Duesoldi, l'articolo cointelegraph è molto sbagliato. Sì beh l'ho riportato perché sul tema fisco, non ho controllato se quanto scritto fosse vero. Hai fatto bene quindi a riportare queste precisazioni !
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E' un servizio che di sicuro sarà offerto in un prossimo futuro dalle banche, le quali, a mio avviso, proporranno un vero e proprio conto custodia Crypto, che si affiancherà al conto corrente e conto deposito titoli; il tutto con i suoi costi e magari livelli di assicurazione e sicurezza, in base appunto al proprio patrimonio custodito o livello che vuoi avere. Oggi un servizio del genere, di custodia intendo, potrebbe essere offerto da un notaio, che si incarichi appunto di custodire chiavi e/o seed al posto del cliente, e avvisi i familiari, o chi per loro, in caso di disgrazia del titolare/cliente.
In realtà stanno già pensando a servizi del genere anche exchange importanti, ad esempio per Coinbase: https://www.cryptominando.it/2018/10/24/coinbase-custody-news-xrp/e ne ricordo almeno un altro di cui però ora mi sfugge il nome.... Avevo letto anch'io "l'annuncio" di questo servizio su un canale TG (dico "un" perché probabilmente chi pubblicizzava - ovvero uno del team del servizio - ha postato la news su più canali), ma nel canale dove l'ho letto i commenti successivi non erano molto favorevoli..... sostanzialmente dicevano che potevi ottenere praticamente lo stesso risultato in autonomia usando il multisig.
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A questo punto, quando i token arrivano sul mercato (quindi nei maggiori exchange), tipicamente il loro valore sale (se non sbaglio), quindi c'è subito una possibilità di guadagno. (Correggetemi pure se sbaglio, sto cercando di capire). Successivamente c'è un ribasso del valore e poi dopo qualche mese/anno, se il progetto è effettivamente concreto e riesce a svilupparsi bene, il valore sale di nuovo.
Occhio che c'è un fenomeno tipico delle cripto che devi considerare quando parli di ico. Di solito le ico fanno campagne bounty oppure accordi particolari con grandi investitori (o investitori particolari) che consentono a questi investitori di ricevere i token (o le coin) ad un prezzo molto minore di quello di chi le acquista in ico o pre-ico (se non addirittura in rc). Per non parlare di chi riceve questi token grazie a bounties o campagne firma.... Questo però crea il problema perché alcuni di questi "possessori" (uso il virgolettato perché mi riferisco sia agli investitori che citavo sia a bounty/firma) hanno avuto i token ad un prezzo molto inferiore alla media degli altri, perciò trovano spesso conveniente venderli subito nelle primissime ore di apertura delle contrattazioni su exchange, o perché hanno ricevuto i token gratis (bounty) o perché non sono più interessati al progetto e preferiscono passare ad altro (investitori). Così facendo fanno scendere (a volte molto) il prezzo che quindi in apertura e per qualche tempo ( ora/giorno?) resta parecchio inferiore a quello ico. Per questo motivo leggerai spesso - qui nel forum - che non conviene più comprare in ico; se ti interessa una cripto basta che aspetti l'arrivo su exchange ed è probabile tu la possa acquistare a meno del prezzo ico. Diciamo che la maggior parte delle ico del periodo 2017-2018 ha sofferto di questo problema. Specifico la cosa perché nel tuo quote che ho lasciato descrivi una dinamica un po' diversa.....
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Io sinceramente questa "folle speculazione" su IOTX non la vedo, è passata da 0,01 $ (inizio settembre) a 0,017 $ (valore attuale). Alla fine sarebbe un +70% . Ok è un buon guadagno, ma ottenuto nell'arco di quasi due mesi non è nulla di folle. Oggi per es. segna -18.6% (dato CMC).
beh, insomma... dal picco minimo del 14 agosto (0.008635$) al picco massimo del 28 ottobre (0.027849$) ha fatto poco più del 222%! In 2 mesi e mezzo. Non è poco... N.B. prezzi controllati su CMC, zummando sui picchi Ho guardato i prezzi da inizio settembre perché nel secondo post dicevi: ho visto che è da 5 settimane che pompa senza perciò andare indietro finop ad agosto. Anche il picco del 28 ottobre non considero più visto che non è più il prezzo attuale. Non credo che le % di incremento (o decremento) debbano essere calcolate sui picchi se questi fossero già superati altrimenti parecchie cripto potrebbero vantare guadagni stratosferici ma non più reali perché riferiti a "momenti" del passato. Il picco di 0.027$ oggi non esiste più ed il valore è 0,019$, quindi molto più basso. (poi domani il discorso cambierà di nuovo - ovvio )
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Io sinceramente questa "folle speculazione" su IOTX non la vedo, è passata da 0,01 $ (inizio settembre) a 0,017 $ (valore attuale). Alla fine sarebbe un +70% . Ok è un buon guadagno, ma ottenuto nell'arco di quasi due mesi non è nulla di folle. Oggi per es. segna -18.6% (dato CMC).
