Il sito diar.co, uno dei miei preferiti per analisi serie sul mondo bitcoin e crypto in generale , ha pubblicato un post molto interessante sulla distribuzione per address dei bitcoin (
https://diar.co/volume-3-issue-16/)
Il grafico sotto mostra la differenza di distribuzione, per fasce di indirizzi,
tra Agosto 2018 ad Maggio 2019: in pratica gli effetti della fase più cruda del bear market sulla distribuzione:
Sulle ordinate ci sono le variazioni di bitcoin depositati appunto tra Ago18 e Mag19 e sulle ascisse gli indirizzi bitcoin divisi per fascia di quantità depositata.
Si notano due cose a primo colpo d'occhio: 1) i bitcoin depositati su address fino a 100 btc sono aumentati considerevolmente 2) quelli messi sui grandi address sono diminuiti di molto.
I primi nel grafico sono chiamati
"retail": diciamo che corrispondono al piccolo o grande holder visto che è molto improbabile che siano address di exchanges.
I secondi invece, per le loro dimensioni (> 10k btc depositati), sono quasi sicuramente address di
exchanges. E sono quelli che hanno perso di più durante il bear market.
Nel mezzo c'è una fascia intermedia (quella tra 100 e 10k bitcoin, denominata
"Firms") che è aumentata a dismisura nei mesi considerati, con un aumento complessivo di circa 336.000 btc depositati.
Nella fascia 1k-10k ci sono depositati 6 miliardi di dollari in btc in più di quanti ce ne fossero ad agosto 2018 quando il prezzo era più o meno quello di adessoA chi appartiene questa fascia?
Due ipotesi: 1)exchanges che per ridistribuire meglio il rischio hanno depositato parte dei loro grossi stock su address diversi (e questo spiegherebbe il calo della fascia più alta) 2) Balene che hanno fatto incetta di btc
Tra le due, è la seconda la più probabile perchè l'aspetto curioso è che l'aumento della fascia "Firms" c'è stato soprattutto quando il prezzo ha toccato il fondo a dicembre 2018:
Questa analisi ci porta quindi a queste conclusioni, come le più probabili:
Durante il bear market, o almeno nella sua fase più dura (Ago2018-Maggio 2019) ,la distribuzione per address è cambiata nel seguente modo:
1)I piccoli, medi o grandi address di chi probabilmente possiede le proprie chiavi private (holders corrispondenti alla fascia retail) hanno tenuto e addirittura aumentato i bitcoin posseduti, segno non solo di una non-disaffezione ma addirittura di un aumento delle quantità possedute nel classico stile BTFD
2)Gli speculatori più piccoli e improvvisati e i piccoli investitori giunti con l'onda lunga del bull market del 2017, quelli per capirsi che tenevano e tengono i loro soldi sugli exchanges nonostante tutte le raccomandazioni, sono fuggiti in preda al panico e questo spiegherebbe il crollo delle quantità depositate sui cold wallet degli exchanges
3)Qualche gruppo di grosse balene ha approfittato, a dic 2018, del crollo di prezzo e ha acquistato in massa la "fossa" tra 3000 e 4000 dollari depositandola su propri indirizzi
La mia opinione completa sull'argomento:
https://www.bitcoinedintorni.org/home/la-distribuzione-dei-bitcoin-alcuni-dati-interessanti