Secondo me LN sta passando un po' sottotono, doveva essere una delle killer features per la scalabilità eppure non prende ancora piede.
Ancora ci sono problemi da risolvere e la fase di beta testing è (e sarà) ancora lunga. Ci sono però già 2500 nodi e quasi 6000 canali aperti https://rompert.com/recksplorer/. A livello di beta finora è stato un successo clamoroso tanto che i programmatori temono per un uso così vasto di un software che è ancora sperimentale e quindi non sicuro (sui canali LN è "depositiato" l'equivalente di 140.000 dollari) Una delle applicazioni più divertenti e interessanti che ho visto recentemente su LN, anche se all'apparenza sembra una stupidaggine, è il Satoshi's Place https://satoshis.place/ . Riprendendo l'idea del Place di Reddit, un programmatore ha creato un immagine di 1 milione di pixel in cui chiunque può disegnare qualcosa pagando 1 satoshi per ogni pixel. Visto che la pagina ha già migliaia di visualizzazioni uniche al giorno, c'è chi compra spazio grafico per annunci pubblicitari,chi per disegnare cazzate, chi per scrivere messaggi di ogni tipo. Per 1 centesimo di bitcoin si può invece cancellare l'intera pagina. Finora sono stati disegnati oltre 8 milioni di pixel, valore in continua crescita. E' una applicazione pratica, per quanto banale, delle microtransazioni che LN offre: 1 satoshi vale oggi 0,000065 dollari e transazioni di questo tipo sarebbero completamente antieconomiche con qualsiasi altro mezzo di pagamento tradizionale. E ovviamente la cosa interessante è che queste microtransazioni avvengono senza appesantire la blockchain come invece accade con i gattini di Ethereum (l'app Cryptokitties) o con SatoshiDice su bitcoin.
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grazie ... ogni tanto bisogna ringraziarla questa SEC dai ... Plutosky tu ke sei super preparato riesci a darci un po delle delucidazioni riguardo tale affermazione data dalla SEC e sopratutto il beneficio per le crypto che non sono definibili securities ... grazi in anticipo Una security è un titolo (azionario o obbligazionario) che in ambito statunitense è regolamentato dalla SEC che è appunto l'organo che controlla le procedure di emissione e/o di scambio dei titoli. Le criptovalute sono titoli? Secondo questo Hinman no a due condizioni: 1)che siano decentralizzate 2) che non ci sia una persona o un gruppo (ristretto) di persone che abbiano chiaramente sponsorizzato l'emissione dell'asset e abbiano un evidente e diretto ritorno economico dall'apprezzamento della stessa. Che facciano cioè quello che nei mercati tradizionali fanno le aziende quando collocano le azioni o emettono le obbligazioni. Bitcoin quindi di sicuro non è una security, eth nemmeno (anche se il punto 2 lo rispetta fino a un certo punto) molte ico e forse anche XRP probabilmente si. Se le criptovalute non sono security allora diventano commodity, come l'oro perchè non c'è un soggetto (o gruppo di soggetti) a cui sono riconducibili in termini di emissione e controllo come appunto il metallo giallo e le altre commodities. Da un punto di vista della regolamentazione e dei "paletti" imposti dalle leggi americane c'è come il giorno e la notte, per cui è sicuramente (molto) meglio essere considerati una commodity che una security. grazie mille e complimenti per la tua professionalità... quindi da questo punto di vista secondo te i mercati come potrebbero interpretare nel lungo termine tale considerazione?? e dal punto di vista normativo quale commodity che vantaggi ha? grazie mille Una commodity può essere scambiata anche su mercati non regolamentati dalla SEC e non deve sottostare a tutte le rigide norme di emissione previste dalla commissione stessa. La notizia è positiva per i prezzi ma in genere queste notizie per quanto positive difficilmente riescono ad invertire un ciclo come quello in cui ci troviamo.
