forse non ci siamo capiti bene... che cosa sarebbe da dimostrare scusa? se io carico una carta rubata sul mio conto di Amazon vengono da me a chiedermi come l'ho ottenuta, no?
E qui entra in gioco il reato di incauto acquisto, di cui riporto lo stralcio:
A parte che una "carta amazon rubata", come tu chiami il codice buono regalo, è semplicemente equivalente al denaro contante. Quindi chi perde il codice perché il bigliettino gli casca dalla tasca si può attaccare al tramvai più vicino, perché sulla ricevuta SISAL del buono regalo Amazon pagato in contanti, non c'è scritto sopra il nome dell'ex-possessore distratto, così come sulle banconote in corso legale.
Tornando al discorso sull'incauto acquisto in generale, il problema che si pone nell'acquisto di qualsiasi bene, specie nella vendita a distanza: l'acquirente deve in qualche modo informarsi, nel limite delle sue possibilità, sulla provenienza del bene ed ha l'obbligo di insospettirsi, se per esempio il prezzo richiesto per suddetto bene, seppur usato, è stranamente basso.
Tirare di mezzo le criptovalute come se il loro utilizzo sia implicitamente prova di incauto acquisto è anacronistico MA al solito tutto sta nelle mani del giudice.
Detto ciò, se capita il Giudice che scrive le sentenze a penna e in corsivo, è possibile che tocchi ricorrere fino in Cassazione o -se non si è abbienti- accettare una condanna anacronistica e pagare il multone.
tl;dr decide il Giudice. Nessuna legge impone precise pratiche che un acquirente debba seguire nella compravendita a distanza con terzi privati. Usare criptovaluta non costituisce da se prova di reato di incauto acquisto