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3921  Local / Trading, analisi e speculazione / Re: { LIVE TREND } analisi del momento on: January 03, 2019, 11:07:37 PM
...
Lascio ancora una volta, un passo dal celeberrimo libro, Le avventure di Pinocchio (sottotitolo: Storia di un Burattino) Grin
...Pinocchio che torna al campo dei miracoli, dopo che aveva seminato gli zecchini d'oro, come suggerito dal Gatto e la Volpe...
....
... per mettere insieme onestamente pochi soldi, bisogna saperseli guadagnare o col lavoro delle proprie mani o coll’ingegno della propria testa.
La morale da noi suona: mai lasciare i coin su un exchange ...


...nemmeno credere al primo che passa che dice, Bitcoin a $ 1.000.000 l'uno...
Prendi Bitcoin, intanto dammi la tua vecchia moneta fiat.

Non sono un matematico, ma i capitali che servono e di volumi per arrivare a tali quotazioni...
sono valori per ora inespressi.

Se anche fossero raggiunti in poco tempo, in pochi anni, vorrebbe dire essere di fronte ad una nuova bolla.

Il mercato cripto, dovrà essere rivisto da altri punti di vista, in dinamiche più complesse, sicuramente la storia di comprare e tenere è troppo semplice; e fino ad ora utilizzi pratici non se ne sono visti.
Di certo una rete coordinata, affidabile con alta potenza di calcolo, può trovare delle applicazioni.


Sui mercati finanziari tradizionali sentirete parlare di cedimento... in particolare per il titolo APPLE, primo titolo di molti fondi d'investimento, primo titolo dell'indice di riferimento MSCI WORLD nelle sue varie declinazioni, ci sono anche questioni politiche...
...ad ogni modo, qualsiasi sia la ragione, non si è vista la corsa ( almeno per ora ) al bene rifugio inteso riserva di valore cripto.
Anche questo è un dato che deve far riflettere.

A dire il vero si è visto il contrario, una influenza della debolezza dei mercati tradizionali sul mercato delle criptovalute.


Attendiamo sviluppi...


3922  Local / Italiano (Italian) / Re: Bakkt e la possibilità di uscire dal pantano per le cripto on: January 03, 2019, 12:18:33 AM
Bakkt annuncia la raccolta di 182 milioni di dollari di finanziamento da 12 fondi e investitori, tra cui anche Microsoft.
 
Il lancio però è adesso previsto per inizio 2019, senza una data precisa

https://techcrunch.com/2018/12/31/nyse-operators-crypto-project-bakkt-brings-in-182m/

Grazie per aver condiviso questa notizia, ma cosa vuol dire che Bakkt ha raccolto 182 milioni di dollari? Chi sta dietro a Bakkt di certo non ha bisogno di fondi esterni per lanciare un progetto simile! E poi se anche fosse come li ha raccolti? tramite una IPO? Vendendo quote?

Se a Bakkt mancavano 182 milioni di dollari... il suo annuncio fu prematuro... Smiley

Ad ogni modo, solo per precisione il fondo di venture capital di Microsoft, non è proprio Microsoft stessa.

È chiaro, se mai ce ne fosse conferma, che Bakkt sarà qualcosa di più di future per Bitcoin, ma una piattaforma di scambio più in generale, fatta per avvicinare un target di pubblico, non intercettabile in altro modo.
3923  Local / Trading, analisi e speculazione / Re: { LIVE TREND } analisi del momento on: January 02, 2019, 09:40:53 AM
Anno Domini 2019


Il 31 Dicembre 2018 è passato, tutte le previsioni date ad inizio anno sono verificabili.
Grande e caldo suggerimento, andatele a rivedere, tutte.
Guardate più quelle dello scorso anno che quelle attuali, anche se non penso che in tanti si sbilanceranno.

Quei personaggi che avevano detto, urlato, profetizzato, in continuo... Bitcoin a $ 1.000.000, $ 100.000, $ 50.000...
...i vari McAfee, Lee... ( Lee addirittura aveva ritoccato al ribasso fino all'ultimo ! $ 25.000, € 15.000... ) dovrebbero perdere credibilità, ma c'è da giurare che le loro parole avranno ancora un certo seguito, speriamo di no.

Questo sarebbe un bruttissimo segnale di immaturità del settore.

Altro segno brutto, tutti quelli che cercano di capire come, quando e perché ci sarà la ripartenza.

Non lo sa nessuno.

Potrebbe anche essere un anno di lateralizzazione totale, quotazioni quindi che non vanno molto in alto, ma che non vanno molto in basso.
Su questo fronte, speriamo che sia finita anche la corsa alla ricerca delle notizie, più o meno vere;
ricerca che ha fatto solo la fortuna dei siti di notizie che vendono pubblicità e view.


Altro esempio analogo, Bakkt, una cosa ancora inesistente, ha già creato false aspettative, timori, delusioni, desideri... e ancora non esiste nulla in concreto.

Un mercato si deve sviluppare per quello che è, non per le chiacchiere che fanno pump/dump,
ci devono essere riscontri reali e la domanda di criptovalute deve essere reale... fino ad ora si sono viste enormi speculazioni e basta.
Attendiamo con fiducia qualche maturazione e qualche applicazione pratica, realmente diffusa.

Anche perché le quotazioni delle cripto nell'ultimo anno sono rimaste molto influenzate dall'andamento dei mercati finanziari tradizionali ed influenzate direttamente all'andamento del Bitcoin.

Segnale che ancora c'è moltissimo trading e poco utilizzo.
Trading per la maggior parte di basso profilo, fatto di tagli piccoli e piccolissimi.


Le quotazioni di questi giorni, rimangono poco significative, perché abbiamo scarsi volumi, anche rispetto ai primi giorni di Dicembre. Oltre il 60% di questi volumi sono in Tether.

Mi ripeto ulteriormente, il dato più significativo che abbiamo visto nel 2018, dato concreto, misurabile, tangibile, vero... è che in un anno Dicembre 2017~Dicembre 2018,
il guadagno di un anno di posizione short è paragonabile al guadagno di dieci anni da holder,
~ $ 14.000 / 16.000 a Bitcoin.
Naturalmente in percentuale, esposizione, rischio, un anno non pesa come dieci anni...  Roll Eyes

Siamo comunque in una situazione di "pareggio", 1 a 1 palla al centro.


Lascio ancora una volta, un passo dal celeberrimo libro, Le avventure di Pinocchio ( sottotitolo: Storia di un Burattino ) Grin
...Pinocchio che torna al campo dei miracoli, dopo che aveva seminato gli zecchini d'oro, come suggerito dal Gatto e la Volpe...

Ma il 2019 ? sarà un anno aggressivo, a tratti violento... Cool


[...]

E mentre camminava con passo frettoloso, il cuore gli batteva forte e gli faceva tic, tac, tic, tac, come un orologio da sala, quando corre davvero. E intanto pensava dentro di sè:

E se invece di mille monete, ne trovassi su i rami dell’albero duemila?... E se invece di duemila, ne trovassi cinquemila? E se invece di cinquemila ne trovassi centomila? O che bel signore, allora, che diventerei!... Vorrei avere un bel palazzo, mille cavallini di legno e mille scuderie, per potermi baloccare, una cantina di rosolii e di alchermes, e una libreria tutta piena di canditi, di torte, di panettoni, di mandorlati e di cialdoni colla panna. —

Così fantasticando, giunse in vicinanza del campo, e lì si fermò a guardare se per caso avesse potuto scorgere qualche albero coi rami carichi di monete: ma non vide nulla. Fece altri cento passi in avanti, e nulla; entrò sul campo.… andò proprio su quella piccola buca, dove aveva sotterrato i suoi zecchini, e nulla. Allora diventò pensieroso, e, dimenticando le regole del Galateo e della buona creanza, tirò fuori una mano di tasca e si dette una lunghissima grattatina di capo.

In quel mentre sentì fischiare negli orecchi una gran risata: e voltatosi in su, vide sopra un albero un grosso pappagallo, che si spollinava le poche penne che aveva addosso.

— Perchè ridi? — gli domandò Pinocchio con voce di bizza.

— Rido, perchè nello spollinarmi mi son fatto il solletico sotto le ali. ―

Il burattino non rispose. Andò alla gora e riempita d’acqua la solita ciabatta, si pose nuovamente ad annaffiare la terra che ricopriva le monete d’oro.

Quand’ecco che un’altra risata, anche più impertinente della prima, si fece sentire nella solitudine silenziosa di quel campo.

— Insomma, — gridò Pinocchio, arrabbiandosi, — si può sapere, Pappagallo mal educato, di che cosa ridi?

— Rido di quei barbagianni, che credono a tutte le scioccherie e che si lasciano trappolare da chi è più furbo di loro.

