’s launch to the Apollo 11 moon landing, chief operating officer Adam White wrote Thursday that the platform will “initiate user acceptance testing” for its bitcoin futures contracts, which will be listed and traded by its parent company. Bakkt announced last month that it would begin testing in July, though it did not provide a specific date at the time.

https://www.coindesk.com/bakkt-reveals-bitcoin-futures-contract-details-ahead-of-july-test-date (https://www.coindesk.com/bakkt-reveals-bitcoin-futures-contract-details-ahead-of-july-test-date)


La sorpresa è che quoteranno due futures: uno con consegna ad un giorno ( si sapeva), ed uno con consegna ad un mese (non si sapeva nulla).
Naturalmente entrambi a consegna fisica, anziché cash settlement come quelli del CME.


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: Plutosky on August 16, 2019, 04:30:02 PM
Semaforo verde dalla CFTC e lancio di futures giornalieri e mensili il 23 settembre. Forse dopo tanti al lupo al lupo, questa volta ci siamo davvero

https://medium.com/bakkt-blog/cleared-to-launch-8dfc3e6f9ed0


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: bitcoin-shark on August 16, 2019, 07:24:12 PM
i futures giornalieri sono molto appetibili sono da provare sin dal primo giorno,dal lancio...


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: BitBitCoin on August 16, 2019, 07:29:24 PM
i futures giornalieri sono molto appetibili sono da provare sin dal primo giorno,dal lancio...
Scusami ma cosa si intende per giornalieri?


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: fillippone on August 16, 2019, 08:33:26 PM
i futures giornalieri sono molto appetibili sono da provare sin dal primo giorno,dal lancio...
Scusami ma cosa si intende per giornalieri?
Scadono dopo un giorno!


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: BitBitCoin on August 17, 2019, 11:01:31 AM
E che senso ha la scadenza dopo un giorno?

Cmq probabilmente  BAKKT si sarà riempito le tasche di btc durante il periodo di bear market!


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: fillippone on August 17, 2019, 03:32:24 PM
E che senso ha la scadenza dopo un giorno?

Cmq probabilmente  BAKKT si sarà riempito le tasche di btc durante il periodo di bear market!

Se ricordo bene è un “trucco” per avere un iter autorizzativi poi semplice rispetto a mettere in piedi un Exchange da zero.
Di fatto scambiare future ad un giorno non ha differenza rispetto a transare spot.

Riguardo al fatto che BAKKT si sia riempito durante il beak market, non credo non è quello lo scopo di BAKKT, nè il business plan.


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: icio on August 19, 2019, 10:40:08 AM
E che senso ha la scadenza dopo un giorno?

Cmq probabilmente  BAKKT si sarà riempito le tasche di btc durante il periodo di bear market!

Top ;)
Succede sempre quello che non ti aspetti ;)


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: nando89 on September 08, 2019, 12:17:49 PM
secondo voi grazie a bakkt ci sarà un aumento del valore di bitcoin?


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: fillippone on September 24, 2019, 09:55:38 PM
Dovremmo riesumare il thread ora che BAKKT è live.

Prima considerazione: i volumi sono deludenti (72 contratti ieri, 165 oggi ad un'ora dalla chiusura).
I future su CME avevano scambiato circa 500 BTC nei primi giorni: cosa ne pensate? è ancora presto?

Inoltre per i più tecnici: c'è la speranza di vedere qualche "forma" della curva degli expiry? cosa ne pensate? contango? backwardation?)


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: Plutosky on September 25, 2019, 05:39:53 PM
Dovremmo riesumare il thread ora che BAKKT è live.

Prima considerazione: i volumi sono eludenti (72 contratti ieri, 165 oggi ad un'ora dalla chiusura).
I future su CME avevano scambiato circa 500 BTC nei primi giorni: cosa ne pensate? è ancora presto?

Inoltre per i più tecnici: c'è la speranza di vedere qualche "forma" della curva degli expiry? cosa ne pensate? contango? backwardation?)


Al debutto credo che CME ebbe 5k btc di volumi non 500.

