mentore (OP)
Member
Offline
Activity: 104
Merit: 10
|
|
December 05, 2013, 06:16:39 PM |
|
ciao ragazzi ma esiste un posto sicuro dove conservare i btc ? vi chiedo questo perche avevo tanti btc e li tenevo su bitmarket e come sapete ho perso tutto quando ha chiuso, quindi secondo voi qual'è il posto migliore dove tenere i btc ??
|
|
|
|
Sampey
Legendary
Offline
Activity: 2632
Merit: 1040
|
|
December 05, 2013, 06:21:50 PM |
|
Si, ti crei un indirizzo con https://www.bitaddress.org/bitaddress.org-v2.6.5-SHA1-fa763c2bbc97e1b37bc6d3945647aed869ec8c18.htmlLa procedura prevederebbe di staccare il PC dalla rete, scaricarti questa pagina in locale, e altre menate varie che comunque andrebbero fatte (perchè se hai un pc infetto un eventuale keylogger potrebbe lasciare tracce) A questo punto, ti salvi la chiave privata su un foglio di carta e sei a posto. Invii tutti i soldi là. Il foglio lo lasci in "cassaforte". Non ti serve wallet.dat ne altro. Solo la chiave privata
|
|
|
|
FaSan
|
|
December 05, 2013, 06:26:37 PM |
|
Stampa un wallet di carta, lo chiudi in una busta di plastica, lo metti in una borsa con un pò di sale intorno per evitare che si accumuli umidità e lo sotterri in giardino. Poi fai una mappa, per ricordarti dove l' hai sotterrato. Ti sconsiglio di farla al PC inquanto potrebbe rimane nella cache del bios e qualche man-in-the-mirror potrebbe recuperarla. Quindi matita e foglio di carta. Se vuoi essere più sicuro, meglio una pergamena. La pergamena la chiuderei dentro una bottiglia, per non farla trovare, e in caso di allagamento galleggerebbe. La bottiglia la riponi in cassaforte. Certo che le cassaforti non sono più quelle di una volta, forse una cassetta di sicurezza sarebbe meglio. Oddio, ti rimane il problema della chiave, potresti smarrirla. Puoi chiuderla in un contenitore, anche questa in mezzo al sale per evitare che si arrugginisca, e per stare tranquillo la sotterrerei in giardino. Posso continuare in eterno FaSan
|
|
|
|
sheriff7
|
|
December 05, 2013, 06:34:21 PM |
|
Domanda: mettiamo che stampo un paperwallet e gli mando tutti i bitcoin che ho. Se poi voglio spendere qualche Btc da quel walletche procedura seguo? Mi sembra una stupidata ma mi sfugge qualcosa...
|
|
|
|
alexrossi
Legendary
Offline
Activity: 3766
Merit: 1742
Join the world-leading crypto sportsbook NOW!
|
|
December 05, 2013, 06:36:18 PM |
|
Domanda: mettiamo che stampo un paperwallet e gli mando tutti i bitcoin che ho. Se poi voglio spendere qualche Btc da quel walletche procedura seguo? Mi sembra una stupidata ma mi sfugge qualcosa...
Importi la WIF (chiave privata) e spendi i btc Il paper wallet imho non è la soluzione ideale per conservare dei btc a lungo termine ALMENO un paper wallet cifrato con BIP38 con più backup in giro per il mondo
|
|
|
|
FaSan
|
|
December 05, 2013, 06:39:59 PM |
|
ALMENO un paper wallet cifrato con BIP38 con più backup in giro per il mondo
Accidenti.. a spedirli in giro per il mondo non ci avevo pensato. Certo che con le Poste che ci ritroviamo....
|
|
|
|
alexrossi
Legendary
Offline
Activity: 3766
Merit: 1742
Join the world-leading crypto sportsbook NOW!
|
|
December 05, 2013, 06:52:01 PM |
|
ALMENO un paper wallet cifrato con BIP38 con più backup in giro per il mondo
Accidenti.. a spedirli in giro per il mondo non ci avevo pensato. Certo che con le Poste che ci ritroviamo.... Mai spedirli, con la scusa di andarli a trovare si mettono da parenti/amici in luoghi/paesi diversi
|
|
|
|
androz
|
|
December 05, 2013, 06:59:26 PM |
|
fai una mappa, per ricordarti dove l' hai sotterrato. Se vuoi essere più sicuro, meglio una pergamena.
