beh gli exchange non usano la riserva frazionaria
In teoria; se operano onestamente. teoricamente dovrebbero essere tutti in grado di restituirli, bisogna vedere quali hanno deciso nel frattempo di fare i furbetti e lasciare semplici cifre "stampate" a video.
Esattamente. Sono abbastanza propenso a pensare che più di uno salterebbe, in caso di "corsa agli sportelli"... (tra l'altro amplificando eventualmente il panico) |
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eth mi è scaduto in maniera significativa al fork the DAO
+1. Altrimenti, parlando schiettamente, a questo punto avrei conservato solo la mia "numero uno" (il primo bitcoin acquistato) e poco altro, mentre il grosso del mio capitale in criptovalute l'avrei già da tempo convertito in ETH. Dal punto di vista speculativo probabilmente avrei fatto bene a fare così, ma il peccato originale rimane e sinceramente anche oggi mi darebbe molto fastidio abbandonare Bitcoin per Ethereum... Bah. Non stiamo vivendo una fase esaltante dell'evoluzione delle criptovalute, e ormai questa fase dura da troppo troppo tempo. |
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Mi sono ritrovato al 100% nelle parole di jack0m: è pari pari il mio pensiero, ma espresso con una chiarezza che forse non sarei stato in grado di raggiungere. Grazie per l'ottimo intervento.
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i Giapponesi hanno appreso dell'esistenza del bitcoin quando è scoppiato in casa loro il caso del fallimento/scam del più grosso exchange all'epoca esistente, di cui i media locali hanno inevitabilmente parlato contribuendo - altrettanto inevitabilmente - a mettere il bitcoin in cattiva luce. Non mi sorprende che se ne siano tenuti alla larga per tanto tempo.
Sì, ma al tempo dello scandalo MtGox il resto del mondo conosceva Bitcoin da anni, e c'erano già esercizi commerciali che accettavano bitcoin più o meno ovunque tranne che in Giappone. |
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bè, magari il precedente di MtGox non era proprio il massimo come incentivo
Ai tempi di MtGox, prima del fattaccio e quando era sostanzialmente l'unico exchange che contasse in termini di volumi, Bitcoin in Giappone era sconosciuto. Del resto ancora oggi non c'è nemmeno una sezione in giapponese qui su bitcointalk. |
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Non sono espero però c'è da dire che il prezzo lo mantiene abbastanza bene in funzione del volume nelle 24 ore.. quindi credo che oltre a stabilizzarsi possa anche crescere .. che ne pensate?
Che il problema è proprio questo: chi garantisce che i volumi dichiarati siano effettivi, e non inventati di sana pianta dall'exchange? Poi oh, per carità, può benissimo darsi che a quasi un decennio dall'invenzione di Nakamoto finalmente anche i giapponesi si siano svegliati. |
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nella mia idea, nella mia logica, dovrebbe alzarsi costantemente e in maniera "soft"
La psicologia umana invece non funziona così. Chiamasi euforia (che è il contrario del panico che si osserva durante le fasi di brusco calo). C'è chi infatti non è propenso a comprare, ma lo diventa quando osserva dei periodi di crescita dei prezzi. Questo ovviamente amplifica il fenomeno (maggiore domanda, prezzi ancora più alti), trascinando nell'acquisto altri ancora meno propensi, e generando quindi un effetto di crescita esponenziale dei prezzi. Si aggiunga pure che chi è in procinto di vendere aspetta il più possibile per massimizzare la propria (legittima) speculazione; anche la riduzione dell'offerta concorre all'aumento dei prezzi. Ricordiamoci poi che questo è un mercato sostanzialmente senza regole: non esiste la chiusura delle contrattazioni per eccesso di rialzo. |
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Sono iscritto dal:
June 08, 2011, 04:36:51 PM
June 06, 2011, 02:31:42 PM T'ho battuto per 2 giorni e 2 ore  |
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C'è stato un seguito. La tizia che stava seguendo il mio caso mi ha risposto qualche ora dopo così: Peccato che: 1) nel frattempo l'annuncio ERA stato accettato (quindi non era più stato rifiutato), ed è tuttora online 2) quel link lo conoscevo già benissimo e non c'è affatto scritto che Bitcoin sia vietato come sistema di pagamento Risultato: quando un giorno o due dopo Subito mi ha chiesto di valutare l'attività di assistenza ricevuta, ho messo «Cattiva, non mi ha soddisfatto» e come motivazione «Rossana non conosce il regolamento» Bah. |
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Buongiorno, riporto una vicenda fresca fresca. Come altre volte ho scritto un annuncio con all'interno citata la possibilità di pagare in bitcoin con uno sconto del 3%. Mi è stato rifiutato così: non accettiamo annunci in cui sia indicata come modalità di pagamento la ricarica di carte prepagate (Postepay e simili) o l'uso di servizi quali Western Union, BidPay, MoneyGram. Al che io ho replicato: Voglio fare notare che nell'annuncio non è presente NIENTE di simile. Al contrario, è ben chiaro che accetto solo scambi a mano, faccia a faccia.
