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Author Topic: Bitcoin in un emendamento parlamentare.  (Read 10299 times)
FaSan
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February 01, 2014, 04:46:52 PM
 #121

Volevo intervenire, ma dopo aver scritto, cancellato, modificato e riscritto daccapo, per poi ricancellare tutto, ho capito che non serve assolutamente a nulla.




FaSan
zoe
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February 01, 2014, 05:05:01 PM
 #122

Volevo intervenire, ma dopo aver scritto, cancellato, modificato e riscritto daccapo, per poi ricancellare tutto, ho capito che non serve assolutamente a nulla.




FaSan

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ghibly79
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February 01, 2014, 06:42:54 PM
Last edit: February 01, 2014, 07:01:29 PM by ghibly79
 #123

Trascrivo anche qui un mio commento su facebook relativo alla questione.

"Ho letto un po' tutto il vespaio e volevo metterci becco Smiley Ripetendo alcune cose che ho scritto anche nel gruppo bitcoin Italia.
Lasciando perdere le discussioni ideologiche/storie personali ecc e mantenendo un approccio "tecnico" nel merito: le proposte viste sin qui vanno nella chiara direzione di limitare al massimo la circolazione del contante in favore di strumenti tracciabili. Nelle intenzioni ciò dovrebbe servire a combattere evasione/riciclaggio.
Per prima cosa non sono affatto convinto dell'efficacia di tale approccio per quel fine: chi evade/ricicla cifre rilevanti già ora non passa dal contante, piuttosto reinveste i proventi in attività lecite o compra beni/altro apparentemente leciti. Autoriciclaggio ecc, non mi dilungo. Nella pratica questa impostazione, unita al funzionamento dei controlli fiscali (onere della prova a carico del contribuente) finisce più che altro per opprimere e causare infiniti problemi al contribuente onesto, che si ritrova talvolta a dover fornire documentazione assurda (spesso anche impossibile) per movimenti leciti, magari anche di millenni prima e dimenticati. Se non ci riesce sarà costretto a pagare tasse + sanzioni assolutamente non dovute. Come se io ti accusassi di omicidio perché la sera X di 5 anni fa passavi vicino al luogo del delitto, tu non ti ricordi neanche dove cazzo eri e quindi senza prova alcuna vai in galera.
Il problema è molto complesso e non ho una soluzione alternativa su due piedi, ma sono convinto che questa non sia la direzione giusta e vada riveduta, la classica toppa peggiore del buco.
Secondo punto: tracciare le transazioni in btc (o meglio collegarle a una persona fisica) è tecnicamente impossibile. Già sarebbe difficile intervenire a livello di exchange visto che sono fuori dalla legislazione italiana, inoltre sarebbe inutile sia perché gli scambi possono avvenire anche "p2p" senza exchange veri e propri (basta una piattaforma che metta in contatto domanda e offerta, vedi Localbitcoins), sia perché la tracciabilità finirebbe lì, ma poi uno potrebbe mandare in giro transazioni anche frammentate in N mila più piccole, e renderle intracciabili in vari altri modi. Inoltre non c'è solo bitcoin: ci sono mille mila alt-coins che uno potrebbe comprare in bitcoin e poi usare quelle, moltiplicando esponenzialmente la difficoltà di tracciare.
Inutile quindi secondo me accanirsi su una cosa che NON SI PUO' fare: avrà solo l'effetto di produrre una selva di norme che complicheranno inutilmente l'uso dello strumento senza ottenere nulla.
A quel punto tanto varrebbe saltare tutti i passaggi e tentare direttamente di vietarlo (tanto è lì che si andrà a parare). Ovviamente neanche questo è realmente possibile, si otterrebbe al massimo di renderne piu' difficoltoso l'utilizzo, come dicevo, incentivandone ancora di più l'uso illecito e tagliando fuori chi vuole farne uso lecito da importanti fette di mercato.
Oppure sarebbe forse meglio iniziare a pensare a sistemi per favorirne la diffusione e incentivare/premiare l'uso lecito. Cosa di non facile attuazione, ma se dobbiamo buttarci energie intellettuali meglio che siano spese per qualcosa di una qualche utilità pratica Wink
Mio modesto parere."
ervalvola
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February 01, 2014, 06:56:12 PM
 #124