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A mio parere, gli utenti di therocktrading, dovrebbero essere molto contenti di come stanno gestendo la situazione, per due motivi: - Tu potresti essere un impostore, che sta cercando in tutti i modi di prendersi i soldi di un altro utente (magari uno morto, i soldi sarebbero degli eredi), e questo modo di comportarsi di therocktrading da molta sicurezza agli utenti, perché sono sicuri che difficilmente o è quasi impossibile che si lascino fregare da qualcuno che si spacci per qualcun'altro, per prendere i suoi soldi. - Potresti essere un grosso narcotrafficante, o un terrorista o peggio. Dandoti i soldi, therocktrading potrebbe poi finire nei guai con la legge, e potrebbe subire poi un sequestro di tutto, compresi i soldi di tutti gli utenti.
Quindi, tanto meglio se stanno seguendo questa linea.
A parte queste motivazioni, penso che il fulcro di tutto il discorso sia il fatto che con il trasferimento in Italia ci sono leggi sull'identificazione del cliente più restrittive di quelle precedenti. Perciò anche solo per queste richieste di legge bisogna dare i documenti. Punto. Le considerazioni successive (liceità del comportamento, ecc.) possono essere solo successive a questo passaggio chiesto dalla legge (fornitura documenti).
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IOTX non l'ho mai seguita perché per l'IOT secondo me è importante utilizzare strutture diverse da blockchain per motivi di scalabilità. Questo infatti era proprio uno degli aspetti positivi di Iota, secondo me.
I due progetti però non sono paragonabili oggi come oggi: IOTX è ancora un token mentre Iota gira su tangle ormai da due anni. In queste cose il tempo è importante perché conferma in modo diretto se una struttura che sulla carta è valida può reggere il carico del mondo reale. Nessuno naturalmente puà sapere oggi quale sarà il carico dei dispositivi Iot che arriveranno, però su Iota stanno facendo da tempo test in tal senso. Proprio la comunità italiana ne ha fatto uno significativo 2 o 3 settimane fa.
Riguardo il prezzo: non guardare solo il prezzo come indicatore della bontà di un progetto, riterrei molto più importante la market cap perché indica quanto il mercato stia valutando il progetto. Come market cap in questo momento tra Iota e Iotx c'è quasi un rapporto di 100:1. Se invece ti riferisci al prezzo per fare puro trading..... beh allora passo perché è una cosa che non mi interessa (sono investitore di medio/lungo).
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Che io sappia le due principali sono Iota e ITC. Le stanno sviluppando attivamente entrambe ma ITC risente negativamente del fatto che almeno per ora è più orientata al mercato asiatico/cinese. Se non ricordo male dovrebbero lanciare una test net a fine ottobre/ inizio novembre.
Iota invece non ha quasi bisogno di presentazione nel senso che da noi è moooolto più conosciuta. Su Iota trovi davvero tanti sviluppi - alcuni pubblicizzati ufficialmente dalla foundation altri fatti da semplici appassionati - e partnership di sicuro interesse. E' un progetto che a me personalmente piace molto soprattutto perché vedo una community viva. Se ti interessasse approfondire vai sul canale TG italiano: trovi alcuni elementi molto preparati. Iota ha ricevuto in passato forti critiche su 2 o 3 punti, ma nell'ultimo anno sono decisamente migliorati anche su questi punti.
