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3241  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: January 07, 2020, 01:12:02 PM

Googlare: Ichimoku Kinko Hyo  Grin

C'è una speculazione in atto sullo sfondo possibile conflitto in IRAN, ma anche venti altamente speculativi su Ripple...

Non saprei quanta stabilità dare a certi movimenti rialzisti, perché, per me, mancano sempre un po' i fondamentali ovvero tanti nuovi utenti in entrata, consapevoli di quel che fanno e non abbagliati dai facili guadagni.

Credo che l'hasrate in crescita e l'halving alle porte siano motivi sufficienti per un buon rialzo nei primi 6 mesi dell'anno.

Speriamo non sia quello di Litecoin.

----------------------------------------

Motivi prettamente tecnici se ne possono trovare molti, l'halving, i grafici storici, "è sempre andata così", i volumi, le linee, le proiezioni, le previsioni, i simpatici meme che esprimono facili concetti... ecc...

Per fare aumentare il valore di Bitcoin, stabilmente nel tempo, occorre che ci siano molti nuovi investitori e che le loro motivazioni, siamo forti, decise, precise e non di mero arricchimento veloce, nemmeno d'incremento di valore.

L'innesco di questo ?
Domanda da un miliardo di dollari...

Forse il prezzo del Bitcoin sarà stabile quando si diranno altri modi di dire... 😁


Motivazioni che vanno oltre i discorsi riserva di valore, protezione dall'inflazione, perché per quello ci sono validi, normati, stabili sistemi in oro o altri sistemi prettamente finanziari.


Si può pensare per esempio che una o più criptovalute potrebbero essere un sistema bancario laddove non ci sono sistemi bancari, attendibili.

Il problema è sempre un filo conduttore che ci ricorda che alcune decine di miliardari nel mondo, detengono la ricchezza di ~ 5 / 6 miliardi di persone.
Di cui i primi 8 quella di ~ 4 miliardi di persone.


Bitcoin prima di poter crescere, deve dimostrare di essere stabile.
Il grande valore dell'oro è questo, non è qualcosa che aumenta in maniera stratosferica continuamente... ma il suo valore deriva dalla grande stabilità.

Bitcoin invece è ancora in un mercato ristretto manovrabile da più parti.


EDIT:

Non vorrei dare un dato scontato, ma in termini grezzi, la forza che è occorsa a Bitcoin per passare da $ 1 a $ 100, non è la stessa che occorre per passare da € 7.000 a $ 700.000...
3242  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: January 07, 2020, 02:34:48 AM
Beh non tutti la pensiamo uguale
Magari ci sta chi preferisce fare trading piuttosto che tenerli fermi

Il mondo è bello perché vario

Cosa vuol dire kumo, scusa la mia ignoranza e cosa comporta questa roba dei 50 periodi?

Perdona le domande da nabbo

Googlare: Ichimoku Kinko Hyo  Grin

C'è una speculazione in atto sullo sfondo possibile conflitto in IRAN, ma anche venti altamente speculativi su Ripple...

Non saprei quanta stabilità dare a certi movimenti rialzisti, perché, per me, mancano sempre un po' i fondamentali ovvero tanti nuovi utenti in entrata, consapevoli di quel che fanno e non abbagliati dai facili guadagni.
3243  Local / Trading, analisi e speculazione / Re: { LIVE TREND } analisi del momento on: January 03, 2020, 12:26:49 PM
Apple per la prima volta sopra i $ 300...

https://www.bloomberg.com/news/articles/2020-01-02/apple-tops-300-for-first-time-as-shares-extend-record-high

...flash storico: ad inizio 2000 una azione APPLE si comprava con ~ $ 2...
Paolo per completezza diciamo anche dello split del titolo nel 2014, con rapporto 7 a 1.
Una volta che AAPL arrivò a 700$ fu splittato a 100$.
Se ciò non fosse avvenuto adesso il titolo starebbe piu o meno sui 2100$, lo ricordo giusto per magnificare ancor di più quanto sia riuscita a fare Apple negli ultimi 20 anni.

Split ce ne sono stati diversi, i valori che ho fornito sono attualizzati alla quota frazionata Smiley

Split che avviene per allargare la base degli investitori...
...quello che conta è la complessiva marketcap, il vero valore.
3244  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: January 03, 2020, 12:16:11 PM
Mi sbaglio ho abbiamo un testa spalle perfetto?


A me sembra che abbiamo dei "bot" che hanno ricomprato una volta scesi sotto quota $ 7.000... Grin

Solo il mio pensiero personale.
3245  Local / Trading, analisi e speculazione / Re: { LIVE TREND } analisi del momento on: January 03, 2020, 06:34:38 AM
Scenari MACRO

Apple per la prima volta sopra i $ 300...

https://www.bloomberg.com/news/articles/2020-01-02/apple-tops-300-for-first-time-as-shares-extend-record-high

...flash storico: ad inizio 2000 una azione APPLE si comprava con ~ $ 2...
Apple che corre porta tutti gli indici azionari a salire... essendo il primo titolo al mondo per capitalizzazione...
...indici generali come

MSCI WORLD
MSCI ACWI

in tutte le declinazioni, sono la base degli indici di molti fondi pensione, quasi tutti i fondi assicurativi, una marea di ETF...

Soldi a pioggia.

Una notevole spinta con effetti inediti.

Parlando di effetti sul mercato cripto per i trader più grandi vedere i mercati azionari salire ( APPLE nel solo mese di Dicembre 2019 ha realizzato ~ +15% ) potrebbe spingere ulteriormente a lasciare il mercato delle altcoin...

...per spostare i fondi dove sembra esserci ancora un mercato in forte salita ( ieri APPLE + 2,28% in un solo giorno, in salita come molti altri titoli principali ).

Potrebbe essere questa la scelta di qualcuno, cambiare binario da altcoin ad azioni.
Almeno nel breve periodo.

Un aumento della propensione al rischio potrebbe dare delle spinte anche a Bitcoin... ma potrebbe essere che continui ad intercettare più la fuga dalle altcoin che nuove immissioni di denaro fiat.

Si aprono appunto sui mercati finanziari nuovi scenari, inediti, è questa la vera notizia.

In ambito azionario, il rischio è che si concentri troppo denaro sulle grandi big, le occasioni di maggiore crescita vanno sulle SMALL CAP fuori dagli indici principali...
...opera difficile, estremamente difficile.

In ambito cripto... difficile trovare una chiave di lettura.
Se la generale propensione al rischio potrebbe favorire qualche entrata, le logiche di protezione si valore, concetti di oro digitale, del piccolo risparmiatore potrebbero venire meno.

I mercati finanziari attualmente sono dominati dalle scelte dei grandi fondi e dei grandi intermediari che gestiscono il risparmio, ancora lontanissimi da operare in criptovaluta,
per l'assenza di seri strumenti finanziari ed in particolare per l'assenza di una chiara normativa di riferimento ed un ampio mercato liquido regolamentato.