Innanzitutto mi complimento con Boccadutri che, massima espressione della profondità intellettuale della sinistra italiana, accostandosi al tema del bitcoin riesce a malapena a rigurgitare una bozza di emendamento illiberale. Devo supporre che finalmente SEL abbia abbracciato la scuola Austriaca alla luce del sole, o semplicemente rassegnarmi alla superficialità della classe politica che si fonde in una melma informe di marketing e opportunismo.

Poi mi congratulo con l'associazione cashlessway per essere riuscita a scovare l'unica rivendicazione, "la lotta al contante" che riuscirebbe a peggiorare la già drammatica situazione dell'economia italiana senza apportare alcun beneficio ed anzi, pagando il solito pizzo alle solite lobby e assestando l'ultimo definitivo colpetto autoritario. Era difficile. CLAP CLAP.

C'è la gente che muore di fame e voi rompete le palle se faccio un pagamento in contante di mille e un euro? Sono certo della vostra buona fede.

No, ma noi siamo complottisti.





PS: scusate per i toni.
TulipBit
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February 01, 2014, 07:45:07 PM
 #125

Innanzitutto mi complimento con Boccadutri che, massima espressione della profondità intellettuale della sinistra italiana, accostandosi al tema del bitcoin riesce a malapena a rigurgitare una bozza di emendamento illiberale. Devo supporre che finalmente SEL abbia abbracciato la scuola Austriaca alla luce del sole, o semplicemente rassegnarmi alla superficialità della classe politica che si fonde in una melma informe di marketing e opportunismo.

Inutile infatti girarci troppo attorno, non sono comunista ed anzi sono stato da sempre molto distante da quella visione del mondo. Eppure se c'era una cosa che mi aveva un po' affascinato di quell'ideologia era quel luogo comune che c'era dietro: il partito comunista è l'amico degli operai, va incontro agli sfruttati ed è nemico dei potenti.
A quanto pare almeno in italia più che amico degli operai, il partito comunista (o meglio quell'accozzaglia di sigle che è oggi) visto che di operai per varie ragioni ce ne sono sempre meno, ha preferito cambiare "clienti": è diventato l'amico delle banche.

Poi mi congratulo con l'associazione cashlessway per essere riuscita a scovare l'unica rivendicazione, "la lotta al contante" che riuscirebbe a peggiorare la già drammatica situazione dell'economia italiana senza apportare alcun beneficio ed anzi, pagando il solito pizzo alle solite lobby e assestando l'ultimo definitivo colpetto autoritario. Era difficile. CLAP CLAP.

C'è la gente che muore di fame e voi rompete le palle se faccio un pagamento in contante di mille e un euro? Sono certo della vostra buona fede.

No, ma noi siamo complottisti.

Intanto qui ad esempio esce fuori un dato concreto: 100€ in 100 transazioni elettroniche (al solo 0.8% per singola commissione, in genere è molto di più) rendono alle banche più del 50% cumulativo, cioè 55,21€.
Se quei 100€ in versione analogica... cartacea, fossero passati per le mani di 100 liberi cittadini le banche non ci avrebbero guadagnato niente... e già questo dovrebbe far porre qualche dubbio sugli interessi reali che ci sono dietro simili "progressi".

Poi sai... qui nella "terra di mezzo" girano anche altre teorie... Gandalf sostiene che a mordor hanno avvertito la presenza dell'anello e stanno pensando a come fare per fregarlo... Grin

L'idea di una vera e propria moneta decentralizzata e globale non piace e non piacerà mai così com'è a chi guadagna dallo status quo di oggi.
Cosa ci guadagnano le banche dal "contante 2.0"?
Cosa ci guadagnano i governi dal "contante 2.0"?
La domanda corretta da farsi semmai è: Cosa ci perdono?