— Parli forse di me?

— Sì, parlo di te, povero Pinocchio, di te che sei così dolce di sale, da credere che i denari si possano seminare e raccogliere nei campi, come si seminano i fagiuoli e le zucche. Anch’io l’ho creduto una volta, e oggi ne porto le pene. Oggi (ma troppo tardi!) mi son dovuto persuadere che per mettere insieme onestamente pochi soldi, bisogna saperseli guadagnare o col lavoro delle proprie mani o coll’ingegno della propria testa.
3924  Local / Discussioni avanzate e sviluppo / Re: Visioni di bitcoin on: December 25, 2018, 10:58:28 PM
Quote

Chi ha un patrimonio importante, quelli che Marco Casario in alcuni suoi recenti video ha chiamato "i ricchi"...
una definizione un po' tra quarta elementare con retrogusto di complottismo... Grin
...ma capisco io suo ruolo di Youtuber Smiley

Dicevo... i patrimoni rilevanti che hanno attraversato nei secoli, vari sistemi monetari e varie tipologie di stato e di governo... non si fidano di niente e di nessuno, la vera ricchezza, la vera riserva di valore, è nelle relazioni umane strette, quelle di cui uno si può veramente fidare, nella collaborazione, in una rete di relazioni che arricchiscono in conoscenze, in conoscenza e cultura personale... e in attività che al di là delle oscillazioni di mercato, di diversa domanda/offerta, possono sempre generare dei flussi di cassa... in sesterzi, fiorini, ducati, lira, euro o Bitcoin... è indifferente, è solo il mezzo del sistema monetario dell'epoca in cui si è vissuto.

Affiancato a questo degli elementi di finanza: contenitori giuridici, assicurazioni, risparmio, investimento che possono aiutare questo.


Fermo restando che guardando la linea del tempo, su lunghissimo periodo, la riserva di valore assoluto,
un punto fisso per tutti, non esiste e non può esistere.
Né oro, né altro, perché altrimenti il mondo andrebbe indietro... regredito all'età della pietra, perché alla fine è la voglia di migliorarsi, la voglia di avere benessere, perché no? la voglia di ricchezza, che ha portato la competizione, la competizione porta migliorie, evoluzione.

Come avviene in natura.

Senza competizione cattiva, le guerre; senza, competizione buona, il progresso economico; si potesse campare solo di un qualcosa che mi aumenta di valore nel tempo da solo... quasi per magia...
Nessuno andrebbe a lavorare, nessuno studia, nessuno si muove...
...facciamo che tutto il mondo diventa un immenso paese dei balocchi, tipo Pinocchio Grin

Immaginiamo una specie di giudizio universale... tutti in fila in rivista,
una voce tuona, lei come è diventato ricco ?
Il primo risponde: io ho studiato, viaggiato, creato, costruito... bla bla bla..
quello successivo, e lei ?

Io niente, un giorno ero sul divano, ho comprato due spiccioli di Bitcoin, li ho tenuti, ho avuto una rivalutazione del +9.000.000.000.000 % e poi basta.


Pensa te... ci siamo arrovellati per millenni, le guerre, le piramidi, gli imperi, la colonizzazione, 2001 Odissea nello spazio... e invece bastava una cripto decentralizzata, la fonte della ricchezza eterna... tipo cornucopia Grin

Io ovviamente ho estremizzato... ma... troviamo una via di mezzo più credibile.



C'è da evidenziare il fatto che quello che dici avrebbe valenza solo per un ristretto numero di persone:
Se il network BTC dovesse diventare molto più vasto in termini di utenti e capitalizzazione,quelle percentuali di crescita non sarebbero semplicemente possibili,o comunque sarebbero percentuali decrescenti nel tempo.
Con 1 BTC a 1 dollaro guadagni percentuali di X zeri sono stati possibili.
Con 1 BTC a 100.000 dollari guadagni percentuali a X zeri sono più ardui da raggiungere.

Come in effetti l'andamento del prezzo fino ad oggi  ha confermato.
Questo per dire che tornando al tuo discorso su due soggetti,uno dei quali è spinto ad arricchirsi "costruendo" e uno che semplicemente "sta sul divano",io penso che questo possa essere vero esclusivamente per un numero ristrettissimo di soggetti,di fatto non impedendo i processi di miglioramento che caratterizzano il progresso.

Non ho ben capito... non saprei...
diciamo comunque che una o un miliardo di persone ferme sul divano, portano sempre allo zero.

In ogni caso, è estremamente difficile avere un miliardo di persone pienamente consepevoli, verso un obbiettivo comune.


3925  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: December 23, 2018, 12:19:16 AM
Rumors che Facebook sia al lavoro su una stablecoin (cioè una criptovaluta il cui valore è garantito pari al dollaro da FB stessa) per permettere di trasferire denaro tramite messaggistica di Whattsapp

https://www.bloomberg.com/news/articles/2018-12-21/facebook-is-said-to-develop-stablecoin-for-whatsapp-transfers

Così oltre a riporre fiducia nella FED e nel governo americano (dollaro) devo anche riporre fiducia anche in Facebook (che mi garantisce la parità tra la sua cripto e il dollaro). E se FB fallisce?

Hanno capito l'importanza della tecnologia in termini di facilità e velocità transazionale, devono ancora capire tutto sul valore della tecnologia come hard-money incensurabile e trustless, il più grande valore di bitcoin.

Certo è che queste criptovalute aziendali (come quelle di Stato a cui il Venezuela è già arrivato e presto altri arriveranno) se non pongono problemi concorrenziali a bitcoin, li pongono a shitcoin come Ripple o Stellar che , ugualmente centralizzate , hanno gli stessi obiettivi di queste forme "istituzionali"

Penso che se domani Facebook chiude, Zuckerberg sta bene per un pezzo... Grin
anche se quest'anno ha lasciato qualche miliardo per strada... perché  qualcuno gli sta facendo pressione per portargli via lo scettro.
http://www.finanza.com/Finanza/Notizie_Mondo/Nord_America/notizia/Crisi_Facebook_Mark_Zuckerberg_ha_perso_19_miliardi_in_un_a-500642


Penso che una cripto di Facebook, venga fatta per capire chi, come, cosa e quando compra,
non so quanto sia necessaria da un punto di vista tecnico.

Ad ogni modo il mercato cripto è cambiato, va per conto suo, senza più esserci influenza da parte delle notizie.

3926  Local / Discussioni avanzate e sviluppo / Re: Visioni di bitcoin on: December 19, 2018, 09:22:05 AM

Questo accade quando c'è inflazione, un sistema economico con un PIL basso non può buttare fuori moneta, altrimenti non è più rappresentativo di se stesso.
Si può anche eccedere ma la capacità produttiva di un paese di base, ci deve essere.

Alla fin fine se ti do un Bitcoin o ti do un contratto dove ti vendo la mia produzione di grano del 2028, ti sto dando la stessa cosa, sostanzialmente una promessa.
Quanto varrà nel 2028 il grano ? sarà richiesto il grano ? ci saranno altri produttori in grado di fornirli ? avremo bisogno di grano ?

In questa situazione teorica di scambio, tu mi dai denaro o una cosa oggi, per avere, forse, un vantaggio domani.
Ammesso che io riesca a produrre grano nel 2028, che valore avrà ?

Produrre Bitcoin, non significa poi produrre lavoro, la ricchezza non si crea e non si distrugge a piacimento... altrimenti avremmo risolto la povertà del mondo in un secondo.
Stampare moneta in più o stampare tanta cripto, come ne è stata stampata fin ad adesso... il confine è labile...
...troppe promesse, troppa confusione... Bitcoin ~ $ 3.200 o più...

Il denaro è sempre e solo una promessa. Se io ti vendo una sedia in cambio di 20 euro, io ti sto dando un bene fisico che ho prodotto con il mio lavoro, tu mi stai dando in cambio solo la promessa che qualcun altro in futuro mi darà l'equivalente di 20 euro (del futuro) in altri beni.

Il denaro in sè e per sè non costituisce mai un pagamento definitivo, ma sposta semplicemente in là nel tempo la consegna di un bene o di un servizio.

Nel caso delle valute fiat come dici tu queste promesse sono legate alle economie di uno Stato. Quando ricevevi 10.000 lire sapevi che quel valore ti avrebbe dato diritto al frutto del lavoro di un altro italiano nel futuro. Lo Stato garantiva che qualunque prodotto dell'economia italiana in vendita nel futuro potesse essere acquistato con quel tipo di mezzo di pagamento (perchè il venditore doveva accettare quel mezzo di pagamento).
In più la Banca d'Italia doveva impegnarsi come poteva per garantire un minimo di stabilità dei prezzi (con i risultati che tutti conosciamo) in modo che quelle 10.000 lire avessero grosso modo lo stesso significato a distanza di qualche tempo. E' questo il compito di una banca centrale.

