Ho sentito parlare di un'azienda che aveva lanciato una ICO, uno dei dipendenti è riuscito a rigirare i fondi raccolti sul proprio conto corrente personale, 7 milioni di $. Ma l'azienda a parte licenziarlo non ha potuto fare granché, perché il mondo delle criptomonete è ancora un far west, non ci sono leggi che possano tutelare gli utenti, di fatto non esistono. Si potrebbe provare a rivolgersi a un avvocato, forse lui può trovare un cavillo per dare alle cose un altro nome, perseguibile...
esatto. non possiamo lamentarci dal momento che entriamo in questo mondo sappiamo che è tutto non protetto ed è pieno di scammers!! fare sempre attenzione.
Beh, non sono molto d'accordo....
Il fatto che la legge non contempli il concetto di moneta virtuale non significa che l'episodio raccontato non possa essere inquadrato come furto (o qualcosa di simile, non sono nemmeno io un "tecnico").
Non è che la legge deve elencare tutte le cose che se sottratte possono far emergere il reato di furto, al contrario la legge esprime dei concetti generali che - se riscontrati - configurano il reato.
In altre parole la legge non dice che se rubi a me delle mele, pere, fagioli, palloni, martelli, .... allora è un furto, ma dice che se ci si impossessa della "cosa mobile altrui", sottraendola a chi la detiene, eccetera allora è un furto.
Penso quindi che il caso descritto possa rientrare all'interno di questo perimetro.
Il problema è un altro, ovvero che per il furto non sono previste pene alte salvo nel caso di aggravanti che però sono sicuramente escluse nell'esempio descritto, perché tipicamente legate all'aggiunta di comportamenti come lo strappo violento, eccetera.
Quindi nel caso descritto secondo me ci sarà stata una pena con multa di poche migliaia di euro e reclusione (ammesso che) di pochi mesi - che poi non sarà stata scontata perché il soggetto non aveva precedenti (immagino).
Questo però non lo vedo un elemento legato alla natura dell'elemento sottratto (moneta virtuale), sarebbe stato così anche nel caso in cui fossero riusciti ad entrare nel conto bancario dell'azienda e bonificare verso conto privato. La pena sarebbe stata la medesima, l'unica differenza sarebbe stata che in questo secondo caso sarebbero riusciti a rimettere le mani sul malloppo.
Ricordate che in Italia hanno depenalizzato il falso in bilancio(!!!).
Quindi tornando al punto, non è che :
non possiamo lamentarci dal momento che entriamo in questo mondo sappiamo che è tutto non protetto ed è pieno di scammers!!
il problema semmai è che oggi in italia le pene sono quello che sono, moneta virtuale o no.....