Insomma sempre qui nella "terra di mezzo" si sospetta che a mordor qualcuno sta escogitando come creare una sorta di "signoraggio 2.0" prima che sia troppo tardi, prima che il punto di non ritorno sia oltrepassato... staremo a vedere Wink
zoe
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February 02, 2014, 11:21:36 AM
 #126

Innanzitutto mi complimento con Boccadutri che, massima espressione della profondità intellettuale della sinistra italiana, accostandosi al tema del bitcoin riesce a malapena a rigurgitare una bozza di emendamento illiberale. Devo supporre che finalmente SEL abbia abbracciato la scuola Austriaca alla luce del sole, o semplicemente rassegnarmi alla superficialità della classe politica che si fonde in una melma informe di marketing e opportunismo.

Poi mi congratulo con l'associazione cashlessway per essere riuscita a scovare l'unica rivendicazione, "la lotta al contante" che riuscirebbe a peggiorare la già drammatica situazione dell'economia italiana senza apportare alcun beneficio ed anzi, pagando il solito pizzo alle solite lobby e assestando l'ultimo definitivo colpetto autoritario. Era difficile. CLAP CLAP.

C'è la gente che muore di fame e voi rompete le palle se faccio un pagamento in contante di mille e un euro? Sono certo della vostra buona fede.

No, ma noi siamo complottisti.





PS: scusate per i toni.


c'è sempre qualcuno che vuole legarti. una catena in più, un nodo in più, un lucchetto in più.
Non vogliono capire  che si lotta per sbrogliare i nodi, spezzare le catene, in una parola essere più liberi.
CashlessWay
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February 02, 2014, 12:18:12 PM
 #127

Penso di aver detto fin troppe volte che:
da questa parte c'è la volontà di verificare come il btc possa essere sostenuto soprattutto a livello normativo.
di tenere aperta la porta del confronto costruttivo; poi se qualcuno non gradisce, non entri, ma non mi si chieda di chiuderla.
Ognuno sceglie poi il metodo che ritiene migliore e col quale si trovo a proprio agio. Personalmente ritengo interessante e istruttivo leggere i vari punti di vista, ma non è un forum il luogo deputato al confronto che vogliamo avviare, è un tavolo, di legno, con delle sedie, non una ma nemmeno 10, dove sono invitate alcune persone a esporre, parlare, pensare, confrontarsi e scrivere.
Ad oggi abbiamo coinvolto diverse professionalità lato btc, esperti di monetica, di fisco, di norme, di sviluppo prodotti di importanti aziende e ovviamente di bitcoin, non solo in Italia ma anche in UK e USA... non da ultima Giulia Aranguena. Quindi penso che ci sarà da sudare visto il team di lavoro. Se avete suggerimenti o su volete proporvi come interlocutori per questo confronto, la mia mail è geronimo.emili@gmail.com, sarò contento di ascoltarvi e spiegarvi le regole.
Ma direi che ogni tentativo di confrontarsi in pubblico, scateni più ostilità che contenuti, a parte qualche caso e ringrazio.

Circa la lotta al contante e promozione dell'epayment, mi sembra che non sia l'oggetto di questo thread, no?
Sono 4 anni che tratto questo argomento e penso che si possa dire molto, ma anche qui, in altra sede.

Buona domenica.
zoe
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February 02, 2014, 12:55:09 PM
 #128

questo thread era morto, mi sembra sia stato lei a riesumarlo.
ervalvola
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February 02, 2014, 01:21:54 PM
 #129

Personalmente ritengo interessante e istruttivo leggere i vari punti di vista, ma non è un forum il luogo deputato al confronto che vogliamo avviare, è un tavolo, di legno, con delle sedie, non una ma nemmeno 10, dove sono invitate alcune persone a esporre, parlare, pensare, confrontarsi e scrivere.
...
 Se avete suggerimenti o su volete proporvi come interlocutori per questo confronto, la mia mail è geronimo.emili@gmail.com, sarò contento di ascoltarvi e spiegarvi le regole.