Con l'euro la situazione per noi è nettamente migliorata, inflazione molto più sotto controllo, mercato dove poter spendere i nostri euro molto più ampio, in una parola garanzie più solide.

Bitcoin, se considerata come moneta, è anch'esso una promessa di pagamento nel futuro.

Il problema qui è il soggetto che manca: chi fa questa promessa? Chi mi può promettere che i miei btc verranno accettati tra un anno in cambio di qualcosa? Chi lavora per evitare/limitare una possibile perdita del potere d'acquisto (che si può realizzare anche se i bitcoin sono 21 milioni, come dimostra l'ultimo anno)?

Sono i soggetti di queste promesse molto fumosi, non metto in discussione che anche l'euro sia una promessa, ma in quest'ultimo caso è fatta da chi ha la legge e la forza dalla sua parte (e quindi la credibilità) per poter fare questo tipo di promessa (per quanto tempo poi riesca a mantenerla è un altro discorso).




Chi ha un patrimonio importante, quelli che Marco Casario in alcuni suoi recenti video ha chiamato "i ricchi"...
una definizione un po' tra quarta elementare con retrogusto di complottismo... Grin
...ma capisco io suo ruolo di Youtuber Smiley

Dicevo... i patrimoni rilevanti che hanno attraversato nei secoli, vari sistemi monetari e varie tipologie di stato e di governo... non si fidano di niente e di nessuno, la vera ricchezza, la vera riserva di valore, è nelle relazioni umane strette, quelle di cui uno si può veramente fidare, nella collaborazione, in una rete di relazioni che arricchiscono in conoscenze, in conoscenza e cultura personale... e in attività che al di là delle oscillazioni di mercato, di diversa domanda/offerta, possono sempre generare dei flussi di cassa... in sesterzi, fiorini, ducati, lira, euro o Bitcoin... è indifferente, è solo il mezzo del sistema monetario dell'epoca in cui si è vissuto.

Affiancato a questo degli elementi di finanza: contenitori giuridici, assicurazioni, risparmio, investimento che possono aiutare questo.


Fermo restando che guardando la linea del tempo, su lunghissimo periodo, la riserva di valore assoluto,
un punto fisso per tutti, non esiste e non può esistere.
Né oro, né altro, perché altrimenti il mondo andrebbe indietro... regredito all'età della pietra, perché alla fine è la voglia di migliorarsi, la voglia di avere benessere, perché no? la voglia di ricchezza, che ha portato la competizione, la competizione porta migliorie, evoluzione.

Come avviene in natura.

Senza competizione cattiva, le guerre; senza, competizione buona, il progresso economico; si potesse campare solo di un qualcosa che mi aumenta di valore nel tempo da solo... quasi per magia...
Nessuno andrebbe a lavorare, nessuno studia, nessuno si muove...
...facciamo che tutto il mondo diventa un immenso paese dei balocchi, tipo Pinocchio Grin

Immaginiamo una specie di giudizio universale... tutti in fila in rivista,
una voce tuona, lei come è diventato ricco ?
Il primo risponde: io ho studiato, viaggiato, creato, costruito... bla bla bla..
quello successivo, e lei ?

Io niente, un giorno ero sul divano, ho comprato due spiccioli di Bitcoin, li ho tenuti, ho avuto una rivalutazione del +9.000.000.000.000 % e poi basta.


Pensa te... ci siamo arrovellati per millenni, le guerre, le piramidi, gli imperi, la colonizzazione, 2001 Odissea nello spazio... e invece bastava una cripto decentralizzata, la fonte della ricchezza eterna... tipo cornucopia Grin

Io ovviamente ho estremizzato... ma... troviamo una via di mezzo più credibile.

3927  Local / Trading, analisi e speculazione / Re: { LIVE TREND } analisi del momento on: December 19, 2018, 08:49:51 AM
In questi giorni un tentativo di rimbalzo...
su YouTube in un video Marco Casario faceva giustamente notare che può essere un rimbalzo partito da un discorso tecnico quando è stata raggiunta il limite sulla linea della media a 200 periodi...

Faceva notare anche che i volumi che hanno accompagnato la crescita erano modesti...
seguendo il trend di bassi volumi che c'è da qualche mese ormai.

Bassi volumi su cui si è costruita la fragilità che ha portato a ritestare i minimi assoluti dell'anno.


A tutto questo si può aggiungere qualcosa su chi ha ricomprato... essenzialmente i soliti asiatici,
nello specifico cinesi.

Lo si vede da tanti particolari, dagli scambi di USDT e dagli aumenti, anche superiori in % a Bitcoin, di certe cripto e progetti minori seguiti in larga maggioranza da Cina e aree limitrofe.

Chissà se si riuscirà a consolidare l'aumento, al momento sembra di no, di sicuro qualcuno ha mangiato tutti gli short... Grin
3928  Local / Discussioni avanzate e sviluppo / Re: Visioni di bitcoin on: December 18, 2018, 09:44:09 PM
...
Con Bitcoin questa garanzia come noto non è data da nessuno, tuttavia sappiamo che c’è dietro  un ecosistema (utenti, miners, exchange) che consentono a Bitcoin di continuare ad avere un valore almeno per un arco di tempo non trascurabile. Traducendo:  anche in un mercato down come l’attuale, penso che tra un mese difficilmente Btc potrà valere una cifra troppo distante dall’attuale, diciamo che mi aspetto tra i vari su e giù ai quali siamo abituati, al massimo un -20% (sì lo so che se guardassimo l'ultimo mese saremmo messi ben peggio!!).
Questo valore quindi è quello che in questo momento vedo insito nel sistema, ovvero il sistema fa da “garante” (il virgolettato ha ovvio significato) affinché nel breve il valore di Bitcoin possa restare in questo range.
Non si tratta di garanzie assolute – è evidente – sono sempre soggette ad un margine di rischio…. Ma d’altro canto anche noi in Italia con il nostro bell’Euro non siamo stati nello scorso mese vicinissimi ad un tracollo finanziario ?

Il valore è dato solo dagli utenti, molti beni materiali un qualche valore intrinseco ce l'hanno (una mela la posso mangiare, su una sedia posso sedermi) mentre altri "beni" come bitcoin sono totalmente immateriali e hanno valore solo finchè c'è una certa massa critica di persone che glielo dà. Io da solo con 1 btc non sono in grado di farci nulla se non c'è qualcun altro che lo accetta come pagamento.

Non possiamo fare particolari previsioni sul valore di bitcoin nemmeno da qui a 1 anno, ci sono solo sensazioni, e questo è un dato di fatto. Il margine di rischio dell'euro che tu citi dal mio personale punto di vista non è neanche lontanamente paragonabile a quello insito in bitcoin. Dietro l'euro c'è un gruppo di Stati europei con tutte le rispettive economie che hanno tutto l'interesse che l'euro sopravviva.

Dietro bitcoin ci sono pochi utenti (5 milioni?) sparsi per il mondo, le cui vite economiche non sono in larga parte basate nemmeno su bitcoin (investi in bitcoin quello che sei disposto-puoi permetterti di perdere). Quindi poche persone, disperse (non legate tutte in un'unica economia), che loro stesse hanno investito solo una piccola parte dei loro risparmi in bitcoin (penso sia la situazione più comune anche tra gli utenti di questo forum).

Di fatto siamo tutti in attesa che bitcoin decolli, ma al momento l'utilizzo sembra relegato a moneta di crisi / riserva di valore in particolari situazioni. E con un grosso punto interrogativo sulla stabilità del prezzo, al confronto del quale l'inflazione dei principali Paesi (USA, Germania, Italia, Giappone) scompare. Poi il fatto che molti puntino a un apprezzamento del bitcoin non toglie che il rischio di "inflazione" del bitcoin (nel senso di perdita di potere d'acquisto dei beni reali) sia molto superiore al rischio di inflazione delle monete standard. Non si può pensare di avere concrete possibilità di poter fare un x10 con il valore del bitcoin se non ammettiamo nel contempo che ci sono altrettante discrete possibilità che possa fare un /10.  

Il valore di bitcoin è completamente slegato di per sè dalle singole economie, mentre le monete come l'euro in teoria hanno Stati e banca centrale che provano quantomeno a mantenere un minimo di stabilità dei prezzi e che garantiscono con la forza della legge che quella moneta deve essere accettata come mezzo di pagamento. In qualche modo il valore delle monete viene legato alla forza dell'economia che esse stesse fanno girare.
Non mi pare proprio la stessa cosa di bitcoin.