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Salve, sto cercando di capire meglio come guadagnare a breve e lungo termine..... [cut]
Non ti offendere ma mi sembra che oltre a non avere esperienza nel campo delle cripto ci sia qualche cosa da capire meglio anche sulle tecniche ed i metodi per investire. Magari intuisco male ma le domande che fai mi portano ad avere questa sensazione. Hai mai operato in borsa? lo chiedo perché chiedi cose che se avessi operato in borsa secondo me non domanderesti. I miei consigli comunque sono due - oltre a quelli ottimi che ti sono già stati dati: 1) fatti un po' le ossa sui mercati investendo poche decine di euro per volta: in 3 o 4 mesi avrai modo di valutare i primi risultati e - nel caso fossero negativi - non avrai perso molto 2) visto che chiedi nello specifico sulle ICO, guardati qualche grafico che compari il prezzo in Ico di qualche coin e quello attuale. Fallo per almeno una ventina di monete e poi fai una sintesi di quel che avrai dedotto. Da questo troverai imho una buona parte di risposta alla tua domanda. E ovviamente.... auguri per ottimi e fortunati investimenti!
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E niente, Theymos ha cambiato idea e la storia è finita così: [....cut....]
Beh è finita come si poteva immaginare: theymos fa e disfa come gli pare e - ovviamente - può allo stesso modo cambiare idea quando vuole. Facciamocene una ragione se no si finisce per arrabbiarsi inutilmente Si in effetti vedere 30 Merit per un "nice" non è bello, è andata bene a chi si è trovato li al momento giusto ovviamente. Però vorrei capire una cosa, quanti accidenti di Merit ha a disposizione quel tizio? In pochi minuti ne ha distribuito 150 se non di più, noi qui abbiamo babo che be aveva 15, com'è che funziona?! E' una delle prime sources ne avrà di sicuro entro un range di 200-500. Questa secondo me è l'unica cosa in qualche modo ragionevole: ne da e ne ha dati di più alla lista dei DT che dovrebbero essere le persone che conosce meglio e da più tempo. Almeno i DT1. Qui non posso dargli torto. (anche se ai MS "recenti" come babo potrebbe fare lo sforzo di darne qualcuno in più......)
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Scusami ma perchè la reputi una notizia spazzatura? Non mi sembra che ci siano scritte cavolate e il fatto che la tecnologia blockchain venga utilizzata (non è il primo progetto simile in ambito logistica/gdo) per digitalizzare e rendere trasparente / dalla gestione più efficiente la filiera di un gruppo come Carrefour mi sembra anzi una notizia buona.
Nel caso specifico di Carrefour, e probabilmente anche negli altri casi che hai citato, non viene reso nulla trasparente/efficiente. Con la blockchain posso timestampare un dato, ovvero certificare la data del dato che vado a salvare, ma non posso certificarne la veridicità. Se scrivo un dato sbagliato/falso non diventa giusto/vero se lo salvo in blockchain. Sto solo scrivendo in maniera indelebile... e pubblica (sperando che si parli di blockchain pubblica!). Esatto, se ne era già parlato e la conclusione era proprio questa. Non solo, si era anche detto che se la volontà fosse stata quella di tenere traccia della filiera produttiva sarebbe stato molto più facile ed economico salvarla su un db tradizionale aperto solo agli interessati. E' davvero puro marketing certe volte.....
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Quote molto interessante. Alla fine dice alle sources di dare + merit a post se non si riesce a dare i merit a tanti post e che i DT non dovono taggare gli abusers(a meno che non vendono). O ho capito male?
Hai capito bene. Non solo: dice anche che il metodo di assegnazione dei merit non è contestabile, ovvero ripete (l'aveva già detto più o meno chiaramente quando ha introdotto i merit) che non è sindacabile il metro di giudizio che porta ognuno a decidere se/quando dare merit. Salvo che si facciano ca@@ate ovviamente. In pratica sta anche dicendo che tutte le tue fatiche (intendo quelle da indagatore) non porteranno frutti.... Tempi duri per le persone rette ! Ah, altra cosa: dice che vede di buon occhio quelli che danno botte di 50 merit pur di non farli "scadere". Forza: chi li vuole ?
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[....cut...] Riassumendo conviene sempre mettere trust positiva o negativa ad una persona perchè se in futuro si viene trustati positivo da un DT1 e si diventa DT2 positivo, tutti i trust personali diventano automaticamente di default per tutto il forum, se non si riceve trust positiva da un DT1 i trust restano personali/legati al network da cui si ha preso trust.
Bel post che chiarisce parecchie cose: grazie mille e (piccolo) merit. Grazie anche a Micio per il post iniziale: dare merit a te è quasi "inutile" ma certi post non possono passare inosservati!
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Allora modifichiamo leggermente la proposta: quegli sMerit sono già stati dati agli utenti perché li distribuissero, quindi sono già "sul mercato" diciamo, a quel punto si tolgono a chi non li usa e li si distribuiscono tra le varie Merit Source che sicuramente li daranno in giro. Almeno non vanno sprecati dato che già sono pochi.