Molto significativo il suo atteggiamento. Si commenta da se e lo ritengo coerente con il livello e i propositi della sua associazione.

Ultimo mio post qua, scusate.
  
zoe
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February 02, 2014, 01:30:29 PM
 #130

Personalmente ritengo interessante e istruttivo leggere i vari punti di vista, ma non è un forum il luogo deputato al confronto che vogliamo avviare, è un tavolo, di legno, con delle sedie, non una ma nemmeno 10, dove sono invitate alcune persone a esporre, parlare, pensare, confrontarsi e scrivere.
...
 Se avete suggerimenti o su volete proporvi come interlocutori per questo confronto, la mia mail è geronimo.emili@gmail.com, sarò contento di ascoltarvi e spiegarvi le regole.

Molto significativo il suo atteggiamento. Si commenta da se e lo ritengo coerente con il livello e i propositi della sua associazione.

Ultimo mio post qua, scusate.
  
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Silvano
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February 02, 2014, 01:31:36 PM
 #131

chi fa la "lotta al contante" di solito ha due peculiarità:
1 non sa niente di teoria monetaria.
2 non ha la minima idea di cosa sia il bitcoin.

nel caso invece che il soggetto sia esperto di teoria monetaria, ed abbia capito esattamente cosa è il bitcoin nel suo insieme, allora siamo di fronte ad un soggetto con interessi particolari che vanno nella direzione opposta agli interessi di tutti, quindi siamo di fronte ad un soggetto che, o gravita nell'orbita statale, o nell'orbita bancaria.

per i non esperti di teoria monetaria e di banche, se vi state chiedendo perchè lo stato voglia tracciare il bitcoin, non lo fa certo per l'antiriciclaggio, ma cerca di tracciare il bitcoin solo per salvare le banche che sono le piu grandi creditrici dello stato stesso, sopratutto le banche zombie italiane, che sono piene colme di schifezze obbligazionarie di stato. (bot bpt cct ecc)

ora il bitcoin e tutto il sistema di trasferimento di proprietà decentralizzato che gravita attorno al bitcoin, è semplicemente il nemico pubblico numero uno delle banche. il bitcoin, se non lo fermano o lo "regolarizzano" in tempo, distruggerà sistematicamente tutto il sistema bancario mondiale e, se saltano le banche, saltano gli stati, tutti quanti.

se combatti contro la circolazione del contante, stai combattendo contro il bitcoin che grazie al fatto che è anonimo e non tracciabile è esattamente uguale al contante.

domanda: cosa ci fanno qui le persone che cercano di combattere il contante?


EAC: eStpUnXdAACnB8mntosy1H3yiumrFwUdYU  DOGE: DQvMVeWDzetrbcYU7FFrg9Q9KEcDTeQLm2
LOT: M5qBdb43nj53Jjjf8Ci95dgQzoUriQiKDv     MOON: 2UNbhV3RUdFNRiK6wWop6gPawM9xGbbaEn
Fabrizio89
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February 02, 2014, 01:58:23 PM
 #132


se combatti contro la circolazione del contante, stai combattendo contro il bitcoin che grazie al fatto che è anonimo e non tracciabile è esattamente uguale al contante.


Bitcoin di per sé non è affatto anonimo, al massimo "pseudonimo", se lo si utilizza con altri escamotage il discorso cambia, ma prima o poi chi ti vuole trovare ti trova. Della tracciabilità poi non ne parliamo, la blockchain sta lì apposta per far vedere a tutti quello che succede nel network e come si muove ogni singola unità.
FaSan
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February 02, 2014, 02:50:16 PM
 #133

Alla fin fine gli unici penalizzati saranno, come al solito, i settori imprenditoriali, i quali costretti a denunciare l' indirizzo di ricezione pagamenti per il proprio business saranno gli unici a pagare. I settori imprenditoriali, quelli già altamente penalizzati, quelli che stanno mandando a casa migliaia di operai, in cassa integrazione, quelli che chiudono la serranda perchè non reggono più il peso della tassazione italiana. Non per niente all' estero ci chiamano, oramai, "il paese delle tasse". Booooooo vergogna !