Nel post precedente parlavi di concetti di moneta, volendo andare a semplificare al massimo... bisogna ricordare che la moneta, nasce per incrementare e favorire gli scambi.

Se io e te, siamo una comunità, possiamo anche vivere di baratto.
Io sono un contadino che produce grano,  tu un artigiano che produce vasi di terracotta.
Io ti do il grano, tu mi dai i vasi.

Appena la comunità si allarga ad un allevatore di mucche che produce latte...
io posso ancora proporre il baratto con il grano, ma l'allevatore mi chiede un vaso di terracotta.
Quindi devo prima fare un baratto e poi un altro.

I bisogni dell'uomo e le relative produzioni oggi sono tante, il sistema economico è complesso, è sempre andato via via in maniera più complessa.
La moneta è la rappresentazione ideale del lavoro, è la merce delle merci, scambiabile con qualsiasi cosa.
Ha allargato le possibilità commerciali e facilitato gli scambi.

Come ogni cosa deve essere credibile... se io ho un orto e ti vengo a chiedere un baratto, promettendoti tonnellate di grano... evidentemente c'è qualcosa di anomalo...
dove lo produrrò mai tutto questo grano ? se sì, in quanto tempo, anni ? decenni ? secoli ?

Questo accade quando c'è inflazione, un sistema economico con un PIL basso non può buttare fuori moneta, altrimenti non è più rappresentativo di se stesso.
Si può anche eccedere ma la capacità produttiva di un paese di base, ci deve essere.


Bitcoin si inserisce in questi concetti, trasversalmente.
Da moneta siamo passati più a un concetto di oro digitale. Bene.

Se vogliamo, nel caso di Bitcoin-moneta o Bitcoin-oro, Bitcoin rappresenta un lavoro che ancora non è stato fatto, ricchezza ancora non prodotta, PIL non conseguito.

Fermo restando che... io oggi posso trasferire tonnellate d'oro con un click, in maniera sicura criptata, dal mio conto metallo al tuo conto metallo.
Non mi sembra molto lontano... da un trasferimento di Bitcoin, ci sono differenze importanti, ma di certo non immaginiamoci omini con i forzieri d'oro...  Grin
le lettere di cambio per il trasferimento di valori e la dematerializzazione sono cose molto antiche.
Concettualmente i servizi di custodia di oro fisico, non sono diversi dai servizi di custodia di cripto, come nelle antiche lettere di cambio di secoli fa,
la separazione dei concetti di custodia fisica e scambio, sono già maturati nelle mente dell'uomo.


Alla fin fine se ti do un Bitcoin o ti do un contratto dove ti vendo la mia produzione di grano del 2028, ti sto dando la stessa cosa, sostanzialmente una promessa.
Quanto varrà nel 2028 il grano ? sarà richiesto il grano ? ci saranno altri produttori in grado di fornirli ? avremo bisogno di grano ?


In questa situazione teorica di scambio, tu mi dai denaro o una cosa oggi, per avere, forse, un vantaggio domani.
Ammesso che io riesca a produrre grano nel 2028, che valore avrà ?


Produrre Bitcoin, non significa poi produrre lavoro, la ricchezza non si crea e non si distrugge a piacimento... altrimenti avremmo risolto la povertà del mondo in un secondo.
Stampare moneta in più o stampare tanta cripto, come ne è stata stampata fin ad adesso... il confine è labile...
...troppe promesse, troppa confusione... con il grande bug che Bitcoin è deregolamentato, ma si può operare finanziariamente su di esso con strumenti regolamentati.

Il che suona come... non ti faccio entrare in casa, porta blindata, sprango tutto; ma contemporaneamente butto le chiavi dalla finestra sulla pubblica via.

L'occasione fa l'uomo ladro: a colpi di short di vario tipo, in un anno ripuliti i portafogli di tutti quelli che sono entrati tardi e che hanno pagato Bitcoin ~ $ 3.200 o più...
...tà-tà e ciao  Cool










3929  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: December 12, 2018, 12:46:04 AM
Sinceramente non ho capito perché se tra 3 anni il bitcoin varrà ben 6-7000 dollari sarà un fallimento... vorrebbe dire che in 5 anni avrebbe decuplicato il suo valore... e in dieci anni centuplicato!

Riportando il mio esempio di prima... Un azione di Tiscali ora vale qualche centesimo, mentre al top era a più di 1000 euro! È per caso fallita?





... :|


No, dai... fai un altro esempio...  Grin su Tiscali è intervenuta giorni fa Cassa Depositi e Prestiti, per motivi squisitamente politici, la società ha annunciato 120 esuberi e molto probabilmente verrà traghettata dentro qualche altra realtà, Fastweb.

Tiscali nel panorama dell'information technology internazionale, rappresenta il nulla più assoluto.
Appunto, oggi, dopo un ulteriore calo di oltre il 4%, una sua azione vale un centesimo e mezzo.

Come recitava il titolo di un libro:
Tiscali. Una storia tutta italiana.
Dal parco buoi, al paese delle volpi.

3930  Local / Trading, analisi e speculazione / Re: { LIVE TREND } analisi del momento on: December 11, 2018, 11:28:37 PM
Quote
Ma sostanzialmente la lunga fase di ristagno è dovuta alla mancanza di fattori che possono bucare i media a livello mainstream.
Fuori dalla cerchia di appassionati e tecnici.
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Secondo me l'unico fattore che ha le potenzialità di bucare i media a livello mainstream può essere il lancio di BAKKT... ma sarà anche un'arma a doppio taglio, perchè molti ripongono le speranze in questa piattaforma, però se non si vedranno i risvolti sperati, la delusione potrebbe prendere ancora di più il sopravvento affossando ancora di più il prezzo.

Io però mi chiedo... vedendo chi c'è dietro a questa piattaforma, non farà in tutti i modi per creare FOMO sul Bitcoin e attirare più clienti possibili?

Bakkt si porta avanti... uno scopo non molto mascherato è quello d'intercettare, con la "scusa" delle criptovalute, tutte quelle persone che nei mercati finanziari tradizionali non hanno mai investito un soldo.

Oltre le cripto, per me, si propongono di fare una piattaforma che venda anche altro.

Almeno questo, vedo io, fra le righe.

Per il discorso FOMO, se anche fosse, non basterà per la condizione in cui siamo ora.
Penso invece ad un effetto positivo di Bakkt come aggregatore dei grandi big player di questo mercato.
Per avere un minimo di regolamentazione, almeno autoregolamentazione.
Una sorta di corporazione, una Confindustria delle cripto.

Con la regolamentazione sparirebbero tante incertezze di mercato.
È vero che la totale deregolamentazione piace ai puristi, però poi non c'è da lamentarsi della speculazione feroce.

I CFD attuali sono strumenti abbastanza regolamentati e Bakkt può introdurre ancora altro, certo... che...
...introdurre strumenti regolamentati con sottostante, Bitcoin e cripto in genere, che sono parti di mercati non regolamentati... :|

È come dare spalancare la porta ai ladri, l'influenza esterna di questi strumenti, consente già oggi di ottenere più che leciti guadagni puntando sulla distruzione delle quotazioni di Bitcoin.

Chi possiede derivati, short, su Bitcoin senza possedere niente di fisico, può avere pieno interesse a carpire il più possibile, nel presente, senza preoccuparsi del futuro.

Chi va seriamente short oggi, ci va per cercare di prendere il più possibile; dire che le quotazioni vengono spinte in basso da presunte balene che poi ricomprano a prezzi stracciati... si scalda ad una fascina di legno inadeguata per un inverno rigido.
È un discorso valido fino a certe percentuali di calo, non per i livelli raggiunti ora.
Roba relegata a piccoli shortisti, non a squali veri.

D'altronde, come ho già avuto modo di sottolineare, il divario è così ampio...
chi in un anno di short, si è riportato in pari ai decennali holder, ha già portato via il malloppo dal forziere.

Ricomprare significa esporsi nuovamente ad un rischio, perché la risalita non è né automatica né scontata e se ci sarà niente ci dice che lo sarà a breve termine.

Chi ruba 100 dobloni dal forziere li porta via tutti, mica ne rilascia qualcuno... prima si svuota il più possibile, poi si vedrà.

Holder e speculatori sono 1 a 1, palla al centro.

Entrambi hanno il vantaggio di avere un vissuto recente diverso, dopo il pump del 2017
e il dump attuale, le dinamiche saranno diverse, ognuno avrà preso le misure all'altro e agirà diversamente.
3931  Local / Trading, analisi e speculazione / Re: { LIVE TREND } analisi del momento on: December 11, 2018, 12:37:17 AM
Alcuni segnali brutti del mercato  Undecided
oltre le quotazioni nude e crude.