Ho pertanto riproposto il testo senza apportare modifiche: mi auguro che si sia trattato di una svista e che dunque venga accettato così. In caso contrario chiedo che mi venga spiegato in dettaglio quale punto violerebbe le regole di Subito, e in che modo.
Grazie! A questo punto, continuando a bocciare il testo, hanno cambiato argomentazione: Nello specifico, il tuo annuncio è stato rifiutato in quanto su Subito non è consentita la modalità di pagamento con monete virtuali come bitcoin. Qui mi ha preso un certo nervosismo... Ecco cosa ho scritto: Buongiorno,
ringrazio per la risposta.
Innanzitutto non condivido la definizione di "moneta virtuale" associandola a Bitcoin (qualsiasi valuta fiat è molto più virtuale).
A parte la questione semantica, non riesco a trovare questo divieto in alcuna parte del regolamento. Potete cortesemente indicarmi il punto esatto?
Grazie! Dopo due minuti l'annuncio era pubblicato  |
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Grazie per la segnalazione.
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Seymour: Guida all'autosufficienza
Bello! Ce l'ho in casa da qualche parte. È il libro che da ragazzo mi ha appassionato alla trazione animale, e che qualche anno dopo ha contribuito alla formazione della scelta di iscrivermi alla facoltà di agraria. Non credo però che si possa inquadrare propriamente nella permacoltura. in più è stato dimostrato che il raccolto è maggiore rispetto a quello che oggi chiamiamo tradizionali, la tradizione è diventata arare estirpare fresare...
Non è esattamente così. Spesso non è proprio vero (es: col mais più a fondo ari e più raccogli); in ogni caso la problematica è molto articolata e il risultato dipende da molti parametri (coltura, terreno, macchine, ecc.). hanno verificato che c'è una specie di alchimia tra le piante che se per caso non c'è per esempio potassio nel terreno, alcune piante si attivano e scompongono sottoterra altri materiali e creano il potassio
 Manteniamo un certo rigore scientifico, please... |
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L'anno prossimo vorrei comprare una casa nel sud Italia
Quale banca mi consiglia?
Una banca che posso fidarmi di trasferire i miei soldi
Una banca svizzera |
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Ma qualcuno del settore mi può spiegare in definitiva se come attività è redditizia o no?
Il problema dell'agricoltore è l'essere tendenzialmente price-taker; non è quindi facile fare quadrare i conti, in un contesto globale. Però se si riesce a differenziarsi e a crearsi delle nuove nicchie, possibilità per fare bene e con soddisfazione ci sono anche con l'agricoltura. |
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Mi spiace, di permacoltura so poco/niente. Di idroponica so abbastanza a livello teorico, ma non ho mai applicato e non sono particolarmente interessato.
Ciao!
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hem ti faro' ridere ma... nel "Piano casa" c'e' pure una zona adibita ad orto...
Anche qui, approvo. Purtroppo, pur odiando profondamente le armi, ho paura che in caso di crisi crisi (e non è uno scenario tanto lontano dal concretizzarsi...) poi saremo anche costretti ad investire qualcosina in esse, per difendere casa e prodotti dell'orto. È l'unica cosa che temo del futuro e spero tanto di non dover vivere: che l'umanità regredisca ad un livello più animalesco. Altro investimento che consiglio spassionatamente: una bicicletta e tutti gli attrezzi per farle manutenzione. Oltre ad essere un investimento alla portata di tutti, si tratta di una macchina estremamente produttiva (rapportando il beneficio ai costi), con spese di gestione (manutenzione e uso) limitatissime, e a basso impatto ambientale; inoltre, finché non ti stirano, fa bene alla salute (si può risparmiare anche qualche soldino per palestra e simili). Infine ci sono due aspetti che mi danno una carica enorme: la consapevolezza di essere maggiormente autosufficienti (si può contare letteralmente sulle proprie forze) e di non stare donando neppure un eurocent di accise a questo stato ladro, per ogni chilometro pedalato. Risultato: ogni mese macino in sella diverse centinaia di chilometri (in collina!), e tra l'altro mi ricarico 2 GB di traffico internet gratis. |
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1) ho investito per rendermi la vita comoda. Qualcuno lo chiama mattone, ma secondo me gia' la definizione
delinea una pochezza infinita. La casa, il posto dove passi il tuo tempo. Progettarla, plasmarla a tua misura,
crearti i tuoi spazi, gli ambienti, i posti dove puoi coltivare i tuoi passatempi, magari un po' di verde.... questi sono
in assoluto i soldi meglio investiti... e inoltre un investimento che non finisce mai, perfezionamenti, piccole modifiche,
aggiustamenti...
Concordo, ma con qualche obiezione: è anche una fonte infinita di spese, e soprattutto è il bene più facilmente aggredibile dallo stato. |
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Ma voi che sostenete questa tesi, come vi comportate?
Differenzio. Ciao! |
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