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Author Topic: [PROPOSTA] Compagnia di assicurazione che opera in Bitcoin  (Read 1121 times)
duemme (OP)
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February 06, 2014, 08:56:36 AM
 #1

Carissimi,

ragionavo su una cosa: nel mondo Bitcoin hanno facilità di sviluppo e minori vincoli le attività che trattano esclusivamente Bitcoins e che non hanno bisogno di approvvigionarsi di prodotti o servizi di fornitori che non accettano Bitcoins.

Prendiamo ad esempio Bitboat. Quest'ultima offre un servizio e riceve in cambio commissioni in Bitcoins. Inoltre, immagino che paghi i suoi pochi fornitori (hosting, ecc.) direttamente in Bitcoins. Insomma, non ha necessità di acquistare beni e servizi in euro per svolgere la propria attività (che è la cosa che complicherebbe lo svolgimento dell'attività atteso che sarebbe necessario uscire dal circuito Bitcoins per pagare i costi con i ricavi generati in Bitcoins).

Peraltro, l'utilizzo del solo circuito Bitcoins permette di ricorrere a strumenti di raccolta del capitale quali la quotazione di una società virtuale. Ed infatti, in questi casi si scambia una "quota virtuale" contro Bitcoins.

Fatta questa premessa ragionavo sul fatto che uno schema del genere (ossia basato sull'uso esclusivo del Bitcoin) potrebbe essere applicato a una compagnia di assicurazione che opera online utilizzando i Bitcoins.
L'hosting e gli altri servizi necessari per mantenere operativa la piattaforma potrebbero essere pagati in Bitcoins. I premi dei contratti di assicurazione potrebbero essere incassati in Bitcoins così come potrebbero essere pagati in Bitcoins i beneficiari di tali contratti nel caso in cui si verificasse il rischio assicurato.

Sapete per caso se esistono già delle compagnie del genere ?
Secondo voi ci potrebbe essere "mercato" per un'attività del genere ?

Ovviamente dal punto di vista tecnico non è semplicissimo mettere in piedi una compagnia assicurativa (calcolo dei rischi, gestione dei sinistri, liquidazione degli indennizzi, contenzioso con gli assicurati).

Vorrei sentire le vostre opinioni al riguardo.
paci
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February 06, 2014, 09:34:15 AM
 #2

[...]
Sapete per caso se esistono già delle compagnie del genere ?
Secondo voi ci potrebbe essere "mercato" per un'attività del genere ?
[...]

TheRock a suo tempo, quando era ancora TheRockInsurance e non TheRockTrading, forniva
assicurazioni - in particolare sui depositi presso terzi - anche in Bitcoin. E' una cosa interessante
IMHO, la persone sono spesso in cerca di "assicurazioni" in senso lato.

Di interessante c'è anche che fornendo assicurazioni, diventi una sorta
di agenzia di rating: se ti costruisci una reputazione, quando fornisci assicurazioni su
un servizio piuttosto che su un altro, chiedi un premio piuttosto che un altro,
stai di fatto dando un rating.

/paci


https://www.therocktrading.com - Bitcoin exchange since 2011 - BTC/LTC/ETH/ZEC/PPC/XRP/EUR - SEPA
duemme (OP)
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February 06, 2014, 10:09:50 AM
 #3

[...]
Sapete per caso se esistono già delle compagnie del genere ?
Secondo voi ci potrebbe essere "mercato" per un'attività del genere ?
[...]

TheRock a suo tempo, quando era ancora TheRockInsurance e non TheRockTrading, forniva
assicurazioni - in particolare sui depositi presso terzi - anche in Bitcoin. E' una cosa interessante
IMHO, la persone sono spesso in cerca di "assicurazioni" in senso lato.

Di interessante c'è anche che fornendo assicurazioni, diventi una sorta
di agenzia di rating: se ti costruisci una reputazione, quando fornisci assicurazioni su
un servizio piuttosto che su un altro, chiedi un premio piuttosto che un altro,
stai di fatto dando un rating.

/paci



certamente, fornisci un dato relativo al rischio di affidarsi ad un operatore piuttosto che ad un altro.
Come funzionava l'assicurazione sui deposito ? Se il depositario non restituiva il deposito (ad esempio a causa di un default o perché scappava con la cassa) l'assicurazione ti rimborsava l'equivalente depositato ?
paci
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February 06, 2014, 10:52:08 AM
 #4

certamente, fornisci un dato relativo al rischio di affidarsi ad un operatore piuttosto che ad un altro.
Come funzionava l'assicurazione sui deposito ? Se il depositario non restituiva il deposito (ad esempio a causa di un default o perché scappava con la cassa) l'assicurazione ti rimborsava l'equivalente depositato ?