- Etherum ai minimi sotto i $ 100 che sono stati una resistenza molto forte, per molto tempo.
La persistenza e il tempo di esposizione sotto questo minimo sono un ulteriore rafforzamento del segnale.

- Similmente Stellar, sotto i $ 0,17 anche in questo caso, decisamente, stabilmente.

- Scarsi volumi... in ambedue i sensi, sia al rialzo che al ribasso.
Le differenze di prezzo vengono create con pochi movimenti, aumentando la sensibilità del mercato,
sale su ferite esposte.

- Concentrazione su alcuni mercati specifici, in particolare Asia e Stati Uniti.
Asia con arretramento del Giappone, ormai cronico.


Ma sostanzialmente la lunga fase di ristagno è dovuta alla mancanza di fattori che possono bucare i media a livello mainstream.
Fuori dalla cerchia di appassionati e tecnici.


Tra i fattori positivi è che si spera che tutti i personaggi che avevano avuto un certo seguito e avevano fatto previsioni fantascientifiche sul valore di Bitcoin a fine 2018, sono stati smentiti.

Si spera sia il primo passo, un seme buono, per un mercato meno d'impulso e più ragionato.

Nel tempo che dovrà vedere se si riuscirà a cambiare ed avere un upgrade del il profilo medio dell'acquirente... si potrà ritrovare qualche luce positiva.
Meno seguaci dei pifferai magici, alla ricerca del guadagno facile; più persone consapevoli delle proprie azioni.


Dove potrà scendere Bitcoin ?
beh... domanda da un milioni di dollari.
Potrebbe anche attestarsi lungamente sui valori attuali ~ $ 3.000.
C'è stato un crollo, ma non un vero tracollo, anche se la discesa sembra essere stata accompagnata...
assorbimento di quote di venduto da parte degli exchange che hanno fatto da cuscinetto.

Senza approfondire altri dati, se dovessi dare un veloce parere, una prima impressione, in base a quella che è la mia personale esperienza e piccola osservazione su questo mondo, non escludo uno sconfinamento al di sotto dei ~ $ 3.000.
Non mi sorprenderebbe vedere un bitcoin a $ 2.150 ~ $ 2.500 anche se tale valore dovesse mettere a dura prova certe strutture di mining di grandi dimensioni.

Non è da escludere che poi contemporaneamente ad una grossa pressione ribassista, ritrovi dei motivi il mining "casalingo"... che non deve rispondere a rigidi rapporti costi/ricavi e che non assorbe risorse in estremi aggiornamenti hardware.


Tutte dinamiche che non si svilupperanno in termini brevi, ma nell'arco di varie settimane.
3932  Local / Trading, analisi e speculazione / Re: [SPECULAZIONE] BITCOIN DUMP & CRASH ! on: December 10, 2018, 06:15:44 PM

Molti team pubblicano dati autoreferenziali.


Molti team non esistono proprio secondo me, sono immagini prese da google di persone a caso.


Compagni d'università più o meno consapevoli... robe così...  Grin

Molti nomi non li ritrovi sui social o su siti come Linkedin, molti CV sono talmente scarni... :/


Oppure vengono "scelti" nomi talmente diffusi che diventa impossibile trovare quella persona in particolare. In un caso o nell'altro quando se non si trovano informazioni chiare qualche motivo c'è Smiley


Mario Rossi, Dakota Smith, Liu Xiang...  Cool
3933  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: December 10, 2018, 06:46:58 AM
Il mercato sta scontando che...
un solo anno di posizione short ha portato ( sta portando... ) lo stesso guadagno di dieci anni da affezionatissimo holder della primissima ora.

Chi è shortista continua a premere, perché per lui il Bitcoin è come il vecchio Lavazza,
più lo mandi giù e più ti tira su.
Tra l'altro in un mercato deregolamentato è più facile mettere paura che conquistare fiducia.

Insomma alla fine qui si è "rubato" in casa, in famiglia e non è nemmeno la prima volta.
Ma questa è stata quella con i volumi più importanti.

Se si ruba in famiglia... la fiducia è tutta da rivedere,
finché spariscono spiccioli, mah... ok...
ma qui si è attentato all'anello della nonna...  Grin


Occorre vedere cosa saprà proporre la comunità in futuro, per evitare la speculazione.
3934  Local / Discussioni avanzate e sviluppo / Re: Visioni di bitcoin on: December 10, 2018, 06:20:33 AM

[...]

La grande invenzione di Satoshi Nakamoto è quella di aver progettato un ecosistema sociale dove,  ogni entità, perseguendo il proprio tornaconto personale, alla fine agirà per proteggere lo status quo il più possibile, a difesa dell’ecosistema stesso. La conseguenza di questo meccanismo è che, il token sottostante (cioè la moneta bitcoin) è la forma di “moneta” più difficilmente modificabile o alterabile esistente e lo sarà sempre di più al crescere degli utilizzatori della rete. Questa immutabilità di bitcoin, questa inviolabilità delle sue regole, è il suo più grande valore, il suo maggiore pregio, perché la rende la forma più pura di hard-money esistente. Ed è una caratteristica unica, che nessuna altra forma di moneta ha.


[...]



Quando ho accennato agli antichi sistemi assicurativi... accennavo a questo.

Possiamo dire che a distanza di molto tempo, quel sistema ha retto.
Qualcuno ha mai avuto una qualche polizza della compagnia LA FONDIARIA ?
( poi FondiariaSai oggi UnipolSai ) a prendersi il rischio, si sarebbe ritrovato come controparte diversi di quei nomi che si trovò il famoso mercante Datini alla fine del '300.

In Europa c'è un nocciolo duro di ricchezza che si è mantenuto con questi sistemi.



Penso che la rete sociale a supporto del mantenimento di valore, potere d'acquisto, che ha cercato Bitcoin potrebbe essere un valido scudo, dovrebbe attirare così tanta fiducia, da resistere anche al canto delle sirene... in periodi in cui non c'è crisi o a momenti altamente speculativi.

Nel futuro, così come gli ultimi dieci anni, la crisi economica è stata una realtà, per ampie fasce di popolazione, piccole ( ma non piccolissime... ) élite non se ne sono accorte, o meglio, si erano preparate per tempo.



All'estremo opposto c'è chi si gioca il futuro già ora nel presente: droga, consumo patologico di alcool, consumismo sfrenato, quello che va oltre le proprie possibilità... "abbonamentismo" ed una vita a rate: Sky, Netflix, mega smartphone, vacanze, mutui inarrivabili, ecc... nonché il simbolo dei simboli del bruciare denaro, il gioco d'azzardo.
Lo scorso anno ( sono curioso di aspettare i dati di questo anno...) in Italia si è giocato un volume di oltre 100 miliardi di euro di cui ~ 55 miliardi alle slot-machine.

Il dato più sconvolgente è che il profilo medio del giocatore è il disoccupato.
Almeno disoccupato in via ufficiale.


Bitcoin sta nella terra di mezzo.

Bitcoin però ha un difetto, per ora, una comunità ha bisogno di regole, magari non scritte, al momento non ce ne sono... o meglio non ce ne sono ancora di forti e siamo nella speculazione, estrema.
Speculazione che ha portato questo risultato economico;
un solo anno di posizione short = dieci anni di "holdismo" più affezionato.

Nonché... la ricchezza è un po' come certi vecchi principi della fisica classica... l'energia e la materia... non si creano e non si distruggono, la ricchezza non si crea e non si distrugge, al limite passa di mano Grin
o meglio, per quanto riguarda la ricchezza, la ricchezza non si crea dal nulla.

Bitcoin vorrebbe andare contro questi principi, vorrebbe essere come le reazioni nucleari, dove i principi della fisica classica cadono... la massa "sparisce" a fronte di produzione di energia; per analogia per avere un vero valore, la rete Bitcoin dovrebbe bruciare, nel senso della distruzione materiale, le banconote di fiat che si convertono per detenerne qualche pezzo.
Allora si potrebbe pensare ad una comunità che può essere utile ad assicurare il mantenimento, magari anche la crescita, di valore e del potere d'acquisto, in periodo di crisi.


Bitcoin come base per una assicurazione ideale contro periodi incerti? contro l'inflazione?
contro le inefficienze dei governi? si può fare, ma concettualmente si torna molto indietro...
La vera rivoluzione sarebbe che si tratta di un sistema più alla portata di tutti e non un sistema elitario come avvenuto fino ad adesso.

Tutti... su questo aspetto non saprei.
Non vorrei che si formasse ancora solo un gruppo elitario che può sfruttare questo sistema.

