Non so chi l'abbia scritto, ma è effettivamente un'analisi interessante: è un'ottima spiegazione sul perché il fork rimanga per qualche giorno privato e parta solo dopo UASF (obbligare il ramo legacy a passare da una parte o dall'altra per estinguerlo, e poi estinguere il ramo UASF). In pratica Bitmain avrebbe il coltello dalla parte del manico, potendo indirizzare la propria potenza di calcolo sul ramo che al momento si vuole tenere vivo, per obbligare i minatori sull'altro ramo ad abbandonarlo. Avendo in mano tutti i dati, possono modulare in continuazione il loro sostegno. Speriamo sia effettivamente così. Una sola imprecisione: UAHF impone ad un unico blocco (il primo) di essere più grande di 1 MB.
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Per favore molto in breve
È quello che sostengo in questi giorni: UAHF tutto ottimo, tranne il fatto che parta dopo UASF e per 3 giorni privatamente. In pratica si rischia un nulla di fatto anche a questo giro, cosa che riterrei deleteria (questa potrebbe essere l'ultimissima occasione per rimettere in piedi Bitcoin).
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veramente bitcoin nelle ultime 24 ore è sceso del 15,45%. ethereum del 20,27%. in rapporto al btc ethereum ha perso quasi il 6%.
Sono dati in continua evoluzione. Stamattina perdeva meno di Bitcoin. Al momento ETH fa -15%, contro -12.8 di Bitcoin (quindi ha di nuovo quasi già recuperato lo svantaggio) Gran volatilità, ma direi che non c'è da preoccuparsi (parco buoi in panico). Detto questo, come ho già scritto altrove, temo anch'io che UAHF si risolva purtroppo ancora una volta in un niente di fatto.
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È comunque sceso meno di Bitcoin.
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Però con la UAHF, non rischiano di esserci non 2 ma ben 3 catene? Mi auguro che i minatori non siano così imbecilli da lasciarsi fuggire l'ultima ragionevole occasione per riportare Bitcoin sui giusti binari, organizzandosi seriamente per fare in modo che resti viva solo la branca UAHF. Personalmente, se così sarà, tornerò a dormire sonni tranquilli pensando al futuro di Bitcoin, e tornerò a privilegiare la prima criptovaluta come mezzo di conservazione del valore. Al momento ho già da tempo differenziato (soprattutto in ETH) e sto attrezzandomi per alleggerire ulteriormente (pesantemente) la mia esposizione: in caso andasse male qualcosa (e le probabilità non sono così basse), mantenimento dello status quo compreso, il lancio verso il baratro sarebbe repentino, e non ho alcuna voglia di schiantarmi assieme a Bitcoin. Del poco che mi resterà in mano avrò le chiavi private.
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..quindi uniti contro UASF?
Speriamo!
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lo scenario peggiore ovvero un hard fork
Quello è lo scenario migliore, l'unico che mi auguro (sempre che resti viva solo la nuova branca). Lo scenario peggiore è UASF, quasi a parimerito con il mantenere lo status quo. P.S.: Personalmente temo che Nakamoto, sempre che sia un'unica persona, non sia più vivo da anni.
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chi lo vuole il bitcoin cinese controllato dalla Bitmain? XD
Io. È l'unica proposta seria che si sia letta da due anni a questa parte. Speriamo vada in porto: al momento è l'unica speranza che do a Bitcoin per sopravvivere e forse tornare ad essere la criptovaluta di riferimento.
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Mi suona strano: come mai non sono passati ancora a monete migliori? (anonime e con commissioni ragionevoli?) Forse che il gran traffico sia momentaneo e, una volta smaltite le scorte di vecchi bitcoin posseduti, scoppi la bolla e ci si diriga rapidamente verso l'estinzione? Questo a prescindere da chi sia a movimentare i bitcoin, comprendendo anche i possessori eticamente più irreprensibili. Io ad esempio sto movimentando monetine che tenevo ferme da anni, con l'intento di convertirle in altre criptovalute. Sarebbe davvero interessante fare un'analisi sui movimenti in blockchain tipo quelle che faceva gbianchi, per verificare se effettivamente siano tornate in circolazione gran quantità di monete ferme da tempo.