Strutture come Bakkt sono solo un pionieristico esperimento, una prima avanguardia tutta da sviluppare che al momento appunto, non ha dato una svolta agli equilibri creati sulle attuali quotazioni di Bitcoin.
3246  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: December 31, 2019, 01:17:35 AM
Ok passi, tu sei stato più preciso

Si sono salvate però.. a scapito di allungare il brodo e rendere la.bolla ancora piu grossa e pericolosa

I tassi negativi sfuggono ogni logica razionale e matematica

Si rischia grosso con qUesto gioco..


Non entro nel merito, ricordo solo che...
se prendo denaro un tasso negativo a -0,40% se trovo chi mi da un tasso migliore -0,80%... meno, per meno da più...

... +++


I tassi negativi sono per l'Euro... chi acquista Euro essendo fuori da sistema, potrebbe trarne altri vantaggi.

È un dato relativo... non lasciamoci ingannare dalle apparenze.
3247  Local / Trading, analisi e speculazione / Re: { LIVE TREND } analisi del momento on: December 30, 2019, 12:29:12 AM
Nel momento in cui sto scrivendo il mercato cerca di riagganciare i 200 miliardi di dollari di capitalizzazione...

A favore di alcune altcoin, ma con alcune anomalie...

Sempre mentre sto scrivendo Bitcoin segna un progresso dell'1,5% Bitcoin SV oltre il 6%...

Già questo dato, delle percentuali, al di là dei valori di ogni singola criptovaluta... è assolutamente anomalo e non promette stabilità nel tempo.

Ha tutta l'aria di essere una piccola speculazione di breve termine.


Alcune altcoin soffrono ancora molto come Litecoin che era scesa anche a meno di $ 40 ed è lontana dai $ 45.

Stellar ampiamente sotto $ 0,05 ed altre.


Ma la domanda fondamentale è chiedersi per il 2020 chi comprerà criptovalute, oltre i dati sui volumi, i dati ricavabili dai grafici, dati quantitativi; bisognerebbe cercare di capire a livello qualitativo....

...ovvero quanti sono, o potrebbero essere, i nuovi utenti che entrano nel mercato e quanti invece sono solo riacquisti di chi il mercato già lo conosce ed è già presente.

Nel primo caso ci si può aspettare una espansione dei prezzo, stabile sul medio termine almeno; nel secondo caso si rischia di avere dei picchi instabili come nel Luglio scorso.


Allo stato dell'arte, in base ai dati più o meno attendibili... che si posso o ricavare dal mercato; al momento siamo lontani da una allargamento della base utenti, si viaggia ancora in un mercato ristretto, fatto di molti "veterani".

Un dato macro sotto l'occhio di tutti è la scarsa presenza femminile... un mercato diffuso, ampio, abbastanza maturo, stabile, ecc... è uniformato e ugualmente distribuito su i due sessi.
3248  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: December 27, 2019, 09:51:55 PM
Grazie alle Banche Centrali e ai loro alleggerimenti quantitativi ( Grin) praticamente per la prima volta nella storia, bastava dare via ad inizio anno dollari o euro in cambio di una qualsiasi forma di investimento a caso per ottenere a fine anno dei guadagni anche molto cospicui:

S&P 500 +28%
Nasdaq +34%
Borsa italiana +28%
Borsa greca +47%
Borsa russa +42%, francese +26%, tedesca +27%
Oro +15%
Petrolio +32%
Anche le obbligazioni nonostante il crollo dei rendimenti hanno avuto un total return del 4% , +17% quelle più rischiose.

Un 'euforia contagiosa...

Viene citato anche un non tanto piccolo campanello di allarme: il PIL globale crescerà quest'anno di meno del 3%, valore più basso dal 2008..........

Praticamente solamente chi ha tenuto fermi i soldi sul conto corrente non ha guadagnato nulla.

Al momento quindi si capisce perchè  gli americani non sono preoccupati per un'inflazione del 2% l'anno, tanto basta mettere i soldi in borsa da 10 anni e guadagni comunque più dell'inflazione. Chissà se e quando inizierà a correre anche l'inflazione cosa succederà.

Chi ha investito in APPLE da Gennaio ad adesso, con l'incremento di oggi ha realizzato il 100%.

Chi aveva $ 1 ne ha 2.
Chi aveva un miliardo ne ha due, eventualmente per il futuro potrà pensarci un po' più comodamente  Grin

Più i dividendi, ovviamente.
Per inciso i più attuali veicoli d'investimento consentono anche ai privati di posticipare la tassazione del guadagno, il capitale gain, c'è quindi chi si appresta a reinvestire tutto al loro nel 2020.

APPLE primo titolo al mondo per capitalizzazione, ~ 1.300 miliardi di dollari.
Per parlare di ordini di grandezza la capitalizzazione di APPLE vale il 65% del valore del PIL italiano.

Sicuramente aziende di queste dimensioni che si affacciano prepotentemente per la prima volta nella storia delle borse... sono una presenza che presenta e prepara, scenari futuri del tutto inediti.

Animazione dei migliori investimenti dell'ultimo decennio: https://www.facebook.com/pagecryptonews/videos/613847435821803/

Ebbene sì, il Re è proprio lui: Bitcoin li sbaraglia tutti con grande facilità!


Mario, non mi fare l'errore che mi fanno tutti...
...parlando di ROI, possiamo stare qui una settimana a parlarne, generalmente però non è un parametro assoluto... perché non tiene conto del rischio corso e di altri fattori.

Ovviamente in campo azionario bisogna stare attenti al valore, progressivo, dei dividendi.

Se io investo $ 100, $ 10 di dividendi l'anno, per dieci anni, mi consentono di aver "recuperato", tutto il capitale iniziale, da quel punto in poi, posso spingere sull'acceleratore del rischio, perché sto rischiando "zero".

Se con i dividendi compro ulteriori azioni che generano ancora più dividendi, ricompro ancora più azioni... o azioni di tipo diverso, abbiamo l'effetto Warren Buffet.

Bitcoin e altre criptovalute, non generano nulla, sono profittevoli se si trova sempre qualcuno disposto a dargli maggior valore.
Cosa non semplice.

A proposito, il rimbalzo degli ultimi giorni o altri tipi di rimbalzo, andrebbero analizzati anche da un punto di vista qualitativo, ovvero, in un passaggio da ~ $ 3.000 a ~$ 7.000 quanti acquisti ci sono stati ?
Evidentemente diversi... ma quanti di questi sono riacquisti di chi già possiede a Bitcoin e quanti sono nuovi acquisti di nuovi soggetti ?

Se tutti i partecipanti al discorso Bitcoin domani, fanno dei nuovi acquisti, il valore di Bitcoin, aumenterebbe, magari anche di molto... ma lo scenario, da un punto finanziario, sarebbe estremamente debole...
...perché in termine di ampliamento del mercato staremmo a zero.
È un po' quello che è successo a Luglio.


