Questo thread è una raccolta adesioni per:Servizio housing GPU mining rigs
- In locale climatizzato
- Servizio a consumo: verranno tariffati i kWh consumati, su una base tariffaria più conveniente del residenziale (stimati fino al 30% di risparmio su base annua, per un rig 3x7950 da 800wH) + housing fee quasi-simbolica.
- Location: Teramo, Abruzzo.
- Contratto cartaceo con rispettive assunzioni di responsabilità, verrà stipulato con Srl, max serietà.
- Sto valutando anche un servizio full managed e\o help configuration per installazione web-panel di managing del rig e\o ottimizzazione ratio shares:kWh.
Questo è un thread di raccolta adesioni, per comprendere i VERAMENTE interessati. Dirsi interessati non è certo un impegno preso, ma chi non è certo di minare su GPU per almeno 6 mesi dovrebbe restarne fuori.
Tecnicaglie & delucidazioni:- I consumi verrebbero monitorati con delle TA collegate ad un PLC, ogni allaccio avrebbe la sua TA, i consumi sarebbero visualizzabili online su sito web.
- L'accensione, spegnimento, reset del rig a caldo sarebbero effettuabili online direttamente dal cliente. Detto tecnicamente, il pulsante d'accensione del rig verrebbe cablato ad un microrelay pilotato da un PLC.
- Il billing avverrebbe per trance: venderei dei pacchetti prepagati di 500-1000-2500-5000kWh, con scaglioni di prezzo commisurati al pacchetto acquistato (+kWh comprate in una botta sola, meno li pagate).
- La connessione al rig, dall'esterno, avverrebbe via OpenVPN in pseudo-sandbox (tua username accede a tuoi rigs e solo a quelli). Il rig NON avrebbe un IP dedicato, ma sarebbe in NAT.
- Ogni utente avrebbe il suo MTD di protezione, che isolerà elettricamente ogni utente dagli altri. Se un rig avesse un problema elettrico verrebbe staccato solo quel rig.
- Il locale sarebbe dotato di impianto anticendio conforme alla destinazione d'uso ed ovviamente di impianto antintrusione e TVCC.
- La housing fee sarebbe commisurata alla dimensione del rig, e comunque di piccola incidenza, praticamente simbolica.
- Mi riserverei il diritto di rifiutare rig che ritengo ad "alto rischio" (no 3x7950 su un 750W non 80-plus, ad esempio, per alto rischio di corti, et similia).
- Pretenderei credenziali d'accesso diretto al rig, per scongiurare l'housing di codice malevolo. Analizzerei inoltre il traffico di rete e non esisterebbe privacy, per tutelare me e gli altri clienti.
- NO UPS, eventuali UPS dovrebbero essere forniti dal cliente e non verrebbero conteggiati nella dimensione del rig.
- Al momento del lancio non ci sarà una SLA, seppur si tenterà di garantire il maggior uptime possibile.
- Il servizio prevederebbe un intervento
entro 24h in caso di malfunzionamenti non risolvibili dal cliente, ma almeno nelle ore lavorative avverrebbe di certo in tempi più brevi.
- Ogni cliente sarebbe padrone di installare un proprio analizzatore di rete (con raspberry e arduino se ne possono realizzare a bassisimo costo) per avere un riscontro dei dati di consumo tariffati. Anzi, ogni cliente sarebbe caldamente incoraggiato a farlo.
Thread di brainstorming - Il progetto è ancora in pre-analisi, la finalità di questo thread è quella di tastare il mercato, non di prenotare un servizio già pronto né tantomeno di certa realizzazione.
Il progetto verrà riservato ad un ristretto parco clienti. Ipotizzo, al lancio, non più di 12~14kWh disponibili, a seconda dell'interesse che l'iniziativa desterà.
- Non chiedetemi il costo esatto del kWh perché ho calcoli preliminari e non voglio pronunciarmi. Ciò che è certo è che ospitare un rig da 800wH a casa costa fra i 1500 e i 1600 euro l'anno, il servizio che intendo offrire vuole limare questi costi del 30-35%, è possibile che al lancio mi renda conto che posso limarli del 40% come del 25%, è tutto ancora in pre-analisi. I costi verrebbero resi chiari prima della sottoscrizione, ovviamente, nessuno si abbona a un servizio di cui non conosce i costi. Io non lo farei, almeno.
- Quando parlo di costi limati del 30% parlo di prezzo finito, comprensivo di IVA e costi aggiuntivi come la housing fee. Nessun costo nascosto.
- Le garanzie che offrirei sarebbero racchiuse in un contratto vero e proprio sottoscritto con un'azienda, e non con un privato.
- Mio malgrado non credo potrei accetterei cryptovalute, non trattandosi di un progetto alla carlona, nascerebbe l'esigenza di fatturare. Pensavo a carta di credito \ bonifico bancario.
- L'offerta è assimilabile a quella di un comunissimo data-center, ma destinata a chi non ha bisogno di banda ma, bensì, di elettricità.
- Perché dunque non rivolgersi a un comune data-center? Provate a chiedere ad un data-center di darvi 4Amps! Le risposte non saranno rassicuranti.
Per comunicare il vostro interesse indicate la quantità di kWh che vorreste riservarvi ed il numero di rigs.