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Se usi paper wallet vuol dire che i fondi devi lasciarli fermi per diverso tempo, se devi fare transazioni ogni giorno diventa un po' uno sbattimento... Quando devi spendere importi la chiave privata o seed in un qualsiasi wallet per XMR, non ti consiglio perchè ne ho usato solo uno (monero-wallet-cli) e non ho termini di paragone Non sto dicendo che mymonero sia insicuro, ma la cosa va prima verificata cercando informazioni online e magari dando un'occhiata al progetto su github o simili, se c'è. Senza la certezza che le chiavi private rimangano al sicuro e non vengano inviate al gestore del sito il mio consiglio è di evitare questi wallet online, ci sono decine di scam-web-wallet in giro fatti appositamente per rubare crypto agli utenti, come ce ne sono di validi (ho provato MEW per ether e non ho avuto problemi) EDIT: rimane il fatto che, secondo me, un qualsiasi wallet web è meno sicuro di un wallet "installato", ci sono vari metodi per compromettere un sito web che non funzionano con un normale wallet.
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Interessante come la chiave di attivazione sia la stessa in tutti i sub-forum in cui ha postato Altrettanto interessante che i due sotto siano tornati attivi dopo 3-4 anni e abbiano postato lo stesso identico messaggio in altre sezioni Qua sento puzza, e non dovrei essere io (ho fatto una o due docce quest'anno) Attenzione a cosa scaricate
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Il primo lo puoi usare offline, quindi non dovrebbero esserci problemi di sicurezza se prendi le giuste precauzioni tipo: PC offline, sistema operativo pulito (linux-live), tapparelle chiuse ecc. Il secondo io tenderei a non fidarmi... non sono esperto di wallet online, ma se mi chiede la chiave privata mi puzza Usare un wallet "vero" è troppo sicuro?
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Vorrei approfittare della discussione per chiedervi una mano.
Ho formattato il mio cellulare con sopra installato Google Auth dimenticandomi del problema legato alla perdita dei 2FA (da ignorantello pensavo che riaccendendo ci fosse un modo per recuperare tutti i profili).
Nel file di backup del cellulare sono riuscito però a trovare il file google.android.apps.authenticator2.db
Dopo mille peripezie per aprire in maniera leggibile il file .db, finalmente son riuscito a convertirlo in un file di testo, aspettandomi di trovare token da inserire manualmente per riottenere i profili.
Invece mi son trovato roba del tipo: 00000000 v5 5f 8d f6 94 69 .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. |._...i..W..X?.WZ|
(ho cambiato alcuni valori perchè credo siano valori sensibili)
e ce ne sono 2800 e passa.
C'è possibilità di ricavarci qualcosa?
backup fatto in che modo? i token per la generazione dei codici sono custoditi in una parte di memoria non accessibile all'utente o alle applicazioni installate (serve root) Ammettendo che il backup sia stato fatto con permessi di root (titanium backup, ad esempio, era in grado di fare il backup di GAuth se gli si fornivano i giusti privilegi), c'è da capire che tipo di programma è in grado di leggere il database contenuto nel file .db, l'estensione da sola non è un'informazione sufficiente. Se hai convertito il file in un txt potresti trovare informazioni in merito nella prima riga del testo, poi potrai trovare un'applicazione in grado di leggere quel tipo di database. Altrimenti puoi andare per tentativi: SQLite manager, MS Access, e via dicendo
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ho provato ad utilizare l'indirizzo indicato e usando la stessa base ma modificando alcuni caratteri ad esempio : 0x1493468a57475a6F2C3D0B64f61641db8AF9aaaa 0x1493468a57475a6F2c3D0b64f61641DB8aF9BBBb e sono tutti esistenti! quindi è necessario porre la massima attenzione all'indirizzo , si mandano ETH sempre!
Le chiavi pubbliche per ETH in formato esadecimale (0x123abc...) sono tutte valide. Esiste un minimo controllo per gli indirizzi che mixano caratteri maiuscoli e minuscoli, ma dipende dal wallet utilizzato per inviare se fare questo controllo o meno... Alla fine per la rete Ethereum ABC abc e AbC sono la stessa identica cosa. Il formato ICAP dovrebbe invece avere un controllo per evitare errori di battitura, ma non ci metterei la mano sul fuoco perchè non sono abbastanza informato su questo argomento. ti dispiace postare qua la transazione sbagliata? cosa sicura è che non recuperi niente, mentre invece quello che forse voleva dire gbianchi è che è strano che se hai sbagliato una lettera o due il wallet ti abbia mandato lo stesso la cifra. non voglio dire eresie, ma almeno con btc, quando sbagli una lettera , electrum ti avvisa che l'indirizzo è "sbagliato"
Vero quello che dici, ma la differenza è che Bitcoin usa degli indirizzi che sono derivati (hash) dalla chiave pubblica in modo da avere un "codice di controllo". La chiave pubblica di suo non ha alcun tipo di checksum. Al contrario Ethereum usa direttamente la chiave pubblica nella maggioranza dei casi, anche se ci sono alternative più valide e sicure, con il rischio di sbagliare destinatario se si scrive l'indirizzo a mano.
