se il bitcoin è un esperimento, pianificare la propria vita su un esperimento mi pare alquanto azzardato. Ognuno è libero di fare come crede della propria vita, ma se l'esito dell'esperimento non è quello sperato, dovrà poi assumersi le proprie responsabilità per essersi esposto al relativo rischio.
Detto questo, la probabilità che entro un anno spuntino dal nulla computer quantistici in grado di craccare ECDSA, RSA, ecc. (il che avrebbe conseguenze devastanti a livello globale ben oltre l'impatto sul bitcoin) si può ragionevolmente ritenere trascurabile. Esiste la possibilità teorica di implementare un algoritmo del genere, come esiste la possibilità teorica di produrre energia dalla fusione nucleare, ma la tecnologia per avere applicazioni pratiche è ancora di là da venire. Non è sbagliato porsi la questione da un punto di vista puramente accademico, ma di certo non ci perderei il sonno
PS: nel lungo periodo, siamo tutti morti [John Maynard Keynes]
Premesso che apprezzo l'analisi.
Se nel lungo periodo siamo tutti morti e nel breve non bisogna basare la propria vita su di un esperimento: per quale motivo si trova in questo forum?
Dire "i computer quantistici usciranno tra 10 anni, la rete bitcoin se ne preoccuperà a suo tempo per trovare una soluzione" , non mi sembra una buona idea, visto he sarà un passo importante e ora siamo da mesi a "discutere" "solo" per aumentare il blocco da 1 a 8 mega. Non si corre il rischio che quando sarà, la rete ci metterà anni a discutere e sarà troppo tardi ?
Concordo.
Per questo ho aperto questo thread.
Se non troviamo l'accordo sulla dimensione del blocco sarà stato tutto inutile, personalmente ero d'accordo sul blocco a 20Mb: soluzione "semplicistica" a livello tecnico ma intelligente a livello economico.
Cordiali saluti.