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grazie ... ogni tanto bisogna ringraziarla questa SEC dai ... Plutosky tu ke sei super preparato riesci a darci un po delle delucidazioni riguardo tale affermazione data dalla SEC e sopratutto il beneficio per le crypto che non sono definibili securities ... grazi in anticipo Una security è un titolo (azionario o obbligazionario) che in ambito statunitense è regolamentato dalla SEC che è appunto l'organo che controlla le procedure di emissione e/o di scambio dei titoli. Le criptovalute sono titoli? Secondo questo Hinman no a due condizioni: 1)che siano decentralizzate 2) che non ci sia una persona o un gruppo (ristretto) di persone che abbiano chiaramente sponsorizzato l'emissione dell'asset e abbiano un evidente e diretto ritorno economico dall'apprezzamento della stessa. Che facciano cioè quello che nei mercati tradizionali fanno le aziende quando collocano le azioni o emettono le obbligazioni. Bitcoin quindi di sicuro non è una security, eth nemmeno (anche se il punto 2 lo rispetta fino a un certo punto) molte ico e forse anche XRP probabilmente si. Se le criptovalute non sono security allora diventano commodity, come l'oro perchè non c'è un soggetto (o gruppo di soggetti) a cui sono riconducibili in termini di emissione e controllo come appunto il metallo giallo e le altre commodities. Da un punto di vista della regolamentazione e dei "paletti" imposti dalle leggi americane c'è come il giorno e la notte, per cui è sicuramente (molto) meglio essere considerati una commodity che una security.
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L'RSI giornaliera è al suo minimo da agosto 2014, segnali di ipervenduto ovunque, vendite allo scoperto ai loro massimi. Sembra di essere a dicembre 2017 ma alla rovescia: allora il prezzo continuava a salire anche se non c'era una spiegazione valida da un punto di vista tecnico, adesso continua a scendere ugualmente senza una logica. Di solito il mercato punisce severamente questi momenti di euforia o di depressione fuori controllo. Ma deve farlo entro 6000$, o sono guai. Io ho shortato tra 7100 e 6700, adesso non lo farei mai.
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Per non essere devastante cè un limite che non dovrebbe mai arrivare secondo voi ? ZERO ? 600$ tenuti fino a Luglio 2018 ? o altro ? grazie dei vostri commenti ![Wink](https://bitcointalk.org/Smileys/default/wink.gif) Mia opinione? 2500$ Se arrivasse sotto questo valore in modo duraturo (non una fiammata e basta) per me sarebbe davvero preoccupante. Per due ragioni: 1)Sarebbe (dal massimo locale) un calo in % peggiore di quello del 2014 2)Verrebbe meno il trend logaritmico di crescita ininterrotta che i bitcoin hanno costantemente avuto da quando sono nati Per avere conferma del grado di pericolosità di questo ipotetico crollo di valore, andrei ovviamente a guardare anche i fondamentali (numero di address, numero di output giornalieri, hashrate...). Ma di per se sarebbe un bel segnale di allarme. Fino a 2500$ per me sarebbe un calo impressionante ed enorme rispetto ai massimi toccati, ma "fisiologico" nelle dinamiche di correzione che il prezzo ha avuto in passato a seguito di tutte le sue esplosioni paraboliche. Oltre invece ci sarebbe qualcosa di più grave che non rientra nelle logiche della speculazione.