Tornando al ROI, i termini percentuali del ROI, non sono le masse gestite,
Se ho investito alla nascita di Bitcoin $ 1 anche al 50.000%...
...peso relativamente poco.

Un ritorno del 5% su dieci miliardi, peso tantissimo.




Ma il discorso fondamentale è un'altro, la concentrazione del potere economico.
Tornando al discorso dell'esempio che facevo APPLE, è vero che l'azionariato è diffuso nel mondo, ma il potere delle decisioni, di come anche il denaro raccolto va impiegato è in capo ad unica società, agli azionisti con diritto di voto.

C'è una compattezza d'intenti almeno.

Il valore di Bitcoin nel complesso è polverizzato... anche se poi ci sono pochi grandi WALLET che fanno una certa differenza.

Non c'è al momento la possibilità che uno o più investitori si possano unire per finanziare dei progetti,
o avere degli intenti comuni.
Accordi contrattuali, certi, che non siano l'uso corrente o la mera pratica di holdare...
Ci sono state diverse ICO, ma è stato un sistema alquanto fallimentare.


Attualmente Bitcoin si pone come sistema di riserva di valore, si tasaurizza in vista di prospettive future.
Da un punto di vista prettamente finanziario, non capisco fino in fondo se questa sia la strada giusta, perché a prima vista sembrerebbe solo un clone dell'oro.

Oro che ha già varie forme digitali, da venticinque anni almeno, una legislazione e una chiara normativa internazionale, ma più che altro un riconoscimento internazionale, come ho già detto altre volte, l'oro è una delle poche cose che mette tutti d'accordo oltre le convinzioni personali, politiche, religiose...
...come l'acqua, l'aria, la farina... elementi base di ogni cultura, da qualche millennio.

L'oro ha attraversato secoli e culture.


Una cosa che ha messo in comune l'umanità in tempi rapidi è anche appunto lo smartphone con tutto quello che ne consegue.
Arrivato anche in zone ed i fasce di popolazione povere.
Probabilmente ha avuto più penetrazione lo smartphone con i suoi servizi collegati che la TV 40/50 anni fa.

Per la cronaca negli ultimi giorni non ha avuto un grosso ritorno APPLE ma anche XIAOMI ed altri.
3249  Local / Italiano (Italian) / Re: Fisco / Tasse / Legge sul Bitcoin on: December 27, 2019, 08:26:19 PM
Voglio lanciare un messaggio in bottiglia.

Oltre le interessanti norme citate, volevo dare un concetto generale, perché sembra sempre che le criptovalute possano essere in una zona franca, totale...

Almeno per chi vive in Italia, nell'unione europea, in Europa.

Spero di non venire frainteso, ma mi sembra di leggere qui ed altrove, tanti messaggi di gente che alcune cose non le sa gestire.
Nel non saper gestire ci si può fare estremamente male, anche non volendo.

-------------------------------

Io posso avere anche 5 miliardi di euro in criptovaluta, perché le ho comprate quando erano a 0,001 e ora sono a ,1.000.000.

Finché le ho lì, in qualche remoto wallet, molto probabilmente nessuno mi chiederà conto di nulla.


Il problema è uno, tornare in possesso di questa ricchezza, in valuta fiat o anche spenderla direttamente, per qualcosa di rilevante, con una sproporzione, evidente rispetto al mio normale tenore di vita:


Non so se ho fatto bene o male...comunque dopo una ben attenta riflessione ho deciso di dichiarare i miei piccoli risparmi in BTC...
Allo stato attuale nessuno avrebbe avuto la possibilità di "scovarli" e con il valore attuale non sarebbe stato neppure un gran guadagno... ( ben al di sotto e di parecchio dal limite dei 50000 citati...) ma per l'appunto in una previsione futura di un notevole aumento del loro valore mi sono posto la domanda " come potrò giustificare eventuali bonifici sul mio conto?" "come potrò affermare che sono sempre stati in mio possesso?"
Un conto è avere quell' "astio" nei confronti del fisco con in alcuni casi le sue pretese assurde... un conto è potergli al momento opportuno dimostrare che quando mi è stato chiesto ( e da quest'anno vi era la possibilità ) di dirgli cosa avevo l'ho fatto.... tra 2/5 anni se BTC dovesse raggiungere i tanto sospirati valori avrò la trasparenza e la tranquillità di poter convetire quello che desidero senza dover fare giri strani ed aver paura... mi chiederanno qualcosa? bene.... io ti ho sempre detto che li avevo fin da quando tu mi hai dato la possibilità di dirtelo... e visto che loro vogliono sempre una prova cosa c'è di meglio della dichiarazione dei redditi?
Sinceramente pensando al futuro mi sento più sereno e tranquillo ( visto che queste domande guardacaso mi venivano in mente quando mi svegliavo la notte...) .
Tra 2/5 anni non varranno nulla? pazienza...
Certe volte bisogna decidere nel bene o nel male adesso quello che potrebbe diventare in futuro un grosso problema... potrei averci azzeccato come potrei aver fatto una grande cagata... ma è meglio decidere adesso.
La mia è solo una ipotesi ma :
Ricordiamoci che 1 BTC acquistato x gioco nel 2014 a 250 dollari ( perchè magari ti piaceva l'idea ...)  ora ne vale 7500 ma il problema non è adesso.... ma il suo valore futuro se pomperà... secondo me meglio dirgli ora che lo hai... sennò se va a 50000/100000 cosa farai poi? potrai anche convincerli.. ma hai presente lo stress di un ricorso, con l'avvocato, con le raccomandate che ti arrivano una volta al mese... con le notti insonni.. beh personalmente farei fatica a gestire tutto questo.., vediamo se essere trasparenti pagherà.
Ciao e buone feste a tutti!

Non è difficile diventare ricchi, quanto meno benestanti...
...difficile è rimanerci.
3250  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: December 26, 2019, 11:48:16 PM
Grazie alle Banche Centrali e ai loro alleggerimenti quantitativi ( Grin) praticamente per la prima volta nella storia, bastava dare via ad inizio anno dollari o euro in cambio di una qualsiasi forma di investimento a caso per ottenere a fine anno dei guadagni anche molto cospicui:

S&P 500 +28%
Nasdaq +34%
Borsa italiana +28%
Borsa greca +47%
Borsa russa +42%, francese +26%, tedesca +27%
Oro +15%
Petrolio +32%
Anche le obbligazioni nonostante il crollo dei rendimenti hanno avuto un total return del 4% , +17% quelle più rischiose.

Un 'euforia contagiosa...

Viene citato anche un non tanto piccolo campanello di allarme: il PIL globale crescerà quest'anno di meno del 3%, valore più basso dal 2008..........

Praticamente solamente chi ha tenuto fermi i soldi sul conto corrente non ha guadagnato nulla.

Al momento quindi si capisce perchè  gli americani non sono preoccupati per un'inflazione del 2% l'anno, tanto basta mettere i soldi in borsa da 10 anni e guadagni comunque più dell'inflazione. Chissà se e quando inizierà a correre anche l'inflazione cosa succederà.