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Sono interessato!Ho un dispositivo rootato ed ho una decina di codici da recuperare.Quando ho abilitato il 2FA i codici di recupero me li sono scritti a mano e li ho conservati da parte,però vorrei farmi un'altra copia di backup.Mi dici come fare?
Innanzitutto ricorda che un dispositivo con root è molto meno sicuro di un dispositivo senza root, come tu puoi accedere a quei dati anche altre applicazioni che hanno i giusti privilegi possono leggere quella parte di memoria. Quindi attenzione Passando al metodo Linux: Devi avere adb installato e aver creato una cartella su cui salvare il db, in questo esempio la chiamerò gauth_backup ed è creata nella home del tuo utente adb pull /data/data/com.google.android.apps.authenticator2/databases/databases ~/gauth_backup Windows: Stesso procedimento, ma sostituisci ~/gauth_backup con il percorso della cartella, ad esempio "C:\gauth_backup" Se non dovesse funzionare, ripeti questi passaggi con il dispositivo in modalità recovery. Una volta andato a buon fine avrai un file "databases" nella cartella specificata e potrai leggerne il contenuto con qualsiasi gestore per sql, all'interno troverai tutte le "master-key" o "token" In aggiunta, se hai python installato puoi usare uno script del genere per generare i codici direttamente dal PC ( fonte), non riesco a scriverti un esempio perchè bitcointalk fa i capricci, dovrebbe bastare aggiungere in fondo a quello che trovi nel link di stackoverflow: print(get_totp_token('TOKEN'.upper())) # <<< inserisci il tuo token al posto di TOKEN O se lo vuoi interattivo (un codice ogni 30 secondi): code = 0 while True: new_code = get_totp_token('TOKEN'.upper()) # <<< inserisci il tuo token al posto di TOKEN if new_code != code: code = new_code print(code)
ci andrebbe anche uno sleep in fondo, ma per qualche motivo è vietato scriverlo sul forum EDIT: avevo dimenticato un ~
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e se ormai non si e' provveduto alla stampa e il sito non ti permette ovviamente di rifare il qrcode ? bisogna disattivare >> stampare >> riattivare o ci sono altri modi ??
C'è la possibilità di estrarre i codici di google authenticator da un dispositivo Android con root... ma probabilmente è più comoda l'opzione che hai scritto, a meno che tu non abbia decine di codici da recuperare
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Parli di mainnet immagino. Io ho provato su testnet una delle implementazioni attualmente disponibili, l'ho lasciato andare per un paio di settimane e sembra funzionare discretamente per quello che offre al momento. Ora l'ho spento da qualche giorno per mancanza di tempo, ma è rimasto stabile e senza crash finché non l'ho stoppato. Ti lascio una breve descrizione del setup e di cosa funziona e cosa no: LND + bitcoind Funziona: - Apertura canali unidirezionale
- Chiusura canali
- Generazione e pagamento invoice
- Pagamenti multi-hop
Non funziona: - Apertura canali bidirezionale
Non ho intenzione di mettere un nodo lightning su mainnet al momento, aspetto di vedere bitcoind 0.16 se offre quello che voglio, allora potrei farci un pensiero... In caso risponderò qua. Se vuoi fare prove su testnet sentiti libero di pingarmi su telegram (stesso nick), almeno posso rimetterti il nodo online
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What is this "command halt"? Obviously I only see the config.txt when I plug into windows, so I assume I need to use this command to see the syslinux folder? (doesn't make sense to me, but my linux experience is limited)
My fault, I didn't undestand you were using simpleminer OS. If using "original" smOS-linux you can access all the system data, including a folder called syslinux where the live.cfg is located. Unfortunately I don't have a windows machine right now, I will install it on virtualbox later and will update this post if I can find anything usefull EDIT: I'm glad you found out the source of your problems, I'm writing what I've discovered anyway. You could not see any folder because while writing simpleminer to USB thumb, the drive get partitioned: first partition of 10MB with the configuration file and the second of about 7GB with OS data. That's why you couldn't see any folder inside, Windows is a bit "stupid" and is unable to read multiple partition on USB thumbs. Plugging the drive to a Linux machine will show you both partitions. BUT the "structure" of the second partition is completely different from the original smOS I have, I call this original because it's a 2013 project and simpleminer was born last year. I'm starting to think I blundered and these are completely different products
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Have you tried booting the rig with 3 or less cards? If it works maybe that's your issue, smOS could have problems booting with more than 3 cards. It seems the solution is replacing the live.cfg in the syslinux folder of your USB. Take a look at https://www.smos-linux.org/tips/#9 here you can find an alternate live.cfg file
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La blockchain che "vince" non è per forza la più lunga, ma quella che ha la somma delle difficoltà dei blocchi più alta.