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Occhio però a non voler essere troppo ingordi nel guadagnare dal crollo dei prezzi perchè se c'è una cosa che le balene bitcoin adorano fare è lo short squeeze. Le vendite allo scoperto su Bitfinex stanno crescendo velocemente e se crescono troppo velocemente i market makers saranno lì a punire gli orsi ritardari come hanno fatto ad aprile (candelone rosso subito dopo il massimo) ![](https://ip.bitcointalk.org/?u=https%3A%2F%2Fi.imgur.com%2FYaVn1ou.png&t=663&c=rf2gyTG4qC84AA)
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Grazie del sostegno. Vedo un rimbalzo verso gli 8000 prima di una eventuale capitolazione finale sotto i 6000. Gli stop loss comunque sono lì pronti ad entrare in azione. ![Grin](https://bitcointalk.org/Smileys/default/grin.gif) Il rimbalzo si è fermato poco prima degli 8000 ed è iniziata una discesa repentina dopo una quindicina di giorni di stallo assoluto. Il triangolo tecnicamente non è stato ancora rotto ed infatti il volume continuamente decrescente dal minimo di 6000 dimostra da un lato come sia venuta meno la pressione dei venditori e dall'altro di come siano spariti i tori. Il trinagolo è segno di incertezza ma i massimi continuamente decrescenti mostrano un pattern tendenzialmente bearish almeno fin quando stiamo sotto la linea rossa. Anzi penso che ogni ritorno del prezzo in prossimità della linea rossa sarebbe una buona occasione di short in termine di ricompensa (o anche in prosssimità della media a 50gg se si vuole essere più prudenti). Ogni discesa convinta sotto i 6000 aprirebbe secondo me una lunga fase di ribassi nello stile del 2014-2015 con nuovo ATH non prima del nuovo halving a meno di grosse sorprese. Lo scenario più bullish invece sarebbe un double bottom a 6000 con rimbalzo e volume alle stelle analogo a quello di febbraio. ![](https://ip.bitcointalk.org/?u=https%3A%2F%2Fi.imgur.com%2FWvQhvdK.png&t=663&c=5rVqx_aIXK3B_Q) Se siete più abituati (e con i bitcoin non può che essere così ![Grin](https://bitcointalk.org/Smileys/default/grin.gif) ) ad analizzare scenari rialzisti che ribassisti basta invertire il grafico e si ottiene questo: ![](https://ip.bitcointalk.org/?u=https%3A%2F%2Fi.imgur.com%2FzRcoP2z.png&t=663&c=SbZmss3Sy9k5aQ) Che è chiaramente uno scenario rialzista con area rossa di resistenza. Si notano meglio i minimi crescenti e anche un cup&handle finale. O 6000 tiene o scendiamo di brutto secondo me (tra 3 e 4000). Vediamo
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Tutti i progetti blockchain hanno da dimostrare se sono validi o meno.
La rete bitcoin esiste da quasi 10 anni in cui ha funzionato ininterrottamente (ad eccezione del bug del 15/08/2010) movimentando l'equivalente di miliardi di dollari. Nonostante sia una rete ad accesso completamente pubblico in questi dieci anni non è ad oggi mai stata hackerata (a differenza di qualsiasi altro sistema finanziario tradizionale). E' nata negli ambienti cypherpunk e senza alcuna ICO, di fatto a costo iniziale di rilascio quasi pari a zero (come un altro progetto opensource come Linux). Mi pare ci sia un pò di differenza tra questo risultato e quello delle blockchain private che finora, salvo rarissime eccezioni, hanno soprattutto dilapidato fondi di chi ci ha investito senza risultati realmente tangibili. Il fatto però è uno, Bitcoin et similia, sono di tutti e non sono di nessuno.
Prendiamola lato miner; se domani per convenienza, per un cataclisma, per una guerra, qualcuno perde il suo costoso hardware... fatti suoi, se ne va con tanti saluti, una stretta di mano e la scatola omaggio del Monopoly.
Esiste una associazione, vera e seria, che tutela i minatori? esiste una legislazione diritti/doveri?
È come se io voglio fare una centrale elettrica, guadagno fino a quando mi conviene, quando non mi conviene più lascio tutti al buio, perché mi gira così.
Sappiamo invece tutti, che chi gestisce qualcosa di alto valore e d'interesse pubblico: servizi sanitari, smaltimento rifiuti, produzione energia, ecc... ...deve interagire con i governi, le autorità locali, ecc... ecc... Internet funziona nello stesso modo. Non è di nessuno, è sostanzialmente decentralizzata ed è ad accesso "anonimo", tramite l'IP che può essere offuscato dietro TOR diventando l'equivalente di un indirizzo bitcoin . Non è di fatto regolamentata tant'è vero che esiste una sua intera "sezione", il dark web basato su attività spesso illegali, senza che nessun governo o organo di polizia sia riuscito finora ad impedirne il funzionamento. Eppure è stata una delle prime tre innovazioni della storia dell'umanità e nessuno si sogna oggi di bandirne il funzionamento, a parte Stati dittatoriali che sono poi gli stessi che parlano di bandire bitcoin In primis il fatto che bisogna usare sistemi complicati e scomodi wallet per la conservazione che limitano l'uso e la facilità d'uso e quindi la diffusione; perché i Bitcoin & Co. sono come le monete nel deposito di Zio Paperone, sono del primo che se le piglia.