Comunque, il volume di CME ieri è stato di quasi 80k btc , è cresciuto molto rispetto alla timida adozione iniziale.

Se Bakkt crescesse nella stessa proporzione tra meno di due anni avrebbe un volume giornaliero di 2400 BTC e sarebbero, a differenza di CME, bitcoin "fisicamente" consegnati.

Sembrano pochi ma corrisponderebbero a oltre 2,5 volte la complessiva produzione giornaliera di btc che ci sarà nello stesso periodo (900 BTC)  ;D

Sicuramente la liquidazione in btc è più complessa da accettare da parte dei clienti di questi exchange, i quali non hanno al momento molta familiarità né con il concetto di hodl né tantomeno con l’uso monetario di btc, uso che richiede conoscenze tecniche che non hanno.

Manca al momento la seconda parte di quanto promesso da Bakkt  (quella se vogliamo più interessante) rappresentata da un ambiente in cui chi acquista bitcoin li può usare in modo semplice ed accessibile. L’ipotesi iniziale, se ricordate, era quella che coinvolgeva, tra gli altri, Strabucks in questo progetto.

Vedremo.

Un elemento che colpisce è la differenza di volumi tra il monthly e il daily: mentre il primo ha volumi bassi ma vivi, il secondo è un elettrocardiogramma piatto, non pervenuto proprio.

I futures a scadenza giornaliera sono un po' la scommessa più rischiosa ma anche più affascinante di Bakkt.

E’ chiaro che contratti nei quali il tempo di scadenza è così breve tendono ad avere un prezzo simile, se non uguale, a quello spot. Fare trading di questi contratti è quindi molto simile a fare trading del sottostante ed in questo la proposta di Bakkt è molto simile ai perpetual swap di Bitmex, che invece sta avendo un successo clamoroso.

Ma i contratti daily sono interessanti anche perché potrebbero incentivare l’uso come forma di protezione dal rischio, che è poi l’uso originale di tutti i futures.

Se sono un commerciante  di grosse dimensioni che decide di accettare bitcoin come mezzo di pagamento, anziché rivolgermi ad un costoso payment processor (tipo Bitpay) che mi protegga dal rischio  di possedere bitcoin, potrei vendere  futures bloccando in questo modo il prezzo e ottenendo dopo nemmeno 24 ore la liquidazione al prezzo pattuito.

E' chiaro che se il prezzo spot nel frattempo salisse avrei avuto un mancato guadagno, ma la finalità in questo caso non è speculativa.



Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: fillippone on September 25, 2019, 06:31:09 PM
Solo due punti, per il resto condivido tutto:
1. 500 bitcoin è il volume del primo giorno di quotazione, ammetto di non avere controllato, lo faccio e vi aggiorno.
EDIT: ho controllato  Cboe and CME hanno scambiato un controvalore rispettivamente di 3,969 e 5,270 BTC (ogni future CME controlla 5 bitcoin, quindi il volume del primo giorno al CME è stato di 1054 lotti- anche se quest'ultimo dato non sono riuscito a verificarlo personalmente, avendo un'evidenza diversa (solo 22 lotti) che però mi sembrano pochi).

2. Qui rischio una figuraccia: ma sei sicuro che i futures daily sino attivi? Dal sito BAKKT mancano proprio i dettagli contrattuali, quindi penso che debbano ancora essere lanciati. Essendo un prodotto più “innovativo” e per forza di cose a turnover più elevato avranno voluto “rodare” la macchina prima di lanciarli.

EDIT2:
https://www.coindesk.com/bakkt-exchanges-bitcoin-futures-see-slow-start-on-first-day-of-trading#targetText=Bitcoin%20futures%20on%20the%20Chicago,volume%20of%20just%20over%20%24280%2C000.
Qui si dice che abbia scambiato un lotto.. mah, io non lo ho visto. Dovrebbero esserci molti contratti quotati (anche se solo il primo effettivamente tradabile). Mah.



Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: Plutosky on September 26, 2019, 06:19:30 AM
Solo due punti, per il resto condivido tutto:
1. 500 bitcoin è il volume del primo giorno di quotazione, ammetto di non avere controllato, lo faccio e vi aggiorno.
EDIT: ho controllato  Cboe and CME hanno scambiato un controvalore rispettivamente di 3,969 e 5,270 BTC (ogni future CME controlla 5 bitcoin, quindi il volume del primo giorno al CME è stato di 1054 lotti- anche se quest'ultimo dato non sono riuscito a verificarlo personalmente, avendo un'evidenza diversa (solo 22 lotti) che però mi sembrano pochi).

2. Qui rischio una figuraccia: ma sei sicuro che i futures daily sino attivi? Dal sito BAKKT mancano proprio i dettagli contrattuali, quindi penso che debbano ancora essere lanciati. Essendo un prodotto più “innovativo” e per forza di cose a turnover più elevato avranno voluto “rodare” la macchina prima di lanciarli.

EDIT2:
https://www.coindesk.com/bakkt-exchanges-bitcoin-futures-see-slow-start-on-first-day-of-trading#targetText=Bitcoin%20futures%20on%20the%20Chicago,volume%20of%20just%20over%20%24280%2C000.
Qui si dice che abbia scambiato un lotto.. mah, io non lo ho visto. Dovrebbero esserci molti contratti quotati (anche se solo il primo effettivamente tradabile). Mah.



1. Si 5270 è il volume che ho trovato anch' io

2. Daily e Monthly sono stati lanciati insieme, ma il primo a parte un volume microscopico il  primo giorno non ha avuto scambi:

https://twitter.com/Bakkt/status/1176250435830763521

https://www.theice.com/products/72035483/Bakkt-Bitcoin-USD-Daily-Futures-Contract/data


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: fillippone on September 26, 2019, 06:33:30 AM
Solo due punti, per il resto condivido tutto:
1. 500 bitcoin è il volume del primo giorno di quotazione, ammetto di non avere controllato, lo faccio e vi aggiorno.
EDIT: ho controllato  Cboe and CME hanno scambiato un controvalore rispettivamente di 3,969 e 5,270 BTC (ogni future CME controlla 5 bitcoin, quindi il volume del primo giorno al CME è stato di 1054 lotti- anche se quest'ultimo dato non sono riuscito a verificarlo personalmente, avendo un'evidenza diversa (solo 22 lotti) che però mi sembrano pochi).

2. Qui rischio una figuraccia: ma sei sicuro che i futures daily sino attivi? Dal sito BAKKT mancano proprio i dettagli contrattuali, quindi penso che debbano ancora essere lanciati. Essendo un prodotto più “innovativo” e per forza di cose a turnover più elevato avranno voluto “rodare” la macchina prima di lanciarli.

EDIT2:
https://www.coindesk.com/bakkt-exchanges-bitcoin-futures-see-slow-start-on-first-day-of-trading#targetText=Bitcoin%20futures%20on%20the%20Chicago,volume%20of%20just%20over%20%24280%2C000.
Qui si dice che abbia scambiato un lotto.. mah, io non lo ho visto. Dovrebbero esserci molti contratti quotati (anche se solo il primo effettivamente tradabile). Mah.



1. Si 5270 è il volume che ho trovato anch' io

2. Daily e Monthly sono stati lanciati insieme, ma il primo a parte un volume microscopico il  primo giorno non ha avuto scambi:

https://twitter.com/Bakkt/status/1176250435830763521

https://www.theice.com/products/72035483/Bakkt-Bitcoin-USD-Daily-Futures-Contract/data

1. Ah! ho trovato un mio messaggio qui sul forum dove dicevo che il volume nei primi giorni era 5000 bitcoin, 75x il volume di Bakkt.. quindi devo solo mettermi d'accordo con me stesso.
2. Anche io ho visto un tweet dove veniva riportato un lotto scambiato, ma non avendo visto nulla sul sito ho pensato di non dargli troppo peso. Comunque manca proprio sul sito una tabella dove controllare i volumi e l'open interest dei future: almeno di quelli mensili!
Inoltre una domanda: ma perchè parlano di "settlement"? Perché dovrebbe essere diverso? Possono senz'altro essere diversi i prezzi scambiati, ma il settlement giornaliero non dovrebbe essere il medesimo? Con settlement non si indica il prezzo giornaliero finale al quale si regola il Mark To Market?