Si parliamo di quell' imprenditorialità che dà lavoro a tuo padre e tua madre, che da lavoro a tuo fratello e forse da lavoro anche a te. Che ti garantisce lo stipendio a fine mese, che fà debiti per pagarti lo stipendio, e che ha un socio nascosto, la volpe che si ciuccia il 60% dei profitti e poi infila la testa nella sabbia quando le cose vanno male. E se ti vanno male ti manda i controllori a verificare se è vero che le cose vanno male, e guai ad aver calcolato male lo 0.001% di una fattura, ti leva pure le mutande.

Uno stato che non capisce che gli imprenditori vanno tutelati di più delle banche, e che l' aiuto non è finalizzato a far "arricchire" nessuno, ma serve a sopravvivere, serve a generare nuovi business, serve ad assumere nuovo personale. Un personale che anche lui paga quasi il 50% del proprio stipendio in trattenute.

Ecco allora che si profila una situazione. Ma chi me lo fà fare, a me imprenditore, accettare pagamenti in bitcoin e/o aprirmi a nuovi business legati ad essi se NON cambia nulla a livello legislativo ? Mi lancio in nuovi investimenti per fare cosa ? Per pagare il bonus semestrale ai politici ? Ma sti gran cazzi.

A livello privato non cambiarà proprio niente. Il sistema bitcoin non è controllabile, e non è gestibile. Mi apro 2000 nuovi address, uno lo dichiaro e con gli altri 1999 ci faccio i cazzi miei. Se questo non l' avete capito, lasciate stare e tornate a contare le pecore.





FaSan
TulipBit
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February 02, 2014, 04:05:25 PM
Last edit: February 02, 2014, 04:30:56 PM by TulipBit
 #134

mi scuso se ho aperto un OT sulla questione della lotta al contante, effettivamente è probabile che lo sia.
Ma poiché l'associazione Cashlessway è uno degli interlocutori del governo del mio paese sul tema "crittovalute digitali", avrei gradito vederci chiaro su quello che a me appare uno "strano triangolo" che sembra unire: SEL (statalisti e tassatori di mestiere), qualche "grandissimo gruppo internazionale che fattura solo in Italia qualche mlddi euro e che ha una quota di mercato di oltre il 23%" (che sia il nome in codice di qualche multinazionale-gruppo bancario?) e appunto l'associazione Cashlessway (che da vecchio post: "Nasce dalla mia volontà di creare la prima realtà in europa che ha come mission quella di promuovere i pagamenti elettronici e la lotta al contante").
  
Tutto qui Smiley

Ci tengo a specificare comunque che la mia resta solo una piccola voce insignificante nel panorama bitcoin italiano, tuttavia anche avendo sbagliato clamorosamente e come molti altri nuovi iscritti i "timing" sull'oggetto del contenzioso, resto comunque molto interessato perché ho a cuore, ed anche qui come molti altri, il seguito della faccenda.
E se nel mio piccolo non posso fare altro che informare e far sorgere anche ad altri quelli che reputo legittimi dubbi, ecco questo lo farò con o senza tavoli con questi interlocutori, ed è doveroso che lo faccia chiunque qui come me ancora ha qualche speranza per il futuro.
Ed anche se le cose si mettessero male sono certo che la comunità che è sveglia, sa benissimo che non sono i tavoli e 10 sedie (pure a pagamento magari) a creare gli interlocutori, ma sono TUTTI gli interlocutori (e mi riferisco magari anche ad altri partiti o associazioni che oggi non si sono espresse ancora) che creano di comune accordo un tavolo, per quanto quello che "altri" già hanno apparecchiato possa essere bello e appariscente.