E' una caratteristica definita nel whitepaper, si tratta di "digital cash" ossia di contante. Essendo contante, quando ne perdi il controllo, ne perdi il valore come quando perdi il portafoglio che hai in tasca. Se vuoi puoi affidarti a servizi terzi di custodia (esistono anche banche che fanno questo servizio, sia pur non ancora in Italia) ma devi fidarti come sempre quando dai il controllo della tua moneta a qualcun altro. Nonché vivere un po' con il patema d'animo che ci sia un crollo delle quotazioni... perché ovviamente l'eccesso di ribasso e l'eccesso di rialzo non sono affatto controllati... non esiste nessun limite. Bitcoin e l'intero mondo cripto, è stato, ed è oggetto, della più feroce e sfrenata speculazione, di tutti i tipi.
Un pò come tutte le tecnologie emergenti, rischiose ma promettenti. Esistono poi momenti come quello attuale nei quali la volatilità (e in alcuni casi il grado di rischio) di bitcoin è inferiore a molti investimenti tradizionali.
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Solo la "fiducia" e i venti buoni o non buoni che portano le notizie... non è che sia una gran cosa.
Se vogliamo dare un peso alla notizia delle banche italiane in consorzio per sviluppare processi con tecnologia blockchain... beh... la visione potrebbe non essere positiva, perché ( mia lettura ) è il tentativo di andare oltre le cripto correnti.
Di tutti i... "team a lavoro", non ne è stato preso in considerazione ( quasi ) nessuno e molte entità istituzionali, stanno procedendo a sviluppi personali.
Se io fossi una pasticceria, la leggessi che la gente si sta organizzando per imparare a farsi le torte in casa... non sarei molto contento.
Le blockchain private e quelle pubbliche (basate su token e mining) hanno caratteristiche e finalità molto diverse, e non è detto che debbano farsi per forza concorrenza anzi è presumibile che, se entrambe avranno successo, potranno convivere in futuro così come oggi coesiste Internet accanto alle LAN private. In ogni caso, se le blockchain pubbliche hanno ancora molto da dimostrare rispetto agli annunci fatti, quelle private hanno praticamente ancora tutto da dimostrare visto che secondo molti, compreso me, sono spesso dei cloni di database distribuiti con un pò di infarinatura di crittografia e una bella iniezione di fuffa da marketing. Ad esempio è indiscrezione di questi giorni che R3, il più grosso consorzio di banche e aziende per finanziare l'uso di blockchain (permissioned e private) sia a corto di denaro nonostante negli ultimi anni abbia raccolto finanziamenti per oltre 100 milioni di dollari. http://fortune.com/2018/06/07/blockchain-firm-r3-is-running-out-of-money-sources-say/
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Avendo praticamente sempre holdato, vorrei dedicare al trading a breve termine una parte del capitale accumulato, muovendomi a piccoli passi ma soprattutto il più possibile preparato. Avete qualche libro o ebook (ovviamente anche a pagamento) da consigliarmi sull'argomento? Quando studio ho bisogno d'interfacciarmi con la carta stampata o al massimo con il Kindle ![Smiley](https://bitcointalk.org/Smileys/default/smiley.gif) Grazie EDIT: Vanno bene anche libri in lingua inglese . Per una prima infarinatura iniziale , con un testo ben comprensibile anche per i neofiti consiglio Guida all'analisi tecnica di Maurizio Mazziero. Ma se sai l'inglese (non so se si trova in italiano ma credo di no) ti straconsiglio la mia "bibbia" (e di tanti altri) che è "Techinical Analysis and Stock Market Profits" di Richard W. Schabacker. Contiene il 99% di tutto ciò che serve da un punto di vista tecnico ad un trader, nonostante sia stato scritto negli anni 30 del secolo scorso. Dopo che hai appreso le basi con il testo precedente, è abbordabile ma ti avviso sono quasi 500 pagine e non è proprio economico ![Grin](https://bitcointalk.org/Smileys/default/grin.gif) Altro consiglio: stai lontano dai video che circolano su youtube e da qualsiasi imbonitore favoleggi mirabolanti guadagni con i suoi consigli sul trading. Mentre invece può essere utile seguire, se usi twitter, alcuni dei migliori (e più onesti) trader di cryptovalute (posso indicarti alcuni nomi in privato se ti interessa), ma in ogni caso acquisisci tutte le informazioni che ottieni filtrandole con la tua testa e con le tue conoscenze non ho mai conosciuto un buon trader che seguisse a pappagallo cosa fanno altri. Ottimo che tu voglia iniziare a piccoli passi e all'inizio meglio stare lontani dal margin trading soprattutto a leverage alti. Impara una corretta gestione del rischio (anche dai testi suddetti) e ricordati sempre che il principale nemico di un trader è il proprio ego. In bocca al lupo.