Chi ha investito in APPLE da Gennaio ad adesso, con l'incremento di oggi ha realizzato il 100%.

Chi aveva $ 1 ne ha 2.
Chi aveva un miliardo ne ha due, eventualmente per il futuro potrà pensarci un po' più comodamente  Grin

Più i dividendi, ovviamente.
Per inciso i più attuali veicoli d'investimento consentono anche ai privati di posticipare la tassazione del guadagno, il capitale gain, c'è quindi chi si appresta a reinvestire tutto al loro nel 2020.

APPLE primo titolo al mondo per capitalizzazione, ~ 1.300 miliardi di dollari.
Per parlare di ordini di grandezza la capitalizzazione di APPLE vale il 65% del valore del PIL italiano.

Sicuramente aziende di queste dimensioni che si affacciano prepotentemente per la prima volta nella storia delle borse... sono una presenza che presenta e prepara, scenari futuri del tutto inediti.
3251  Local / Italiano (Italian) / Re: Fisco / Tasse / Legge sul Bitcoin on: December 26, 2019, 04:02:56 AM
Voglio lanciare un messaggio in bottiglia.

Oltre le interessanti norme citate, volevo dare un concetto generale, perché sembra sempre che le criptovalute possano essere in una zona franca, totale...

Almeno per chi vive in Italia, nell'unione europea, in Europa.

Spero di non venire frainteso, ma mi sembra di leggere qui ed altrove, tanti messaggi di gente che alcune cose non le sa gestire.
Nel non saper gestire ci si può fare estremamente male, anche non volendo.

-------------------------------

Io posso avere anche 5 miliardi di euro in criptovaluta, perché le ho comprate quando erano a 0,001 e ora sono a ,1.000.000.

Finché le ho lì, in qualche remoto wallet, molto probabilmente nessuno mi chiederà conto di nulla.


Il problema è uno, tornare in possesso di questa ricchezza, in valuta fiat o anche spenderla direttamente, per qualcosa di rilevante, con una sproporzione, evidente rispetto al mio normale tenore di vita:
una casa, una Lamborghini, grossi viaggi, vivere pagando un mutuo/affitto da € 499 essendo disoccupato o avendo un lavoro modesto... già questa è una sproporzione.

È chiaro che finché una persona ha € 1.000 in criptovaluta e compra i gadget su Amazon... i buoni spesa... la storia è estremamente limitata...

Una cosa è certa, scaldarsi sulle dicerie che girano, su esternazioni "perché i governi..."... "le banche..."
sono situazioni estemporanee in cui, io, sconsiglio di ricercare conforto.
Sulle banche bisognerebbe aprire un larghissimo orizzonte, perché le banche sono la filiale sotto casa, la cassa di risparmio, la popolare di Bari...
...ma ci sono anche strutture come la  JPMorgan Chase & Co. che in borsa, da sola, capitalizza quanto 1/4 del PIL italiano.
Andiamo oltre, chiusa parentesi banche.


Fa parte del bagaglio culturale di una persona gestire le proprie finanze ed i proprio risparmi, va tanto di moda su internet la cosiddetta "finanza personale" che vuole dire tutto e non vuol dire nulla... ma molto novelli giri finanziari su YouTube in parte, ci si riempiono la bocca.

Tutti quelli che misurano prestazioni, rendimenti, prospettano guadagni, li dovrebbero prospettare al netto della tassazione...
Perché i migliori rendimenti, falcidiati dalla tassazione sono cattivi rendimenti; sulla scelta di un investimento bisognerebbe avere la vera coscienza del netto finale... si effettuerebbero scelte più consapevoli.

Alla fine la vera ricchezza è solo la ricchezza di chi si può usufruirne in libertà.

Ma questa libertà... non è la libertà di cui si sente parlare, libertà al di fuori di tutte le leggi, non ci facciamo ingannare dai discorsi che Bitcoin è incensurabile... che non si può fermare... che non c'è il pulsante disinventa... queste discorsi - perdonatemi, concedetemi le prossime parole - sono così... molto puerili, discorsi da setta segreta di anarchici, da community del dark web, da rivoluzionari...


Se un cristiano normale, con un lavoro ed una vita mediamente normale, spende 100 volte il reddito, cripto o non cripto... gli lasciano il wallet nel cassetto segreto, ma lo censurano in gatta buia, come un moderno Pinocchio.


Chi vuole maturare serie idee sulla finanza, valute, economia, oltre che i tecnicismi relativi alla blockchain al suo funzionamento, grafici, previsioni di prezzo, notizie, dovrebbe studiare a tutto tondo.

Questo sarebbe il vero modo per evolvere ed essere più consapevoli.

Questa sarebbe la vera rivoluzione, milioni e milioni di persone, perfettamente consapevoli, informate.

Invece c'è chi non conosce il proprio contratto di lavoro, non lo sa leggere, che non conosce le norme che regolano la sua previdenza futura, cosa accade se purtroppo si ha bisogno di accedere al welfare pubblico... MA... vorrebbe istruire gli altri sulla finanza personale, su come indirizzare risparmi, investimenti, sulla verità assoluta del mondo...

Magari venderli un corso, un abbonamento, un biglietto a caro prezzo per una convention... un workshop...

Conoscere Bitcoin, la blockchain, leggere previsioni e impostare delle mosse di Bitmex è entusiasmante e divertente anche....
Ma limitarsi a questo sarebbe un po' come pagare qualcuno per farsi dire come funziona il motore di un'auto, farsi raccontare le prospettive di levoluzione dell'auto elettrica, farsi dire quali sono le più belle strade d'Europa... tutti i discorsi sull'auto, cosa ci si può fare, cosa si può raggiungere...
...poi però non si sa bene fare una manovra di parcheggio e si ignora completamente il codice della strada, non conoscendo nemmeno i limiti di velocità.

...si sa tutto su auto, strade, viaggi, tecniche e prospettive, ma si rischia di farsi molto male.


Perché nessuno, tranne un pazzo criminale incosciente, va a 200 km/h in pieno centro storico, purtroppo, in tanti, vanno a 200 km/h su aspetti finanziari dalla carreggiata stretta e affollata di pedoni, senza nemmeno accorgersene.
3252  Local / Trading, analisi e speculazione / Re: { LIVE TREND } analisi del momento on: December 17, 2019, 09:00:24 AM
Brexit... ?


In questi giorni sono usciti vari articoli sulla Brexit,
poi però guardando fra le pieghe dei vari dati...

...questo:


https://amp-video.lastampa.it/amp/viaggi/solo-una-rotta-aerea-al-mondo-frutta-miliardi-di-dollari-e-non-e-la-piu-trafficata/102600/102612


Le dieci linee che hanno reso di più al mondo.

Al primo posto Londra - New York,
ma da notare quante sono le posizioni che vedono Londra...