Perché fino a prova contraria l'Italia è ancora una democrazia e non mi sembra che ci sia ancora una legge sul copyright per gli emendamenti o su chi deve farle le leggi in parlamento. Wink
gdassori
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February 02, 2014, 04:56:43 PM
Last edit: February 02, 2014, 05:17:49 PM by gdassori
 #135

Non sono d'accordo con te, FaSan, per svariati motivi che non sto ad elencare, ma riduco il fatto a che non dovrebbe vigere la legge del più forte (o del più furbo) e che, dunque, le norme devono essere orientate a garantire equità (come tu stesso hai sollevato), sottolineando che equità non vuol dire 'comunismo', ma che il proprio ritorno economico dev'essere commisurato alla propria bravura nel lecito, e non alla propria abilità nel nascondere il fatturato.

Partendo da questo presupposto auspico che qualunque normativa, in qualunque campo, sia fondata su questo principio per me ineluttabile.

Tornando a discorsi meno aleatori, trovo che collaborare con alcune persone, soggetti che in un modo o nell'altro si sono fatti avanti negli ultimi due mesi, non sia destinato al benessere e sviluppo della tecnologia in questione, ma solo alla tutela degli interessi di alcuni.

Trovo che la seduzione del potere abbia nuovamente (anche su di me, sigh) fatto breccia, poiché il solo desiderio di dialogare con alcune persone è derivato dall'auspicio di confrontarsi con chi prende (o millanta spera di prendere) decisioni che potrebbero influenzarci, una seduzione che talvolta subentra al buon senso e alla consapevolezza delle intenzioni non certo neutrali di alcuni soggetti.

Io personalmente ritrovo il senno, conservo la mia anima immortale nella speranza di incontrare uno Shuttleworth italiano, qualcuno che investe perché ama la tecnologia in questione e dove questa può portare in funzione di benessere ed equità, piuttosto che in funzione del tornacontro proprio o di chi si rappresenta.

Il mio motto, ora è sempre, pur consapevole di non essere immune alle debolezze umane, resta "meglio povero con onore, che ricco con vergogna". Nel frattempo mantengo la speranza di poter diventare ricco, con onore e nel rispetto dei miei personali parametri di integrità morale.


Bunker
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February 02, 2014, 07:39:07 PM
 #136

Forse quando si leggono queste notizie si intuiscono gli interessi che girano intorno a questi discorsi....

http://www.wired.it/economia/business/2014/01/31/primavera-finalmente-pagheremo-con-lo-smartphone/?utm_source=twitter.com&utm_medium=marketing&utm_campaign=wired

Ma l'utopia in questo articolo addirittura è che il pagamento minimo iniziale sarà di 30€... chissà perché.... vi immaginate se devo pagare un giornale o un caffè con una carta di credito ?  Grin

E nell'articolo, non dico del bitcoin ma qualche forma di pagamento più conveniente nemmeno traccia... solo Paypal che rientra nel "giro" delle cc

BTCunker

FaSan
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February 02, 2014, 07:43:44 PM
 #137

Non sono d'accordo con te, FaSan, per svariati motivi che non sto ad elencare, ma riduco il fatto a che non dovrebbe vigere la legge del più forte (o del più furbo) e che, dunque, le norme devono essere orientate a garantire equità (come tu stesso hai sollevato), sottolineando che equità non vuol dire 'comunismo', ma che il proprio ritorno economico dev'essere commisurato alla propria bravura nel lecito, e non alla propria abilità nel nascondere il fatturato.


No no, forse sono stato travisato. Io non ho parlato di nascondere il fatturato. Ho scritto chiaramente :

Quote
accettare pagamenti in bitcoin e/o aprirmi a nuovi business legati ad essi se NON cambia nulla a livello legislativo


Finalizzato al fatto che il bitcoin regolato, all' interno di una legislazione come quella attuale serve solo a penalizzare le imprese. Allora prima dovremmo pensare a risanare l' economia con nuove leggi atte a tutulare imprese e famiglie, e poi vediamo come inserisci dentro l' innovazione.