I primi sistemi assicurativi si basavano sul fatto che un ristretto gruppo, che poi deteneva anche il potere, economico e di governo; poteva far parte del sistema assicurativo e le frodi ( nel periodo più maturo perché ve ne furono diverse ) erano limitate dal principio che un assicurato poteva diventare un assicuratore e viceversa, se il sistema veniva corrotto il beneficiario infedele non ne avrebbe più goduto i benefici e si sarebbe ritrovato solo ad affrontare i rischi.
Il risultato sarebbe stato la rottura della fiducia e il clima di sospetto, uguale a quello che si crea se uno inizia a rubare in casa propria ai propri familiari.
Nonché avrebbe perso anche prestigio, immagine, considerazione... come figura di gestione del potere.
Non a caso... per motivi politici ed economici, si ebbero tantissimi matrimoni pluri-incrociati, per consolidare rapporti e vincoli fra i partecipanti.


Il ristretto gruppo in un mondo in cui verificare le informazioni era difficile, era una forma di garanzia.
Se tutti siamo allo stesso tempo controllori e controllati, si può allargare il gruppo, la blockchain potrebbe aiutare questo.


Continuando il parallelismo, ad una ideale blockchain, che volesse rappresentare qualcosa, bisognerebbe aggiungere il terzo binario dell'affidabilità, un sistema merit allargato per capirsi; allargato alle informazioni ad ai partecipanti.

Oltre ad una informazione verificabile ed incorruttibile, ci sarebbe anche una informazione affidabile.

L'affidabilità sarebbe un plus chiave.

Per ora siamo rimasti alle grandi oscillazioni che hanno consentito di...
..."rubare in casa, alla famiglia"  Undecided

Mah...

Chi vivrà vedrà...  Grin
3935  Local / Trading, analisi e speculazione / Re: [SPECULAZIONE] BITCOIN DUMP & CRASH ! on: December 10, 2018, 04:30:03 AM

Molti team pubblicano dati autoreferenziali.


Molti team non esistono proprio secondo me, sono immagini prese da google di persone a caso.


Compagni d'università più o meno consapevoli... robe così...  Grin

Molti nomi non li ritrovi sui social o su siti come Linkedin, molti CV sono talmente scarni... :/
3936  Local / Trading, analisi e speculazione / Re: { LIVE TREND } analisi del momento on: December 09, 2018, 11:33:53 AM
Stavo cercando su YouTube, tutto il discorso delle previsioni...
perché generalmente le previsioni non si vanno poi a rivedere bene.

Per caso sono incappato in un video:

https://m.youtube.com/watch?v=8EHo6eO6EUY

Di uno che non riesce a pronunciare la parola criptovalute... :|
...notare i commenti al video, in particolare quello che ha scritto "Rottishild",
sul finale della lista dei vari commenti...
"il leone non perde mai il sonno per il parere di una pecora" ...  Roll Eyes
commento di natura dualistica...


Grin


Voglio ribadire un concetto, l'ignoranza, l'avidità, la faciloneria... di chi pensava di poter diventare miliardario in poco tempo, ha consentito in un anno di teorica posizione short ( volendo anche meno... ), di avere lo stesso guadagno avuto in dieci anni di teorica posizione long da holder convinto.

Con una differenza sostanziale in termini di rischio, di esposizione sul mercato...
3937  Local / Discussioni avanzate e sviluppo / Re: Visioni di bitcoin on: December 08, 2018, 01:31:48 PM

I Credit Default Swap...  Grin
...che ovviamente non sono alla fine appoggiati sul sistema bancario, ma da entità in grado di contenere molto ampiamente di più del valore di un PIL Italiano, per molte volte, PIL che non è nemmeno 2.000 miliardi di dollari.
Ma lasciamo perdere  Smiley

Perchè lasciamo perdere? Spiega.

Da quello che so io in casi estremi (quando le cifre coinvolte sono di quell'ordine di grandezza) anche istituti come AIG (vedere crisi mutui sub-prime https://www.thebalance.com/aig-bailout-cost-timeline-bonuses-causes-effects-3305693 ) sono quasi falliti, quali sarebbero quindi le entità in grado di contenere valori molto maggiori del PIL italiano?

Così a logica, come faccio ad esempio ad assicurarmi contro gli effetti disastrosi del lancio di una bomba atomica (parlo proprio di una bomba fisica) in grado di distruggere mezzo pianeta? E' ovvio che ci sono dei limiti a ciò che chiunque (per quanto grande e forte) mi può effettivamente assicurare.


Non vorrei fare un trattato sulla riassicurazione cioè aziende, strutture e meccanismi che consentono alle imprese assicuratrici di assicurarsi a loro volta.


La risposta se vuoi è contenuta nella domanda, sono le entità più grandi che hanno consentito il salvataggio di AIG  Grin
Anche quelli che hanno pagato i CDS sui CDO a Micheal J Burry.

La AIG è stato contemporaneamente il più grande pericolo e il più grande affare, derivante dalla crisi dei mutui sub-prime, ma è solo una grande compagnia che fa parte di un sistema.
Si parla, ormai da tempo di rete di riassicurazione, non essendoci appunto un punto fisso a cui fare riferimento in assoluto.


Ad ogni modo i due più grandi riassicuratori a livello mondiale sono Swiss RE e Munich RE, ma la struttura riassicurativa più grande è la Berkshire Hathaway la holding di Warren Buffet.

Warren Buffet fa parte degli 8 uomini più ricchi al mondo, questi 8 è stato stimato che possiedono la ricchezza dequivalente a quella di ~ 4 miliardi di persone più povere nel mondo.

Una azione classe A, ovvero con diritto di voto, della Berkshire Hathaway, perché non sono mai state oggetto di split, ovvero suddivise e ridistribuite, vale a ieri ~ $ 307.000. Marketcap di 505 miliardi di dollari.

Si parla di stime, ma questi sono gli ordini di grandezza in gioco.



Ovviamente sugli esiti di un conflitto nucleare... finiscono tutte le discussioni,
Breve storia triste: pulsante rosso, ultimo brindisi, boom!, fine mondo Grin


In situazioni estreme il valore assoluto sono, forse, solo le competenze, il valore più grande siamo sempre noi stessi e generalmente ci viene investito molto poco.
Crisi mondiale, disoccupazione estrema, chi avrà più possibilità di salvarsi ? chi ha una rete di conoscenze personali, conoscenze tecniche, capacità, abilità pratiche, ingegno, ecc. la capacità di crearsi un reddito, seppur inferiore a situazioni di benessere pre-crisi.

Una persona con studi modesti, scarse conoscenze, scarsa cultura, scarse abilità... finite le monete d'oro e finito di vendere i monili di casa, non lavora, fine reddito, non mangia più.



Sono storie che vengono da molto lontano.

Concetti di mutualità, reti e condivisione, sono molto antichi.

I primi meccanismi di assicurazione come quelli attuali, erano stati pensati, a circa metà del '300, per proteggere i carichi e i commerci navali.
Due i grandi sistemi assicurativi quello di Genova e quello Firenze, per questioni tecniche e politiche si affermò poi il modello fiorentino, pur essendo paradossalmente una città non affacciata sul mare, Firenze era leader per le assicurazioni marittime... Grin


Non c'era un vero e proprio ente centrale a cui affidarsi e dai farsi assicurare, un ente centrale che sopraintendeva le operazioni.
I contratti di assicurazione, se a Genova erano redatti da un notaio ( in latino... ) a Firenze erano redatti da un cosiddetto sensale ( in volgare... ) , una persona che con la sua professionalità redigeva materialmente il contratto; ma il ruolo di assicuratori e i rapporti con gli assicurati era svolto dai mercanti stessi, che assumevano l'uno e l'altro ruolo a seconda delle esigenze.

Già all'epoca per gestire il rischio, il rischio stesso era frazionato, quindi l'assicurazione di un singolo carico era frazionata su più assicuratori che se facevano carico per quote.

Il pagamento del premio che doveva l'assicurato, teneva conto di vari parametri, tipo di merce, quantità, itinerario, stagione, manutenzione della nave, il suo capitano...
Ovviamente non c'erano i database, ma esistevano dei registri condivisi su cui si facevano confluire lettere, informative, rapporti, gli esisti dei viaggi... informazioni che davano e reperivano tutti i mercanti partecipanti a questa attività.

Insomma, per esempio l'assicurazione di un carico di una nave condotta da un capitano che aveva già naufragato più volte... o ritenuto meno abile di un altro, sarebbe stata più onerosa.

Pagamento al verificarsi dell'evento, sostanzialmente il carico che non arrivava a destinazione.