PS. Al momento (8:33 AM)  il volume giornaliero del future di ottobre è ancora 0.


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: babo on September 26, 2019, 01:41:12 PM
io non ho manco capito cosa sono i futures
chi me lo spiega terra terra lo merito


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: fillippone on September 26, 2019, 03:07:50 PM
io non ho manco capito cosa sono i futures
chi me lo spiega terra terra lo merito

Sto scrivendo un mega post "in inglese" sull'argomento...


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: Paolo.Demidov on September 26, 2019, 04:25:31 PM
io non ho manco capito cosa sono i futures
chi me lo spiega terra terra lo merito


Acquisisco il diritto di acquistare un determinato bene, ad un certo valore, ad una certa data.


Esempio:

Oggi compro un futures per ricevere 1.000 barili di petrolio fra 6 mesi, al prezzo di $ 50 dollari al barile.

Se nel frattempo viene attaccata una raffineria Aramco e il petrolio schizza a $ 100 dollari al barile...
Io avrò diritto ad acquistare comunque a $ 50; se il petrolio è per me una materia prima, non sarò costretto a gestire costi improvvisi o a dare aumenti al mio prodotto.

Se come fanno i grandi venditori di carburanti, aumento lo stesso il prezzo della benzina... sono un furbacchione... 8)


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: fillippone on September 26, 2019, 09:59:33 PM
Eppur si muove!
Ha scambiato un lotto del future giornaliero!
1... intero!

chissà cosa ci sarà dietro...


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: fillippone on September 27, 2019, 12:59:04 PM
io non ho manco capito cosa sono i futures
chi me lo spiega terra terra lo merito

Come promesso Babo:
 Everything you wanted to know about BTC futures but were afraid to ask! (https://bitcointalk.org/index.php?topic=5188060.msg52572357#msg52572357)



Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: Plutosky on September 27, 2019, 04:36:26 PM
Eppur si muove!
Ha scambiato un lotto del future giornaliero!
1... intero!

chissà cosa ci sarà dietro...


Di buono c'è che nessuno li potrà accusare di falsificare i volumi  ;D


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: fillippone on September 27, 2019, 04:46:47 PM
Eppur si muove!
Ha scambiato un lotto del future giornaliero!
1... intero!

chissà cosa ci sarà dietro...


Di buono c'è che nessuno li potrà accusare di falsificare i volumi  ;D

Ah, beh certo.
Comunque la spiegazione più convincente del crollo del prezzo di BTC è dovuta proprio al mancato successo al lancio di Bakkt.
Oh, mamma, mi sto confondendo, la ho già scritta questa storia? era su questo thread o su un altro?

Related to this news, I can tell you that so far, the best explanation for the BTC price dump is the following:
1.Big swinging dicks got ready for a successful BAKKT launch, comparable to CME/CBOT futures, with 5000x Bitcoin volumes in the first days. This would have sent the BTCUSD Price skyrocketing.
2.Big swinging dicks loaded guns leveraging long position on Bitmex.
3. BAKKT launch was a disappointment, with ridiculous volumers.
4. Big swinging dicks understood BAKKT was not meant to be an immediate success they had to close their long, because VaR constraints.
5. This forced liquidation, than moved the price lower, forcing slower money to force their own liquidations, like a snowball effect.
6. Unfortunate coincidence (no tinfoil mode here) Hashrate dipped spurring a lot of concern (again, no conspiracies theories about a 51% attack against BAKKT, it might have been only a cloud services outage in inner China that temporarily stopped some mining pool).

These my 2 cents.


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: CryptoReggae on October 02, 2019, 07:37:45 AM
Ma ci si lamenta della manipolazione e ci si affida a banchieri che hanno creato una crisi planetaria, la stessa da cui nasce BTC proprio per proteggersi da questi babbei. Bakkt fa parte della stessa "famiglia" di speculatori, gli stessi che con i Credit default swap crearono un macigno che stiamo pagando ancora oggi.

