Trascrivo anche qui un mio commento su facebook relativo alla questione.
"Ho letto un po' tutto il vespaio e volevo metterci becco
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Ripetendo alcune cose che ho scritto anche nel gruppo bitcoin Italia.
Lasciando perdere le discussioni ideologiche/storie personali ecc e mantenendo un approccio "tecnico" nel merito: le proposte viste sin qui vanno nella chiara direzione di limitare al massimo la circolazione del contante in favore di strumenti tracciabili. Nelle intenzioni ciò dovrebbe servire a combattere evasione/riciclaggio.
Per prima cosa non sono affatto convinto dell'efficacia di tale approccio per quel fine: chi evade/ricicla cifre rilevanti già ora non passa dal contante, piuttosto reinveste i proventi in attività lecite o compra beni/altro apparentemente leciti. Autoriciclaggio ecc, non mi dilungo. Nella pratica questa impostazione, unita al funzionamento dei controlli fiscali (onere della prova a carico del contribuente) finisce più che altro per opprimere e causare infiniti problemi al contribuente onesto, che si ritrova talvolta a dover fornire documentazione assurda (spesso anche impossibile) per movimenti leciti, magari anche di millenni prima e dimenticati. Se non ci riesce sarà costretto a pagare tasse + sanzioni assolutamente non dovute. Come se io ti accusassi di omicidio perché la sera X di 5 anni fa passavi vicino al luogo del delitto, tu non ti ricordi neanche dove cazzo eri e quindi senza prova alcuna vai in galera.
Il problema è molto complesso e non ho una soluzione alternativa su due piedi, ma sono convinto che questa non sia la direzione giusta e vada riveduta, la classica toppa peggiore del buco.
Secondo punto: tracciare le transazioni in btc (o meglio collegarle a una persona fisica) è tecnicamente impossibile. Già sarebbe difficile intervenire a livello di exchange visto che sono fuori dalla legislazione italiana, inoltre sarebbe inutile sia perché gli scambi possono avvenire anche "p2p" senza exchange veri e propri (basta una piattaforma che metta in contatto domanda e offerta, vedi Localbitcoins), sia perché la tracciabilità finirebbe lì, ma poi uno potrebbe mandare in giro transazioni anche frammentate in N mila più piccole, e renderle intracciabili in vari altri modi. Inoltre non c'è solo bitcoin: ci sono mille mila alt-coins che uno potrebbe comprare in bitcoin e poi usare quelle, moltiplicando esponenzialmente la difficoltà di tracciare.
Inutile quindi secondo me accanirsi su una cosa che NON SI PUO' fare: avrà solo l'effetto di produrre una selva di norme che complicheranno inutilmente l'uso dello strumento senza ottenere nulla.
A quel punto tanto varrebbe saltare tutti i passaggi e tentare direttamente di vietarlo (tanto è lì che si andrà a parare). Ovviamente neanche questo è realmente possibile, si otterrebbe al massimo di renderne piu' difficoltoso l'utilizzo, come dicevo, incentivandone ancora di più l'uso illecito e tagliando fuori chi vuole farne uso lecito da importanti fette di mercato.
Oppure sarebbe forse meglio iniziare a pensare a sistemi per favorirne la diffusione e incentivare/premiare l'uso lecito. Cosa di non facile attuazione, ma se dobbiamo buttarci energie intellettuali meglio che siano spese per qualcosa di una qualche utilità pratica
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Mio modesto parere."