Un po' una blockchain / smart-contract, carta e penna...  Grin


Speriamo che il mondo rimanga intero e vada avanti almeno un altro secolo, ci sto abbondantemente  Grin





EDIT:

Per curiosità...  Smiley

http://datini.archiviodistato.prato.it/la-ricerca/scheda/ASPO00163846/contratto-assicurazione-marittima-redatto-pisa-150?index=1&pageName=archivio&startPage=0&query=&jsonVal=%7B%22jsonVal%22%3A%7B%22startDate%22%3A%22%22%2C%22endDate%22%3A%22%22%2C%22fieldDate%22%3A%22dataNormal%22%2C%22codice%22%3A152%7D%7D&orderBy=&orderType=asc

http://datini.archiviodistato.prato.it/la-ricerca/scheda/ASPO00163870/contratto-assicurazione-marittima-redatto-firenze-12

http://datini.archiviodistato.prato.it/la-ricerca/scheda/ASPO00163860/contratto-assicurazione-marittima-redatto-firenze-2

Questa era più impegnativa:

http://datini.archiviodistato.prato.it/la-ricerca/scheda/ASPO00163904/contratto-assicurazione-marittima-redatto-firenze-46
3938  Local / Trading, analisi e speculazione / Re: Perchè valore BTC diminuisce nonostante salga l'interesse per la Blockchain? on: December 08, 2018, 12:03:16 PM
Ciao a tutti, ho iniziato a seguire BTC circa un anno fa. Da un po' di tempo a questa parte si è potuto constatare un enorme calo del valore.
Perchè?

Più nel dettaglio non capisco perchè diminuisce il valore dei BTC ma (mia sensazione) sale l'interesse per i Bitcoin e la Blockchain: da parte di enti, aziende, università, giornali, Stati.

Il problema è che non c'è fiducia?

Un generico interesse per applicazioni blockchain ( non del tutto innovativa ) e affini, non è interesse specifico per Bitcoin.

Trasformare poi uno specifico interesse in acquisti è ancora più difficile.


Per analogia... negli ultimi anni il mercato della telefonia mobile è cresciuto a dismisura, Apple ha incrementato molto, Nokia è rimasta come marchio commerciale, inglobata da Microsoft.



Se il Bitcoin NON è legato alla Blockchain, quale può essere il suo valore?
Il Bitcoin non è necessario per l'uso della Blockchain, perchè dovrebbe essere richiesto? Bitcoin può quindi dare solo "garanzia di valore" non essendo duplicabile, ecc come per l'oro?

Sono argomenti difficili da affrontare, lascio il mio parere.


Qualcuno disse che Bitcoin è una soluzione alla ricerca di una problema... Grin
definizione forte ma rende l'idea dell'incertezza che poi si riflette in volatilità delle quotazioni.

Diciamo che database distribuiti e doppia chiave crittografica non è il concetto innovativo di blockchain,
c'è un breve video che lo spiega abbastanza chiaramente: https://m.youtube.com/watch?v=fiCWHrMMHr4

Non credo molto al discorso riserva di valore, oro digitale...


Penso che eventualmente Bitcoin abbia valore come rete di computer distribuita a livello mondiale, quindi ad eventuale applicazione di questa potenza di calcolo per... qualche applicazione.

Non sappiamo se sarà la versione attuale a vincere nel futuro, o se sarà addirittura un'altra rete ad affermarsi.


In un senso o nell'altro credo che questa rete debba sì rimanere decentralizzata, ma dovrà riuscire a mantenersi coesa e ad autogovernarsi meglio per evitare guerre di fork e altro che portano ad instabilità e sfiducia in chi la guarda dall'esterno o chi voglia utilizzarla per qualcosa.


Si torna a molti anni fa... quando ci si domandava il futuro della rete Internet, diciamo che internet da sola... senza Google, Amazon, i grandi social, le applicazioni e gli archivi che vi si appoggiano e tutti quelli che la utilizzano, senza partecipanti, non avrebbe un valore...


Facebook senza utilizzatori è una rete vuota, priva di valore... come "rete social", invece trova valore nell'interesse che gli utenti vi ripongono, quando ci sono stati problemi di governance, privacy... il suo valore in borsa ne ha subito risentito.


Volendo semplificare molto se tu hai un bar, bello arredato bene, buona posizione, ottima produzione di pasticceria, ecc...
ma non ci entra nessuno... valore? qualcuno comprerà la tua attività? ...

Il valore di un bar è dato principalmente dall'incasso che può dare, concetto molto più astratto e sfuggente.
Non ci sono leggi o norme che obbligano qualcuno a comprare qualcosa o a frequentare un certo locale,
il tutto è affidato all'abilità del gestore.
Se tutto funziona bene è organizzato bene, saranno gli stessi avventori a consigliare il locale e portare altri clienti... e via e via...


Bitcoin per ora è un bar con i camerieri un po' distratti... Grin


3939  Local / Discussioni avanzate e sviluppo / Re: Visioni di bitcoin on: December 08, 2018, 02:16:24 AM


Aggiungo inoltre che conquistare la fiducia delle persone fino a indurle a investire i propri sudati guadagni in generale non è affatto semplice, tanto più se ci si rivolge soprattutto (e così è in questo momento) a persone non proprio ingenue e sprovvedute tipo gli ingegneri informatici a cui alludevi tu, una qualche competenza (per ora) devi averla per investire in bitcoin, e non detto che sia un male.
Piccola parentesi politica (ma non attaccatemi su questo, vi prego): il 60% degli italiani sostiene l'attuale governo e probabilmente lo rivoterebbe se si tornasse adesso a votare, ma pochissimi sono disposti a investire soldi di tasca propria nei btp italia, il che dimostra come sia molto più facile conquistare dei voti (una crocetta su un foglio di carta) che dei soldi (e su bitcoin sono stati investiti molti soldi, da tanti attori diversi, privati, aziende, miner). Dare fiducia a parole (fiducia "leggera") è molto più facile che dare fiducia mediante un investimento dei propri soldi (fiducia "pesante"), e bitcoin finora ha conquistato la fiducia pesante di moltissime persone tutt'altro che sprovvedute. E non mi riferisco solo agli investimenti di denaro, ma anche all'investimento di tempo (l'unica vera risorsa limitata e preziosa che abbiamo).

 

Considerazioni corrette e condivisibili. Il mercato dei BTP è un mercato falsato e manipolato dal QE: chi vende (investitori esteri e retail) lo fa per ragioni economiche e di eccessivo rischio, chi compra (la BCE, 341 miliardi di acquisti in meno di tre anni) lo fa per ragioni politiche.

Chi dovrebbe vendere e ridurre l'esposizione (le banche italiane) non lo fa per i danni patrimoniali ed economici che deriverebbero loro da un calo dei prezzi e aumento dello spread. Dal 2015 di fatto si tratta di un mercato dove un quasi monopsonista usa i suoi "superpoteri"  al solo scopo di mantenere artificialmente bassi i rendimenti e non far deflagare la crisi del debito nell'UE.

"Whatever it takes" doveva essere, e "whatever it takes" è stato.

Ma, come tutte le manipolazioni artificiose di mercato messe in atto da pochi soggetti contro molti, anche questa ha un costo e non è pertanto sostenibile nel lungo periodo, sebbene credo che la BCE proseguirà più a lungo di quanto dichiara. Sarà interessante vedere cosa succederà ai nostri rendimenti l'anno prossimo, se davvero il QE sarà ridotto (ma non abbandonato) come pare.

In ogni caso, gli italiani che, sebbene abbiano una cultura finanziaria ed economica abbastanza bassa, hanno mediamente sviluppato nei secoli una atavica e cromosomica capacità di fiutare le fregature, ne stanno sempre più lontani nonostante siano costantemente bombardati da inviti all'acquisto, non ultimo quello del nostro ministro dell'Interno che, ridefinendo il concetto dell'espressione rendersi ridicoli, invita a devolvere il nostro incredibile risparmio privato liquido (100 miliardi nei conti correnti) a sostegno di un debito indifendibile, con appelli che inevitabilmente cadono nel vuoto, e non potrebbe essere altrimenti.

Il problema semmai è che i nostri connazionali si sentono tranquilli a conservare i loro risparmi sui conti  di quegli stessi istituti così severamente esposti verso lo Stato più indebitato al mondo, almeno in rapporto alle proprie possibilità. Esponendo al tempo stesso quei risparmi alle avide manine dello Stato medesimo, qualora quest'ultimo si trovasse spalle al muro. Capisco l'inflazione bassa  , ma mi sembra un comportamento da soggetti incredibilmente propensi al rischio, qualcosa che non dovrebbe essere prerogativa di famiglie e imprese, i  proprietari di quel risparmio. In questo caso propendo più per la tesi di una sottovalutazione del problema.