Infilare dentro l' innovazione non significa calpestarla, come si tenta di fare, ma significa adattare la società intorno ad essa (ovvero non puoi imporre ad un' auto elettrica ad andare a carbone).



FaSan
androz
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February 03, 2014, 04:21:42 AM
 #138

Non sono d'accordo con te, FaSan, per svariati motivi che non sto ad elencare, ma riduco il fatto a che non dovrebbe vigere la legge del più forte (o del più furbo) e che, dunque, le norme devono essere orientate a garantire equità (come tu stesso hai sollevato), sottolineando che equità non vuol dire 'comunismo', ma che il proprio ritorno economico dev'essere commisurato alla propria bravura nel lecito, e non alla propria abilità nel nascondere il fatturato.

Partendo da questo presupposto auspico che qualunque normativa, in qualunque campo, sia fondata su questo principio per me ineluttabile.

Tornando a discorsi meno aleatori, trovo che collaborare con alcune persone, soggetti che in un modo o nell'altro si sono fatti avanti negli ultimi due mesi, non sia destinato al benessere e sviluppo della tecnologia in questione, ma solo alla tutela degli interessi di alcuni.

Trovo che la seduzione del potere abbia nuovamente (anche su di me, sigh) fatto breccia, poiché il solo desiderio di dialogare con alcune persone è derivato dall'auspicio di confrontarsi con chi prende (o millanta spera di prendere) decisioni che potrebbero influenzarci, una seduzione che talvolta subentra al buon senso e alla consapevolezza delle intenzioni non certo neutrali di alcuni soggetti.

Io personalmente ritrovo il senno, conservo la mia anima immortale nella speranza di incontrare uno Shuttleworth italiano, qualcuno che investe perché ama la tecnologia in questione e dove questa può portare in funzione di benessere ed equità, piuttosto che in funzione del tornacontro proprio o di chi si rappresenta.

Il mio motto, ora è sempre, pur consapevole di non essere immune alle debolezze umane, resta "meglio povero con onore, che ricco con vergogna". Nel frattempo mantengo la speranza di poter diventare ricco, con onore e nel rispetto dei miei personali parametri di integrità morale.



Condivido molto di queste considerazioni. Non mi piace molto la piega che sta assumendo questa "collaborazione".
Le carte in tavola sono poche e fumose ...


InnopayAlex
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February 03, 2014, 01:57:46 PM
 #139

Ne approfitto e mi sento di aggiungere un'altra piccola, semplice domanda.

Come è possibile che nel fare una guerra così serrata al contante (non entro adesso nel merito dei benefici o danni a livello economico) non si sia pensato di imporre, con altrettanta autorità, una riduzione dei costi che le banche applicano per l'utilizzo delle forme più comuni di transazioni elettroniche? Come può essere che si generi, per legge, una tale mole di nuove transazioni per le banche, con conseguenti introiti, senza richiedere un abbassamento dei costi? Mi sembrerebbe, per logica, il primo passo per tutelare i cittadini in questa evoluzione dello scenario attuale, forzata oltretutto. E questo senza entrare nel merito se questi cambiamenti siano davvero una panacea per la nostra società.

che bella domanda che ti sei fatto! Cheesy
Attento a farne molte altre di questo tipo... che corri il rischio di trasformarti in hobbit poi Wink

http://ec.europa.eu/internal_market/payments/docs/framework/130724_proposal-regulation-mifs_en.pdf

dimenticavo, anche questo: http://www.europeanpaymentscouncil.eu/
(SEPA: Single European Payments Area, ovvero come ridurre i costi dei pagamenti elettronici in Europa, iniziativa lanciata dalla Commissione Europea e adottata dall'EPC)

PS: non sono il massimo guru dei pagamenti in Europa, ma qualcosa ho letto.
HostFat
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February 04, 2014, 11:38:30 AM
 #140

Anche il PD si sta svegliando...

http://www.deputatipd.it/Documents.asp?DocumentID=11581
http://www.luigibobba.it/interrogazione-bitcoin/

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