Secondo me i merit dati all'inizio sono stati dati solo per innescare il sistema e farlo partire, ma all'avvio era già immaginabile che una loro % restasse ferma per disinteresse o per mille altri motivi (es. account dormienti). Proprio per questo non mi concentrerei sul come recuperare quelle % ferme, ma sul modo per crearne di nuovi. Del resto i merit per theymos sono solo dei numeri per cui non vedo differenza per lui tra crearne X nuovi oppure sbloccarne Y da account dormienti. Per questo - credo - ha previsto anche l'introduzione di nuove MS. Certo che se poi dà loro 15 merit ogni mese..... Va beh, staremo a vedere - come sempre.
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Il problema del 51% esiste se lo possiede chi vuole affossare il progetto. I miner non hanno interesse ad affossarlo quindi, anche se fosse uno solo, non avrebbe interesse a dare discredito. NB: ritengo sia meglio se i miner rimangono distribuiti e sarebbe ancora meglio fossero ancora piu' distribuiti ma non vedo pericoli.
Non è detto che dopo un attacco 51% il progetto debba per forza fallire: è già successo in passato su varie cripto e non sono fallite. L'effetto nell'immediato è che il prezzo diminuisce sensibilmente e magari resta basso per 2 o 3 settimane, ma poi la gente tende a dimenticare e il valore recupera. Ad es. si veda il caso bitcoin gold citato qui: https://www.fxempire.it/news/article/135242-135242 (ed era stato accusato proprio Bitmain) E' chiaro che non sarebbe un giochino che si potrebbe ripetere spesso, ma se facendolo si riuscisse a fare il double spending di una tx importante..... per qualcuno potrebbe valere il rischio. p.s. sul tuo NB mi trovi totalmente d'accordo - chiaro. @arulbero: ho visto il tuo post successivo. Io non vorrei MAI 1 solo miner, e nemmeno 2 o 3 hai mille ragioni quando dici che il mercato premia i migliori ma mi preoccuperebbe non poco se la selezione fosse così alta da farne restare davvero 2 o 3.....
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Sono d'accordo, a questo punto implementerei due regole per gli sMerit: quelli ottenuti di default all'inizio dell'anno potrebbero farli scadere il 31 di dicembre, staremmo parlando di 11 mesi di tempo credo più o meno per poterli distribuire e i nuovi sMerit che si ottengono tramite i propri post scadenza di 6 mesi dal giorno della ricezione.
È assurdo avere gente che mette sotto al materasso decine di sMerit per vedere come lucrarci sopra.
Ma tanto chi li ha tenuti da Dicembre secondo me non è nemmeno interessato a venderli. Li lascia lì senza preoccuparsi di quale fine possano fare, comprendendo quindi il rischio che vengano azzerati (del resto era un'ipotesi che aveva ventilato theymos all'inizio, no ?). Chi voleva venderli imho lo ha già fatto da quest'estate, cioè dopo aver visto se/quale prezzo potevano avere.
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La sicurezza 100% non esiste (in nessun campo), anche quando generi una chiave privata esiste sempre una pur remotissima probabilità che qualcun altro sia in grado di generare la tua stessa chiave e quindi possa rubarti i bitcoin. Però questa probabilità, così come quella di un attacco 51%, può essere stimata con precisione, ed essendo molto molto bassa uno può ragionevolmente approssimarla a 0%. Diciamo che in questo caso ci si "fida della matematica".
Probabilmente non mi sono espresso bene prima a proposito del 51%. Intendevo dire che oggi - come sai - le 5-6 aziende top si spartiscono le maggiori quote di HP. Siamo ragionevolmente tranquilli su questo perché "pensiamo" (cioè non abbiamo elementi per credere il contrario) che siano aziende diverse, ma in realtà come potresti avere certezza di ciò? Due o tre di queste aziende potrebbero far capo allo stesso titolare e se questo volesse nascondersi probabilmente noi non lo sapremmo mai. Ma così facendo magari lui potrebbe superare la soglia del 51%..... Questo sarebbe un rischio enorme, ma nessuno oggi se ne preoccupa seriamente. In questo senso dicevo che non esiste oggi un sistema completamente trustless: almeno di questi aspetti ti devi "fidare". Con bitcoin se tu sbagli a mettere l'indirizzo di destinazione, esempio stupido, hai perso i soldi. Magari hai fatto un copia e incolla sbagliato, magari hai preso un piccolo virus che ti cambia senza accorgertene l'indirizzo, magari cancelli inavvertitamente il file wallet.dat con tutte le tue chiavi, magari importi una chiave privata da un paper wallet, spendi solo una parte di quei bitcoin, e perdi tutto il resto, perché non hai capito come funziona il meccanismo di gestione degli indirizzi del resto, magari sbagli uno o due zeri nell'impostazione delle fee ...