La pergamena la chiuderei dentro una bottiglia, per non farla trovare, e in caso di allagamento galleggerebbe.
FaSan
AHrrrrrr
|
|
|
|
cedivad
Legendary
Offline
Activity: 1176
Merit: 1001
|
|
December 05, 2013, 06:59:34 PM |
|
Ti sconsiglio di farla al PC inquanto potrebbe rimane nella cache del bios e qualche man-in-the-mirror potrebbe recuperarla. Oooooookkkkeeeeiii.
|
My anger against what is wrong in the Bitcoin community is productive: Bitcointa.lk - Replace "Bitcointalk.org" with "Bitcointa.lk" in this url to see how this page looks like on a proper forum (Announcement Thread)Hashfast.org - Wiki for screwed customers
|
|
|
androz
|
|
December 05, 2013, 07:07:57 PM |
|
qualche man-in-the-mirror potrebbe recuperarla. non mi torna qlksa ... LOL corro a coprire gli specchi di casa
|
|
|
|
FaSan
|
|
December 05, 2013, 07:09:41 PM |
|
Ti sconsiglio di farla al PC inquanto potrebbe rimane nella cache del bios e qualche man-in-the-mirror potrebbe recuperarla. Oooooookkkkeeeeiii. Era voluta, of course
|
|
|
|
pink
|
|
December 05, 2013, 07:13:12 PM |
|
Ti sconsiglio di farla al PC inquanto potrebbe rimane nella cache del bios e qualche man-in-the-mirror potrebbe recuperarla. Oooooookkkkeeeeiii. Era voluta, of course Dicono tutti così
|
|
|
|
Stemby
Legendary
Offline
Activity: 2450
Merit: 1008
|
|
May 07, 2014, 02:10:34 PM |
|
Discussione che mi capita di leggere solo ora. Il paper wallet imho non è la soluzione ideale per conservare dei btc a lungo termine
ALMENO un paper wallet cifrato con BIP38 con più backup in giro per il mondo
Dipende da cosa vuoi ottenere: se un "titolo" al portatore o un documento utilizzabile solo da chi l'ha creato, e del tutto incomprensibile per chi dovesse trovarlo casualmente. Nel primo caso i tuoi eredi ti saranno grati. Nel secondo... insomma. Per contro diventa un capitale impignorabile. C'è sempre un pro e un contro in tutto
|
“…virtual currencies, could have a substitution effect on central bank money if they become widely accepted.” ECB Report, October 2012
|
|
|
alexrossi
Legendary
Offline
Activity: 3766
Merit: 1742
Join the world-leading crypto sportsbook NOW!
|
|
May 07, 2014, 02:37:55 PM |
|
Nel primo caso i tuoi eredi o un ladro ti saranno grati.
Fixed Dipende da cosa vuoi ottenere: se un "titolo" al portatore o un documento utilizzabile solo da chi l'ha creato, e del tutto incomprensibile per chi dovesse trovarlo casualmente.
Perché qualcuno dovrebbe trovarli casualmente se, prendendo il tuo esempio, glie li lascio in eredità? (e quindi si può anche presupporre che io abbia i 5 min per spiegargli come procedere, o quantomeno per scrivere un testamento con le istruzioni per il redeem) Per contro diventa un capitale impignorabile.
Può anche essere un vantaggio C'è sempre un pro e un contro in tutto
|
|
|
|
Stemby
Legendary
Offline
Activity: 2450
Merit: 1008
|
|
May 07, 2014, 10:33:55 PM |
|
Perché qualcuno dovrebbe trovarli casualmente se, prendendo il tuo esempio, glie li lascio in eredità? (e quindi si può anche presupporre che io abbia i 5 min per spiegargli come procedere, o quantomeno per scrivere un testamento con le istruzioni per il redeem)
Sì, puoi lasciare scritta da qualche parte la chiave per decrittare il paper wallet, ma a questo punto, non essendo più solo nella tua testa, si perde gran parte dei vantaggi: la chiave stessa può essere rubata o smarrita. Per contro diventa un capitale impignorabile.