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Non frequentando quegli ambienti mi sto chiedendo: come si sta comportando il mondo borderline/illegale/criminale? La canapa ricreativa si compra ancora in bitcoin, nel deep web?
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A proposito di tracciabilità in agricoltura tramite blockchain, qualche settimana fa ne avevo sentito parlare su Radio24 (programma: 2024). http://www.smartagrifood.it/Non ho approfondito, essendomi apparsa subito come una cosa molto commerciale e proprietaria; però se volete farlo voi... Ciao!
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Ma tu vedi quindi bitcoin in una futura posizione da oro digitale?
Questa è la fantasia malata di Blockstream. Fantasia in quanto non si realizzerà: se una crittovaluta può essere usata sia come riserva di valore ("oro digitale") sia come moneta per comprare il gelato, perché mai si dovrebbe preferirne una che è in grado di soddisfare solo la prima esigenza e pure a costi elevati? Bitcoin, andando avanti così, è destinato all'estinzione nel giro di pochi mesi. E lo dico con la morte nel cuore, considerato che appoggio l'idea di Nakamoto da quando Bitcoin era un lattante. Non sto dicendo che ETH sia la commodity digitale ideale. Ma sicuramente è molto più vicino alla perfezione di quanto lo sia Bitcoin, allo stato attuale; e inoltre apre la strada a tante cosucce interessanti (smart contract).
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Hai valutato l'accettazione di altre criptovalute? Dubito fortemente che qualcuno voglia spendere 10 € di commissioni (oggi, settimana prossima magari il doppio) per fare la spesa...
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Interessante, ma devi mettere localizzazione esatta e fare un bel business plan perché altrimenti non ci sono elementi per valutare l´investimento
+1 Seguo con interesse: come laureato in agraria appassionato di crittomonete ci sono tanti aspetti che mi incuriosiscono.
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che poi ETH non è neanche una moneta, difatti trovami un esercizio che accetta pagamenti in ETH, al massimo vedo litecoin, doge, forse dash, forse monero
Qualunque cosa può diventare moneta. Al momento sono piuttosto propenso a ritenere che ETH abbia le carte in regola per diventare tale; la cosa un po' mi infastidisce, causa storia passata, ma sono pronto ad adeguarmi.
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mi pare che piu' passa il tempo, la parte "reale" (scambi con merci, servizi ecc) stia andano in malora, e resti solo la parte speculativa, che per la gente del "c'era una volta" non e' un bellissimo vedere.
È proprio così, purtroppo. La cosa ancora più triste è che l'alternativa più credibile ha già il suo bel peccato originale (il fork ETH/ETC). Bah. Stiamo a vedere. La cosa buona è che le previsioni di insostenibilità da noi preventivate da anni ormai stanno concretizzandosi provocando pesanti effetti tangibili dall'utenza al completo. Stiamo avvicinandoci finalmente all'epilogo: sapremo a breve se il finale sarà lieto o no. (In ogni caso no, UASF è una porcata che spero non parta proprio o muoia subito)
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Come vedete voi l'aumento delle commissioni? Siete preoccupati? Confidare in una soluzione per la scalabilità? Avete pronto un piano B (passare ad altra criptovaluta)? O per voi va tutto bene così?
Ciao!
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Se uno ha un wallet electrum (client indicato tra gli adeguati) cosa deve fare?
Niente. Il fatto stesso di usare un client tra quelli consigliati è l'unica cosa da fare: significa per l'appunto avere il controllo delle proprie chiavi private.
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non mi sembra che il fork ETH/ETC sia stato un buon affare: nell'immediato la quotazione sommata delle due è crollata di oltre il 50% rispetto a prima, ci sono voluti mesi perché si riprendesse dallo shock. Nel caso del bitcoin sarebbe ancora più traumatico, temo.
Concordo. La catena DEVE rimanere unica: lo scenario della biforcazione è proprio l'unico che temo. Sarebbe un incubo. Sono però piuttosto convinto che verrà evitata. Per come la vedo io il prezzo del bitcoin è pesantemente depresso proprio a causa di questo rischio. Appena effettuato il fork, e mantenuta un'unica catena, mi aspetto un 10x nel giro di un mese o giù di lì.
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