Non mi sembra però che i bitcoin abbiano attirato un così grande interesse verso i nostri connazionali finora. La sottovalutazione di cui sopra spinge ancora la stragrande maggioranza degli italiani a sentirsi sicuri con euro in tasca, ad avere fiducia nell'istutuzioni, a credere che alla fine tutto si aggiusterà. Quante volte ho sentito dire che il debito pubblico è in realtà una balla, un trucco contabile, un modo con cui l'Europa cattiva e la Germania invidiosa vogliono affossare la nostra economia, che tornando alla lira si starebbe meglio. In fondo se esistono persone che sostengono che i vaccini rendono autistici o che la terra è piatta, non dovremmo stupirci più di nulla. Siamo un popolo di persone che criticano, che si lamentano ma che in realtà è ancora troppo pigro, si sente ancora troppo al sicuro o  ha ancora troppa convenienza per cambiare, anche nelle scelte e strategie di investimento. Siamo in una sorta di apatia accidiosa dove non investiamo, giustamente, nelle forme tradizionali, ma non siamo ancora troppo esasperati per sentire il bisogno di rivolgersi ad altro. La conseguenza è una montagna di liquidità in mano a terzi, nonostante questi terzi non se la passino proprio bene e sperando, con un vero atto di fede (questo si), che questi terzi non ne facciano cattivo uso o che non siano sopraffatti da eventi più grandi di loro. 

Non credo che l’acquisto di bitcoin sia un atto di fede, non lo è per me almeno. E’ un atto diciamo di “convenienza razionale”. Leggo e analizzo quello che mi circonda, valuto i rischi e i possibili benefici mettendoli in rapporto tra loro, faccio delle previsioni, considero, sulla base della mia preparazione e delle mie conoscenze, pro e contro. Alla fine, fatto tutto questo, l’acquisto di bitcoin e la vendita di euro (perché le due cose sono collegate, ma possono essere anche prese singolarmente) sono una conseguenza inevitabile, ma lo sono per me e non è detto che lo siano per altri.

Il rischio c’è. Ma il rischio purtroppo  è insito in ogni cosa e allora bisognerebbe domandarsi se è più probabile che da qui a dieci anni  venga trovato un bug nel codice di bitcoin (ancora non scoperto in 10 anni di funzionamento ininterrotto) che le più brillanti menti crittografiche della terra (cioè gli sviluppatori intorno a Bitcoin Core) non saranno in grado di risolvere o se è più probabile ad esempio che l’Italia faccia default nello stesso arco temporale? E non rispondetemi, vi prego, che contro il default italiano è possibile fare uno swap, perché un default italiano sarebbe una cosa di proporzioni talmente gigantesche per gli effetti a cascata che avrebbe sull’euro e sul sistema bancario che la protezione di un contratto  avrebbe la stessa validità di una pacca sulla spalla. Non per nulla chi sa come stanno le cose e tiene i cordoni della borsa ha sentenziato che avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di evitarlo.  Perché il Sig. Draghi, anche se non lo ammetterebbe mai, è ben consapevole che le valanghe in economia iniziano sempre con delle piccole palle di neve che rotolano. Ma quando la neve che rotola diventa troppa e la discesa troppo ripida, non si può più fermare.

Gli USA pagano 400 miliardi all’anno di interessi sul debito pubblico, con tassi bassissimi. Per quanto tempo la FED potrà continuare a stampare denaro per tenere artificiosamente bassi quei tassi? E per quanto potrà farlo senza che l’inflazione riparta e sfugga di mano? E se ci fosse un evento economico non prevedibile e non ponderabile (uno shock energetico, una guerra...)

La Banca Centrale del Giappone ha asset nel proprio stato patrimoniale superiori al PIL del Giappone. Il che equivale a dire che,al fine di stimolare ( il termine giusto sarebbe drogare) l’economia, ha comprato negli anni, titoli per un valore superiore all’economia che intendeva stiomolare. Roba che devi fermarti e riflettere per qualche secondo solo per disegnarla nella mente una cosa del genere, perché la parte razionale del tuo cervello la rifiuta. E’, razionalmemte, qualcosa di sostenibile?

E’ più probabile che una nuova forma decentralizzata, pseudonima, non confiscabile di valore conquisti parte del mercato offshore o della quota di mercato dell’oro o è più probabile che la situazione debitoria del Giappone o degli USA diventi insostenibile? 

No, non è un atto di fede. E' un atto di ragione.


I Credit Default Swap...  Grin
...che ovviamente non sono alla fine appoggiati sul sistema bancario, ma da entità in grado di contenere molto ampiamente di più del valore di un PIL Italiano, per molte volte, PIL che non è nemmeno 2.000 miliardi di dollari.
Ma lasciamo perdere  Smiley

Un ipotetico default dell'Italia sarebbe ovviamente un grande problema, con effetti non solo sull'Europa,
ma a livello mondiale.
Ma il mondo ha passato catastrofi peggiori.
A parte tutto, è vero che... mai dire mai, ma l'Italia è comunque uno di quei pochi stati che non ha mai dichiarato default.

Ad essere sinceri problemi energetici o rischi guerra, li vedo problematici anche per la rete Bitcoin,
in particolare il discorso energetico... occorrerebbe che ci fosse davvero più decentralizzazione, non solo geografica, anche di dimensione, meno farm più unità versatili.


Ma su un mondo in piena catastrofe da ricordare che TUTTI i valori cambiano.
Quello che non può aver nessun valore ora, può moltiplicarsi all'istante.
In scenari apocalittici avere a disposizione un impianto di depurazione di acqua e vendere, barattare, acqua pulita, può avere molto più valore di un bitcoin o di un lingotto d'oro.
La borsa nera dei tempi di razionamento di guerra... ci racconta molto... farina, pane, zucchero, olio, capi di bestiame...


Piuttosto che affidarsi a qualcosa di fisico, in scenari estremi, probabilmente la miglior difesa sono attività e beni reali.
Non credo esista un universale salvagente a cui aggrapparsi, né oro, né altro.

Anche in natura, ad un evento estremamente avverso, non sopravvive il più grosso, ma chi si sa adattare meglio.


D'altronde, e mi rendo conto che rischio di non essere capito, ci sono patrimoni che hanno passato indenni secoli e secoli con appunto grande capacità di adattamento, dalla peste nera del '300 a due guerre mondiali, alla grande depressione degli anni '30.
Quando tutto oltre che confiscabile, era anche conquistabile, magari a forza Grin

A proposito di peste... la maggior parte della popolazione mondiale che muore in breve tempo, mi sembra uno stress-test mica male...  Cool

Una cosa in generale si può dire, è vero che occorrerebbe una maggiore cultura finanziaria, ma credo rimanga una utopia.
Alla maggior parte delle persone fa paura e fatica pensare... specialmente pensare ad eventi avversi.

La non piena consapevolezza delle cose, l'imbarbarimento culturale... il "terrapiattismo" come va di moda dire in questi giorni... penso siano uno dei rischi catastrofici, a cui l'umanità può andare in contro.
3940  Local / Trading, analisi e speculazione / Re: [SPECULAZIONE] BITCOIN DUMP & CRASH ! on: December 07, 2018, 10:05:19 PM
il market cap totale di tutte le crypto e' sceso a circa 100B $

     Cryptocurrencies: 2068 • Markets: 15691 • Market Cap: $104.115.770.806 • 24h Vol: $17.141.323.638 • BTC Dominance: 55.2%

speriamo almeno che tra queste 2068 crypto si faccia un po' di pulizia....

dover scegliere tra piu' di 2000 crypto non mi sembra una cosa molto pratica:

se uno mi spiegasse vantaggi e svantaggi di ognuna di queste impiegando 10 minuti a crypto
(direi che non sarebbe un gran approfondimento Smiley ) ci metterebbe 344 ore,
ossia lavorando 8 ore al giorno (e sarebbero otto ore belle pesanti)
ci vorrebbero 43 giorni a spulciarle tutte, ossia due mesi lavorativi,
per poi fare una scelta minimamente informata.

Se dovessi reperirmi le info da solo, credo che ci metterei almeno un'oretta a crypto,
quindi ci metterei 258 giorni da otto ore, quindi circa un anno lavorativo!

Non credo sia una situazione che faccia bene alla credibilita' o anche semplicemente
all'usabilita'  del settore crypto....


Cercando di approfondire, avendo il tempo, troveresti anche delle info, ma sarebbe difficile trovare info attendibili.

Molti team pubblicano dati autoreferenziali.

Credo che oltre 2.000 cripto sia un dato meramente nominale, molti progetti non esistono già più.


Considerando che come monete, nel mondo se ne usano veramente sostanzialmente molto poche: dollaro USA, euro, sterlina Inglese, franco Svizzero, rublo Russo, yen, yuan...

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