Può anche essere un vantaggio Sì, è quel che ho scritto. Ciao!
|
“…virtual currencies, could have a substitution effect on central bank money if they become widely accepted.” ECB Report, October 2012
|
|
|
jack0m
Legendary
Offline
Activity: 3654
Merit: 1989
|
|
May 08, 2014, 10:52:04 AM Last edit: May 08, 2014, 12:41:53 PM by jack0m |
|
Mi riallaccio a questa discussione per affrontare il problema del trade-off segretezza vs recovery del wallet. Qui ipotizzo di usare il core client con un wallet criptato, ma un maggiore livello di sicurezza potrebbe essere un client tipo Electrum tenuto su un pc sempre offline (quindi al riparo da malware, keylogger, ecc.), con una versione in sola lettura su un altro pc online, usata solo per propagare la transazioni. I due casi estremi sono: - la password del wallet cifrato (o il seed di Electrum) la tengo solo in testa, senza scriverla su carta nè backupparla da qualche parte. Pro: se la password è scelta abbastanza robusta, nessuno all'infuori di me potrà mai impossessarsi dei miei bitcoin (trascurando scenari del tipo interrogatorio della CIA in stile Guantanamo o Abu Ghraib). Contro: se dimentico la password, addio bitcoin, e comunque me li porterò nella tomba
- tengo un backup in chiaro da qualche parte offline, eventualmente dando anche una copia a qualcuno di estrema fiducia, nel caso mi succedesse qualcosa. Pro: possibilità di recovery di wallet perso o password dimenticata, gli eredi possono entrare in possesso del mio wallet. Contro: ogni backup è un punto debole nella sicurezza: possibilità di furto del wallet salvato in chiaro.
Una soluzione intermedia che potrebbe essere un buon compromesso è quella di splittare la password (seed) in almeno due-tre parti, ad esempio con un meccanismo di secret sharing: una parte potrebbe essere salvata su una chiavetta depositata in una cassetta di sicurezza, un'altra custodita da persona di fiducia (ad esempio un notaio, dandogli istruzioni di non riconsegnarla a nessun altro se non agli eredi legittimi), l'ultima potrei tenerla anche nascosta in casa. Per ricostruire la password intera posso fare in modo che ci vogliano almeno 2 su 3 delle share. Pro: alte probabilità di recovery della password dimenticata e tutela degli eredi, abbinate a maggiore difficoltà di rubare le parti necessarie a ricostruire la password. Contro: ci si affida comunque a terze parti (banca, notaio), per cui anche dando per scontato che si comporteranno in modo onesto, bisogna affidarsi alla loro capacità di custodire in sicurezza una parte dei nostri averi (es. il notaio avrà una cassaforte? Le cassaforti e le cassette di sicurezza possono anche essere svaligiate...)
|
Money is a hoax. Debt is slavery. Consumerism is toxic.
|
|
|
alexrossi
Legendary
Offline
Activity: 3766
Merit: 1742
Join the world-leading crypto sportsbook NOW!
|
|
May 09, 2014, 09:01:29 AM |
|
Mi riallaccio a questa discussione per affrontare il problema del trade-off segretezza vs recovery del wallet. Qui ipotizzo di usare il core client con un wallet criptato, ma un maggiore livello di sicurezza potrebbe essere un client tipo Electrum tenuto su un pc sempre offline (quindi al riparo da malware, keylogger, ecc.), con una versione in sola lettura su un altro pc online, usata solo per propagare la transazioni. I due casi estremi sono: - la password del wallet cifrato (o il seed di Electrum) la tengo solo in testa, senza scriverla su carta nè backupparla da qualche parte. Pro: se la password è scelta abbastanza robusta, nessuno all'infuori di me potrà mai impossessarsi dei miei bitcoin (trascurando scenari del tipo interrogatorio della CIA in stile Guantanamo o Abu Ghraib). Contro: se dimentico la password, addio bitcoin, e comunque me li porterò nella tomba
- tengo un backup in chiaro da qualche parte offline, eventualmente dando anche una copia a qualcuno di estrema fiducia, nel caso mi succedesse qualcosa. Pro: possibilità di recovery di wallet perso o password dimenticata, gli eredi possono entrare in possesso del mio wallet. Contro: ogni backup è un punto debole nella sicurezza: possibilità di furto del wallet salvato in chiaro.