E noi cosa facciamo? Ci affidiamo a loro per diffondere BTC.

Satoshi sta bestemmiando tutti i giorni ...... lo sento nelle orecchie.

SVEGLIA RAGAZZI, SVEGLIAAAAAA prima che qualcuno ci rubi l'ultima opportunità di liberarci di questi assatanati !


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: Paolo.Demidov on October 02, 2019, 10:39:15 AM
Ma ci si lamenta della manipolazione e ci si affida a banchieri che hanno creato una crisi planetaria, la stessa da cui nasce BTC proprio per proteggersi da questi babbei. Bakkt fa parte della stessa "famiglia" di speculatori, gli stessi che con i Credit default swap crearono un macigno che stiamo pagando ancora oggi.

E noi cosa facciamo? Ci affidiamo a loro per diffondere BTC.

Satoshi sta bestemmiando tutti i giorni ...... lo sento nelle orecchie.

SVEGLIA RAGAZZI, SVEGLIAAAAAA prima che qualcuno ci rubi l'ultima opportunità di liberarci di questi assatanati !

CDO Collateralized Debt Obligation, titoli che avevano all'interno tanti mutui ed anche altro, mutui concessi anche a persone che non avevano pieno merito creditizio i soggetti prime, ma anche soggetti che avevano meriti molto inferiori i soggetti sub-prime...

I CDS Credit Default Swap, furono fatti da qualcuno come "scommessa", contro i CDO.
CDS, una assicurazione di tipo finanziario, si paga una somma fino a quando, eventualmente, non accade l'evento di default stabilito.

In caso si verifichi l'evento al contrario, si riceve una somma indietro, come un indirizzo assicurativo.


Fa un po' strano vedere i Bitcoin dall'altra parte della barricata.

Al di là di come andrà, una cosa è certa a Bakkt e a chi li gestisce, non importa nulla né di Bitcoin né come la si pensi o su che indirizzo si voglia prendere, positivo, negativo... pump, dump... ma come qualsiasi altro intermediario sono interessati ad incassare le commissioni, per la mera intermediazione e per i servizi connessi, come i servizi di custodia.

Un po' come un arbitro ad una partita di calcio, che viene remunerato per dirigere la partita, vittoria di una squadra o dell'altra, un pareggio... 99 a 0... lo vede totalmente indifferente, perché il compenso è "fisso".

Bakkt ed altri intermediari per incrementare questo "fisso", hanno un solo interesse, una sola speranza che i volumi siano alti... ;D


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: BitBitCoin on October 02, 2019, 10:57:42 AM
Quote
Al di là di come andrà, una cosa è certa a Bakkt e a chi li gestisce, non importa nulla né di Bitcoin né come la si pensi o su che indirizzo si voglia prendere, positivo, negativo... pump, dump... ma come qualsiasi altro intermediario sono interessati ad incassare le commissioni, per la mera intermediazione e per i servizi connessi, come i servizi di custodia.
Secondo me invece gli interessa, almeno in parte!
Nel senso che quando ci sono pump e dump ci sono più acquisti e più  vendite, insomma più volumi, più volumi = più ricavi.
Non solo, dato che si occupano anche di custodia, secondo me sarebbero più contenti ci fosse più adozione e quindi più custodia anche per loro, oltre che come già detto più transazioni.





Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: Plutosky on October 02, 2019, 11:05:31 AM
Ma ci si lamenta della manipolazione e ci si affida a banchieri che hanno creato una crisi planetaria, la stessa da cui nasce BTC proprio per proteggersi da questi babbei. Bakkt fa parte della stessa "famiglia" di speculatori, gli stessi che con i Credit default swap crearono un macigno che stiamo pagando ancora oggi.

E noi cosa facciamo? Ci affidiamo a loro per diffondere BTC.

Satoshi sta bestemmiando tutti i giorni ...... lo sento nelle orecchie.

SVEGLIA RAGAZZI, SVEGLIAAAAAA prima che qualcuno ci rubi l'ultima opportunità di liberarci di questi assatanati !

Noi chi?

Bitcoin è un protocollo (aperto e pubblico), NON è un prodotto.