L'articolo sottolinea come la redditività di queste linee sia venuta dalle classi business e prima classe, come si può intuire molte destinazioni collegano i vari centri finanziari più importanti al mondo.


Nella discussione sulla Brexit si fa un errore di prospettiva...
...si ragiona troppo con la mente europea, con visione eurocentrica, dimenticando che Londra ha ancora una dimensione di centro di potere, avendo una propria valuta e rapporti privilegiati con molte aree del mondo, bisognerebbe ragionare in termini di Commonwealth.

Cito ancora un esempio già fatto, Associated British Food
che ha fatto rilevanti investimenti in Bangladesh e nel marchio di fast fashion Primark; cercando di porsi come leader di questa fascia del mercato dell'abbigliamento.

In Italia la catena si è presentata da pochi anni ma è in espansione, sotto la pressione di questi colossi sono già caduti marchi storici come Stefanel, Sisley ( Benetton ) risulta ridimensionato, soffre e rischia molto... se non si saprà innovare, il gruppo OVS pericolosamente in un contesto generico; già uscito ustionato dalla Svizzera...


Un piccolo esempio, per avere anche una visione diversa...
il problema è la Brexit ? e per chi è il problema ?





Un breve ritorno sul panorama macro economico un veloce sguardo in Europa:

Sull'allontanamento dei problemi sulla Brexit, anzi su una sua decisa applicazione, la borsa di Londra è tornata molto sostenuta:
https://www.ilsole24ore.com/art/elezioni-regno-unito-exit-poll-johnson-testa-368-seggi-ACDqr74

Anche se sul breve termine ci potrebbero essere delle ulteriori tensioni per una Sterlina troppo forte.

https://www.teleborsa.it/News/2019/12/13/londra-seduta-euforica-per-associated-british-foods-293_TLB-AUTO.html


Come già accennato la distensione sulla vicenda dazi Cina-USA e su altri dati macroeconomici positivi come le vendite al dettaglio nella stessa Cina hanno portato incrementi su molti listini asiatici.
3253  Local / Italiano (Italian) / Re: ETF a replica, non importa quale, su Bitcoin. Esistono? on: December 17, 2019, 05:05:16 AM
Cercando su Google qualcosa si trova ma nulla che sia quotato su Fineco oppure Intesa Sanpaolo.
Sapete se esiste uno strumento del genere che segue l'andamento di Bitcoin?

Puoi trovare qualcosa cercando ETN,
Exchange Traded Notes.

Simili a ETF ma non uguali, per info:

https://www.borsaitaliana.it/etc-etn/formazione/cosaeunetn/cosaeunetn.htm


Un ETF, lo saprai, è genericamente un OICR Organismo di Investimento Collettivo del Risparmio, si raccolgono i capitali per partecipare collettivamente all'acquisto di qualcosa.

Concettualmente, semplificando, io insieme a tanti altri partecipiamo ad un investimento, una operazione finanziaria,  con fine comune.


L'ETN è un titolo emesso da qualcuno, se questo qualcuno va in default, addio.


Concettualmente, se tu singolo che acquisti un titolo emesso da un altro singolo ente.
3254  Local / Trading, analisi e speculazione / Re: { LIVE TREND } analisi del momento on: December 16, 2019, 10:42:26 PM
Canaan Creative, concorrente Bitmain,
oggi in una giornata che ha visto molti titoli e molti indici toccare nuovi record assoluto, ha perso un altro -11,26%
dopo il tonfo alla chiusura di Venerdì...

Un fatto che racchiude la sintesi del momento.

Mala tempora currunt sed peiora parantur.

https://bitcointalk.org/index.php?topic=313900.msg53357442#msg53357442
3255  Local / Trading, analisi e speculazione / Re: { LIVE TREND } analisi del momento on: December 16, 2019, 06:29:38 AM

[...]

~ $ 7.000 sembra un valore difensivo, una soglia di resistenza dove ci si ferma più volte.

Certo la marketcap è sempre asfittica.

La sensazione è sempre una, la mancanza di consistenti nuove introduzioni di liquidità.
Se Bitcoin in qualche maniera regge, alcune altcoin sono verso minimi importanti, da molto tempo.

Su questo substrato incerto è facile operare pressioni short.

La tendenza da qui e fine anno dovrebbe essere quella di ulteriore ribasso.

Da qui a tre settimane, il momento verità.

Bitcoin testa ancora ~ $ 7.000.

Il pericolo è scivolare fino a $ 5.000 ~ $ 5.500 per la fine dell'anno.

In difficoltà sembrano molte altcoin.

Sempre l'accoppiata Litecoin e Stellar in particolare che in recente passato avevano attratto molte aspettative.

La pressione sulla marketcap in generale è alta, nella top100 ci sono stati diversi nuovi inserimenti... ma appaiono situazione molto estemporanee, forse una/due si potranno consolidare.

Manca liquidità, tradotto in termini estremamente semplici, la gente che compra.

Questo avviene in e dopo un certo silenzio mediatico, quello dei grandi media.

In uno scenario che vede i mercati finanziari andare su a livelli molto sostenuti, Wall Street ha segnato nuovi record, molti titoli sono ai massimi storici, l'esisto di un consolidamento della situazione politica in UK, la risoluzione della situazione dazi Cina-USA stanno spingendo nuovi rialzi.

Almeno per fino anno, alcune motivazioni su oro digitale, protezione, riserva di valore, verranno meno...

Una situazione di progresso dei mercati però potrebbe portare ad un 2020 con una certa propensione al rischio...
...quanta di questa propensione si potrà dirottare sulle criptovalute, sarà tutto da valutare.
3256  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: December 16, 2019, 03:17:15 AM

non posso nemmeno pensare a questa ipotesi, cioè al fatto che un miner possa proteggersi con futures e opzioni perché questi sono metodi che usa la finanza per proteggersi, non li usa un'azienda.
Per riprendere l'esempio che fai: un'azienda che produce scarpe non compera opzioni per vendere le scarpe ad un certo prezzo, piuttosto smette di produrre scarpe per un tot di mesi.
Le opzioni ed i futures sono usati dalla finanza, non da un'azienda che produce.


La finanza usa i derivati a scopi speculativi, ma chiunque li può usare a scopi di protezione dal rischio.

L' hedging sarebbe l'uso originario, per cui tradizionalmente questi strumenti sono nati.

Se un miner ha aspettative di calo di prezzo può acquistare una opzione in modo da tenere fermo un prezzo di vendita attuale.

Sono più adatti alla speculazione pura i perpetual swap (alla Bitmex) o al limite i futures.

Tra l'altro le opzioni saranno lanciate dal 27/12 anche da Okex che è il più grande exchange cinese (anche se ha sede a Malta) e quindi un ambiente molto più familiare per i miner cinesi ( e più gradito al loro governo) rispetto ad analoghe piattaforme americane. Visto il clima dei rapporti attuali Cina-USA, non ce lo vedo molto un miner cinese iscriversi a Bakkt, che è gestito dagli stessi che gestiscono la Borsa di Wall Street.