Una soluzione intermedia che potrebbe essere un buon compromesso è quella di splittare la password (seed) in almeno due-tre parti, ad esempio con un meccanismo di secret sharing: una parte potrebbe essere salvata su una chiavetta depositata in una cassetta di sicurezza, un'altra custodita da persona di fiducia (ad esempio un notaio, dandogli istruzioni di non riconsegnarla a nessun altro se non agli eredi legittimi), l'ultima potrei tenerla anche nascosta in casa. Per ricostruire la password intera posso fare in modo che ci vogliano almeno 2 su 3 delle share. Pro: alte probabilità di recovery della password dimenticata e tutela degli eredi, abbinate a maggiore difficoltà di rubare le parti necessarie a ricostruire la password. Contro: ci si affida comunque a terze parti (banca, notaio), per cui anche dando per scontato che si comporteranno in modo onesto, bisogna affidarsi alla loro capacità di custodire in sicurezza una parte dei nostri averi (es. il notaio avrà una cassaforte? Le cassaforti e le cassette di sicurezza possono anche essere svaligiate...) Con il metodo 2 su 3 rischi che gli eredi si organizzino per splittarsi la reward e te la freghino (il denaro rende le persone imprevedibili, parenti compresi)
|
|
|
|
jack0m
Legendary
Offline
Activity: 3654
Merit: 1989
|
|
May 09, 2014, 09:37:02 AM |
|
Mi riallaccio a questa discussione per affrontare il problema del trade-off segretezza vs recovery del wallet. Qui ipotizzo di usare il core client con un wallet criptato, ma un maggiore livello di sicurezza potrebbe essere un client tipo Electrum tenuto su un pc sempre offline (quindi al riparo da malware, keylogger, ecc.), con una versione in sola lettura su un altro pc online, usata solo per propagare la transazioni. I due casi estremi sono: - la password del wallet cifrato (o il seed di Electrum) la tengo solo in testa, senza scriverla su carta nè backupparla da qualche parte. Pro: se la password è scelta abbastanza robusta, nessuno all'infuori di me potrà mai impossessarsi dei miei bitcoin (trascurando scenari del tipo interrogatorio della CIA in stile Guantanamo o Abu Ghraib). Contro: se dimentico la password, addio bitcoin, e comunque me li porterò nella tomba
- tengo un backup in chiaro da qualche parte offline, eventualmente dando anche una copia a qualcuno di estrema fiducia, nel caso mi succedesse qualcosa. Pro: possibilità di recovery di wallet perso o password dimenticata, gli eredi possono entrare in possesso del mio wallet. Contro: ogni backup è un punto debole nella sicurezza: possibilità di furto del wallet salvato in chiaro.
Una soluzione intermedia che potrebbe essere un buon compromesso è quella di splittare la password (seed) in almeno due-tre parti, ad esempio con un meccanismo di secret sharing: una parte potrebbe essere salvata su una chiavetta depositata in una cassetta di sicurezza, un'altra custodita da persona di fiducia (ad esempio un notaio, dandogli istruzioni di non riconsegnarla a nessun altro se non agli eredi legittimi), l'ultima potrei tenerla anche nascosta in casa. Per ricostruire la password intera posso fare in modo che ci vogliano almeno 2 su 3 delle share. Pro: alte probabilità di recovery della password dimenticata e tutela degli eredi, abbinate a maggiore difficoltà di rubare le parti necessarie a ricostruire la password. Contro: ci si affida comunque a terze parti (banca, notaio), per cui anche dando per scontato che si comporteranno in modo onesto, bisogna affidarsi alla loro capacità di custodire in sicurezza una parte dei nostri averi (es. il notaio avrà una cassaforte? Le cassaforti e le cassette di sicurezza possono anche essere svaligiate...) Con il metodo 2 su 3 rischi che gli eredi si organizzino per splittarsi la reward e te la freghino (il denaro rende le persone imprevedibili, parenti compresi) Certo, quando poi leggo di qualche arzillo pensionato che si scopre aver lasciato tutto in eredità alla badante moldava o ucraina, mi resta sempre il dubbio che la suddetta abbia sfoggiato certe doti tipicamente femminili, sollecitando ad arte le coronarie del poveretto in modo da accelerarne la dipartita. Ma questo ha più a che fare con la fiducia nel prossimo in generale che con i bitcoin in particolare.
|
Money is a hoax. Debt is slavery. Consumerism is toxic.
|
|
|
|