Vedremo l'esito del processo. Ricordiamoci che, svolgendosi negli Stati Uniti, se non altro non dovremo aspettare anni per leggere la sentenza.
Nel caso risultasse colpevole, verrebbe proprio da pensare che le criptovalute (o per lo meno il bitcoin) siano davvero sotto stretta osservazione; se fa rabbia osservare che crimini gravissimi operati in ambiti più tradizionali restano invece impuniti, in realtà non mi spiace sapere che nel nostro piccolo (speriamo per poco) giro non c'è spazio per le mele marce. Certo che per la Bitcoin Foundation sarebbe (ed è già) una bella doccia fredda...
Magari ha dato una spinta ?
http://finance.yahoo.com/news/york-may-offer-virtual-currency-230011217.htmlBTCunker