Si? Sarebbe meglio così ma il tipino nel video lo dice? No il tipo del video non mi sembra lo dica, l'ho letto sul wiki: https://en.bitcoin.it/wiki/Block_chain"Length" is calculated as total combined difficulty of that chain, not number of blocks, though this distinction is only important in the context of a few potential attacks.
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La blockchain che "vince" non è per forza la più lunga, ma quella che ha la somma delle difficoltà dei blocchi più alta.
Partendo da questo concetto un malintenzionato dovrà disporre di un hashrate decisamente superiore al "50% più qualcosa" se il suo intento è estendere l'attacco su un lungo periodo, in quanto ad ogni retarget deve avere la certezza di raggiungere una difficoltà maggiore rispetto a quella della chain "principale". Per fare un esempio, mettiamo che l'attacco riesca e che qualcuno riesca a forkare la blockchain con il suo enorme hashrate, se in quel momento i produttori di asic mettessero online le macchine che hanno in magazzino con l'intento di pompare la difficoltà (ovviamente minando sulla vecchia blockchain), al successivo retarget le 2 blockchain avrebbero 2 difficoltà diverse e SE la chain forkata avrà una diff minore la situazione sarebbe ripristinata riportando la vecchia catena ad essere la principale.
Mi sono fatto un viaggio assurdo o quello che ho scritto è vagamente possibile?
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iniziativa interessante, partecipo anche io nel mio piccolo con 10 share (per il momento)!
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io non ho avuto roi esaltanti con cex..
Non ho ancora letto nessuno che affermi di aver guadagnato su cex io ho iniziato con 1 GH/s pagato 0.14 BTC verso la fine di ottobre, ora ho venduto i miei GH/s e ho 0.33 BTC, che continuano ad aumentare grazie ai bonus... con un po' di trading e, soprattutto, un sacco di referral sono andato decisamente in positivo, senza i referral non sarei arrivato nemmeno a 0.2 BTC
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sperando di riuscire ad esserci questa volta... sabato o domenica sarebbero i giorni migliori
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Le pool aggiornano il tuo hashrate in base alle share che invii e non sempre in tempo reale, quindi può capitare di vedere 0 kh/s se hai un miner lento. Per velocizzare invece prova ad usare cudaminer che è più ottimizzato per schede Nvidia, ho un portatile con una scheda nvidia e cudaminer va 2-3 volte più veloce di cgminer.
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al momento circa 190/200 € stando ai tassi di btce e di mtgox
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dalla console digita getmininginfo ti restituirà un output simile a questo:  { "blocks" : 32591, "currentblocksize" : 0, "currentblocktx" : 0, "difficulty" : 0.01203577, "errors" : "", "generate" : false, "genproclimit" : -1, "collisionspermin" : "No information yet. Wait at least 4 minutes after starting mining for estimate.", "pooledtx" : 0, "testnet" : false }
a te interessano 3 righe - generate: true/false >>> se hai true stai minando - genproclimit: numero di threads dedicati al mining (-1 = tutti) - collisionpermin: il tuo hashrate >> in questo caso segna "collisioni al minuto" perchè l'ho preso dal wallet protoshare, in altri wallet avresti pps, kh/s ecc ecc
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Un mio amico è riuscito a far girare jhprimeminer (xpm) su android, funziona ma le prestazioni sono ridicole. Inoltre considera che anche avendo potenza non hai un sistema di raffreddamento adeguato e rischi di fondere il tutto in pochissimo tempo...
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Cryptsy è un exchange che permette di cambiare molte monete, prova a vedere se ci sono quelle che ti interessano
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