Oltre la maggiore decentralizzazione, la graduale uscita dalla Cina e l'aumento dei produttori, un altro trend dell'industria del mining è quello della sinergia tra pool ed exchange e di exchange che diventano anche pool.

Gli stessi Okex e Huobi, ossia i due più grandi exchange cinesi, gestiscono rispettivamente l'ottava e la decima più grande mining pool del mondo.

Secondo me è probabile che in questo modo vogliano andare a prendere alla fonte dei potenziali clienti dei loro prodotti finanziari di scambio, sia derivati che non, integrando sempre di più i servizi che offrono.




[...]

p.s. ovviamente tengo ben distinto l'utilizzo dei derivati per speculare: certo possono essere usati anche da un miner ma nulla hanno a che vedere con la gestione industriale della sua azienda.







Mi ero dimenticato un passaggio importante.

Canaan Creative concorrente di Bitmain, aveva tentato una IPO alla borsa di Hong Kong, ma il discorso era fallito; si è quindi rivolta a Wall Street con una IPO da 300 milioni di dollari, ne ha raccolti solo 90, si è quotata comunque al NASDAQ, anche se non fa parte dei due indici principali.

Ma dalla quotazione avvenuta a fine Novembre ad ora, ha già perso il 40%, quasi -9% nella sola giornata di Venerdì.

Ci possono essere varie implicazioni e varie letture, il risultato finanziario è questo.
Dal 21 Novembre al 13 Dicembre.


Un fatto curioso comunque che una società del genere si sia rivolta ai mercati finanziari tradizionali per finanziarsi.

Almeno a livello concettuale.

( fonte: https://m.it.investing.com/news/cryptocurrency-news/le-azioni-di-canaan-creative-sono-crollate-del-40-dopo-il-lancio-della-ipo-1921787 )
3257  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: December 15, 2019, 09:33:53 PM
Sul prodotto Coca-Cola ci sono però i contratti in cui chi produce si impegna a consegnare a chi compra "x" quantità ad "y" prezzo.

Se questo non accade ci sono delle penali.
Sto parlando di dei grossi compratori ovviamente.


Ma sono contratti tipicamente sottoscritti tra i sue soggetti coinvolti, produttore e azienda che consuma o distribuisce. Non sono contratti per i quali esista un mercato come quello delle opzioni. Sono più che altri - dici bene - delle forme di assicurazione che vanno incontro al bisogno di entrambi di avere stabilità di prezzo.
Non lo vedo qualcosa applicabile al BItcoin nello scenario che stavamo discutendo: il miner (produttore) con chi potrebbe stipulare un contratto di vendita a prezzo fissato per i btc che produce? con un exchange ? non sarebbe il suo lavoro.... e non vedrei altri attori (non certo un privato)



La finanza usa i derivati a scopi speculativi, ma chiunque li può usare a scopi di protezione dal rischio.

L' hedging sarebbe l'uso originario, per cui tradizionalmente questi strumenti sono nati.

Se un miner ha aspettative di calo di prezzo può acquistare una opzione in modo da tenere fermo un prezzo di vendita attuale.

Hai messo un "può" che per me è fondamentale.
Dobbiamo distinguere quel che si può fare da quel che è conveniente - per un motivo o per l'altro - fare.
Chiunque può usare derivati a scopo di protezione dal rischio, ma non è detto che sia conveniente farlo.

Lo scenario che si stava discutendo era quello della possibile discesa del prezzo di Btc e di metodi a disposizione dei miner per proteggersi da questo rischio.
Con questo presupposto domando: se un miner avesse una preoccupazione di questo tipo, perché non spegnere una parte dell'hw (in attesa di momenti migliori) invece di spendere per comperarsi un derivato a protezione ?
Un derivato a protezione ha senso quando non puoi fermare la linea di produzione (un altoforno, il mais piantato per terra, gli agrumi sulle piante, le pelli che hai in magazzino per fare scarpe, .....): in quel caso spendi e ti copri con un derivato (ammesso esista per il mercato nel quale operi).
Ma un miner non fa prima a spegnere un po' di server senza dover spendere per comperare un derivato ?
Certo gli rimarrebbero sul groppone alcuni costi fissi: personale, spazio capannone, ammortamento dell'hw (anche quello tenuto fermo), ma risparmierebbe sul costo dell'energia - che sappiamo essere costo predominante.
E non dovrebbe pagare qualcosa di più (il derivato) per proteggersi.
Sbaglio ?


p.s. ovviamente tengo ben distinto l'utilizzo dei derivati per speculare: certo possono essere usati anche da un miner ma nulla hanno a che vedere con la gestione industriale della sua azienda.




Il problema sono le quantità ed i costi.

Io minatore posso acquistare oggi il diritto a vendere Bitcoin a $ 7.000, domani.

Oggi come oggi, diversamente da una opzione tradizionale, probabilmente verrebbe concesso il diritto, ma verrebbe chiesto anche l'obbligo.

A Marzo 2020 il minatore vende obbligatoriamente ad un acquirente una certa quantità di Bitcoin a $ 7.000,
se Bitcoin si trova a $ 3.000 buono per il minatore, se Bitcoin si trova a $ 20.000 buono per il compratore.


In genere però se viene venduta una opzione del genere, chi intermedia, ha dall'altra parte una opzione di segno opposto.
Il guadagno è sulle commissioni d'intermediazione e spread.

Non saprei indicare ad oggi chi accetterebbe quantità industriali di queste opzioni.

Io minatore mi posso proteggere da un tracollo, momentaneo, alla lunga qualsiasi lavoro deve essere profittevole per suo conto... altrimenti non è un lavoro è speculazione, una operazione finanziaria di rischio.

Fermo restando la difficoltà di rendere operativo un obbligo.

A meno che... esponendosi in fiat per coprire i costi, in momenti particolarmente depressivi i minatori decidano di non vendere, accumulando scorte, aspettando tempi e quotazioni migliori...
È già accaduto.


La differenza la fa comunque in mercato.
Si può holdare all'infinito, se nessun'altro richiede Bitcoin... le quotazioni stenteranno sempre.

3258  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: December 15, 2019, 01:52:55 PM

Sì è parlato dell'industria dei minatori...
...non saprei, è un'industria ?

Per me una industria, ovvero un settore industriale è un settore se la quota di lavoro nero è bassissimo inesistente, ci sono utili, c'è programmazione di lungo termine... ecc...

Il mining é un’ industria.
L’ intensità di capitale é  altissima.

Basta pochissimo lavoro per controllare decine di miner, che sono investimenti dall’obsolescenza accelerata.
 Il fattore produttivo più importante é l’elettricità, ovviamente.
Da ciò consegue che questo industria si sia sviluppata la dove l’elettricità abbia il prezzo più basso possibile: balla regione del Sichuan, ad esempio, dove vi sono dighe talmente enormi che i laghi da esse creati hanno modificato il clima locale.

