Quando l'hai inviato?

Hai visto i costi della xapo?

Infatti, se volete usare Neteller per altro, fate come vi pare, per le carte pre pagate da Bitcoin non è valido, anzi, andrebbe forse rimosso proprio dalla lista.
Ho giusto pensato di lasciarlo perchè magari le cose potrebbero anche cambiare. (e aggiunta la nota a fianco)

Si infatti, evitate la Neteller, e ora aggiorno anche la discussione.

L'articolo è del 19 marzo 2015 e chi scrive questi articoli su wallstreetitalia è un incompetente.

Probabilmente era già stato segnalato qua:
https://bitcointalk.org/index.php?topic=500555.0

o qua

https://bitcointalk.org/index.php?topic=924937.0

It will be even very useful if it's possible to do the same with Coinbin as do this version of electrum:
https://github.com/greenaddress/electrum/tree/greenaddress-2of3-recovery

Being able to recover a 2of3 wallet from an offline Greenaddress with Coinbin

http://cointelegraph.com/news/114659/eu-banks-forced-to-report-bitcoin-linked-accounts-transacting-over-1000

Sembra che ci sia la richiesta di segnalare conti con bonifici in entrata e uscita oltre i 1000 euro da entità legate ai Bitcoin.
Questo non cambia poi molto, visto che comunque era facile venir già segnalati per qualsiasi cosa che superasse i 1000 euro.
Stessa cosa per i conti che ricevano più di 10500 euro oltre al salario, sempre se provenienti da exchange Bitcoin.

In base a questo, un motivo in più per:
- Non tenere i soldi sugli exchange
- Pagare direttamente in Bitcoin quando possibile
- Cercare di proteggere al più possibile la propria privacy nelle transazioni: https://bitcointalk.org/index.php?topic=902692.0
- Se non avete modo di pagare direttamente in Bitcoin, piuttosto che convertirli e usarli dai vostri conti, usate le carte prepagate:
https://bitcointalk.org/index.php?topic=787292.0 (non esagerate e diversificate)

Ricevuti altri 300 euro.

Da un altro utente di Unicredit, che aveva fatto lo stesso bonifico di egual quantità, lo hanno chiamato, e dopo aver dato conferma è andato tutto bene.

Unicredit quindi tutto liscio.

Invece ad un altro utente hanno richiesto di depositare più di 35 euro / 35 dollari (in btc), questo per vedere se l'utente è un bitcoiner vero e non qualcuno iscritto casualmente.
Questo passaggio è più efficace dell'iscrizione a Bitwage.

I Bitcoin depositati rimangono tali, non vengono usati per pagare nulla.

@rodrigobitcoin
Beh di compratori in giro ce ne sono, e poi ci si segnalerebbe su localbitcoin e mycelium market.
Non so quale sia l'idea della persona che ha valutato di fare questa cosa, ma penso che non sia di essere particolarmente invasiva...

Beh se ti metti a fianco alla banca (Poste) / polizia la cosa è abbastanza sicura
Comunque si tratterebbe proprio di fare compravendita.

ING Direct ha fatto storie ad uno che conosco anche solo per un bonifico di ben meno di 100 euro verso Kraken.
Hanno richiesto vari documenti da firmare, e alla fine gli hanno rimandato indietro il bonifico, e deve ritentare.
Gli hanno "detto", non si sa se sia vero, che questa trafila di documenti da firmare dovrà farlo anche le prossime volte.

Quindi, fate attenzione a ING Direct.

C'è qualcuno che è in attesa della XAPO da giorni/mesi?

Provate una cosa, iscrivetevi qua https://www.bitwage.co
Non c'è bisogno che iniziate a ricevere Bitcoin da loro, che completiate tutte le procedure.
Basta che completate quanto basta per legare l'account di Bitwage a Xapo, facendo su Bitwage la richiesta della carta.

User home -> cloud spending
Poi richiede una loro verifica di una settimana.

Forse, forse è probabile che vi mettono in prima fila nella lista per riceverla.

A qualcuno sta venendo l'idea di mettersi a fare il sandwich man dentro la stazione Milano. (o anche Bologna...)
Se non con i cartelli dietro e davanti, ma con una maglietta ben visibile, e magari buffe orecchiette in testa.

L'idea sarebbe di promuovere la vendita di Bitcoin (oltre che segnalarsi su local bitcoin / mycelium market ecc... )

Di buono c'è che dentro la stazione ci sono anche le poste, dove si potrebbe depositare e prendere soldi quando si vuole.

Che pareri avete? Che aspetti legali possono esserci a presentarsi proprio come sandwich man? E solo con una maglietta?

Questo per un attimo senza contare ovviamente i problemi legali legati alla compravendita...

E' quasi passato un anno.

Il risultato delle elezioni per l’anno 2015

Presidente: Franco Cimatti
Tesoriere: Francesco Bonomi
Consigliere: Simone De Gaspari
Consigliere: Nico Tognetti
Consigliere: Alessandro Valerio

Riporto qui un punto cruciale di cambiamento rispetto all’anno precedente, che già è stato scritto sulla mailing list.

L’idea sarebbe di togliere la possibilità di iscriversi all’associazione semplicemente dando soldi sulla fiducia.

L’iscrizione, sempre di 30 euro minimo (si potrebbe pensare a dare un maggior risalto a donazioni maggiori), sarebbero da indirizzare fin da subito a progetti, preparati dall’associazione e i suoi partecipanti o ad altri progetti che vadano a beneficiare la comunità Bitcoin in generale (non per forza solo quella italiana)

Esempi:
Donare 30 euro (sempre in BTC si intende) a Bitsquare, Open Bazaar ecc …
Donare 30 euro al progetto “Concorso storia sul Bitcoin” (proposto qualche giorno fa)
Donare 30 euro per coprire i costi X di mantenimento sito (tali costi sarebbero da specificare bene, esempio: costo dei domini, modifiche fatte da sviluppatore Y)

Questo andrebbe a delineare un sistema diverso dalla situazione attuale.
Sarebbe un vero sistema di votazione, si vota con i propri soldi.

I soldi andrebbero agli indirizzi ufficiali dei singoli progetti, non passerebbero per mano dell’associazione (se non per i progetti avviati internamente, tipo “il concorso letterario”)

I 5 del consiglio direttivo avrebbero come principale lavoro quello di valutare se questi progetti siano validi per poter ricevere queste donazioni e insieme permettere l’iscrizione all’associazione.

Tutti avrebbero la possibilità di proporre il loro progetto, che dovrebbe essere principalmente senza fine di lucro, e potersi pubblicizzare sul sito dell’associazione.
Quindi certamente potrebbe e dovrebbe esserci un ricavo per ripagare il tempo trascorso, ma niente che vada oltre a ciò.
Ripeto, il consiglio direttivo servirebbe a questo, a valutare quali progetti possano rispettare questi criteri.

Servirebbe essere associati per poter proporre un progetto, e quindi aver fatto almeno una donazione a progetti già proposti.
Se chi vuole proporre un progetto, non vuole dare alcun soldo all’associazione e ai suoi progetti, potrebbero sempre donare soldi a progetti come Bitsquare, Open Bazaar ecc…

Per ogni donazione a questi progetti, servirebbe dimostrare anche di essere proprietari dell’indirizzo da cui fossero partiti i Bitcoin, e questo si può fare semplicemente con la firma di un messaggio con la chiave privata.
O altri metodi, come informare prima della donazione, dove andrà a finire e da qualche indirizzo partirà. (questo se non si ha accesso alla chiave privata e/o il client utilizzato non supporta la firma di messaggi)