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Continuo ad holdare le posizioni long aperte a 7000. I grafici dei bitcoin a differenti timeframe confermano al momento i segnali di inversione precedentemente mostrati. La neckline a 7600 sulle 4h è un primo ostacolo da superare. L'ideale sarebbe un bel candelone verde per dare l'ultima conferma che manca, il volume. Stay tuned.
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Stamani ho acquistato alcune alts. Penso che i bitcoin siano entrati in una fase di equilibrio all'interno del triangolo simmetrico che ho postato giorni fa e mi sembra probabile che continueranno un andamento laterale per qualche settimana (il triangolo di cui sopra si conclude a fine luglio). A conferma di questo c'è un costante calo di volume. E I bitcoin stazionari sono la condizione migliore per le altcoins. Ogni rottura anticipata del triangolo mi farebbe cambiare opinione all'istante ma ad oggi questa mi sembra la prospettiva più probabile.
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Mi trovo quasi totalmente in accordo. Aggiungerei anche che i cosiddetti "beni rifugio" dovrebbero tendere almeno in teoria a mantenere il potere di acquisto di quanto in essi investito.. al netto dell 'inflazione (reale) che nel tempo tende inesorabilmente ad eroderne il valore. Con queste oscillazioni dei corsi ( spesso assai maggiori di un titolo biotech) ..riesce un pò difficile immaginarlo. Certo...il futuro potrebbe riservarci grandi sorprese e colpi di scena inattesi..ma attualmente siamo in una stadio quasi "embrionale"..che necessita di molte prove sul campo
Da quando esistono i bitcoin hanno avuto un guadagno giornaliero medio di circa lo 0,6%. Potranno non dimostrarsi un investimento di lungo periodo profittevole in futuro (ne dubito) ma di certo lo sono stati fino ad oggi. Essendo una nuova asset class facilmente trasferibile, scarsa, non nominativa, scarsamente regolamentata e dal gigantesco ipotetico valore futuro sono stati da sempre oggetto di speculazione selvaggia e di alta volatilità ma la realtà è che la volatilità è servita finora soprattutto per spaventare e mettere in fuga le mani deboli o mandare in rovina i traders improvvisati. Ciò che dà loro enorme valore, li avvicina al concetto di bene rifugio e li differenzia da qualsiasi altra criptovaluta esistente sono due elementi fondamentali, che vengono notati da pochi e a cui pochi danno importanza: la resistenza al cambiamento e l'assenza di controllo. Il prezzo viene usato e manipolato come un elastico per ampliare e/o attutire notizie positive o negative ma la realtà è che i bitcoin hanno dimostrato nella loro breve storia che sono aggredibili (entro certi limiti) dalla speculazione nel loro valore "nominale" (il prezzo) ma non lo sono affatto nella loro struttura essenziale e nei loro principi fondamentali di funzionamento. E la resistenza al cambiamento, insieme alla scarsità, sono i due valori basilari per rendere un asset un bene rifugio. Sono stati capaci di resistere nell'arco di pochi mesi a 2 "attacchi" (BCH e SW2+NYA) portati avanti, promossi e finanziati dai principali miners e dalle principali aziende del settore. Sono stati minacciati dai "poteri forti", e i poteri forti hanno perso. Più o meno lo