È un’ industria ultra competitiva: il successo é determinato dal caso (trovare il non è corretto), l’hardware e la ricerca permettono quindi di avere un vantaggio rispetto ai concorrenti.

Lo scenario sta cambiando: una volta vi era di fatto un monopolista, integrato verticalmente dal design alla produzione degli ASICS ai mining pool. Oggi vi sono una pluralità di soggetti, con diversi produttori e farm in diverse parti del mondo. Accomunate dal basso costo dell’ elettricità, certo, ma non più solo contrate in Cina.

 Sempre più soggetti diversi si stanno cimentando nell’ attività e non solo é passata l’era dei miner amatoriali, ma direi che sta finendo pure l’era della mining farm nel deserto cinese.



Se l'intensità di capitale è altissima, il sistema diventa poco democratico, ovvero minano solo i più ricchi che possono permettersi di sostenere i costi,
ovvero si crea una tendenza a centralizzare il mining...
pochi grandi soggetti minatori...
non importa che Bitcoin sia democratico, ma se siamo un pugno di minatori, al di là delle implicazioni economiche e di guadagno, se ci girano le scatole chiudiamo i rubinetti e ci divertiamo a far prendere un po' paura...

<...>

In realtà il mining non è mai stato così decentralizzato.
Non sono stato abbastanza bravo a ritrovare una gif che faceva vedere chiaramente l’evoluzione, ma un’immagine statica può comunque rendere bene l’idea:


Fonte:
https://www.blockchain.com/it/pools

Inoltre ricordiamoci che la centralizzazione del mining non è la centralizzazione di bitcoin!

La centralizzazione di bitcoin si misura anche con il numero di nodi della rete (in costante ascesa) w la centralizzazione degli address (anch’essa in trend decrescente)

[edit successivi causa visita parenti!]


Quando si parla d'investire in una attività finanziaria o reale, si cerca sempre di pesare i rischi.
Almeno da un certo livello in su.

I rischi li hanno tutti, a partire da quello che è il capitale umano, proprio, partendo dal rischio intrinseco:
ogni persona vivente ha il rischio di venire a mancare improvvisamente, in maniera prematura.


Solo nel mondo Bitcoin trovo punte di cieca fiducia è sempre tutto in aumento, tutto in trend positivo, i problemi sono solo temporanei.

Sembra che abbiamo trovato il rendimento, privo di rischio, o meglio con rischio ma che non serve calcolare/prevedere e non serve coprire, nemmeno in parte.

Basta solo comprare Bitcoin, avere fiducia, nutrire grande speranza e scambiarsi calorose pacche sulle spalle, occhiatine d'intesa e colorati meme.

Alcuni personaggi sono al limite dell'abuso della credulità popolare ed il fatto che esista questo reato ci dice molto sui pensieri che si possono diffondere...
(
https://www.brocardi.it/codice-penale/libro-terzo/titolo-i/capo-i/sezione-i/art661.html )
Incredibilmente qualcuno di questi guru è stato indagato per questa tipologia di reati, un paio effettivamente sanzionati.

Spero che non sia il pensiero di molti, perché se c'è una debolezza in Bitcoin è proprio questo, fiducia incondizionata, senza ragionamento, seguire trend al rialzo al ribasso, basandosi su pareri altrui.
È pieno di guru che istradando il pensiero... l'ingordigia delle masse completano l'opera.

Secondo pensiero rischioso è mischiare il progresso e successo tecnologico con il successo finanziario che è dettato principalmente da altri fattori.

Basterebbe una norma nettamente a favore o sfavore per cambiare il corso degli eventi.

Sui dati ed i grafici nel mondo cripto... eh... non è facile perché non si sa mai dove finisce l'attendibilità.

Problema che spesso si presenta anche in finanza.


3259  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: December 15, 2019, 10:42:56 AM

Se un'azienda ha investito molti soldi per creare una fabbrica di scarpe/auto/ecc. non è che se in un certo mese la domanda del mercato cala allora spegne tutto. Non sarebbe economico. Al massimo si tutela con opzioni et similia.

Parliamo naturalmente di una crisi di mercato non di pochi giorni ma di qualche mese, ok ?  (chiaro che non fermo una linea di produzione se il mercato scende due giorni)
Con questo orizzonte temporale da quel che vedo le aziende fermano la produzione, fanno un po' di magazzino (se il tipo di prodotto lo consente) ma poi fermano la produzione, non potrebbero fare altrimenti.
Produci scarpe: continui a produrle per un anno anche senza avere la ragionevole sicurezza di poterle vendere ad un prezzo maggiore del costo?  e se dopo un anno non sono più di moda o sono cambiati i gusti dei clienti ?  un'azienda non vive così....


È quello che è stato fatto, non proprio Coca-Cola ma da Ball Corporation ovvero quelli che producono le lattine per Coca-Cola.

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/11/25/abruzzo-ball-beverage-licenzia-70-operai-dal-giorno-di-natale-nel-2018-record-di-lattine-prodotte-azienda-non-e-in-crisi/4790792/


Hai fatto un esempio utile per due motivi:
1) la Ball Corp. ha spostato la produzione nonostante non fosse in crisi, semplicemente voleva produrre a minor costo (delocalizzando)
2) ha ragionato così un'impresa che produce merce non deperibile e che - quindi - in teoria poteva restare in magazzino tanto tempo. Aziende che producono merce deperibile (es. Coca Cola) devono ragionare con orizzonti ancor più stretti proprio perché sanno che non possono fare scelte legate a quel che è la "speranza" sull'andamento del mercato.

Anche quel che dici sulle opzioni è perfetto:


Le opzioni ed i futures le aziende le usano per mantenere un costo certo sui prodotti che vendono.

Io vendo biscotti ho fissato un prezzo di forniture ad € 1 a pacchetto.
La farina di frumento potrebbe andare su e giù, posso acquistarla tramite contratti futures che in futuro...
...mi danno diritto di acquistarla ad un determinato prezzo anche se in quel momento il prezzo sarà molto più alto.


ho sottolineato il concetto importante: le aziende usano le opzioni per controllare il costo delle materie che usano per produrre, non per garantirsi di poter vendere il prodotto ad un certo prezzo.
Barilla può usare un'opzione per acquistare farina ad un certo prezzo, ma non può usarle per vendere il prodotto finito al mercato perché non ci sono opzioni strutturate in quel modo (salvo che per prodotti che fanno parte di una filiera produtiva come - appunto - la farina).
In altre parole: non esistono (o almeno io non credo esistano  Wink ) opzioni per vendere la Coca Cola sul mercato ad un prezzo stabilito.

(naturalmente esistono le opzioni sul titolo Coca Cola, ma [colore=blue]non penso sul prodotto[/color])


Il mining è un investimento, non deve avere un ritorno immediato per avere senso.