No, non il depositato, perché nella maggior parte dei casi non c'era modo di verificare quanto il cliente
avesse depositato.

Percui non si chiedeva "quanto hai presso la tal banca/fondo/startup"? Ma semplicemente,
quanto vuoi assicurare? 100 BTC, ok, paghi il premio sui 100 BTC: se la banca/fondo/startup
scappa con la cassa, ti diamo 100 BTC.

In questo modo, volendo, uno poteva anche speculare sul fatto che la tal banca/fondo/startup
scappasse/fallisse o meno, indipendentemente dal fatto che vi avesse veramente depositato
qualcosa o meno.

Altri usavano il servizio per coprirsi l'investimento a rischio: supponi che io abbia investito 100 BTC
su un fondo che rende il 5% al mese, però lo considero rischioso; l'assicurazione mi può garantire
quei 100 BTC pagando l'1% al mese; prendo l'assicurazione, ci guadagno in totale il 4% che
mi va comunque bene, ma sono assicurato.

Ovviamente, la parte difficile per chi fornisce assicurazioni, è ottenere la fiducia dei clienti.

/paci

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Ilsk
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February 06, 2014, 12:03:07 PM
 #5

In questo modo, volendo, uno poteva anche speculare sul fatto che la tal banca/fondo/startup
scappasse/fallisse o meno, indipendentemente dal fatto che vi avesse veramente depositato
qualcosa o meno.


Ma non era estremamente rischioso per l'assicuratore? Non c'era il rischio che lo stesso titolare del fondo prima di scappare coi soldi si assicurasse per cifre enormi sul suo stesso fondo in modo che oltre che rubare i soldi dei depositanti truffava anche l'assicurazione?
paci
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February 06, 2014, 01:25:43 PM
 #6

Ma non era estremamente rischioso per l'assicuratore? Non c'era il rischio che lo stesso titolare del fondo prima di scappare coi soldi si assicurasse per cifre enormi sul suo stesso fondo in modo che oltre che rubare i soldi dei depositanti truffava anche l'assicurazione?

I rischi ci sono come in ogni impresa. In ogni caso il truffatore difficilmente fa una cosa del genere:
c'era un limite di ammontare che si poteva assicurare.

Comunque mai detto che era un lavoro facile :-) (non ne conosco di facili)

/paci

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February 06, 2014, 01:35:44 PM
 #7

Ma non era estremamente rischioso per l'assicuratore? Non c'era il rischio che lo stesso titolare del fondo prima di scappare coi soldi si assicurasse per cifre enormi sul suo stesso fondo in modo che oltre che rubare i soldi dei depositanti truffava anche l'assicurazione?

I rischi ci sono come in ogni impresa. In ogni caso il truffatore difficilmente fa una cosa del genere:
c'era un limite di ammontare che si poteva assicurare.

Comunque mai detto che era un lavoro facile :-) (non ne conosco di facili)

/paci

Per non rischiare si potrebbe costruire una piattaforma che mette in contatto domanda e offerta.
Da un lato chi vuole farsi assicurare e dall'altro chi vuole fare l'assicuratore (una sorta di exchange per i "rischi") e lucrare sulle commissioni di scambio (come del resto fanno gli exchange).

ilvetz82
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February 06, 2014, 04:42:42 PM
 #8

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Fatta questa premessa ragionavo sul fatto che uno schema del genere (ossia basato sull'uso esclusivo del Bitcoin) potrebbe essere applicato a una compagnia di assicurazione che opera online utilizzando i Bitcoins.
L'hosting e gli altri servizi necessari per mantenere operativa la piattaforma potrebbero essere pagati in Bitcoins. I premi dei contratti di assicurazione potrebbero essere incassati in Bitcoins così come potrebbero essere pagati in Bitcoins i beneficiari di tali contratti nel caso in cui si verificasse il rischio assicurato.

Sapete per caso se esistono già delle compagnie del genere ?
Secondo voi ci potrebbe essere "mercato" per un'attività del genere ?

Ovviamente dal punto di vista tecnico non è semplicissimo mettere in piedi una compagnia assicurativa (calcolo dei rischi, gestione dei sinistri, liquidazione degli indennizzi, contenzioso con gli assicurati).