All'interno delle rigide regole che definiscono il protocollo, chiunque è poi libero di usare bitcoin nel modo e per le finalità che preferisce.

Tra l'altro Bakkt è uno strumento che darebbe la possibilità di acquistare, possedere ed usare bitcoin a persone che altrimenti non acquisterebbero, possederebbero o userebbero MAI bitcoin.

I "cattivi", dal tuo punto di vista, sarebbero più quelli di CME che offrono invece uno veicolo di speculazione pura.

Ma il punto è che banchieri e speculatori, per quanto ricchi e potenti, non possono modificare il modo in cui bitcoin funziona, nè le sue regole, né possono, nel lungo periodo, stabilire il successo o l'insuccesso di questa tecnologia.

Questo è quello che conta.




Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: fillippone on October 15, 2019, 08:16:27 AM
Articolo interessante su BAKKT:

Why Crypto Insiders Are Bullish on Bakkt (https://www.longhash.com/news/why-crypto-insiders-are-bullish-on-bakkt)

Quote
The pseudonymous quantitative analyst PlanB, who has quickly become a leading crypto commentator, told LongHash that Bakkt provides liquidity to this market in that "it gives investors an additional way to sell their investment, another exit."

He added that this extra exit “could be a reason to buy in the first place. I never buy if I am not sure that I can sell at a reasonable market price."

In this sense, Bakkt could create an ever-growing positive feedback loop for market liquidity. institutions delve into Bitcoin futures due to a robust custody offering and increased market liquidity, liquidity grows as new players enter the fray, and then more institutions are drawn in by the expansions in liquidity.


Quote
Bakkt CEO Kelly Loeffler has said Bakkt’s mission is to become a “scalable on-ramp for institutional, merchant, and consumer participation in digital assets by promoting greater efficiency, security, and utility.” Despite a slow start, there are signs that Bakkt may still achieve this goal.

Se riescono ad entrare in quel feedback loop positivo, risolvendo ad esempio gli annosi problemi di clearing  (https://bitcointalk.org/index.php?topic=5180571.msg52717964#msg52717964) che li attanagliano, senz' altro la notizia è Bullish!


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: fillippone on October 24, 2019, 05:54:44 AM
Tanto per alimentare teorie del complotto e paranoie:

https://cointelegraph.com/news/Bakkt hits new all time high with over 450 bitcoin futures contracts traded (https://cointelegraph.com/news/Bakkt hits new all time high with over 450 bitcoin futures contracts traded)


Alla fine i contratti sono un po’ di più: 629 al momento.

https://talkimg.com/images/2023/05/16/blob88859b94baace2d2.png

Ripeto che secondo me il punto cruciale di Bakkt è il fatto di consentire la disponibilità di strumenti finanziari integrati nel workflow “tradizionale”  facilitando a soggetti più “regolamentati” e quindi meno “agili” di operare su bitcoin.
Che poi magari questi soggetti decidano di usare questa possibilità per vendere il bitcoin, mah, è nelle loro facoltà, sono contento da un certo punto di vista per tutto quello che faciliti la price discovery, aggiungendo liquidità.




Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: fillippone on October 30, 2019, 05:40:44 PM
Alcuni aggiornamenti dal mondo Bakkt.
Penso che siano tutte notizie positive, quindi le sto raccogliendo qui per ulteriori discussioni e per fare un pò di dibattito:


  • 1. Bakkt ha annunciato che sarà possibile scambiare opzioni sul proprio future su bitcoin (praticamente equivalenti ad opzioni sul bitcoin) a partire dal 9 dicembre:
    Bakkt bitcoin options on futures to launch December 9: an industry first (https://medium.com/bakkt-blog/bakkt-bitcoin-options-on-futures-to-launch-december-9-an-industry-first-8fb2bd686abb)

    Quote
    On December 9, Bakkt will launch the first regulated options contract for bitcoin futures. We’re committed to bringing trust and utility to digital assets and the options contract is an example of the many products we’re developing for regulated markets. The Bakkt Bitcoin Options contract will be based on the benchmark Bakkt Monthly Bitcoin Futures contract and represents another important step in developing this asset class for institutional investors, their customers and investors.