La regola "Non puoi avere tutto e subito" vale anche per i miners, da sempre.
Se non minano loro in perdita, ci saranno altri a minare in perdita... In attesa di pump Wink

Bisogna vedere se arriva prima il pump o se arrivano prima i creditori.
Con un criptowinter come quello post Dic 2017, quanti miner avrebbero potuto minare in perdita a lungo e in attesa del pump ?


p.s. benritrovato  Wink






Sul prodotto Coca-Cola ci sono però i contratti in cui chi produce si impegna a consegnare a chi compra "x" quantità ad "y" prezzo.

Se questo non accade ci sono delle penali.
Sto parlando di dei grossi compratori ovviamente.

Così come il produttore chiede il rispetto dei pagamenti.

A livello finanziario-assixurwtivo si può assicurare una mancata fornitura così come assicurare i crediti, cioè i mancati pagamenti.


Per le forniture di altri prodotti, oltre i futures esistono i commodity swap...

https://www.borsaitaliana.it/borsa/glossario/commodity-swap.html


Teoricamente utilizzabili in ambito cripto fra minatori ed exchange, ma non saprei definirne confini e costi in un mercato così volatile e continuamente speculativo.
Più che altro incerto.

Nel link sopracitato si fa l'esempio del petrolio, ma il petrolio è una cosa che si consuma... Bitcoin rimane...
il prezzo può essere influenzato da altri movimenti e parametri.

Quanto meno non ci sono gli indici di consumo.
3260  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: December 15, 2019, 10:17:33 AM

Sì è parlato dell'industria dei minatori...
...non saprei, è un'industria ?

Per me una industria, ovvero un settore industriale è un settore se la quota di lavoro nero è bassissimo inesistente, ci sono utili, c'è programmazione di lungo termine... ecc...

Il mining é un’ industria.
L’ intensità di capitale é  altissima.

Basta pochissimo lavoro per controllare decine di miner, che sono investimenti dall’obsolescenza accelerata.
 Il fattore produttivo più importante é l’elettricità, ovviamente.
Da ciò consegue che questo industria si sia sviluppata la dove l’elettricità abbia il prezzo più basso possibile: balla regione del Sichuan, ad esempio, dove vi sono dighe talmente enormi che i laghi da esse creati hanno modificato il clima locale.

È un’ industria ultra competitiva: il successo é determinato dal caso (trovare il non è corretto), l’hardware e la ricerca permettono quindi di avere un vantaggio rispetto ai concorrenti.

Lo scenario sta cambiando: una volta vi era di fatto un monopolista, integrato verticalmente dal design alla produzione degli ASICS ai mining pool. Oggi vi sono una pluralità di soggetti, con diversi produttori e farm in diverse parti del mondo. Accomunate dal basso costo dell’ elettricità, certo, ma non più solo contrate in Cina.

 Sempre più soggetti diversi si stanno cimentando nell’ attività e non solo é passata l’era dei miner amatoriali, ma direi che sta finendo pure l’era della mining farm nel deserto cinese.



Se l'intensità di capitale è altissima, il sistema diventa poco democratico, ovvero minano solo i più ricchi che possono permettersi di sostenere i costi,
ovvero si crea una tendenza a centralizzare il mining...
pochi grandi soggetti minatori...
non importa che Bitcoin sia democratico, ma se siamo un pugno di minatori, al di là delle implicazioni economiche e di guadagno, se ci girano le scatole chiudiamo i rubinetti e ci divertiamo a far prendere un po' paura...

...oppure arriva l'esercito, censura, i quattro gatti che minano e che danno il maggior contributo... per vedere di nascosto l'effetto che fa.

Oppure moderni cavaliere, vado da un minatore lo elimino e mi prendo la sua farmi a suon di colpi di soldi.
Me le compro tutte... o quasi tutte...
e poi... boh.
Tipo un Google ( ovvero Alphabet... ) che ha in cassa ~ 200 miliardi di dollari non investiti.

Ovvero quello che è già successo con internet che se non è più decentralizzato era almeno più parcellizzato.le sicuramente diffuso nella massa.
Non è vietato usare motori di ricerca diversi da Google o non era vietato svilupparne altri, non è vietato svilupparne di nuovi, nella pratica non è così, abbiamo un unico colossale soggetto, con tutti i vantaggi e gli svantaggi del caso.

Sempre parlando d'intensità di capitale, ma le "bollette" si possono pagare in criptovaluta ? il personale ?
Perché alla base ci vuole sempre molta valuta fiat, per pagare i costi e le tasse.
Siamo, ancora, prigionieri dei cambi.

Se siamo prigionieri dei cambi, ci vogliono gli intermediari che cambiano... per eliminare i costi dei cambi ci vorrebbe uno strumento che eliminasse gli intermediari... e trattennesse e ridistribuisse questa ricchezza al sistema...
...per fare il tavolo ci vuole il legno, per fare il legno ci vuole l'albero, per fare l'albero di vuole il seme, per fare il seme ci vuole il fiore...

Come infrastruttura tecnologica il costo energetico si può anche abbattere di molto, bisognerebbe essere sicuri che nel lungo periodo, decenni interi, Bitcoin esista sempre ed esista a quotazioni così elevate da recuperare certamente i costi.


Uno come McAfee, miliardario, se avesse miliardi veri... ma cosa aspetta a costruirsi un impianto fotovoltaico gigantesco o una mini centrale nucleare per iniziare a minare con costi energetici bassissimi ?
Se è convinto che Bitcoin arrivi ad un milione, se si affretta ad investire, essendo tra i primi, gli converrebbe molto.

Mi sembra che invece faccia appello a perché gli altri, immettano il loro denaro a loro rischio.

Se esiste un impianto del genere fatto da Lee o questi personaggi che sparano i numeri della tombola, notiziatemi, perché non lo so veramente, può essere che lo abbiano già fatto o abbiano in progetto di farlo.



Rimarrebbe il problema che ad un certo punto si dovrebbe vivere di sole transazioni.

Situazione assurda: Bitcoin nuovi non ce ne sono più e gli altri, quelli già minati, sono tutti fermi nei vari tipi di wallet...
...guadagno per i minatori ?


Quando questo è successo in fiat, siamo arrivati alle guerre, per andare a prendere i "wallet" nei castelli fortificati o alle crisi economiche.


Fermo restando che a livello tecnologico ci possono essere evoluzioni che possono migliorare anche in maniera netta la situazione, l'economia rimane ancorata a problemi vecchi e abbastanza noti, le solite dinamiche dei ricchi contro i poveri.


Sarebbe interessante avere una criptovaluta che avesse un sistema che ponesse un limite al massimo di potenziale di mining per singolo soggetto ed inoltre che per qualche ragione renda conveniente la circolazione continua più che la tesaurizzazione speculativa.

Bitcoin attualmente è come quelle specie di squali arcaiche una forma di vita molto efficiente che ha superato i millenni ma costretta a nuotare continuamente altrimenti non riesce a sopravvivere, non avendo un sistema di branchie molto sviluppato.

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