Vorrei sentire le vostre opinioni al riguardo.

Penso che ci sarebbe solo qualche piccolissimo problema normativo da risolvere.
In Italia opereresti quindi in modo illegale, se non ti strutturi come una canonica compagnia assicurativa e rispetti tutti i crismi del caso dettati da IVASS, ISVAP...  Undecided ANAS, AICAP, Accattatevillo e Società Autostrade...  Grin
L'idea non sarebbe male se tutti vivessimo in un altro universo.
eliale
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February 06, 2014, 06:15:03 PM
 #9

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Fatta questa premessa ragionavo sul fatto che uno schema del genere (ossia basato sull'uso esclusivo del Bitcoin) potrebbe essere applicato a una compagnia di assicurazione che opera online utilizzando i Bitcoins.
L'hosting e gli altri servizi necessari per mantenere operativa la piattaforma potrebbero essere pagati in Bitcoins. I premi dei contratti di assicurazione potrebbero essere incassati in Bitcoins così come potrebbero essere pagati in Bitcoins i beneficiari di tali contratti nel caso in cui si verificasse il rischio assicurato.

Sapete per caso se esistono già delle compagnie del genere ?
Secondo voi ci potrebbe essere "mercato" per un'attività del genere ?

Ovviamente dal punto di vista tecnico non è semplicissimo mettere in piedi una compagnia assicurativa (calcolo dei rischi, gestione dei sinistri, liquidazione degli indennizzi, contenzioso con gli assicurati).

Vorrei sentire le vostre opinioni al riguardo.

Penso che ci sarebbe solo qualche piccolissimo problema normativo da risolvere.
In Italia opereresti quindi in modo illegale, se non ti strutturi come una canonica compagnia assicurativa e rispetti tutti i crismi del caso dettati da IVASS, ISVAP...  Undecided ANAS, AICAP, Accattatevillo e Società Autostrade...  Grin
L'idea non sarebbe male se tutti vivessimo in un altro universo.


ni......  Ovvero, se tratti solo ed esclusivamente valute Crypto senza mischiare FIAT, visto che le stesse non sono regolamentate...., tecnicamente non ci dovrebbero essere problemi.....


ervalvola
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February 07, 2014, 09:14:06 AM
 #10

Per non rischiare si potrebbe costruire una piattaforma che mette in contatto domanda e offerta.
Da un lato chi vuole farsi assicurare e dall'altro chi vuole fare l'assicuratore (una sorta di exchange per i "rischi") e lucrare sulle commissioni di scambio (come del resto fanno gli exchange).



Addirittura c'è chi ha provato a creare "l'assicurazione P2P" tramite ripple (quindi assicurazioni in BTC o in qualsiasi altra valuta, ma decentralizzate):

www.peercover.com

Non ho mai approfondito quindi non ho capito come funzionerebbe; si tratta sicuramente di un progetto molto ambizioso e difficile, che per il momento mi pare un po' arenato, ma da tenere sotto osservazione.
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February 07, 2014, 09:24:59 AM
 #11

Per non rischiare si potrebbe costruire una piattaforma che mette in contatto domanda e offerta.
Da un lato chi vuole farsi assicurare e dall'altro chi vuole fare l'assicuratore (una sorta di exchange per i "rischi") e lucrare sulle commissioni di scambio (come del resto fanno gli exchange).



Addirittura c'è chi ha provato a creare "l'assicurazione P2P" tramite ripple (quindi assicurazioni in BTC o in qualsiasi altra valuta, ma decentralizzate):

www.peercover.com

Non ho mai approfondito quindi non ho capito come funzionerebbe; si tratta sicuramente di un progetto molto ambizioso e difficile, che per il momento mi pare un po' arenato, ma da tenere sotto osservazione.
In fin dei conti un'assicurazione non è tanto diversa da un bookmaker, e di piattaforme di trading delle scommesse ce ne sono già (anche fuori dal mondo Bitcoins).
Sarebbe però interessante approfondire il funzionamento di una piattaforma del genere.
ervalvola
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February 07, 2014, 09:31:00 AM
 #12

Questa è la discussione da cui è partito tutto:

https://ripple.com/forum/viewtopic.php?f=1&t=2382

Purtroppo non ho avuto il tempo di starci dietro quindi non mi sono fatto un'opinione, però per me la decentralizzazione è sempre e comunque un bene Cheesy
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