Non bisogna essere dei super esperti per non commettere questo tipo di errori, ma secondo me la maggior parte delle persone rischierebbe di farli, e forse è bene che finché non si è un po' sicuri su questo fronte ci si affidi a terzi oppure (come consiglio io) si investa solo una piccola cifra. Ma prima di usare veramente Bitcoin per il suo scopo principale ci vuole tempo e studio, e questo fatto crea inevitabilmente una discriminazione.
E' vero quel che dici però va anche detto che si stanno facendo discreti passi in questa direzione cioè nell'aumentare la facilità d'uso e diminuire la possibilità di errori. Posso portarti l'esempio di Iota (che seguo abbastanza): fino a pochi mesi fa c'era solo un wallet molto spartano che consentiva di generare indirizzi e spendere o ricevere Iota. Nella sua semplicità non offriva però alcun aiuto per cui lasciava scoperta una modalità operativa che è sempre stata un punto debole di Iota, ovvero la possibilità di spendere più di una volta da uno stesso indirizzo (se lo fai scopri man mano parti della chiave privata, cosa ovviamente pericolosissima). Questo è un problema che solo chi segue la moneta può conoscere e quindi sarebbe stato un forte ostacolo verso l'adozione di massa. Da un mese è però stato rilasciato un nuovo wallet che supera questo punto debole e si preoccupa lui di evitare queste situazioni di duplice spesa da un indirizzo (ovviamente mandando verso un altro indirizzo ciò che resta sul primo indirizzo ogni volta che spendi qualcosa). Questo è stato un passo verso una migliore usabilità soprattutto pensando a chi non abbia alcuna conoscenza tecnica. E' un esempio stupido se vuoi (anche perché Iota non nasce come moneta da spendere nell'uso quotidiano) ma dimostra che si può lavorare per migliorare la facilità e la sicurezza di utilizzo.
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Al di la' di considerazioni varie sull'efficienza di questo processo (immaginate se ognuno di noi dovesse imparare a conoscere un'automobile come un meccanico o la medicina come un medico o la matematica come un matematico o l'informatica come un informatico) il concetto di trustless crea necessariamente una situazione di serie A contro serie B:
poche migliaia di persone (non penso milioni) avranno il tempo/voglia/capacità di mettere insieme tutte le competenze necessarie per muoversi in maniera sufficientemente agile e indipendente nel mondo bitcoin, tutti gli altri dovranno fidarsi di qualcun altro. Non vedo alternative possibili. Così come la rete bitcoin non sarà mai composta da 1 miliardo di nodi, poichè la grande maggioranza delle persone non può permettersi pc e connessioni sufficienti, e infatti la rete bitcoin è formata da pochi nodi di serie A - full node - e dalla maggioranza di serie B.
Quel che scrivi è corretto però imho manca un pezzettino (importante). Dici: non tutti possono/potranno avere le capacità/conoscenze/voglia per mettere in piedi un nodo, e questo farà sì che si creino situazioni trustless di serie A contro serie B. E' vero ma faccio un passo ulteriore. Anche gli utenti di serie A dovranno comunque riporre una certa fiducia nel sistema (che quindi non sarebbe più completamente trustless nemmeno per loro) perché ci sono alcune condizioni che non potrebbero mai controllare. Ad esempio: come potremmo avere certezza che nessuno controlli il 51% dell'HP ? magari accade già ora solo che nessuno lo sa..... questa sarebbe ovviamente una condizione di estrema pericolosità, eppure nessuno ha modo di controllarla. Sbaglio ? Secondo me sul tema cripto quel che dovremo fare sarà cercare sistemi il più possibili sicuri, ma con la consapevolezza che la sicurezza totale non ci sarà mai (quanto meno non con i sistemi oggi noti). Insomma accettare un ragionevole compromesso. Compromesso che poi per un utente evoluto potrebbe essere crearsi un proprio nodo, mentre per un semplice utilizzatore potrebbe essere qualcosa di molto molto "inferiore". Solo accettando tali compromessi possiamo sperare in una maggiore diffusione.
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