stesso esito ha avuto il G20 di Buenos Aires. Secondo aspetto essenziale, non sono controllati da nessuno (a differenza ad es di ETH o di qualsiasi altra criptovaluta esistente soprattutto ICO). Gli sviluppatori creano software e lo rendono disponibile ma senza utenti che lo scaricano e lo usano, non hanno il potere di influenzare nessuno. Il loro fondatore è scomparso rendendoli una tecnologia a disposizione di tutti ma senza il controllo di nessuno. il meccanismo del consenso li rende aggiornabili (tramite i 2 layers come LN) ma molto, molto, molto difficilmente modificabili da chiunque. Sono l'unica forma di pagamento digitale esistente al mondo che un terzo non può in nessun modo impedirti di effettuare. Se non sono un bene rifugio, sono sulla strada giusta per diventarlo. Mia opinione.
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Sto seguendo (da spettatore) la tua coraggiosa, ma ben ponderata scommessa e sto facendo il tifo per te, ma ho la sensazione che questo crollo non si fermi molto presto dato che siamo lontani da dei bei supporti
Grazie del sostegno. Vedo un rimbalzo verso gli 8000 prima di una eventuale capitolazione finale sotto i 6000. Gli stop loss comunque sono lì pronti ad entrare in azione. ![Grin](https://bitcointalk.org/Smileys/default/grin.gif) Stop lose a quanto? 6600 e dintorni? Chiusura di un prezzo giornaliero sotto i 6750
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Sto seguendo (da spettatore) la tua coraggiosa, ma ben ponderata scommessa e sto facendo il tifo per te, ma ho la sensazione che questo crollo non si fermi molto presto dato che siamo lontani da dei bei supporti
Grazie del sostegno. Vedo un rimbalzo verso gli 8000 prima di una eventuale capitolazione finale sotto i 6000. Gli stop loss comunque sono lì pronti ad entrare in azione. ![Grin](https://bitcointalk.org/Smileys/default/grin.gif)
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[SEMI-OT] Bruttino anche il grafico di questa shitcoin no? Spoiler: è l'Euro ![Cheesy](https://bitcointalk.org/Smileys/default/cheesy.gif) Ma allora la Lira turca che ha perso il 15% rispetto alla tua shitcoin in meno di 20 giorni, cos'è? In compenso riguardo alla volatilità ci sono questi fantastici rendimenti dei BTP italiani a 10 anni che stanno pompando come nemmeno i bitcoin a dicembre +60% in 20 giorni. L'inizio della nostra fine ![](https://ip.bitcointalk.org/?u=https%3A%2F%2Fi.imgur.com%2FgmrN8hZ.png&t=663&c=If5uI9-PkNZVjg)
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[SEMI-OT] Bruttino anche il grafico di questa shitcoin no? Spoiler: è l'Euro ![Cheesy](https://bitcointalk.org/Smileys/default/cheesy.gif) Ma allora la Lira turca che ha perso il 15% rispetto alla tua shitcoin in meno di 20 giorni, cos'è? ![](https://ip.bitcointalk.org/?u=https%3A%2F%2Fi.imgur.com%2FHG0CvTl.png&t=663&c=igHSf5rc1kofmA)
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Bitcoin comprati a 7180. Ne ho altri in acquisto a 7050, 6950 e 6900. Daily RSI a 30 + limite inferiore del triangolo= ottimo risk/reward. Speriamo bene ![Grin](https://bitcointalk.org/Smileys/default/grin.gif) ![](https://ip.bitcointalk.org/?u=https%3A%2F%2Fi.imgur.com%2FC7iMArc.png&t=663&c=BN7pNZnJwXwwww)
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