Segwit non arrivava ad ottenere il 50%, mentre segwit2x è arrivato anche al 96%.
Qualcuno potrebbe dire che quindi c'era meno del 50% che voleva segwit, e più del 90% che volevano un hard fork.
Comunque, fra i miner che votavano per l'hard fork, c'era una potenza che si avvicinava molto al 50%, qualcuno diceva che si stavano trattenendo forse.
Considerando poi che Bitmain è uno dei principali produttori di ASIC, che sono anche i più venduti per le loro prestazioni.
Quindi, potrebbe essere che in realtà chi votava per soluzioni hardfork, e praticamente contro segwit, magari abbiano veramente più del 51% di potenza sul network.
Questo vuol dire che potrebbero anche fare una cosa.
Al momento in cui il codice di segwit2x, vada ad imporre l'accettazione di soli blocchi segwit, loro, con più del 51% di potenza, inizino a smettere di crearli.
Continuino quindi a creare blocchi normali. (quindi comunque non blocchi da hard fork)
Cosa succederebbe?
Tutti gli altri miner che fanno blocchi segwit sarebbero orfanati dalla maggioranza degli altri miner indicati sopra.
I blocchi "normali", cioè quelli fatti fino ad ora, prima di avviare l'attivazione di segwit, sarebbero comunque compatibili con le versioni di "Bitcoin Core" presenti sul network fino ad oggi, e anche con altri nodi compatibili, e con gli SPV wallet.
Questi blocchi normali sarebbero compatibili con la maggioranza della rete.
Quindi, i miner che stessero facendo blocchi segwit, sarebbero orfanati dall'altra maggioranza oltre il 51%, e finirebbero su una catena loro, con minor pow, probabilmente abbandonandola velocemente.
Segwit non verrebbe attivato, almeno non con le regole presenti ora su segwit2x.
E' molto rischioso, in fatto di costi, perché potrebbe certamente fallire un tentativo simile, ma non è comunque impossibile da realizzare.
ecco un ipotesi a cui non avevo pensato quindi ce una remota possibilita che il hard fork/Segwit non vada in porto alla fine decideranno i minatori cosi come deve essere...