    Maggiori informazioni, specifiche del contratto ecc. sono disponibili qui (https://www.docdroid.net/JAWYLRr/19-307-bitcoin-options.pdf).

  • 2. Bakkt ha annunciato una platfom integrata per sfruttare la propria wharehouse in un ecosistema che fornisce sicurezza e integrazione all'avanguardia. Fondamentalmente una fase 2 della loro offerta di prodotti, come diceva Plutosky (https://bitcointalk.org/index.php?topic=313900.msg52909042#msg52909042).

    Unlocking the value of digital assets (https://medium.com/bakkt-blog/unlocking-the-value-of-digital-assets-bdda43214720)

    Quote
    Billions of dollars in digital assets exist today across the world, such as bitcoin, cashback and rewards, in addition to other forms of digital value relied upon by consumers and merchants. A key feature of the model we’ve designed is to support a superset of digital assets, including cryptocurrencies, as seamlessly as investors transact in stocks in a retail brokerage account. Our vision is to provide a consumer platform for managing a digital asset portfolio, whether they wish to store, transact, trade or transfer their assets.
  • 3. I volumi futuri di Bakkt sono decisamente in aumento:

    https://pbs.twimg.com/media/EIIdyHoWwAAurXs?format=jpg&name=900x900
    [Source (https://twitter.com/BakktBot/status/1189546001071300614?s=20)]
    I volumi sono aumentati, superando 1,187 BTC scambiati in una singola sessione con un forte slancio positivo nell'attività di tading.
    I volumi stanno lentamente aumentando anche nei contratti con scadenze più lunghe.
    Hanno finalmente risolto la fase di lancio: ora hanno 6 FCM (Full Clearing Members - istituzioni pienamente abilitati ad accedere direttamente alla wharehouse), 2 dei quali sono retail brokers, cioè che alimentano piattaforme di trading per privati.. La mancanza di clearer è stata un ostacolo per il lancio di altri prodotti sul futuro (CBOT/CME hanno avuto seri problemi a far cancellare il proprio futuro dai clienti) e ora il collo di bottiglia è stato rimosso.
    Ovvimente anche la volatilità di fondo del prezzo di bitcoin ha contribuito a far salire i volumi.


Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: fillippone on November 28, 2019, 09:38:16 AM
Riesumo questo thread per segnalare record di volumi su BAKKT

Quote
Daily summary of Wednesday's Bakkt Bitcoin Monthly Futures:

📈 Traded contracts: 5671 ($42.52 million, +148%)  (New ATH 🚀)
🚀 All time high: 5671 (11/27/2019)
💰 Open interest: $4.16 million (+6%)

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@BakktBot
 for updates - Sats welcome @ https://tippin.me/@BakktBot

https://pbs.twimg.com/media/EKcVncAWkAEqtUO?format=jpg&name=900x900

https://twitter.com/BakktBot/status/1199951594701434880?s=20

5,000 contratti comincia ad essere un volume degno di nota, comparabile con quello registrato sul CME, che però, ricordiamolo, è cash settled.



Title: Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto
Post by: Plutosky on March 16, 2020, 08:06:42 PM
Bakkt annuncia oggi la raccolta di ulteriori 300 milioni di dollari di finanziamenti e rilascia nuovi dettagli sulla sua App di pagamenti che verrà lanciata quest'estate.

L'app, come sappiamo già da qualche tempo, sarà un contenitore dove ogni utente potrà inserire tutto ciò che è utilizzabile come moneta fuori dai circuiti tradizionali (carte di credito e banche): dai punti fedeltà ai crediti delle compagnie aeree, dai punti premio dei negozianti fino ovviamente a bitcoin (e probabilmente altre criptovalute). Un mercato corrispondente ad una capacità di spesa pari ad 1 trilione

https://i.imgur.com/QlFqdXQ.png

Anche l'app di Starbucks sarà integrata con queste funzioni di spesa di Bakkt.

https://i.imgur.com/58xXXkn.png

https://medium.com/bakkt-blog/bakkt-completes-300-million-series-b-financing-a072ff029135